Università degli Studi di Parma
CORSO DI
CONTABILITA’ E BILANCIO
Esercitazione n.4
Esercitazione n. 4 – Costruzioni in economia
Ai fini della redazione del bilancio relativo all’esercizio 2014, gli amministratori della “Lilli S.p.A.” devono tener conto, tra le altre, delle seguenti informazioni:
a) durante l’esercizio, un reparto aziendale adibito in maniera continuativa e ricorrente alla produzione di macchinari in
economia, ha svolto attività produttiva per l’ottenimento di un macchinario da inserire nel processo produttivo dell’azienda.
I costi sostenuti a tal fine riguardano materie prime per 145.000 € e n. 200 ore di manodopera diretta a 15 € l’ora.
Sono, inoltre, stimanti 14.000 € di costi indiretti di
produzione, 1.900 € di costi generali di amministrazione e 400 € di altri costi generali da imputare al costo del
macchinario. Infine, si stima una vita utile della costruzione pari a 12 anni ed un valore di mercato di un macchinario simile a quello costruito in economia pari a 150.000 €;
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b) nel corso dell’esercizio in chiusura la società aveva
sostenuto costi di ricerca e sviluppo per un ammontare pari a 22.000 €. Era stato appurato che il 70% degli stessi
potevano avere una utilità pluriennale.
Si determino i valori relativi alle immobilizzazioni iscrivibili nel bilancio per l’esercizio 2014, specificando l’incidenza dei costi in oggetto sulla determinazione del risultato di esercizio comprese eventuali quote di ammortamento.
Esercitazione n. 4 – Costruzioni in economia
Soluzione
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Esercitazione n. 4 – Costruzioni in economia
Poiché le costruzioni in economia avvengono in maniera continuativa e ricorrente, si suppone che i costi indiretti industriali siano sostenuti
dall’azienda con riferimento anche alle attività in considerazione. Per quanto riguarda i costi amministrativi e generali aziendali, essi non devono mai essere capitalizzati (anche in ipotesi di attività ricorrente).
Quindi, nel rispetto dei principi contabili per la redazione del bilancio di esercizio, si imputa al costo del macchinario (cioè capitalizzare) soltanto le quote stimate di costi indiretti industriali; il costo dello stesso risulta quindi essere pari a 162.000 € (148.000 + 14.000).
Poiché il valore di mercato di un macchinario simile a quello costruito in economia (150.000 €) risulta minore del costo della costruzione (162.000
€), allora il costo da contabilizzare al fine del calcolo del risultato di periodo è pari a 150.000 €.
Considerando che la quota di ammortamento relativa ai macchinari è pari a 12.500 € (150.000/12 anni), le rilevazioni da effettuare a fine esercizio sono le seguenti:
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Esercitazione n. 4 – Costruzioni in economia
Dare Avere
Macchinari 150.000
Incrementi per lavori interni 150.000
Dare Avere
Quota ammortamento macchinari 12.500
Fondo ammortamento macchinari 12.500
Durante l’esercizio, al momento del sostenimento del costo relativo a
studi e ricerche, viene effettuata la rilevazione avente per oggetto il valore economico del costo e i valori finanziari del debito verso i fornitori
e del credito verso l’erario.
Alla fine dell’esercizio, è necessario poi capitalizzare tali costi per la parte che risultano aventi utilità pluriennali (nella specie il 70% di 22.000 vale a dire 15.400). Quindi, al 31 dicembre avremo:
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Dare Avere
Costi di ricerca e sviluppo (da amm.re) 15.400
Costi di ricerca e sviluppo (di esercizio) 15.400
Dare Avere
Quota amm.to Costi di ricerca e sviluppo 3.080
Fondo amm.to Costi di ricerca e sviluppo 3.080
“3.080” rappresenta il valore della quota di ammortamento massima che può essere accantonata nel rispetto dei corretti principi contabili i quali prevedono che le immobilizzazioni immateriali nella specie “costi
pluriennali” possono essere ammortizzati per un periodo non superiore a 5 anni.
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