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I.T.S.E. L.STURZO Gela DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V A SIA ANNO SCOLASTICO 2016/2017

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REPUBBLICA ITALIANA – REGIONE SICILIANA

I.T.S.E. “L.STURZO” Gela

Istituto Tecnico Settore Economico

________________________________________________________________________________

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V A SIA

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

1. LA CLASSE

Elenco degli alunni

1 Africano Eleonora Maria

2 Biundo Clara

3 Cavallaro Simona Emanency Venere

4 di Bartolo Alice

5 di Dio Samuele Faustino

6 Donzella Vincenzo

7 Gallo Salvatore

8 Gangi Jessica

9 Giglio Martina

10 Incardona Sara

11 Italiano Rosa Erica

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12 Maganuco Jessica Valentina

13 Morello Kevin Mariano

14 Nobile Ylenia

15 Pagano Lucia

16 Pistritto Paola

17 Russo Maria Grazia

18 Smecca Valerio Maria

19 Spene Nunzio Claudio

Fisionomia della classe

La classe 5 A SIA è costituita da 19 alunni, 6 maschi e 13 femmine. Quattro ragazzi provengono dalla V A SIA dell’anno scorso, il resto proviene dalla IV A.

Il gruppo classe ha saputo cogliere le sollecitazioni del Consiglio di Classe tese a promuovere la crescita umana e culturale di ciascuno studente, mostrandosi solo in alcuni casi non pienamente disponibile al dialogo educativo e alla partecipazione sia alle attività curriculari che a quelle extracurricolari di volta in volta loro proposte, riuscendo a raggiungere livelli accettabili di maturazione e dimostrando di essere pronti ad entrare come parte attiva nella società.

Sotto l’aspetto strettamente didattico occorre evidenziare che la classe si presenta piuttosto eterogenea relativamente alle abilità, alle competenze ed alle conoscenze di cui gli alunni sono in possesso. I diversi livelli di partenza ed il diverso impegno profuso nello studio nel corso

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degli anni dagli alunni hanno determinato il conseguimento di un differente grado di preparazione, per cui, accanto ad un gruppo con buone competenze e conoscenze, ve ne è un altro che, con più modeste abilità di base all’inizio del triennio e con impegno costante a tratti è riuscito a conseguire risultati accettabili ed infine, un altro ancora che ha richiesto continue sollecitazioni ed una guida più attenta e presente per riuscire ad ottenere risultati da non considerarsi sempre accettabili.

Condizioni didattiche

L’anno scolastico ha avuto un andamento regolare; l’attività didattica non ha subito interruzioni.

Continuità didattica

Materie che hanno subito avvicendamento di docenti

MATERIA III ANNO IV ANNO V ANNO

Informatica X

Matematica X

Scienze Motorie X

Visite guidate

Attività Approfondimenti

Viaggi di istruzione Visite ad aziende del territorio Visita a Budapest

Stage alternanza scuola lavoro Erasmus plus KA2)

Orientamento universitario Palermo e Catania

Le visite hanno integrato il percorso scolastico sia per la preventiva preparazione sul piano didattico che per il comportamento interessato degli studenti.

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Attività didattiche curriculari ed extracurriculari

Le altre attività svolte durante l’anno hanno riguardato:

Nel corso dell’anno scolastico incontro con i volontari della’FIDAS-ADAS finalizzato alla sensibilizzazione sul tema della donazione del sangue

In data 19 dicembre 2016 gli alunni hanno aderito alla giornata TELETHON partecipando a tornei sportivi di tennis da tavolo, calcio balilla e calcio a 5, pallavolo e raccolta fondi.

Presso l’Aula magna dell’Istituto, gli alunni nell’ambito del progetto delle STEM hanno partecipato ad un convegno sul tema: “le eccellenze del nostro territorio incontrano le studentesse e gli studenti”a cura del SOROPTIMIST CLUB DI GELA.

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2. PRINCIPI BASILARI DELLA PROGRAMMAZIONE

Riguardo ai bisogni formativi si è ribadita l’esigenza di motivare lo studio, infondendo negli alunni fiducia nelle proprie possibilità in relazione allo scopo della crescita personale, sociale, professionale.

Riguardo agli obiettivi educativi e didattici si è posto l’accento:

- sull’impegno attivo verso lo studio, come indicatore della più generale crescita giovanile e di un servizio d’insegnamento realmente produttivo;

- sul processo dell’insegnamento–apprendimento come organizzazione e interazione dei saperi disciplinari.

Riguardo ai metodi, si è concordato sull’articolazione dei contenuti disciplinari in modo da evidenziare la struttura concettuale specifica di ciascuna disciplina, con l’indicazione dei concetti chiave, su cui fondare il senso dell’organicità, della complessità, delle relazioni. Considerato che l’avvio della metodologia CLIL per gli Istituti Tecnici prevede l’insegnamento in lingua inglese di alcuni contenuti di una materia di indirizzo, il Consiglio di Classe, in linea con la delibera del Collegio dei docenti, ha tentato in via sperimentale nel pentamestre di svolgere alcune lezioni di informatica secondo la metodologia CLIL anche con l’aiuto del docente di inglese.

Riguardo alle verifiche e valutazioni, lo standard minimo è stato così individuato:

1. conoscenza: nozionisticamente completa, anche se non approfondita;

2. comprensione: non si commettono errori in compiti semplici;

3. applicazione: si applicano le conoscenze in compiti semplici, senza errori;

4. analisi: si è capaci di effettuare delle analisi, anche se non complesse;

5. sintesi: si sintetizzano le conoscenze, ma con aiuto;

6. autonomia: si effettuano valutazioni di un certo approfondimento, pur se dietro guida e sollecitazione.

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Le verifiche e valutazioni hanno avuto per oggetto le tipologie di prove che vengono sollecitate nella pratica didattica dalla riforma degli esami; le valutazioni hanno risposto alla loro funzione oggettiva, ma anche formativa di orientare e guidare l’alunno, e hanno avuto come parametri: il grado di profitto raggiunto, l’impegno dimostrato, la partecipazione al dialogo educativo, il progresso nell’apprendimento, il senso di responsabilità nel consolidamento delle prestazioni positive e nel miglioramento di quelle insufficienti.

3. PROFILO PROFESSIONALE

Caratteri specifici dell'indirizzo di studio.

Il profilo educativo, culturale e professionale del diplomato di istruzione tecnica settore economico è definito nel D.P.R. n. 88 del 15 marzo 2010, e si caratterizza per la cultura tecnico-economica. Ha competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e dell’economia sociale.

Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel contesto internazionale. Nell’articolazione Sistemi Informativi Aziendali, il profilo del diplomato si caratterizza per il riferimento sia all’ambito della gestione del sistema informativo aziendale sia alla valutazione, alla scelta e all’adattamento di software applicativi. Tali attività sono tese a migliorare l’efficienza aziendale attraverso la realizzazione di nuove procedure, con particolare riguardo al sistema di archiviazione, all’organizzazione della comunicazione in rete e alla sicurezza informatica.

CONOSCENZE

 della lingua italiana e di autori e testi rappresentativi della letteratura italiana;

 dei principali avvenimenti storici del ‘900;

 della lingua inglese sotto il profilo tecnico-commerciale e letterario;

 dei metodi, strumenti e modelli matematici;

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 delle imprese industriali e bancarie;

 dei sistemi operativi e dei linguaggi di programmazione; delle reti e dei servizi telematici per l’azienda e la pubblica amministrazione, del sistema informatico aziendale;

 dell’organizzazione dello stato; dell’attività finanziaria pubblica.

COMPETENZE

 nell’uso della lingua (italiana e straniera) sia dal punto di vista della comprensione che della produzione;

 nelle correlazioni storiche di fatti e problemi;

 nell’uso di linguaggi e simbolismi specifici di settori disciplinari e nella risoluzione di problemi;

 nel collegamento delle conoscenze tecniche alla realtà sociale, economica e operativa;

 nella collaborazione per la scelta di strumentazioni informatiche e nell’effettuazione di interventi su programmi utilizzati;

 nella ricerca, comunicazione e utilizzazione delle conoscenze acquisite.

CAPACITA'

 logiche, critiche, espressive;

 di contestualizzazione storica e di correlazione dei contenuti disciplinari alle relative applicazioni tecniche;

 di adeguamento all’evoluzione delle conoscenze e delle tecniche.

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7. CONTENUTI E METODI DISCIPLINARI

Per una analitica descrizione dei percorsi didattici si rinvia alle specifiche programmazioni dei singoli docenti, che vanno considerati parte integrante del presente documento e delle quali qui di seguito si dà conto in modo sintetico, sotto forma di macro-argomenti:

DISCIPLINA: ITALIANO

Finalità e obiettivi: sviluppo delle competenze linguistiche, comunicative, espressive e interpretative; potenziamento della consapevolezza critica, delle facoltà logiche e di organizzazione del pensiero, della capacità di esprimere giudizi di valore.

Preparazione ai vari tipi di scrittura.

Metodo: a) sistemazione storico culturale degli autori; b) letture dei testi; c) analisi della personalità, della poetica e delle scelte espressive e tematiche degli autori.

Esercitazione sui vari tipi di linguaggio.

Contenuti

L’età del Realismo – il Naturalismo, il Verismo e G. Verga, G. Carducci

Il Decadentismo – G. D’Annunzio – G. Pascoli – Il Crepuscolarismo – Il Futurismo - L. Pirandello – I. Svevo

La lirica italiana del ‘900 – G. Ungaretti – E. Montale – S. Quasimodo La letteratura italiana nel secondo dopoguerra: il Neorealismo – Levi.

Collegamenti pluridisciplinari: soprattutto con la storia per contestualizzare movimenti ed autori.

Verifiche e valutazioni

Per le verifiche sono state utilizzate prove scritte ed orali, colloqui e test.

Sono stati elementi di valutazione: la padronanza linguistica, la conoscenza dei contenuti disciplinari, la coerenza e la consistenza delle argomentazioni, la capacità di rielaborazioni personali analitiche e sintetiche.

Testo adottato: Magliozzi- Attalienti – Cotroneo – Gallo – Messina “Spazi e testi letterari” – Fratelli Ferraro Editori.

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DISCIPLINA: STORIA

Finalità e obiettivi: educazione della coscienza storica come capacità di cogliere il senso della complessità e di esprimere giudizi di valore sulla realtà, vista come campo delle possibilità, della libertà e della responsabilità dell’uomo. Acquisizione delle coordinate spazio- temporali, causali, funzionali, nodali (correlazione delle dimensioni civile, culturale, economica, sociale, politica e religiosa).

Metodo: duttile, data la vastità della materia; per alcuni argomenti prevalentemente analitico, sorretto da letture e interpretazione di documenti; per altri più agile e sintetico.

Contenuti:

L’esordio del Novecento: l’età giolittiana-“la grande guerra” e la rivoluzione d’ottobre

Le tensioni del dopoguerra e gli anni venti ( il dopo guerra degli sconfitti e il dopoguerra dei vincitori – l’Unione Sovietica da Lenin a Stalin – la crisi del dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo)

L’età della crisi e dei totalitarismi-La crisi del 1929 e il New Deal –il regime fascista – il regime nazista – il regime staliniano

Guerra e nuovo ordine mondiale ( verso un nuovo conflitto – la seconda guerra mondiale – l’Europa in guerra: il dominio nazista, l’olocausto, la Resistenza – bipolarismo e decolonizzazione: un nuovo ordine internazionale

Il mondo del dopoguerra :l’Europa divisa –l’Italia repubblicana.

Collegamenti pluridisciplinari: in generale con tutte le discipline; in particolare con l’italiano.

Verifiche e valutazioni: colloqui e test. Saranno elementi di valutazione: l’acquisizione delle conoscenze, la coerenza nella ricostruzione logica, la capacità di correlazioni, la consapevolezza critica, la solidità dell’impianto interpretativo, l’adeguatezza di linguaggio e di giudizio rispetto a fenomeni caratterizzati da complessità e problematicità.

Testo adottato: A. Brancati - T. Pagliarani – “Il nuovo dialogo con la storia” – Ed. La Nuova Italia

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DISCIPLINA: LINGUA INGLESE E CIVILTA' INGLESE Finalità e obiettivi:

Consolidamento ed ampliamento della competenza comunicativa.

Padronanza della terminologia commerciale.

Uso di registri linguistici adeguati ai diversi contesti.

Metodo: Lezione frontale. Discussione in classe. Lettura e analisi dei testi,guidata ed individuale.

Esercitazioni individuali e di gruppo, orali e scritte. Esercitazioni e attività di ricerca con l’ausilio di mezzi multimediali.

Contenuti:

 Il sistema di governo del Regno Unito e degli Stati Uniti.

 L’Unione Europea: origini, sviluppo e obiettivi dell’Unione Europea; i simboli dell’Unione Europea e le sue istituzioni.

 La Globalizzazione

 Il mondo della finanza - La Borsa Valori – Il crollo di Wall Street del 1929.

 Il computer. Internet e la rivoluzione informatica. E-commerce. On-line activities.

Collegamenti pluridisciplinari:

I modulo –Inglese – Economia Aziendale. La Borsa

II modulo – Inglese – Diritto. Il governo inglese, americano ed europeo Il Parlamento Monarchia-Costituzione

III modulo – Inglese – Informatica. Internet

IV modulo - Inglese – Storia Il crollo di Wall Street- la globalizzazione – The EU

Verifiche e valutazioni: Verifiche scritte e orali in itinere utilizzando test su singole abilità.

Verifiche periodiche strutturate in modo da accertare più abilità alla volta.

Elaborati in classe: n.2 per il trimestre, n. 2 o 3 per il pentamestre.

Nella valutazione si è tenuto conto delle prove oggettive sopra accennate, dei colloqui, degli elaborati in classe, dell’attenzione e dell’impegno dello studente e della sua capacità di rielaborazione dei contenuti.

Materiale didattico: Libri di testo – Dispense – Riviste –risorse didattiche on-line.

Testo adottato: F. Bentini B. Richardson V. Vaugham IN BUSINESS Ed. Pearson Longman.

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DISCIPLINA: MATEMATICA

Finalità e Obiettivi: L’ insegnamento della matematica concorre allo sviluppo dello spirito critico e alla promozione intellettuale degli allievi, tendendo a sviluppare in particolare:

 La capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse;

 L’attitudine a riesaminare criticamente e sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite;

 L’acquisizione di conoscenze a livelli più elevati di astrazione;

L’acquisizione del rigore espositivo e precisione di linguaggio.

Obiettivi formativi della disciplina

In termini di conoscenza e di abilità l’insegnamento ha avuto la finalità di:

 Saper esprimersi mediante l’uso del linguaggio e del simbolismo specifico;

 Saper individuare i concetti fondamentali e le strutture di base;

 Saper analizzare, sintetizzare e ordinare i concetti tra loro;

 Saper elaborare informazioni e utilizzare consapevolmente metodi di calcolo e strumenti informatici

 Saper risolvere problemi finanziari economici attraverso modelli matematici;

 Saper affrontare a livello critico situazioni problematiche di varia natura scegliendo e personalizzando le strategie di approccio.

 Aver assimilato il metodo deduttivo;

Aver rilevato il valore dei procedimenti induttivi nella risoluzione dei problemi reali.

Metodo

Dal punto di vista metodologico l’insegnamento della matematica è stato condotto avvalendosi della lezione interattiva, problem solving e di lavori di gruppo. Ci si è avvalsi inoltre del metodo deduttivo partendo da regole generali successivamente concretizzate e applicate a casi particolari. I concetti sono stati introdotti con gradualità e le lezioni teoriche sono state integrate da esercitazioni in aula per fare acquisire rapidità di calcolo e sicurezza nei procedimenti. Per aiutare l’alunno nella comprensione del libro di testo, talvolta lo si è letto e spiegato in classe.

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Contenuti

Le assenze individuali degli alunni e la perdita di diverse ore di lezioni a causa di altre attività programmate dalla scuola, hanno costretto l’insegnante a dover riprendere argomenti già svolti nel corso del corrente anno scolastico, che gli studenti dovevano ancora consolidare perché trascurate a causa delle interruzioni. Ciò ha comportato un rallentamento nello svolgimento degli argomenti previsti dal programma ministeriale di quest’anno, che pertanto non è stato completato.

Gli argomenti svolti durante il corrente anno scolastico sono stati i seguenti:

Richiami di geometria analitica: equazione e grafici di retta, parabola, circonferenza, ellisse, iperbole. Disequazioni in due variabili – Sistemi di disequazioni- Il sistema di riferimento nello spazio - Equazioni del piano - Le funzioni a due variabili – Linee di livello – Derivate – Ricerca dei massimi e minimi relativi liberi di una funzione con il metodo delle derivate. Massimi e minimi della funzione del piano – programmazione lineare con due variabili (metodo grafico) – Ricerca operativa e teoria delle decisioni, problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti immediati nel continuo e nel discreto.

Nel periodo di scuola rimanente ci si propone ancora di completare i seguenti argomenti: problema delle scorte, scelta tra più alternative.

Verifiche e valutazioni: Accertamenti orali, verifiche scritte, esercitazioni guidate.

Testo adottato: L. Tonolini – F. Tonolini - G. Tonolini – G. Zibetti “ Metodi e modelli della matematica vol. F” Minerva scuola.

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DISCIPLINA: ECONOMIA AZIENDALE

Finalità e obiettivi: La disciplina si prefigge di fare acquisire ai prossimi ragionieri una visione ampia dell’azienda industriale; conoscenze di contabilità elementare (contabilità del personale e del magazzino) e di contabilità generale, metodi di interpretazione e di rilevazione dei fatti di gestione fino alla redazione del bilancio d’esercizio. In particolare lo studio del bilancio d’esercizio verte nella redazione, revisione e certificazione, nella sua interpretazione e nella sua analisi.

Metodo: Per quanto riguarda il metodo si è proceduto alla somministrazione dei contenuti in funzione del raggiungimento degli obiettivi generali e specifici per moduli e unità didattiche. Si sono proposte le seguenti metodologie: lezione frontale, guidando e stimolando al dialogo e all’analisi critica; lezione riassuntiva dell’argomento, studio dei casi, esercitazioni in classe e in gruppo; analisi appropriata delle lezioni per favorire l’acquisizione di una terminologia tecnica e l’arricchimento lessicale professionale.

Contenuti: Le aziende industriali: organizzazione, gestione, struttura del patrimonio, contabilità generale e finanziamenti dell’attività aziendale. Il sistema informativo di bilancio: la redazione e la revisione del bilancio d’esercizio, la rielaborazione, l’analisi per indici e flussi, i budget settoriali e marketing plan. Il fido bancario e alcune operazioni bancarie (Apertura di credito in c/c, sconto di cambiali e anticipo su fatture).

Collegamenti pluridisciplinari:

1. Il bilancio d’esercizio, principi contabili nazionali e collegamenti con il diritto di 4° anno.

2. Il sistema informativo aziendale in collegamento con informatica.

Verifiche e valutazioni: Le verifiche sono state variamente articolate, sia scritte che orali, per registrare il livello di apprendimento di ogni studente. La valutazione è stata sempre esplicita e motivata. Il livello formativo raggiunto viene valutato tenendo conto delle prove scritte ed orali, dell’attenzione, della partecipazione attiva dell’alunno alle attività didattiche, del livello di partenza, della capacità di comprensione e delle conoscenze acquisite.

Testo adottato: Entriamo in azienda oggi 3 Autori “Astolfi, Barale & Ricci” - Edizione Tramontana.

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DISCIPLINA: INFORMATICA

Finalità generali: questa disciplina concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale:

utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare;

individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete; padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici; agire nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia alla sua innovazione sia al suo adeguamento organizzativo e tecnologico; elaborare, interpretare e rappresentare efficacemente dati aziendali con il ricorso a strumenti informatici e software gestionali; analizzare, con l’ausilio di strumenti matematici e informatici, i fenomeni economici e sociali.

Tali capacità gli derivano dall'approccio interdisciplinare a problemi di natura prevalentemente gestionale, affrontati ed analizzati in modo unitario nelle loro strutture logiche fondamentali.

Nel profilo professionale viene evidenziato che l’azione formativa deve tendere a formare persone capaci di muoversi in un ambiente economico-aziendale automatizzato, agire con un approccio progettuale e sistemico, operare con un buon grado di autonomia, assumere decisioni consapevoli e comportamenti flessibili. Questo traguardo formativo richiede conoscenze ampie e sistematiche in quanto:

1. per intervenire sul lavoro altrui occorre non solo aver l'esatta percezione del problema affrontato, ma anche la capacità di comprendere a quali modelli e a quali concetti sono riferibili le realizzazioni esistenti;

2. per saper utilizzare in modo efficace le soluzioni pacchettizzate occorre aver acquisito sufficiente dimestichezza con le tecniche di analisi e rappresentazione dei dati;

3. per cogliere il senso delle innovazioni occorre avere precisi parametri di riferimento.

Pertanto saranno valorizzati quegli aspetti che, meglio di altri, possono sviluppare tale abilità.

Le metodologie di problem solving applicate e adeguatamente documentate costituiscono un ottimo riferimento; in linea generale la metodologia si articola nelle seguenti fasi:

o descrizione dell'ambito in cui sorge il problema e definizione dei risultati da raggiungere;

o valutazione della complessità ed eventuale scomposizione in sottoproblemi;

o analisi delle risorse necessarie e di quelle disponibili;

o precisazione delle strutture idonee alla rappresentazione ed elaborazione dei dati;

o individuazione e formulazione di strategie;

o implementazione e comunicazione al sistema di calcolo della procedura risolutiva;

o valutazione dei risultati e gestione degli errori.

Ad un simile modo di operare si riconoscono, fra l'altro, due valenze ugualmente importanti:

1) l'allievo è costantemente messo in situazione di ricerca, il che gli consente non solo di assumere nuove conoscenze, ma anche di maturare capacità progettuali e di acquisire una visione dinamica dell'informatica;

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15 2) il docente dispone di maggiori informazioni per il controllo dei processi di apprendimento in quanto l'alunno, essendo chiamato a risolvere problemi, esibisce comportamenti ed atteggiamenti osservabili e valutabili.

In questo modo di operare l’uso integrato del laboratorio assume un ruolo centrale per consentire ai singoli la percezione dei problemi proposti, lo sviluppo della progettualità, la verifica dei risultati per la soluzione elaborata e allo stesso tempo sviluppare l’abitudine al lavoro di gruppo.

Obiettivi conseguiti: si è cercato di raggiungere obiettivi di conoscenze, competenze, capacità e abilità sui seguenti argomenti: comprendere le funzioni di un sistema operativo; possedere una visione d’insieme delle tecnologie e delle applicazioni nella trasmissione di dati sulle reti; cogliere l’importanza del computer come strumento di comunicazione; utilizzare la rete per condividere risorse e per accedere ai servizi di Internet per l’Azienda e per la Pubblica Amministrazione; acquisire la capacità di effettuare processi di astrazione, giungendo alla costruzione del modello dei dati (progettazione), utilizzare strumenti di modellazione.

Metodologia: allo scopo di coinvolgere in maniera proficua gli alunni e sollecitare il loro interesse sono utilizzate varie strategie didattiche (lezione frontale con stimolo e deduzione e in qualche caso individuale, lavori di gruppo, esercitazioni pratiche in laboratorio e in classe sugli argomenti trattati) scegliendo di volta in volta quella più opportuna al conseguimento dell’obiettivo prefissato.

Contenuti: teoria e progettazione delle basi di dati (Access); il linguaggio S.Q.L.; i sistemi operativi; le reti di computer; internet; il linguaggio HTML; servizi di rete per l’azienda e la pubblica amministrazione; cenni sulle pagine dinamiche ASPX; Sistemi ERP e CRM.

Collegamenti pluridisciplinari: i collegamenti sono stati effettuati per quanto possibile con quasi tutte le discipline durante la progettazione delle basi di dati.

Verifiche e valutazioni: gli strumenti che hanno consentito di valutare il livello di conoscenza raggiunto sono stati: le tradizionali prove orali, le verifiche scritte articolate nelle diverse tipologie e le prove in laboratorio.

Livelli di preparazione raggiunti: per quanto concerne il rendimento scolastico, gli esiti sono da ritenersi nella generalità quasi sempre accettabili, gli allievi hanno partecipato al dialogo educativo raggiungendo un grado di preparazione a tratti adeguato.

Libri di testo: A. Lorenzi – E. Cavalli – “Informatica per Sistemi informativi Aziendali” - Atlas.

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DISCIPLINA: DIRITTO

Finalità e obiettivi

Favorire l’acquisizione di una coscienza civile e giuridica consapevole, consolidare una mentalità critica di fronte a fatti e problemi, conoscere le origini, le finalità e i caratteri dell’organizzazione dello Stato, con particolare riferimento all’ordinamento costituzionale italiano.

Metodologia

Avvicinare lo studio del diritto alla realtà sociale ed economica, fornire non solo un approccio nozionistico ma anche spunti di riflessione per la maturazione delle soluzioni concrete, privilegiando il ragionamento. Lezioni frontali, lettura ed interpretazione di fonti normative, approfondimenti sulle novità legislative ed esercitazioni.

Contenuti

Diritto Pubblico – Lo Stato. Le forme di Stato e forme di governo. Da sudditi a cittadini. La Costituzione repubblicana. La comunità internazionale. Le nostre istituzioni: il Parlamento, il Governo, il Presidente della Repubblica, la Corte Costituzionale, la Magistratura. L’Unione europea.

Collegamenti pluridisciplinari: lo studio delle forme di Stato e di Governo, il cammino verso l’instaurazione della Repubblica sono stati trattati anche dal punto di vista storico parallelamente all’insegnamento della storia; le istituzioni e l’Unione europea in collegamento con la lingua inglese; altri collegamenti con economia politica e informatica.

Verifiche e valutazioni: Prove orali miranti a valutare le competenze logico-argomentative e linguistico-espressive; prove oggettive a risposta multipla dirette a verificare la conoscenza dei contenuti normativi. Per la valutazione sono stati considerati i risultati ottenuti in relazione a ciascun obiettivo e al processo di apprendimento e di formazione di ogni allievo.

Mezzi e strumenti: Libro di testo, Carta costituzionale, appunti, mappe concettuali, fonti d’informazione.

Libro di testo: P. Ronchetti, “Corso di diritto pubblico”, ed. Zanichelli.

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DISCIPLINA: ECONOMIA POLITICA

Finalità e obiettivi

Associare armonicamente una adeguata preparazione professionale alla formazione culturale, individuare i principi regolatori dell’attività finanziaria dello Stato nel contesto dei valori costituzionali, abituare alla riflessione sulle implicazioni economico-sociali delle scelte fiscali e sui doveri tributari.

Metodo

Lezione frontale che prevede un costante collegamento con i problemi concreti, vicini all’esperienza quotidiana degli studenti. Uso di test (a risposta multipla, vero-falso) miranti a sollecitare la riflessione e la partecipazione attiva degli allievi.

Contenuti

La finanza pubblica. Evoluzione storica della finanza pubblica. La finanza della sicurezza sociale. Le spese e le entrate pubbliche. L’imposta e le sue classificazioni. I principi giuridici e amministrativi delle imposte. La ripartizione dell’onere delle imposte. Gli effetti economici delle imposte. Concetti generali sul bilancio. Il sistema italiano di bilancio.

Collegamenti pluridisciplinari

Con storia (la crisi del 1929), con diritto (i principi giuridici delle imposte), con economia aziendale e in generale con tutte le discipline.

Verifiche e valutazioni

Prove orali e test almeno uno a trimestre. La valutazione ha tenuto conto delle conoscenze e delle abilità acquisite, nonché dell’impegno e della capacità di ciascun allievo di utilizzare le conoscenze per giudizi di valore.

Testo adottato: F. Poma, “Corso di Finanza Pubblica”, Ed. Principato.

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DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE

Finalità e obiettivi: devono mirare a rendere l’alunno capace di analizzare, affrontare e controllare situazioni personali e sociali utilizzando le proprie qualità fisiche e neuromuscolari determinando le condizioni per una migliore qualità della vita.

Metodo: organizzazione di attività in “situazioni”, sulla continua indagine e sull’individuazione e autonoma correzione dell’errore.

Contenuti: attività in situazioni significative in relazione agli interessi, agli obiettivi tecnici ed ai mezzi disponibili. Esercitazioni relative ad attività sportive individuali e di squadra, ad attività di arbitraggio, all’ideazione, progettazione e realizzazione di attività finalizzato sulla scorta di esperienze acquisite. Il corpo e la sua funzionalità, le capacità e le abilità coordinative, le capacità condizionali e l’allenamento, le capacità e le abilità espressive. Sport, regole e fair play. Gli sport di squadra: la pallacanestro, la pallavolo e il calcio a 5. Cenni di atletica leggera:

la corsa, la corsa ad ostacoli, il salto in lungo e il salto in alto.

Collegamenti pluridisciplinari: con tutte le discipline; in particolare con l’area umanistica in quanto educazione corporea, linguaggio non verbale e condizione di altri linguaggi anche verbali, per l’importanza delle posture, del movimento, della gestualità nell’efficacia espressiva.

Verifiche e valutazioni: devono consentire di accertare la capacità esecutiva delle varie attività motorie, mediante verifiche costituite da prove pratiche e questionari.

Testo adottato: Praticamente Sport - Comprendere il movimento – Applicare il movimento Ed.: G. D’Anna.

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DISCIPLINA: RELIGIONE

Finalità educativa ed obiettivi: L’ultimo anno di studi per alcuni alunni rappresenta la fine della formazione e l’avvio della esperienza lavorativa, per altri determina la prosecuzione degli studi. Per tutti si apre una nuova fase di vita che chiama a scelte responsabili, ispirate a valori autentici.

Pertanto gli obiettivi si propongono di guidare gli allievi ad approfondire la riflessione sul senso della vita, a valutare la realtà e a considerare i modi di agire coerenti con loro essere uomini e cittadini.

Contenuti: Il mistero della vita e le domande di senso. Le problematiche del mondo giovanile e loro interpretazione in prospettiva cristiana. I Comandamenti dell’Antica Alleanza e il comandamento dell’amore nell’insegnamento di Gesù. Il dialogo interculturale e interreligioso: le tre grandi religioni monoteiste. Il dialogo ecumenico e le diverse confessioni cristiane. L’affermazione dell’inalienabile dignità della persona umana, del valore della vita e dei diritti umani fondamentali.

Verifiche e valutazioni: Le verifiche devono accertare l’apprendimento dei contenuti attraverso incontri-dialogo, risposte scritte ad alcuni quesiti e ricerche. La valutazione tiene conto dell’interesse prestato, della partecipazione e delle conoscenze acquisite.

Libro di testo: “ Tutti i colori della vita”- Ed. SEI – Ulteriori testi per approfondimenti, riviste e DVD.

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8. SIMULAZIONE DI SECONDA E TERZA PROVA SCRITTA

Fin dalla prima fase dell’anno scolastico si è proceduto a far familiarizzare con le varie tipologie di prove scritte previste. Per quanto riguarda la 3° prova, la forma risultante più consona all’esperienza attualmente acquisita dalla classe, è stata individuata nella prova strutturata a risposta multipla. Dopo la fase di esercitazioni, nel mese di marzo si è svolta una simulazione della terza prova d’esame ed un a seconda nel mese di maggio, in orario antimeridiano. Mentre la simulazione della 2° prova scritta è stata proposta nel mese di aprile agli studenti secondo le indicazioni ministeriali.

9. PROSPETTO DELLE SIMULAZIONI SVOLTE:

Data di svolgimento

Tempo

assegnato Materie Tipologie

22/03/2017 90 minuti Storia – Matematica – Inglese – Informatica – Scienze motorie

Tipologia C

Lingua Inglese a risposta aperta

27/04/2017 90 minuti Storia – Matematica – Inglese – Informatica – Scienze motorie

Tipologia C

Lingua Inglese a risposta aperta con testo

I risultati ottenuti nella disciplina inglese nella seconda simulazione, basata su una diversa tipologia, sono stati migliori rispetto alla prima simulazione.

(21)

21

10. PUNTEGGI E PARAMETRI INDICATIVI

Prima e seconda prova scritta: per la discussione degli elaborati nella simulazione del colloquio si sono utilizzati compiti di Italiano e di Economia aziendale svolti nell’anno, e si è utilizzato il seguente prospetto valutativo:

GRIGLIA DI MISURAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA DI ITALIANO

Analisi del testo:

INDICATORI PUNTEGGI

BASSO MEDIO ALTO COMPETENZE

LINGUISTICHE

Punteggiature, ortografia,

morfosintassi 1 2 3

Proprietà lessicale 1 2 3

CONOSCENZE Analisi 1 2 3

Comprensione complessiva 1 2 3

CAPACITA’ ELABORATIVE Riflessioni, elaborazioni,

giudizi 1 2 3

Tema tradizionale di carattere generale e di storia:

INDICATORI PUNTEGGI

BASSO MEDIO ALTO COMPETENZE

LINGUISTICHE

Punteggiature, ortografia,

morfosintassi 1 2 3

Proprietà lessicale 1 2 3

CONOSCENZE Correttezza e pertinenza dei

contenuti 1 2 3

CAPACITA’ ELABORATIVE

Sviluppo e coerenza delle

argomentazioni 1 2 3

Elaborazione personale 1 2 3

(22)

22

Saggio breve articolo di giornale:

INDICATORI PUNTEGGI

BASSO MEDIO ALTO

COMPETENZE LINGUISTICHE

Punteggiature, ortografia, morfosintassi, proprietà lessicale

1 2 3

Conformità e congruenza dello stile e del registro linguistico del saggio, con la tipologia del destinatario

1 2 3

CONOSCENZE

Corretta analisi e

utilizzazione dei dati forniti, e uso pertinente delle citazioni di documenti di riferimento, delle

testimonianze che

accompagnano le indicazioni di lavoro

1 2 3

CAPACITA’ ELABORATIVE

Sviluppo e coerenza delle

argomentazioni 1 2 3

Originalità

dell’argomentazione e dell’elaborazione personale

1 2 3

LEGENDA

Da punti 05 a punti 09 – Area della sufficienza Punti 10 - Sufficienza

Da punti 11 a punti 15 – Area oltre la sufficienza

(23)

23

“L. STURZO” GELA ESAMI DI STATO 2016/2017

GRIGLIA DI MISURAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA DI ECONOMIA AZIENDALE

CLASSE 5ª A INDIRIZZO Sistemi Informativi Aziendali DATA _____________

CANDIDATO:

COGNOME__________________________ NOME________________________

DESCRIZIONE SVOGIMENTO PUNTI PUNTI

ASSEGNATI Modo con cui il candidato

svolge la prova rispetto all’aderenza alla congruenza con

la traccia

Parziale 1

Adeguato 2

Completo 3

Modo con cui il candidato dimostra le conoscenze richieste

nella prova

Nessuna conoscenza 0

Alcune conoscenze 1-2 Conoscenze corrette e

complete 3

Modo con cui il candidato sviluppa l’esecuzione della prova

Incompleta 1

Completa 2

Completa e corretta 3 Modo con cui il candidato

esprime le conoscenze e competenze rispetto all’uso della

terminologia

Incerta e poco appropriata 1

Sufficiente 2

Precisa, adeguata e corretta 3 Modo con cui il candidato

applica le conoscenze al caso specifico richiesto nella prova

Non lo sa applicare 1 Lo sa applicare in modo

parziale ma incompleto 1-2 Le sa applicare correttamente

e in modo adeguato 3

VOTO FINALE

LEGENDA

Da punti 5 a punti 9: area della insufficienza Punti 10: sufficienza

Da punti 11 a punti 15: area oltre la sufficienza

(24)

24

Terza prova scritta: per la simulazione di 3° prova scritta, si è adottata la seguente scala di valori finalizzata a valutare le risposte al questionario di 32 quesiti a risposta multipla con attribuzione di 0,375 per ogni risposta esatta; per i 3 quesiti a risposta aperta è stata adottata la seguente griglia:

Griglia di valutazione per i quesiti a risposta aperta

Risposta Punti

Risposta errata o non data Punti 0

Risposta parziale con errori Punti 0,25 Risposta parziale con lievi errori Punti 0,50 Risposta completa ma con qualche errore Punti 0,75

Risposta completa Punti 1

(25)

25

Griglia di valutazione colloquio

Parti del colloquio Obbiettivi Valutazione Indicatori Voti

Percorso di approfondimento proposto dal candidato (max 8 punti)

Applicazioni delle conoscenze e competenze (max 3 punti)

-Ottima 3 -Buona 2 -Sufficiente 1 -Scarsa 0

-Analisi -Sintesi

-Approfondimento -Rielaborazione -Adesione al progetto

Capacità di collegamento (max 3 punti)

-Ottima 3 -Buona 2 -Sufficiente 1 -Scarsa 0

-Ricchezza argomentativi -Collegamenti tra i contenuti -Contestazione

-Apporti personali

Padronanza espositiva (max 2 punti)

-Buona 2 -Sufficiente 1 -Scarsa 0

-Ricchezza argomentativi -Coerenza e coesione testuale -Precisione linguistica -Vivacità espositiva

Nuclei tematici proposti dalla commissione (max 17 punti)

Conoscenze e competenze (max 6 punti)

-Ottima 6 -Buona 5 -Discreta 4 -Sufficiente 3 -Insufficiente 2 -Gravemente insufficiente 1

Capacità di sintesi e approfondimento

Capacità di analisi e padronanza del metodo

(max 6 punti)

-Ottima 6 -Buona 5 -Discreta 4 -Sufficiente 3 -Insufficiente 2 -Gravemente insufficiente 1

Contestazione e rielaborazione

Padronanza espositiva (max 5 punti)

-Ottima 5 -Buona 4 -Discreta 3 -Sufficiente 2 -Insufficiente 1

-Competenza linguistica -Terminologia appropriata Discussione degli elaborati e

consapevolezza degli eventuali errori (max 5 punti)

- Sicura 5 - Buona 4 - Sufficiente 3 - Insufficiente 2 - gravemente insufficiente 1

Autocorrezione

Punteggio totale colloquio 30/30

(26)

26

11. CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO

Il credito scolastico sarà assegnato, in sede di scrutinio, sulla base dei risultati dell’ultimo anno di corso, tenendo conto anche dell’andamento degli anni precedenti, qualora quest’ultimo non penalizzi il punteggio risultante dall’anno in corso.

Si partirà dal profitto (media dei voti), tenendo presente l’O.M. n. 43 del 11 aprile 2002 e successive modificazioni per verificare se la scala dei voti è stata usata in modo appropriato o restrittivo; si applicheranno quindi le bande di oscillazione da un minimo ad un massimo di punti in corrispondenza di ciascuna media dei voti, secondo la tabella A allegata, nel rigoroso rispetto dei seguenti indicatori:

 media dei voti;

assiduità alla frequenza scolastica e comportamento;

interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo;

partecipazione ad attività integrative e complementari ( open day, attività ricreative

eventuali crediti formativi di cui si allega griglia di valutazione.

(27)

27

12. VOTO FINALE

La sufficienza si raggiunge con la votazione di 60/100. Il voto finale si compone delle seguenti voci:

Credito scolastico: ciascun candidato può far valere un massimo di 25 punti quale credito scolastico.

Prove scritte: 45 è il totale dei punti, ripartiti in ugual misura tra le tre prove (da 0 a 15 punti ciascuna). A ciascuna delle prove scritte giudicata sufficiente non può essere attribuito un punteggio inferiore a 10.

Colloquio: sono 30 i punti da assegnare. Il colloquio è giudicato sufficiente se consegue almeno 22 punti.

Bonus: è di 5 punti e può essere assegnato dalla Commissione in aggiunta al voto finale a condizione che il candidato abbia un credito scolastico di almeno 15 punti e un risultato complessivo nelle prove d'esame di almeno 70 punti.

Lode: è consentita l'attribuzione della lode ai candidati che all'esame finale avranno conseguito il punteggio massimo di 100 punti senza fruire del bonus integrativo dei 5 punti.

(28)

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13. ALLEGATI

N. 1 tabella A dei crediti scolastici e formativi N. 2 copie delle terze prove simulate.

N. 1 copia seconda prova simulata

Il presente documento è stato approvato all’unanimità dal Consiglio di Classe di 5ª A SIA, nella seduta del 8 Maggio 2017.

IL CONSIGLIO DI CLASSE

Lingua e letteratura italiana Prof.ssa Nunziata CASSARINO Lingua inglese Prof.ssa Francesca DELFINO

Storia Prof.ssa Nunziata CASSARINO

Matematica Prof. Giuseppe FRANCO

Scienze Motorie e Sportive Prof. Giustino GIARRIZZO Religione Cattolica Prof.ssa Caterina Maria SAUNA

Informatica Prof. Calogero MANGANO

Economia Aziendale Prof Giovanni MARINO

Diritto Prof.ssa Concetta Maria LOPES

Economia Politica Prof.ssa Concetta Maria LOPES Lab. Informatica Gestionale Prof.ssa Concetta GANGI

(29)

29

Tabella A (prevista dal D. M. 99/ 2009)

MEDIA DEI VOTI

CREDITO SCOLASTICO I ANNO II ANNO III ANNO

M = 6 3-4 3-4 4-5

6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6

7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7

8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8

9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9

N.B.:

o

Il valore massimo della banda di oscillazione viene attribuito se il punteggio complessivo risultante dalla Tabella A del CREDITO SCOLASTICO è maggiore o uguale a 0,5 (≥0,5).

o

Il credito scolastico non viene attribuito quando l’alunno non è promosso alla classe successiva.

o

Allo studente promosso in sede di integrazione dello scrutinio finale (studente con

“giudizio sospeso”) verrà attribuito il punteggio inferiore della banda determinata dalla media dei voti ottenuti nello scrutinio finale.

o

Il punteggio di ammissione all’esame sarà ottenuto sommando il credito scolastico relativo all’anno in corso e il credito acquisito in III e IV anno.

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