La comunicazione e la relazione
medico/paziente/famiglia
nell’ambito delle Cure Palliative
Comunicazione Comunicazione
= =
Scambio di informazioni?
Scambio di informazioni?
! " #$
% &'(
$'(
) *
Paziente e medico a colloquio:
Paziente e medico a colloquio:
Hanno aspettative ed obiettivi Hanno aspettative ed obiettivi
identici?
identici?
! " " "
#
+,- .% / 0 ##&
12&
3 4 5
6
3 4 5
6
&
7 8 9 42:
7 9 ; :
% desiderato % non ricevuto Aiuto a comprendere il mio
problema 60% 25%
Dirmi se ... migliora/peggiora 60% 46%
I risultati degli esami 55% 36%
Effetti collaterali dei farmaci 54% 47%
Rilevare i disturbi somatici 53% 46%
Cosa posso fare io per
affrontare il mio problema 48% 51%
Rilevare i problemi emozionali 32% 77%
Desideri e soddisfazione nella Medicina di
famiglia
! "
# " $ # "
! "
# " $ # "
"
" "" """" ## $$
%%&&'' (( ))**'' ((
&
&''++(( ++ '' ((
## "" **(( **'' ((
< <
=(
> %? 4@ ? ##$A25 #4B
, " # "" $
" # -
C 5 =&(
+ 5 =1(
8 5 B'(
5 $2(
D 8 5 2(
5 &'(
E ##B
Paziente e medico a Paziente e medico a
colloquio:
colloquio:
l l ’ ’ importanza degli schemi importanza degli schemi interpretativi
interpretativi
. ""$ "$
F
5
7 8
E 5
7 *
E
5
7
Paziente e medico a colloquio:
Paziente e medico a colloquio:
un modello per la comunicazione un modello per la comunicazione
professionale
professionale
8 G
8 / / 0 0
$ $ 1 1
2$ $
$
2$ $
$
H
>
<
D * 6
D 6
D D
G 8
@
I
I
2 /
$
2 /
$
>
+
5
*
*
*
, " 3 $ 4$
, " 3 $ 4$ 5 5
Modello medico-centrato
Modello medico-centrato Processo di negoziazione Processo di negoziazione
F
* &'
G
G
*
F D
* G
G
*
Modello medico-centrato
Modello medico-centrato Processo di Negoziazione Processo di Negoziazione
•Informazioni molto strutturate
•Il medico fornisce gli schemi interpretativi
•Pericolo di generare
precocemente ipotesi mediche
•Sistema autoreferenziale: il paziente non ha possibilità di correggere il medico
•Informazioni poco strutturate
•Il paziente fornisce gli schemi interpretativi
•Le ipotesi del medico e del paziente si confrontano
•Sistema che si corregge: paziente e medico definiscono insieme il
sistema di ipotesi
, " 3 $ 4$
, " 3 $ 4$ 5 5
, $ $ 4$
, $ $ 4$
Lasciar condurre il colloquio Lasciar condurre il colloquio
• Attendere (> 3 secondi)
•Ripetere (‘Aha, ieri sera’)
• Rispecchiare: riprendere le emozioni, i temi rilevanti
• Riassumere con parole proprie
•Contatto visivo intenso
•Tener conto dell’attenzione del paziente
•Quando il paziente non tace:
“Posso interromperla?”, movimenti della mano. rivolgersi al paziente con il suo nome
•Annunciare la ripresa della conduzione del colloquio
•Attendere l’accordo del paziente
•Riassumere, introdurre la propria agenda
Condurre il colloquio
Condurre il colloquio
6$ 7 -
6$ 7 -
@
J *
8
, 8
% D
%
%
%
%
9 ! " ##1:
9 ! " ##1:
% *
D * 8
D D H
%
: % *
: % *
%
> ?
K
: D * 8
: D * 8
! 9
5
6
6
* 6
6
: D
9 : : D
9 :
! 9
5
6
G
: D
91:
: D
91:
0
L 5
M
0
: D 9 :
: D 9 :
+ 5
>
D
< N
8
: D 91:
: D 91:
F
+
J
K
+
H
: H : H
0
F
: % : %
D 8
F
%
% D
>
/ 8 " #
#
H &2(
L
*
/ 8 " #
#
+
* 8
8 .
!" $ / ""
#
F. 5 '(
F. 5 1'4&'(
7 F
7 $( F
:"; 3 # / ; 3
" " < 3
:";3 5 #;= **+>) +%5&
'1 5
7 $'(
7 &$(
7 1(
< G 8
* 91B(:
9#(: 9 &(:
: 37 // " 8 #
##
# -
I
F G
E 5
8
$ "$ 8
#
D
7
I
7
D
7
, $ #
0
+
< 5 ? @
5
7 7
7 L
< 5 ? @
5
7
7 * *
7
< 5 ? " @
5
7 5
9 :
7
7
$
D
I
C
D G *
9 :
• D
• F
• 0
D G *
9 :
• <
G
• +
D G *
9 :
• 0
• 0
D .
> 5 *
.
0 5 G G *
.
> 4 D *
D GI < K
< < C > E 1''1
D * 5 >
>2& >
.O .
>
1& .+
.
E
* .%
.O G
.
C 9
G G :
.
.
3 > 8 .+
.
*
> . C
.
D G * 5 0
0
A
* .F
.
J . G
. )
G .
G * 4
8
4 L
.
F * 5 6
6
J 6
6 6
G 6
G * 6
>0I>P@)IHI0>%IJHD>
%JQFKI)H>0I
F+>F>HH>HK>
8
R* 5
K .
I 5 .
/ .
I 5 .
/ .
I 5 9 :
G
: :
8
G
8
< * 5
7
7
7
La nuova vita di un medico paziente
La malattia "mi ha insegnato ad apprezzare ogni minuto che passa e i giorni vissuti dopo il cancro io me li ricordo tutti"
"Il cancro mi ha regalato un'altra vita". Una vita nuova e per molti versi migliore. Prima di ammalarmi vivevo sul filo dei minuti. Un giorno operavo tot. pazienti e il giorno dopo ne operavo altri, ma alla fine vedevo sempre lo stesso 'film'. Ora invece apprezzo ogni istante e sono felice di tutto: un
raggio di sole, una pietanza saporita, la visita di un amico". Il messaggio di speranza arriva dal cardiochirurgo Sandro Bartoccioni dell‘Universita' Cattolica di Roma. "Finche' l'arbitro non fischia tre volte la partita non e' finita. L'alternativa non e' tra la vita e la morte. Come nel calcio "ci sono l'uno, la x e il due. Non sempre bisogna vincere, si puo' anche pareggiare".
A 44 anni, ha raccontato Bartoccioni ai giornalisti, "il 'gioco dell'oca' della vita mi ha fatto diventare il primario piu' giovane d'Italia. Ma poi sono
entrato nella casella dei 54 anni", quando mi e' stato diagnosticato un
cancro allo stomaco al quarto stadio". Certo, "all'inizio e' stato devastante,in quattro anni ho perso 30 chili, ho subito cinque interventi e sono stato
sottoposto a durissimi cicli di chemio- e di radioterapia. Tra 15 giorni mi toglieranno la milza e mezzo fegato, ma a tutti continuo a ripetere che io non sono malato. Io ho un cancro, e vi giuro che non e' la stessa cosa".
Bartoccioni continua a lavorare."Sono stato alle Seychelles e alle Maldive, e una vita cosi' bella io non l'ho mai fatta prima". La malattia "mi ha
insegnato ad apprezzare ogni minuto che passa e i giorni vissuti dopo il cancro io me li ricordo tutti", assicura il medico. Che fa coraggio a tutti i malati, spiegando che "stare da questa parte non e' poi cosi' tremendo".
"Non parlatemi di uso 'compassionevole' di un farmaco - dice - ne' di cura 'palliativa' o di malato 'terminale': l'ultimo che mi ha chiamato cosi' e' gia' morto, mentre io sono ancora qui. Il lavoro dei medici va avanti solo grazie ai pazienti, i malati sono i docenti universitari dei medici. E ricordo ai miei medici che non mi devono volere bene, devono ringraziarmi. Se tu,
paziente, rimani in contatto con te stesso non smetterai mai di sentirti importante“.