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AL 31 DICEMBRE 1904

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MINISTERO DI AGRICOLTURA, INDUSTRIA E COMMERCIO

ISPETTORATO GENERALE DEL OREDITO E DELLA PREVIDENZA.

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L~ ~OCIETA DI ~mTU~ ~~CI:~R~O IN ITALIA

AL 31 DICEMBRE 1904

( STUDIO STATISTICO)

ROMA

TIPOGRAFIA NAZIONALE DI G. BERTEIW E C.

VIA UMBRIA

1906

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IN DIOE

RELAZIONE A S. E. IL MINISTRO DI AGRICOLTURA, INDUSTRIA E COMMERCIO

§ 1. Generalità . • . • .

§ 2. Numero delle Società.

§ 3. N umero dei soci. . •

§ 4. Scopi. . • . . • • .

.Pag.

v VII XII XIX

xxv

§ 5. Movimento economico . • XXXVIII

PARTE l - Società giuridicamente riconosciute:

Prospetto 1. - Scopi sociali, numero dei soci e movimento economico nel 1904:

a) Società rico'nosciute con decrelo Reale. . . •

b) Società riconosciute con provvedimento del Tribunale. • . . . . . .

· .

Prospetto !. - Altre notizie sulle Società riconosciute, desunte dagli statuti soc~ali

e dai rendiconti dell'anno 1903 :

A. Disposizioni statutarie sui sussidi di malattia ed infortunio sul lavoro, movi- mento dei soci e notizie sulle malattie sussidiate nel 1903:

a) Società riconosciute con decreto Reale. . . . . . • .

b) Società riconosciute con provvedimento del Tribunale. . • . •

· .

B. Notizie più particolareggiate sul movimento economico nel 1903:

al Società riconosciute con decreto Reale. . . . . • • •

· .

b) Società riconosciute con provvedimento del Tribunale. • . . .

PARTE Il. - Società non riconosciute giuridicamente - Scopi sociali, numero dei soci e movimento economico nel 1904 • • . • . • • . . • . . . .

PARTE III. - Tavole riassuntive per provincie e compartimenti:

Tav. 1. - Numero delle Socil'tà esistenti al 31 dicembre 1885, 1894. e 1904 Tav.

Tav.

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Tav.

Tav.

Tav.

Tav.

Tav.

2. - Numero'dei soci esistenti al31 dicembre 1885, 1894 e 1901, . . '.

3.- Rapporto tra il numero delle Società riconosciute e quello delle So~

cietà esistenti al 31 dicembre 1894 e 190(.. . . . • . . . . • . . • • (.. - Distribuzionl' delle Società riconosciute secondo l'anno di fondazione. . • ,5. - Distribuzione delle Società riconosciute con provvedimento del Tribu-

nale, secondo l'anno del riconoscimento giuridico • • . • '.

6. - Distribuzione delle Società riconosciute secondo il numero dei soci

7. - Distribuzione delle Società riconosciute secondo gli scopi sociali .'

· .

8. - Movimento economico per l'arino 1904 delle Società riconosciute.

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9. - Distribuzione delle Società riconosciute secondo l'ammontare del pa- trimonio sociale ~ . . .

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IV

Tav. 10.-Notizie più particolareggiate sul movimento economico per l'anno 1903 nelle Società riconosciute. . . • • • . . . • . . . . Pago Tav. 11. - Notizie più particolareggiate sul movimento dp,i soci per l'anno 1903

nelle Società riconosciute. . . . • . . . . •

Tav. 12. - Notizie più particolareggiate sulle norme statutarie per i sussidi di ma- lattia ed infortunio sul lavoro nelle Società riconosciute . . • . . . Tav. 13. - Notizie sulle malattie sussidiate nell'anno 1903 nelle Società ricono.

sciute. .

Tav. 14. - Distribuzione delle Società non riconosciute secondo l'anno di fon- dazione . . . .

Tav. 15. - Distribuzione delle Società non riconosciute secondo il numero dei soci.

Tav. 16. - Distribuzione delle Società non riconosciute secondo gli scopi sociali . Tav. 17. - Movimento economico per l'anno 190'" nelle Società non ri~onosciute . Tav. 18. - Distribuzione delle Socielil non riconosciute secondo l'ammontare del

patrimonio sociale. . .

Tav. 19. - Distribuzione delle Società riconosciute e non riconosciute secondo l'anno di fondazione. .

Tav. 20. - Distribuzione delle Società riconosciute e non riconosciute secondo il numero dei soci. . . .

Tav. 21. - Distribuzione delle Società riconosciute e non riconosciute secondo gli scopi sociali. . . . • . . . • . . . . Tav. 22. - Movimento economico petO l'anno 190'" nelle Società riconosciute e non

riconosciute. .

Tav. 23. - Distribuzione delle Società riconosciute e non riconosciute secondo l'ammontare del patrimonio sociale. . . . .

AlI. A. - Legge deltr) aprile 1886, n. 3818, sul riconoscimento giuridico delle Società di mutuo soccorso . . . • . . . .

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A S. E.

il Ministro d'Agricoltura, Industria e Commercio.

Ho l'onore di presentare all'E. V. lo stndio statistico sulle Società di mutuo soc-

COl'SO, esistenti nel Regno al 31 dicembre 1904. Questo studio, preparato in occa- sione dell'Esposizione di Milano, si rendeva tanto più necessario in quanto che le ultime notizie rimontavano a hen dieci anni: l'ultima statistica fu fatta nel 1895, e si limitava ad un elenco delle Società esistenti allo gennaio di quell' anno con l'indicazione per ciascuna di esse della data di fondazione, del numero dei soci e degli scopi sociali. È superfluo perciò dimostrare che si imponeva la necessità di raccogliere dati più recenti e più completi su questi sodalizi, dei quali ogni paese ci- vile rileva con sollecitudine i progressi, occupando essi h"a le istituzioni popolari di previdenza un posto importante, cosÌ per i fini che si propongono, come per le qua- lità delle persone che li costituiscono. E dava maggior ragione alla compilazione di questo lavoro la considerazione che in quest' ultimo decennio le Società di mutuo soccorso hanno avuto occasione di subire notevoli trasformazioni per le diverse con- dizioni sociali, per il nuovo spirito di organizzazione dei nostri lavoratori che tende a sostituire al mutuo soccorso altre forme di associazione, come le leghe di resi- stenza, per i recenti provvedimenti di legislazione sociale, quali quelli sulla Cassa Nazionale di previdenza per l'invalidità e la vecchiaia degli operai e sugli infortuni del lavoro, provvedimenti i quali diminuiscono alcune funzioni delle Società di mutuo soccorso, poichè si propongono fini che, essendo tra gli scopi delle Società medesime, mal possono venire raggiunti dalla maggior parte di esse.

La deficienza delle nostre indagini statistiche su questi sodalizi fu deplorata an- che recentemente nel Congresso internazionale mutualista di Liegi del ,1905: non è

qui il caso di discutere le cause della nostra inferiorità. in confronto alle altr:e na-

zioni, dove ogni anno vengono raccolte e vagliate automaticamente da organi im- portanti, a ciò destinati, numerose e precise notizie sulle Società. di mutuo soccorso, e se ne può cosÌ seguire con assidua cura e favorire lo sviluppo. In Italia la ma~gior

parte delle Società non è soggetta ad alcuna disposizione legislativa, ed inoltre, di fronte a poche Società veramente buone che possono stare alla pari con quelle fio- renti e bene organizzate dell' Inghilterra, il paese classico del mutuo soccorso, della Francia, del Belgio, degli Stati Uniti, esiste una moltitudipe di piccole Società che vivono vita stentata ed atrofica: esse non comprendendo l'importanza di un' inchie- sta statistica sulle loro condizioni, e temendo che la statistica tenda a scopi fiscali,

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VI

forniscono notizie inesatte o incomplete, oppure non ne forniscono affatto; così la principale difficoltà per la compilazione di un lavoro, come questo si trova nei no- stri sodalizi stessi.

E difficoltà gravi si sono incontrate per condurre a termine questo lavoro e per accertare l'esattezza dei dati: ecco perchè le notizie qui contenute, che si riferiscono al 31 dicembre 1904, si possono pubblicare soltanto ora ed incomplete, ed ecco per- chè fu necessario non estendere troppo i limiti del lavoro.

Però per le Società riconosciute giuridicamente si dànno notizie più dettagliate, specialmente per quanto riguarda i ~ussidi di malattia che costituiscono lo scopo es- senziale delle Società di mutuo soccorso.

Sarebbe stato desiderabile raccogliere elementi per studiare più profondamente l'organismo delle nostre Sociefà., per vagliare la potenzialità economica di ciascuna di esse e la possibilità per ciascuna di mantenere le proprie promesse. È noto pur- troppo che la maggior parte delle nostre Società non hanno ancora ben compreso l'importanza di stabilire con cautela i loro obblighi verso i soci in relazìone ai contri- buti di essi per evitare dolorose delusioni, e pochissime sono quelle che adottano savi c prudenti criteri tecnici per la delerminazione dei propri impegni. Ma questi studi che avrebbero messo in evidenza i difetti delle une ed i pregi delle altre, portando cosÌ all'eliminazione delle peggiori, non furono consentiti dalle difficoltà, alle quali ho dianzi accennato, di raccogliere le occorrenti notizie, difficoltà che furono anche aggruate dalla ristrettezza del tempo e dalla deficienza di personale da potersi adi- bire ad un lavoro di tanta mole.

In ogni modo il lavoro che mi onoro presentare all' E. V., polrà portare un utile contributo agli studi sulla previdenza popolare, in occasione specialmente del pros- simo Congresso internazionale della mutualità che avrà luogo in Milano; se non altro darà. mezzo di osservare lo svolgersi dei sentimenti di mutualità delle nostre classi operaie nelle diverse regioni d'Italia, ed offrirà un, incentivo per dare un mi- gliore e più razionale indirizzo a queste associazioni, delle quali si deve riconoscere l'importanza sociale, n>cando esse nel loro seno coi risparmi le speranze dei nostri lavoratori.

L'Ispettore Generale V. MAGALDI.

Al presente lavoro ha atteso il dotto Giulio Calamani, vice-segretario nel Minislero.

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VII

§ 1. - Generalità.

Il presente lavoro rappresenta la sitnazione delle Società di mutuo soccorso alla fine dell'anno 1904 ed il loro movimento economico nel corso dell'anno stesso.

Contiene inoltre notizie più dettagliate sulle Società riconosciute, esistenti alla fine del 1903, specialmente per quanto riguarda il movimento dei soci, il movimento economico, le disposizioni statutarie sui sussidi di malattia ed infortunio sul lavoro e le malaltie sussidi ate nel 1903.

Le precedenti statistiche complete sulle Società di mutuo soccorso sono quella del 1885 e l'altra del 1895, per le Società esistellti rispettivamenle al 31 dicembre 1885 ed al 10 gennaio 1895; eOlse furono compilate dalla Direzione generale di sta- tistica.

Il questionario per la prima statistica era molto complesso: vi si richiedevano infatti notizie dettagliate sulle norme fondamentali degli statuti, sul movimento dci soci, sull'ammontare dei sussidi accordati per malattia, sul numero dei soci pensio- nati, sul movimento economico nell'anno 1885: su 4896 Società esistenti, non rispo- sero al questionario 1134. Per la statistica del 1895 invece il questionario fu molto semplice, poichè si chiedeva solo la data di fondazione, e per le riconosciute quella del riconoscimento giuridico, il numero dei soci e notizie sommarie sugli scopi:

di 6722 Società solo 138 non risposero.

Per la presente statistica si tenne una via intermedia nella determinazione del questionario: un questionario troppo semplice come quello della statistica del 1895 avrebbe portato a raccogliere notizie insufficienti, specialmente mancando dali sul mo'<mento economico; d'altra parte gravi difficoltà si opponevano all'adottare un questionario complesso: in primo luogo difficoltà dipendenti dalla ristrettezza del tempo, dovendo la statistica essere completata per l'Esposizione di Milano, e questa difficoltà era resa ancora più grave dalla deficienza di personale da poter assegnare all'elaborazione di tanto lavoro; in secondo luogo difficoltà speciali per la qualità degli istituti dai quali si dovevano raccogliere le notizie.

Si tratta infatti di Società che per la maggior parte sfuggono a qualsiasi ingerenza governativa; se si escludono le Società giuridicamente riconosciute, relativamente poche, le quali sono obbligate, per disposizione legislativa, a dare al Ministero le notizie statistiche ad esse richieste, il Ministero non ha alcuna ingerenza sulle altre.

E notisi che già per le Società riconosciute è cosa non agevole raccogliere notizie.

Se si pensa poi alla diffidenza verso tutto ciò che proviene dal Governo ed al ti- more che ogni inchiesta statistica tenda a scopi fiscali, si comprenderà facilmente quanto sia arduo il còmpito di raccogliere in breve tempo notizie anche limitale dalle Società di mutuo soccorso.

(8)

VIII

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Le notizie contenute nella statistica attuale sono le seguenti:

1) data di fondazione;

2) data del riconoscimento giuridico per le Società riconosciute;

3) indicazione degli scopi sociali;

4) tassa d'ammissione e contributo annuo;

5) numero dei soci;

6) movimento economico nel 1904, raggruppato nel seguente modo:

Entrate:

contribuzioni di soci effettivi;

contribuzioni di soci non effettivi, donazioni, ecc.;

altre entrate.

Spese:

per sussidi ai soci ed alle loro famiglie;

aìtre spese.

Patrimonio alla fine del 1904.

PCI' facilitare lo spoglio dei questionari e per evitare facili errori da parte delle Società, i questionari stessi furono stampati su carta di diverso colore, bianco e verde, secondo che h'atta vasi di Società riconosciute o no: sui questionari bianchi fu posta l'intestazione" Società di mutuo soccorso riconosciute" e fu domandata anche la data del riconoscimento giuridico; sul questionario verde fu posta invece la intestazione" Società di mutuo soccorso non riconosciute" e fu omessa la domanda predetta.

Per avviare il lavoro furono inviati ai Prefetti del Regno, con circolare del 23 no- vembre 1904, n. 16, in due esemplari, due elenchi, uno di Società riconosciute giuri- diche esistenti al 30 giugno 190.1" quale risulta va al Ministero, un altro di Società non riconosciute esistenti al 31 dicembre 1894, quale risultava dalla statistica predetta del 1895 : i Prefetti vennero invitati ad aggiornare i due elenchi al31 dicembre 1904, ed a restituirne un esemplare al Ministero, ritenendo l'altro presso la Prefettura per inviare poi alle singole Società gli appositi questionari. Secondo questa prima in- chiesta fu denunciata al Ministero l'esistenza di 7797 Società, delle quali 1785 ri- conosciute: ma queste cirre sono ben lontane dal rappresentare la vera situazione delle Società, poichè il numero delle So<:Ìetà delle quali fu accertata l'esistenza è 6535, di cui 1548 riconosciute.

Man mano che da ciascuna provincia era restituito l'elenco delle Società ivi esi-

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stenti, veniva trasmesso al Prefetto un opportuno numero di questionari. I Prefetti, dopo averli diramati alle Società, li raccoglievano e li rimandavano al Ministero.

Tutte queste operazioni richiedevano un lavoro diligente e faticoso, ed un tempo non breve: tuttavia in meno di un anno quasi tutte le provincie risposero, sia pure in modo incompleto, all'appello.

Ben poche però furono le provincie per le quali il numero dei questionari resti- tuiti completati corrispose esaltamente all'elenco già inviato dai Prefetti: per la maggior parte delle provincie il numero dei questionari completati fu inferiore a quello atteso, secondo gli elenchi. Ed i Prefetti comunicavano che molte Società ri- fiutavano decisamente di rispondere a qualsiasi questionario. Inoltre si rinvennero questionari riempiti da Società che in modo più o meno manifesto non sembravano di mutuo soccorso. Dei questionari pervenuti moltissimi si trovarono errati o in- completi: sebbene così semplici, in moltissimi risultò che si era equivocato nella in- terpretazione dei quesiti, in altri mancavano risposte ad uno o più quesiti. Tutto ciò richiese lunga e numerosa corrispondenza coi Prefetti, con le Società, con Federa- zioni, con Camere di lavoro ed altri enti. Ad accrescere il lavoro si aggiunse il fatto che dagli elenchi dei Prefetti e dallo spoglio dei questionari risultarono come giuri- dicamente riconosciute Società, delle quali il Ministero ignorava l'esistenza: per ac- certare se effettivamente tali Società fossero state riconosciute ai sensi della legge 15 aprile 1886, n. 3818, fu necessario scrivere a molti procuratori del Re; e così si venne a conoscenza di nuove Società riconosciute, mentre per altre si venne a sa- pere che erano state riconosciute come Società cooperative ai sensi del Codice di commercio: naturalmente di quest'ultime Società non venne tenuto conto nell'elenco delle Società giuridicamente riconosciute.

Finalmente, attendendosi ancora risposta da circa 1200 Soci eta, e volendosi com- pletare il lavoro in tempo debito, per chiuderlo definitivamente, si scrisse ai sindaci dei Comuni, nei quali esistevano le Società ritardatarie: si venne così a conoscenza di molte Società nuove, e risullò anche che molte Societil avevano cessato di esi- stere. Le Società riconosciute risposero quasi tutte al questionario, e per le poche che non vi risposero il Ministero attinse le notizie dagli statuti sociali e dai rendi- conti del 1904- per quelle Società che lo avevano già mandato. Per le Società non riconosciute le notizie sono complete per la maggior parte delle provincie.

Nel prospetto seguente è indicato per ogni compartimento il numero delle So- cietà che non vollero rispondere al questionario.

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Nell'attesa di avere materiale sufficiente per iniziare il lavoro, il Ministero proce- deva per le Società giuridicamente riconosciute a raccogliere maggiori notizie, de- ducendole dui rendiconti, che le Società riconosciute sono obbligate a trasmettere annualmente su speciale modello: e furono cosÌ compilale in base ai rendiconti per l'anno 1903, che quasi tutte le Societa avevano già inviati, due quadri: in uno di essi si dànno notizie per ciascuna Società:

a) sulla misura dei sussidi di malattia e di quelli per infortunio sul lavoro;

b) sul movimento dei soci effettivi nell'anno 1903; _ c) sul numero dei soci non effettivi, contribuenti;

d) sul numero dei casi di malattia e delle giornate di malattia, sussidiale nel 1903.

Nell'altro quadro trovansi per ciascuna Società le seguenti notizie:

a) ammontare del patrimonio al 31 dicembre 1902;

b) ammontare delle entrate nel 1903, distinte secondo che trattasi di redditi patrimoniali, contribuzioni di soci, introiti di aziende annesse, entrate straordinarie;

c) ammontare delle spese nel 1903, distinte secondo che trattasi di sussidi per malattia, per cronicità, vecchiaia, altri sussidi, di spese per altri scopi sociali, di spese pel' amministrazione, di spese straordinarie;

d) ammontare del patrimonio al 31 dicembre 1903, e modo d'investimento del patrimonio stesso.

Ciascuno dei due quadri suddetti è distinto in due parti: una per le Società.

erette in ente morale con Regio Decreto, l'altro per le Società giuridicamente ricono- sciute ai sensi della legge 15 aprile 1886, n, 3818,

Giova far rilevare che non per tutte le Società l'esercizio finanziario comincia il lO gennaio e termina col 31 dicembre: perciò le notizie sul movimento economico contenute nella prespnte statistica, si riferiscono al principio ad alla fine dell'eserci-

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XI zio di ogni Società, pur essendo indicate come riferite a principio ed a fine di anno solare.

Ed è anche necessario di avvertire che tutte le medie contenuto in questo lavoro sono state calcolate tenendo conto per ciascuna di esse solo di quelle Società delle quali erano noti i dati relativi alla media stessa.

* *

*

E

opportuno ora accennare alle disposizioni legif;lative che regolano le Società di mutuo soccorso.

La legge cho disciplina questi Sodalizi è quella del 15 aprile 1880, n. ;3818, sul riconoscimento delle Società di mutuo soccorso (AlI. A). Prima del 1880 in Italia per questi Sodalizi non vi era alcuna legge e perciò essi non avevano esistenza giuri- dica: ne conseguiva che, oltre ad essere privi dei vantaggi delle persone giuridiche, erano esposte a grave pericolo. La leggè del 1S80 conferisce la personalità giuridica solo alle Società opemie, le quali non si propongono tra i loro fini quello di asse- gnare pensioni: però le Società che si propongono questo scopo e quelle non ope- raie, possono essere erette in ente morale con Regio Decreto in base all'articolo 2 del Codice civile.

La procedura del riconoscimento è semplice: la domanda di riconoscimento deve ess~re presentata alla cancelleria del Tribunale civile insieme con copia auten- tica dello statuto e dell'atto costitutivo.

II Tribunale esaminati questi documenti o verificato in essi l'adempimento delle condizioni prescritte dalla legge, ordina la trascrizione e l'affissione degli statuti nei modi e nelle forme stabilite dall'articolo 91 del Codice di commèrcio. Alle So- cietà legaI m ente costituite sono concessi i seguenti vantaggi:

1° esenzione dalla tassa di bollo e registro, conferita alle Società cooperative dall'articolo 228 del Codice di commercio;

2° esenzione dalla tassa sulle assicurazioni o dall'imposta di ricchezza mobile, come all'articolo 8 della legge 24 agosto 1877, n. 4021 ;

3° parificazione alle Opere pie per il gratuito patrocinio, per la esenzione dalle tasse di bollo e registro e per le misure dell'imposta di successione o trasmissione per atti tra vivi;

4° la esenzione di sequestro e pignoramento dei sussidi dovuti dalle Società ai soci.

Le Società devono poi trasmettere per mezzo del Sindaco del Comune ove risie- dono copia dei propri statuti e del resoconto di ciascun anno al Ministero di agri- coltura, industria e commercio.

E non essendo le Società troppo sollecite nell'inviare questi documenti perchè il Ministet·o possa svolgere la sua azione di tutela, i procuratori del Re inviano seme- stralrnente un elenco ddle Società delle quali fu dal Tribunale civile ordinata la

registrazione.

(12)

XII

Le Società che vogliono conseguire la personalità giuridica per Regio Decreto devono conformare i loro statuti a speciali norme che furono dettate dal Consiglio della previdenza nella sessione del 1897 j queste norme stabiliscono i modi per dare un ordinamento tecnico alle Società e contengono disposizioni sugli scopi che esse si possono proporre, sull'impiego dei fondi sociali, sulle cariche sociali, ecc.

Il Ministero esamina gli statuli delle Società, che presentano l'istanza per il riconoscimento giuridico, ed accerta che l'ordinamento di esse non si discosti dalle norme predette: in caso contrario invita la Società ad apportare allo statuto le eventuali modificazioni. Poi l'istanza viene sottoposta al Consiglio della previdenza e delle assicurazioni sociali, il quale esprime il suo parere wll'accoglimento di esse ed eventualmente suggerisce gli ulteriori emendamenti ai quali si dovrà sottoporre lo statuto sociale. Quando la Società abbia accolto tutti i suggerimenti del Ministero e del Consiglio della previdenza, viene promosso il Regio Decreto di erezione in enle morale, dopo avere sentito il Consiglio di Stato.

Le Società riconosciute con Decreto Reale devono trasmettere anch'esse al Ministero i loro bilanci annuali, tutte le notizie statistiche che vengano ad esse ri- chieste e per quelle che esercitano vere e proprie assicurazioni, i bilanci tecnici quin- quennali.

§ 2. - Numero delle Società.

Nella tavola 1" sono indicati per ciascuna provincia i numeri delle Società esi- stenti al31 dicembre degli anni 1885, 1894, e 1904: per questi due ultimi anni sono distinte le Società riconosciute da quelle non riconosciute, ed inoltre per il 1904. le Sociétà composte di soli uomini da quelle composte di sole donne o di uomini e donne.

Nel seguente prospetto si ha il riassunto per compartimenti:

(13)

Piemonte.

Liguria.

Lombardia Veneto.

Emilia

Tos~ana

Marche.

Umbria.

Roma Abruzzi.

Campania.

Puglie Basilicata.

Calabria Sicilia Sardegna.

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254 I 20 340 360:1 27 .. 5 1 33 273 2 23 4 302 300 2 28 5 335

667 1621 863 1,025:i 185 14 38 .. 237 791 49 86 16 942 976 63 124 16 1,179

342 86 i ,j,73 559:1 80 3 32 1 116 474 18 75 11 578 554 21 107 12 694

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427 I 71 440 5111."[ 62 5 35 1 103 273 28 102 14 417 335 33 137 15 I 520

4341 71 524 595: 57 ., 49 ., 106 343 9 174 7

I

533 400 I 9 223 7 639

218 34 308 342 l! 35 2 21 1 59 185 I 31 80 5

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301 220 33 101 6 360

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108 Il 34 I 36 170: 39 2 15 4 60 79 I 4 31 1 I 115 118 6 46 5 17;)

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145 il 53 221 274: 52 1 10 .. 63 97 5 19 1 i 122 149 6 29 1 185

16211 58 35 193 ii 54 .. 8 . . 02 60 .. lO 1 I 71, 1 1 4 . . 18 1 133

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441 14 158 53 .. 18 9 I 80 22 I . . 5 6, 33 I 75 .. 23 15 113

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! 4,896'1,156' 5,566: 6,722.,.1,178 38 3091 23 [1,M8L3,900 1214 708 1165 14,987: 5,Oi81' 252 1,017 188 6,535

I I ~. . . . . ! ! I I ~

:::

(14)

XIV

Ci l'i serviamo di parlare in seguito in modo speciale del numero delle Società riconosciute, e per ora ci limitiamo al numero totale delle Società.

Nel periodo dal 1886 al 1894 ed in quello dal 1895 al 1904 si ebbero nel nu- mero delle Società le seguenti variazioni:

Piemonte Liguria.

Lombardia Veneto Emilia.

Toscana.

Marche Umhria Roma.

Abruzzi.

Campania Puglie . . Basilicata Calabria.

Sicilia . . Sardegna

HEGNO

Su 100 SOCIETÀ ESISTENTI

al 31 dicembre 1885 al al dicembre 1894 .1 ebbe nel periodo 1886·1894 .i ebbe nel periodo 1895·1904

.. - un aumento

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14.3 · . 48.1

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21. 2 ·

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410.9

50.5 ·

.

., 28.5

. .

19.4

· .

1.4

78.9

.. ·

. 27.9

37.3

· . · .

2.8

Nel periodo 1886-189t si ebbe un aumento medio del 37.3 per cento col mas- simo di aumenlo dell'89 pel' cento nella provincia di Roma e col minimo di dimi- nuzione del 21. 2 per cento nella Basilicata. Nel periodo 1896-1904 si ebbe invece una diminuzione del 2.8 per cento: è da rilevarsi però che di fronte alla forle dimi- nuzione avutasi nell'Italia meridionale, nell' insulare ed in parte della centrale, diminuzione che arriva al 48. 1 per cento nelle Puglie, si ha un aumento nell'Italia settentrionale e nel rimanente della centrale e questo aumento è notevole nel Veneto, ave è del 24.2 per cento, e nella Lombardia ove è del 15. O per cento.

Nelle tavole 4, 14 e 19 sono distribuite secondo l'anno di fondazione rispettiva- mente le Societ!! riconosciute, quelle non riconosciute e tutte quelle esistenti (rico- nosciute e non riconosciute). Eccone il riassunto percentuale per compartimento:

(15)

Piemonte Liguria.

Lombardia Veneto Emilia Toscana.

Marche.

Umbria.

Roma.

Abruzzi.

Campania.

Puglie.

Basilicata . Calabria.

Sicilia.

Sardegna

RE:GNo.

\

Su 100 SOCIETÀ RICONOSCIUTE E NON RICONOSCIUTE

Il

Su 100 SOCIETÀ NON RICONOSCIUTE

- - - ; _ _ _ _ _ _ _ _ _ I esistenti al 31 dicembre 190' fur;no fondate

Il ~

Su 100 SOCIETÀ RICONOSCIUTE esiatentl al 81 dicembre 19W furono fondate

negli anni da negli anni da

e.istentl al 31 dicembre 190' furono fondate

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1

14,2 11,41

7,SI

8,1 16,61 10,9 11,9 12,91 0,3

. 11 t,t 14,t t3,S 26,3 10,5 14,4 11,3 4,51 4'°11 2,6 6,0 9,1 23, t 117,7

18,2 9,1 12,1 12,1 21,2 9,1 6,1 1~,1 0,3 5,3 S,3 16,6 1 . 17,2

1,3 4,2 23,2 22,8 19,8 10,9 6,8 6,8 4,2, 0,5 0,9 10,1 15,9 23'311°'1 10,8 9,2 14,2 0,6

2,21 8,3 10,4 23,9 1;),7 a,3 11,41 6,9 6,9 6,6 8,4 16,1 16,7 17,1 10,7 11,3 12,8 1,6 12,9 17,4 22,5 14,2 10,01 8,7 12,1 1,01 7,41 12,91 19,11 13,81 18,51 13,61 12,5 1'°114,31 24,6122,4116,11 6,9

1,3 11,91 20,3 16,9 16,3 12,3

4,91 7,6 7,6 13,1 2,6 15,5 16,4 19,8 13,8 15,5 9,5 6,9. il 1,4 0,7 5,7 12,1

1

1 lS,9 13,7 19,2 14,0 13,8 1,2 2,0 3,0 22,5 24,5 25,5 6,9 7,8 3,9 3,9! 2,2 0,5 12,3 24,6 21,6 lS,4 6,6 5,2 8,6 2,2 0,9 1,9 22,6 7,6 18,9 15,1 10,4' 9,4 13'211 0,2 1,2 9,7 22,S 16,5 16,5 12,7 7,2 13,2 0,3

1,7 .. 32,8 37,9 12,1 5,2 5,2 1,7 3,41 0,3 12,7 23,0 16,7 !fi,3 15,7 9,0 6,3 0,3 0,3 15,9 25,4115,9 14,5 14,0 7,8 5,9

.. I

1,7 16,7

~6,7 1~,0

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0,6 1,1 12,0 19,4

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4,S .. 1,6 20,6 6,3 11,1 27,0 19,1

1 9,011 .. 2,0 _D,0 14,_ 13,3 16,1 13,3 10,0 1,6 ,. 2,2 23,5 11,0 12,6 20,2 10,3 13,1 3,2 22,6 19,4 9,7 17,7 11'3[16'1'1 7,0 lS,21

1

28,21 9,9 15,5 11,3 9,9 .. 5,3 20,3 24,0 9,S 16,5 11,3 12,8 7,4 13,S 20,3 lS,l 11,7 10,6

1

1S,1: 0,5 4,5 9,5 26,411S,6 1 t,Si 10,5 lS,2 .. 0,3 5,4 10,8 24,5 18,5 11,8 10,5 18,2 7,1 19,6 21,4 7,1 17,9 9,0 17,91 1,9 19,2 25,0.. 13,51 7,7 32,7 .. 4,6 19,4 23,1 3,7 lft,7 8,3125,2

·1

3,6 14,3 32,1 1°'7'1 14'3 7,11 17,91 .. i

l' .

20,O! 33,3i 20,0 . . 26,7 ., 2,3 16,31 32,6 14,0 9,3 4'71 2°'8

. r ., 3,8 11,4 13,9 t2,7 24,0 8,9; 25,3 i .. I " •• 13,3! 13.31 6,7 23,3 3,3[40,1 2,8 11,91 13,8 11,0 23,9 7,3 29,3

. I .. 4,2 18,1 18,1 16,71 20,7 6,9 ' 15,31 0,5! ., 111,9 11,4 27,41 8,7 6,4 7,3

1

26,4 0,3 " 10,0 13'01 25,1 10,7 10,0 7'21' 23,7

.I~.

4,0 S,O 4,0 20,0 S.O, 20,0 16,0 2O,0! .. I 4,2 4,2 16,71 4,2' t2,5 25,0 S,2 25,0 .. 4,1 6,1 10,2

112,2 10,2 22,5 12,2 22,5

! - - - - , - - - 1 - - : - ' - : - ' - - : - 1 - - - 1 - - - 1 - - - - -

.: 0,9 4,9j 14,5 20,3 16,51 12,8, 12,9 7,41 9,8

1

' 1,0' 2,0' 9,0, 18,S: 19,iI15,1 12,51 9,1112,8 1,0 2,7! 10,3 19,2118,9 14,5 12,6 8,71 12,1

I I I , I " 1 1

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(16)

/

XVI

Si rileva che si ha maggior numero di Società più antiche tra le riconosciute anzichè tra quelle non riconosciute: complessiyamente notasi che il maggior nu- mero delle Società esistenti fu fondato nel periodo dal 1880 al 1890 in quasi tutte le regioni. Inoltre è da notare che mentre nell'Italia settentrionale e centrale è pic- colo il numero delle Società fondate negli ultimi anni, questo numero è notevole nell'Ilalia meridionale ed insulare: quest'osservazione messa a confronto con quella falta dianzi che il numero delle Società nell'Italia meridionale e nell'insulare è for- temente diminuito, mentre è aumentato nell'Italia settentrionale e nella centrale, ci conduce alla conclusione che le Società dell'Italia meridionale e dell'insulare hanno vita più breve. Queste conclusioni sono convalidate dal prospetto seguente che dà il movimento delle Società nel decennio 1895-1904:

NUMERO DELLE SOCIETÀ Su 100 SOCIETÀ Su

esistenti 100 Soclet'

--~---- al 31 dicembre 19M eslst.ntl

caÌ4tonti Dumer. al

fondate fondate di quelle fondale 31 dicembre

al 31 dicem!,re nel prima 189~

- - - ---_._--- decennio del 1895 numero

I

ed esistenti o sciolto

I

di alla fine nel prima. nel quelle sciolte

1894 1904 di calio decennio Del

del 1895 decennio decennio

-_. ---

Piemonte 1,330 1,339 203 194 84.8 15.2 14.6

Liguri:l 360 335 81 106 75.8 24.2 29.4

Lombardia. 1,02f) l, l 7!) 302 148 74.4 25.6 14.4

Veneto f)()9 G!J4 195 60 71. 9 28. 1 lO. 7

Emilia. :)11 529 73 61, Sfi.O 14.0 12 5

Toscana. f)!J;) mlD 138 91, 78. 4 21.1i 15.8

Marche ,31,2 3fiO 51 33 85.8 14.~ 9.6

Umhria 170 17;) 33 28 81. 1 18.9 16.4

BOllla. 274 185 51, 143 70.8 29.2 52.2

Ahruzzi 1!13 13:3 :32 92 76,0 24.0 47.7

Campania 500 318 94, 276 70.4 29.6 55.2

Puglic. 210 109 37 138 6G. 1 3:l9 65. 7

Basilicata 78 43 11 46 74.4 25.6 59 O

Calahria. 158

I

113 43 88 61. 5 38 5 55. 7

Sicilia. 31,9 344 143 148 58.4 41. 6 424

Sardegna 68 49 17 36 65.3 34. 7 52.9

- - - - - - - -

REGNO. 6,722 G,535 1,507 1,694 76.9 23.1 25.2

Le Società riconosciute esistenti al 31 dicembre 1904 sono in numero di 1548 delle quali 1179 composte di soli uomini, 38 di sole donne e 309 di uomini e donne;

per 23 Società non si potè a vere notizie del numero dei soei: 42 Società sono ricono-

(17)

Ci

.-

XVII

sciutc con Decreto Reale e 1506 con provvedimento del Tribunale ai sensi della legge 15 aprile 1886, n. 3818. Al 31 dicembre 189t le Società riconosciute erano 1156.

Alle due date predette, le Società riconosciute erano così distribuite nelle diverse regioni d'Italia:

AL 31 DICEMBRE DIFFERENZA PERCENTUALE

I I

di

I

di

1894

.

1904 +

-

aumento diminuzione

p iemonte. 259 354 95

..

36,7

..

L iguria. 20 33 13

..

(i5

..

/

L ombardia. 162 237 75

..

46,3 '

.

v eneto.

.

86 116 30 " 34,9

..

Emilia. 71

.

103 32

..

45,t

..

'oscana .

1 71 106 35

..

4\),3

..

Marche. 34 59 25

..

73,5

..

Umbria 34 60

I

26 ., 76,5

..

Homa. 53 63 10

..

18,!)

..

Abruzzi 58 62 4

..

6,9

..

Campania 96 94

..

2

..

2,t

Puglie . 70 56

..

14

..

25,0

Basilicata

.

24 28 4

..

16,7

..

Calabria. 44 80 36 .. 81,8 .,

Sicilia. 61 72 11

..

18,0

..

Sardegna. 13 25 12

..

92,3

..

- - - -- - - -

REGNO. 1,t56 1,548 408 16 33,6

..

Si è avuto dunque nel decennio un aumento medio del 33.6 . per cento, con un aumento medio massimo del 9~.3 per cento in Sardegna; si è avuto diminuzione solo in Campania e nelle Puglie.

Nella tavola 3 è calcolato il rapporto fra il numero delle Società riconosciute . e quello totale delle Società esistenti al 31 dicembre 1894 a 190~: per i compal'li-

menti si hanno i seguenti risultati:

C

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