07-01-2021
Media Monitoring per
Rassegna stampa del 06-01-2021
Dicono di noi ... 1
06/01/2021 - CORRIERE DI ROMAGNA
Covid, 200 contagi Piano tamponi all' asilo screening per 300 ... 1
06/01/2021 - CORRIERE DI BOLOGNA
Il destino di BolognaFiere, forse, si deciderà domani in Regione. ... 3
06/01/2021 - IL RESTO DEL CARLINO (ED. RIMINI)
Ladri a scuola: mangiano, dormono poi fanno razzia ... 6
06/01/2021 - IL RESTO DEL CARLINO (ED. RIMINI)
Miramare, navetta dal Metromare all' aeroporto Fellini ... 8
06/01/2021 - IL RESTO DEL CARLINO (ED. RIMINI)
Sabato tamponi rapidi per 430 maestre e bidelle ... 10 Cronaca locale ... 12
06/01/2021 - CORRIERE DI ROMAGNA
In classe da lunedì «In Regione fatto tutto il necessario» ... 12
06/01/2021 - IL RESTO DEL CARLINO (ED. RIMINI)
Il virus fa altri 200 contagi e cinque vittime ... 15
06/01/2021 - IL RESTO DEL CARLINO (ED. RIMINI)
Ristrutturati ventuno alloggi Erp con gli avanzi dei canoni d' affitto ... 17
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06/01/2021
Argomento: Dicono di noi
Pagina 5
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Covid, 200 contagi Piano tamponi all' asilo screening per 300
RIMINI Il Comune prepara il piano per sottoporre a tampone 300 operatori impegnati nei nido e nelle scuole per l' infanzia. Tutto ciò mentre i numeri della pandemia non mostrano segni di rallentamento e l' età media dei contagiati di ieri è 48,8 anni. La provincia di Rimini, secondo i dati della Regione e dell' Ausl Romagna, ancora una volta mostra un elevato nume ro di contagi: 200 (secondo risultato in regione dopo i 325 casi di Bologna). Dei 64 decessi in Emilia Romagna, cinque riguardano l' area riminese. Si tratta di 4 uomini (un 76enne di Riccione, un 7 8 enne e un 79enne, entrambi di Rimini, e un 79enne di Santarcangelo) e di una donna di 86 anni.
Dall' inizio della pandemia in Emilia Romagna sono morte 8.005 persone. Aumentano a Rimini anche i ricoveri in terapia intensiva: 20 in totale (più tre rispetto a ieri). Continua la campagna vaccinale anti-Covid, che in questa prima fase coinvolge il personale della sanità e delle case di riposo, compresi i degenti delle residenze per anziani. Su scala regionale le somministrazioni sono state 8mila. Tamponi
all' asilo Comune di Rimini e Ausl stanno inoltre preparando la campagna per sottoporre a tampone il personale degli asili nido e delle scuole per l' infanzia. Ieri l' assessore alla pubblica istru zione Mattia Morolli ha definito il piano con il personale dell' Igiene pubblica: il giorno scelto è sabato e sono circa 300 gli operatori coinvolti.
Docenti vaccinati La presidente dell' Assemblea regionale, Emma Petitti, ha diffuso una nota dedicata all' avvio delle scuole superiori in presenza rinviata dal 7 all' 11 gennaio. «In un momento di incertezza ha scritto - come istituzioni non possiamo permetterci di aggiungere ulteriore caos, con questo continuo rimbalzo delle date di riapertura dei plessi». In quest' ottica Emma Petitti evidenzia una priorità. «La somministrazione del vaccino al personale scolastico e al corpo docente già a partire dalla fase due, quindi a marzo, in modo da tutelare la sicurezza di chi lavora nelle scuole e di tutti gli studenti, tutelando la salute collettiva».
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06/01/2021
Argomento: Dicono di noi
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Il destino di BolognaFiere, forse, si deciderà domani in Regione.
Marco Madonia
Il destino di BolognaFiere, forse, si deciderà domani in Regione. Quando il governatore, Stefano Bonaccini, incontrerà il sindaco di Bologna, Virginio Merola, e il suo omologo riminese, Andrea Gnassi. Obiettivo: trovare un accordo nella tortuosa strada verso la fusione tra l' expo di via Michelino e Ieg, la società che mette insieme i quartieri di Rimini e Vicenza. Che l' incontro tra i sindaci e il presidente della Regione sia dirimente lo dimostra anche il fatto che la Fiera ha deciso di annullare il suo cda in programma domani:
inutile incontrarsi senza un' intesa tra i soci. Il problema è che il tempo stringe. La road map sottoscritta tempo fa tra le due società prevede a maggio il primo giorno di quotazione a Piazza Affari della nuova realtà.
Orizzonte molto più vicino di quanto sembri.
Anche perché i soci pubblici della nuova Ieg (Comune, Città metropolitana, Camera di commercio di Bologna e gli azionisti di Rimini Congressi) che incorporerà BolognaFiere ancora non hanno trovato un' intesa sulla governance. Ieri la giunta della Camera di commercio ha confermato che anche tra i soci privati crescono i mal di pancia. L' ultima proposta arrivata da Rimini - e bocciata da Merola -prevedeva la creazione di una holding nella quale gli azionisti pubblici avrebbero conferito le loro azioni che sarebbero state vincolate con un patto per nove anni. Un modo per superare le regole della Consob che impone un limite (tre anni) ai patti parasociali per le società quotate. Difficile immaginare che uno schema del genere possa attirare l' interesse degli investitori privati. Ma tant' è.
La governance della nuova società, poi, prevederebbe una presidenza riminese per i primi tre anni con l' attuale capo di BolognaFiere, Gianpiero Calzolari, nel ruolo di vice. Per non scontentare nessuno dei due contraenti la società avrà anche due amministratori delegati: Antonio Bruzzone (BolognaFiere) e Corrado Peraboni (Ieg). Sotto le Due Torri cresce il timore che il sindaco uscente di Rimini si stia muovendo per uno dei due incarichi: capo della holding o presidente della società prendendo il posto di Lorenzo Cagnoni, dominus di Ieg e presidente designato della nuova società. Sta di fatto che le tensioni tra i soci pubblici stanno rallentando anche i lavori dei consulenti nominati dalle due società per predisporre il piano della fusione per incorporazione. E, come detto, anche i lavori del consiglio si sono fermati. La riunione del board in programma domani, almeno in teoria, sarebbe dovuta servire per convocare l' assemblea dei soci che, entro la fine di marzo, avrebbe dovuto dare il via libera all' operazione. Ma l' assenza di accordo sul modello di governance ha prodotto uno stallo. E ai malumori del sindaco di Bologna, in questi giorni, si stanno aggiungendo quelli della Camera di commercio e di altri soci privati come Confindustria. Ora la palla è in mano a Bonaccini, Merola e Gnassi. Sullo sfondo resta la situazione drammatica delle due società che, causa pandemia, avranno l' attività bloccata per diversi mesi e chissà quando, e come, ripartiranno. Si spera che un prestito obbligazionario di Cdp possa servire a superare la crisi. Ma prima bisogna smettere
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di litigare.
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06/01/2021
Argomento: Dicono di noi
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Ladri a scuola: mangiano, dormono poi fanno razzia
Allarme a Miramare Bersaglio dei malviventi la media di via Parigi, tre intrusioni nel giro di quindici giorni: spariti tutti i computer Se non risparmiano le chiese, figuriamoci le scuole.
Nel periodo natalizio, nel mirino di ladri e sbandati è finita la scuola media di via Parigi, a Miramare, che ha subito la bellezza di tre intrusioni. I ladri non si sono limitati a fare razzia di materiale elettronico, ma hanno anche bivaccato all' interno dell' istituto, lasciandosi dietro un bel po' di porcheria. Il primo e il socondo furto si sono consumati pochi giorni prima di Natale, dove i ladri hanno fanno manbassa di tutto quello che di valore poteva esserci all' interno delle aule e degli uffici. «Hanno portato via i computer, sia i portatili che i fissi - dice la dirigente del comprensorio delle scuole di Miramare, Deborah De Meo - ma poi sono tornati l' altro lunedì. Questa volta non si sono limitati a fare razzia, ma hanno anche bivaccato con tutto comodo. Hanno mangiato e dormito all' interno. Non riusciamo a capire come siano entrati, è scattato anche l' allarme, ma sembra che l' agente della civi sia arrivato troppo tardi per sorprenderli». La dirigente ha naturalmente fatto denuncia e sul posto sono arrivati questa volta anche gli investigatori della scientifica, nella speranza di trovare
qualche traccia che possa portare all' identificazione dei responsabili. Una possibilità piuttosto remota. In questo periodo di sbandati e ladri che si infilano ovunque, inclusi chiese e hotel per trovare un alloggio e qualcosa da portare via, sembra siano ovunque. Ma la scuola media di via Parigi, sembra esserediventata una delle preferite dei malviventi. «Di questa ultima intrusione non ne sapevamo niente - dice sorpreso l' assessore ai Servizi educativi e scolastici, Mattia Morolli. Dopo il primo furto, il Comune è stato pronto a intervenire, anche valutando la necessità di aumentare l' illuminazione dell' istitito. E anche per tutti gli altri furti nelle scuole siamo sempre intervenuti in tempo reale. Mi spiace sapere da terzi che ci sono state altre effrazioni e non esserne informato direttamente dalla dirigenza. Anche perchè gli immobili sono di proprietà del Comune. Noto che in questo caso non c' è stata comunicazione tra la dirigenza e l' assessorato, perchè dove c' è comunicazione noi arriviamo. Non dimentichiamo che su tutte le scuole di Miramare sono stati fatti svariati interventi. E' opportuno quindi che il Comune sia subito messo a conoscenza quando accade qualcosa all' interno delle scuole». © RIPRODUZIONE RISERVATA.
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06/01/2021
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Pagina 41
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Miramare, navetta dal Metromare all' aeroporto Fellini
Approvato il progetto di riqualificazione: nell' area anche un parco e palestre La nuova fermata che collegherà il Metromare all' aeroporto sarà l' occasione per riqualificare un' area degradata, realizzando un parco (dotato anche di attrezzature sportive) e un parcheggio. E' stato approvato in giunta lo studio di fattibilità per la riqualificazione della fermata del Metromare in via Cavalieri di Vittorio Veneto, uno dei principali snodi del Trc. Il progetto prevede la riqualificazione dell' area ricompresa tra le via Cavalieri di Vittorio Veneto, Novara, Pullè e la ferrovia attraverso la realizzazione di un ampio parco urbano e di un parcheggio di 200 posti, un nuovo look per la fermata del Metromare e dell' area d' ingresso dell' aeroporto. Nel parco troveranno spazio le aree attrezzate a palestra, uno dedicata agli orti urbani e una zona con giochi
per bimbi. Il tutto sarà collegato da percorsi pedonali e adeguatamente illuminato. Il nuovo parcheggio da 200 posti sarà a servizio sia della zona mare, sia dell' aeroporto Fellini, che dista appena 800 metri. Recentemente il Comune ha acquisito un' ampia porzione di terreno a ridosso di via Cavalieri di Vittorio Veneto che servirà alla realizzazione della nuova rotatoria d' ingresso sulla Ss16 all' altezza del Fellini. Verrà inoltre istituita una navetta di collegamento tra la fermata del Metromare e l' aeroporto. «A Miramare vogliamo migliorare la stazione nel contesto urbano - sottolinea l' assessore Roberta Frisoni - valorizzando le caratteristiche originarie e inserendo al contempo nuove funzioni che trasformino la stazione in un luogo da vivere. Il collegamento con l' aeroporto servirà a sfruttare al massimo le potenzialità dell' area».
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06/01/2021
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Sabato tamponi rapidi per 430 maestre e bidelle
Screening tra i banchi Anche il Ceis farà il test L' assessore: «Adesione elevata tra il personale di asili nidi e materne» Tamponi rapidi a tappeto per tutto il personale scolastico in servizio nelle scuole comunali di Rimini. L' aveva annunciato ieri l' assessore Mattia Morolli, e «sabato 9 gennaio, come concordato con Ausl, effettueremo al Colosseo lo screening su maestre, educatori e tutti gli altri dipendenti in servizio negli asili e nelle scuole d' infanzia comunali e anche negli asili gestiti dall' Asp». Saranno 430 i lavoratori sottoposti ai test. Allo screening ha aderito pure il Ceis. I tamponi non saranno naturalmente obbligatori, ma «finora - dice ancora Morolli - la partecipazione si sta rivelando molto elevata. Questo è un ulteriore passo per garantire un ritorno a scuola in sicurezza, insieme agli interventi di sanificazione, ai vari lavori già eseguiti e a quelli che faremo nelle scuole. Ringraziamo gli educatori e il personale per la disponibilità a fare i tamponi. Siamo convinti che lo screening sia un segnale forte che diamo ai
genitori dei bambini». Sul tema scuola è intervenuta ieri anche Emma Petitti. Per la presidente del consiglio regionale il rinvio all' 11 per le superiori è stato un errore. «Per la scuola servono risposte chiare e certe: le famiglie, i ragazzi e lo stesso personale scolastico devono potersi organizzare con preavviso, senza il fastidioso 'stop and go' a cui stiamo assistendo. La questione non è semplice, ma come istituzioni, non possiamo permetterci di aggiungere ulteriore caos, con questo continuo rimbalzo delle date di riapertura dei plessi. La scuola è il luogo di crescita e formazione dei ragazzi, non possiamo permetterci di far passare il messaggio che sia qualcosa di rimandabile e secondario». La Petitti non ha dubbi: «E' fondamentale vaccinare il personale scolastico e docente a partire da marzo (quando scatterà la seconda fase della campagna vaccinale), in modo tale da tutelare la sicurezza di chi lavora nelle scuole e di tutti gli studenti. La scuola non è la Cenerentola della società: dobbiamo dimostrarlo con i fatti». © RIPRODUZIONE RISERVATA.
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06/01/2021
Argomento: Cronaca locale
Pagina 4
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In classe da lunedì «In Regione fatto tutto il necessario»
EMERGENZA SENZA FINE LOTTA AL CORONAVIRUS L' assessora Salomoni: «La scuola in presenza resta per noi un obiettivo prioritario. Non si dica che il problema è organizzativo o legato ai trasporti» RIMINI Niente da fare. Il rientro in classe per gli studenti delle scuole superiori viene rimandato all' 11 gennaio. Tutto a posto invece per i "colleghi" più piccoli, domani aprono materne, elementari e medie. Lunedì il consiglio dei ministri ha prodotto un decreto legge con il quale si introducono nuove misure restrittive in vigore dal 7 al 15 gennaio. Cosa dice Bologna «La scuola in presenza era e resta per noi un obiettivo prioritario». Lo afferma l' assessora regionale alla scuola, Paola Salomoni. «Per questo - prosegue - non solo siamo pronti a sostenere la ripartenza, mail nostro piano era già stato definito prima di Natale, con una previsione inpresenza in aula per le scuole superiori del 75%. A maggior ragione siamo pronti a farlo l' 11 gennaio al 50%». Però. «La prima valutazione di compatibilità rispetto al quadro epidemiologico spetta al governo e al Comitato tecnico scientifi co, anche in considerazione dello scenario prospettatoci dal ministero della salute e sulla base dei dati settimanali che vengono esaminati ogni venerdì. Avevamo chiesto un dato di chiarezza domenica, per non trovarci ad aprire le scuole giovedì 7 per poi vederle richiudere lunedì 11.
La decisione del governo va senza dubbio in questa direzione, per poter esaminare i nuovi dati venerdì». La Regione, però, era pronta.
«Non si dica che il problema è organizzativo o legato ai trasporti, perché qui, in Emilia Romagna, tutto il necessario è stato fatto. Se
invece permane un' incertezza legata all' andamento dei contagi, chiediamo che venerdì si faccia definitivamente chiarezza».
Va ricordato che domani le scuole materne, elementari e medie riaprono regolarmente e che alle scuole superiori le lezioni riprendono con didattica a distanza. Cosa dice il Provveditore «In questo momento chi fa scuola ha ruolo un po' più complesso, ma meno di quello che ha chi si occupa di sanità - commenta Stefano Versari, direttore dell' Ufficio scolastico regionale -. Dobbiamo mutare le nostre abitudini per adeguarci alle esigenze. L' andamento dell' epidemia sta sconcertando soprattutto la scienza, che non sta trovando un bandolo nell' evoluzione». Dal rosso al giallo Oggi è il 6 gennaio, quindi è un giorno "rosso". Domani (7 gennaio) e venerdì (8 gennaio) il calendario vira al "giallo".
Quindi i negozi sono aperti fino alle 21, così come bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie (fino alle ore 18). L' asporto è autorizzato fino alle 22. Sono consentiti gli spostamenti ma solo all' interno dell' Emilia Romagna. Resta in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino. Le scuole superiori si affidano alla didattica distanza. Zona arancione E si arriva a sabato e domenica: 9 e 10 gennaio, due giorni festivi dipinti di
"arancione". Negozi a perti fino alle 21, bar e ristoranti chiusi tranne che per delivery e asporto fino alle 22. Coprifuoco dalle 22 alle 5.
Libertà di movimento all' interno del Comune di residenza. Consentiti gli spostamenti dai Comuni con popolazione non superiore a 5mila abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini. I
"contagiosi" Lunedì 11 gennaio è un altro
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giorno importante, non solo perché è previsto il ritorno in classe (presenza al 50 per cento) dei ragazzi delle superiori, ma perché il decreto legge introduce un nuovo sistema di classificazione basato sul fatidico "Rt", il parametro che misura l' indice di contagio:
quante persone possono es sere infettate da un positivo al Covid. Se una regione è nello scenario due (Rt da 1 a 1,25) finisce in zona arancione. Con Rt da 1,25 a 1,50 in zona rossa. Con Rt sotto l' 1 si alza la bandiera
della zona gialla. Venerdì (8 gennaio) è atteso il report dell' Istituto superiore della sanità per attribuire un colore a ogni regione. L' ultimo indice di contagio disponibile per l' Emilia Romagna era bloccato a quota 0,99, quindi a unsoffio della zona arancione. A questo punto siamo arrivati al 15 gennaio. E dopo? Esiste una ipotesi "zona bianca" che si tradurrebbe in maggiori libertà, bar e ristoranti aperti, così come palestre, cinema, teatri e musei, mantenendo tutte le misure di protezione, dalle mascherina al distanziamento.
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06/01/2021
Argomento: Cronaca locale
Pagina 30
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Il virus fa altri 200 contagi e cinque vittime
Il bollettino Siamo a 16mila positivi dall' inizio della pandemia Nuovi rinforzi nei reparti:
assunti 8 giovani dottori Rimini sfonda il 'muro' dei 16mila contagi con gli ultimi casi.
Ieri sono stati comunicati altri 200 casi nella nostra provincia, che portano a 16.074 i contagiati da quando è cominciata la pandemia. Ci sono purtroppo anche 5 decessi avvenuti nel corso degli ultimi giorni. Le vittime sono tre riminesi, due uomini di 78 e 79 anni e una donna di 86, un riccionese di 76 anni e un uomo di Santarcangelo di 79.
Tornando ai casi di contagio, sui 200 nuovi infetti (96 uomini e 104 donne) prevalgono gli asintomatici: sono ben 124 asintomatici. Tra i nuovi positivi hanno fatto il tampone 115
perché familiari e amici di contagiati già noti, 5 dopo i test volontari, 3 in in vista del ricovero in ospedale per altre patologie, uno per motivi di lavoro. Ieri sono stati dichiarati guariti altri 50 riminesi. Aumentano i malati Covid in terapia intensiva: sono quasi una ventina. Nel frattempo l' Ausl ha provveduto ad assumere, con incarichi a tempo, altri 8 giovani medici neoulareati o comunque alle prime esperienze. Uno è stato destinato alla medicina interna del Cervesi a Cattolica, due a quella dell' Infermi di Rimini, altri due al dipartimento di igiene e sanità pubblica (per aiutare i colleghi anche col piano vaccinale), due al Pronto soccorso di Rimini e infine uno nel reparto di geriatria sempre all' Infermi.
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06/01/2021
Argomento: Cronaca locale
Pagina 38
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Ristrutturati ventuno alloggi Erp con gli avanzi dei canoni d' affitto
Edilizia residenziale Gli interventi di riduzione dei consumi energetici verranno affidati all' Agenzia casa provinciale Nuovi infissi e ristrutturazioni per ridurre il consumo energetico in ventitré alloggi cittadini Erp, edilizia residenziale pubblica, grazie ai fondi derivanti da residui attivi dei canoni d' affitto.
Obiettivo degli interventi: la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni inquinanti degli alloggi in questione. Il finanziamento fatto con i fondi derivanti da residui attivi dei canoni d' affitto. Si tratta di interventi di riqualificazione la cui realizzazione è demandata ad Acer Rimini, secondo quanto previsto dalla convenzione in atto fra il Comune del capoluogo e l' Azienda casa Emilia Romagna della Provincia di Rimini, presieduta da Riccardo Fabbri, per la gestione del patrimonio comunale di Edilizia residenziale pubblica. Il primo intervento consiste nella sostituzione dei telai a vetri con nuovi infissi in pvc con vetri camera in grado
di garantire livelli di isolamento, cosa che
«contribuirà alla massimizzazione del risparmio energetico dell' abitazione e porterà anche benefici in termini di risparmi di emissione di CO2», segnala l' amministrazione comunale di Rimini. Questo primo intervento, riguardante ventuno appartamenti in sette aree differenti del territorio comunale, avrà un costo complessivo di quasi centomila euro, 94.885 per l' esattezza, e non comporterà oneri a carico del bilancio del Comune. Infatti sono finanziati con fondi messi a disposizione da Acer Rimini, derivanti dai residui attivi dei canoni degli alloggi Erp. Il secondo intervento - prosegue Palazzo Garampi - è in programma su altri due alloggi Erp, in via Marino Moretti, dove saranno rifatti i bagni, la pavimentazione, la caldaia le tinteggiature.
Opere che avranno un costo complessivo di 66.922 euro (circa 33.000 euro per ciascun alloggio) anch' essi finanziati con fondi messi a disposizione da Acer Rimini derivanti dai residui attivi dei canoni degli alloggi Erp.