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ORIGINALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

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C C O O M M U U N N E E D D I I T T U U R R I I

P R O V I N C I A D I B A R I

ORIGINALE

DI

D

ELIBERAZIONE DEL

C

ONSIGLIO

C

OMUNALE Nr.

17

del Reg.

Data: 21/04/2007

Oggetto: Determinazione aliquote I.C.I. per l’anno 2007.

L'anno duemilasette il giorno ventuno del mese di aprile, con inizio alle ore 09,40 nella sala delle adunanze consiliari della Sede Comunale, a seguito di invito diramato dal Sindaco n. 4162 di prot. in data 12/04/2007, a tutti i Consiglieri, si è riunito il Consiglio Comunale in sessione straordinaria ed in seduta pubblica di seconda convocazione, per deliberare sulla proposta indicata in oggetto sulla quale sono stati resi i pareri richiesti dall'art. 49 del D.Lgs. 18 Agosto 2000, n. 267.

Presiede l'adunanza il Sig. Vito Nicola De Grisantis nella qualità di Sindaco-Presidente.

Assiste il Segretario Generale Dott.ssa Christiana Anglana.

Dal controllo dei componenti il Consiglio Comunale è risultato quanto segue:

N. COGNONE E NOME Pr. As. N. COGNONE E NOME Pr. As.

1 DE GRISANTIS Vito Nicola SI 12 VALENTINI Francesco Aldo SI

2 COPPI Domenico SI 13 GIORGIO Pietro SI

3 COLAPIETRO Giovanni SI 14 COLETTA Vito Antonio SI

4 RESTA Ippolita SI 15 D’AUTILIA Gianfranco SI

5 CICCARONE Emilio SI 16 SPADA Vito Lonardo SI

6 MARTALO’ Silvio SI 17 SPADA Santa Ippolita SI

7 COLADONATO Domenico SI 18 MINOIA Luigi SI

8 CATALANO Nicola SI 19 BIRARDI Rocco SI

9 GIOVINAZZI Domenico SI 20 TUNDO Paolo SI

10 LENATO Alberto SI 21 GIGANTELLI Vincenzo SI 11 PASCIOLLA Francesco SI

Il Presidente, constatato che gli intervenuti sono in numero legale (n. 12 su 21 assegnati e in carica), dichiara aperta la riunione ed invita i convocati ad esaminare la proposta sopraindicata per la conseguente deliberazione.

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L’Assessore alle Finanze, sig. D. Coladonato, illustra brevemente l’argomento, soffermandosi, in particolare, sulla previsione di aumento al 7 per mille dell’aliquota ICI per le seconde case e per i suoli edificatori e sulle detrazioni agevolative previste.

Interviene il consigliere Giorgio che chiede le ragioni di tale incremento per le seconde case.

Risponde l’Assessore Coladonato.

Quindi interviene il consigliere Gigantelli per ottenere spiegazioni più dettagliate sull’aumento dell’imposta nel limite massimo dell’aliquota per le seconde case e per i suoli edificatori e, più in particolare, sul gettito che ne deriverebbe.

L’Assessore Coladonato spiega che l’incremento di entrate che ne deriverebbe a seguito dell’aumento dell’imposta è volto a coprire i minori trasferimenti dello Stato per circa 100 mila euro. E’ ovvio, continua l’Assessore, che dovendo compensare tali minori entrate, la scelta più giusta per l’Amministrazione è sembrata quella di aumentare l’imposta solo sulle abitazioni diverse dalla prima casa e sui suoli edificatori che, rammenta, per effetto della adozione della variante al P. di F. hanno oggi un maggiore valore patrimoniale.

Si dà atto che alle ore 9,50 entra in aula il consigliere Spada Vito L.: presenti n.13.

Il Consigliere Gigantelli chiede poi ulteriori spiegazioni al Collegio dei Revisori dei Conti sul gettito I.C.I., e per abitante e per punto di aliquota, rispetto al passato, facendo rilevare come dal prospetto riportato a pag.9 del parere dello stesso organo di revisione contabile si evince un aumento considerevole del gettito ICI rispetto al 2005. In termini pratici, aggiunge Gigantelli, ogni cittadino di Turi in media pagherà all’incirca 10 euro in più rispetto al passato. Si sofferma poi sul dato relativo alla capacità impositiva residua, chiedendo ragguagli in merito.

Risponde il Presidente del Collegio dei Revisori, dott. Giovanni Carnevale, fornendo i dovuti chiarimenti e facendo poi rilevare che il dato relativo all’aumento del gettito ICI è anche determinato da un aumento del numero degli abitanti e, conseguenzialmente, delle unità abitative occupate.

Interviene il Vicesindaco Ciccarone per spiegare ulteriormente le ragioni dell’incremento dell’aliquota, evidenziando le scelte dell’Amministrazione che, a fronte dei numerosi investimenti effettuati, ha dovuto, con un atto di coraggio e con senso di responsabilità, aumentare l’imposta solo sulle seconde case e sui suoli edificatori per bilanciare i minori trasferimenti erariali. Tuttavia evidenzia che, in generale, il prelievo tributario pro capite è complessivamente diminuito.

Interviene poi il Consigliere Tundo che preannuncia la sua uscita dall’aula per motivi di famiglia, nonostante volesse essere presente alla discussione sul bilancio. Ribadisce comunque la sua opinione rispetto alla incapacità di gestire di questa Amministrazione.

Alle ore 10,10, pertanto, esce dall’aula il consigliere Tundo: presenti n. 12.

Chiede poi la parola il Consigliere Minoia che evidenzia la difficoltà di lettura delle carte anche in considerazione del tempo assai ridotto avuto a disposizione. Ritiene

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equità fiscale e contesta la dichiarazione di Ciccarone che ha parlato di “atto di coraggio”.

Seguono le brevi repliche del Vicesindaco Ciccarone e successivamente dell’assessore Coladonato.

Il Consigliere Giorgio ritiene che all’incremento della tassazione debba corrispondere un aumento dei servizi.

Replica il Consigliere Gigantelli che non può omettere di far rilevare che non c’è coraggio nelle scelte dell’Amministrazione ma incoscienza perché in questo bilancio le spese correnti sono finanziate, per 500 mila euro, con entrate derivanti dagli oneri di urbanizzazione. Date queste premesse, non si può certo parlare, conclude il consigliere Gigantelli, di un bilancio in equilibrio, nonostante le apparenze.

Conclusasi la discussione, il Presidente pone a votazione la proposta in discussione.

L’esito della stessa, espressa per alzata di mano, dà il seguente risultato:

Presenti: n.12 (Assenti: Coppi, Giovinazzi, Pasciolla, Coletta, Valentini, D’Autilia, Spada S.I., Birardi e Tundo)

Votanti: n. 8 Voti favorevoli: n. 8

Astenuti: n. 4 (Giorgio, Minoia, Gigantelli e Spada V.L.) Pertanto;

IL CONSIGLIO COMUNALE

VISTA l’allegata proposta sottoscritta dal Responsabile del Settore Economico- Finanziario;

PREMESSO CHE:

- l’art. 54 del D.Lgs. 15 dicembre 1997, n. 446, come modificato dall’art. 6 del D.Lgs.

23/03/1998, n. 56, ha stabilito che il Comune approva le tariffe ed i prezzi pubblici ai fini dell’approvazione del bilancio di previsione, determinando quindi la misura del prelievo tributario in relazione al complesso delle spese previste nel bilancio comunale;

- il comma 156 della legge 27 dicembre 2006, n.296 (Finanziaria 2007) stabilisce che l’organo competente ad approvare le aliquote I.C.I. è il Consiglio Comunale in deroga a quanto stabilito dall’art. 42 del Testo Unico sugli Enti Locali, D.Lgs. 267/2000.

CONSIDERATO CHE:

- l’art.53 comma 16 della legge 23 dicembre 2000 n. 388, come sostituito dall’art.27 comma 8 della legge 28/12/2001 n. 448, che stabilisce il termine per deliberare le aliquote e le tariffe dei tributi nonché quelle per i servizi pubblici locali entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione;

- il termine per l’approvazione del Bilancio di Previsione 2007 è stato prorogato con Decreto del Ministro dell’Interno del 30 novembre 2006 (GU n. 287 del 11-12-2006) al 31 Marzo 2007 e ulteriormente differito al 30 Aprile con Decreto del Ministro dell’Interno del 19 Marzo 2007 (GU n. 71 del 26-03-2007);

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- occorre determinare l’aliquota I.C.I. da applicare per l’anno d’imposta 2007;

VISTI:

• gli artt. 51, 62 e 63 del D.Lgs. 15/12/1997, n.446 e successive modificazioni ed integrazioni;

• il D.Lgs. 30/12/1992, n.504;

• la deliberazione di C.C. n. 11 del 16/03/99, esecutiva ai sensi di legge, con la quale è stata assunta la gestione diretta delle proprie entrate tributarie e patrimoniali;

• la deliberazione di C.C. n.11 del 27/01/2003 e successive modifiche ed integrazioni, esecutiva ai sensi di legge, con la quale è stato approvato il regolamento comunale per l’applicazione dell’Imposta Comunale sugli Immobili, ai sensi degli artt. 52 e 59 del D.Lgs 446 del 15/12/97

• la deliberazione di C.C. n.14 del 16/03/1999 e successive modifiche ed integrazioni, esecutiva ai sensi di legge, con la quale è stato approvato il regolamento generale per la disciplina delle entrate comunali, ai sensi degli artt. 52 e 59 del D.Lgs 446 del 15/12/97;

• il parere favorevole di regolarità tecnica e contabile, espresso sulla presente proposta di deliberazione, dal Dott. Francesco Faustino Responsabile del Servizio Finanziario, in conformità all'art. 49 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267;

VISTO l’esito della votazione sopra descritta;

D E L I B E R A

Per i motivi espressi in narrativa;

1. Di fissare per l’anno 2007, nelle misure di seguito indicate, le aliquote per l’applicazione dell’imposta comunale sugli immobili (I.C.I.), istituita con decreto legislativo 30/12/1992, n.504:

♦ Per la prima casa adibita ad abitazione principale – aliquota del 5,25 per mille;

♦ Per tutti gli altri fabbricati – aliquota 7 per mille;

♦ Per le aree fabbricabili – aliquota 7 per mille;

♦ Per i terreni agricoli aliquota 4,5 per mille;

♦ Per gli immobili allocati nella zona “ A” del centro storico ed iscritti in catasto alla categoria C/1 adibiti ad attività commerciale – aliquota 4 per mille - (Art.8 bis del vigente regolamento comunale);

♦ Per gli immobili destinati ad attività turistico-ricettiva di BED & BREKFAST e di AFFITTACAMERE - aliquota al 4 per mille, (Art. 8 bis del vigente Regolamento comunale);

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♦ Per gli immobili dotati di strumenti tecnologici (pannelli fotovoltaici ed altro) che contribuiscono al risparmio energetico – aliquota 4 per mille (Art. 8 bis del vigente Regolamento comunale);

♦ Per gli immobili sottoposti alla eliminazione delle strutture in amianto – aliquota 4 per mille (Art. 8 bis del vigente Regolamento comunale).

♦ Per immobili soggetti ad interventi del patrimonio edilizio a norma dell’art. 1.

Commi 1 e 5 della legge 27/12/1997, n. 449, aliquota ridotta del 50%.

2. Di determinare per l’anno 2007 le detrazioni d’imposta per le unità immobiliari adibite ad abitazione principale così come segue:

♦ Per tutti gli immobili adibiti ad abitazione principale Euro 103,29 in ragione annua;

♦ Per i pensionati vedovi o vedove, celibi o nubili, che vivono da soli, titolari di reddito pensionistico non superiore a Euro 7.746,85= lorde annue e che non abbiano altri redditi ad esclusione dell’abitazione utilizzata direttamente, Euro 154,94= in ragione annua;

♦ Per i pensionati sociali o con assegno sociale che non abbiano altri redditi ad esclusione dell’abitazione principale usata direttamente, Euro 258,23= in ragione annua.

♦ Per l’unità immobiliare adibita ad abitazione principale dei soggetti passivi che hanno in convivenza nello stesso nucleo familiare un invalido civile totalmente inabile per affezioni fisiche e/o psichiche, riconosciuto dalla competente Commissione sanitaria con assegnazione della indennità di accompagnamento (art.12 – comma 4), Euro 206,58 in ragione annua.

3. Di disporre che la presente deliberazione sia pubblicata nelle forme previste dalla Legge.

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Letto, approvato e sottoscritto:

IL PRESIDENTE

Dott. Vito Nicola DE GRISANTIS

IL SEGRETARIO GENERALE DOTT.SSA CHRISTIANA ANGLANA

ATTESTATO DI PUBBLICAZIONE

Il sottoscritto Segretario Generale, su analoga attestazione del Messo Comunale, attesta che copia della presente deliberazione è stata pubblicata all'Albo Pretorio di questo Comune il 26/04/2007 Nr _206___ Reg. Pub., e vi rimarrà per 15 giorni consecutivi.

IL MESSO COMUNALE

SIG.VINCENZO VERDONI

IL SEGRETARIO GENERALE

Dott.ssa Christiana Anglana

La presente deliberazione è divenuta esecutiva il giorno _06/05/2007_____:

X Decorsi 10 giorni dalla data di inizio della pubblicazione, a norma dell’art. 134, comma 3° del D.L.gs. 18.08.2000, n. 267;

Perché dichiarata immediatamente eseguibile a norma dell’art. 134, comma 4° del D. Lgs.

18.08.2000, n. 267.

IL SEGRETARIO GENERALE

Dott.ssa Christiana Anglana Turi 07/05/2007__

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