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MOTIVI. m f DE FEDELI DEFUNTI DA UN DI VOTO ECCITANTI AL SUFFRAGIO. VERONA, TIPOGRAFIA GIVUARI J8ll. VERSI 1TAI.IANI ESPRESSI IN

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(1)

y kF

MOTIVI

ECCITANTI AL SUFFRAGIO

DE’ FEDELI DEFUNTI

ESPRESSIINVERSI1TAI.IANI

DA

UN

DI

VOTO

SignifersanctusMichAelrepraisenteteasin lucemsancum. Eccla.in Misi.Dtf.

m

f

Proraensura peccatierit&plagarummodu*

.

Deut.2f.i.

&

VERONA, TIPOGRAFIA GIVUARI J8ll.

(2)

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(3)

5

PREFAZIONE

AL LETTORE

òottointantocreditoiveni,chesonar odonsi dolcemente ancheinbocca di persone lepiù religiose,elepiùserie

.Quindic,che trovandomiingradodisemplice Confessore, nonistimoa

me

disdicevoleVoccuparmi alcu- nevolteinquelli. Moltiperò sonoliversi, che hoinvarj tempi tessuti; ora ai Fedeli divotiunpiccolsaggiodi questientroinpen- sierod*indirizzaresullo

stato delle

ani-

me penanti in

purgatorio, chevaierà nonsoloa procacciaradEsse qualche salute

-

voisuffragio,

ma

adarrecarin oltreoccasion di profittoagli stessiLettori: porro hoc ad utilitatem vestram dico (a). Imperciocché rarissimisono quelli, chefuggir possono le pene temporali,edesseredirettamenteammessi

(a)i.Cor.7.35*

(4)

4

all'eternagloria.Iluminosi SantidellaChie- satemevanodinon scansarle deltutto: vix ullijusti,nisiex

maxima

Deimisericordia, poenamPurgatoriiacerbissimam evadunt(a).

Servirà dunque questamia umilfatica non purea renderci attentia viver performa, chenonabbiasi adimorar inPurgatorio al-

men

digran lunga,

ma

eziandio ad impe- gnarci con ogni studio in porger suffragi d'operepieaquelleAnime,cheuscitesonoda questo mondo col segnodella Fede, e colla veste nuzialeindosso della Carità: Defun- cti

cum

omni diligenzamisereri,

&

sub- venirestudeamus(b).

Ellaècosaveracemente deplorabile, che da molti solonelgiorno della

Commemora-

zione solenne di tutti iFedeli Defunti con poche preghiere,conobblazioni tenuisisuf- fraghinoiAlarti,enel rimanente dellanno appena vi sia chidiporgerli soccorsosiri- cordi:

quorum

non es

memor

amplius(c).

Praticateperciò quantoinquest'Operetta vi

(a)BellurmimitCarditi.Robertus insuisVolum.

(b)S.Aug.ad Frat. intrini,commorant. term.

44.Depiet.carit.£<?tuff.Def.Tom. XVII.

(c)Pt.87.f.

Dìgitizedb

(5)

...

f

sipropone:fac ergoquoddico(a), mentre nondiròcosa,che tratta non sia dall’auto- rità delle Divine Scritture, dal sentimento de'SantiPadri,e dal? asserzionede'piùce- lebriIstorici Scrittori;e abbiate per certo

,

cheseuomini sarete di pietà r caritativi,e benefici

,

viri misericordiae(b) versoitrapas- sativostri Maggiori, permetterà ilgrande Iddio, chela stessa generosità, la medesima pietà si pratichida vostriposteri verso di voi

:

faciat vobiscum

Dominus

misericor- diam,sicut fecistis

cum

mortuis(c).Istam fìniensquisquevitara,nisi quod meruit in ipsa, nonpoterit habere postipsam(d).

Tengamilontanodall'abbellirconsubli- mitàdistile, con

pompa

, ed armoniaiT e- spressionigliargomenti: veni noninsubli- mitate sermonis, aut sapienti*(e),perchè sembranoimportunelegraziedi spiritosicon- cetti, ove di pene trattasi, e di lutto del Purgatorio, come bendiceilSavio

:

musica inluctu importunanarratio(f).

Non

sareb- bedigradimentotingegnotrattener de'Let-

(a)Prov.6.3. (b)Eccl.44. io. (c)Rutb1.8.

(d)S.Aug.sermo17;.de Verbis Apost.1.Thes.

sai.4.n.2.Tom.VII.

(e)1.Cor.t.1. (f)Eccl.ti.6.

(6)

6

toricon pensieribrillanti,lcgentibus,sisem- per exactussit sermo,nonerit gratus (a), ovesollecitardeesiconefficaci Motiviilloro cuore alla compassione,ed al sovvenimento degliSpiriti de'nostriCristianiFratellirite- nuti inunabissodifuoco: vinculis tenebra-

rum, &

longxnoctiscompediti (b)

(a)*Mach.ij.40.

(b) Sap.17.».

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(7)

7

INDICE

DEGLI

ÀR00MENTI

DE’MOTIVI

MOTIVO PRIMO

I.

La

gravità delfuoco purgantele

A

nime

,

IL

La

privazionedella beatifica vista di Dioèlapiù crucciosapena di tutte.

IIL L’ardente desiderio di veder

Dio

revelata facie gran Purgatorio alleAnime.

IV.

Non

v’ha esempio, eh’esprimer possal’accesabrama, con cui le

Anime

sonoportatea

Dio

.

V. Sorole pene del Purgatorio per alcune

Anime

dilungadurata.

VL Noa

v’è alcun bene, ch’abbia la virtùditanto giovarealleAni.

me

purganti,quantoilSagrifi- ziodellaSantaMessa.

VII. I Defunti quantunque nel

mondo

menarono

una vitg illibata, e irreprensibile,abbisognano for- sedispiritualisuffragi.

(8)

s

Vili.Ladilezione delProssimo estendesi fino sovra de’ Morti: Mortilo nonprobibeasgratiam

.

IX. ChibeneficaleAnime,portaloro laPace,eneacceleralaGloria.

X. Ilriscattodelle

Anime

èun’opera di Caritàper sua natura lapiù perfetta.

XI. SiamotenutipersentimentodiNa- tura,pertitolo diGratitudine

,

per doverdi Religione,e per debito di precisa, e rigorosa GiustiziaasovvenirleAnimede’

nostripoveriMorti.

XII.Picciolisuffragi molto giovanoalle

Anime

de’trapassati.

XIII. L’ingratitudinede’ Fedeli versole

Anime

de’loro estinti.

XIV. Le

povere

Anime

meritanod'es- sereliberatedalla loro misera- bilecattiv ità.

XV.

Chi non soccorreiMorti,è peg- gioredegl’infedeli.

XVI. Dobbiamo

sempreaver tenero cuo- reverso le

Anime

predestinite.

XVII. Le

compassionevoli grida celle

Anime

lasciateinoblivione.

XVIII. La Limosinaè d’un gransuffragio aiMorti,

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(9)

2

XIX. Le

benedizioni del Cielo soprai

misericordiosi versoiFedeliDe- fanti

.

XX-

Ibenefizifatti alle

Anime

sono da esselargamenterimunerati spe- zialmente quando sedei beatas ìmpìeant.

XXI.

Fortunato l’uomo,eh’ ècompas- sionevole.

XXII.

I soli Fedeli viventi possono berare iFedeliDefunti

.

XXI11. La liberazionediun’Anima.

li-

XXIV.

Pratica delleoperediCarità, e

Condì

diGiustizia primadellamorte.

isione. Il suffragio dunque peri

Defunti ègloriosoa

Dio

, esa- lutevole anoi

.

Parafrasi delSalmo

CXX1X.

>

‘fhr r.iv

(10)

'r

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(11)

II MOTIVI ECCITANTI AL 8UFFRAGIO

de’fedeli defunti.

MOTIVO PRIMO

La

gravità del fuocopurganteIe~Anime.

Ponderaigni*pondus.(L.4.Esdrx4. J. )

E

d’oro purgatissimo L’eccelso

Regno

istesso(a) Solochi ègiusto, ecandido

Può

in quello aver l’ingresso.(b) (c)

Quando

dasensilibera

L’alma svanìdal suolo.

Sein lievemacchia annidasi,

. , .1-

AlCielritardail volo

.

(a) IpsaCivitasaurummundum.//por.21.18.

(A)NonintrabitinCamaliquod ccinquinatuin, aut abominationemfaciens,autmendacium. lbid.17.In gloriosam Ecclesiara,non habentem maculata, aut rugam,autaliquidhujusmodi.Efbts.j.>7.

(c) Quando corpus morietur. Stqutnt. inFeti, teft.Dot.B.M.

V

.

(12)

**

MOTIVO

Allor(a)

Nume

terribile Decretadallascranna,

£

in luogodicaligine(/>) Pertempolacondanna

.

E

gettata(c) adardere.

Cosìla cruccia,ePania(il),

'

Che

(e)da ogni impura macchia

Monda

vie piùla brama.

Qual’eccellenteMedico,

Che

da principio offende, Poi tornaalfine inutile,

E

graziaseglirende.

Com’

unfoco medesimo Lepaglie incenerisce,

(a)Deus przeepit,

&

adduxemnt,

&

miseruntin lacum leonum.Dan.6.\6.

(é)Tenebri*sigillata.S.Cypr.Epitc.Cartbag.

(r)Eos, quiin Purgatoriosunt, non puniti ad

«mendationem, sed ad ultionem.Aipbons. Tostat.

Epitc.Abulent.insuitCommon.

(d) Scutum auxilii tui,

&

gladius gloria; tuz

.

Deut.33.19.

0

tormenta misericordix! Cruciat,

&

amat.QuintutSeptimiusFlortntTcrtull.

(e)Nonexiesinde

,donec etiamnovissimummi- nutumreddas.Lue.ir.$9.Nonegredierisde carce.

re,donecetiam minuta peccata penolvas. S.Hitr»

Comment,inMattò.7.

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(13)

PRIMO

1?

L’oro,l’argentosolido Ripurga,ed abbellisce.

Con

fuoco nondissimile Tormenta imaledetti, (Aldir diSan Gregorio)

E

fapurgarglieletti,(a) Così contra que’miseri

L’ira di

Dio

s’estende, (b)

Che

d’un foco vivissimo Li stampa, imbeve,incende.

E come

aun tempoinfuria

E

il tuono,elasaetta.

Così delPotentissimo

Lo

sdegno,ela vendetta.

(c) D'intornoaltro non veggono (TantoGiustiziapuote)(d)

O)Sicutsubeodem igne aurumrutilai,

&

palea firniat,itasubcodemignepeccatorcrematur,&ele- ctuspurgatur.S.Greg.apudJoatin. de Sane.Gemiti, dii.5.serm.g.

(b)Uturantur.Judith.16,zi.Torqueturmiris,&

ineffabilibus,tamenverismodis.S. Aug.Uh.al.de Civit.Deic. io.«.i.Tom. IX.

(c)Clamaverunt vidente*locumincendi!ejus.Apoc.

18.H.

(d) Mihi vindicta.Rotti. iz.ip. >

(14)

14

MOTIVO

Delle rodentifiaccole

Che

le

fummòse

rote.

L’incendio,acuisoggiacciono,

È

truce asegnotale, Ch’Etna nelsenoignivomo

Non

neracchiude eguale.

È immago

languidissima 11Vesuvio, ch’estolle Tanti globi fiammiferi Allor, ch’ei ferve, e bolle.

(a)Del Regesuperbissimo L’orribile fornace PeiGiovanetti accesasi

»

'

E un’ombra

assaifugace.

Quant’ acquav’è nelpelago, Picciolissima

dramma Non

spegneria dell’orrida Vendicatricefiamma. (b

)

Oh

Dio, qual vastoincendio!(c )

Ch’ambasce, oh Dio, chelai!

()Dan.1.ti.

() Estistrumentum Divina: Justitiae vindicanti». S.Tbom.sup.3.p.quast.70.art.3.

(c)Fluvius igneus

,rapidusque egrediebaturafacie ejusDan.7.io.Quitemporalibus poenis digna gesso, runt,perfluviumigneum,

&

vada ferventibus globis horrenda transibunt. Greg. Nytten.Ht-m.3.deEpipb.

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(15)

PRIMO

IJ

Oh

stato infelicissimo,

E

lagrimevolmai!

Ohimè,

che pochi intendono.

La

vostrapena, oElette,

E

pochivicompiangono.

Anime

benedette!

Ah

vogliailCiel,chedestisi

Un buon

(a)Samaritano

,

Che

’lfoco ardente mitighi Colla pietosa

mano

.

MOTIVO SECONDO

Lei privazione della beatifica vista di Dio è lapiù cruciosapenaditutte.

Quando veniam,

&

apparebo antefàciemDei?Fue- runt lacrymae panesdie acnocte:dum dicitur mihi quotidie: ubiestDeustuus? Pt. 4*.*• ** 3*

La

pena crudelissima,

Che

nomasi di

Danno

,

Del

Purgatorioall’

Anime

Portailmaggioraffanno.(b)

(a)Lue.io.33.

(b)PcenaDamni maximaestpoenarum,qua:inPur- gatorioreperiripossunt. S.Tbont.ruppi, tert. pari.

Voi. tteund.Quurt. de Purgai,art.3.

(16)

l6

MOTIVO

Sgombre

dell’uman carcere (a)RavvisanoilSignore,

L’aman

con immutabile,.

Puro, perfettoamore.

( b)

Somma

èperòl’ambascia.

Accesoillordesio.

L’impetofervidissimo.

Che

le rapisceaDio.

Gridano:ab!ci dessero Dellacolombaivanni;

E

volerem,cercandoci Riposoin tantiaffanni,(c)

A

Luicolpensiervolano

Con

mille voti,emille;

(a)SpiritusrcdeatadDeum,quidedieilluni.Ec- citi.la.7.Animacxinanitaabonosensibili,

&

mu- tabili,

&

praegustans aliquanto bonum immutabile, cogitur impatienterappetere. D. Tbom. Oputc.61.

grati.7.

(A)Quiaddit scientiam,addit&laborem. Ecciti.

1.ig.Cumcnim Anima separataacorpore, intelli.

gatDeumsummumbonumejus,

&

adipsum conse- quendumaptaexisteret, nisi essetineaquid inqui- nationispurgando;detalidilationesmanie dolet,cum

aitpropterculpamsuam. D.Antonìtt,p.}.c. 1.

(c)Quisdatmihi pennassicutcolumbi,

&

volabo,

&

requiescam?Pi.74.7.

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(17)

SECONDO

»7 (a)

Ma

risospinteveggonsi C b)Neil’orridefaville.

Ed(ahi vicenda asprissima!) Cacciateinmaggiorfretta

,

Che

maidall’arco valido

Non

siavventò saetta.

A

veleaperte affidasi

Nave

del

mar

suldorso.

Bersagliopoiditurbini Diviensenza soccorso.

Cozzaco’scogli, efrangesi

Da

aquilonarconquasso;

Ridotta al fingià vedesi Quasi all’estremopasso.

I navigantipallidi Respinti oraallestelle.

Or

negliabissi orribili Dall’irateprocelle.

Ohimè

dolenticadono In un profondoaffanno!

E

giuramenti, egemiti

,

E

votiincorlorstanno.

(a)Unaread diversissima* coarctantur:summavia exigit,ut aspiraread libertatem velint,sedeadera

possenonsinit

,qua:veliecompellic. Salvia». Mussila Etite.

(b)Introibuntininferioratetra:.Pt.6a.y.

(18)

18

MOTIVO

S’avvenga, chediscoprano Lapiaggiada lontano,

Fan provevalidissime Perafferrarla a

mano

;

Ma

mentrequasi toccano Ladesiata sponda,

Nova

bufèraspigneli Ne’ gorghi,e ivi liaffonda.

S’aggiran l’Alme(a) naufraghe In quelliardor vessate.

a porre (£)ilpiè maigiungono Su lesoglie

gemmate.

Siccom’Aquila intrepida

' Fissar glisguardi suole Nel centro lucidissimo Del fiammeggiante Sole.

Ilumi alCielsollevano

,

Che

colassi! leattende:

Ma,

ohimè! non

ponno

giugnere^

Ove

il lorBen risplende,(c)

(a)Nave?maris

,principe*tui.Eztcb.27.17.An- gustia;sunt mihiundique.Dan.13.12.

(Z>)Tenebitur piantahqueo,

&

exardescetsitis .

Job. 18.9.

(c)Videbis terram,

&

noningredieris ineam.Deut.

31.sJ-Vidisti eam oculis tuis,

&

non transibisad Ulani. Idem34.4.

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(19)

SECONDO

19

Manca

abbagliato ilciglio

CO

AlSole:elapupilla

Con

sguardo languidissimo

Moribonda

vacilla. (Z>)

Deh come

pigreavanzano

CO

Perlorsuppliziol’ore!

Ah!scorrerian più rapide.

Selescuotesseun Core.

Del divo

Amore

avvampano Vittricigià dimorte. '

Deh

! perpietàschiudetevi Voi, sempiterne Porte,(rf) Ilorsospirisalgono

A

Dio centroamoroso.

CO

O

Cieli,spalancatevi;

Scendaabear loSposo

.

Da

lunge purriberbera,

£

parche spuntiappena

(a)Malach.4.2.

(b)Attenuatisuntoculimei, suspicientesinexcel.

sum.Ita.}8-14.

( c)Spes,quidiffertur,affiigitaniraam.Prov.13.

ii.Brevisabsentiamateriadolori»maxima.S.Berti.

(d)Elevamini porti iternales. Ps.23.7.

(e> Propterspem,qua:repositaestvobisinCoelis.

Col.1.7.

(20)

29

MOTIVO

Lampo

luminosissimo.

Che

com’Iribalena.(«)

Duro

alle altruimiserie

Esserdi cornon lice;

controtaliSpiriti Iraserbar ultrice.

Invero a

Te

pieghevole 11 Cielo animadiede;

Sol basta,che sollecita Sisvegliin

Te

la Fede

.

Fa schermo alormiseria,

Che

illanguidisce,emuore.

Ed

intempesteorribili

Di

duolnaufraga ilcore.

(b)Porgiorla

mano

provvida Agl’indigenti afflitti;

Fasì,(c)che conseguiscano Al fine ilordiritti

,

E

abitatorpacifici Dalliseggistellanti

()Luxintenebrislucet.Jo.i.f .

()Pauperi porrige manum tuam. Ectli.7. $6.

Surgamergo in adjutorium illi*. S. Ber. terni, de quinq.negotiationib. quìnq.regionib.

(c)Utinhabitemin domo Domini. Pt.ts.9.Ut diceres bis,qui vinctisunt: Exite;

&

his, qui in tenebris:Revelaniiai. Ita.49-9

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(21)

SECONDO

ai Ca

)

Inmeriggio perpetuo Vivan con Dioregnanti.

\'

MOTIVO TERZO

L'Ardente desiderio di veder Dio revelata facie2. Cor. j. ìg.gran Purgatorio

alleAnime.

Quemadmodumdesiderat cervus adfontesaquarum: itadesideratanimameaadte,Deus. Ps.41.1.

Come

brama le limpide

Acque

d’unruscellino Cervainseguita,e languida, Oppressa dal

cammino;

(«) In longitudinemdicrum.Ps.22.9.

Sopra lapenadelDannopeggiore di quelladel Senso,secondoildettodel Crisostomo:attamen licet millequis gehennas proposuesit, nihil taledicturus est, qualeestex beata illaexcidere gloria;S.Jo.

Cbrys.Atsb.C.P.inMattò,bom.XXllì.al

XXIV.

cap.7.».g. Uncerto ebbe a dire:

„OhquantumManesaspectumNuminisardenti

»Ohquantaesttanto pcena carerebono!

»Infernitormenta minus,quamgaudiaCoeli

»Excruciant: igne szviusuritAmor.

(22)

21

MOTIVO

i Così penanteincarcere

L’Alma,

buon Dio,

Te

brama:

Oh!

(a)quando fia,cheveggati?

Solo

Te

cerca,ed

ama.

Ma

quando(b) a faccia a faccia ,

E

senzanubi, oveli.

Potràilbelvoltoscorgere,

Onde

sibean iCieli?

Lungi dallatua faccia(c) Ellasistrugge intanto In fiammeorribilissime,

E

sidiscioglie inpianto.(d

)

Come

riman tramacchie

La

sbigottitaagnella.

Partitoil Sol,lagnandosi Inquesta parte, e inquella.

Non

havveilSoltant’atomi.

l’Oceàntant’onde,

()Quando veniam,

&

appareho ante faciemDei?

Pi.41.2.

()Facieadfaciem.1.Cor.ij.it.

(c)Cur faciemtuam abscondis;

&

arbitraris me inimicumtuum?Tob.x).24.

(d) Flebatigitutirremediabilibus iacrymis.Tob.io.

4.Hicestcruciatusomnium maximus.5.Btrn. Doni.

inOct.Epipb.

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(23)

TERZO

iy Quant’aspredoglie orribili Lapover’

Alma

asconde, (n) (b)

Tu

Scrutatore,e Giudice,

Che

tutto vedi,e sai ,

Puoi numerareigemiti,

£

aduno aduno ilai.

(Saggio mortai,ti piaccia

Da

tanti guai ditrarla:

Volgitiratto, e accelera Pietosoad ajutarla.) Finché, buon Dio, non trovati.

Non

puoteavermai pace;

Fuoradi

Te

medesimo

Giojanon haverace

.

Tue

perfezionsantissime

Contempla

ognora,emira.

Le

grazie tue piùtenere

Ah

sempre maisospira!

Suo Cor,suaVita chiamati.

Sua sfavillante

Luce,

SuaGloria perfettissima.

Suo

caroSposo, e

Duce;

(a)Comprehendcrunt me mala, quorum non est numerus.Pt.39.16.

(b)Tu, qui cuncta scis,

&

vales. Sequcnt. in Min.Corp.Cbrist.

(24)

A4

MOTIVO

E

il suopossenteAppoggio,

E

ladolce sua

Speme, Ed

altri adoratissimi

Nomi,

che vannoinsieme,(a) Pensando alTabernacolo

Mirabile,oSignore, Ch’in Casatua had’ascendere, Lesvien digiojailcore,(b) Quivi con festa,egiubilo

S’odonvocidilode;

E come

un suongradevole

Di

chibanchetta,e gode

.

Oh

dell’augusto

Tempio

*

Feliciiabitatori ,

Che

maicantar noncessano CelestiInni canori!(c)

(a)Dominus illuminanomea,

&

salusmea...Do.

minus protector vitamea.Pi.2 6.1.

(b)Hxcrecordatu* suoi,

&

effudiinmeanimatn meam: quoniam transiboinlocumtabernaculiadmi- rabilis,usque addomumDei.Pi.41.4.Hiat,&in.

hiat, concupiscit,

&

deficit. D. Tbom. oputc.61.

grad.f.

(c)Beati, qui habitantindomo tua,Domine:in sxculasxculorum laudabuntte.Pi.83-f.Qui non cessantclamore quotidieuna voce dicenccs, sanctus, sanctus, sanctusDominusDeus Sabaoth. In Prtfation.

Min.

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(25)

TÉRt0 lf Se a

Te

potessegiugnere

,

Quanto

sariafelice!

Ma

soloil desiderio

Or

di spiegarlelice, (a) SolonellaGiustizia

Dinanzia

Te

verrà;

E

sazia,allorche appajale

La

gloria tua,sarà. (6) Inquieto èsempre l’animo,

Non

mai lietoèildesìo, Poich’ordin primo,ed ultimo Dinostramenteè

Dio.

(c

)

Quest’Anim’afflittissima

A

te, mortale,(d)stende

() Le Anime de’ noitri Fratellinel Purgatorio prigionieri della speranza vincti spei,Zac. 9.12.

sono sicuredellaloroBeatitudine sterna,•malacer.

Uzzaloroderivadaquestetresorgenti;1.Dal Giu- dizioparticolare,cbe fece Iddiodi quest'Anime.2.Dal lungo,dove sono.3.Dalla Fede,edallaCarità,cbe conservano

.

()In justitiaapparebo conspectuituo: satiabor, cumapparucritgloriatua.Ps.16.17.

(c) Fecistinos adte,

&

inquietumesteornostrum, donecrequiescat in te.D.Aug.Conf. Lib 1.c.1.

«.1.Tom.I.

(d) Extenditmanumsuam.Gen.8.9

(26)

26

MOTIVO

La

man

tremante,e (a)subito.

Soccorso, aita attende.

Tichiede refrigerio All’affannato duolo

,

Qual

privod’

umor

vivido 11 chiedealCieloil suolo

.(Z>)

Deh,

consolare moviti Quest’Anima meschina,

(0 Che

asilungo martirio L’eternoCieldestina.

Ala tucon languidissima Pietàsuapenamiri.

sull’amaro cruccio Spargi pianto,o sospiri..

(a)Nedicasamico tuo: vade,

&

revertere, cras dabotibi,cumstatinipossis dare.Prov.j.»8.

(£)Sicutterrasineaquatibi.Pi.14».6.

(c)Convertisti piantum meum ingaudiummihi.

Pi.29. ir.

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(27)

27

MOTIVO QUARTO

Non

v'ha esempio,eh'esprimer possal'accesa brama,concuile Animesono portate

a Dio.

Obsecro,utvideamfaciem Regis:quodsimeraorest iniquitatismea:,in terfidatme.2.Reg.14.31.

N^>n

fudigireal solio

Ad

Assalonconcesso,

ilPadre suodolcissimo

Di

vagheggiareappresso.

Perciòsventuratissimo 11Figlio si stimò; Tanto(a)gemetteilmisero.

Che

di morirpensò.

È

questa perquell’

Anime Jmmago

lieve, etrista.

Che

(è)addolorate aspirano DelCielo allaconquista

.

Fia dunque, chesistruggano Misere in tante pene

,

(a)Cruciabatur.S.Grtg.in butteloe-

(,b)Clamabuntprz dolore cordis,

&

prz contritione spiritusululabunt.Ita. 14.

(28)

i8

MOTIVO

Anzi chese nevolino

A

nn tanto

sommo

Bene?

Cosìtetracaligine Ilmestocoreingombra.

Che

(a)starlorpareinTartaro,

E

orror vedere,ed ombra.

(b )

L’eterna Astrea moltiplica Tormenti allemeschine;

Ma

un Fineessorga,emitighi Isdegni,eal maldiafine.

Onde

(c)gliascriva poscia Sìgrande,egiustozelo

A

sempiternomerito In ogni etadeilCielo.

Succedarefrigerio, ,

E

palma apena,aguerra,

E

(d) godanell’Empireo

Qualunque

pianseinterra.

(a)Posueruntmeinlacu inferiori: intenebrosi*

,

&

inumbrainortis.Pt.87.7.

(i)Multiplicataestineisruina,

&

stetitPhinees

,

placarit,

&

cessayitquassatio.Pt.107.if.£5?}o.

(r)Reputatumesteiinjustitiam, ingenerationem

,

&generationemusqueinsempiternum.ìbii.v.ji.

(d) Sicutsociipassionum estis,siceritis

&

conso.

iationis.s.Cor.1.7.

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(29)

4DARTO

1?

E

se nelduroesilio.

Ha

seminatoin lutto.

Con

allegrezza ormietane Del suotravaglioilfrutto.(fl) IlSol cosìalle nugole.

IlSolcosìsi veda

,

Che

chiarodìlietissimo

A

nottereasucceda.

MOTIVO QUINTO

SonolepenedelPurgatorio per alcune Animedilunga durata.

Secundum magnitudinem op«ris,

&

visitatioeorum. Ita.ij.7.

Del

Purgatoriol’

Anime

In

mezzo

’1

mar

dipene Sola sostiene, edanima Delprestofinla spene.

E

alloroltraognicredere S’accresceallemeschine

(a)Quiseminant inlacrymis,inexultatione me.

tent.Ps.«»y.6.Quissminaveruntlaborem, metent pariter

&

quietem. S. Bertt. strm.f.dtquittqut Btnti.

(30)

$0

MOTIVO

La

pena,serimirano Lungi apparirneilfine.

Cominciarantardissimi I giornia parer anni.

Parrà iltempo medesimo Avertarpatoi vanni.

Il Cardinal(a)Pascasio Essersi vide addetto

A

un lungo Purgatorio Per unleggierdifetto.

Che

sarà dunque(ditelmi) De’ cariamici spenti,

Che

inmoltierrorcadettero

Ad

occhiancorveggenti.(b )

(a)Pascasius,miri sanctitatisvir,cumessetde- functus,ejusDalmaticamdxmoniacustetigit,statini, quc sanatqsest.Postmultimi vero temporisGermano Capuano Episcopo apparuit,

&

dixit: quiso te, prò me Dominumdeprecare.Exsuaeleemosynarumlargi- taleobtinuit, ut sibi potuisset promereri veniatn

.

S.Greg.Lib.4.lìtui.cap.40.

(£)Quantoraagis,minusvetranseuntia dilexerunt, tantobrevius,tardiusvesalvabuntur;namquanta fue- rit peccati materia, tanta&pertranseundi mora.S.

Aug.Hom.16.ex$0.Tantotorqueatur diutius,quam plus afFectus venialibus adhxrebat. S. Bertt. Seti, serrn.tfj.dePtirg.

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(31)

QUINTO

Jl La

00

Vitalina vergine

Perlievevanitate SoffrìdelPurgatorio Le pene sterminate

.

Oh

Dio,a quallungostrazio Nostr’Avifìen serbati Pergliornamentisplendidi Dalfasto reoinventati!

Se a nonchinarsialGloria Patrio eilgran ([b )

Durano

Tormentiimpercettibili,

E un

(c)Padre Francescano

,

00 Oh

quantoin quell’ergastolo.

Quanto

dovran penare Tanticongiunti,eprossimi Distrattinell’orare!

(a)VideD. Dionys. Cartbut, art. io deqitatuor bominitnovist.BedamLib.3.Hittor.cap.13.Canti, prat. lib

.

3.Apttmcap.11.Spenti, Paroc b. lib. 7.

sect.8.num.409. P. Segaladel Pttrg,Par.1.cap.24.

(£>)VescovodiTolosa.

(c)

È

manifesto dalle CronichedelSeraficoPatriar.

eaS.Francesco,espezialmenteda quellediCITEAOX

celebreAbbadiadiFrancia.

(d)Certeilioignelongotempore cruciandi,utad vitam sternamsinemacula,

&

ruga perveniant.S.

Aug.sermo 104. DeVerbis Apostoli,1.Cor.3.». 8.

Totn.XVI.

1

(32)

3 2

MOTIVO

GliSpirtisonrarissimi.

Che

siandi volo ammessi Agli altiTabernacoli,

£

alliDivini Amplessi,(a)

Non

sogno, ofingociancie:(ù}

Parloveracemente:

Non

èilmio direiperbole:

10 mostro chiaramente.

O

voisacri Pontefici

,

Ch’il

Sangue

dispensate In Potestadiamplissime,

11fine palesate.

Sann’essi,che tant’

Anime

Soccorsenon verranno,

E

sino alfindei secoli Inquelliardor staranno*, (c)

(a) Quisilletam perfectus, tamsanctus,quicuna hicexierit, nihilillidebeat igni? Interpaucos electos

paucissitnihisuntita perfecti,ut purgationem illara

impleverint,de quaaitSapiens:Eccli.j.34.Dene- gligentiapurgatecum paucis. Guerr.Abb.terne.4.

dePurific.B.V.

(b) Ineptas,

&

anilesfabulasdevita.1.Tim.4.%.

(c)Milleanni...tamquatndieshestetna.Pi.8p.4,

InPurgatori»igne triduo pcenasexolvi,quz trium millium annorum spatium diuturnitate xquare visa yunt.Varrai Botrius dequodamCaffucino defuncti*

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(33)

QUINTO

J.J

PerciòMesse perpetue LaSantaChiesaammette,

,Tesori apre ricchissimi

,

Sciogliequaut’è,rimette, (a)

Or

date pront’ orecchio

Alledogliose voci.

Che

le sant’

Alme

traggono

Da

quellepeneatroci:

Pietade, ogenti,sciamano (b)Dal careertenebroso;

Un

Requie, un Vespro cbieggonvi, Liberazion,riposo, (c)

Sedolce refrigerio.

Selormercè negate,

adannuiti apud LabntrinBibliotb. Concion.

vtrborVRGATOMVM.$.j.».r9.

(a)Permodumsoliussuffraga.Incoiteut.lnduìg.

indulgenti»non solum vìvo, sed edam mortuo proderit:non enimestaliquaratio,qua Ecclesiatran*

sferre possit communi»merita

, quibus indulgenti innituntur, invivos,

&

noninmortuos. D. Tbom.

sappi.J.p.Quasi. 71. art. io.FuiterrorLutheri

art. 17.damnat. a Leone X.Indulgentianonsuiti necessaria,velvtilesAlortuis.

(b)Educ decustodia idestdecarcere, S. Ang.

anìmammeam.Ps.141.to.

(r)Utrequiescant» laboribussuis.Apoc 14.tj,

(34)

$4

MOTIVO

Sieteorsi,tigri, furie.

Mostri dicrudeltate.(a) Qualtroverassi inospita

Selva, chevi nasconda?

Ohimè!

qualsacrifizio Vi purgherà, qual’

onda?

(£>>Amici, sovvenitele:

(0

Poichéper esseincore Dal Genitor,dalFiglio Piùnon si nutreamore.

Voi dunque soccorretele:

Non

P

odono

i parenti,

E 00

sonoinconsolabili (e)Sustagniatribollenti.

(a) Sineaffectione,absquefeeder,sinemisericor.

dia. Rim.i.31.Ferìhanc humanitatemdefunctis detulissedicuntur,

&

hominesdenegabunt?S.Ambr.

(£) Misereminimei, misereminimei, siltem vos,

amicimei. Job.19. 21.

(c)Quoniampatermeus,

&

matermea dereiique.

runtme.Pi. 16. 16.Omninoextraviscera exulat charitatis,

&

omniestfraternospoliatus amore,quia sua negligenza, aut vecordia,miseraramicorumsuo- rum animasinPurgatorii flammis ardere permittit.

I).Dionyt. Cari bus. de quatuor bominis novissimi!.

(d)Patiuntur.1.Cor.12.16.

(r)In stagno ardenti igne. Apoc. 10.9.

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(35)

QUINTO

}f PerVoisecuristendono

I vanni, ein un baleno Candide se nevolino Al loroSposo inseno

.

Non

mai una madretenera

Con

gaudio ostupor tanto Guardò’l figlio amatissimo

,

Ch’aveapermorto pianto;

Con

quanto

immenso

gaudio Quelle il Divin Sembiante

Apparirfulgidissimo Sivedrannoinnante.

(a)Ebredelladovizia

Di

suamagion saranno,

E

dell’alte delizie Al torrente beranno.

Piened’inesplicabile.

Ed

amorosoaffetto Risplenderan digloria (b) Nell’ eternairicetto

,

Ove

i beatiSpiriti Mirano (c)a viso aviso L’alma superna Triade,

Che

forma ilParadiso.

(a) Inebriabuntur abubertate domus tu*:

&

tor- rentevoluptatistu* potabis eoa. Ps 37.9.

(Zj)In libertatem glori*fiiiorumDei.Rom.t.il.

(e)Faciead faciem.1.Cor,13.12.

(36)

3*

MOTIVO SESTO

Non

v'è alcun bene, ch'abbia la virtù di tanto giovarealleAnimepurganti,quanto

ilSacrifiziodellaSantaMessa.

Ego dedi sanguinem vobis, utsuper altare in eo expietispròanimabusvestris,

&

sanguispròani.

mz

piaculosit.Ltvit.17.ir.(*)

Dell

’Arail(a)Sacrifizio Eccede ogni altrobene,

Che

farsi possaall’

Anime

Laggiùtenute in pene.

Giona, che dallafaccia

Fugge

del suoSignore,

(*)Ego dedi sanguinem vobis,idest Sacrificiuro Corporis,

&

SanguiniChristi, pròAnimabusscilicet, quxsuntinPurgatorio.D. Tbom.opusc.58. c.»y.

(a)

È

chiamatodall'Apostolo Paniavivus, vere Ci- bus. Jo.6.fi. J6. DaS.Tommaso d'Aquino tanquaraPassionisMemoriale perenne. InOpusc.yj.

Pro DefunctismaximumessecredimusAnimarumju.

vamen,tremendum, quodinAltaripositumest,Sa.

crificium.D.Cyrill.Jtrosolym. Catecbts.Mystagog.

adInifiatos5.

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(37)

SESTO

J7 Restaingojatoilmisero

Da

un pesce albergatore.(b)

Non

al cader avvidesi Ei,daltimor confuso.

Come

fosse ditenebre Scesoin quelloco chiuso

.

Ma

perchè, ohimè! parevagli Assaifetido,ebrutto,

D’esserpensava spirito Privo divita altutto

.

Qualfosse(ahi fatoorribile! ) Dal Giudice superno

Mandato

inPurgatorio,

O

colàgiù all’Inferno.

Gran tema incor balzavagli Dell’elementoedace:

Era ilventre oscurissimo Caverna ampia,ecapace.

Giàdal notarcontinuo Stendeale bracciastanche

Da

un lato eall’altro,tenebre Squarciandoabranchea branche.

Del mostronelle viscere Infinochègemea,

(j)Preparavi!Dominuspiscemgrandetti.utdeglu- tiretJonam.Jon<*2.1.

(38)

$8

MOTIVO

E

d’angustiatospirito Clamorial Ciclporgea

,

L’onnipossentebraccio

Noi

traediangpscie estreme.

dà perancoaltimido Col suoconforto speme

.

Ma

in

Tempio

unSacrifizio Promette a

Dio

gradito:

E

fuor del pesceorribile Giàsiposa sullito.(a) Quincicon olocausti

Nel

Tempio

egliverrà:

Quei, chesuoilabbri espressero.

Suoi votieirenderà.

(b)Eccooffreil core invittima Sovragli Aitardevoti»

Confessail

Nome

altissimo TraSacrifizj, eVoti;

Quel

Nome

venerabile,

A

cuiconviencotanto D’ogni misericordia

,

D’ogni clemenza ilvanto.

()Ego auteminvocelaudisimmolabotibi...

&

dixitDominu; pisci:

&

evomuitJonam inaridam .

Jon

*

2. io.£«?ii.

() Volontariesacrificabotibi:&confitebornomini tu j,Domine: quoniam bonumest.Pt,$j.6.

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(39)

.SESTO

bon prigioniere l’

Anime

Sepolteinmar d’affanni

,

Misere anch’esse (a)gemono,.

Cercano scampo a’danni.

(è)Umile prego,efervido Gradevolesi crede, 11salmeggiar èd’utile (c)Aimorti nella Fede:

Ma

(rf)ilSacrifizioèl’ottimo

(a)Clamavi detribulatione mea adDominutn...

de ventreInfericlamavi.Jo»<»*.

^

(b)Pro Oefunctisorando,eleemosynas tribuendo, disciplinasaccipiendo, peregrinando,

&

sanctalocavi- sitando, celebrando,Missamveaudiendo, psalmos,

&

officiaDefunctorumlegendo.D. Dionyt.Riktl Carth.

urtimi,ultim. quarti caritativum sii , £<?benignimi subvenireDefunctis.Deqnatuor bominit'Noviir.

(c)Quinosprzcesscruntcumsigno Fidei,

&

dor- miuntinsomnopacis. InCan.Miss.

(d)NihilhocSacrificio utiliusprò captivisFideli- bus redimendis in Ecclesia potest offerri.D.Laur.

Justin.deInstiteet. Pr<elat.c. io. Irtissaestmajus bonum, qood possitfieriprò Animabus. D.Berts.

Ben.tom.4.ttrm.if.extra1.Part.

Lepreghiere,idigiuni,lepenitenze,lemortifi- cazioni,ealtreoperedipietà,eie in favore delle Atnmepurganti da noisifanno, secondoilcostume

(40)

40

MOTIVO

E

’lpiùefficace dono,(a) Alconciliar Giustizia,

E

ad impetrar perdono.*

IlCielsola lavittima Placa,all’

Alme

soccorre,

E

al

Regno

sotterraneo

Può

freno,elegge porre.

MOTIVO SETTIMO

i

1 Defunti, quantunquenelmondo menarono una vitailMbata,eirreprensibile, abbiso-

gnanoforsedispirituali suffragi

.

Fortissimus.Judas...factacollattone,duodecimmilita diachmas argenti raisitJerosolymam offerri prò peccati!mormorimisacrificium.

L.2.Mach.ix.4x. 43.,

L

estreme,ohimè!reliquie

Colteconlabbia meste

dillaChiesa,hannoessi(comediconoiTeologi)illor valoreex opere operantis:mailDìvìm Sacramento ha intestessoex opere operatounvaloreinfinito.

(a)Munusabsconditum extinguitiras.Prov.xi. 14.

Munus absconditum extinguit iras,irassciiicetDei, idestpoenas Purgatori!.D.Tbom.afuse.y8 c.15.

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(41)

4*

Settimo

Dello vitale spirito

,

Finch’ auravenereste;

E

con

pompa

funerea Agliufficjonorati Fin posto,ed’ampie lagrime

Su

l'ossairii versati, Sacrifìzj Eucaristici

Con

zeltuttodivino Offria perSanta Monica L’eloquente(a)Agostino. Spargeadevote lagrime

A

mille a milleognora

,

E

per Ministri vittime Lefea immolare ancora

.

Quaisensiavete inanimo Pergl’intimionorati?

Ch’oprate per gl’intrinseci, Ch’ ancor

non

son beati?([b )

Dilorvostra memoria

È

dileguata, esgombra;

()

S.Aug.Conf/.9.c.13.n,».3. 4.Tom.*.'

()

Quia memorabitur tuipost mortemiEtqois orabit pròte?

A

KtntpitL.1.de lmìt.c.23.n,8.

Fletus multus,

&

fructusnullus.S Ber».ex Cantica Canticorum, term.x6 prò mortevtntrabìl.Girardi MonachiFratritmi.

(42)

41

MOTIVO

Dalcor pertinacissimo Senefuggì,

com’ombra,

(a) Degli empj ognimemoria

È

un suon, chespargeilvento:

Balendifolle orgoglio Svanisce inun

momento

.(£) Odjnel

mondo,

e obbrobrj

Riporti l’uom maligno.

Che

a’ piedisottoponesi

Ogni

affettobenigno, (c) Il

nome

indegno spegnasi

,

Prolissaetà nonduri

,

Ma

con notted’infamia Eternoobblio l’oscuri.([d) Anzi pur muoja il perfido,

E

una

medesma

fossa 11

nome

detestabile Insiemechiuda, eTossa,(c)

(a) Oblivioni datussum,tamquammortuusacorde.

Pi. 30.11.Hodiehomoest,

&

crasnoncomparct.Cum autemsublatusfueritaboculis,edam cito transita mente.<0IttmpiiLib.1.de lmit.c.13.w.1.

/

Cb)Feriitmemoriaeorumcumsonitu. Pi.9.7.

(r)Dispereat deterramemoriaeorum:pròeoquod nonestrecordatusfaceremisericordiam.Pi.log.14.

(d) In generatione una deleaturnomenejus.Pi.108-1»

(e)Quandomorietur,

&

peribitnomenejus?Pi.40. 6.

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(43)

4*

MOTIVO OTTAVO

La

dilezione delProssimoestendesi finosopra deMorti:

Mortuo

nonprohibeas gratiam.

Eccli.7.ì7‘

Omni temporediiigit,quiamicus est.Prov.17.17*

^lutre

pietà,chi all’

Anime

Porgefidosoccorso:

Ilvero

amor

delProssimo Passadivita ilcorso.

(a)

Fiamma

nonèestinguibile.

Se ancor

manca

l’oggetto:

Oltr’ allefreddeceneri

Dee

rimanerin petto.

E

tuOdilon benefico Del gran(b

)

Clougny

rettore

(a)Charitasnunquamexcidit.t.Cor.13. 8-Chari- tas,qua:estvinculum Ecclesiae membrauniens, non solumadvivos se extendit,sededamadmortuos, quiin charitatedecedunt.D.Tbom.ruppi.3. p.Qu*tt.

7t. art. ». Oportet hominem omnibus benefacere,

edamipsisMortuis. Simonidtt.

ib) MonirtrroinFrancia ridottoinprogretio di tttnpoCittàìlluitrt

.

(44)

44

MOTIVO

Didarlo scampoa’ popoli (a) Accesose’d’amore.

Tu

(b )

zelianimosissimo Sovr’almede’viventi

,

Ed

apri’1Cielcon funebri Preghiereagl*indigenti

.

Tu

’lprimo fai

memoria

Ditutti igiustiafflitti ,

(c)Ch’ ardondi

amor

purissimo In

mezzo

ailorconflitti.

Discesadall’Empireo, Angelico ricetto Hai laPietà santissima Nell’infiammato petto

.

Ma

cosìrarospirito.

Che

già perognilido

Di

sè mettea fortissimo Ammirabilegrido

.

Altrechiedea larghissime Vie d’insolito ardore.

Ed

erabreve spazio

La

Franciaal suofervore,(rf)

(<0Lucrar!fratres.Mattb.18.15.

(£)NullumonnipotentiOeotale estsacrificium,quale estzelo»Aniraarum.S.Grtg.Pap.Hom.».sup.Eztcb.

Cf )Quiintribù iationesunt.1.Mattb.$.16.

(ri)Ipseest,quiCircuitomnemterram. Gtn.1.tt.

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(45)

OTTATO

4f Tenebrarditua gloria

Non può

torbidoobblìo Illamposplendidissimo

,

Vero amantediDio.

Oh

beatofrale anime

,

Pienodi vivozelo.

Morto

all’infidosecolo

,

E

nato soloalCielo! (e)

Uom

generoso,seguilo;

Recaa ciascun ristoro:(b)

Le

bell’opre

magnanime

AvrannoinCiel tesoro,(c)

(a)Nonrecedetmemoriaejus.Eccli.39.13, (b)Operemurbonum43omnes.Gal.6.io.

(c)Esto misericor*..

.przmium enim bonum ttbi thesaurizas.Tob.4.».$$10.

(46)

4 6

MOTIVO NONO

ChibeneficaleAnime,portalorolaPace, eneacceleralaGloria.

Portansramumoliva;virentibusfbliisinoresuo.

Gtn.g. ir.

Il lezzo d’etàferrea AI Ciel giunse così

Che

pentimento,ecollera 11 granMotorsentì.

Iddio Signor è ilvindice Del mal, che l’uom commette:

Gli ènell’oprarsuolibero IlDiodellevendette, (a) Alzatidunque, o Giudice

Del

mondo;

eneltuo sdegno Rendiall’altruisuperbia 11guiderdoncondegno,(b) Gliempj,elegentiincredule,

Che

han posto Iddio da canto.

()DeusultionumDominus:Deusultionumlibere egit.Pr.93.1.

()Exaicare,qui judicas terram: redde retributio.

nemsuperbis.lbid.2.

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(47)

NONO

47 Rovesciate nei baratro

Sarannoalfin delpianto.

Da

caverneilNot’

umido

,

£

volatorgigante Coperto dicaligine Disciogiieilnersembiante.

Labarbaèun

nembo

orrìbile

,

È

nubereala fronte

,

Fiume

ognipenna squallida.

Ed

ognicrine unfonte

.

Giuntoalla terra ( in pioggia IlCielotrasformato) Solleva ilmarcolsemplice Vigordelsoffioirato.

P

srcoteilsuolo;apparvero Dell’acque lesorgenti;

£

nel suocupobaratro Dell’orbeifondamenti, (a)

Anco

ilfremente Borea

,

Che

ha le gross’ondeal mento,

£

sovral’ali ilturbine.

Negliocchi lospavento

,

Boreaturbolentissimo Dall’antro£olioscoppia.

Ed

aimortai colpevoli Terror

mugghiando

addoppia.

(«) Apparuerunt fontes aquarum,

&

revelata sunt fundamentaorbisterrarum Pt.17.ij.

(48)

48

MOTIVO

Cercano purlePlrjadi Eterneacque versare,

E

loroforzeuniscono

La

terraad inondare

.

RepenteilCicls’annebbia:

E

*1Sols’ammantaiLvolto:

In spaventosivortici

È

ilfoscoaerrivolto.

Ad

oraadora allumasi

,

E

sembra, chedivampi Alfulgor tetroorribile Dellisulfureilampi

.

Giàorrendituoni s’odono:

Giàildenso

nembo

èsopra:

L’empioa pietàlebraccia Stenderein*an s’adopra.

Gliagricoltoristupidi,

E

accortiagli altru’esempli Ne’ campiaratrilasciano,

Montan

su case,e templi

.

Sull’ alteannosequercie (Ripercotendoi petti )

Le

madriin

damo

cercano

Scampo

a’ lorpargoletti;

Che

quando(a)Babilonia Punire Iddiorisolve

,

(«)Ita.13.19.

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(49)

NONO

49

Ove

potrà maigirsene Infetta

umana

polve?

Ma

chidella tuacollera Scopreil vigor?equanto.

Signor,tusiiterribile Dirilevarchiha ilvanto?(a) Sapiam, chedalsuovizio

È

l’uom sempreafflitto,

E

cheil flagellofischia Dietroalturpe delitto:(b)

Vediam

conquisi a un soffio DelCielo, ein un

momento

Consuntigliempj,e’1cenere Loro sparso dalvento.(c) Esperimenta il perfido

Al fin, chequando aspetta L’offesoCiel, piùrigida,

E

fiera èla vendetta

.(d)

(«)Operajustitizejus quis enuntiabit.Ectli.16.22.

(b)Contririo,

&

infelicità®invii*eorum.Pi. 13. 7.

Multaflagellapeccatori. Pi 31.13.

(e)Comminuameos,ut puiverera ante faciem ven- ti:utlutum platearum delebo eos.Pi.17.4*.

(d)Secundum duritiamtuam,

&

imparnitens cor

,

thesaurizastibi tramindieirz,

&

revelarionis justi judicii Dei. Rotn. x. y. Valdetimendum est, ne quanto djutius expectat, ut corrigtmur, tanto graviua

d

(50)

fO

MOTIVO

(a)

D’Adamo

ifiglinaufraghi Carchiditantimali EntroalDiluvio indomito Dell’acqueuniversali.

Sbarbatiicerri, eisalici,

E

li brutti affogati ,

Spiantati li ricoveri

,

E

i pontirovinati

,

Colomba

apparveplacida (b)Recandoulivoall’Arca,

E

in Cielcomparve l’Iride D’ogni nuvoloscarca.

Reca Ulivo digiubilo

,

E

di dolce conforto.

Chi aitail Purgatorio,

E

fa,che giunga alporto.

Chi precioffreper l’Anime,

E

lorodà ristoro

,

Gioconda Pace annunzia

,

Ch’alleviail fiermartoro

.

vindicet,siemendati noluerimus.S.Aug.Sermono.

Deeitilemverbit Apostoli,».Cor.y. ».i.Tom.Xt'l.

()

Gett.7. 21. Venitdiluvium,

&

tulit omnes.

Mattb. 14. 39.Tunc venit diluvium,quando dolor eorummajorfuit,quiinsuapuniebantur abundantia.

S.Ambr.DeVoicap.14.

()Portans ramumolivi virentibus foliis inore

•uoGen.g.it.

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(51)

fi

*

NONO

CalmadiPace ilraggio Scintillanteceleste Delli purgantiSpiriti Letorbidetempeste

.

MOTIVO DECIMO

Ilriscattodelle Animeèun'operadi Carità persuanaturalapiù perfetta.

Redemistigentem,

&

Deumejus?».Reg.7.23.

P

ersuanatura è un’opera

Di

Carità perfetta

In un

tempo

medesimo

Donar

a

un’Alma

eletta

Di Dio

(a)immensagloria.

Non

che’lpossesso eterno

,

E

a Dio (b )

donardi

un’Anima

. L’ingressoinsempiterno.

Abetiinnumerevoli.

Milioni d’oroiomiro.

()Sicuriest.1.Joartn.3.».

()Otnninm divinorum divinissimumestcooperari Deoin salutctn Animarum. S.Dionys.Artofag.de calest.Hier.c.3.

(52)

ya

motivo

Che

a

Salomon

pel

Tempio

Il RegeoffrìdiTiro, (a) Dottiscarpellid*Asia

Forman

lebasi, eifregj.

Rari diaspriporgono Materia aiFabbri egregj

.

IldegnoSantuario Prestamentetorreggia

.

(ZODiodal Ciel scende, ed abita In suol,

come

suaReggia.

L’Alme

di Dioson tempio:(c) L’ abitator è desso

Or

con mercè,econgloria

Anco

saralloappresso.

A

te(mortalesaggio) Cogli ori, eargentituoi (d)Toccaaffrettar nell’anime

Lo

stesso

Dio

,se ilvuoi

.

(a)(HiramregeTyri prsebenteSalomoniUgnace- drina,

&

abiegna,

&

aurumjuxtaomne, quod opta habuerat.)3.Reg.9.tt.

(b)MajestateDominiimplevitdomimi.2.Par.7. 1.

a

(e)VoseuistempiumDeirivi.».Cor.6. 16.

(d)DateDomino gloriato, nomini ejus.1.Parai.

16.1 9.

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