Problemi Pre-Ipho
Particelle Instabili [120]
Parte I: Decadimenti nellβatmosfera [20]
Nella parte alta della nostra atmosfera arrivano continuamente raggi cosmici dallo spazio che, urtando le particelle presenti nella parte alta dellβatmosfera vanno a produrre particelle cariche negativamente chiamate muoni. Non entreremo nei dettagli di come vengono prodotte, ci basti sapere che tale particella ha la stessa carica dellβelettrone, e che ha una vita media π e una massa ππ.
1. Sapendo che lβenergia media che hanno i muoni prodotti Γ¨ πΈ, calcola la loro velocitΓ in unitΓ di π (ovvero il rapporto π½ = π£/π) [5]
2. Che frazione π dei muoni prodotti vedrΓ arrivare un osservatore che sta sulla superficie terrestre?
Assumere che i muoni siano prodotti solo in uno strato sottilissimo nella parte alta dellβatmosfera, e che lo spessore atmosferico sia π. [15]
Parte II: Decadimento a due corpi [100]
Consideriamo adesso invece il decadimento di particelle non cariche elettricamente, i π0. Essi possono venire prodotti durante alcune reazioni negli acceleratori. Quando vengono prodotti, in genere non sono fermi ma hanno una certa energia cinetica iniziale (e quindi una velocitΓ ). Consideriamo quindi un pione neutro in moto lungo una certa direzione con una certa velocitΓ . Chiamare lβenergia del pione πΈ. A un certo punto esso, essendo instabile, decadrΓ . Il decadimento piΓΉ probabile e che considereremo qui Γ¨
π0β πΎπΎ Ovvero in due fotoni. Indicare la massa del pione con ππ.
Per comoditΓ indichiamo con π₯β² lβasse parallelo alla velocitΓ del pione, e definiamo lβasse π¦β² in modo che i fotoni risultino essere nel piano π₯β²π¦β². Chiamiamo sistema π₯β²π¦β²π§β² il sistema del laboratorio, e sistema π₯π¦π§ ottenuto tramite una trasformazione di Lorentz lungo lβasse π₯β² il sistema del centro di massa.
3. Nel sistema del centro di massa del pione, trovare energie, impulsi e lunghezze dβonda dei due fotoni [5]
4. Passiamo ora al sistema del laboratorio, ovvero quello dove il pione era in moto. Trova le energie e le lunghezze dβonda dei fotoni in tale sistema [15]
5. Per stimare la separazione angolare nel sistema del laboratorio, calcola lβangolo fra di essi nel caso che vengano emessi in direzione perpendicolare alla velocitΓ del pione [5]
6. Sia π lβangolo fra lβasse π₯ (asse lungo cui viaggia il pione) e la direzione dellβimpulso dei fotoni nel sistema del centro di massa, e πβ² lβangolo fra lβasse π₯β² (parallelo a π₯) e la direzione dellβimpulso dei fotoni nel sistema del laboratorio. Trovare la funzione [20]
πβ²= π(π, π½)
7. Se nel sistema del centro di massa il decadimento Γ¨ isotropo, ovvero si osserva un flusso per unitΓ di angolo solido costante
ππ ππ
Quanto vale la distribuzione in funzione dellβenergia nel sistema del laboratorio, ovvero [5]
ππ
8. Ipotizziamo ora che la particella decada in due particelle con massa non nulla π < πππΈβ² π/2. Trova il massimo angolo πππ΄πβ² osservabile nel sistema di riferimento del laboratorio. Per quali π = π(π, πΈ) lβangolo puΓ² essere π? [25]
Supponiamo ora che il pione facesse parte di un fascio di particelle, dove erano presenti anche altre particelle dalla massa ππ sconosciuta. Tale particella decade in due particelle massive di massa identica ππ¦.
9. Mostrare che misurando le energie delle due particelle frutto del decadimento e i loro angoli rispetto alla direzione di volo del fascio Γ¨ possibile ricostruire la massa della particella decaduta:
inoltre se si puΓ² misurare con precisione ottima gli angoli di decadimento, e con un errore dellβ 1%
le energie delle particelle decadute, stimare lβerrore relativo sulla massa della particella incognita [15]
10. [FACOLTATIVA] Se nel sistema del centro di massa il decadimento Γ¨ isotropo, ovvero si osserva un flusso per unitΓ di angolo solido costante
ππ πΞ© =
ππ
ππΆππ (π)ππ = πΎ Quanto vale tale flusso nel sistema del laboratorio, ovvero
ππ πΞ©β² =
ππ ππΆππ (πβ²)ππβ²
Per semplicitΓ si puΓ² considerare il caso in cui i prodotti del decadimento hanno massa nulla [10]
Dati numerici
ππ= 105 πππ π = 2,2ππ πΈ = 2,5 πΊππ
π = 15πΎπ π = 2.99792 β 105ππ/π
Suggerimenti:
1. Serve la relazione fra energia, massa e impulso
2. La vita media di una particella Γ¨ definita nel sistema nel quale Γ¨ ferma
3. Energia e impulso si conservano. Per la lunghezza dβonda, Γ¨ necessaria la relazione fra impulso e lunghezza dβonda per i fotoni
4. Usare le trasformazioni di Lorentz
5. La componente trasversa dellβimpulso non varia 6. Usare le trasformazioni di Lorentz
7. Usare le trasformazioni di Lorentz per trovare la derivata dellβenergia rispetto al coseno, la derivata del coseno rispetto allβenergia Γ¨ lβinverso della derivata cosΓ¬ calcolata
8. Nel sistema del centro di massa le particelle sono emesse in direzioni uguali e verso opposto.
Quando applico la trasformazione di Lorentz puΓ² accadere che il verso diventi concorde?
9. Scriversi le relazioni per gli angoli per entrambe le particelle (che nel sistema del centro di massa sono back to backβ¦), ricavare lβangolo nel sistema del centro di massa e sostituire nella
trasformazione di Lorentz per lβenergia
10. Bisogna calcolare la derivata del coseno del nuovo angolo rispetto al coseno del vecchio, e invertire la formulaβ¦
Lβatomo di idrogeno βsemiclassicoβ [120]
Volendo studiare un atomo di idrogeno, le leggi della fisica classiche non son sufficienti, ed Γ¨ necessario effettuare una trattazione quantistica. In questo problema cercheremo di semplificare il piΓΉ possibile la parte quantistica, effettuando un approccio βsemiclassicoβ
In meccanica quantistica, lo stato di una particella non Γ¨ dato da una funzione che indica la sua posizione in funzione del tempo, ma piuttosto da una βdensitΓ di probabilitΓ β Ξ¨(x, t), tale che la probabilitΓ di trovare la particella in un certo volume π al tempo π‘ Γ¨
π(π, π‘) = οΏ½ ππβΞ¨(x, t)β2
π
Se uno stato Γ¨ βstabileβ, ovvero non si tratta di uno stato che βdecadeβ, tale funzione dβonda Γ¨ possibile sceglierla indipendente dal tempo.
Nel caso dellβatomo di idrogeno, assumiamo il protone dotato di massa molto maggiore di quella dellβelettrone, cosi che possa essere considerato immobile, e lβelettrone sarΓ descritto da una funzione dβonda. Nello stato fondamentale, tale funzione dβonda Γ¨ indipendente dal tempo e vale
Ξ¨(r) = Cπβ πππ΅ Dove πΆ Γ¨ una costante opportuna e ππ΅ Γ¨ il raggio di Bohr
Lβequazione che deve soddisfare la funzione dβonda Γ¨ (in un opportuno sistema di unitΓ di misura)
β β2 2π
1 π
π2
ππ2οΏ½πΞ¨(r)οΏ½ βπ2
π Ξ¨(r) = πΈΞ¨(r) (dove πΈ Γ¨ lβenergia dello stato fondamentale dellβatomo).
1. Sapendo che lβequazione, in unitΓ del sistema internazionale, Γ¨
β β2 2π
1 π
π2
ππ2οΏ½πΞ¨(r)οΏ½ β π2
4ππ0π Ξ¨(r) = πΈΞ¨(r)
Determinare, da considerazioni dimensionali, πΈ, πΆ ed ππ΅(nel primo sistema di unitΓ di misura) [10]
2. Determinare πΈ ed ππ΅, risolvendo lβequazione (nel primo sistema di unitΓ di misura) [5]
Lo stato gode di simmetria sferica, per cui β©π₯βͺ = 0, β©ππ₯βͺ = 0 e il momento angolare Γ¨ πΏ = 0. Assumendo che β©Ξπ₯βͺ = ππ΅, classicamente si puΓ² immaginare che il moto sia kepleriano e avvenga su una circonferenza di raggio ππ΅ nel piano π₯π¦, ed che Γ¨ possibile associare una energia cinetica classica 2ππ2 data da
π2 2π = β
β2 2π
1 π
π2
ππ2οΏ½πΞ¨(r)οΏ½οΏ½
π=ππ΅
/Ξ¨(ππ΅)
3. Determinare il momento angolare classico associato allβorbita in esame [10]
4. Verificare che la coppia di variabili semiclassiche (π₯, ππ₯) verifica il principio di indeterminazione di Heisenberg [15]
5. Da cosa dipende πΆ? Spiegare e determina tale costante (assumerla reale positiva) [10]
Interpretiamo ora la densitΓ di probabilitΓ come una densitΓ di materia, per cui in un volume ππ troviamo una frazione ππβΞ¨(r)β2 di elettrone, e quindi una densitΓ di carica
π(π) = βπβΞ¨(r)β2 6. Trovare il campo elettrico in tutto lo spazio [20]
7. Immaginiamo ora di voler mettere in orbita (stabile, circolare) un secondo elettrone attorno allβatomo, in modo che lβorbita abbia un momento angolare doppio rispetto alla precedente.
Assumendo che lβinserimento di un secondo elettrone non modifichi significativamente il sistema (ovvero la funzione dβonda, e quindi la distribuzione di carica) (di conseguenza, lβorbita deve essere a π β₯ 2ππ΅), dire se Γ¨ possibile fare ciΓ² (classicamente) [30]
8. Commentare il risultato del punto precedente, in particolare, nel caso in cui risulti possibile, dire le proprietΓ dellβorbita (raggio, periodo); nel caso in cui non risulti possibile, spiegare il perchΓ© [5]
9. Ripetere i due punti precedenti nel caso di atomo idrogenoide, cioΓ¨ con un elettrone e π > 1 protoni. [15]
Note:
οΏ½ π₯β ππβπ₯ππ₯ = π!
0
οΏ½ π₯π 2πβπ₯ππ₯ = βπ2πβπβ 2ππβπβ 2πβπ+ 2
0
οΏ½ π₯ππ βπ₯ππ₯
0 = βππβπβ πβπ+ 1
Suggerimenti:
1. Per passare da un sistema di unitΓ allβaltro, basta una semplice trasformazioneβ¦.
2. Lβequazione si intende risolta se si trova unβidentitΓ valida per ogni raggio π
3. Il momento angolare classico Γ¨ quello dato risolvendo classicamente il problema del moto di una carica elementare negativa di massa π attorno a una carica positiva elementare infinitamente massiva, e considerando poi il caso specifico di unβorbita di raggio β©Ξπ₯βͺ = ππ΅
4. Il principio di Heisenberg dice che β©Ξπ₯βͺβ©Ξπβͺ β₯β2. Ricordarsi che β©Ξπ₯βͺ = οΏ½β©π₯2βͺ β β©xβͺ2 5. La particella deve stare da qualche parte
6. Il problema gode di simmetria sferica e la carica Γ¨ data daβ¦
7. Oltre al potenziale elettrico bisogna considerareβ¦.
8. Che carica βvedeβ lβelettrone, se Γ¨ abbastanza distante, come nel nostro caso?
9. Come cambia quanto detto al punto precedente? Ricordarsi che lβelettrone deve perturbare poco il sistema, quindi si puΓ² assumere π > 2ππ΅
Condensatore ad alte frequenze [90]
Parte I: Campi nel condensatore [50]
Consideriamo un condensatore piano con armature circolari di raggio π , distanti π.
1. Calcolare la capacitΓ del condensatore nel caso sia attraversato da corrente continua [5]
Colleghiamo ora il condensatore a un circuito contenente un generatore di corrente alternata. In prima approssimazione si genera solo un campo elettrico, uniforme, come nel caso di corrente continua, solo che tale campo Γ¨ variabile nel tempo. Sapendo che la corrente che lo attraversa Γ¨
πΌ0(π‘) = πΌΜ0πΆππ (ππ‘) = π π[πΌΜ0πβπππ‘]
2. Trovare il campo elettrico allβinterno del condensatore, sempre trascurando il campo magnetico [5]
3. Considerando ora la soluzione per il campo elettrico trovata al punto precedente, trovare il campo magnetico [15]
Il campo magnetico al punto precedente Γ¨ variabile e non uniforme: quindi genera un campo elettrico, e questo deve essere non uniforme. Da questo ragionamento capiamo che il campo elettrico trovato al punto 2 Γ¨ solo una prima approssimazione del campo reale nel condensatore.
4. CβΓ¨ un punto in cui non vi Γ¨ alcuna correzione al campo elettrico, qual Γ¨? [5]
5. Trovare la correzione al campo elettrico calcolato al punto 2 dovuta al campo magnetico trovato al punto 3 [10]
Il nuovo campo elettrico calcolato (somma dei risultati dei punti 2 e 5) non Γ¨ piΓΉ compatibile col campo magnetico calcolato al punto 3, in particolare la correzione al campo elettrico calcolata al punto 5 implica una conseguente correzione del campo magnetico.
6. Calcolare tale correzione al campo magnetico [5]
Tale nuova correzione al campo magnetico implica una nuova correzione al campo elettrico, e cosΓ¬ via allβinfinito. Questo perchΓ© le equazioni di maxwell andrebbero risolte simultaneamente. Tuttavia in questo problema ci accontenteremo di una approssimazione e ci fermeremo alla seconda correzione del campo elettrico
7. Trovare tale seconda correzione al campo elettrico, dovuta alla correzione al campo magnetico trovata al punto 6 [5]
Parte II: Calcolo della capacitΓ [40]
Visto in questa luce, un condensatore ad alte frequenze risulta essere un oggetto molto piΓΉ complicato della consueta schematizzazione che si adotta generalmente. Vediamo di calcolare come varia la sua capacitΓ in funzione della frequenza.
Per farlo useremo la consueta formula che definisce la capacitΓ . Bisogna capire perΓ² cosa sono π e π.
Come π consideriamo la differenza di potenziale fra i punti sulle due armature ad π = 0.
8. Calcola la differenza di potenziale π [5]
Per il calcolo di π invece ci sono meno dubbi teorici, essa Γ¨ chiaramente definita una volta conosciuto il campo elettrico
9. Calcola la carica totale π presente sullβarmatura del condensatore, usando il campo elettrico approssimato trovato ai punti 2,5 e 7. [10]
10. Trova quindi la capacitΓ del condensatore in funzione della frequenza: essa aumenta o diminuisce allβaumentare della frequenza? Nel rispondere a questa domanda, non scordarti che stai usando unβespressione approssimata e che stai quindi trascurando dei termini [15]
Si puΓ² dunque schematizzare il condensatore reale con un circuito equivalente dato dal parallelo di un condensatore, con capacitΓ pari alla capacitΓ a bassa frequenza, e di un altro condensatore o
unβinduttanza (a seconda che la capacitΓ aumenti o diminuisca).
11. Trovare il valore del secondo componente (della capacitΓ o dellβinduttanza a seconda della risultato ottenuto al punto 10). [5]
12. Si proceda ora a delle stime numeriche: che frequenza Γ¨ necessario raggiungere affinchΓ© i contributi qui calcolati diventino rilevanti? [5]
π = 1ππ π = 3 β 108π/π
Suggerimenti:
1. Easy 2. Easy
3. Legge di maxwell sul flusso di E 4. Simmetria
5. Legge di maxwell sul flusso di B 6. Legge di maxwell sul flusso di E 7. Legge di maxwell sul flusso di B 8. Easy
9. Integrale
10. Provare a capire come continua la serie di contributi. Si puΓ² provare a disegnare il termine approssimato per piccoli valori della frequenza (avendo 3 termini lo sviluppo varrΓ fino a poco piΓΉ del primo minimo/massimo)
11. Il tipo di componente dipende dal segno della variazione. Per le impedenze in parallelo valgono le stesse leggi che per le resistenzeβ¦
12. Easy
Fogli risposta
Particelle Instabili [120]
Parte I: Decadimenti nellβatmosfera [20]
1. VelocitΓ π½ =
2. Frazione π =
Parte II: Decadimento a due corpi [100]
3. Risposte
πΈ = π = π =
4. Risposte
πΈβ² = πβ² =
5. Apertura angolare ππππβ² =
6. Relazione fra gli angoli πβ² =
7. Distribuzione in energia
ππ πEβ²=
8. Angolo massimo
πππ΄πβ² =
9. Massa incognita ed errore relativo
ππ = βππππ=
10. Distribuzioni Angolari
ππ πΞ©β²=
Lβatomo di idrogeno βsemiclassicoβ [120]
11. Risposte
πΈ = πΆ = ππ΅ =
12. Risposte
πΈ = ππ΅ =
13. Momento angolare
πΏ =
1. Dimostrazione
2. Discussione su πΆ
3. Campo elettrico
πΈ =
4. Discussione
5. Commento
6. Caso atomo idrogenoide
Condensatori ad alte frequenze [90]
Parte I: Campi nel condensatore [50]
1. CapacitΓ πΆ =
2. Campo elettrico πΈ0=
3. Campo magnetico π΅1=
4. Discussione
5. Campo elettrico πΈ2=
6. Campo magnetico π΅3=
7. Campo elettrico πΈ4=
Parte II: Calcolo della capacitΓ [40]
8. Differenza di potenziale π =
9. Carica π =
10. Discussione
11. Valore capacitΓ o induttanza π =
12. Ordine di grandezza della frequenza π =
Soluzioni
Particelle instabili [120]
Parte I: Decadimenti nellβatmosfera [20]
1. Uso la relazione
πΈ = πΎππ Da cui
οΏ½1 β π½2=1 πΎ =
πππ2 πΈ
π½ = οΏ½1 β οΏ½πππ2 πΈ οΏ½
2
Numericamente
π½ β 0,999
2. La vita media Γ¨ definita nel sistema in cui la particella Γ¨ a riposo, quindi per prima cosa calcolo quanto vale nel sistema di riferimento in cui vedo la particella in moto:
π‘β² = πΎπ La distanza mediamente percorsa sarΓ allora
π = ππ½πΎπ
E la frazione richiesta (usando la legge del decadimento esponenziale) Γ¨ πββ/π= πββ/(ππ½πΎπ) β 0.385
Parte II: Decadimento a due corpi [100]
3. Energia e impulso si conservano, quindi
πΈ1+ πΈ2= ππ
πβ1+ πβ2= 0
A queste equazioni dobbiamo aggiungere le relazioni energia-impulso πΈ12β π12π2= π12π4= 0 πΈ22β π22π2= π22π4= 0 Risolvendo si trova
πΈ1= πΈ2= π1π = π2π =ππ 2 π2
E che gli impulsi hanno stessa direzione e verso opposto.
Per le lunghezze dβonda si usa la relazione
πΈ1,2 = βπ1,2= βππ1,2 = βπ π1,2 Da cui
π1,2= βπ
πΈ1,2 = 2β πππ
4. Bisogna effettuare le trasformazioni di Lorentz al nuovo sistema di riferimento πΈ1β² = πΎππ
2 π2(1 + π½πΆππ π) 5. Lβimpulso trasverso rimane invariato
π1π¦β² =ππ 2 πππππ E si trova
ππππβ² =π1π¦β² πΈ1β² οΏ½
π=π2
= ππ
2 π πΎ π2 ππ 2
=1 πΎ 6. Bisogna trasformare anche gli impulsi
π1π₯β² = πΎππ
2 π(πΆππ π + π½) Da cui si trova
ππππβ²= ππππ πΎ(πΆππ π + π½) πβ² = π΄πππππ οΏ½ ππππ
πΎ(πΆππ π + π½)οΏ½ 7. Si ha
ππ½
ππΈβ² =οΏ½ ππ ππ½
ππΆππ (π)πποΏ½ππΆππ (π) ππΈβ² οΏ½ Dalle trasformazioni si ricava
ππΈ
ππΆππ (π) = π½πΎ ππ
2 π2 Quindi
ππ½
ππΈβ² =οΏ½ πππΎ 1
π½πΎ ππ 2 = 4ππΎ π½πΎπππ2
Ovvero Γ¨ costante e indipendente dallβenergia.
8. Troviamo quando le particelle che nel sistema del centro di massa hanno velocitΓ in direzione opposta a quella del pione risultano andare in avanti nel sistema del laboratorio
π1π₯β² = πΎππ
2 π οΏ½βοΏ½1 β4π2
ππ2 + π½οΏ½ > 0
οΏ½1 βππ2π4
πΈ2 > οΏ½1 β4π2 ππ2 π4ππ4 < 4π2πΈ2
Se tale condizione non Γ¨ soddisfatta Γ¨ sempre possibile avere πππ΄πβ² = π.
Un metodo per trovare il massimo angolo Γ¨ fare la derivata della tangente e porla uguale a zero, trovare lβangolo nel sistema del centro di massa che porta al massimo, e sostituire tale valore nella formula della tangente.
Il valore dellβangolo nel sistema del centro di massa per cui si ha il massimo risulta
πΆππ π = β
οΏ½1 β 4πππ22
οΏ½1 β ππ2π4 πΈ2 Sostituendo si trova
ππππππ΄πβ² =
οΏ½1 β 4πππ22
οΏ½4π2πΈ2 ππ4π4 β 1 Un altro sistema Γ¨ il seguente:
Nel sistema del centro di massa gli impulsi soddisfano
ππ₯2+ ππ¦2= (ππ2/4 β π2)π2
Quindi, al variare dellβangolo, stanno su una circonferenza. Applicando il boost agli impulsi la relazione diventa
οΏ½οΏ½πβ²π₯
πΎ β π½πππ/2οΏ½οΏ½
2
+ οΏ½πβ²π¦οΏ½2= (ππ2/4 β π2)π2
Che Γ¨ un ellisse con il centro non piΓΉ nellβorigine. Se Lβorigine sta dentro lβellisse sarΓ sempre possibile trovare un angolo tale che πβ² = π (in particolare, esso sarΓ proprio π = π) e un angolo tale che πβ²= 0 (in particolare, esso sarΓ proprio π = 0).
Il centro dellβellisse Γ¨ in
πβ²π₯ = πΎπ½πππ 2 = β
πΈπ
2 οΏ½1 β ππ2/πΈ2 πβ²π¦= 0
I semiassi sono
ππ₯ = πΎοΏ½ππ2/4 β π2π = πΈ
ππποΏ½ππ2/4 β π2
ππ¦= ποΏ½ππ2/4 β π2 Si hanno punti con πβ²π₯ < 0 se
πΈπ
2 οΏ½1 β ππ2/πΈ2< ππ₯ = πΈ
ππποΏ½ππ2/4 β π2 Che porta alla condizione vista in precedenza.
Altrimenti lβellisse non contiene lβorigine, e il massimo angolo si trova cercando la retta tangente passante per lβorigine
πβ²π¦= ππππβ²πβ²π₯
La tangente si trova imponendo che il discriminante dellβequazione di secondo grado sia nullo
οΏ½οΏ½πβ²π₯
πΎ β π½πππ/2οΏ½οΏ½
2
+ οΏ½ππππππ΄πβ² πβ²π₯οΏ½2= (ππ2/4 β π2)π2 Si trova nuovamente
ππππππ΄πβ² =
οΏ½1 β 4πππ22
οΏ½4π2πΈ2 ππ4π4 β 1 9. Definiamo
π½β² = οΏ½1 β4π2 ππ2 Allora
ππππ1β² = π½β²ππππ πΎ(π½β²πΆππ π + π½) ππππ2β² = βπ½β²ππππ
πΎ(βπ½β²πΆππ π + π½) πΆππ π = π½
π½β²
ππππ2β² + ππππ1β² ππππ2β² β ππππ1β²
πΈ1β² = πΎππ
2 π2(1 β π½β²π½πΆππ π) = πΎππ
2 π2οΏ½1 β π½2ππππ2β² + ππππ1β² ππππ2β² β ππππ1β²οΏ½
ππ = 2πΈ1β²
πΎπ2οΏ½1 β π½2ππππ2β² + ππππ1β² ππππ2β² β ππππ1β²οΏ½ 10. Lβerrore relativo su ππ Γ¨ pari allβerrore relativo su πΈ1β², cioΓ¨ lβ1%
11. Si trova
ππ½ πΞ©β² =
ππ½
ππΆππ (πβ²)ππβ² =
ππ½ ππΆππ (π)ππ
ππ ππβ²
ππΆππ π ππΆππ (πβ²)
Lungo la direzione trasversale non cβΓ¨ boost e nulla cambia ππ
ππβ² = 1 Bisogna calcolare
ππΆππ π ππΆππ (πβ²) Conviene trovare
πΆππ (πβ²) = π(πΆππ (πβ²)) Derivare tale funzione, e prenderne lβinverso
πΆππ (πβ²) = 1
οΏ½1 + οΏ½ ππππ πΎ(πΆππ π β π½)οΏ½
2= 1
οΏ½1 + 1 β πΆππ 2π πΎ2(πΆππ π β π½)2 Quindi
π(π₯) = 1
οΏ½1 + 1 β π₯πΎ2(π₯ β π½)2 2
πβ²(π₯) = π½π₯ β 1
πΎ2(π½ β π₯)3οΏ½1 + 1 β π₯πΎ2(π₯ β π½)2 2οΏ½3/2
ππ½ πΞ©β² = πΎ
πΎ2(π½ β πΆππ π)3οΏ½1 + 1 β πΆππ 2π πΎ2(πΆππ π β π½)2οΏ½3/2 π½πΆππ π β 1
Ora Γ¨ necessario scrivere tutto in funzione del nuovo angolo. Si ottiene ππ½
πΞ©β² =
πΎ
πΎ2(1 β π½πΆππ πβ²)2
Lβatomo di idrogeno βsemiclassicoβ [120]
1. Basta ridefinire la carica:
π2
4ππ0= πβ²2 E si trova
ππ΅= β2 ππ2 πΈ =π2
ππ΅ πΆ = 1 ππ΅ 32
2. Imponendo che lβequazione sia risolta per ogni valore della variabile π, si trova
ππ΅= β2 ππ2 πΈ = β π2 2ππ΅
3. Usando le equazioni classiche
πΉ = βπ2
π2= βπππ2 Da cui
π = οΏ½ π2 ππ3
πΏ = πΌπ = ππ2οΏ½ π2
ππ3 = οΏ½π2ππ
πΏ(ππ΅) = οΏ½π2π β2 ππ2 = β 4. PoichΓ©
β©πβͺ = 0
β©βππ₯βͺ = οΏ½β©ππ₯2βͺ β β©ππ₯βͺ2= οΏ½β©ππ₯2βͺ Lβenergia cinetica media Γ¨
β©π2
2πβͺ =β©βπβͺ2 2π =
β β2π2 1 π π2
ππ2οΏ½πΞ¨(r)οΏ½οΏ½
π=ππ΅
Ξ¨(ππ΅) = πΈ +π2 ππ΅ = π2
2ππ΅ =β©ππ₯2βͺ 2π +
β©ππ¦2βͺ 2π =
β©ππ₯2βͺ π Da cui
β©βππ₯βͺ2=ππ2 2ππ΅ = β2
2ππ΅2
β©βπβͺ = β
β2ππ΅
β©βπβͺβ©βπβͺ = β
β2>β 2
5. La probabilitΓ di trovare lβelettrone da qualche parte nello spazio deve essere 1, quindi
1 = οΏ½ ππβΞ¨(x, t)β2
β3
= 4ππΆ2οΏ½ πππ2πβ2 πππ΅
β 0
=ππΆ2ππ΅3
2 οΏ½ π₯β 2πβπ₯ππ₯
0 = ππΆ2ππ΅3
πΆ = 1
οΏ½πππ΅3
6. Per il teorema di Gauss (godendo il problema di simmetria sferica)
πΈπ2 = ππππ‘ = π οΏ½1 β 4
ππ΅3οΏ½ πππ2πβ2 πππ΅
π 0
οΏ½ = π οΏ½1 + 2 π
ππ΅+ 2 π2
ππ΅2οΏ½ πβ2 πππ΅
πΈ =οΏ½1 + 2 πππ΅+ 2 πππ΅22οΏ½ π2 πβ2 πππ΅ 7. Con calcoli analoghi al punto 3, troviamo
πΏ = οΏ½πΈππ3= οΏ½π2οΏ½1 + 2 π
ππ΅+ 2 π2
ππ΅2οΏ½ πβ2 πππ΅ππ = 2β
π2οΏ½1 + 2 π
ππ΅+ 2 π2
ππ΅2οΏ½ πβ2 πππ΅ππ = 4β2
π2οΏ½1 + 2 π
ππ΅+ 2 π2
ππ΅2οΏ½ πβ2 πππ΅ππ = π2οΏ½1 + 2 π
ππ΅+ 2 π2
ππ΅2οΏ½ πβ2 πππ΅π2π ππ΅
ππ΅ 2
= οΏ½1 + 2 π
ππ΅+ 2 π2
ππ΅2οΏ½ πβ2 πππ΅2π ππ΅
β2 2 = 4β2 Da cui
οΏ½1 + 2 π
ππ΅+ 2 π2
ππ΅2οΏ½ πβ2 πππ΅2π ππ΅ = 8
Chiamiamo π₯ la variabile adimensionale 2πππ΅ e vediamo se lβequazione puΓ² essere soddisfatta
π₯ οΏ½1 + π₯ +π₯2
2 οΏ½ πβπ₯ = οΏ½π₯ + π₯2+π₯3
2 οΏ½ πβπ₯= 8
Il modo piΓΉ veloce per vedere che non esistono soluzioni Γ¨ usare i massimi delle funzioni π₯ππβπ₯ π₯ππβπ₯ β€ πππβπ
Da cui
8 = οΏ½π₯ + π₯2+π₯3
2 οΏ½ πβπ₯β€1 π +
4 π2+ 27
2π3<1 2 + 1 +
27 16 =
51 16 Che Γ¨ chiaramente impossibile.
8. La carica Γ¨ schermata, di conseguenza lβattrazione non Γ¨ sufficiente a tenere in orbita una seconda carica con momento angolare cosΓ¬ elevato (il potenziale efficace Γ¨ monotono decrescente)
9. Lβequazione che si ottiene stavolta Γ¨
οΏ½π₯ + π₯2+π₯3
2 οΏ½ πβπ₯+ 2(π β 1)π₯ = 8
Il termine monotono crescente in x assicura lβesistenza di soluzioni per ogni π > 1. Tuttavia giΓ per π = 2 si trova π₯ < 4, per cui lβassunzione che lβelettrone perturbi poco il sistema cade. Infatti espandendo attorno a π₯ = 4 al primo ordine
π₯ = 4 + π¦ Si ottiene (ponendo π4~54)
π¦ = β54 89 < 0 Il secondo ordine risulta trascurabile ai fini della negativitΓ di π¦.
Condensatori ad alte frequenze [90]
1. Quando Γ¨ collegato a un generatore di corrente continua il condensatore si carica fino a che non viene a crearsi ai suoi capi una differenza di potenziale π pari alla πππ del generatore. Trascurando gli effetti di bordo, per simmetria il campo elettrico Γ¨ perpendicolare alle armature e costante allβinterno del condensatore, ed Γ¨ pari al campo generato da due lastre infinite uniformemente cariche.
πΈοΏ½β = π π0π§Μ
π = βπ π0π Dove π Γ¨ la distanza fra le armature del condensatore.
La carica contenuta sulle armature Γ¨
π0= ππ΄ Da cui si ricava
πΆ = πΆ0=π π = π0
π΄ π = π0
ππ 2 π 2. Sapendo che la corrente che lo attraversa Γ¨
πΌ0(π‘) = πΌΜ0πΆππ (ππ‘) = π π[πΌΜ0πβπππ‘] Lavoriamo alla rovescia rispetto a prima:
Troviamo la πππ ai suoi capi:
π0=πΌΜ0πβπππ‘ πππΆ = β
π π0π Da cui
πΈοΏ½β0= π
π0π§Μ = βπΌΜ0πβπππ‘ πππΆπ π§Μ = π
πΌΜ0πβπππ‘ ππΆπ π§Μ β
πΌΜ0
ππΆπ πππ(ππ‘)π§Μ
3. Considero ora come superficie che abbia come bordo una circonferenza con il centro coincidente con lβasse del condensatore. Per simmetria, π΅ potrΓ avere componente solo lungo ποΏ½. Quindi applicando la legge della corrente di spostamento
οΏ½ π΅οΏ½β β ππβ = 2πππ΅ = 1 π2
π
ππ‘ Ξ¦πΈ = 1 π2
π
ππ‘(ππ2πΈ) =ππ2 π2
ππΈ ππ‘ Quindi
π΅οΏ½β1= π 2π2
ππΈ
ππ‘ ποΏ½ = π2π2
πΌΜ0πβπππ‘
πΆπ ποΏ½ β π2π2 πΌΜ0
πΆπ πΆππ (ππ‘)ποΏ½
4. Per simmetria, sono i punti che stanno sullβasse del condensatore
5. Consideriamo ora unβaltra superficie gaussiana (stavolta aperta), il cui bordo ha forma rettangolare, un lato sta sullβasse del condensatore, uno sta a distanza π, e gli altri due sono paralleli a una armatura. La circuitazione del campo elettrico su tale curva Γ¨
οΏ½ πΈοΏ½β β ππβ = οΏ½οΏ½πΈοΏ½β0+ πΈοΏ½β2οΏ½ β ππβ
Dove πΈοΏ½β2 Γ¨ la nuova correzione. I lati paralleli alle armature non contribuiscono, perchΓ© il campo elettrico Γ¨ ortogonale ad esse per simmetria. Inoltre sullβasse la correzione Γ¨ nulla, e la correzione Γ¨ uniforme su π§ sempre per simmetria, per cui
οΏ½ πΈοΏ½β β ππβ = οΏ½οΏ½πΈοΏ½β0+ πΈοΏ½β2οΏ½ β ππβ = οΏ½ πΈοΏ½β0β ππβ + πΈ2π = πΈ2π
In quanto il primo campo aveva circuitazione nulla essendo costante. Applica ora la legge di Faraday
οΏ½ πΈοΏ½β β ππβ = πΈ2π = β π
ππ‘ Ξ¦π΅= π
ππ‘ οΏ½οΏ½ π΅οΏ½β1β ππ΄βοΏ½ = βπππ π2 4π2
πΌΜ0πβπππ‘ πΆπ
Il meno al flusso scompare essendo campo e orientazione della superficie discordi. Per cui
πΈοΏ½β2= βππ π2 4π2
πΌΜ0πβπππ‘
πΆπ π§Μ β βπ π2 4π2
πΌΜ0
πΆπ πππ(ππ‘)π§Μ
6. Di nuovo
οΏ½ π΅οΏ½β β ππβ = οΏ½οΏ½π΅οΏ½β1+ π΅οΏ½β3οΏ½ β ππβ = οΏ½ π΅οΏ½β1β ππβ + οΏ½ π΅οΏ½β3β ππβ = 1 π2
π
ππ‘ Ξ¦πΈ =ππ2 π2
ππΈ0 ππ‘ +
1 π2
π
ππ‘οΏ½ πΈοΏ½β2β ππ΄β
Ma per quanto fatto prima
οΏ½ π΅οΏ½β1β ππβ =ππ2 π2
ππΈ0 ππ‘ Quindi
οΏ½ π΅οΏ½β3β ππβ = 2πππ΅3 = 1 π2
π
ππ‘οΏ½ πΈοΏ½β2β ππ΄β = β2π π2π2 π4
16π2
πΌΜ0πβπππ‘ πΆπ π΅οΏ½β3= βπ2 π3
16π4
πΌΜ0πβπππ‘
πΆπ ποΏ½ β βπ2 π3 16π4
πΌΜ0
πΆπ πΆππ (ππ‘)ποΏ½
7. Ancora
οΏ½ πΈοΏ½β β ππβ = οΏ½οΏ½πΈοΏ½β0+ πΈοΏ½β2+ πΈοΏ½β4οΏ½ β ππβ = οΏ½ πΈοΏ½β0β ππβ + οΏ½ πΈοΏ½β2β ππβ + πΈ4π = οΏ½ πΈοΏ½β2β ππβ + πΈ4π
οΏ½ πΈοΏ½β β ππβ = οΏ½ πΈοΏ½β2β ππβ + πΈ4π = β π
ππ‘ Ξ¦π΅= β π
ππ‘ Ξ¦π΅1+ π
ππ‘(πππ΅3) = β π
ππ‘ Ξ¦π΅1+ π
ππ‘ οΏ½οΏ½ π΅οΏ½β3β ππ΄βοΏ½
Ma per quanto fatto prima
οΏ½ πΈοΏ½β2β ππβ = β π ππ‘ Ξ¦π΅1