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(1)

MINISTERO DI AGRICOLTURA, INDUSTRIA E COMMERCIO

,

DIREZIONE GENERALE DELLA STATISTICA

nell-J

anno

1907

TIPOGRAFIA ;"lAZIONALE DI G. BERTERO E C.

V'lA UMBRIA

(2)
(3)

~

1.

§

2.

§ 3.

I N D I O E

INTRODUZIONE.

CAPO

I. - Avvertenze preliminari.

Metodo e fonti. • .

Ordine delle tav(}le analitiche . . . .

Popolazione sulla quale sono stati calcolati i quozienti di mortalitit. .

CAPO

II. - Mortalità nel Regno e nelle singole provinoie.

§ 1.

Morti nel Regno durante il 1907 e confronti cogli anni precedenti. . .

§

2. -

Cause delle morti avvenute nel Regno negli anni 1887-1907 . . • . .

§

3. -

Murti avvenute nell'anno 1907 in ciascuna provincia ed in ciascun Oomune

capoluogo di provincia .

. . . .

§

4. -

Distribuzione geografica di alcune malattie, specialmentè infettive, negli

anni 1905, 1906 e 1907. . . .

§

5. - . Influenza delle stagioni sulla mortalità. . .

§

6. -

Cause di morte predominanti in ciascun sesso

§

7. -

Ca.use di morte predominanti nelle diverse età.

§

8. -

Influenza della legittimità dei natali sulla mortalità dei bambini

§

9.

Influenza della professione sulla mortalità della popolazionH maschile

~

1.

CAPU

III. - Mortalità nei oomuni urbani più importanti.

Confronto fra la mortalità dei Comuni urbani più importanti e quella degli

altri Comuni, durante il periodo 1881-1907 . . . . . . .

Mortalità nelle città principali durante gli anni 1906 e 1907. . . .

CAPO

IV. -

Notizie partioolari sulle morti violente.

§ 1. -

:Morti per causa violenta ripartiti per sesso, durante il periodo 1887-1907 .

§

2.

Morti per infortunio accidentale negli anni 1901)-1907 classificati per

com-partimenti, sesso, età, specie dell'infortunio e natura del veleno nel

casi di avvelenamento . . . : . . . .

§

3.

Morti per omicidio negli anni 1905-1907 classificati secondo il sesso e il

mezzo

d'uccisione . . . .

~. . . .

§

4. -

Morti per suicidio negli anni 1905-1907 classificati per compartimenti,

sesso, età, stato civile, professione, mesi e mezzi o modi di uccisione

Elenco nosologico adottato per la statistica delle cause di morte . . . .

(4)

• I

- 1 I

-TAVOLE.

TAV.

I. -

Morti classificati secondo 168 cause di morte:

A. -

Per provincie.··. • . . . .

. Pago

'"

B. -

Per compartimenti e pel complesso del Regno •

• 1

II. - Morti nel Regno in ciascun trimestre dell'anno 1907, classificati per

sesso e per principali cause di morte . . . .

III. - Morti nel Regno classificati per età, sesso e principali cause di

mort~.

IV. -

Maschi morti in et:'\, di oltre 15 anni compiuti, classificati per

pro-.

fessioni e principali cause di morte . . . .

V. -

Morti nei 206 Comuni capiluoghi di provincia o di circondario e in

altri 83 Comuni, classificati secondo le principali cause di morte .

VI. -

Bambini illegittimi ed esposti morti nel Regno in età di non oltre

5 anni compiuti, classificati per sesso e principali cause di morte .

VII. -

Morti violente accidentali classificate per età, per sesso e secondo le

cause che le produssero. . . .

VIII. -

Morti violente accidentali classificate secondo le cause che le

produs-sero, per sesso e per mesi . . . .

. IX. -

Maschi morti per causa violenta accidentale in età di oltre 15 anni

compiuti, classificati secondo la causa della morte e la condizione o

professione . . . .

X. -

Suicidi classificati per compartimenti, per sesso, per mesi e per

mezzi o modi di uccisione . . . • . . . .

XI. -

Suicidi classificati secondo i mezzi o modi di uccisione,

il

sesso e l'età

XII. -

Suicidi classificati secondo lo stato civile, il sesso ed i mezzi o modi

di uccisione . . . .

XIII. -

Suicidi in età di oltre 15 anni compiuti, classificati per sesso e secondo

(5)

?-STATISTICA DELLE CAUSE DI MORTE

nell'anno

1807.

IN'I

1

RODUZIONE .

OAPO

1.

AVVERTENZE PRELIMINARI.

§

1. -

Metodo e fonti.

La statistica annuale delle cause di morte fu iniziata coll'anno 1881, e fino a tutto

il 1886 fu eseguita per i soli Comuni capiluoghi di provincia e di circondario o distretto;

col principio del 1887 essa fu estesa a.tuttLi Comuni del Regno.

Questa statistica si fa raccogliendo, sopra una scheda nominativa per ciascun defunto,

la dichiarazione della malattia che causò la morte, formulata e firmata dal medico

cu-rante, o, in mancanza di esso, dal medico necroscopo che ha dato

il

permesso di

seppelli-mento; per bambini morti poco dopo

il

parto si accettano anche le dichiarazioni fatte

dalle levatrici.

(6)

cagio I V cagio

-nate quasi mai da rifiuto dei medici a rilasciare

il

certificato, ma perchè in parecchi

Comuni molto appartati, specialmente di montagna, accade non di rado che soccombano

persone, senza aver ricevuto assistenza sanitaria, e in, tali casi riesce difficile al medico

necroscopo di determinare la Dlalattia che fu causa della morte, in modo che si possa

poi classificare sotto una delle voci dell'elenco nosologico adottato

(a).

Con la legge 22 dicembre 1888, n. 5849, sull'ordinamento dell'assistenza sanitaria, è

stato fatto obbligo tassativo ai medici di denunziare al sindaco del rispettivo Comune,

in ogni caso di morte, la malattia che ne fu la causa, cosicchè la raccolta delle notizie,

dal 1889 in poi, non dipende più unicamente dalla spontanea collaborazione dei medici.

Nella classificazione adottata per questa statistica, tutte le morti, delle quali si

è

potuto accertare la causa, sono distribuite sotto 168 voci, secondo un elenco preparato

da apposita Commissione medica nel 1881, e leggermente ritoccato una prima ·'Volta nel

1883 ed una seconda volta nel 1899. Queste modificazioni consistono nell'aver separato

in due o più rubriche i mC1rti per talune malàttie che prima erano raggruppate in una

rubrica sola. Si è creduto opportuno di rendere più analitica l'indagine circa le ca.use delle

morti, per meglio coordinare la nostra alle statistiche di altri Paesi, ed

anc~e

in omaggio

ai voli espressi dall'Istituto internazionale di statistica nelle riunioni tenute a Vienna ed

a Cristiania.

"

La presente statistica non potrebbe dare la specificazione delle morti in 168 voci

per ciasc!1no dei Comuni, separatamente, senza eccedere le giuste dimensioni in cui deve

contenersi una

pubblicazio~e

annuale, di questo genere. Conviene conciliare le ragioni

della spesa con quelle della scienza che ama entrare nei particolari; e ciò facciamo

col-l'offrire la classificazione analitica completa, non per i singoli Comuni, ma per l'insieme

dei

C~muni

di ciascuna provincia ,e per il

complesso del Regno; limitandoci a dare per

ciascun Comune capoluogo di provincia o di circondario, per parecchi Comuni capiluoghi

di distretto e per alcuni altri Comuni più popolosi, le cifre dei morti per tal une malattie

meritevoli di speciale considerazione sotto l'aspetto della sanità pubblica.

(b).

In fine della presente Introduzione (pagina LXXV) è riportato l'elenco delle

ma-lattie secondo il quale sono fatte le classificazioni.

(a)

Simili lacune si osservano nelle statistiche sanitarie dell'Inghilterra, della Scozia, dell'Irlanda e

del Belgio. Negli altri Stati che pubblicano la

stati~tica

delle cause di morte, l'elenco nosologico comprende

uno scarso numero di voci, e le morti

11M.

causa ignota o male determinata,

sono spesso sommate insieme

a quelle avvenute pet'

altre,malattie, cio~

per malattie non specificate

tass~ivamente

nella classificazione.

(b)

Nelle statistiche pèrgli ànni ùal1894 al 1\101 i Comuni non capiluoghi l er i qualifur1mo date

sepa-l'atamente

le

cifre dei morti per le malattie più importanti emno quelli che allo gennaio le82 contavano

più di 15,000 abitanti. A cominciare dall'anno 1902 furono date a parte le notizie,

oltrech~

pei Comuni

capiluoghi di provincia, di circondario e per t.aluni capi.luoghi di distretto, anche pei Comuni che al

lO febbraio 1901 avevano più di 20,000 abitanti e per altri 5, che quantunque nel 1901 non avessero

rag-giunto quel numero di abitanti, erano già considerati a parte nei volumi dal 1891, al 1901 perchè ne

contavano oltre 15,000, e ciò allo scopo di mantenere, nei limiti del possibile, l'uniformità, e quindi la

possibilità dei confronti, fra le statistiche degli anni 1902-1907 e'quelle degli anni precedenti.

ì

i

I

(7)

; ' (

\

- T

2. -

Ordine delle tavole analitiche .

La presente statistica si svolge in XIII tavole.

La prima dà la classificazione dei morti, in

ciascun~

provincia, in ciascun

compar-timento e nel Hegno, secondo l'elenco nosologico completo che consta, come si è detto, di

168 voci.

La seconda dà la classificazione dei morti nel complesso del Regno in ciascun trimestre

dell'anno 1907, colla divisione per sesso e per le cause di morte più importanti.

La terza dà la classifimizione dei morti per sesso e per età, combinata con la notizia

delle cause di morte più importanti, nel complesso del Regno.

La quarta dà la classificazione dei maschi morti in età di oltre 15 anni compiuti per

professioni e secondo le cause più importanti che ne determinarono la morte.

La quinta dà la classificazione delle cause

~i

morte più frequenti o più caratteristiche

nei 69 Comuni capiluoghi di provincia, nei 137 capiluoghi di circondario, nei 17 principali

capiluoghi di distretto e in 66 altri Comuni.

La sesta classifica i bambini illegittimi e gli esposti morti in età non superiore a

5 anni compiuti secondo la causa della morte.

Le rimanenti tavole danno la classificazione delle morti accidentali e dei suicidi per

sesso, età, stato civile, professione, mesi e compartimenti, oltre alla indicazione della

causa nei casi d'infortunio e dei mezzi o modi di uccisione nei casi di suicidio.

In questa Introduzione sono riassunti ed illustrati i dati esposti nelle tavole analitiche;

ilJoltre le cifre del 1907 vi sono poste a confronto con quelle dei due anni precedenti e,

. per le notizie principali, anche con quelle di anni anteriori, risalendo fino al 1887 e, quando

era possibile, fino·al 1881.

Questi dati sono esposti, tanto in cifre effettive, quanto in rapporti proporzionali alla

popolazione calcolata col metodo indicato nel paragrafo seguente.

§

3. -

Popolazione sulla quale sono stati calcolati i quozienti di mortalità.

I quozienti di rn'ortalità esposti in questo volume si sono oH enuti dal confronto

del numero dei morti colla popolazione presumibilmente presente alla metà

di

ciascuno

degli anni del periodo preso in esame, dedotta da quelle calcolate pel l° gennaio e per

il 31 dicembre dell'anno stesso, poichè, rappresentando essa con maggiore esattezza

la popolazione media, permette di ottenere proporzioni più precise.

(8)

I

V I

-Per il calcolo della popolazione negli anni dal 1901 al 1904 si era, nei' volumi

riferentisi a quegli anni, seguito un procedimento analogo, partendo dalla ipotesi che

avesse continuato a verificarsi un aumento medio annuale identico a quello riscontrato

neIl'intervaPto fra i due ultimi censimenti. Si era soltanto

fa~a

eccezione pei circondari

nei quali

il

censimento del 1901 aveva indicato una popolazione minore di quella

censita nel 1882; per questi eransi mantenute invariate dal 1901 in poi le cifre idi

popolazione date' dall'ultimo censimento, non potendosi determinàre con sufficiente

esattezza se ed in quanto avesse continuato nei medesimi

il

movimento l'egressivo.

Secondo questo procedimento, la popolazione alla metà del 1907 sarebbe risultata,

pel complesso del Regno, di 34,117,757 abitanti.

Se non che, il movimento d'emigrazione per l'estero si è fortemente

.~ccentuato

a cominciare dal 1901, superando annualmente di gran lunga quello verificatosi negli

anlli intercedenti fra

il

terzo ed

il

quarto cel}simento;

~i

guisa che l'aumento medio

annuale della popolazione deve essere ora più basso di quello avvenuto, fra

il

1882

ed il 1901. Si è perciò creduto opportuno di modificare il calcolo dell'aumento della

popolazione, a cominciare dall'anno 1905, seguendo un metodo più diretto.

Per disposizione del

R.

decreto 4 aprile 1873, n. 1363, serie Il, ogni Comune

tiene un regi&tro della sua popolazione stabile, nel quale nota le variazioni che

av-vengono per fatto di nascite, morti, immigrazioni èd emigrazioni. La tenuta di questo

registro fu resa più semplice

c

sempre meglio rispondente a' suoi scopi con altro

R.

decreto in data 21 settembre 1901, n. 445.

A

ciascun Comune si è -chiesta notizia

delle variazioni avvenute nel numero degli abitanti per effetto di immigrazioni e di

emi-grazioni in rapporto con altri Comuni del Regno e coll'estero, in ciascun anno, dallO

febbraio 1901 al 31 dicembre 1907; per ciò che riguarda il movimento delle nascite

e delle morti nello stesso settennio, si è preferito attenersi alle risultanze dei registri'

degli atti dello stato civile, che sono più sicure di quelle dei registri anagrafici.

Le due fonti di

nof~e

sopra indicate hanno fornito per

il

detto periodo

(lO

febbraio

1901 al 31 dicembre 1907), i dati seguenti:

Nati.

Morti

N.

7,368,892

4,906,892

Nuovi inscritti nel registro di popolazione perchè immigrati:

Da altri Comuni dcI Regno

N.

3,819,970

Dall'estero., .

435,425

Cancellati dal registro di popolazione perchè emigrati:

Per altri Comuni del Regno

Per l'estero .

N.

3,235,~24

" 1,461,R69

(9)

- V I I

-altrove nel Regno

j

contemporaneamente essi dovrebbero essere cancellati dai registri

dei Comuni di loro precedente dimora. Adunque, a un totale di 3,819,970 nuore

inscri-zioni, fatte fra il lO febbraio 1901 ed il l° gennaio 1908, avrebbero dovuto

corrispon-dere altrettante cancellazioni, ma queste ultime si effettuarono solamente per 3,235,224

individui. La differenza di 584,746 fra le due cifre dipende dal modo imperfetto nel

quale

è

tenuto

il Registro, tantochè, per ogni 100 inscrizioni, si ebbero soltanto 85

cancellazioni.

Gli Uffici municipali possono più facilmente aver notizia delle persone le quali

vengono a fissare la loro dimora nell'ambito del rispettivo territorio (poichè esse,

per molteplici esigenze amminiostrative e fiscali o per richieste di pubblica assistenza,

devono dare contezza di sè e delle loro famiglie alle Amministrazioni lòcali), che non

essere informati di quelle che partono senza darne alcun avviso

j

donde consegue che

le cifre della popolazione dei singoli Comuni, dedotte dai registri ,anagrafici, riescono

d'ordinario più alte di quelle rilevate ad una stessa data per mezzo di un censimento

generale.

Questo difetto nella cancellazione degli emigrati non vizia

il

calcolo dei movimenti

di migrazione interna pel'rnanente che venga fatto per l'insieme del Regno, potendosi esso

basare sul solo numel'O delle nuove inscrizioni, che è più esatto. Ma, volendo stabilire

ur bilancio, per provincie e compartimenti, degli aumenti e delle diminuzioni dipendenti

da questi scambi reciproci, occorre integrare le cifre delle emigrazioni per farle

coinci-dere nel loro complesso con quelle delle immigraziçmÌ.

Per fare questa integrazione si è supposto che la deficienza riscontrata nelle cifre

riguardanti l'intero Regno, siasi verificata in uguale proporzione nella tenuta dei registri

anagrafici di tutti i Comuni d'ogni provincia. In altri termini, si sono aumentate le cifre

deì cancellati per emigrazione in altri Comuni del Regno, risultanti dai registri

ana-grafici per ciascùna provincia, del 25. 8 per cento nel 1901 e 1902, del 27. 9 nel 1903,

del 13.9 nel' 190//-, del 12. O nel 1905, del 13.3 nel 1906 e del 13.8 nel 1907. La

differenza fra il numero dei nuovi inscrilti e quello dei cancellati dai registri negli

ultimi quattro anni

è

stata minore che nei primi tre, il che dimostra come la tenuta

dei registri di popolazione da parte delle Amministrazioni comunali sia migliorata.

Per

ciò

che riguarda i movimenti migratorii in rapporto coll'estero, nei registri

anagrafici non si prende' nota di tutti gli emigrati, nè di tutti i rimpatriati, ma si

cancellano soltanto quelli per i quali l'Ufficio municipale ha fondati Illotivi di

rite-nere che intendano di espatriare a tempo indefinito, e si inserivono come immigrati

coloro che dopo essere stati cancellati in anni precedenti ritornarono' in patria, come

pure gli individui italiani e stranieri venuti per la prima volta dall'estero in Italia a

fissarvi la propria dimora.

Con queste norme è stata calcolata là" popolazione media dell'anno 1907 in

ciascuna provincia (prospetto n. 1), risultante dalla semisomma di quelle calcolate

pel l" gennaio e pel 31 dicembre dello stesso anno.

(10)

- VIII

-coll'estero, desunte dai registri anagrafici, rappresentino esattamente questo

movi-mento dislocativo; ciò non di meno

il

calcolo cosÌ istituito lo indica con

un'approi;-simazione maggiore di quella che si poteva ottenere col metodo adottato prima del

1905.

Secondo tale calcolo, alla meta dell'anno

1907

si trovavano nel Regno

33,776,087

abitanti, cioè

341,670

in meno di quelli che sarebbero

I

risultati con l'altro

procedi-mento; ed in otto provincie, e cioè in quelle di Mantova, Pavia, Macerata, Campobasso,

A vellino, Salerno, Potenza e Palermo, la popolazione sarebbe diminuita in confronto

di quella censita nel

1901,

mentre col metodo precedente si supponeva invariata

la popolazione di una sola provincia (Potenza) ed in continuo aumento quella di tutte

le altre.

Con procedimento analogo si è calcolata la popolazione in ciascuno dei

~,?

Comuni

capiluoghi di provincia al

1

0

luglio

1907

(che è l'anno al quale si riferisce la presente

statistica), colla sola differenza che nel

deter~inare

l'aumento naturale per eccedenza

delle cifre dei nati su quelle dei morti non si è tenuto conto di tutti gli atti di stato

civile formati nel Comune, ma soltanto delle nascite e delle morti avvenute nella

popolazione stabile, sia IleI territorio del Comune, sia fuori di esso. Si è adottato

questo procedimento, che è pure quello prescritto dal regolamento vigente per la

tenuta del registro di popolazione, perchè nelle grandi Città, che sono sedi di

impor-tanti istituti ospitalieri e di grosse guarnigioni, avvengono numerosi casi di morte 4i

persone che vi si trovavano solo occasionalmente. La popolazione nel complesso dei

69

capiluoghi di provincia, allo luglio

1907,

è risultata di

6,030,781

abitanti.

Si è omesso di fare un calcolo analogo per ciascuno d"ei

137

capiluoghi di

cir-condario, dei

17

principali capiluoghi di distretto e dei

61

Comuni non capiluoghi

che· contavano più di

20,000

abitanti, perchè

il modo imperfetto col quale sono

re-gistrate le migrazioni fra Comune e Comune, rendono questo calcolb tanto meno

sicuro quanto più piccola è la circoscrizione territoriale alla quale lo si ?eve

appli-care. Per procedere ad uno studio speciale sulla mortalità di questi tre gruppi di

I

Comuni, si attende che un nuovo censimento fornisca cifre esatte circa il

numero dei loro

abitanti. .

Nel prDspetto n.

l

è indicata la popolazione di ciascuna provincia e di ciascun

Comune capoluogo di provincia alla metà dell'anno

1907

c~lcolata

col metodo

suac-cennato, e nel prospetto n.

2

è segnata la popolazione del Regno e quella dei

69

Co-muni capiluoghi di provincia, presi insieme, alla metà di ciascuno degli anni dal

1887

(11)

·v ..

.

"",.,.",.,

..

-'%;'1"

"

- I X -

/

Popo]azione Ilresente in ciascuna provincia ed in ciascun Comune capoluogo di provincia,

calcolata alla metà dell'anno 1907 (al.

PROSPETTO N. l.

----~ ----._---

~~---

-I

POPOLAZIONE MEDIA POPOLAZIONE Ml'mIA

dolI'anno 1907 dell'anno 1907

PROVINCIE I I PROVINCIK

delle

dei Comuni delle \ de i

E CO~IP ARTJ!IIENTI provincie E COMPARTIIIEN'J'1 provincie Comuni

capiluoghi e capiluoghi

dei

comparti-di provincia (h) dei cornvarti- di provincia (b)

menti menti

- - - - _ . _ - - - ---~---~--_. --....

_---Alessandria.

841 744'

71 518

Ancona

807 274

61 058

Cuneo

654 708

26712

Ascoli Piceno

248 015

27

794-riovara.

778 672

52 197

Macerata.

257 BM

28446

Torino

1 157 790

868940

Pesara e Urbino

260838

25185

PIEMONTE l 432 9°9 5 14 )62 MARCHE 1 '°73 4S1 IjB OH

Genova.

1 013 184

269 127

Perugia'-lì~!HRIA . 690 (,7 6 65 Olq

Porto Maurizio

152 388

8 451

Roma -LAZIO 1 28~ 200 12 8

;6.1-LIGURIA. 1 16 5 57 2 277 578

Aquila degli Abruzzi

402 812

19900

Campobasso. . . .

B65906

lB 850

Bergamo

506 265

52884

Chieti . . • . . . .

375 942

25 486

Brescia.

561 768

73630

Teramo

316 044

23 58;;

Como.

617 816

41 918

Cremona

333 732

40304-

ABRUZZI E MOLIse. 1 460 704 82 SlI

Mantova

,309 715

28772

Milano '.

1 565 271

567889

Avellino.

399787

22481

Pavia.

493 193

B6 121

Benevento:

258 B85

23 820

Sondrio

132 435

8 469

Caserta

790548

82517

Napoli.

l 198454

591 680

LOMBARDIA 4 520 190 849 987 Salerno

559 216

43 415

Belluno.

211 889

20 993

CAMPANIA 3 206 HO 7!J 91) Padova.

479 693

89117

Rovigo.

230 658

lO 312

Bari delle Puglie .

859042

82 935

Treviso.

456 156

85842

Foggia . .

441 947

60 137

Udine.

657 185

40 05:J

Lecce . .

:1

751 238

85351

Venezia

434

9~':l

158 584

PUGLIE. Verona.

44! 592

78050

2 °52 227 178 4 24 Vicenza.

477 269

47774

Potenza -BASILICATA! 469 96 ) 15 026 VENETO 3 390 ,6) 480 725

:

Catanzaro.

.:

487824

33 035

Bologna

538 160

161

~67 Cosenza.

480 095

21

~4H

Ferrara.

287694

87666

Reggio di Calabria .

449247

4':!

1(;7

Forli .

290862

42 451

CALABRIE. l 166 96 Modena:

329939

66 001

4 17 445 Parma

297 133

50 988

Caltanissetta

336 887

45 !96

Piacenza.

247908

48601

Ravenna . . • . •

239529

66 615

Catania.

7st 960

161 5r>6

Reggio nell'Emilia.

286 695

63 434

Girgenti .

378 636

25092

Messina.

548 189

160 469

EMILIA 2 517 920 582 02 3 Palermo.

763 884

315 824

Siracusa.

448332

35206

Arezzo .

279 759

48020

Trapani.

369446

66484

Firenze.

979511

2\!i! 824

SICI~IA. 3 577 334 809 917

Grosseto

152 975

11 992

Livorno.

133599

106 178

Cagliari.

513 428

54

964-Lucca" .

335735

80 235

Sassari .

83264-9

39 693

Massa e Carrara.

212 351

30414-Pisa

334361

63 154

"- SARDEGNA Siena.

237 672

40260

846 077 9~ 657

TOSCANA. 2 665 96) 60) 077

Bagno.

33 "6 08' OSO '81

(a) Per il metodo seguito nel calcolare la popolazione delle singole provincie e dei 69 Comuni capiluoghi, veggansl l. spiegazioni date nel pararafo S del Capo I (pag. V e seg.).

(b) Nel calcolare la popolazione dei 69 Comuni capiluoghi di provinoia, si è teuu'o conto delle variazioni di terrilorio avvennte dal lO febbraio 1901 al l° luglio 1907. '

;:'

(12)

/1

x

-CAPO

II.

MORTALIT

À

NEL REGNO E N-ELLE SINGOLE PROVINCIE.

§

1.

r-

Morti nel Regno durante

il

1907 e confronti cogli anni precedenti.

Durante l'anno 1907 morirono 700,333 individui, esclusi i bambini nati-morti,

ma compresi quelli che diedero segni di vita dopo l'atto del parto, quantunque fossero

morti prima che ne venisse dichiarata la nascita all'Ufficiale dello stato civile: vi

figu-rano, ad esempio, 759 bambini morti per asfissia

°

apoplessia nel parto,

i

qU31i vissero

pochi minuti o, al massimo, qualche ora.

Confrontando le cifre dei morti- con quelle della popolazione presente o di fatto

calcolata alla metà dello stesso anno 1907

(a),

si trova un quoziente di 20.73 morti ogni

1000 abitanti.

Nei 69 Comuni capiluoghi di provincia morirono 134,631 individui, ciò che dà un

quoziente di mortalitil di 22.32 ogni 1000 abitanti.

Nel prospetto seguente, ove, i dati del 1907 sono raffrontati a quelli dei venti anni

precedenti, si rileva che la

~nol·talità

è

venuta scemando dal 1887 in poi.

Numero dei morti nel Regno e nel complesso dei 69 Comuni capiluoghi di provincia

PROo;PETTO N. 2.

ANNI

durante gli anni 1887-1907.

Popolazione media REGNO

I

MorIi CAPILUOGHI DI PROVINCIA (69 Comuni) Popolazione media MorIi

I

cifre effettive

1106~ra;~:~ti

~.

__

... _ - - - _ ..

~---'---'---'--. I

per ogni cifre effettIve loooabitan~i

1887 1888 . 1889 1890 . 1891 1892 . 1893 . 1894 . 1895 1896 1897 . 1898. 1899 . 1900 . 19.01 . 1902 .

1903

1904 . . 1905 . 1906 . 1907 .

29 614 430

29 825 022

30 035 038

30 245 054

30 455 070

30 665 662

30 1.;75 678

31 085 694

31 295 710

31 506 302

31 716 318

al 926 334

32 136 350

32 346 366

32 545 437

32 744 745

32921 317

33 139 697

33 362 167

33 541 094

33 776 087

828 992

820 431

768 068

795 911

795 327

802 779

776 713

776 372

783 813

7l'l8 129

695 602

732 265

703 a93

'768 917

715

Ga6

727 181

736311

698 604

730 340

696 875

700 333

27.9!)

27 51

2'>.57

26.32

26.11

26 18

25. 16

24.98

25.05

24.06

21.

93

22.94

21.

89

23. 77

21. 97

22.21

22.37

21.

08

21.

89

20 78

'l!O.'73

4 835 074

4

892 157

4 949 084

5 006

011

5 062 938

5 120 021

5 176 948

5 233 875

5 290 802

5

347 885

5

404

812'

5 461 739

o 518 666

;) 575 5\:14

;) 633 204

5 691 898

5

750 592

1)

809 447

1)

878 452

il

942 913

6 030 781

140 2'15

139 566

130 600

138 504

139 629

138 259

136 759

131 030

134 987

129 789

120 710

128 167

126 147

134 547

128 814

129 683

130 549

127 ?i17

137 015

131 728

134 63i

29.01

28.53

26.39

27.67

27.58

27.00

26.42

2-~.

03

2;).51

24.'27

22.

3;~

23. 47

22 86

24. 13

22.87

22.78

22.70

21. 95

23.39

22.17

22.32

(a)

Il metodo col quale

è

stata calcolata la popolazione alla dala predetta

~

espostQ nel paragrafo 3

(13)

J

,

X I

-La mortalità nei 69 Comuni capiluoghi di provincia apparisce, in tutti gli anni del

periodo 1887-1907, alquanto più alta che nel complesso di tutti i Comuni, e a

ciò

contribuisce essenzialmente il fatto che

i

maggiori centri di popolazione sono sede di

ospedali o di altri luoghi di ricovero, dove affluiscono anche gli infermi del contado e

d.ei Comuni rurali finitimi.

Le cause delle morti avvenute nel 1907 furono specificate dai medici curanti o

necroscopi, per 696,278 casi, e restarono ignote per 4,055, cioè in 6 casi su 1000,

dipendenti in gran parte da che

il defunto non aveva ricevuto assistenza medica, o dal

fatto che la causa di morte non era stata designata con precisione sufficiente per poterI a

classificare in una delle voci dell'elenco.

Confrontando le morti delle quali restò ignota la causa col totale delle morti

avve-nute nell'anno 1907 in ciascun compartimento, si forma

il

prospetto seguente, da cUI

si rileva che

il numero delle prime

è

venuto scemando dal 1887 in poi.

Numero delle morti delle quali non si potè determinare la causa negli anni 1887-1907.

PROSPETTO N. 3. CO:VIPARTI-MF,:\ITI

Piemonte

Liguria.

Lombardia

Veneto

Emilia.

Toscana.

Marche.

Umbria .

Lazio . .

Abruzzi e Molise .

Campania.

Puglie . .

Basilicata .

Calabrie . .

Sicilia. . .

Sardegna.

REGNO. TOTALE dei morti nell'anno

64 339

22

644

100 962

64

88:::

51 783

50 758

21

112

12 942

23

575

28462

70 630

49 034

12 090

29 734

80 354

17 031

}lORTI PER CAUSA IGNOTA O iON DICIIIARATA Cifre proporzionali a 1000 morti Cifre

I_~~_

effettive! A n n i Trienni

610

90

195

263

191

92

122

16

171

205

'276

281

126

457

2~o

675

9 13 15 19 21

22

4

3

5

6

5

4

2

2

2

2

2

2

4

3

5 6 6 6

4

4

4

6

7

7

2

1

2

(

3

3

6

6 Il

9 lO

9

1

1

3

3

2

3

7

7

8

9

9

Il

7 lO 16 20 20 17

4

4

8

9

12 lO

6

4

6

6

7

9

lO 14 22 31

29

20

15 16 22 35 37 43

4

6

8 lO

lO

8

40 46. 59 63 97 96

25 28 28

4 6 8

2 1 2

5 6 6

5

6

()

2

3

2

11

11

10

21

3

4

14!

7

9

21

i

21

24

9:

7

;)

n

6

5

26,

16 19

46 39, 32

lO 12 12

109

123 114

29

10

3

H

8

4

14

6

!)

27

7

7

26

Mi

20

121

47

13

6

Il

"

,~

5

13

9

14

34

11

7

23

61

27

142

76

18

7

15

11

10

18

13

11

:39

11

lO

4:3

70

31

137

700 3 13

4 055

6

6

I

9

I I 12 12 I

3 14:

I

3

16

22

28

72

15

8

11

lO

12

17

12

13

37

15

8

32

[);)

23

103

2S

I

casi di persone morte senza assistenza medica, o per le quali non poh: dèterminarsi

la causa del decesso, sono più frequenti che altrove in

Sard,,~na

e nelle regioni montuose

del Piemonte, o con popolazione poco densa nella Basilicata e nelle Calabrie, dòve

parecchi piccoli

centr~

sono tuttora

Jìr~vi

di sanitario, o distimo molto dal luogo dove

questo risiede.

§

2. -

Cause delle morti avvenute nel Regno negli anni 1887-1901.

(14)

X l I

-PROSPETTO

N.

4.

NUMERO

CAFSE DJ MORTE (a)

dell 'elencQ noaologlco

~~~- - --

---Asfissia ed

ap~plessia

.nel parto .

~

a 5

Vizi congeniti . . . .

ti

Atrofia congenita, illlmaturità .

7

Vaiuolo .

8 Morbillo.

9 Scarlattina.

lO

Risipola . .

Il

Febbre tifoidea.

12

Tifo

p~tecchitJ.e

13

Meningite cerebro spinale epidemica

14

e

15

Difterite e laringite crupale

16

I pertosse. . . • .

17

Influenza . . .

18 '

Febbri da malaria . .

19

Cachessia da t;mlaria .

20

Dissenteria. .

21

Colera asiatico

22

Sifilide . . .

23

Setticemia, pio emi a .

24

Pustola maligna, carbonchio.

25

Moccio, cimurro

26

Lehbra.

27

Rabbia.

. I

\

28

Altre malattie infettive ed infezioni non

determinate . . . . .

29

Tubercolosi disseminata. .

31

Tubercolosi polmonare, tisi

30

Meningite tuhercolare e idrocefalo

ac-quisito . . .

;H

Tabe mesenlerica.

33

Scrofola disseminata

34

Lupo . . . . • . .

lUorti avvenute nel Regno, negli anni corsi

- - - - -- -- -- ---~---~-~-TRIENNI

9 660

9 656

158 180

47 775

58 529

30125

14 330

69

206~

590!

73 804;,

31 048!

1 642!

i

i

53 214

1

i

17 0971

!

8 150j

58841

6 414:

939

1

I

48:

47:

327

1 "

83i

27 5321

95 770

[

16 718'

1

37 774:

i

8 991,

224,

18941 18go 1 1896

A)

Cifre

6 481

2

202

2

188

1 568

1 '213

6 660

1 8.'i8

2 860

1 805

1

48(i

162 087 55 525 56 5?7 54 677 50 457

Il 380

~

638

2 606

2 998

2 033

46 iJ46

12 953

9 001 11 322 11 499

22 528

li

596

4 511

3 814

3 234

Il 420

4 104

3 683

3 463

3 197

54 944 15 065 13 639 15 590 16 397

234

56

47

9

80

84

2 014

1 262

176

48 440 17 783 15585 Il 466

9 286

29 667

6 847

8 261

8 678

6 660

32 108

2 710 14 668

3 773

6 576

49 407 15 301 15 296 16 464 14 023

2304

(i

542

3 1851

1 821

23

12

255

4 537

26 519

93 893

17

3101

33 252,

7544

1 1 ~99

203

3040

2 379

1 136

598

9

3

83

1 634

8 446

33

148

20

2,3641

2 313

1 166

1 379

I,

635

621

lO

5

8

93

53

2 866

435

8 685

9 868

717

2 307

1 116

453

6

17

71

205

7 767

29 934 31 484 31 756 33 302

6 283

5 501

4 497

4 861

lO 944 lO 142 lO 144 lO 351

2 066

2 119

1 844

1 908

84

49

126

106

(a) Per maggiori schiarimenti vedaai l'elenco pii! particolareggiato dalo a pagina LXl1X.

(b) Compre. i 6 morti per peste bubbonica,

\

.

- XIII _.

dal

1887 al 1907, classificate secondo le cause.

(15)

j'

.

\ '

- X I V

-~rorti

avvenute nel Regno, negli anni corsi

dal 1887 al 1907, classificate secondo le canse.

&gue

PROSPETTO

N,

4,

NUMERO

TRIENNI

A N N I

NUMERO

dell'elenco nOBologlco

, • 1897

I

1898

'

I

---~---~

~89~J~_

1900

1906 1907 don 'elenco nosologlco

:~5,

36

e

37

Sino vite e artrite fungosa, tubercolosi

delle ossa e d'altri organi, morbo

di PoU

38

Rachitide, , , . . ,

39

e

40

41

e

42

Anemia e leucemia .

Porpora emorragica, emofilia

43

Scorbuto, , , ,

44

Marasmo senile.

45

Pellagra

46

Gotta ,

47

Diabete

Tumori maligni.

GfJ

Meningite sempliee eerebrale e spinale

60

Mielite, tabe dorsale. , . , , ' . , ,

61

Morbo di Landry, di Friedreieh di

Parkinson . . , . . , . . , .' , ,

I

64

Apoplessia e congestione cerebrale,

(i2

Paralisi infantile . . , . ,

,

~

66

Rammollimento cerebrale ,

• I

65

Tumori cerebrali e spinali

(b)

67

Paralisi progressiva, demenza

'P~l'~li~

I

tica . . . .

\

73

Successioni della pazzia.

(i3

Encefalite . . . . , .

68

e

69

Epilessia ed isterismo.

70

Corea , . . . .

71

Tetano e trisma

72

Ec!am)Jshr infantile

74

lVIalattie degli occhi (b) .

~~

I

!lIalatt~e

degli orecchi

(b) •

1(,

MalattIe delle fosse nasali

che(l e clella lal'ing'e

~b)

:

della tra·

77

e

78

Bronchite acuta e cronica (c)

, (a)

3 506

R610

29 561[

1 603

1 4451

86 127

10 284

670

1 595

38 179

43 621

12050

1

,

I

97 5271

4 439

I

7 249

1

6 359

1

329

2576

1

I

71 0221

144

"'I

7

654

1

198 658

Segue

.A)

Cifre

(a)

3 471

~a130[

(a)

1

1 1031

1 911

9 344

24 989

1 523

1 315

I

2 764:

!

7 473

2 501'

6 697

1 691

2 806

9 162

3 159

1',1

9 737

552

301

97 232 33 029

12 286

364

2 109

3 250

109

704

433

283:

34 3841

,

3028'

,

133

487

439

503

360

39 036 37 656

3 271

3 076

153

771

153

833

39 080 13 234 13 841: 15 089 15 482

42 931 16 412 14 774 18 519 16 602

14 632

4 447

5 024

3 681

93 315 30 619 31 107 31 926 30 639

6 Hi5

5 080

6 547

2 302

1 140

2 069

2071

1 234

905

1 807

1 390

2 026

3 923

1 408

1 884

292

100

83

97

93

2 004

677

802

960

800

66 Q(j6 20 883 19 839 20 161 19 716

276

1 291

11 589

102

428

3 885

81 1

438\

2 906

238 550 73 719 77 419

388

540

1 772

1

855

76 774 72 646

'f'

il

(a) Queste. cifre Ri riferiscono alla sola sùwvite flwgosa e non comprendono i morti per tubercolosi delle ossa che negli anni anteriori al

l,

~

(b) Esclu<1 I tumori malignI. - , - '. '

(c) Per gli anni 1899·1907 la vore: « b1'oncldfe aCl/la e cronica» comprende due numeri: nel primo si sono classificati i morti per bronchite

:, effettlve.

,,-1 9,,-10

3 153

9475'

411

236

2 076

2 g03

9 547

439

299

2 110

3 231

9 376

476

260

1 967

3539

9 795

508

265

2 032

3 275

9 364

433

205

2086,

3

~31

2 155

3 305

2 194

2 944

2 480

3

:~70

2 402

2 817

2 514 35, 36

p

37

2 739 38

9 783 10 138

8 nl1

9 315' 14 651 11 346 39

e

40

459

226'

480!

214

1

I

476

160

591

547

517 41

e

42

217

193

1(;4 43

36 557 41 595 41 870 47 760 46 367 46 398

2376!

127:

46 779j 43 942 47 583 45 953 48 601 44

2 807

164

882

3 987

144

894

3 836

146

1 026

3 788

133

1 082

3 054

12!-l

1 071

2 6471

2 363

2 357

2 024

1 635 45

lU

1~ 1~ 1~ 1~ ~

1 154

1

1 139

1

242

I 322

1 394

1 535 47

15 967 16 330 16 680 16 873 17 141 17 634

1

17774 18 860 Hl 348 20 653 20 668 48

a

flÌ' ,

15 235 15 443 13 8!-l214 407

2 820

2 874

13 676 13 923 14 655 14 049 13 026 13 057 11 734 59

~

2 646

~

698

2734

2 616

2 773

2 427

2529 60

3 156

3

049t

ì

218

150

127

107

165

203

234

322

362 61

I

29 082 29

790~

31 440 32 166 32 711 32 563 33 775 32 9!H 34 263 33 112 33 270 64

4 570

4 928

199

707

3nO

3 548

71

1

066

554

104

280

732

415

:l 196

64

1 208

1 816

76

243

834

429

2 834

153

1 077

1 928

92

268

766

437

'2

801

130

1 014

1 911

,

8U

2 934

194

1 079

1 832

105

228

841

423

3 135

317

1 029

878

!-l2

2n3

1 031

532

4 215

1 024

250

1 894

108

:322

836

515

4 304

183

l, 186[

1 700

72

330 (52

877 66

525 65

4440 67

178 7:1

969 63

767 68

e

6!1

!J7

70

1 164

1 7S0

1

75

767

1 085 [

1 734

76

757

728

702

639

615'

535

646

699

750

548 71

18511 17

16817 17 754 16483 17 004 15847 15423 16 191 14 960 14714 72

535

1 794

128

344

55

402

1 928 '1 889

25

376

1 901

43

335

1 876]

30

368

47

355

853 ,1 908

45

495

1 903

30

446

1 298

\ 51 537 58 029 53 652 56 910 53 721 49 112 46 556 46 998

62 362 64 733ì

7 047

8 275

8 555

7 587

8 6871

8 289 lO 066

7 611

1895, si sommavano con quelli per malattie delle ossa in genere.

(16)

- XVI

.-Segue PROSPETTO N. -l.

NUMERO

CAUSE D[ MORTE dell'elenco nosologico

79

Malattie della pleura

(a

l. . . . . . .

80

Congestione ed apoplessia polmonare .

81

e

82

Polmonite crupale e bronco polmonite

acuta(b) . . . .

83

Polmonite cronica, gangrena

polmo-nare . . . .

8i Malattie della tiroide e del timo

(a) .

I

85

Morbo di Basedow . . . . .

\

86

Asma, enfisema. . . _ .

87

Malattie delle artal'le e gangrena senile

degli arti. . . .

88

Malattie delle vene, flebite, emorroidi.

89

Malattie dei vasi linfatici (linfangioite,

adenite) . . . .

90, 91

e

93

Malattie del cuore e pericardio, sincope

92

Angina pectoris. . . .

94,

Malattie della bocca e della lingua

(a)

95

Orecchioni. . . .

96

Malattie delle tonsille, faringe, esofago

(a)

!l7

Malattie dello stomaco, atrepsia

(a).

98

Ulcera rotonda dello stomaco .

99 Epatite, cirrosi epatica . . . .

100

Atrofia gialla acuta del fegato.

101

Calcoli biliar.i. . . .

102

!ttero . . . . • . . . .

103

Malattie della milza e del pancreas

(a)

104

105

106

e

111

107

108

109

Di~rrea,.enterite,

colera indigeno, ulcera

lIltesLlIl,ille, ecc.. . . .

Volvolo, occlusione intestinale. . . .

T~mori inte~tinali

e addominali

(a);

Idrope ascIte . . . • . . .

Ernie intestinali e addominali . . • .

Malattie da echinococco. • . . . . .

Ascaridi, tenia, anchilostoma ed altri

parassiti intestinali . .'. .

Morti avvenute nel Regno, negli anni corsi

TRIENNI 1881-89

I

1890-92 1893

I

1894

I

1896

I

1896

14

3H21

7

912

.

Segue A)

Cifre

12 9381

3 935

3 598

3 656

3 421

5 220

l

187

l

268

477

379

209 790 225 378 76 616 78 26!J 80 250 78 508

15 981

12

554

2

835

2

737

l

784,

1 508

349

444

171

161

155

17:3

12 12!J

11

174

::1

791

3042

2941

3 223

12 391

16 300

6 305

5 740

6 366

5

920 .

6H2

649

235

240

196

251

1

559

1 125

380

220

143

197

135 481

144 769 49 214 50 594 53 550 52 374

1 529

1 614

567

508

482

503

11

718

725

6

549

19 084

1 972

17

944

377

322

3 026

1 148

10

362

662

3

925

19 069

1 700

17

205

359

335

il 555

682

,

3 537

3 046

2 738

254

206

161

1 121

1

447

815

7 458

6 686

6 589

582

fl36

520

5 587

5

460

5

567

122

119

113

152

151

93

1 360

1 387

1 148

172

236

122

2 840

165

953

7

146

560

5

504

120

117

1

377

213

279 614,

308 056 103 497 101 344 114 214 108 002

5 985

5 602

2 016

1 912

2 196

l 998

12 871

lO 551

2 955

2 679

2 459

2 243

4 766

128

1

. 14

1591

4 456

1 441

129

37

7 5791

2 370

1 408

1 564

1 392

44

56:

1

79

i

1 895 . 1 050

1

127

I

(.) Es<:IU8i i tumori maligni.

(~)

I morti per polmonite negli anni 1899-1907 sono stali clas8ificati in due gruppi: nel prlmo.1 10no

mes.~

le dichiarazioni di morte

- X V I I

-1887

al

1907,

classificate secondo le cause.

ANNI NUMERO 1m

I "" I "..

I ,.. I

,oru

I "" I

,~,

I

UM

I

n"

I ""

T

,m-dell'elenco nosologioo

effettive.

3

0971

2 979

304,4

714

2 935

664

2

965

736

:3034

773

2996

716

2 874,

788

2711

760

2988

263

376\

839

43 846

41 996 43 453 40 481 47 400 37 509

38

812 37 350

2824,: 79

728\ 80

41

367~

81

e

82

67 417 73 412)

!

918

1

28 309 34 105 31 082 p3 592 35 742 32 181 34 268 36 286

3\J 178

1

293

. 141

2 665

5990

208

75

49 625

490

2

477

149

912

7

482

04,9

5202

112

122

1 44,0

115

127~

2 947

6

998

~.

241

1

495

140

22

3 089

7 183

193

1

379

153

35

3 393

7 575

201

47

61

26

54 283 54 809 58 778

505

613

589

2 492

2 287

2 374

149

138

126

857

127

1

097

7

841

7 421

8 123

574

490

556

5 264

5 184

5 344

97

109

90

132

199

185

1 355

1 298

1 294

65

26

28

835

115

58

2 826

7 519

178

667

113

68

2

570

7

681

167

631

108

61

2 891

7 945

162

647[

113

60

1

I

2593

1

I

8456\

143

" I

44

23

34

26

59 1721

666!

59 327

58

672 61 59!J

580

2 126

108

1

019

7 340\

516

5 092

80

162

1 396

26

638

2 269

118

976

8 384

520

5

336

112

180

1 447

37

635

1 971

142

1

014

7 778

490

5 063

112

189

1 398

43

1 870

11

105!,

903~

7 813:

553

1

4 994:

106

i

190

1

1 482;

73'

I

628

129

6H

3010

9

765

323

143

702

~

763 83

104

75

1 777

115 84

112 85

2 34,5

86

8 850

lO

085 87

261

308 88

1M

313 89

62 890 58 362 59 783 90, 91

e

9:3

782

738

764 92

1

938

128

974

7 829

497

5003

11:3

203

1 504

163

1

781

110

809

4

767

534

4 74,7

1::1

1 676

89

1

517

!l4

124 95

842 96

6

188 97

552 98

4816 99

97 100

202 101

1 538 102

104 103

99 622 112 105 94, 970 115 138 . 98 551 111 518 108 678 104 578

1 1

115 367 108 853

2 •

2

29~

2 343

2 259

2 195

2 287

2 227]:

2 130

2 098\

97 189 104

2033 105

2091

2 1",

.

ù

2 040

2 015

1 903

1 989

1 319

1 426

1 302

1 369

1

63

73

68

81

1 53il

1 238

1 253

1 206

1 701

1 663

1 520

1 4,95

1

1 386

856

1 436

1 269

1 295 , 1 300'

1 414

1 333

77

74

72

85

1

71

80

I

1 467

1 415

1 283\

l 203i

1 085·

1 14,9

904 106

e

111

1 365 107

94 108

1 14,6 109

(17)

/

- XVIII

-Segr<e PROtiPETTO N. 4.

Morti avvenute nel Regno, negli anni corsi

NUMERO TRIENNI

CAUf'I-~ DI MORTE - - - " - - -____ _

_

delI':I~nr::~s:I_O:i~_O

_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ --2 1887-89

!

1890-92

110 e

110-a

Appendicite e pel'itonite.

112

Malattie dei reni

(b). . .

113 e 114

Malattie della vescica e calcoli renali e

vescicali

(b). . . _ . . . .

115

Malattie dell'uretra e prostata

(b) . . ,

116

Malattie delle capsule sopl'arrenali .

117

Malattie dei testicoli

(b) .

118

Malattie dell'ovaia (c). .

119

Malattie dell'utero e vagina

(c)

120

Malattie delle mammelle (c) • •

124

Febbre puerperale. . . . .

21, 122,123,12;'),12{;

i

Altre

mal~ttie

di gravid.tllza, parto e

puerpeno • . . .

127 e 128

i

Flemmone, ascesso

(b),

cangrena della

I

p e l l e . . .

12!)

i

Elefantiasi degli arabi. .

130

I

Favo, foruncoli. . .

131

i

Pemfigo, eczema, ectima.

I

132 : Sclerema. . . .

133

!

Malattie delle ossa e osteomalacia

(b)

134 ' Reumatismo articolare acuto.

135 , Reumàtismo cronico.

136

Psoite.. . . .

137

I

Atrofia muscolare progressiva

138 : Alcoolismo cronico . . . . .

I

139 " Avvelenamento cronico 'aceidentale o

professtonale . . . .

lW a 156

I,

Morte viòlenta accidentale. . . . . .

157 e 158) Omicidio (compreso quello d'infante) .

159

i

C9n danna alla pena capitale. . . . .

160 a 168

i

Suicidio . . . .

Totale dei morti per causa

deter-13 690

23527

7 712

963

151

218

687

3 148

92

7 061

12 869

9 151

95

733

3 317

}I

022

4 772

2 651

2

850

296

385

1 283

88

1893 1894

I

1895

I

1896

Segue A) Cifre

13 tì38

i)

055

4 907

5 208

5 246

26 H2 10 006 lO 194 11 206 11 461

8 099

2

700

2 757

3 237

2 509

1

104

366

369

390

450

227

77

83

91

74

264

87

80

15

19

737

251

~~6

130

186

4 725

2 055

479

l 099

1 011

lG2

43

52

13

24

4 845

774

1 604

1 514

1 292

7 391

2

216

2 444

1

893

2

335

9 909

3 462

3 089

2 418

2 647

77

32

30

16

13

361

9G

71

126

215

3 038

1 109

974

785

797

8 654

2 897

2 829

2

885

2 877

4 245

1 066

l

076

2 693

984

822

3 40tì

948

l

007

85

298

1

573

138

6

!18

(i<l,6

37

111

625

35

968

1 105

915

932

943

9:{9

31

33

473

17

120

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28

32 814

30 240 10 008

9 891

8 894

9 628

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4 282

1 648

1 429

1 487

1.

45tì

4 502

5 072

1 737

732

l 874

2 000

minata . . . .

Morti per causa ignota o non dichiarata

2358,0542328181758224758640768817744625

59 437

65 836 18489 17 732 14996 13 504

Totale generale • . . 2417 4912 394 0171776 713 776 372 783 8131758 129

(a) I morti per peritonite nell'anno 1907 sono stati clas8U;cati in due gruppi: nel pr.·mo si I d' h' . l di

(h) Eselusi i tnmori maligni. Sono messe e le Ial'aZlon morte per

(c) Escluse le affezioni cancerose e pnerperali.

- XIX

al 1887 al 1907, classificate secondo le cause.

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