Le e,5-8marzo2003
Il Cal olatore, motore dell'azione didatti a
nell'insegnamento-apprendimento della matemati a
Fran es o Costabile
DipartimentodiMatemati aLAN-CIRD-UniversitadellaCalabria
ostabileuni al.it
Sommario
IlCal olatore e sorgenteinesauribile erisolutore eÆ a edi pro-
blemi;inun quadrometodologi o opportuno,puodiventaremotore
essenzialee ontinuodell'azionedidatti anell'insegnamento-apprendi-
mentodellaMatemati a. InfattiilCal olatoreattraversolaprogram-
mazioneobbligaadun\trainingmentale",maan he onsentel'eet-
tivarisoluzioneosimulazionediproblemidellarealtasensibile. En-
trambiquestifattorisono obiettivi fondamentalinell'insegnamento-
apprendimento della Matemati a. In questo per orso le diÆ olta
maggiori si in ontrano nella omuni azione uomo-ma hina, ovvero
nellinguaggiodiprogrammazione;atalnesiproponeunnuovolin-
guaggiodenominatoMatCos. Esso, inlinguaitaliana,presenta una
strutturasintatti asempli e;eorientatoallaMatemati aedemodu-
lare, ogni modulo riferentesi aduna pre isa fas ia d'eta. Tutto io
saraillustrato onopportuniesempi.
1 Il quadro metodologi o di riferimento
\Dobbiamo onfessare helamatemati aha ostituitolatorturadeglis o-
lari di tutto il mondo e he l'umanita ha tollerato questa tortura per i
suoi gli ome una soerenza inevitabile per poter onquistare delle o-
gnizionine essarie. Mal'insegnamentonon devemaiessereuna tortura,e
nonsaremodeiveriprofessorisenon faremoin modo, ontuttiimezzi,di
trasformarequesta soerenzain godimento; godimento he nonvuole dire
man anza di ogni sforzo ma he, anzi, deve essere il frutto di un lavoro
svolto onpassioneegioia." (PedroPuig. ADAM)
Convegnointernazionalesull'insegnamentodellamatemati a,Madrid1957
\Al giorno d'oggi, la matemati a bella efatta (la matemati a morta)
dominanelles uole enell'Universita. Il al olatore irammenta onforza
helamatemati aeun'attivita. Siassisteaunaripresadellarisoluzionedi
problemi. Ogniprogrammaelasoluzione di unproblema,maaunlivello
superioreaquellodellasoluzionediunenigmaodiunindovinello. Unpro-
Engel) IIIseminarioC.I.M.EE hterri h1973
\Sesiinsegna adunbambino aprogrammarein qual helinguaggioin-
formati o,questoeser iziologi olorenderapadroneenons hiavodel om-
puter"(UmbertoE o) \LaRepubbli a",8/1/2000
Questetre fasidelineanoassaibenela\losoa"diquesta onferenza.
Adam,nelseguitodellasuarelazione,posel'a entosulla ne essitadi non
limitare l'insegnamento della Matemati a alla sola fase operatoria di re-
lazioni fra on etti puri ed enti idealizzati, per he la stragrande maggio-
ranza degliallievi he svilupperaattivitamatemati a, aronteraproblemi
del mondo on retoin ui glienti non sono giadepurati e quindi similia
quelli oniqualisieragiaabituato;o orrera,al ontrario, hel'apparato
logi o-astratto, heeuna fase intermedia ed importante,nella risoluzione
deiproblemi quantitatividellalosoanaturale,siapre edutodaunafase
di s hematizzazioneodi astrazione in ui lamente ridu e as hemi mate-
mati iifenomeninaturalioggettodistudio,e hesiaseguitodaun'altrafase
hediremodi<< on rezione>>ovverodiinterpretazione,diproiezionedei
risultatiottenuti,nel ampodellarealta.Ilpro edimentopropostodaAdam
oggigiornoepiu onos iuto ome Problem-solvingomodellizzazionedella
realtasensibileepuoesseres hematizzato omeing. 1.
Problema reale
Modello matematico
Mondo reale
Analisi qualitativa
Modellistica Numerica
Interpretazione della soluzione
Risoluzione al calcolatore
Algoritmi
Fig. 1
Naturalmentenullaes lude henell'analisiqualitativaenumeri asipos-
sa giungere ad ulteriori generalizzazioni ed astrazioni, he ondu ano ad
una fase piu spe i atamente operatoria di relazioni tra enti idealizzati;
ioe an heparte integrante ed essenzialedel pensiero matemati o per he
ontribuis einmanierafondamentaleallaformazionelogi omentale.
Se i si fermasse,pero, alla fase puramente operatoria di relazioni tra
entiastrattisi orrerebbeilris hio,moltoforte,dipresentarelamatemati a
bellaefatta, onpo heprobabilitadi su esso,ovvero hel'essenzavenga
a ettataere epita.
Possiamo, dunque, riassumere il quadro metodologi o proposto aer-
nalizzataal\trainigmentale"eal\Problem-solving",intesoprin ipalmente
ome onnessionematemati a-realtasensibile. Inquestoquadrosiinseris e
assaibenel'usodel al olatoreattraversolaprogrammazione.
2 Il al olatore
Il al olatoreelettroni o, digitale, automati o,perusogenerale, ui inten-
diamo riferir i e senza dubbio al uno l'innovazione te nologi a del se olo
s orso hehamaggiormentein uenzatolosvilupposo io ulturale. Questa
ma hina,adierenzaditutte lealtreesistenti,ha apa itadi dialogo on
l'uomo, henedirigein ogni asoilpro essooperativo.
E'proprioquesta aratteristi aquella henehadeterminatoilsu esso
equindil'appli azioneneipiusvariati ontestidellarealtasensibile. Undia-
logo,pero, nonfa ile dalmomento he idue soggetti, uomoe al olatore,
hannolinguaggi,l'uno dettonaturale, l'altrodibase,notevolmentediversi.
Sipose, per io,sindall'inizioilproblemadella reazionedilinguaggiinter-
meditra i due e he fossero nalizzati a parti olariappli azioni. Sorsero
os ilFortranperi al olis ienti i,epoiilCobolperleappli azioni om-
mer iali;ilPas alpiu essibiledelFortrane os vianoadarrivareaipiu
moderniC++eJava heinteragis e onlareteinternet. I pre edentisono
tuttilinguaggidi programmazionegeneralisepur,piuomeno, onvenienti
per parti olari appli azioni. Non potevano, pero, man are linguaggi par-
ti olarmente dedi ati, adesempio, alla matemati a: Mathemati a, Maple,
Derive. Questi softwarenoti piu propriamente ome omputeralgebrasy-
stem(CAS)sonoingradodieettuaremanipolazionisimboli healgebri he
edifornire onpo heistruzionilasoluzioneanaliti a,gra aenumeri adi
problemi matemati i. Piu spe i atamente rivolti arappresentazioni geo-
metri hesonoisoftwareCartesio,Get,Cabri-geometre,Stret h-Pad. L'uso
diquestisoftwarenellaprati adidatti apone,pero,grossiinterrogatividi
naturapedagogi a,ovverosiadiunaloroeettivautilitaneldeli atopro es-
sodi insegnamento-apprendimento dellamatemati ain quantofornis ono,
nella maggiorparte dei asi, la soluzione ompleta o quasi del problema.
Naturalmentemolto dipendedal ontesto,dallametodologiaedagliobiet-
tiviformativipreposti. Certamentediversae,infatti, lasituazionedellola
situazionedellostudente universitariodi matemati aenon,dallostudente
dellas uolase ondaria. Comune,pero,adentrambelesituazioniedisi uro
una nuovametodologia di insegnamento, se si vuolefare uso dei software
esistenti.
La riti aprin ipale hesifa all'usodeiCASe heessipresentanonella
maggior parte dei asi la soluzione bella e fatta, senza ri hiedere al uno
sforzomentaleoattivitaintellettiva hedirsivoglia,e ontemporaneamente
ri hiedonol'usodiunlinguaggio onunasintassipesantee ertamentepo o
adeguataallas uolase ondaria.
Questaosservazioneelargamente ondivisibilespe ialmentesesia etta
abbiamo parlato di \training mentale" nell'attivita matemati a al ne di
orire allo studente la possibilita di sviluppare al meglio il suo talento
intellettivo.
Perottenerequestoo orrenonrinun iareallaprogrammazione,per he
programmareeunmododipensare,pensare onunne,ovverorisolvereun
problema. D'altrapartel'importanzadellaprogrammazionenelpro essodi
insegnamento/apprendimentoestataevidenziatavarievoltesiain ontesti
nazionali he internazionali ([1℄, [18℄), per ui in questa sede i limitiamo
a riaermarne il prin ipio e ad indi are un per orso in ui essa diventa
parteessenzialedell'azionedidatti a. LadiÆ oltaprin ipale hesiin ontra
nell'usareil al olatoreinmodo onsapevoleesistemati oovveroprogram-
mandoinun orsodimatemati aaqualsiasilivellos olare,e ostituitadal
linguaggiodiprogrammazione, hespessopuoesserepo oadatto apre isi
ontenuti e pre isefas e d'etae quindi ontesti edu ativi. Suquesta base
nas eilprogettoMatCos,piupre isamenteessohaildupli e s opo:
avviarelostudenteallaprogrammazioneutilizzandoi on ettimatema-
ti iadeguatiallasuaeta;
far apprendere ed interiorizzaremetodi e on etti matemati i sfrut-
tando lepotenzialitadel omputer.
3 L'ambiente MatCos
Ambienteintegrato he onsentelosviluppoel'ese uzionediprogrammiri-
voltiprin ipalmenteallamatemati a,fruibilesuPCinambienteWindows.
Utilizzaunlinguaggiodiprogrammazioneadaltolivellodenominatoan he
MatCos,linguaggioespressoinlinguaitaliana he onservalegami onquel-
lonaturale, edemolto vi inoal linguaggiomatemati o. MatCosediviso
in moduli, ias uno deiquali e rivolto ad una pre isafas ia d'eta s olare,
il linguaggiodi programmazionee ompostodablo hi di istruzione per i
qualisirinvia,perunaesaurientedis ussione,aimanualiin bibliograa.
Si menziona solo la aratteristi a fondamentale dell'ambiente MatCos
he onsistenel potereseguireogniprogramma \passo-passo",ovveroun
omandoallavolta,visualizzando os irisultatiintermedi.
Questape uliaritaemoltoimportantedalpuntodivistadidatti oper he
da allo studente la possibilita di ontrollare ogni passo dell'algoritmo e
orreggerepiufa ilmente eventualierrori.
4 Al uni esempi
Siriportanoa hiarimentodiquantosopraesposto,al uniesempiespli ativi
onpre isiobiettivi,se ondol'utente uisirivolge.
Esempio 1 - Fas ia d'eta 8-11 anni - Per orso geometri o: dal
I omandine essarisono:
punto; linea; linea(punto,punto);
segmento(punto,punto); segmento(punto,numero).
Possonoessereutilizzatiase ondadel\gusto\didatti osiainfasepreventi-
va-esplorativa heinfasesu essivadiapprofondimentoeveri a. Adesem-
pioi omandi punto; linea; onsentonorispettivamente di tra iare ol
mouseunpuntoeunalinea,quindistimolarel'intuizionedi innitipuntie
puntiallineati.
Il omando linea(punto, punto) onsente, inve e, di tra iare una
linea tra due punti assegnati e pone il problema di quante linee si pos-
sono ondurre e quale sia quella he fornis e il \ ammino" piu breve tra
i due punti. Ne s aturis e il on etto di segmento e quindi il omando
segmento(punto,punto);
Tutto iosi realizza ol sempli e segmento di programma MC1 il ui
outputein g. 2.
MC1 Punto;
Linea;
A=Punto;
B=Punto;
Linea(A,B);
s=Segmento(A,B);
Fig. 2
Dal on ettodisegmentosipuopassareaquelloditriangoloealsempli e
programmino helorealizza:
MC2 A=Punto;
B=Punto;
C=Punto;
Segmento(A,B);
Segmento(B,C);
Segmento(A,C);
Fig. 3
Dopo aver onstatato la lunghezza di un segmento; il omando segmento
(punto,numero); onsente di tra iare un segmento avendone ssato un
estremo e la lunghezza. Si prende atto, in questo modo delle diverse di-
rezioni del piano e della ne essita di ssare due punti per determinarne
univo amenteunasola. Nonsolomalostesso omando ondu einmaniera
naturaleallarotazione,aidueversidirotazionepossibiliealla ir onferenza
(Fig. 4).
Esempio2 -Fas ia d'eta 11-13 anni - Unper orso aritmeti o-
statisti o.
L'algoritmo eu lideo della divisione tra naturali porta al on etto di
multipliedivisori equindi in modospontaneo alproblemadel al olodei
divisori di un numero assegnato. Le istruzioni MatCos he fornis ono il
quozienteinteroeil restosonorispettivamente
DIVeRDIV
Allorailsempli eprogrammaseguente al olatuttiidivisoridi unnumero
assegnato:
MC3 N = LeggiNum(
00
numero di ui vogliamo i divisori 00
);
PER (i DA 1 A n) ESEGUI;
r=n RDIV i;
SE ( r = 0 ) ALLORA
Stampa( i, 00
e' divisore 00
) ;
ALTRIMENTI
Stampa ( i, 00
non e' divisore 00
);
FINE;
Dal on etto di divisore si passa fa ilmente a quello di numero primo
e al problema naturale: dato un numero stabilire se esso e primo. Tale
problema, an he senon in modo ottimale, puoessere risolto ol seguente
programma heeunaleggeravariazionedelpre edente.
MC4 n=LeggiNum(
00
numero dato 00
);
PER ( i DA 2 A ( n - 1 )) ESEGUI;
r=n RDIV i ;
SE ( r=0 ) ALLORA ESEGUI;
Stampa(n, 00
non e' primo 00
);
Stop;
FINE;
FINE;
Stampa(n, 00
e' primo 00
);
Con i primi elementi di statisti a si perviene sempre alla rappresen-
tazionedidati onopportunidiagrammi;MatCosdisponedisempli iistruzioni
perlarappresentazione:
DiagCir (<lista numeri>);
Istogramma (<lista numeri>);
DiagStr (<lista numeri>);
hesonoillustratiin g. 5.
Fig. 5
Esempio 3 - Fas ia d'eta 11-15 anni - Per orso geometri o:
Costruzionedi poligoni regolari......isometria
Ilseguenteprogramma ostruis eunquadrato,lotraslase ondounvettore
assegnato,quindiloruotadi 60gradi intornoadunsuoverti e
MC5 A=Punto;
B=Punto;
r=Retta(A,B);
p=Perpendi olare(r,A);
Can ella(r);
m=Distanza(A,B);
s=Segmento(A,m,p);
Can ella(p);
D=s.Estremo(2);
C1=Cir (B,m);
C2=Cir (D,m);
C=Intersezione(C1,C2);
q=Poligono(A,B,C,D);
t1=SegmentoOr(Punto,Punto);
Can ella(C1,C2);
q1=Trasla(q,t1);
ColorePenna(0,128,0);
Fig. 6
Esempio4 -Fas iad'eta 15-18 anni. Per orsoanaliti o.
A)Allas opertadell'equazionedellarettaedelle ondizionidiparallelismoe
diperpendi olaritaIlseguenteprogrammaintrodu eil on ettodiequazione
dellarettainquantoportaallaintuizionedellarelazione hesussistetrale
oordinatedeipuntidiunastessaretta.
MC6 RifCart;
A=Punto(2,5);
B=Punto(1,3);
t=Lista;
m=Matri e(10,2);
r=Retta (A,B);
PER ( i DA 1 A 10 ) ESEGUI;
Colore(i);
T(i) = PuntoACasosu(r);
m(i,1) = T(i).x;
m(i,2) = T(i).y;
FINE;
StampaMatr(m);
Dopoavereseguitovarievoltequestoprogrammasipuo ostatare hetraha
le oordinatedeipuntidiunarettanonparallelaall'assey, 'eunarelazione
deltipoy=mx+n. Ladimostrazionerigorosa,ne essaria,segue,poi, on
Fig. 7
Unavolta hiaritoilsigni atodel oeÆ iente m,ovveroladirezionedella
retta,sipuoandarealla ri er adelle ondizionidiparallelismoeperpendi-
olarita olseguenteprogramma.
MC7 RifCart;
A=Punto;
ColorePenna(255,0,0);
r=Retta(Punto,Punto);
s=Parallela(r,A);
m=r.Coeffang;
m1=s.Coeffang;
Stampa(m,
00 00
, m1 );
t=Perpendi olare( r, A ) ;
m2=t.Coeffang;
Stampa( m1,
00 00
, m2 );
Eseguendo varie volte questo programma si ongettura herette parallele
avrannolostesso oeÆ ienteangolaree heretteperpendi olarihanno oef-
ientiangolariil uiprodottovale 1.
B) Alla s opertadel on etto di limite. Un argomento di non fa ile om-
prensionespe ialmentenellas uolase ondariaeil on ettodilimitediuna
funzionereale,ovveroilsuo omportamentonell'intornodiunpuntoin ui
puonon esseredenita. Ilseguenteprogramma tabulauna funzione inun
intornodestroesinistrodiunpuntoenedalarappresentazionegra ada
uisipuointuireil omportamentodellafunzioneinunintornodiunpunto
equindiil on ettodilimite.
MC8([14℄) rif art;
Stampa(
00
Il programma permette di studiare il
omportamento di una funzione in un intorno
simmetri o di un punto 00
);
f=leggifunz(
00
introdurre la funzione 00
);
x0= legginum(
00
punto limite 00
);
C=punto(x0,0);
olore(8);
Stampa ( 00
Per evidenziare lo studio della funzione
di un intorno del punto si tra era' il grafi o
della retta di equazione x=
00
, x0);
s=rettapar asse(
00
y 00
, x0);
stampa ( 00
Il grafi o della retta verra' an ellato
dopo aver al olato le oordinate dei punti
della urva ri hiesti 00
);
n=10;
ms=matri e (n, 2);
md=matri e(n, 2);
h=1/n ;
xs=x0-n*h;
xd=x0+n*h;
PER (i DA 1 A n) ESEGUI;
ys=valutafunz(f, xs);
ms(i, 1)= xs;
ms(i, 2)= ys;
olore (4);
punto(xs, ys);
xs=xs+h;
yd=valutafunz(f, xd );
md(i, 1)=xd;
md(i, 2)=yd;
olore(3);
punto(xd, yd);
xd=xd-h;
FINE;
an ella(s);
stampamatr(ms);
stampamatr(md);
stampa(
00
grafi o della funzione nell'intorno del
punto limite 00
);
olore(7);
grafi ofunz(f, x0-1, x0+1);
stampa(
00
grafi o della funzione 00
);
grafi ofunz(f);
Fig. 8
Nellag. 8eriportatol'outputrelativoallafunzione y= sinx
x ex
0
=0.
C) Studio delle proprieta qualitative, quantitative e rappresentazione
gra adiunafunzionerealedivariabilereale. Tradizionalmentenellas uola
se ondariataleargomentoo upaquasiuninteroannodilavoro. Oratutti
i CAS, ma an he MatCos, sono in grado di fornire la soluzione in po hi
se ondi: he fare dunque? Ignorare questi strumenti te nologi i e onti-
nuare, omesenon ifossenientedinuovo;oppurea ettarepassivamente
iCASe on entrareil lavorodiunannoinpo himinuti?
Naturalmente entrambele soluzionirappresentano asiestremie ome
talivannomediati. Una azionedidatti amediatri e puoavere laseguente
linea: dopoil on ettodifunzionerealedivariabilerealesiintrodu elarap-
presentazionegra aperpuntiattraversounCAS. Ad esempioin MatCos
sonosuÆ ientileseguentiistruzioni:
MC9 Rif art;
f = Funzione(\(1+x)/x
^
2 00
);
Grafi oFunz( f );
Fig. 9
Dallarappresentazionegra aefa ilepassareallades rizioneintuitivadelle
proprietaqualitative(monotonia, puntiestremali, zeri, omportamentoal-
l'innitoonell'intornodiparti olaripunti). Perottenerevaloriquantitativi
basta onsiderarel'istruzione
ValutaFunz(f, x);
hedail valoredellafunzione f nelpuntoassegnatox;mentreil omando
fzero (f, a1, a2, eps);
fornis elozerodellafunzionef nell'intervallo(a1;a2) onlatolleranzaeps.
Dopoquesta faseesplorativasi puopassarealla formalizzazione simboli a
ealladeterminazioneanaliti adelle ondizioni hegiusti anoleproprieta
intuitivedellafasepre edente.
In questomodolo studente non solo non perde onsapevolezza, utiliz-
zandogli strumentite nologi i avanzatimaapprezzae a quistagustoper
l'attivita matemati a (fase simboli a operatoria ) quale strumento essen-
zialeperlari er a(olagiusti azione) di al une 00
verita 00
. MatCosmette
adisposizionean heil omando
DerivataFunz (f);
peril al olodelladerivataanaliti adellafunzione,quindiperlastampail
omando
StampaFunz (f);
E' fa ile, quindi, mettere in relazioneil gra odi una funzione e della
MC10 RifCart;
f = Funzione(
00
os(2*x) 00
);
Grafi oFunz( f );
ColorePenna(0, 255, 0);
g=DerivataFunz( f );
Grafi oFunz( g );
StampaFunz( g );
Fig. 10
Esempio 5-Fas ia d'eta 19 anni - Soluzione immediata di
al uniproblemi.
MatCos e an he in gradodi fornire lasoluzione di al uni problemi he si
in ontranopiufrequentemente nelleappli azioni. Adesempio:
M = Inversa(N, eps);
fornis elamatri einversadellamatri eN, amenodieps;
d = Determinante(N);
fornis eil determinante dellamatri eN;
x = SistemaLineare(A, b, eps);
fornis e la soluzione del sistema lineare di matri e A, termine noto b, a
menodieps;
A = Autovalori(N, eps);
fornis egliautovaloridellamatri eNamenodi eps;
fornis eunaprimitivadellafunzione g;
n = Integrale (f, a, b, eps);
fornis el'integraledenitodellafunzioneftraaebamenodieps.
f = PolT(g, a1, a2);
fornis eil polinomiodi Taylorrelativoallafunzione g,di punto inizialea1
egradoa2;
n = Fattoriale(m);
fornis eilfattorialedim;
n = Binomiale(a1, a2);
fornis eil oeÆ ientebinomiale
a1
a2
. Si puo,an he,ottenere ilgra o
diunafunzioneaduevariabili,adesempio:
MC11 Rif art3D;
ColoreRiempimento(255,0,255);
F=Funzione3D(
00
sin(x*y) 00
);
Grafi ofunz3D( F );
Fig. 11
Fornis eil gra odellafunzionesin(xy).
Esempio6 -Matemati a e realta sensibile.
Nel quadrometodologi o espostoall'inizioil legameMatemati a-realta
sensibile e ritenuto importante, MatCos e di notevole aiuto per espli are
questo rapporto an he nella s uola se ondaria. Ad esempio osservando
un omuneventagliosipuodes rivereunmodellomatemati o onrelativo
algoritmo,la uiimplementazionein MatCosfornis el'output diFig.12
MC12([13℄) Colore(4);
s=SEGMENTO(PUNTO, PUNTO);
C=PUNTOSU(s);
A=PUNTOSU(s);
B=PUNTOSU(s);
AB=SEGMENTO(A, B);
AC=SEGMENTO(A, C);
ALFA=LEGGINUM;
I=0;
ESEGUI FINQUANDO(I<=ALFA);
RUOTA(s, C, I, ORARIO);
I=I+1.5;
FINE;
I=0;
Colore(9);
ESEGUI FINQUANDO(I<=ALFA);
RUOTA(AB, C, I, ORARIO);
I=I+1;
FINE;
5 Quanto e aÆdabile MatCos?
E'diÆ ilestabilirlo,maing.13eg.14eriportatoilgra odelladerivata
dellafunzione
y=e jx 1j
+2xrispettivamenteeseguito onMatCos:
MC13 RifCart;
f=Funzione(
00
Exp(Abs(x-1))+2*x 00
);
g=DerivataFunz(f);
Grafi oFunz(g);
eMathemati a:
f[x℄= Exp[Abs[x-1℄℄+2*x
g[x℄=D[f[x℄, x℄
Plot[g[x℄, x, -4, 4℄