TAVORI l${ OREFICERIA
AI/I'TST PHN CADTBI I}I ilf,ANNRT^l.f,E
L'înset aione tteila ptesenle rubtica à gtatuita pet tuttí i lertori, putclté I'attnunzio stesso riJletta esclrtsito- tnente il CAMBIO DEL MATE- RIALE tta "atangisti".
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9 SETTEMBRE 1959L. t$lt
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OGNI RIPRODUZIONE DEI CONTENUTO E' VIETATA A TERMINI DI TEGGE
lndirizzare rimesse e corrispondenze a Rodolfo Capriotti Editore - P. Prati degli Strozzi 35 - Roma CONTO CORRENTE POSTAI.E I/7I14
@ura Lettore,
Veniarho incontro al tuo legittimo desiderio di sapere quali siano gli atgomenti. t asici che, verranno trat- tati nei plossimi nuneri di < Fare >.
Non possiamo sino da ora impe- gnarci in modo definitivo, ma con
tutta probabilità, ecco alcuni ategli
argonenti: Celcametalli elettronici di vario genere, Ioro uso e sistemi p€,r il rilevamento di acque sotter- ranee; Circuiti di apparecchiature riilitali surplus, americane, descri- zione delle apparecchiature stesse e
loro possibili trasformazioni ed
adettamenti; Onde ultracort€, rice- zione e trasmissione, antenne, ap- parecchiature principali e secon- darie-
Questi sono alcuni dei moltissi- mi argomenti tli eleÈtronica che an- diamo approntando; accanto a que- sti, poi troveÌai svolti nel modo piìr chiaro, altri argomenti che inte- ressetanno in misura quasi uguale;
volta per volta, nella impostazione di un numero di < Fate >, teniamo presenti le richiestc che ei sono peÌvenute negli ultimi tre mesi, an- che se questo, talora, ci costringe atl alterare alquanto i programmi che a-vevamo stesi in precedenza.
Ed ora, ci sia consentita una pa- rola sulla tua collabotazione: cerla- mente, anche te, hài qualche buona idea, sull'atgomento che più ti sta
a euore: ci vorlebbe così poco a
tradurla in pratica, e poi, tràrre da talc' realizzazione un bell'articolo che potresti inviaÌci per una even-
tuale pubblicazione, ricavandone una duplice soddisfazione. ossia un riconoscimento materiale' tutt'altlo che trascurabile, e la sodilisfazio- ile, in se, di ess€re riuscito, pFime
di tanti altri, a vedere pubblicato qualche cosa che potte il tuo no- minativo. Unica condizione che tl preghiamo di rispettare è quella di trattale algomenti che possano in- teressare una vasta cetchla di altti lettori e ali studiare e compilate l'articolo con la massima serietà,
per evitare che tanti altri lettoti, afirontino delle spese a voltc, note- voli, per una r€alizzazlone che non ilarà i risul6ati dichiarati nell'ar- tltolo,
Progetto
di
DE ANGELISuello che
presentoè
un salda'toiofunzionante
a bassa tensione e pe,r que-sto
comportaun rischio mini-
moper
,chilo
debba usare, an-che se si trovi a
toccare ol'treche i1 saldatoio
stesso anchequalche oggetto
collegato a1latenra
e
ch,equindi
potrebbe fa-re da
secondo '!o1onel
caso di p,erditedi un
satrdatoio norma- treche
fosse collegatodiretla-
menLtealla rete
el.ettrica. An-che nell'utensile che
ipresento,l'alime'ntazione avviene
dalla rete delf impianto domestlco, madetta
tensioneviene usata
so-FAUSTO
-
Porto S.Giorgio
Iamenteper
e,ccitareit
prima-rio di un
trasfor,rnatore s,epara-tore e riduttore, sul cui
se,con-dario è
presenteuna
tensione assai bassaed una
corr.enfe e- levata, che riescono o:ltimamen-te ,a determinare iI
riscatrda-mento dello
speclale elemento incandescenteche si trova
al-I'interno
dell,atestina
saldante, dove,nel
caso d,ei saldatoi con-venzionali si troverebbe
irìve-ce una semplice
resistenzina ohmicadi
nichelcromo.La potenzialità
dell'arpparec-chio, è di 60 o
70watt
circa, ma dato cheil
suo riscatrdamen_LA DIREZIONE
to è
instanttan€o,non
occorFe che l'elementosia
lasciato con- tin ramenteattivo e d'a
questod,eriva un
considerevolissimorisparmio di
ener.gia elettrica ;dirò
anche cheil
saldatoio pre-senta d,ei
'punti di merito
an-che rispetto ad uno
dÍ quelli in
commercio,del
ùipoa spira in co'rtocircuito e
que'stor perché menfr,ein
essiil
caloresi
ma- nifesta ,nel fitrodi rame
piegatoad .U,,
ùaquantità è
troppo bassaper
deltre saldaiuredi
u-na
eerta grossezza, ne1 caso d'el satrdato.io cheillustro,
invece, la inerziatermica è
m,aggiore da-ta la
t,estinadi
rameche
pr€- sentattna
massanon
úrascura-bile, è
cap,aoequindi di
co'n;be-.ner.e una notevotre scorta
di
ca-lore da
oe'der.ea
seconda delle necessità.Il
saldatoiosi
anticolain
due parti, ossiain
un 'comptresso sta- ti.co, ch,e contieneiI solo
Éra- sformatorree I'eventuale
cam-bio di
tensioneed in un
corn- plesso rnanovrabile che rappre- senfala parte
saldante,in
mol-to
simile, p,erl'impiego, ad
un semplice satrd,atoio etrettri'co, ad eccezione che 1:eril
fatrto chealcuni
seco'ndiprim,a del
suo impiego ,praticoe per úutto il
tempo
in eui
;tale impi,ego vie- ne protr.atto,un
p,ulsante che sitrova alla estremità
anterioredel
irnanichetto,va
premuto per permettere finvio della
corren-te ili
alim'entazionealla
testina sald,anrte.Entrambi
trepareti che
com- pongono,I'rutensile
richiedonoben
poche spiegazioni;mi
sof-fermerò, sernmai
sull'elem'ento saldantev€ro e 'proprio, illu- strato nella frgura 1.
C,onsiste delle seguentiparti,
alcune del- le quali da xrroweder,e già pron- te e'd ,alcune da al,terrare condel-le
,semplicilavorazioni: i'l
ma-4Ù/4O/NO D/ FERRO"' PIASTRINE
A40I/86.
GlAltTl
CHE FORLTANOI'/NTERRUîTORE
nico è del
tlpo
da lima, che puòessere
aequistattogià
prontop'resso qualsia,si ferrame,nta, ma-
nichetto 'che rimane altra
sua funzione iniziatrein
quanto rap- presenteràla impugnatura
del satrdatoio;si nota poi un
tondi- nodi ferro
ch.e Per mezzo dellapiastrina di ottone dello
r,pes-sore
di I
mm. piegata nel. rnodoillustrato nella fig. 2
sorreggela punta
saldante ch.eè di
ra-me, come
in
qualsiasi saldatoio convenzionale;tale punta
altronon è
senon I'involucro
ester- nodi
unproiettile dt fucile,
già esploso, Ubèrato de1 rietnpirnen- todi
piombo ehein
origine co,n, ti,ene, conil
riscaldamento su di una fiamm,a ,di gas,dlo
scopo did,eterminare 1a fusione
delpiombo
stesso,che va
subitofatto scomere via, prima
chetorni e
solidifroar.si. Setutte
lealtre dimensioni che
fornisco-no
neltretavole costruttive
sa- ra.nìo rri,spetta,te rac comarìdo an- chedi rispettare
que1la retrati- rraal
pr'oiettile, essoinf.atti
do-vrà
essere delcalibro di
8 mm.Oltre ai citati
el'ernenti occorre ancheun
carboncinodi
storta ricavato da u'napila a
secco e-saurita ed avente il
di,ametrodi mm.
6, o,ccorreranno, altresì, dueo
;tre perli'ne isolantiin
ce-ramica di
q,uelle ch'esi
usanosui conduttori i,nterni
che p,or- tano oorrente alle resistenze deifornelli elettrici ed 'infine
untondino di
,rame d.el diametrodi mm.
3.Mi
sia conoesso ora,plima
di d'escriverecon
maggiorediffu-
sionela
costruzionedella
parte saldanle verae
prc.prria, che mi soffermoper un
momento sul-I'altra parte ossia quella
che co'ntieneil
tras'formatoreridut- tore di
tensionee
l'eventuale cambio tensioni.II
paoco lamel-lare per
questodeve
aver,e traseZione
di
cm,q. 8,5,in
modo chesia
in
gradodi
dissiparela
po-tenza
pr,evistar ossiaquella
di circ,a ?0watt, la
fo'rmadi
cia-scun
lamierino
singolo d,eve es- serr,equella illustrata nel
dise-gno di flg. 3,
dove sono anchefornite le
dim,ensloni o'rientati-ve.
Raccomandiamo anche cheil
m,ateri,aleferroso
d'el nucleo siadi tipo di
buonaqualità
conle lamelle isolate una dail'al- tra, nelle
special:eferro al
si-Iicio
o simile. f-amiet'inidi
que-sto ti'po
posso,no essere acqui- sta,ti presso quasitutte le
ban- careltredi
materia.l,e us,atoe
so-prattutto su quelle in cui
vie-ne venduto del
material,e sur-plus; il
lamieninoche era
usa-to nei trasformatori di
produ-zione
americana,per
usomili-
tare,è infatti
quantodi
rne,gliosi
possa desiderare,e
presentasemmai
l'unico
dife,ttodi
avere I,e flnestrelleper
I'awotrgimentopiuttosto strette, il che
impo-ne una 'narticolare
attenzionenel.la
ese,cuzione dell'avvolgi- mento,per evitar€
ch,e ques'torisulti
tro.ppo grandee
quindisia
impossibili,tatodi
entnarenello
sp'azioa lui
riservato. Lo sp€ssoredel
pacco lamellarefi-
sulterà
di
cm. 3,4circi;
I'avvol-gim€nto sul nucleo va
,così e-seguito: dalla presa
d,ello ze-ro
alla tensionedei
110 col volt, 682 spiredi
frlo smaltato clà 0,45mm. Dalla oresa dei
1'10 a1l,apresa
dei
125, 93 ,spiredi
filoda
0,t10.Dalla
presadei
125 aI-la
presaper i
1tt0, ,altne 93 spi- r'edi
0,40.Dalla
presadei
220, 352 spiredi filo
da 0,30; edinfl-
ne, datla presadei
220a
quelladei
280, 272 spi:r'edi filo
'da 0,30mm. Tutto il filo deve
esseredel
ti'no smaltato 'e deve ess,erenuovo, non
ricuper.atoda
un vecchio trasformatore smonfato,dato ehe in questo caso
conmo1,ta
probabilità avrà
subìto quatrche eccessivo riscald,amen- ANELLO D/FF,Pl?a\
1
to che avrà comprornesso
lo
sta-to dello
smatrto isolante,a
p.ar-t,e
il fatto
ch,e ben diffic'ilmeinteiI filo
ricupera;to sarà adatto per avvolgeredellg spire ben alli-
neate .e se,rrate.
Nella
esecuzio-ne dello awolgimento
occo.t:r€fa:r,e at,t'enzione a che
il fiIo
nonformi
degli oochi,elli che poi, n,eltentativo
d,i eliminare, determi-neranno un
indeboli;rnento delfilo ed un
danneggiamento del-Io
isolamento anche sesi
;trat-ti di fiIo
nuovo.Terminato
l',awolgirnen'to delprimario, di cui ogni
str.ato vaisolato d,allo
adiacentecon
la apposita car.ta fsolanteper
úra- sf,ormato,ri,si
,eseguesul pri- mario una accurata
fas,ciaturacon cartoncini bristol
oppurecon tela
bachelizzata,su
que- stasi
esegue I'avvolgimento de1 secondario ctr,e deve esserefor-
mato da 25 spi,redi
fi16di
ramesmaltato da 3 mm. di
sezione(filo
,questoun
p,o,co-diffioil,e da manovrar,escorattutto per
co.-stri,ngerlo a
formare delle
spirediritt'e e serrrte); aI
termin,edell'awolgim,ento del
seconda-rio si
fasciail tutts
con nastrodi tela
b'achelizzata, serrandobene e
controllando 'mentre Siesegu,e
Ia operazions che
lo spesso,nedell'awolgimento
non divengatroppo
.grossoe
qruin-di non
possapiù entrare
nella apposita fines,trell,a:dei
lamie-rini.
Raccomandodi
effettuaretutti gli awolgimenti sia
delprimario che del
secondario,;nello
stesso senso.Si
abbia cu-ra di
es,egui.recorrette le
con- nessioni ,aI cambio tensioni. pe-na il probabil6
d,anneggi,amen-te
se Don addi.ritturala
distru-?ione
del
,trasformatoree
note.vole p'ericolo
per
la persona chestia
operandoil
saldatoio.Owiam,ente perché
iI
trasfor-matore risulti solido
occo'rrerà cheil
suo avvolgim€nio sia r,ea- Iízzatostt una
apposita oarcas- sa,di fibra o di
cartoncino ba- chelizzato.Per cos,truire
que-sta
carcassasi
cominoerà conil
realizzargun
sup,portino par-tendo (fig. 4 a
destra),da
unblocctrette di l,egno
attornoal quale si avvolgerà
unastriscetta di ffbra,
,chesi
an-ccrerà con un
p,o,codi
ade-sivo
itenac€,od
anche con del-Ia
car,ta go,mmata.Fer
rneglio sostener,ele spire durants l'iy-
volgim,ento, po.i, sarà bene mu-
nire Ia
,earcassa, a.nchecon
un pai'odi
fiancature d,a realizzarenel
mo,doillustrato
nella fi.g. 4 a sinistra. Raccomando di realizza- r,s tuhtele
derivazi,oni dell'avvol- giment'o ed i terminali dello, stes-so
condel
cordoncino fl,essibile (nonnel
caso del s,econdario da:to
cheper
que,s,to,data la
fort,e corrente occorrer.à adottare an- che peri
,conduttori ,esterni chealimentano iI saldatoio,
delle sezioni p.iuttos.to rileva,nti).rPer l'avvo.lgimento
si
può fa- re usodi
una 'niccola bobinatri- ce,qualora
sene
disponga op- punesi
possa ottenerlain
pre- stite,per
Le poche ore o,ccorren-ti. Una
soluzi'one semplicissima ma abbastanza efficace sarà poiquella di adottarg un...
srurìro-gato
de$a
bobinatri,ce,nel
ca- so che sia impossibile rusare que-sta ultima; si potrà
ciorè usareun trapanetto ,a mano,
fissatoi,n una
morsae nel
mandrinosia
str,ettsun
pezzo.di
alberofile,ttato; sul qual€ due
dadi tratte,ngonola
carcassa del]'av-volgimento. Qualora si
adottiquesto e'spe'diente o,cco.rrerà fa-
re
,attenzionea
contaire benei
giri,
.per no'n comm/ettere erxp-ri, che
po,trebberoavere
delle oonseguenzepiuttosto gtavi. I
terrninali, v,anno
fatti
uscire daúIati
mino.ridella
forrnetta, dal-la fenditure
chevi
saranno sta- ste prati,eatenelle
flancate; netr-le altre dus
fendiúuresi
mette-ranno, txima di
attuar,e I'av_volgi,rnento, detrle cordicelle de-
stinate ad immobilizzare l,av- volgim€nto
stessoal
mom,enrtod,ella estrazione
di
questo da1-tra forma. Ra;ccomand,o anche
di
reafizzarele
spir,g benediritte
e per'pendicolari all,asse
del- I'avvolgimentoe di farle
mol-to strette ed
affiancate,altri-
me,n,ti
lo
spazi,o dispon.ibitre siesaurirà
assai pNima ch,e tuttele spire
ne,cessarieper
l.,awol- gimento siano stateawolte.
Ttaprimario e
se,condario occorr€un isol,amento maggiore
di
quel_lo
effettuatotra i vari strati
delpr.imario e per questo,
qualeil Lateroid
chgsi
può acquista-re nei
negozidi
materiale ,el,et-trico ed
anche qrressoqueljli
Ciarticoli di gomma €
nlat€rieP/AS.R/A/A D/
A=
FFND/7URE PERt/
PAsSA66t0 DEttE CoRbtCEILEB
= r, ,, ,, DEI
rERùîlNALja7r0//EtaR64
lomm
?
FORO DA 3,5 PER IL PASSAG-
6to
DEU-a vtTE DA t,/6"p,lastiche. Terminato,
l'awolgi-
mento,si
l,egano fortemente le cordicelle destinate a mantener-lo
comp'attoe quindi si
liberail tu,tto eltsntandq e
svitandoi dadi che lo traltenevano
aI- I'asse ffùettato;ciò
fa,cendo, Ie fiancatedi
legno che err,ano sta-te
applicateper
sostener€ 1'av-volgimento nella sua
realizza- zionerisulteranno liberate e
si separerannodal
r:esto; subítoIispannioroto dsnaro con
il
nuorotUoIF
SAFETVMASTER
(suPER 8)
Il traperno pfui ricuro che eslste
Potrete ellettuore I plir svdridti ldvorl usondo lo plìr vqsto gommo dl ot- trezzl e3lsteDte quoll:
Trcpono do bonco girevole dc 0o o 900
Sego do bonco do mm. 150
Tornlo per legno Seqq do tro-fofo
SGgo olternotlvq Smcrtgltotrlco Lcvlgotrlce Attrezzl Yorl por glordtndgglo acc, ece,
i{àvenditori nelle pr!nripoli cittò
c
Senzs ofcun impegno, chie' deee 6ilarstrozioni e prezzí
olloz
Dittc ADISCO
o
\I!A F. TURATI,
{0.
MILANOfumli
gannEliplr l'lhlia
cor d0p0sil0dopo,
si potrà
percuotere leg- germe'ntecon la testa di
unmartello, l'anirna di legno
che sosteneval'avvolgirnento e
oo-sì
facendola si costringerà
a sfilarsi.Fa.tto q'uests
si
fascerà stret-tam.ente tutto
l'aworlgimentocon del sottile ma
robusto na-stro di
cortone i,ndilo si
sospen- de con uno spago € Io si imm.er-ge in un barattolo di
vernicenera
essicanteal]'aria, ed
îso-lante (in
mancanzadi
questaoppure per
economiasi
potrràrealizzate una ver,nice
simile con una soluzio,nedi
biturne irrbenzina o benzolo (tutti
pro-dotti,
questi,acquistabili
pres-so le
rnesticheri,e),data la in-
fia,mmabilitàdelie
citate sostan- ze comunque occorr,eràfare
at- tenzio.neper
evitanedi
avvici-nare ad
essa fiammeod
anche scintille.A
questopunto, e dopo
chela,
ver,nicesi
sa,rà sec'eata, siprowederà ad flssare
sull'av- volgimentoi
lami'erini, che do-vranno formarne il nucleo
eche
dovranno €ssereintrodotti
con ordinein
maniera che occu- pinotutto Ìo
s.pazio disponibile;fatto
anche questosi
immobi- lizzerannotutti i lami'erini
d,elpacco con
la
coppiadi bulloni
chesi
faranno passare a't,traver- soi fori
certamen,te presenti nel nucleoe
chequindi si
immobi- lizzerannocon adatti dadl.
A1 mom,entodella
inserzione d,eilamierini, se in
pr,ecedenza laforma per l'awolgimenito
saràstala
eseguita eon attenzione erispettando le
;rnisure, no,n sidovrebbe incontrare
pratica- mente alcuna difficoltà.Per
agevolar,eil
tras,por,to del trasformatore,si
potr.à,costrui-re
perr essouna
cassettina, chesi munirà
eventualmentedi
u-na
manigli'etta.I dati di
tale cassettina sonofo,rniti
ne1tra fr- gura 7,a
sinistra, mentr'ea
de-stra è illustrato il
particolareielatlvo alle
finestredi
reticel- 1a rnertallicada applicare
aIIa cassettaper
assicurare l'area- zionedel
;trasformatoree
quin.di la eliminazione del
caloreche su di
essosi
potr'ebbe ac- cumutra:re per un uso anctre mol- to protrungato del saldatoio. Su1-Ia cassettina si pratica anche un
foro destinato aI
ússaggio del4UOLT 5P.2E
$lmn
canebio tension-i
a cui si
colle- ganole varie
,presedell'awol-
gimentoprimario. Sulìa
carsset-ta,
inoLtrevanno
anche flssate quattro. boccolemolto
robuste edi tipo
isolatedi cui
due ser- vano p,e,rla
connessioneaI
tra- sformatore de1la tensionedi
a- limentazionedi rete e le
altre due servono inveceper la
rusci- tardi
bassatensione
prodottadal
secondarioe
d'estinata ai saldatoi,o.Dopo
averredescritto
abba- stanza esauri.entementsi parti- colari del trasformatore
passoa
descrivere 1a costruzione del saldatoio vero e proprio. Già hoaccennato ai pezzi
necessarip'er ,questa costruzione ed ho an- che p,arlato deù modo
di
svuota-re la
c.avitàdel proiet,tile
dalpiombo che
contiene mediante unforte
riscaldamento; unavol- ta che questa
operazione sía stata condotta a'termhe
sitrat- ta di
schiacciarela punta
delproiettile, coD un ma,rtello
od anchecon una pinza in
moCoda renderla piatta,
come 1o èappunto
la pulta di un
salda-toio; poi si
prendeiì
carbonci- nodi
storta ricuperato dallapi- la
scarícae con una punta
di traqrano,si pratica in
esso unforo avelte la
stessa direzione deLl'asse d.el. ciUndre,tto,e
pto-fondo mm. 2 o 3, in
taLe f,oro,dovrà esset€ iritr'odotta
lapunta del
chiodo questova i-
solatodal proiettile per
mezzo delle dueo tre perline di
cera-mica che si
saranno provve'du- te,in
modo da ,cr,eare la disposi-zione illustrata neìla fig. 6.
E' importante cheiI
chiodo fac'ciacontatto
sotrame,ntecon
1a suapunta e
,precisamenterrel
foropraticato neI carboncino,
perconvogliarvi la forte
eornenteo sP. a5z
r10 sP 93
125 sP.93
140
sF124
160 sP.a52
?20
sP-272
5
del
secondariodel
trasforrnato- te.Indi si
tr,attadi
prendereil tondino di ferro e
schiacciiarload una estremità in modo
darendere
questalarga'e
piatta.Nel centro di
q.uesto appiatti-mento si fa un foro cotl
una puntada
mm. 2,5,;un altro
fo-ro
profondo4 o 5 mm.
rpoi si pratioa,alla altra
estremi,tà dellondino, e servirà per
conneú-tere
mediante sa daturaaI
ton-dino
stesso,iI fiIo
proveniente d.al se'condario d,el trasformato-re,
(osservare atte,ntamente lafig.
1).Si realizza poi
il
supporto m€-tallico
secondole istruzioni
difig. 2 e
dopo aver.eprrticat6 i fori
n,ellaestremità di
esso sipuò, con un
bultroncinae
da- do, fissarela
,punta saldamen,tedi
rame.Fatto
ciò,si
prende i,Ito,ndino
di
ram'ee lo si
pieganel
modo iltrustratonella fig.
6.AlIa estremità
piegatadi
esso,si
praticail forellino
largo mm.1,t5 attraverso
il quale si
faràpassare
la
testadel
,chiod6 che, precedentem,entellmata,
oppu- r'etagliata via
'addirittura. L,al-tra
estremità,va
saldataal
cerr-chietto
di ferro
che serve ad irn-pedire alla
esitremitàdel
ma,ni- chetfodi
tregnodi
spaccarsi. Ta_le cerchielto dovrà
ess,ere in pre,ce,denzaforato
ancheper il
pa,ssaggio
del filo nel
mod,oil-
lustrrato neLla
fig. l
Sl
prendeil tondino di
ferrosul
,quatre sarà stato fissa.totra-
mit.e l'apposita fascetta,il
pro-i.ettile destinato a
funziona,re come pun'ta saldan:te,e si
saldaiI fllo
che va 'alla spina nell'ap- positoforo fatto alla
estremità del _to,ndino
stessgopposta
aquella appiattita. poi si intro-
duceil filo nel buco fatto
neli=.,.
-
."1,' --
,..-;':'manico si.rro
a
cheentri, un
po-co
forzato,con 4 cm.
cir,cadi
tondino.A
questo punto,iI
chiodo chesi trova
nell'inrbernodel
proiet-tile, a
contatto conil cilindret- to di
carbo,ne ed isolatodal
re-sto delle perling
cerarnictre, farientrare
conla
estremi,tà oppo-sta nel foro
preced,ent,ernente p,raticaten€lla
estremità piega-ta, del
tondi,nodi
rarne. S,ein
quesfe condizioni appare che leparti
abbianoun
giuo,co ecces_sivo,
si
cercadi
serrarle alquan_to
insieme spinge,ndodi un
al-tro
piccotrotratto, il tondino
diferro nel m:nica di
Ìegno. Fi_nito
ques,to,si può
cominciarea iostruirg finterruttore,
par- tendo dauna piastrina di
otto-lie piegata a forma di U,
Iaquale va
saldataal
cerchíettodi ferro
ch,esi trova sul
mani- co;poi si
prendeuna
piastrinadi
acciaio elastico efatti,
su u-na
estremitàdi
essadus
picco-li fori, Ia si
àncorasul
mani- ...::}'L
PRotETTlLÈ ESP/-oso CARBONC/NO Dl
s\aRrA DAó5
tERl-tNE
tSO/.ANq DI CERAbIICAloNotMo Dl RAntE
#3
che,tto ,con due ,chiodi,
in
modoche venga a trovarsi in
dire-zione del
pezzettodi ottone
afotma di .[J",
facendo bene at_tenzione che i chiodini
usati p,eril
fissaggio siano m.otrto cor-ti e che
qrui,ndinon
giungano;piantarti
nel
legno,a
toccarsil tondino di
tregno chg passa nel mani'co stesso.L'altro filo
che vi,enedal secondario del tra-
sformato.r.esi
saldaalla
piastri-na
,elasticadopo
ave,rlo fatto Passare peril
foro lat,erale fattonel manico in direzione
d.ella piastrina.Si
saràin
questo mo_do
realizzato I'interru,ttore, da_to
che quand,ola
pi,astrina ela_stlca sarà premuta contrro quel_
Ia ad
uIJn, attrav,ersoil
oerchiodi ferr,q la
co,rr'ente giungeràsul tondino di
ramee da
que_sto arriverà sino al
carbonci,no st'essoe
tre,pareti interns
delproiettile di
r.ame trasformatoin punta
satrdan,t,e;il forte
am_peraggio, defenminerà
per
ef-te'tto Joule, tm forte
riscalda-mento del
ca'rb,oncin6il
qualetrasmetterà
il
suo calor,e appun_to alla punta saldante: basteran_
no pochissimi se,condi p,erché la temperatura
del
saldatoio giun_ga
adun livello tale da
deter- minarela
fusionedella lega
di stagnoda
usar,e Derla
sal.datrr-ra.
Ne,l concluderequesto
ar-ticolo
teng6,a
sottolineare l,as- solu,tasicurezza del
satrda;toioper quello che riguarda iI
pe_ricolo di
scosse elettfiche.JA 8mm7
L-- 6
PUNTA APP/ATTITA
DE/, PROETTuE cHtoDo
DA+
1condensotori elettric
Bolo
V io Jrl orio Telefono
gno
Bostio, 29
26.78.38
richiedete il nsoYo lietino n. îó
€8ffi
€Gffiffi
eF 9s
ffPd
É%ffi.re=ffi ff;% $.,qru -fftr
r
dia di
circa 5000 J.irre,in
pochis- simeore di
travoro,e
coùt ma-Stiale di reperibilità
assai fa- citre, s.pecia[m,ente pressole mi- gliori ditte che
pr,aticano, coni
tret'toridella
nivista, anche lavendtta per
corrispondenza.Le
prestazionidi
questo ap-parecchio sono superiori di
que.lleche si
potre.b,bero atten- de,r,eda un
,conaplessoili
pa,rinumero
d.i
tr,ansisto,rse di
a,tr-trì
com'ponenti;il
me,ritodi
qrue- s'to rendim,ento eccellenteè
daricercar,e
nel
par,ticolare cincui-to
adottarto,che
conferisce al- I'apparecchiouna
sorprendentesensi,bilità ed unÉr
se;lettività compar.abilecon
queltrachs
si potr'ebbe riscontranein un
ap-parecctrio avente un paio
di tr.ansistorsin
radiofrequenza. I-r- stazioni trocalisulla
gamma del-le on e
m,eclie possono, essere r'icevu.te dall',appareochio senzaalcuna altenna
estenna ossiacon la induttanza
a,ntennain-
terna,in ferrite,
com6 unico orr_gano
di
captazione.La
potenzadi
usci,ta, poi, seb_bene
lo
stardioad
essa interres- sa,to nonsi
distacchi troppo dal circuito 'convenzio.nale, è tale da azionareun
piccolo altoparlan-te,
chesia
possibilmentedi ti- po
sensibitre,ed
ad,atto 4l.er ap- parecchi ,a,fransistors, con una energiapiù
che suffi,cie,nte peir rnettere itaudizio,nein
una stan- zadi
medie dime,nsioni edi
me_dia
rumorositià. Com'eè
statodetto e
comesi può
rilevare daltreillustraziorri
d,eltro scherna oostruttivo e deiùafoto di
aper-tuna, la
dimensions dell,appa-recchietto
nonostante I'impiegodell'altoparlantino è
contenuta entr.ol,imiti
,assai ristr.e,tti etali
da'consentir,e aÌl'appar,eechio,
di
essere allo,ggiatoin una
tascadella
giacca comepure in
,unaqualsÍasi borseú,tai
A,lla
alime,n- tazi,one del aioevitorinosi
prov-v,ede con
una
uni,cabatteria
di dimensioni assairidotte
edi
co-sto molto
conveniente;da
te- nere present'e ancheil fatto
chedato
il
basso consumo specifrcodello stadio,
llautonom[a dellabatteria è
notevotre. Ooloro poiche
intender'annootteners il
j I
!
459
funzi,onamento {eIl'apparecchio con
un
costodi
esercizio ancorainferiore
anchese
leggerrlenlea
scapito deJ,lapiccola
dimen- sionedel
ricevitore, potranno 'u- sare invece ,chgla
singolapila per
appa,rocchia
transistor per una te,nsionedi
6volt,
due piler
torcetta ciascuna della ,tensio-ne di
3volt,
collegatein
serie,in
modo da ottener,e ugualmen- te una tensionedi
sei vo1t, conun
costoinferiore a
quello del-la
,pila sernpl,ice.F:IJI\IZIONAIVIETITO DELLìAP-
P,A.R^ECCHIO
Si tratta di un ricevitore
acircuito reflex, il
che valea
di-re che uno
d,eisuoi
transistore
pr,ecisam,enteiI î1,
adempiecon efficienza a due
funzio,ni be,ne sepa,rats ossiaa
queltra di arrrpLi.flcaZione,a radiofrequen- zaa
circu,ito acco.rdato,e
quel-la di
preamplificazio,n6di
bas-sa
frequ€nza",per il
pilotaggiodello
stadi,odi
potenza. Come 8enon
bastasse,poi ta
amplifi- cazionedi
radiofrequenzae
la se,le,ttività nonchéla
sensibilitàda
essaderivanti,
soùto acc,en-tuat6
dall'impiego d,ella reazio-ne a cui
provvedeil
condensa-tore
C2;e
che mette l,a'pparec- chi.oin
condizionidi
funziona-re ad un livello
appenaat di
sottodi quello di
.innesco delleoscillazioni ed in
,condizioni quindi,tali di
massirna efficien-za
deLlostadio
stesso.A'nco;ra
per
a,ccentuarela
ef- fi'cienza dell'apparec,chioè
sta-to
p'revistola rilevazlone
del s€gnal,e ampl.iflcatoa
r.adiofre- quenzada pa'rte di un
diodoaI
gerrnanio separato niuttostoche affidare la
stessa funzioneal transitor, dato chs così
fa- oendo si ,av'rebbe avutolo
svan-taggio della
bassa efficienza edelle
,per'ditedel transistor i-
nadaóto per
la
rilevazione, edin
og'nl caso assai inferio,re, per ta-le funzione ad url buon
diodo.AlIo
scopodi favorire iI
mas-simo trasferimento del
segna-le a
bassafrequenza
rivelatodal diodo, preamplificato
dalprimo
transistor,e
des;tinato aIpilotaggio dello stadio di
po-î,enza, mer tale trasferirnento,
in- vece
che f impiegodel
classicoacco,ppiamento
a
resiste,nza ca- pacità,è
stato adottato l'accop-piamento a trasformatore in
Annale complete comprendenli 4 numeri
Ptezzo Ir. 1000 Cartelle in lela per rilegare le annate di SISTEMA
APrczzo L. 250 Inviare
anticipatamenteil relativo importo.
convaglia
postaleo con
versamentosul clc ll1tl4 intestato a RODOLFO CA- PRIOTII
- P.zzaPrati degli
Strozzi, 35 - Roma- Non
si spedisce contro - assegno.modo
d,a compensarele diffe- ferrite L1,
captail
segnale che r,enzedi
impedenza t,rala usci- le
pe,rviene so,ttoforma di
on-ta del primo
transistore la en- de
elettromagnetiche,dato
pe- bratadel
secondo; per inciso,i- rò che la Ll risulta
anchein noltre
segnaliamoche il fatto
parall,etro conil
condensatofrc di dell'irr-piegodi
taLetrasforma-
sintonia,Cl, forma
con èsso un toLreindicato negli
schemico- vero e proprio circuiito
oscil- m.eL2, in luogo deJ:I'accoppia-
lantedi
enitrata che servea
s^e-rnento
a
resis.te,nza capacità,ha
lezionerei1
segnale cìesideratoancha facilita:to la separazirone
scartandogli altri
che pure pos- d.ei segnalidi
radiofnequenzae
sanoaffluire alla
antenia.quelli di audiofrequenr -."\-. ln
queste,condizioni, i1
se_tr,arnbi presenti negt
st-adidi gnale
desid,eratoe 1:er
qucstò entratae di
uscióadel Tl, dato lasciato passare attraverso iI
che questo com.esi è visto am- circuito òscillante viene
pîe_plifica
appuntocontemporanea-
sentatoalla entrata del plino
menteIa radio e la audio fr,e- transistor, Tl, iI quale còn
laquenza.
classica disposizionecon
emet-I
trans,itors previsti, perq'ua'n- titore
a massa,e dati i
para'nre-to di tipo
facilmentereperibile tri adottati
perle
sue condizio-e di
basso 'costo so,notra i più ni di
funzionarnenfo, 1o arnpÌi-adatti per le
specifichefunzio- fica
not,evolmente, grazis aneheni.
L'antennainterna a ferrite, aI fatto
che comeè
stato dcttopoi è stata
concepitain modo sullo
stadioè
presenteun
cet- che aves'seun fattore di meri- to effetto di
reazione chelo
fato
piuttosto e.levatoe Der que-
ftmzionar'e adun limite
prrossi-sto
contribuissedal suo can'to mo a quello
dell'innesco dellealle già
app.r'ezza;biliprestazioni
oscillazionilocali e per
questo,del complesso. con
ef,ficienza assaispinta,
co-Ed
eccoun
esamedella dina- loro che
abbiano eseguito deimica del circuito.
L'antenna.n
rnontaggidi
apparecchia
rea-Per ordinazioni di numeri arretrati di cSISTEMA A) e di (FARE), inviare I'imporlo anticipalo, per elimi- nóre la spesa, a Voslro carico, delle spedizione conlro assegno.
Ogni numero drretroto pJezzo doppio I
,Anno l95l-52-53-54.55 ogninumeroPîezzo L. 200
'Annol95ó ogni numero
Anno 1957-1958 ogni numero
Prezzo L.240
Prezzo I/. 800
Annale complele del 1951-52-53 54-5s-56-57-58 Prczzo f.,.2000
(codcruno)
Ogni numero arrerraJo Prezzo L. 850
que.sto
punto
b_b,e obiettare
i
e_senza,
sul .cir
o_re di
T1,del
a_sf^ormatore
di
accop,piamento,1,2,
potrebb,e esserela
causadella
pe'rditadi una
certa por_zione del segnals a
radiofre_quenza, 'precisiamo
che
qu,estaperdita
,e.sisfe,ma è
veramentemínima,
daibala elevatí
resl_stenza
che
opponeiI
primario4"1 trasformatore siesso
alle fr,equenze elevate(in
condizio_ni
analoghe,il
sistema ,a r.esi_slenza
avr,ebbe pro_dott'o
u
assai m,aggio_re del ta
appunto la oropri,etàdel
condensatore,in
generea
pres,entare una, resi_stenza sempr,e ,mlnore ad
un
se_gnale ad ,esso presentato, quan_
to p.iù la
frequenzadi.
ques,tosia
elevata).Per
ritornar,ealla
descrizione dellarico,r
diofr
tne convogliato
al
diodo D. men_tre iI
condensato.re C3 serve an_che
afunzion
do
cbado
D,sfavorevole
alla sua
efficienza.A valle del
diodoD, si ha il
segnalereso pulsantg
,ed uni_dirrezionale
e quindi di
bassa frequenza,tale
segnale,, ,attra_v'erso C5
viene
convogli,:to aI_Ia
giunzione ,tra R4, C4ed
L1;C4
provvede ,unavia di
fuga versoIa
massa, ,;rerla
porzio_ne del
segnaledi
radiofr,equen_za
an'cora pre.se,ntee che
po_trebbe
d,ete,rmina,re qualche sa_l
razione.In
q,ueste condizioni, dunque,il
s,egnale che si risco,n_tra a tale
giunzionepuò
consi_der'arsi
di
purr.a audiofre,quenzae per
questo, esso èin
grado dl scorrer€ attraverso L1, verso ]a b.asedi î1,
senza disturbarein
alcun modo te già esistenti con-dizioni di
ftr,nzionamento deltraasistor
,edi tutto lo
stadio,quale ampliflcatore di
radio._frequenz:. Presentato
alla
bas,edi
T1, dunq'ue,fl
segnal,e, ormaidi
audiofre,quenza subisce ancoratrasformato,re i,ntertransistorla_
le, L2. Data
la
impeden_za
di
tale,prim
può con_siderarsi
di cir
volte su_perlcre ,a quella ,
lamassima parte
del
ilra sferisceappunto
ariódeI citato
trasiorm,atore.A
quest6 punrto ,essosi
trova ores,entatoaIIa entrata
dellostadio di
potenzaservito
daÌT2, c
lificants e te il
ed iI
dettrasformators di
usci.taL3,
troinvia
all',al,torparlante, :con una ampiezzatale da azionare in modo
s,ufflciente,la
membranamobile di
questo.C,ome
già è stato
accennato,il
consumo delÌ,.appare,cchie.tto,è
assai basso, ,edinfatti
t,assor_bimento della pile,tta
di
alimen_va mi,
s,e
al
massimo,di 24 milliwatts;
od in:,po,rtant,s no,tare che una b.uo_na
po.rzionedi
questa e.nergiadi
alimentazione viene resa da _lo stadio di
potenzasotto
for_ma
di
po,tenza 'audìo, che viene resaudibile
daIl'altcparlante.COTSTRUZIONE
Si comincia con la
prepara-zione
d,el pannellinodi
biche-lite
destinato a servirreda
chas-sis isolante (pneferibile,
in
que_sto caso ad uno chassis metàtti_
co,
dat,ala
cornpattezza della realizzazionee quindi il
ri_schio
di contatti
p,ericolosi perla incolumità d.ei transistoi
e degLialtri
o,rgani).II
pannellinova
tagliato € fo-rato,
secondo tre is,truzioni for_Iunghezza
di 40 mm. circa;
le estremitàdi tali
terrni,nali, poi liber.arliere
pos- coll'ega-i di
essi.Indi
si flssane
in_d,i.ca,ta,
il conde
os_sia iI variabile
ella sintonia,e subit6
dopo.il
.tra_slolmatorr.e
di
.accoppiamentoL2,
fissandoloallo
chassis, conuna eoppia di bulloncini
con dado,fatti
passare attraversoi fori
pres,entisulla
fasce;tta e_sterna di
protezione.In
man_canza
di tale
fascetta,le si
po_tra
m.ettetea dimora e
bloc_carlo con una staffa
realízzatacon
de1lamierino di
ottone edun bulloncino; alfro
sistema semplice,'per quanto non
deipiù
ra,ccomanCati.d:ti i
perico_li che
comportaper Ia
incolu_mi,tà d,ei pezzi consiste
nel
fls_sare
il
trasformatore(e
questovalga anche per diversi altri
organi,quali la
antennain
fer_rit,e,
i
transistors, ecc), con qual_che goccia
di
u,n adesivo ,tena_ce ed
a
presarapida od
anche conun
pocodi
sem,nlic,g Vina_vil.
Poi si
monta i1 transistor T1,collegandone direttamente iì
L3
AP
461
terminale
di
e,mettitone allalin- guetta di
massadel
condensa-tore varia'bile
C1.Il
termi'naledi
emettitore,prima di
questaccnnessione deve essere taglia-
to molto
corto i,n modo che u-na volta
,cheiI
transis,tor sia ancorato,tramite
essoal
con- densatore C1,non
tendaad
o- scillare eccessivam€nte.(Si
fac-cia
attenzionenell'eseguire
trasalda.tura del ,terminal,e citato aI condensatore, 'di non tenere troP-
po
sott'o caloreiI
transistor,ri-
schiando
di
danneggiarloin
mo-do
permanenfe,in ogni
,caso,semmai sarà prud.ente strin,gere
il
terrninale,tra la
linguetta a1-Ia quale
deve ,esse;r.s saldatoil
transistor, conun paio di
pinze a becco lungo ,e sottile, che pos- sanoservire
dafuga per
i1 ca- lor,e).Successivamente
si
mettono adimora I
seguenti ,comrponenti:c7,
R5, R4, R3, R2,D,
C5,Rl,
C8,e
T2,nello
stesso ordinein cui
sonostafi
elenca;ti;per
la insta lazion,edelle parti, i
terr- minatridi fllo di
oiascuno van-no spinti
attrave,rsoi fori
ap- pcsitamentepr.aticati nel
pan-nellino di
baeheli'te, accertando mentresi
eseguonole
inserzio-ni,
chei
componenti stessiri- sultino
ben.saderenti
a1 pan- nelli,no stessoe
che non ne sia-no
rialza.ti,nei quale
caso im- pedirebber'oche le
dim.ensioni,del
rrioevitore fossero mantenu-te
entroi limiti oiù ristretti.
Per la
esecuzione.dei
co1l,e-gamenti
nella
maggior parte deicasi
so'no appuntedetti
t'ermi-nali dei
,componenti ch,e ser-vono da
connessioni,ed
infa,t-ti
sonó appunitoi terminali
mes-si
opportunam.entein
contattotra di loro,
,quindi l,eggerm.enteritorti; sui punti di
conta,tto si alDlicano delle Pi,ccol,e gocce disaldatura a stagno
accertando che leghino benele
Parti,s
Poi,si
taglianole
sporgenzedi
flIo,aI livells
detrle saldatu're es'e-guite. A proposito di
saldatu- re, raccomandiamodi
usa,re del-Ia
buona Legadi
stagno, con a-nima
detergentea
bas,edi
clo-ruro di
zincoalÌo
scoPodi eli- minare Ie tracce di
ossidie
dialtre
sostanze chesi
úrovino suiferminali e che
imPedirebb'eroallo
stagnodi
aderirea
melal-lo,
realizzandodelle
saldature sicure; una
massimacura
vapoi
semp,re d.edicataall,e
sal-datur,e €seguite sui terminali dei
úransistorsPer evifare
diapplicare ad
,essi tr'oPPo ca-lore
che potr'ebbe danneggiarli.Comptretato che
sia ogni
Pic-aolo gruppo di
connessioni, sÍconsiglia
di
controllarloper
ac- certatneIa
corcettezza dato chesarà
assaipiîr facile
controlla-re su po,chi
collegamen;ti 'alla volta, che sututto
I'appar'ecchiogià
montato.Oltre
d'ella corret- tezzadelle
conn'essioni accerta-re la
correttezzadelle
Polarità conle quali
sono stàti i,nserltii
condensatorietrettrolilici ed
'il diodo, nonchéi
transisto'r, (u- na inve'rsioneai
coltregamentidi
coltre,ttore,e di emettitore
'Po-trebbe
rappresentareIa
distru- zionedi
questidelicati
organi);o,c'corre
Poi
accertar'èche
non esistano contafi tr'a
connessio-ni
diverse,g
dove,tali
contat-ti
siano da temerein
avvenire,conviene plrevenirli
inserendotra i
dr.refili
un rettangolino sot-tile
di tela bachelizzata (di quella che rsi usa per fasciaregli
avvol-gimenti
dei itrasformatori); d'aI-tra
partele
pr,obabi,liúàdi
con-tatti e di cortocircuiti
possono essereridotte al
mininro, man- tenendo a1laminima
lungtrezzai
collegamenti eseguifi, e facen- doin
rnodo che aderis'cano qua-si alla
,superflci,edello
chassisin
bachelite dell'appar,ecchio.rSuccessivamente si montano e
si
colleganoin circulto,
ú aon- densatori C3,C4 e
C6, nonchéiI
eondensatorino regolabile Q2,lenendo presentè'
rnentre si
e-segue
iI
montaEgiola
disPosi- zjone iltrustratanella fig.
4, neisuoi particolari di
destrae
disinistra,
disposizioneche va
e- s€guita fedelrne,ntese si
vuole averela
certezzaquasi
assolu-ta
d'el risultato.Poi si nrende
la
scatola di Pla-stica
chesi
sarà decisod'i
us'a-re
come custodia dell'apParec- ctri6.a si
tealizzanain
essa 'i fo-ri
ne,cessari, ossia quelli. per 1'a1-berino
del variabile nella
Parteanteriore, in
basso,quelli
Per I'altoparlante,nella
stessa Par-te
anteriore, main
alto, e quel-lo per I'interruttore
generalenella
parete superior€. Qualo,raIa
scatolasia
d,iresina
termo-plastica,
ossiadi plexiglass
dipolistirolo, per la sua
fora'turasi potrà
usar.eun utensile
cal- do, qualeun
punter,uolo od an-che un vero
saldatoio elettrico conla
punta accunatamente pu- Iita.Qualora invece
la
scatola sa-rà di resina
termoindurrente, qualela
u'r.ea,Ia
ba,chelite, ecÒ,p'er 1a,
foratura si
dovranno u-sare utensili a
metallo.Fatto
questomontars I'inter- r'uttorino miniatura con ,cni
si deve accendere e sp'egnere I'ap- parecchio che trosi
s'isrtema nelpunto
,indicato ossiaaIIa
som-mità della
scatola.Colore
cheavranno
u.nacerta
capacitàin fatto di
lavo'razioniin
minia,tu- ra potranno anche evitare la ne- cessifàdi
questointerrultore
e ne r.ealizzeranno essi stessi unocon un buÌloncino,
,eventual- mentea
bottone godronato, undado da incollare
neùtra ,plasti- ca della scatola ed una linguet-ta di
ottoneo di
bronzo elasti-co, un fiIo diretto
all',interrut-tore
andrà ,eollegatoal
dado, ellaltro, alla linguetta
elasticain tali
,condizioni, basteràawita- re
a fondoil
bulloncino ne1 suc dado,sino a che i1
s.uo ga.mbosi trovi in
contatte pertla
sot-tostanle linguetta elastica
per chiuder,eil
cir.cuitodi
alirn'en-tazione
dell'apparecchio. come coÍluD
qualsiasialtro interrut- tore convenzionale.
Qualsiasisarà la
sol'uzioneche si
adot-terà
occorrerà acce'rtare, Primadi porla
definitivamentein
aú-to, che Ia
dis,posizionedell'in-
terruttorrenon sia tale a
osta-I
PANNÈLI.INO CHASSI5 IN 8A(H ELITF, v EDUTA FRoNTALÉ,
PIANO DI FORATURA DtAM. mrn 6
12"
110 l--t1
DIAM. rnm
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5-ì_J
INIERRUTTORE 6ENERALE
SOMF 6 V
l
i+CUSTODIA DI PLASTIcA i-
TRAS FO R II LZ
BLU
A LTOPARLANTf
VEDUTA DAL DI SO'I-TO DELL0 cHASSts Dl BAcHELIIE
A
ll B ANTENNA ] i
FFRRITE
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L1
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PILA-
/|4€R(URl0 DA 6 Voli (ve lr resro)
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P'4NNFLLII.Io EACHEUIE, CHASSIS
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CON DENsA'IOR,EJ SI NTON
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z^to_ne deÌl'a
chean,che
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stor di
usci,ta,u,n adatto
ira_sformafore
di uscita
che servaments il piccolo
trasformartore diIa-
di
no
de.lìa seatola custodia.eual
ìcra_dunque,in
cas6di
lrrépe_ribilità di un
altoparlante dellaArgonns o
perr al,tromotivo
siintenda usare u,n Radioconi sa_
rà
necessariostudiare
alquan_to per il
piazzamentodef
tra_sforma.to.r,g stesso,
m:gari
sul_Lo stes.so,
pannellino
chefa
dare, iI problema sp:zio,non
sifarà
quasiper niente
sentire.Un
s,uggerimentoper iÌ
piaz_zamente
del detto
trasforma,to_,16
di
uscita ossia del L3,è
for_nito con il
tratt,eggio ne.lla rl_lustrazione delo schema costrut_
tivo e pratico
o colarea
sinistraLa batteria,
di eIa
bobinerttain no altri
orrganiprevisti 'per
€sserefissati
sul pannellino,chassis dell,appairee_chio