ISTITUTO CENTRAtE DI STATISTICA
ANNUARIO
DI STATISTICHE
DEL LAVORO
ED E L
L' EM IGRAZIO NE
VoI. IX
1967-
68
I N DI
CE
G
EN
ERA L
E
PARTE
I --
l)ATI RETROSPETTIVIPARTE
1I--
INDAGINI PER CAMPIONE SULLE FORZE DI LAVORO NEL1967
(Dati. medi)PARTE
III -'-
NOTIZIE SULLE FORZE DI LAVORO RISULTANTI DA. ALTRE. FONTIPARTE
IV
--MOVIMENTO MIGRATORIO CON L'ESTERO DELLE FORZE DI LAVOROPARTE
V
~ CONFLITTI DI LAVOROPARTE
VI --
RETRlBUZIONIE PREZZI AL CONSUMO1.
Retribuzioni lorde minime contrattuali e costo del lavoro2.
Retribuzioni effettive corrisposte .3.
Prezzi al .consumoP ARTE
VII -
PREVIDENZA E ASSICURAZIONI SOCIALIL
Previdenza sociale2.
Assicurazioni sociali .ALLEGATI -- Modelli di rilevazione .
.,'
INDICE
D E
I:...
L E
TAVOLE
PARTE PRIMA
INDAGINll PERCAMPIONE SULLE FOR:M, DI LAVORO
Popolazione
pre~ente
in
Itàliae temporaneamente emigi-ata, all'estero ,per' condizione
Poptllazione presente in Italia percondizioneesesso. '
PòP?lazione presente ,e forze dilavoro in
Italia,per,~tàe sesso .
Popolazione presente in, ltalià "pèr 'sesso,c?ndiZione e regione, .
Occupati
pr~sentiin Italia per ,ramo ,di attivitàeconomica"posizioIle ,nella professione
':e, sesso.
'
' , '
'
$o1:toccupatipei" settore di attività ecorion):ica,esesso,' .
'
DisoccuIJatt. per settgre di,' attività' eçonòl'llica,pocsizioneJ;le}la professione', e, ,sesso
'Occupati te.mporanealnenteemigratiàll'est,ero per, settore di attività economica, e sesso
Tassidi,attivitàperetll
ci
sesso
'
" ,
' "
, '
:rassi
di
~ttfvità
,per
ellisse di età esesso. , ,.
.
.
.
.
Tlissi
di
attività: pèrsesso, classe
di:
età, condizione' ese'ttore,
di
attività eçonomica
Tassi
di
attività per reiione'e sesso
NOTIZIE, SULLE' FORZE DI LAVORORISULTANT;I DA ,ALTRE FONTI
, ,
Lavoratori iscritti negli elenchi ,nominativi dell'agricoltura e giornate lavorative attribuite
.occupazione operaia iIi alcuni settori ,industriali .
Occupazione operaia nelleoperèpubblic:\).e.
' .
Apprendisti.occup'afi'nelle aziende 'artigiane e'non artigiane
Iscritti nelle
li~t~degli Uffici di collocamento ; , '
.,
MOVIMENTO MIGRATÒRIOCON
L'Ìlsrnìio
DELul FORZEm
LAVOROMo~hnent(jmigratorioper,sessQ
eelarea geografica di destinaziOne o di provenienza
:Es.patri e rimpatri per, lTIese e per area geografica di'destinazione, o di provenienza
Espatri,ati per paese did,estiriazicne, regione di provenienza e sesso.
Rimpatriati per spese
di
provenienza, regione ,di destinazione e, sessò
, ,
" , COjllFLITTl' DI
LAV~RO
'regione
di lavoro pèrdute
RETRli3UZION,l: E' 'PREZZI. AL! CONSUMO
NumeriinclicideiprezziçiLconsumo per le famiglie di operai ed impiegati .
Retribuzioni, effettivameritecorriiposte agli, operaid,i aIèuni settoriiIldustriali
Nllmeri ,indici delle retribuzioni ,lorde minime contrattuali.
.
COffiPosizionedelle, retribuzioni e'costo del lavOro, per, alcune categorie di lavoratori
PREVIDENZA E,' ASSICURAZIONI SOCIALI
.Invalidità, ,vecchiaia e
superstiti
" Ma;hittie e maternità, tub,encOlosi, ip,fortuni e malattie
prof~ssionali.]~isotcupazicìne
e, assegni familiari
INDrèE
Tavola Pagina
PARTE TERZA
NOTIZIE SULLE FORZE DI LAVORO RISULTANTI DA, ALTRE FONTI
Apprendisti occupati per ;ramo e classe
di
attività economica, regione e sesso.
6 5 '
99
Iscritti nelle liste degli 'Uffici di collocamento 'perùuno di attività èconomica, regione
'e;classe.
'
66
100
Movimento deglì iscritti nellelistè degli Uffici di collocamento, per mese e regione
67
101
Lavoratori iscritti negli eIenthinominatiVi dell'agricoltura e giornate lavorative attribuite
68
102
-Occupati alle' dipendenze, assicuratI all'INAM, per ramo di .attività economica,. sesso
e provincia . . . .
. .
.
" .
çìiornate.di lavoro degli qperai dell'industria assic1.\rati all'INAM, .Pe/: ramo di
atti-vità economica e. provincia!
A)'giornate;
B)mf!dia mensile per operaio.
. ' . ,
Occupazione operaia edor.e dlIavoro p.er classi di industrie e ,regioni - Trimestri
1966
Occupazione operaia ed ore di lavoro
perClassi di industrie e regioni - Anno
1966 .
Occupazione operaia. nelle operepnbbliche. per catt:goria' di opere;
A)
Per regione;
B)
Per Ente finanziatore .
~.
"
,
,PARTE QUARTA
MOVIMENTO MTGRATORIOCON L'ESTERO PELLE FORZE DI LAVORO NEL
1966
Espatriati, e rimpatriati 'per paese" regione e. sesso, . , .
Espatriati per prq'Vinciadi provenienzà,paese di destinazione e sèsso,
Rimpatriati per provincia
di
destinazione, paese
di
provenienza e sesso
Espatriati per paese di destinazione, regione di 'provenienza e professione o
zione. non
prof~ssi6nale
• ','
".
" ,.' .
' .
"
. -
.
:Rj,wpatri,aJi perpaesè di provenienza"regi9ne
di
destinazione e
profes,~ioheocondi-" .. zione nqn pròfessioIlale
"
. . . . • "",
. ' , ,"
" .' ' .
. .
~sriatriati,e
rimpatriati -pèr classi ,di 'età, sesso ed area geograficà ai destinazione
, o di prOVeniel12:a .
'
,
,
,.
'
Espatriati erimpatIjati per dass~ai età., sesso e,regione dipfovellienzao di
desÌ:i-nazione.
'
Espatriati per' paese ,di destinazione, regione di provenienza,
grtìppostatistico e sesso
Emigranti-IavoratQri per paesi eùròpe). con espatrio e rimpatrio nello 'stesso arino,
per paese, regione, sesso eprofessionè.
, . , ' ,
'
'
Rimpatriati per paese di
provenienz~
e
durata della permanenza all'estero .
Rimpatriati Per provincia di destinazione e durata della permanenza all'estero
Espatri e rimpatri per mese e paese, di destiriazione o di ,provenienza
PARTE QUINTA
CoNFLITTI
DI
LAVORO
8Ò
81
82
83,
84
85
Confl~tti
di lavoro perraII10di attività economica, Causa e regione
86
Conflitti di lavoro, lavoratori partecipantJ. ed ore 'di làvoro perdute per causa e regione
'87
Ore di lavoro perdute: pèr mese e ramo
di
attività economica .
'
88
Conflitti di lavoro per classi diorepetdute..'
' . '
89
Conflitti di lavoro e lav()ratoripartedpanti per' tegJ.one e' ramo di' attività economica
90 :
Ore di lavoro perdute per provincia e ramo di atthìità, economica.'.
.
.
~
91
Ore di lavoro perdute per provincia· e mese .'
' ,
92
PARTE SEsTA
RETRIBUZIONI E PREZZI AL' CONSUMO
1.
RETRrnUZIONI LORDE MINIME CONTRATTUALI É COSTO DEL LAVORONumeri indici .delle
retribuz~oni
lorde minime contri,tttliali .
Retribuzioni lorde minime contrattuali dei.· sru:ariati fissi delliagricoItura
Retribuzioni lorde minime contrattuali dei braccianti agricoli .
,
/
Retribuzioni giornaliere e' mensili lorde minime contrattuali dei· lavoratori
dell'ind1.\-stria e dei trasporti •
" '
,
'
RetribuZioni lorde minime contrattuali· dei 'lavoratori del, commercio al minuto •
RetribuzIoni' mensili iniziali del personale
civil~dello Stato : ,
.
Composiziorie della retribuzione e costo del lavoro, per aléune.categode di lavoratori'
2. ,ASSIcuRAzIONI SOCIALi·
All'Onorevole
Prof. MARIANO RUMOR
PRESJ;DENTE DEL CQNSIGLIO DEI MINISTRIROMA
Ho l'onore di presentarLe
il
volume IX-
1967-68
dell'« Annuario di
statistiche del lavoro e dell'emigrazione»,nel quale sono riportati
i
più
aggiornati risultati delle rilevazioni concernenti le forze di lavoro
esi-stenti in Italia ed
il
movimento migratorio da e verso l'estero,
i
con-flitti di lavoro, le retribuzioni ed i prezzi al consump, nonché, infine,
la previdenza e le assicurazioni sociali.
IlvoZume presenta, rispf!;tto ai precedenti, aggiunte e modifiche in
alcune tavole relative alle forze di lavoro. Trà l'altro,
è
da segnalàre che
è
stato adottato
il
criterio di riferire
i
dati alle
regionigedgrafiche,in-vece che alle
«regioni statistiche }} alle qualì
si
faceva ricorso
in
passato.
Il volume stesso
è
corredato di numerosi dati retrospettivi e di
rap-presentazioni grafiche che illustrano
l'
andamento dei prinçipali
feno-Roma, dicembre 1968
IL PRESIDENTE
14:
AVVER.TENZE
zioÌle
p~r
eta delle forze di lavOrò nelle singole regioni con: i tassi di attività per
gruppi dì età.
Presenti in Italia -
Ai fini delle forze di lavO'ro vengono indicate con
tale,vo-ce le persone iscritte nei fogli di famiglia delle anagrafi comunali della' popolazio- '
ne residente al netto delle persone temporaneamente emigrate all'estero, (questi
ultimi definiti al successivo punto). Pertanto i dati relativi ai «presenti in: Italia»'
sonocQmprensh:;iancbe delle persone che, a:Iladata di rifedmènto; risultavano
al-l'estero non in
q~afità diemigranti (per affari, turismo, missione, ecc.) e comun-,
que per periodo,
di'
breve durata., Sono al ttesì cOmpresi nella popolazione'
pre~erite
in, Italia glieqlÌipaggi imbarcati méntre risultano esclusi in quanto non iscritti
nei fogli anagrafici
di famiglia, imembripermanentì delle convivenze (ospizi,
bre-,fotrofi~
'ecc.)., , ' "
,
Temporaneamente, emigrati all' f!-stero
CoIIlprendono le persone .aventi la
re-sid:en~a
in ,Italia le quali alla, data di riferimento sono ,risultate all'estero,:
a)
per
esercitarvi una professione, arte o
mestiere(emigranti~lavonitori);
b),peraver
se-guito
1'emigrante~lavoratoreovvero
a seguito di chiamata per motivi m:mdi lavoro
da parte ,di familiari già emigrati o r~sidentiall'e~t~ro(
emigranti-familiari). .
Persone,con aimora,di"fatto, nella regione __ Vengono ,indicate con, tale voce,
le persone rei:)identi e
pre~;enti
nella regione' ele pèrsone ,con resic;lenza anagrafica
in~altré
regioni le quali/ alla data
di
riferimento, risultavimo di fatto abitualmente
dimoranti nella regione da àlmenoser mesi.
Forze di làvoro- Comprendono gli occupati,
i
disoccupati'e le persone in
cerca della prima occupazione. ,
Gli occupati ed i disoccupati costituiscono
nel
loro insieIpe le «forze di
'lavo-to in condizione professionale». Le persone incercii,di ptimaoccupazione
costituÌ-scono le <<forze di liivoro in concHzione non professionale».' '
Occupati -
Comprendono le persone, di almeno 14 anni compiuti, che nella'
settimana di riferimento si trovavano in uria dèlIeseguenti condizioni:
a)
eranO presenti aJ'lavoro, quale chefo5sela loro posizione (di
indiperi-denti, di dipendenti o di coadiuvanti) nella prefessione;
b)
pur
pos~edendo unii, occupazione non erano presenti al lavoro per
mo-mentaneo impedimento quale malattia,éattivo tempo, conflitto di lavoro, ferie,
eccetera.
Sottoccupati- Sono costituiti dagli occupaJi che nella settimana dì
riferi-ment.o ,hanno, effettuato 'attività lavora,tiva da
l
a 32 ore per ragioni economiche,
vale a, dire imputabili alla mancanza di maggiori
off~rte
di lavoro.
Disoccupati -Comprendono le persone in età non inferiore a 14 anni le
qllali, perduta l'occupazione; si trovano nella settimana, di riferimento alla
ricer-ca di una nuova occupazione.
'
La professione, la posizione nella professione ed il ramo di. attività
economi-ca si riferiscono, per i disoccupati, all'ultima ,occupazione posseduta.
Persone
1.11
èerca di 1
a
occupazione -
Comprendono le persone in età non
Titolo distudip- Viene rilevato
il
più~le\fa:to
titolo disttidiogià .conseguito.
Sono considerate fornite di
licenza elementare anche le persone che hamio
con-. seguito
il
certificato diproscioglimentoanteriormente alla sua abolizione.
:Ci'adoai attendibilità dei. risultati -
I risultati delle rilevazioni delle forze
di léivoro, in quanto ottenuti. da un campione di fainiglie,possono differire da
queUrèhe si :sarebberoottenuti da una rilevazionecol11pleta,ossia estesa>a tutto,.
l'universo:delle
famigli~
residenti 'in Italia .. Data, peraltro, la rigorosa casualità
'della Stelta del campione
è
possibile 'conoscere il grado di attendibilità dei
ri-s;ultati delle rilevazioni{numerodeglioccllpati, dei disoccupati, .ecc.)
pot~Ildosi
determinar~,
in termini probabilistici, l'ordine di grandezza
degli scarti che essi
presentano nei confronti dei risultati che si
sarebber()ottenuticonunarilevàzio~
ne'corrq11eta;
- " E; l1()to infatti dalla teoria dei campioni che il risultato n ottenuto da una·
rìlevazione ·6àm'pionaria differiscé
daqu~llo
N
.ottenibile da ùna rilevazione
com-plétaper uno scartQ non. stiperiorenel68% circa dei casi ad
s, nel 950/0 circa
dei casi a 4Se nel 99% circa dei casi a 2,5s,essendos ,uno specifico
sòarto
teo~
rico, determinabilé con opportuno Procedimento di calcolo.
Il
ch~
sta
asignifi-caréch~
ovesiéfféttuasse;sempre
con le medesirne modalità, una. serie molto
nu-merosa di rilevazioni
taII1pionari~,
i risultati' n relativi a circa
il
68% delle
rile-vazìonfstessenon si discosterehbero da
N
per più di
u~a
voltas; quelli
ottenu-tid~
circa il 95% delle rìlevazioni non si. scosterebbero da
N
per più di due
vol~
te s
ed
infine quellr ottenuti da circa
il
99% dellerilevazioni non differirebbero
da
N
per più di due volte e mezzo lo scarto teorico s
~
. . .
La conoscenza degli scarti teorici s, relativi. ai risllltatidel1e singole
indagi-ni campionarie permette quindi di
deterrninar~,
attòrno ad essi, gli, intervalli
-,detti
intervalli di attendibilità ' - entro
j
quali. con una prefissata probabilità
(68%,95%, 99% ... ) risultano compresi i valori che si sarebbero ottenuti con una
rilevazionecompleta. Per questo nlOtivo nella Tab. 1 sono riportati i valori dello
scarto teOrico in funzione sia della grandezza dei dati ottenuti dalla indagine
campionaria sia del s.esso e della cirCOscrizione territoriale di dferÌmento
(l).
Adillllstrare la corretta utilizzazione della .tabella si fanno qui di seguito
al~
cune applicazioni esernplificative.
'Dl° Esempio. -L'indagine campionaria abbia detemninatoin n
=
5.000.000
il numero delle forze di lavoro femminili in Italia e si voglla determinare
1'iùter-~~lloentro
il
quale, con probabilità pari al 68%; cade
il
numero effettivo
N,
os-sia quello che si sarebbe ottenuto con una rilevazione estesa alla totalità delle
famiglie Italiane.
. . '
Si
individua innanzi tutto il numero
n
=
S.OOO.OOO
tra i valori crescenti
ri-portati nella prima colonna della tabella. All'incrocio della riga corrispondente a
tale
n.$Ìlero
con là colonna· :relativa alle
femmine della, circoscrizione territoriale
lta:liasitrovail· valore S2
=
53.000 dello scarto teorico, necessario per la
determi-'nazione dell'intervallo di attendibilità .. ,
Il
,limite inferiore eli questo risulta pari a
5.000.000.~
53.000
4.947.000 e quello superiore pari a 5.000.000
+
53.000
=
Tab.
l ...,..
Scarto teorico in funzioriedella grandezza del dato ottenuto
.
e
dell~drcoscrizioniterritoriali (',)
GRANDEZZA' DEL DATO Ol'TENUTO SULLA .BASE DI UNA SINGOLA RILEVAZIONE CAMPIONARIA n-".1
5.000
...
10.000
20.000
30.000
• • . • • • 0 , 0 .40.000
50.000
• • • • • • _ 0 .75.000
...100.000
150,000
200.000
...
250.000
...300.000
400,000
. ' ...500.000
...750.000
. ,...
1.000.000
...1.250.000
....
' - " ' , '1.500.000
... ,....
1.750.000
...2.000.000
3.000.000
5:000.000
...
7.500.000
10.000.000
.... -....
15;000,000
...
I T A L lA MF
s, S2250
600
1.150
1.750
2.350
1.800
2.900
2.200
4.150
3.150
5.200
4.000
6.900
5550
8.100
6.800
9.050
7.900
9.700
8.900
10.700
10.600
11.400
12.300
13.200
16.000
15.200
19.200
17.000
22500
19.000
25500
21.000
28.000
23.000
30.500
30.800
39.000
41.200
53.000
47.200
60.000
49.200
-49.200
"12.900
14.300
16.150
16.800 ..
17.300
17.300
PER LEREGIONl (al
F
400
900
1.800
2.500
3.200
3.900
5.300
6500
8.600
10.400
12.000
13.500
15.800
17.700
21.300
23.000
3.350
4.050
5540
6.750
8.700
9.700
10;150
10.350
10.400
10.400
8.950
10.300
11.050
(a( Gll scarti. teorici -.risultano differenziati nelle diverse circoscriiioni territoriali a causa d~lla d.iversa numerosità -dei : campioni
in esse impiegf;lti.
- Le regiòhi.del gtuppo -T sono: 'Pkmonte, Liguria, Lo'mbardia" Veneto, Emilia-Romagna, Toscana~ La11ÌcJ, Campania, Abruzzi,
Puglia, Sicilia, Sardegna. . . ' . .' . . . . . '
- Le r~gio(1idel gruppo II sono: Valle d'Aosta, Trentino-AltoAdige, FriuliNenezia Giulia, Marche;Umbria, Molise, Ba-siiicata, Calabria.
("",) _Gli scat~L teoriCi riportati nella <tàbella- si' riferiscono ai -dati ottenùti -da -una _ singola - rileva'zione. -Gli scatti teorici
(orrispondenti ai risultati. medi annui corrispondono _ approssimativamente ai due terzi di - quelli riportati nella presente tabella~
5.053.000. Si ha quindi una probabilità pa.ri al 68% (ossia si può equamente
scom-mettere 68 contro 32) che
il
numero effettivùdelle forze di lavoro femminili in
Italia risulta compreso tra 4.947.000 e 5.053.000.
2°
Esempio. -
L'indagine campionaria ha determinato al 6 ottobre 1967 in
n
=
253,000 unità
il
numerodeidisoccupatirnaschi in Italia. Per determinare lo
intervallo entro
il
quale con probabilità pari al 68% cade il valore effettivo, deve
cercarsi, come nel caso precedente, tra i . valori crescenti riportati nella prima
co-lonna della tabella il.humeron
=
253.000. Poichè tale. numero non figura tra
quelli ivi indicati occorre procedere per interpolazione, considerando i due
nume-ri consecutivi della tabella fra i quali è compreso
il
numero cercato. Tali due
18
AVVERTENZE
numeri sono 250.000 e 300.000 ai quàlinella colonna
SIdella tabella
corrispon-dono rispettivamente
i
valori 9.050 e 9.700 dello
scarto teorico. Facendo
l'interpo-lazione lineare con le stesse regole che vengono usate ad es. per le tavole dei
logaritmi, si vede che·
il
valorè dello scarto· teorico corrispondente
:a
n =253.000
risulta pari
a
9.089. Pertanto
il
limite inferiore dell'intervallo di attendibilità (al
68%) risulta dato da 253.000 -
9.089
=
243.911 e queHo superiore da 253.000
+
9.089
=
262.089.
.
3°
Esempio. -
Con riferimento agli esempi precedentemente considerati. si
determinano gli intervalli entro
i
quali
i
valori effettivi sono contenuti
COIi
pro-babilità pari al 95 % (anzichè al 68 % ).
,
Per tale determinazione occorre moltiplicare per due
il
valores dello scarto
teorico, sia esso risultante direttamente dalla -tabeJla ovvero ottenuto per
inter-polazione. '
'
.
Nei caso:del l° esempio, per
il
quale in corrispondenza del valore n=5.000.000
si era trovato
S2,=
53.000, si avrà 2s
=
106.000 e quindi rintervallo di
attend~bi-Utà al 95% sarà determinato da 5.000.000
106.000.
Nel caso del 2° esempio per
il
quale si era trovato
il
valore
SI -:-9.089 in
cor-riSpondenza.di
n
=
253.000, si avrà 2s
1=
18 .. 178.e quindi l'intervallo di
attendibi~
lità al 95% risulta determinato da 25.3.000·
+
18.178. Si ha quindi una proqabilità
pari al 95% ossia si può equamente scommettere 95 contro 5, che
il
numerò dei
disoccupati maschi in Italia risulta compresò tra 234.822 e 271.178 ..
2.
NOTIZIE SULLE FORZE DI LAVORO RISULTANTI DA ALTRE FONTI;
a)
Apprendisti occupati nelle aziey!:"'de artigiane e non artigiane
L'indagine viene effettuata dal Ministero del Lq.voro sulla base delle denuncè
e richieste di assunzione e delle notifiche di dimissioni presentate agli uffici di
col-iocamento ai sensi della legge 19 gennaio 1955, n. 25. I dati, riferiti al 31
marzo,per-mettono di determinare
il
numero di apprendisti, suddivisi per sesso, occupati nel·
le, aziende artigiane e non artigiane, per settore di attività economica e per regione.
Si tenga presente che, secondo la legge sopracitata, l'apprendistato è «uno
speciale rapporto di .lavoro,
iIi
forza del quale l'imprenditore è obbligato ad
im-par~ire
all'apprendista l'insegnamento neéessario affinchè possa conseguire la
ca-pacità . tecnica per diventare . lavoratore qualificato
».
L'apprendista deve essere iscritto in appositi elenchi presso l'ufficio di
collo-camentocompetente, e soltanto tramite qùesto
il
datore di lavoro può assumerlo.
Possono essere assunti come apprendisti i giovani di età non inferiore ai
quattor-dici anni e non superiore ai venti. .
~
b)
Iscritti nelle liste degli Uffici di Collocamento
Infatti; oltre a coloro che hanno perduto unapn::cedenteòcctlpazioneo
sono in. cerca .. di primo . impiego, . possono .. iscriversi <ìglLuffici di collocamento'
an~
che coloro che, pur essendo oCèupati, cercano un lavoro più confacente alle
pro-prie capacità professionali,nonchè tal une .categoriedipersone non appartenenti
al-leforzedila.voro (casalinghe e pensionati),
Secondo quanto disposto dalla legge 29-3-1949 n.264, gli iscritti vengono
rag~
gruppati nelle seguenti classi:
.
I
classe - Disoccupati per effetto di cessazione di
Ul1precedente rapporto
di lavoro subordinato.
II classe - GiovanL dietàìnferiorea21 anni; congedatidalleFF.AA, peravere
assolto gli obblighi di leva; altrepersolle in cerca di prima occu- .
pazione.
A partire dal 1-1-1962 gli iscritti vengono, inoltre,
distin-ti
a.seconda.chea~biano
o·menòprecedentilavorativi subordinati.
Casalinghe.sellza .precedenti.lavorativisubordinati.chenon siano
capi-famiglia .(intal. caso sarebbero .indusenellealtri .dassi).
IV classe -Pensionatiin
cerca~i
occupazione (esclusi coloro che beneficiano
di·. pensioni a titolo diverso. da quelloderivanteda
lmaprecedent~
attività lavorativa, COme ad esempio: beneficiari di pensioni di
guerra).
Velasse
cOccupati in .cerca di un'occupazione più aderente alle accertate
capaci tàprofessÌonali del riChiedente. .
. .
•
Ad ogni.buon fine, ad evitare erronee
int~rpretazioni,
sàrà utìle tener\presehte
che le classi sopracitate comprendono anche persone sottoccupate.o iscritte solo
per motivi amministrativi
(p~r
far ottenere alla moglie occupata gli assegni
fa-miliari, per riscuotere l'assegno di mancato collocamento previsto per gli invalidi
di guerra, per avere sussidi ed assistenza).
D'altra parte . .non figurano fra gli iscritti:
1) coloro che sono alla ricerca di un lavoro subordinato per
ìl
quale non è
previsto l'obbligo dell'iscrizione;
.
2) coloro che rimandano l'iscrizione a quando sono il1 possesso.di richiesta
nominativa (qualificati, persone di fiducia);
3) coloro che rimandano "l'iscrizionea quando si manifestano serie
prospet-tive dilavoroneUa rispettiva zona di residenza.
c)
Lavoratori iscritti negli elerlchi nomirlativi dell'agricoltura
(SENLCUA)
I dati pllbblicativengono forriiti direttamente dal SENLCUA il quale compila
i relativi èlenchi nominativi su denuncia dei singoli datori dilavoro.
La compilazione di tali elenchi
vien~
effettuata
cl?-
un lato per garantire ai
lavoratori agricoli
il
trattamento di previdenza, assistenza ed antinfortunistico,
e dall'altro perrìsclloterei relativi onerÌ sociali a caric:o dei datori di lavoro. Data
la natura e la struttura dei dati rilevati non
è possibile effettuare ulteriori
ela-borazioni che permettano di ottenere notizie reali sullo stato effettivo di occupa"
zionein tale settore.
d)
Occupati alle dipendenze assicurati all'INAM
Le notizie relative agli assicurati sono desl.lllte dall'INAM in base a documenti
di carattere amministrativo. Al fine di utilizzare anche tale fonte d'informazione
1'1STAT procede ad una particolarerielaborazione dei dati forniti dall'Ente
sopra-citato con lO scopo di ricondurli,con tutte le limitazioni del caso, alla
AV~Il.:r'ENZE
Le tavole riportate nel. presente volume si riferiscono soltanto agli iscritti
prin-cipali, titolari.del diritto primarioedesçl1fdono i familiari
il
çui titolo
all'assisten-za deriva daL diritto dell'iscritto principale.
' .
.
Si teI}.ga inoltre. presente che vengono . esclusi, ,pur eS,sendo iscritti principali, i '
titolari di pensioni, rendite, 'ecc. mentre vengono comprese talune ,categorie che
nell'uso .corrente vengono denominate {( categorie speciali>? (es. addetti ai
quoti-diani, iscritti a mutue aziendali. convenzionate, apprendisti, ecc.). Non figurano i
lavo~~t~ridelle provincie di Trento e Bolzano, assistiti da casse mutue locali
au-tonome.
e)
Occupazione operaia, orari d,ilavoro e retribuzioni di fatto
La rilevazionedei dati sull'occupazione operaia, gli orari' di 'lavorò e le
retri-buzioni di fatto nell'industria. viene effettuàtadal Ministero del Lavoro che si
av-vale,conie organi periferici, . degli Ispettorati provinciali del lavoro. La
tilevazi~ne,
fino al 1964, interessava 43 settori dell'industria: per 13 di essi venivano censiti
tutti gli stabilimentLesistenti, mentre per i rimanenti
30
l'indagineera limitata
aglistabilimelltioccùpanti almeno lO dipendenti. I dati, inoltre, venivano elabo-,
rati Cbn periodicità mensile ed interessavano circa
20.000
stabilimenti..
Tuttavia, nonostante
l'~lt6
gta.do di copertur'a, la rilevazione mancava di
rap-presentatività sia perchè J;lon çomprend€wa il r9-mo delle costruzioni e sia perchè
talune categorie dei settori rilevati eranoesCIuse
dall'indagine~
Data la necessità di disporre di dati che potessero riflettere con maggiore
ana-lisi e precisione l'andamento dei principali fenomeni riguardanti
il
mercato del
la-voro,
il
Ministero' del Lavoro ha modificato sostanzialmente,
d~l
1965, la vecchia
indagine. La nuova rilevazione, infatti,
è
estesa a tutte le categorie, di industria
comprese' nei seguenti rami : Estrattive, Manifatturiere, CostruzIoni ed
installazio-ni di impianti, Energia:' elettrica, Gas ed Acqua. In particolare riguarda tutte le
unità locali
(50.000
circa) che nell'ultima setti~ana
. del trimestre di rifèrimento
occupano alineno lO 'dipendenti (5 nel ramo delle costruzioni). Inoltre, in
conco-mitanza con le modifiche apportate alla rilevazione,
è
stata effettutata la
riclassifi-cazione di tuttè le unità locali fu seguito all'adozione, da parte di tale Ministero,
, della classificazione ufficiale delle attività economiche.
f)
Occupazione operaia nelle Opere pubbliche.
- , ' .
Formano oggetto di rilevazione tutti quei lavori che assumono la
caratteristi-ca di
Opere pubbliche o di pubblica utilità e relativi a impianti fissi, n.uove
costru-zioni, ricostrucostru-zioni, miglioramenti strutturali, grandi riparacostru-zioni, manutenzioni
straordinarie ed assimilate, sempreché tali lavori siano realizzati:
a)
coniI finanziamento dello Stato o con il suo contributo, tramite i
Mini-steri, la Cassa, per iI Mezzogiorno, la Gescal e l'I.S.IE.S.;
b)
con il finanziamento totale di Enti nazionali e territoria:li della Pubblica
'Amministrazione (INAILi INAM, INPS, ENPAS, Enti regione,
Amministra-zioni Provinciali, Comuni) o con H contributo di altri Enti (escluso lo '
Stato)
Qdi privati.
Per operaio, ai fini del computo delle giornate-operaio, si deve intendere ogni
prestatore dell'opera manuale, sindacalmente classificabile nelle seguenti
catego-rie: categorie speciali, operai specializzati, qualificati e comuni, manovali
specializ-zati e c0muni, .apprendisti.
'
Sono esdusedallarilevaziolle le· giornate-operaio effettuate dagli operai in·
ser-vizio continuativo presso le amministrazioni e gli Enti interessati.
3. MoVIMENTOMIGRATORIO CON L'ESTERO DELLE FORZEDI LAVORO
~I
dati
deImo-vimentù
mig~atorio
con l'estero ·conC:ernono:
a)gJì
emigranti espatriati e cioè le persone di cìttadinanza italiana che nello
anno consideratosisono trasfèriteall' esterO: 1) per esercitarvi una professione
ov-verouniatte o mestiere in proprio od alle dipendenze altrui (emigranti-lavoratori) ;
2)pèr seg1.ùrel'emigrante-lavoratore, OVVero a seguito di chiamata per rnotivinon
diJavorodaparte.difamiliarigià emigrati o residenti all'estero
(emigranti-fa-miliari); 3} jYer stabilire all'estero. la residenza, ()vveroaseguitodi chiamata da
parte di non familiari,per motivi .. nOlI
di
lavoro -.. (emigranti per altri motivi);
b}gliemigranti rimpatriati, cioè le persone che, già espatriate per uno dei
predetti motivi, rkntran() in I t(11ia.
l dati non comprendono gli espatri ed i rimpatri avvenuti per ferie, festività·
e simili,nèil movimento .dei cosiddetti frontalieri,cìoèdelle persone residenti
entro la fascia di confine,generalmente munite soltanto di tessera di frontiera,
che attraversano in modo abitudina.riolafrontiera per ra,gionidi lavoro.
.
Il movimento migratorioviene attualmente determinato sulla base di. due
di-verse rilevazioni, la prima dellequali.è totale mentre la seconda
èJ~mitataéllsolo
movimento con i paesi extra.europei.
a)Laprima rilevazione, aperiodicità ann.uale,siavvale della
collaborazio-nedei comuni presso
i
quali è stato istituito,fin dalluglio
1964,
un apposito.
«
sche-dario degli emigrati e degli emigranti perI'estero)} composto da schede individuali
intestate a.tlltte ·le persone aventi residenza anagrafica nel comune ed in possesso
di passaporto per motivo di lavoro.
°
Comunque espatriate o rimpatriàtecome
emigranti.
All'inizio di ciascun anno
i
comuni effettuanoacc:ertamentipresso le persone
schedate od
i
loro familiari e rilevano gli eventualimovimentimigratori effettuati
dagli stessi nel corso delprecedenteanno solare. l movimenti in. tal modo
accer-tati vengono trascritti a cura deglìuffici comunali negli appositi modelli (mod.
ISTAT/P /26 per
j
movimenti con i paesi europei;. modo ISTAT /,Pj27 per
i
movi-menti con paesi extraeuropei) ed i
l1
viati aU'lstitutoCentralediStatistica.
Mentre idaticoncernenti il movimento con
i
Paesi europei vengono utilizzati
dall'Istituto· Centrale .diStatisticaper la pubbHcazione, quelli relativi al
movimen-to con
i
Paesi extraeuropei vengono
ut~lizzatì
solo come dati di controllo della
ri-levazione statistica di ciIi alla seguente letterabl.
b)
La seconda rilevazione,a periodicità mensile, concerne, come si è detto,
il
solo movimento migratoriocon
i
paesi extraeuropei e viene effettuata
·daU'lstitu-to Centrale di Statistica sulla base delle indicazioni contenute nelle liste dei
pas-seggeri imbarcati e sbarcati (mod. ISTAT /P/ 13 eP! 14) . compilate dalle compagnie
di navigazioneedinviate all'Istituto dalle autorità portuali ed aeroportuali.
Entrambe le rilevazioni e particolarmente quella di cui. alla precedente
lette-ra
a}
si sono rilevate negli ultimi anni dLesecuzione sempre più difficoltosa in
di-pendenza delle semplificazioni apportate alle formalità per l'espatrio.
In
conseguen~a
di ciò,idati, specialmente per quanto concerne
il
movimento
migratori() con
i
Paesi della CEE,possono.fornire, in qualche caso, una misura del
presso-chènella stessa misura, sui dati degli espatri e dei rimpatri e che non,
inflpisca-no quindi sensibilmente sul saldo migratorio.
I fac-simile dei modelli di rilevazione sopracitati sono riportati ill app(!ndice al .
presente volume.
4.,
CONFLITTI DI LAVORO.-
La ~tatistica dei conflitti di lavoro è effettuata dallo
Istituto
C~ntrale
di Statistica,' çhe si avvalé degli Uffici çliQuestura quali organi
di rilevazione.
. \. - ,
. Costituiscono oggetto della rilèvazione i conflitti di lavoro, ossia le vertenze
tra datori di lavòroe prestatori
diop~ra, che hanno dato luogqad una' temporanea
sospensione (sciopero o serrata) dell'attività lavorativa. NòrÌsono consjdetati' gli
scioperi éffettuatì per motivi estranei al rapporto di lavoro, nè le fQr,rue di
prote-sta che non comportano una sia pur temporanea sospensione dell'attività lavorativçt.
Un conflitto
è
detto di
azienda, se ha interessato un'unica azienda;
di
catego-da,se ha interessato più aziende élPpartenenti alla-stessa categoria di attività
eco-nomica;
di più categorie, se ha interessato
aziendeapparte~enti
a cé)-tegorle. diverse.
Numero dei Conflitti: poichè un conflitto di lavoro può es.sersi protratto per
più mesi, avere interessato più regioni o più raIIli di attività economica, ne segue
che il numero complessivo dei conflitti di lavoro non corrisponde sempre alla
som-ma dei conflitticlassìficati per niese,per provincia (o regione), per ramo di
atti-vità economica, ma talé-. numero risulta generalmente ad essa inferiore.
Lavoratori partecipariti:.nei conflitti che hanno dato luogo a più sospensioni
di lavoro, il numero dei lavoratori partecipanti alcotiflitto è la media' dei
lavora-tori che hanno preso parte alle si:ugolesospensioni del lavoro (ponderata
seçon~
do, la duratadelle sospensioni stesse).
Modello di rilevazione: il fac-simile del modello di rilevazione compilato dagli
Uffici di Questura (ISTAT/P/52)
è
riportato in appendice al
pr~sente volum~.
} :. - - .
5.
EETRIBUZIONIMINIME CONTRATTUALl E COSTO DEL LAVORO -
I numeri indici
del-le retribuzioni lorde minime contrattuali sono calcolati in.base aldel-le retribuzioni
spettanti alle varie categorie di lavoratori secondo
i
contratti collettivi di lavoro e
gli accordi sindacali o secondo le disposizioni legislative in vigore.
Gli indici delle retribuzioni comprensive degli assegni familiari sono calcolati
considerando capifamiglia aventi moglie e tre figli a carico per i lavpratori della
agricoltura e per gli operai dell'industria e dei trasporti; capifamiglia aventi
:mo-glie e due figli a carico per gli operai deL commercio, per gli impiegati
dell'indu-stria e del commercio, per gli impIegati della, Pubblica Amministrazione.
Le retribuzioni nell'agricoltura sono rilevate con la collaborazione 'delle
Asso-ciazioni provinciali degli agricoltori e si rifedscono a lavoratori uomini e donne
di età superiore ai 18 anni ed ai ragazzi di 17 anni. Per la determinazione della
pa-ga giornaliera è stata .considerata la giornata lavorativa di 8 ore. Il valore degli
eventuali elementi del salariocorrisposfi in natura, se non concordato tra le parti,
è stato determinato sulla base dei prezzi alla produzione. Per gli avventizi
il
Le
retribuzioni nell'industria
sonori-levate conIa. collaborazione delle Associa
zioni ·nazionaJi.·
O .
provindalidi' categoria
ti
si riferiscono a lavoratori
dietàsupe-riore.a 20.e 21
anni.ri~pettiva1l1énte.pergH
operaie per
gli
impiegati.
A seguito dell'ac:cordo intepconfederale
2
agosto 1961 .. 1e ;provincie
sonostàteog-gruppate nelle seguenti Zone salaI'iali:
ZO;Jla·
o:
Torino. Milano .. Genova. Roma;
Zona l: Como. Firen:ce; Sondrio, Varese;
Zona II:. Aosta, BeI'gamo, Bolzano.,Bozen,
Bres,cia,Cremona, Gorizia,.
Imperia,Li~
vorn~,Massa~Càrrara,
.Novara,Pavia,P'isa,
Savona, . Trento,. ·Trieste, ·Vt;nezia,
.Vercel~
li;
Zona
III:
Alessandria,
BeUuno,Bolo-gna, La Spezia, Mantova,
Modena,N~l'poli,
Padova, Parma, Piacenza, Ravenna,
Reg-giolJ'ell':t;.ìnilia, Vèrona,Vkenza; Zona
IV: A - Asti, Cuneo, Fer'rara, .
F'orlt,Gros-seto,Lucca,. PalefiITlO, .. Pistoia,
·Rovigo,Srie-na, Treviso, Udine;.
B-
AnC<Jna;.ZonaV:.
A - Arezzo; B-.Ascoli Pkeno,
Bari,Caglia-ri,Catania, FrosÌnone,
Latinil,Lecçe,Mes-sina, P:erllgia,PesaTo. e Urbino, .. Pescara,
Rieti, Salerno, Taranto,.·. Temi,. Viterbo;
Zona VI: <Agrigento, Avellino,13enevento,
Brindisi, Caltanissetta, Campobasso,
Ca-serta) Catanzaro, Chieti, Cosenza, Erma,
Foggia, L'Aquila, Macerata, . Matera,
Nuo-ro,Potenza,Ragusa,·· Reggio di Calabria,
Sassari, Siracusa, Teramo, Trapani.
Lire -giornaliere 1952.: ... . 1953 ... . 1 ottobre 1956. , ... ; ... . 1 gennaio 1958 .. , .. : ... . fgennaio 1960.; ....•... , ... ; 1961.; ...•... 1964 ... .
1265; ... ;
1952 ... 153 .1954 ... . 160 1956. 167 1958 ... . 1961. ... , ... : .. ottobre 1964 ... . 1965 ... , ... : .. ··PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 1 Ìuglio 1 febbraio 1959 .. •. 1 luglio 1959 .. o·.· ... l ottobre 1960 ... . 11uglio 1963 ... . 20.680(a) Personale con coefficiente di stil7endiosuperiorea 200
(b) Personale con coefficiente di stipendio inferiore a 200
PérlaZonaOè da tenerpresenteche le provincie di Milano.e Torino hannd
lestesseretribuzionìbase, comepute le provincie di· Rnma.eGenova. ..
c.In base agliaccordisilldacalide121marzoJ951edel 15 giugno 1957, poi,le
provincie sono divise anche secondo due gruppi territoriali: Aé B, ai fini della
de-tertninazionedella misuradellaindennitàdicon tingenza.
Fanno parte del gruppoA le provincie del Piemonte, Valle d'Aosta, Lìguria,
Lombardia, Veneto, Frluli-VeneziaGiulia! Trentino-Alto Adige, EmiliacRomagna,
Toscana e leproyincie di Roma, NapoHe Palermo (quest'ultitnadal1957); fanno
parte·del·grl1PPo B leptovinciedelle Marche, Urnbria; Lazio .. {esclusala provincia
diRoma), Campania (esclusa la provincia di Napoli), Abruzzi,
Molise"Pl1glia,Ba-silicata; Calabria, Sicilia ( esclusa la provincia di Palermo) ,Sardegna.
24
AVVERTENZE
Le
retribuzioni nel commercio si riferiscono al personale ,impiegatizio e non
impiegatizio di età, superiore, rispettivamente, a 21 e 20 anni. Esse sono rilevate
con la cQollabQorazione delle .AssQociazioni di categoria .
. Le
retr:ibuZìoni
n~i
trasporti (terrestri) hanno caratterh;tiche analoghe a
quel-. le dell'industria sia per la composizione sia per le modalità di rilevazionequel-. Anche
in questo settore si verifica la ripartizione
dell~
provincie in zone salariali. Tale
ri-partizione
è
simile a quella dell'iridustria, per le autolinee in concessione, mentre
per i trasportiautoferrotranvi:;tri urbani la ripartizione delle provinCie è
legger-mente dìversà.
Le
retribuzioni nella Pubblica amministrazione si riferiscono al personale
ci-vile, maschile e femminile, che. presta servizio in R9ma, escluso quello delle
Aziende autonome e della Magistratura.
.
Le retribuzioni sono cornprensive di paga base, indennità di
contingenza,de-gli eventuali generi in
na~1ira
e di tutte le altre competenze accessorie che
ven-gono corrisposte ai lavoratori, con carattere dì generalità e di continuità, per
cia-scun periodo di paga. Sono escluse, pertan.to, le competenze saltuariè od
occasio~
nali,
i
cottimi, ecc.
Tutte le retribuzionÌ si riferiscono a personale noù coniugato. Per soddisfare
le eventuali esigenze degli
utilizz~tori
si è ritenuto opportuno riportare, in
appo-sita tabella, i valori degli assegni familiari per l'agricoltura e per .l'industria, tra-·
sporti e commercio, nonchè delle quote di aggiunta di famiglia per là Pubblica
amministrazione per la quale si fa riferimento ad una famiglia media (coniuge e
due figli) nella città di Roma.,
Per
il
calcolo del
costo del lavoro gli elementi della retribuzione e dei
contri-buti- sociali sono stati considerati per l'intero anno e tenendo conto di tutte le
va-riazioni verificatesi nel suo decorso. La retribuzione indicata
è
giornaliera o
men~
sile in conformità a quanto stabilito nei contratti collettivi dilavoro. Nel computo
degli oneri non si è tfmuto .conto di quelli -( come l'indennità di licenziamento, le
as-senze retribuite, ecc.) valutabili soltanto in base a dati di fatto.
.
6.
NUMERI INDICI DEI PREZZI AL CONSUMO PER LE FAMIGLIE DI .OPERAI E IMPIEGATI
-
(già
«
Numeri indici .del costo della vita») - Allo' scopo di evitare le erronee
in-terpretazioni cùi talvolta danno luogo i tradizionali
«
indici del costo della vita »,
l'Istituto Centrale di Statistica è venuto nella determinazione di cambiare la loro
. denominazione in quella di «indici dei prezzi al consumo per le famiglie
diope-rai e impiegati ». Infatti, gli « indici del costo della vita », nonostante
ilsignifi-cato letterale della locuzione,' altro' non sQono che indici dei prezzi al consumo re- .
lativi ad un particQolaregruppQo di consumatori,
e
èioè.a quello delle famiglie di
operai e impiegati. Inoltre, gli indici stessi, essendo riferiti ad una struttura fissa
di consumi, non possono essere assunti quale misura delle variazioni del costo
della vita, ossia della spesa
effettivamente sostenuta da una famiglia tipica. Ed
il1-vero, le variazioni di tale spesa sono determinate non solo dalle variazioni dei
-prezzi, ma :;tnche dalla circostanza che il consumo di alcuni beni viene eliminato
o ridotto mentre si introducono o si estendono altri consumi,
anch~
per l'insorgere
Il "
di nuovi bisogni.
.
Ciò premesso, ad iniziare dal mese di gennaio 1968 i
«
numeri indici del costo
della vita », pur seguitando ad essere calcolati con gli stèssi procedimenti finora
seguiti, vengono presentati sotto la denominazioBedi « numeri indici dei prezzi
AVVERTENZE
L'assistenza di'malattia per i la'Yoratoridipendenti, .in
régim~.
speciale, è gestita
invece : per il personale dello Stilto, dall'Ente di previdenza
e
assistenza per i
di-pendenti statali (ENPAS);peril persorraledeglL enti)ocqli;dal1'Ente nazionale di
previdenza
e
assistenza per dipendenti da en.ti locali. (lNADEL);per il personale
de-gli enti pubblici, dall'Ente nazi.c,maledi previdenza per.
i
dipendenti da enti di
diritto pubblico (ENPUEDP);. dalle Casse marittime Adriatica, Meridionale e
Tirre-na per la gente di mare; .dàlla, Federazione IlazioTirre-nale.casse mutue di. malattia per i
coltivatbri diretti; dalla Federazione naziQualecassemutue mafattia artigiani;
dal-l'ENPALS per
i
lavoratori dello spettacolo;· dall'.INPGlper i giornalisti
professio-nisti; dalla CNAIAF per gli impiegati di aZIende agricole e foréstali;da.lla
,Federa-zione Nazionale Casse Mutue Malattie pergliesercentidi· attività commerciale;
dal-l~ rispettive Ca,sse aziendali per. altre minori.
.
All'assicurazione obbligatoria contro là tilbercolosi; la cui gestione
è
affidata·
all'INPS, ·sono iscritti tutti
i
lavoratori dipendentiiesçlusi gli statali e altre
cate-gorie minori.
L'assicurazione conJro gliihforiuni sul lavoro e ··le mal(lttie pròfessionàU
ri-gùarda le soleeategorie soggetteaì rischi assicurati. Essa
è
gestita dall'Istituto
nil-zionale assicurazionecontròglpnfortuni sul lavoro
nN!AIL)
perìsettorideil'indu-stria e dell'agricoltura; dalle Casse marittIme, pér la gente dilIì.are.
.
Sono soggetti all'obbligo
dell'assicurazione contro la disoGcupazione
tuttiUa-vonltori dipendenti, ad esclusione degli addetti ai servizi familiari (domestici), i
lavoranti adomiciHoe· altre· categorie mìnorinonchè gliimpiegatfe gli operai dello
Stato, degli Enti pubblici e dellè Aziende pubbliche e private. La-gestioneè
affi-data all'IN:PS.
Rientrario nel campo
di
applicazione delle· norme sugli
assegni familiari i
la-voratori dipendenti qdeccezionedi quelli delle pubbliche amministrazioni che
be-neficiano di un trattamento di famiglia,· gli addetti aisetvizidomestici ed altre
ca-tegorie minoti. La gestione è dell'LNIPS; per
i
giornalisti professionisti, dell'INl>GL
Fontè:
i
singoli enti. ,Per dati più analitici, cfr.
l'Annuario statistico
dell'assi-stenza edèlla previdenza sociale.
SEGNI CONVENZIONALI ;...- Nelle tavole sono adoperati
lseguenti segni
conven-zionali :
Linea (-): a) quando
il
fenomeno non esiste;
b)
quando il fenomeno . esiste e viene rilevato, ma i casi non si sono
verificati;
.
Quattrc'J puntini (. . . .) quando
il
fenomeno esiste, ma i dati non si conoscono
per qualsiasi ragione;
Due puntini (. .)
per i numeri,· tanto assoluti che relativi, che non
rag-giungono la cifra significatìva dell' ordine minimo
consi-derato (migliaio; milione; 0,01; 0,001; ecc.).
DATI PROVVISORI E RETTIFICATI ..
~
I dati relativi ai periodi più recenti sono
in parte 'provvi?ori e sono suscettibili di rettifiche nelle successive edizioni.
I dati contermti in precedenti pubblicazioni che non concordano con quelli del
presente volume si intendono rettificati.
FONTI -
Quando la fonte dei dati non
è
indicata si tratta· di rilevazioni
ese~uite
, PARTE le - DATI RE'l'ROSPET'rIVi
Tav. 3 -
P0l'0làzione
pre,sen~e.<*)
e
.forze~i
lavoro in ltaliaper
et~
e ses.so
Vilori medi i'n migliaiaC L A ~s I D I E T À (anni compiuti) l
-ANNI , Fino a13 14-19 20-24 25-29 30-34 ,35-39 40-44 45-49 50-54 55-59 60-64 65-69 70-w POPOLAZIONE \ M'ASCHI 1959 " .... 5.812 2.331 1.815 1.740 1.79:1 1.706 1.272 1.682 1.425 1.232 943 1.9:22 1960 .' ... 5.855 2.2'15 1.825 1.749 1:S05 1.821 1.225 1.694 1.463 1.244 ~2 -1.967 1961 : ... 5.828 2.232 ' .1.808 1.661 1.803 1.826 1.251 ,1.640 1.545 1.261 1.029 1.987 19,62 .. " .. 5.810 2.294 1.776 1.643 ] .794 1.m 1.398 1.528 1.567 1.310 1.049 2.025 1963, ... 5.865
2.327 1.l48 1.645 1.802 1.818 1.563 . - 1.397 1'.621 1.337 1.081 2.066 1964.: ... 5.886 2,369 1.701 ,1.696 1.834 1..851 1.767 1.265 1.654 1.396 1.122 2.147 1965 ... 6:026 2.,458 1.679: 1.665,I
1.806 1 1.867 1.807 1.206 '1.666 1.440 1.160 2.214 ì966 .... ' .. ' 5.965 2.395 1.682 1.760 1.799 1.871 1.838 1.281 1.(,19 1.490 1.202 2.375 1967 ... : 6:076 ' 2.363 1.763 1.754 1.79Q' 1.900 1.8,60 1.415 1.521 ,1.523 1.238 964 1 1.401 FEMMINE 1959. 5.612 2.287 1.868 1.921 1.955 1.886, 1.:371 ' 1.742 1.516 ' 1.310 1.141I
2.324 1960, ... ~: : 5.610 2.211, 1.894 1.905 1,.9:69 1.9:83 1.309 1.766 1.533 1.341 1.163 2.<1381961. ...
5.570 2.287, 1.885 1.895. 1 :934 1.988 1:343 1.76,1 1.584 1.353,. ,U81 2.504 12(\2 ... ;, .:. ,5.506 2,,341 1.872 1.828, 1.949 1.971 1.507 1.653 1.613 1.400 1.213 2,.599 1963 ... 5,592 2.339 1.824 1.855 1.969Lm
1.686 1.498 1,083 1.429 1.217 2,658 1964 , ... 5.696 • 2,345. 1.798 1.876 1.967 1.961 1.891 1.348 . 1,699 1.482 1.247 2.741 1965 .... :" 5,819 2.429 1.697 1.904 1.959 1.946 1.959 1.331 1.707 1:522 1.274 2.839 1966 ... 5.752 2. 3881 1.712 1.920 1.925 1.946 1.974 1.421 1.702 1.565 1.318 3.027 1967 .•.... 5.908 I 2.317 1.797 1.9:27 1.911 1.952 1.950 1.557 1.601 1.596 1.324 1.10611.895 'TOTALE 1959 ... 11.424 4.618 3.683 3.661 3.746 ,3.59:2 2.643 3.424 2.941 2.542 2.084 4.246 1960 ... : 11:465 4.426 3.719 " '3.654 3:774 3.804 ,2.534 3.460 2.996 2.585 2,145 4.405 1961 " " " 11.398, 4.519 3.693 3.556 3.737 3:814' 2.594 3.401 3.129 2.614 2.210 4.49i 1962 ... 11.316 '4,635 3.648 3.471 3.743 3.769 2.905, 3;181 3.180 2.710 2.262 4.624 1963 ... 11.457 4.666' 3.572 3.500 3.771 3.747 3.249 2.895 3.304 2.766 2.298 4.724 1964 ... e 11.582 4.714 3.499 3.572 3.801' 3.812 3.658 2.613 3.344 2.878 2.369 4.888 1965 ...• 11.845 4.887 3.376 3.569 3.765 3.8131 3.766 2.537 3.373 2.962 2.434 5.053 .1966 ... 11.717 4.783 3.394 3.680 3.724 3.817 3.812 2.702 3.321 3.055 2.520 5.402 1967 ... 1L984 4.680 3.560 3.681 .3.701 3.852 I 3.810 2.972 3.122 3.119 2.562 2.070 1 3.296 FORZE DI LAVORO MASCHI 1959 " " " 165 1.614 1.4021 1.673 1.751 1 1.,665 1'.234 1.618 " 1.324 1.068 582 649 1960, .. , ." 161 1.486 1.412 1 1.680 1.770 I 1.777 1.184 1.626 1.357 1.077 594 590 1961 ... 127 1:438 1.383 1.59:8 1.761 1.779 1.205 1.563 1.441 1.096 608 576 1962 ....•. 106 1.386 1.337 1.569 1.760 1.761 1.353 1.456 1.450 1.123 610 510 1963 ... 52 1.314 1.293 1.574 1.767 1.779 1.511 1..329 1.502 1.130 615 434 1964 ... 15 1.278 1.276 1.624 1.798 1.813 1.708 1.208 1.533 1.18'1 633 422 1965 ... ; .. 10 1.268 1,.253 1.590 1.770 '1.829 1.751 1.150 1.536 1.219 636 408 1966 ... 1.104 1.207 ' 1.663 1.764 1.832 1.782 1.221 1.487 1.257 645 402 1967 ... 1.091 ·1.263 1.662 1.754 1:866 1.809 1.349 1.400 1.279 645 2641 127, FEMMINE 1959 "" .. 117 1.089 911 716 698 .660 465 583 , 487 340 226 249 1960 ... 110 999 909 681 673 679 437 562 468 325 208 207 1961 " .. " 109 1.000 913 677 666 691 451 575 476 334 214 201 1962, ... 74 982 892 670 641 674 496 526 475 .319 210 181 1963 . " ... 42 916 "855 639 622 '637 541 454 474 311 19:2 151 .1964 . " ... 12 875 '81,1' 916,~~.
620 602 414 459 318 189 133 1965 ... 9 868 756 614 602 615 385 457 316 182 ·133 1.966 ... '761 739 620 539 578 604 415 434 297 177 125 1967.: .... 730 774 633 534 571 603455
408. 292 175 741 38 TOTALE 1959 ... 282 2.703 2.313. 2.389 2.449 2.325 1.699 2.201 '1.811 1 A08 808 898 1960 ... 271 ' 2.485 2.321 2.361 2.:443 2.456 1.621 2.188 1.825 1.402 802 797 1961 : ... 236 :2.438. 2.296 2.275 2.427 2.470' 1.656 2.138 1.917 1.430 822 777 1962 ... 180 2.368 2.229 2.239 2.401 2.435 1.849 1.982 1.9:25 1:442 820 691 1963 ... 94 2.230 2.148 2.213 2.389 2.416 2.052 1.783 1.976 1.441 807 585' 1964 ... 27 2.153 2.087 ' 2.240 2.390 2.433 2.3.10 1.622 1'.992 1,499 822 555 1965 ... 19 2.136. 2.009 2.204 2.333 2.431. 2.366 1.535 1.993 1.535 818 541 1966 ... 1.865 1.946 2.283 2:303 2.410 2.386 1.636 1.9:21 1.554 .822 527 1967 ... ; 1.821 2.037 2.295 2.288 2.437 2.412 1.804 1.808 1.571 820 3381 165 (*) Al netto delle convivenze.POPOLAZIONE ATTIVA
ITALIANA
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demografici
A:- PERCENTUALE DELLA POPOLAZIONE ATTIVA SUL TOTALE DELLA POPOLAZIONE
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1861 'SI 'Il '31 '51 '71 1901 '21 '36 '61B:-PERCENTUALE DELLA POPOLAZIONE ATTIVA PER SETTORE DI ATTIVITA ECONOMICA AGRICOLTURA 100 TOTALE MASCHI
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INDUSTRIA 100.-- - - -- - - -- - - , TOTALE MASCHI 80 60ALTRE ATTIVITA' 100. - - - -- ,
TOTALE MASCHI
80
60
40
ISTITUTO CEHTRALE 01 STATISTICA
POPOLAZIONE ATTIVA IN ALCUNI PAESI
Censimenti de
mografici eseguiti intorno agli anni indicati
PERCENTUALE DELLA POPOLAZIONE ATTIVA SUL TOTALE DELLA POPOLAZIONE55
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GERMANIA
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33
Tav. 4
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(Valori medi)
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