RELAZIONE SULLA PERFORMANCE
PREMESSA
La Relazione sulla performance, di cui all’art. 10 comma 1, lettera b), del D.lgs n. 150/2009), evidenzia a consuntivo, con riferimento all’anno precedente, i risultati dell’Ente, organizzativi e individuali, rispetto ai singoli obiettivi programmati ed alle risorse disponibili, con rilevazione degli eventuali scostamenti.
Attraverso la sua pubblicazione sul sito istituzionale, in attuazione dei principi di “vicinanza” e di “trasparenza”, la cittadinanza e tutti gli stakeholder acquisiscono elementi di interesse sui risultati prodotti dall’amministrazione.
La finalità principale della Relazione è dunque proprio quella di illustrare in modo snello, intelligibile e verificabile, le strategie e le conseguenti attività amministrative svolte per rispondere in modo più che mai rapido ed efficace ai bisogni della collettività.
Nonostante l’art. 16 del d.lgs. 150/2009 non preveda l’applicazione dell’art. 10, comma 1 lettera b) del decreto agli Enti Locali, la Provincia di Latina per favorire la massima accessibilità alle informazioni inerenti le sue attività, consentendo conseguentemente anche una forma di controllo diffuso sul suo operato, ha scelto di adottare la Relazione sulla performance organizzativa e individuale e di pubblicarla sul sito web dell’Ente. Ciò rientra nell’esercizio della propria autonomia organizzativa e gestionale che tanto più è efficace e civicamente riconosciuta, quanto più è associata alla capacità di strutturarsi in modo trasparente.
La scelta è stata effettuata anche sulla scorta del protocollo d’intesa tra CIVIT e UPI del 2010 in materia di performance, delle linee guida elaborate dal tavolo tecnico conseguentemente istituito e dei suggerimenti riportati nella delibera CIVIT n. 5 del 2012, che costituiscono, in via generale, parametro di riferimento per la stesura della Relazione.
STRUTTURA E CONTENUTI
1. PRESENTAZIONE DELLA RELAZIONE E SINTESI DELLE INFORMAZIONI DI INTERESSE PER I CITTADINI E GLI
STAKEHOLDER.
Il documento è redatto secondo criteri di sintesi che ne favoriscono l’immediatezza della comprensione assicurandone la funzione divulgativa. Vengono fornite le informazioni di interesse per i cittadini e gli altri stakeholder attraverso un linguaggio chiaro e lineare nelle sezioni discorsive ed un’esposizione dei dati qualitativi e quantitativi (soprattutto quelli economico-finanziari che sono generalmente meno comprensibili per i lettori non esperti) all’interno di una struttura tabellare essenziale e intuitiva. Il motivo è evidente, non si tratta di un documento per addetti ai lavori - nonostante questi possono e devono trarne utili spunti di riflessione per migliorare la qualità delle prestazioni - ma di uno strumento conoscitivo destinato ai cittadini, tutti, prescindendo dall’età, dalla qualificazione professionale, dal titolo di studio, ecc.
Si da atto che le informazione afferenti il contesto esterno e l’amministrazione (contesto interno), sono esaustivamente enunciate nel Dup (documento unico di programmazione) e nella RPP (relazione previsionale e programmatica) cui si rinvia, pubblicate sul sito web dell’Ente.
I risultati raggiunti (outcome) si evincono in maniera intuitiva dalla rappresentazione grafica che esprime in termini percentuali il grado di raggiungimento di ciascun obiettivo. Per ognuno, in corrispondenza di ogni singola attività/piano operativo, è stato creato un campo “note”, valorizzato ogni volta che si sono riscontrate criticità nel conseguimento dei risultati. Concrete azioni finalizzate al superamento delle criticità saranno poste in essere nel nuovo Piano della Performance. Dall’analisi delle schede obiettivo si desume che a volte il target raggiunto si rivela maggiore di quello prefissato, per cui si rende opportuna la futura individuazione di obiettivi e correlati target maggiormente sfidanti e rilevanti per la collettività.
2. OBIETTIVI – RISORSE, EFFICIENZA ED ECONOMICITA’
E’ prevista, in quanto nelle potenzialità dell’applicativo informatico utilizzato per l’elaborazione della relazione, una rappresentazione grafica sintetica e complessiva per facilitare la visualizzazione immediata dei vari livelli di performance associati a ciascun obiettivo (albero della performance).
Allo stato attuale gli obiettivi, opportunamente distinti in gestionali, strategici ed intersettoriali sono preceduti da una sezione descrittiva in cui si illustrano competenze e progettualità di ciascuna articolazione organizzativa/settore, cui sono preposti i dirigenti che, stante i pensionamenti avvenuti e l’impossibilità normativamente sancita di procedere a nuove assunzioni, sono in numero decisamente esiguo rispetto alle funzioni dell’ente.
Gli obiettivi strategici, sono quelli ritenuti nevralgici per l’amministrazione e sono stati elaborati in coerenza con tutti i documenti di rilievo adottati dall’Ente amministrazione nell’ambito della programmazione (Relazione previsionale e programmatica, Piano anticorruzione, Programma trasparenza, Piano opere pubbliche ecc). Questi obiettivi, sono stati opportunamente declinati in strumenti operativi, concreti e facilmente misurabili, tenuto conto della necessità di alzare il livello qualitativo delle prestazioni in un logica di costante benchmarking competitivo. Nello specifico essi attengono:
al processo di riassetto organizzativo, tutt’ora in atto, scaturente dalla drastica ridefinizione del perimetro istituzionale delle province;
all’esigenza di efficientamento strettamente correlata alle strategie anticorruzione (dove c’è efficienza non c’è spazio per l’annidarsi di fenomeni di corruttela), e alla trasparenza, altra misura essenziale di contrasto alla corruzione.
La maggior parte degli obiettivi strategici ha carattere di intersettorialità, è cioè comune a tutte le articolazioni organizzative perché solo un’adeguata sinergia può assicurane l’efficace realizzazione. Ciascun obiettivo è articolato in specifiche attività, opportunamente temporizzate, per le quali è stato individuato un indicatore (a seconda dei casi si è optato per l’indicatore più pertinente, scegliendo tra quelli di efficienza, efficacia, economicità e qualità), un target ed il peso in termini percentuali rispetto all’intero obiettivo. Anche all’obiettivo è attribuito un valore percentuale che ne
in relazione alla categoria giuridica ed alla qualifica professionale. Come già anticipato in precedenza, la scheda obiettivo include un campo “note referto” in cui oltre ad essere riportate eventuali informazioni esplicative, sono evidenziati e motivati gli eventuali scostamenti, che se non imputabili a cause di “forza maggiore” (per es. mancato introito delle risorse finanziarie necessarie per inadempienze di altri enti o per sopraggiunte restrizione normative) sono associati all’individuazione di misure atte ad ovviarvi.
La sezione finanziaria consente di visualizzare graficamente i risparmi conseguiti, meglio esplicitati nel bilancio consuntivo cui integralmente si rinvia.
Per gli obiettivi operativo gestionali è stata seguita la medesima metodologia.
3. PARI OPPORTUNITA’ E BENESSERE ORGANIZZATIVO
L’Ente ha istituito con la Determinazione n. 37484 del 2013 il Comitato Unico di Garanzia (CUG) per le pari opportunità, il benessere organizzativo e contro le discriminazioni. Il Comitato contribuisce all’ottimizzazione della produttività attivando azioni tese a favorire il riconoscimento del merito senza distinzione di genere, a contrastare qualsiasi forma di discriminazione e di violenza morale o psichica per i lavoratori, a favorire la conciliazione tra impegni familiari e di lavoro (è stato introdotto nell’ordinamento dell’Ente il Telelavoro).
Il Comitato ha prodotto una proposta di Piano di azioni positive con cui la provincia di Latina consapevole dell’importanza di uno strumento finalizzato all’attuazione delle leggi di pari opportunità, intende proseguire la propria attività tesa a garantire a uomini e donne lo stesso trattamento in ambito lavorativo, anche al fine di migliorare, nel rispetto del CCNL e della normativa vigente, i rapporti con i personale dipendente.
4. PROCESSO DI REDAZIONE DELLA RELAZIONE SULLA PERFORMANCE
Nel processo di misurazione e valutazione della performance organizzativa e individuale della provincia di Latina intervengono la Struttura di controllo e valutazione, l’Organo di indirizzo politico-amministrativo ed i Dirigenti/Responsabili di Settore.
La relazione sulla Performance, definita dall’organo di indirizzo politico amministrativo col supporto dei vertici dell’amministrazione, è predisposta dalla struttura “Riassetto Istituzionale”- competente anche in materia di Anticorruzione e Trasparenza. Nella relazione si dà conto dei risultati conseguiti rispetto alle progettualità delineate dall’organo politico-amministrativo negli strumenti annuali di programmazione, opportunamente declinate in obiettivi e correlate prestazioni. I Dirigenti, destinatari degli indirizzi politici, naturalmente partecipano anche al processo
di definizione del Piano della performance, e, accedendo ad un software dedicato, refertano periodicamente in ordine all’attuazione del Piano stesso, evidenziando eventuali criticità ed azioni correttive.
La validazione della relazione da parte dell’organismo di valutazione conclude il ciclo della performance che si riassume come di seguito:
Sistema di misurazione e valutazione della performance;
Sistema Integrato sui controlli interni;
Bilancio previsionale,
Documento unico di programmazione;
Piano opere pubbliche;
Piano della performance;
Piano triennale anticorruzione e trasparenza;
Relazione sull’attuazione del Piano anticorruzione e trasparenza;
Referto sul corretto funzionamento del sistema integrato sui controlli;
Rendiconto di gestione;
Relazione sulla performance.
Tutti i documenti su indicati sono pubblicati nella sezione Amministrazione Trasparente del sito web dell’Ente. La stretta interconnessione fra gli stessi favorisce l’efficientamento delle performance individuali ed organizzative, nonostante l’avvertita esigenza di procedere all’aggiornamento dei regolamenti disciplinanti il sistema di misurazione e valutazione, per una maggiore coerenza rispetto all’attuale assetto organizzativo dell’Ente.
F.to il Dirigente Responsabile Dottor Ciro Ambrosino