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ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI PER PERITO AGRARIO A.S. 2012/13 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

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(1)

ISTITUTO TECNICO AGRARIO STATALE “CARLO GALLINI”

VOGHERA

27058 VOGHERA (PV) Corso Rosselli, 22 – cod. fisc. e IVA 00535380182 Tel. Ist. 0383/343611 - FAX 0383/366690-363161

Posta Elettronica (e-mail): istituto.gallini@tin.it - istituto.gallini@pec.it Sito INTERNET: www.gallini.org

Certificazione UNI EN 1SO 9001:2008 – n. 6376/2 del 16/06/2009

ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI PER PERITO AGRARIO

A.S. 2012/13

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

AZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA REALIZZATA NELL’ULTIMO ANNO DI CORSO

5^ A

- Elenco dei candidati. – Elenco docenti - Presentazione della classe.

- Schede informative sulle singole materie:

Lingua e lettere italiane – Storia – Lingua straniera (Inglese) – Biologia applicata – Chimica agraria e Tec.

agroalimentari – Tecniche di Gestione, Valutazione ed Elementi di Legislazione di gestione aziendale – Matematica Informatica – Tecnica di produzione animale – Educazione fisica – Religione - Ecologia Applicata – Agroecologia e tutela dell’ambiente – Area di Progetto (Agroambientale).

- Schede informative relative alle prove integrate svolte durante l’anno.

- Griglie di valutazione della prima, seconda e terza prova scritta

Voghera, 8 Maggio 2013

Il Dirigente Scolastico

(Dott. Luigi Toscani)

N. B. I programmi analitici effettivamente svolti nelle singole materie saranno presentati in sede di scrutinio finale.

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ISTITUTO TECNICO AGRARIO STATALE “CARLO GALLINI”

VOGHERA

27058 VOGHERA (PV) Corso Rosselli, 22 – cod. fisc. e IVA 00535380182 Tel. Ist. 0383/343611 - FAX 0383/366690-363161

Posta Elettronica (e-mail): istituto.gallini@tin.it - istituto.gallini@pec.it Sito INTERNET: www.gallini.org

Certificazione UNI EN 1SO 9001:2008 – n. 6376/2 del 16/06/2009

ANNO SCOLASTICO 2012/13

CLASSE 5^ sez. A Corso CERERE UNITARIO

(Mod. Agroambientale)

ELENCO ALUNNI

N. Cognome Nome

1 ALBERTINI NICOLO'

2 BENAGLIA AMEDEO

3 BOTTO LORENZO

4 BUCCI MAIKOL

5 BURGASSOLI MATTIA

6 CARPENTIERI MATTEO 7 CERVETTI NICOLO'

8 FIOCCHI ALBERTO

9 GARBELLI MATTEO

10 LOCATELLI MARCO

11 MANNOZZI LUCA

12 MEZZADRA ALBERTO

13 NALIATO ALESSANDRO

14 RISSOTTI BEATRICE

15 SPINA ANDREA

16 VALDI SABRINA

ELENCO DOCENTI

N. Docenti Materia I.T.P.

1 BELLINGERI RELIGIONE 2 BOBBA INGLESE 3 BONO LETTERE 4 BOTTI MATEMATICA

5 CHIESA ED. FISICA

6 CRISPINO BIOLOGIA

7 GATTI TEC. GEST. AZIEND DE MORI

8 LUGANO ECOL. APPL CALLEGARI

9 MONTAGNA CHIMICA PIETRANERA

10 NICOLINI AGROECOL/ PROGETTO SEGALINI/ COSTA

11 TRIGIANTE TEC. PROD. ANIMALE

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE V^ A - A. S. 2012-2013

COMPOSIZIONE E PROVENIENZA

La classe è composta da 16 alunni, 14 maschi e 2 femmine, tutti provenienti dall’istituto e residenti nel territorio oltre padano.

CONTINUITA’ DIDATTICA E CURRICULA

La classe è il prodotto della fusione di tre alunni della III C e di uno della III B con quelli della III A, avvenuta in quarta.

Nell’arco del triennio le discipline che hanno visto un avvicendamento degli insegnanti sono state: in quarta: T.P.A, CHIMICA, COSTRUZIONI, T.P.V., RELIGIONE.

In quinta: T.P.A., CHIMICA, INGLESE, ECOLOGIA, RELIGIONE.

I curricula del triennio sono regolari per quasi tutti gli alunni.

Due sono le ripetenze nel biennio e due nel triennio.

I debiti scolastici nel triennio sono presenti ma in misura ridotta.

RAPPORTI RELAZIONALI ALUNNI-DOCENTI

La classe, eccettuati alcuni casi , non registra un’evoluzione dall’atteggiamento infantile ad uno adulto e responsabile, ma mantiene un’attitudine giocosa e superficiale, quando non anche ineducata, con punte di arroganza ed indisciplina.

PREPARAZIONE GLOBALE

La preparazione globale si situa entro un ambito compreso tra l’appena sufficiente e il discreto, con esiti buoni per coloro che si sono distinti per serietà, motivazione ed impegno costante e con voti ancora negativi per qualche alunno, in alcune discipline.

La progressione di apprendimento appare sicura ed evidente per alcuni , discontinua per altri, a causa di uno studio saltuario ( concentrato principalmente a ridosso delle scadenza scolastiche) che ha limitato e compromesso i risultati.

CONOSCENZE GENERALI E SPECIFICHE

Le conoscenze e le competenze di base sono state acquisite dalla maggior parte dei discenti, compatibilmente con le differenze tra discipline. Quelle specifiche, più circoscritte, sono presenti a diversi livelli.

CAPACITA’ RIELABORATIVE LOGICO-DEDUTTIVE E CRITICHE

La classe presenta un panorama intellettuale e umano composito. Essa infatti è costituita da menti pragmatiche e concrete , da intelligenze che coprono varie discipline e da altre piu’ settoriali e circoscritte.

Le capacità in questione, pertanto, sono presenti in varia misura e non sempre sono state messe a frutto o esplicitate in tutte le discipline, mentre permangono incerte o inespresse in alcuni giovani che evidenziano una preparazione di natura più manualistica.

INTERESSE PARTECIPAZIONE E IMPEGNO

Interesse, partecipazione ed impegno sono stati costanti e assai seri per un esiguo numero di alunni il cui atteggiamento è encomiabile, ma discontinui, quando non scarsi, per gli altri.

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CAPACITA’ ESPRESSIVE

Complessivamente sono sufficienti , poiché la padronanza della sintassi non appare disinvolta o sicura in tutte le circostanze, pur essendo evidente in molti casi la conoscenza dei concetti o degli argomenti oggetto di discussione. Alcuni alunni volonterosi, seri e motivati hanno supplito con tenacia ed impegno ad incertezze lessicali, timidezza o riservatezza.

APPROFONDIMENTI DISCIPLINARI

Relativamente ad alcuni aspetti dell’attività professionale del perito agrario che sono stati trattati e coordinati in modo interdisciplinare, si rimanda alle schede informative delle singole materie.

VISITE DIDATTICHE

10 novembre Cuneo, Mostra del bovino piemontese 8 aprile Villaromagnano, Impianto di Biogas 30 aprile Brusson, Caseificio. Cantina di Cuceglio INTERVENTI DI ESPERTI

17 novembre Incontro con i volontari di Emergency

14 dicembre Incontro con relatori facoltà di Scienze Agrarie e alimentari, Università di Milano

17 dicembre Incontro con il Presidente del Collegio dei periti agrari

22 gennaio seminario : Terremoto e onda sismica. Relatore prof. Patrizio Torrese, Università di Pavia

15 febbraio Incontro con i delegati della Guardia di Finanza

18 febbraio Incontro con i rappresentanti del Corpo Forestale dello Stato 09 marzo Incontro con i medici dell’A.V.I.S.

15 marzo Incontro con i giovani agricoltori della Coldiretti

LABORATORI

Per gli approfondimenti sono stati usati frequentemente i laboratori di informatica, meccanica, chimica agraria e tecnologie agroalimentari ed entomologia, nonché mezzi audiovisivi ed informatici, unitamente ai sopralluoghi nel frutteto didattico e nel vigneto dell’azienda agraria annessa.

Voghera, 8 Maggio 2013

Il Presidente delegato del Consiglio di Classe prof.ssa Doretta BONO

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SCHEDA INFORMATIVA SULLA MATERIA: LINGUA E LETTERE ITALIANE A. S. 2012/13 CLASSE 5^ A Prof.ssa Doretta BONO

Il lavoro svolto si è basato sul libro di testo adottato, vale a dire G. Armellini, A. Colombo "Letteratura Letterature", Zanichelli, due voll. ed è stato articolato secondo i seguenti percorsi tematici, unitamente a collegamenti interdisciplinari con la storia:

SECONDO OTTOCENTO settembre

GIOVANNI VERGA settembre-ottobre

GIOVANNI PASCOLI ottobre

GABRIELE D'ANNUNZIO ottobre-novembre IL PRIMO NOVECENTO dicembre

LUIGI PIRANDELLO dicembre

ITALO SVEVO gennaio - febbraio

GIUSEPPE UNGARETTI: marzo

LEVI, SCIASCIA aprile

RIPASSO COMPLETO maggio- giugno

La lezione frontale è stato il metodo più usato, derivante dalla necessità di esplicitare e rendere chiari, con spiegazioni minute e puntuali, nodi concettuali o poetiche di non immediata assimilazione o di ostica comprensione.

I criteri di valutazione, desumibili dal POF di istituto, hanno tenuto conto di come l'alunno:

espone le singole nozioni o un argomento; rileva analogie e differenze; opera collegamenti; applica le nozioni; usa una terminologia corretta; spiega i termini; riorganizza i contenuti; espone il suo punto di vista e lo argomenta.

La valutazione, sia scritta che orale, si ritiene SUFFICIENTE quando lo studente: dimostra di aver acquisito le nozioni essenziali; si esprime in modo accettabile per quanto riguarda la proprietà linguistica e la coerenza logica;

dimostra di possedere elementi fondamentali di orientamento sui temi proposti, e sui rapporti tra il testo ed il contesto storico-letterario.

Gli indicatori utilizzati per la correzione delle prove scritte sono stati: comprensione del testo proposto, coesione e coerenza, correttezza morfologica e sintattica, pertinenza, contenuto.

Strumenti di valutazione sono stati le verifiche scritte ed orali. Le prime (due al quadrimestre- anche più nel secondo- con due ore di tempo più una per rilettura e copiatura), sono state i temi dei precedenti esami di stato, al fine di abituare i giovani al loro svolgimento. Le interrogazioni orali (due al quadrimestre e più) sono state effettuate al termine di un significativo ciclo di lezioni omogenee per argomento.

Gli obiettivi prefissati, vale a dire:

contestualizzazione degli autori ed esposizione delle loro tematiche;

lettura diretta del testo e sua analisi;

collocazione del testo stesso in un quadro di confronti e relazioni con altri dello stesso autore o di autori diversi;

sono stati raggiunti da quasi tutti, seppure con diversi gradi di successo, mentre: interpretazione personale e rielaborazione;

organizzazione dell'esposizione scritta/orale con una terminologia sufficientemente appropriata, secondo criteri di pertinenza, coerenza e sequenzialità,

capacità autonoma di lettura di testi di vario genere;

produzione di testi scritti di diverso tipo,

sono stati conseguiti da tutti gli alunni e da alcuni in maniera encomiabile.

lo studio della terza cantica della Divina Commedia è stato anticipato in classe quarta, come concordato tra gli insegnanti di lettere e registrato nel POF di istituto.

Voghera, 8 Maggio 2013

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SCHEDA INFORMATIVA SULLA MATERIA: STORIA

A. S. 2012/13 CLASSE 5^ A Prof.ssa Doretta BONO Il lavoro svolto si è basato sul libro di testo adottato, vale a dire Camera Fabietti, "Elementi di storia", Zanichelli, ed è stato articolato secondo i seguenti percorsi tematici, collegati allo studio della letteratura:

La prima guerra mondiale (sett.-ott.-nov.) Gli anni del fascismo (dicembre-gennaio)

L’avvento del nazismo in Germania e la seconda guerra mondiale (gennaio-febbraio-marzo) L’Italia repubblicana (aprile)

Cenni di storia contemporanea ( aprile)

Ripasso (maggio-giugno)

La lezione frontale è stata il metodo più usato, integrato da discussioni in classe su temi di attualità e politica, vertenti anche sulla storia recente e contemporanea.

Al commento puntuale del libro di testo, si è affiancato quello del materiale fotografico o iconografico di cui esso è ricco, nel duplice intento di alleggerire argomenti complessi e di integrare le conoscenze.

La valutazione è stata espressa secondo i criteri del POF di istituto ed in particolare è stata ritenuta:

SUFFICIENTE: quando lo studente dimostra di conoscere i fatti in modo da produrre una sintesi accettabile e sa esprimere i contenuti usando, almeno in parte, una terminologia corretta.

Gli strumenti della valutazione sono stati:

le interrogazioni orali ( almeno due al quadrimestre), periodiche, effettuate al termine di un significativo ciclo di lezioni omogenee, nonché:

l'attenzione , la partecipazione all'attività didattica e la capacità di sintesi.

Gli obiettivi didattici raggiunti da tutti sono stati la capacità di orientamento nell'ambito delle complesse vicende del '900 e la conoscenza di alcuni grandi avvenimenti che hanno segnato la storia europea e mondiale. L’attitudine alla sintesi, la lettura e la comprensione sicura ed autonoma del libro di testo, l'uso di un linguaggio settoriale specifico, sono conquiste di un numero più limitato di alunni.

Voghera, 8 maggio 2013

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SCHEDA INFORMATIVA SULLA MATERIA: INGLESE

A.S 2012/2013 CLASSE 5A Prof.ssa ANNA BOBBA Libro di testo adottato: Ilaria Piccioli On the farm ed. San Marco

Contenuti

Module 6 - Modern farming techniques: Introduction, Traditional vs Modern Farming - Pesticides - Nurseries - Greenhouses – Mechanization in agriculture - Automation and Robotics in 21st Century Agriculture - Sustainable Agriculture - Organic Farming – Biotech Farming-

Module 7 – Animal Husbandry: Introduction - Cattle raising – Raising Cows the Old-fashioned Way – Poultry raising – Sheep raising – Avian Influenza-

Module 9 The food Industry: Food processing – The ready meal revolution – Labelling – Packaging- Food storing, preservation and transport- The dairy Industry.

Module 10 – Winemaking: Growing grape vines – How wine is made – Italian wine classification- Wine Types- Champagne.

Collegamenti interdisciplinari Materie dell’area scientifica e tecnica

Metodi: Lezioni frontali, esercizi lessicali, esercizi di ascolto, esercizi di produzione e comprensione scritta e orale, questionari, skimming e scanning di testi scritti.

Materiali: libro di testo, fotocopie.

Spazi utilizzati: aule.

Criteri di valutazione e giudizio di sufficienza

Ottimo/Buono - comprende messaggi orali senza difficoltà, parla con una buona pronuncia, fluidità, correttezza grammaticale e varietà lessicale, legge con sicurezza e piena comprensione, scrive correttamente. Discreto - comprende in modo soddisfacente messaggi orali e si esprime senza molte esitazioni con pronuncia comprensibile, coglie le idee centrali di ciò che legge, scrive in modo chiaro ed abbastanza corretto. Sufficiente - comprende i dati essenziali dei messaggi orali e scritti, parla con errori di grammatica e/o pronuncia che non ostacolano la comunicazione, scrive rispettando nella sostanza la correttezza grammaticale con poche imprecisioni ed errori ortografici che non pregiudicano la comprensione del messaggio. Insufficiente - comprende messaggi orali con difficoltà e solo con ripetizioni a velocità ridotta, nella produzione orale e scritta commette errori di pronuncia, ortografia e grammatica tali da rendere poco intelligibile la comunicazione, risente molto di interferenze della lingua materna. Gravemente insufficiente - non sa comprendere un messaggio orale, nella produzione orale e scritta commette errori di pronuncia, ortografia e grammatica tali da rendere incomprensibile i messaggi, leggendo un testo non sa trovare l’idea centrale.

Strumenti di valutazione e tipologia delle verifiche : interrogazioni orali tradizionali con domande, esposizione orale di argomenti, questionari, test con esercizi a scelta multipla,vero/falso, di tipo lessicale, domande aperte da sviluppare in modo personale in forma scritta, quesiti scritti su testi orali e scritti da comprendere. Per ogni argomento trattato è stata prevista almeno una prova di verifica.

Obiettivi prefissati e risultati conseguiti: sviluppare le capacità di comprensione, commento e produzione di testi di cultura generale e specifici di indirizzo e potenziare le capacità di lettura, comprensione e produzione orale nel rispetto della sostanziale correttezza grammaticale della lingua.

Nell’insieme la classe ha acquisito i contenuti proposti negli aspetti fondamentali.

Gli obiettivi sono stati conseguiti con esiti differenti in relazione alle attitudini ed al lavoro personale : buoni per alcuni, sufficienti per altri ed insufficienti in qualche caso.

Voghera, 8 Maggio 2013

(8)

SCHEDA INFORMATIVA SULLA MATERIA: BIOLOGIA APPLICATA

A. S. 2012/2013 CLASSE 5^ A Prof.ssa Giorgina CRISPINO

Libro di testo adottato: “Fitopatologia, entomologia agraria e Biologia applicata” – M. Ferrari – E.

Marcon – A. Menta – Edagricole scolastico.

Contenuti sottoforma di macroargomenti: Parte generale: fitoiatria (mezzi agronomici, fisici, meccanici, legislativi, lotta guidata, biologica, microbiologica, biotecnologica, integrata). Parte speciale:

principali agenti di danno e di malattia delle seguenti colture: cereali, patata, pomodoro, vite, melo, pero, pesco, ciliegio. Principali fitofagi delle derrate alimentari.

Collegamenti interdisciplinari: Ecologia applicata, Agroecologia.

Metodi usati: sono state proposte lezioni interattive volte, attraverso il dialogo, a stimolare e migliorare l’attenzione degli alunni in classe. Ogni alunno ha preparato una cassetta entomologica o un insettario fotografico al fine di raggiungere una conoscenza diretta degli aspetti morfologici e tassonomici dei diversi ordini d’insetti.

Sussidi didattici e spazi utilizzati: libro di testo, manuali per il riconoscimento degli insetti e delle principali fitopatie di colture arboree ed erbacee, riviste e pubblicazioni specializzate, fotocopie; serra, frutteto e vigneto dell’Istituto.

Tempi impiegati per lo svolgimento dei macroargomenti: il programma è stato svolto secondo la trattazione proposta dal libro di testo, con particolare attenzione alle problematiche fitoiatriche di malattie/danni più importanti delle colture della zona. Il 1° quadrimestre è stato utilizzato per la classificazione degli esemplari dell’insettario e per la trattazione della parte generale. Nel 2° quadrimestre è stata sviluppata la parte speciale.

Criteri di valutazione e giudizio di sufficienza: si è tenuto conto della situazione di partenza dei singoli allievi,dei progressi evidenziati durante il percorso didattico-educativo, dell’impegno nello studio e delle abilità raggiunte.

a) Ottimo (9-10) capacità di rielaborazione personale dei contenuti in ambito disciplinare ed interdisciplinare.

b) Buono (8) capacità di elaborare riflessioni interdisciplinari.

c) Discreto (7) capacità di fare collegamenti tra argomenti della stessa materia.

d) Sufficiente (6) partecipazione e disponibilità al dialogo educativo, conoscenze dell’argomento e corretta esposizione.

e) Insufficiente (5) informazione incompleta e lacunosa, di tipo sostanzialmente mnemonico e ripetitivo, degli argomenti svolti; utilizzo delle conoscenze in modo superficiale e non sempre pertinente, con imprecisioni e insicurezza terminologica; difficoltà nel condurre un'analisi e nel proporre collegamenti.

f) Gravemente insufficiente (4-3) lacune diffuse nell'informazione e scarso interesse per la disciplina; uso improprio della terminologia e difficoltà nella sintesi.

Strumenti di valutazione: verifiche orali, verifiche scritte (quesiti a risposta singola e a scelta multipla).

Obiettivi prefissati e raggiunti: riconoscimento delle malattie e degli agenti di danno di alcune colture erbacee ed arboree, conoscenza dei diversi mezzi di lotta e dei rapporti fra i parassiti ed i loro antagonisti.

Capacità di formulare ipotesi ed analizzare problemi, giungendo in modo corretto alla sintesi finale.

Consapevolezza delle problematiche fitoiatriche in rapporto sia all’incidenza sulla produttività delle piante coltivate, sia alle interferenze con problemi di carattere ambientale e tossicologico. Gli obiettivi sono stati conseguiti con esiti differenziati in relazione all’interesse, all’attenzione e alle capacità personali. La preparazione raggiunta da un gruppo di alunni è stata più che buona; discreta e sufficiente per la maggior parte della classe, superficiale solo per alcuni.

Simulazioni di 3° prova: una prova con quesiti a risposta singola, una prova con quesiti a risposta multipla.

Voghera, 8 Maggio 2013

(9)

SCHEDA INFORMATIVA SULLA MATERIA: CHIMICA AGR. E TECN. AGROALIMENTARI

A.S. 2012/2013 CLASSE 5’ A Prof.ssa Daniela MONTAGNA Libro di testo adottato: G.Sicheri – Tecnologie Agrarie – Vol.II – Edizioni Hoepli

Contenuti sotto forma di macro argomenti : a) maturazione dell’uva e vendemmia

b) mosto c) vino d) latte

Maggior tempo e rilievo sono stati dedicati all’Industria Enologica per accordo tra i docenti di Chimica dell’I.T.A.S. Gallini, considerata l’appartenenza dell’Istituto al territorio vitivinicolo dell’Oltrepo’

Pavese.

La trattazione articolata ed approfondita dell’Industria Enologica ha impegnato la maggior parte dell’anno scolastico. Dell’Industria Lattiero Casearia si è affrontata solo la parte relativa al latte.

L’interesse, la partecipazione ed il lavoro personale sono stati globalmente adeguati o accettabili, particolarmente serie ed efficaci per alcuni, modesti per pochi. La classe ha rispettato le scadenze delle verifiche, programmate con largo anticipo, per scandire ed agevolare il lavoro degli studenti.

Metodi usati : lezioni frontali, esercitazioni di laboratorio, attività di approfondimento (recepita soltanto da un gruppo di allievi)

Mezzi e sussidi didattici adoperati :

a) Testi – Cappelli Vannucchi – Chimica e conservazione degli alimenti Usseglio Tommasset – Chimica enologica

Ribereu Gayon – Trattato di chimica enologica Castino – Vini bianchi – tecnologia di produzione G. d’Ancona – Industrie Agroalimentari

Bossini Di Guardo Manini – Industrie Agrarie Sicheri – Industrie Agrarie ed Agroalimentari Del Prato – Trattato di tecnologia casearia b) Il codice enologico

c) Riviste : Vignevini – L’enologo – Industria Alimentare

d) Materiale informativo di aziende produttrici di macchine e supporti per l’enologia

Spazi utilizzati : aula di chimica, biblioteca, laboratorio

Tempi impiegati per lo svolgimento dei macro argomenti : a) n. 12 ore

b) n. 40 ore (n. 38 di lezioni teoriche + n. 2 di lezioni pratiche)

Gli studenti hanno effettuato 2 esercitazioni pratiche ciascuno (totale 4 ore) . c) n. 27 ore (n. 25 di lezioni teoriche + n. 2 di lezioni pratiche)

Gli studenti hanno effettuato 2 esercitazioni pratiche ciascuno (totale 4 ore) Num. 4 ore di pausa didattica relativa al macroargomento b)

d) n. 16 ore

La trattazione dell’analisi del latte e le relative esercitazioni sono state effettuate nel IV anno di corso.

Attività integrative di supporto : esercitazioni di laboratorio, 1 visita guidata al Caseificio “La Fromagerie” di Brusson (Aosta) ed alle Cantine “Roletto” di Cuceglio (Torino)

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Criteri di valutazione per i contenuti teorici : conoscenza dei contenuti, capacità espressive, di sintesi e di integrazione, competenze

Giudizio di sufficienza per i contenuti teorici : capacità di richiamare informazioni relative a fatti, definizioni, leggi e teorie ed interpretare correttamente situazioni e fenomeni noti.

Criteri di valutazione delle esercitazioni di laboratorio : ripetizione autonoma delle esperienze proposte, compilazione delle schede, valutazione dei risultati ottenuti.

Giudizio di sufficienza per le esercitazioni di laboratorio : osservazione delle norme di sicurezza, cura e pulizia del posto di lavoro e delle attrezzature, esecuzione meccanica ma consapevole ed abbastanza precisa delle esperienze, formulazione essenziale delle relazioni

Strumenti di valutazione : interrogazioni orali, verifiche scritte, relazioni di laboratorio

Numero di prove svolte e tempo assegnato : a) una interrogazioni di 15 minuti

b) una verifica scritta di un’ora c) tre verifiche scritte di un’ora d) una verifica scritta di un’ora

Obiettivi prefissati – trattazione teorica di argomenti :

1) chiarire sia gli aspetti chimici, biochimici e microbiologici che quelli tecnico-operativi e legislativi delle Industrie Agroalimentari (**)

2) sottolineare lo sviluppo e la posizione delle tecnologie agrarie nel settore agroalimentare (*)

3) sviluppare le capacità di richiamare concetti e fenomeni conosciuti ed interpretare fatti e situazioni (**)

4) capacità di argomentare sempre le proprie affermazioni ed intervenire in modo pertinente (**) 5) capacità di cogliere i collegamenti tra le varie discipline (*)

6) capacità di individuare ed analizzare criticamente fenomeni e problematiche fino a prospettarne soluzioni (**)

7) capacità di utilizzare visite a strutture produttive per raccogliere ed organizzare informazioni (*)

Obiettivi prefissati – lezioni pratiche di laboratorio : 1) fornire agli studenti le metodiche analitiche più comuni (*)

2) far acquisire le conoscenze dei principi sui quali si basano le analisi (**) 3) sviluppare sino ad un livello accettabile accuratezza e precisione (*)

4) consentire agli allievi di valutare attraverso i risultati delle analisi le anomalie, le adulterazioni e le sofisticazioni degli alimenti trattati (**)

Legenda

* Obiettivi conseguiti globalmente in modo accettabile

** Obiettivi conseguiti in modo soddisfacente soltanto dagli allievi più capaci, interessati e costantemente impegnati

Simulazione di prova d’esame

La disciplina Chimica e Tecnologie Agroalimentari è stata inserita in entrambe le simulazioni di terza prova scritta d’esame.

Voghera, 8 Maggio 2013

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SCHEDA INFORMATIVA SULLA MATERIA: TECNICHE DI GESTIONE, VALUTAZIONE, ED ELEMENTI DI LEGISLAZIONE

A. S. 2012/2013 CLASSE 5^A - Prof.ssa Marinella GATTI Libro di testo adottato: Estimo generale speciale catastale di Paolo Rebasti ed. Marietti

Contenuti sotto forma di macroargomenti: - Il giudizio di stima; Gli aspetti economici; Procedimenti di stime; Estimo rurale; Stima dei miglioramenti fondiari; Stime dei fabbricati rurali; Stime delle colture arboree da frutto; Stime dei boschi; Stime degli indennizzi nelle espropriazioni per pubblica utilità; Stime nelle servitù personali e nelle servitù prediali; Stime per danni; Stime nelle successioni per causa di morte; Il catasto terreni; Cenni di diritto.

Collegamenti interdisciplinari: Nel corso delle lezioni teoriche e durante le esercitazioni si sono effettuati collegamenti con le seguenti materie: Coltivazioni arboree; topografia; zootecnia, meccanica,costruzioni,entomologia,patologia vegetale,industrie agrarie,ecologia ed agro-ecologia.

Metodi usati: Lezioni frontali.

Mezzi e sussidi didattici adoperati:Il mezzo più usato è stato il libro di testo, la lavagna sulla quale sono stati proposti argomenti,tabelle,schemi ed esercizi. Altri testi, riviste specializzate, strumenti informatici, lavagna luminosa.

Spazi utilizzati: Aula; Laboratorio informatica.

Tempi impiegati per lo svolgimento dei macroargomenti: Mediamente le ore di lezione sono state circa ottanta per ciascun quadrimestre di cui circa venti utilizzate per le interrogazioni, dodici per le verifiche scritte e le rimanenti per le lezioni.

Attività integrative di supporto: Nel corso dello svolgimento del programma sono state impostate diverse esercitazioni cercando di mettere in evidenza la scelta del procedimento e l’accertamento dei dati occorrenti.

Criteri di valutazione e giudizio di sufficienza: nella riunione per materia ad inizio d’anno,sono stati stabiliti i seguenti criteri di valutazione

SUFFICIENTE:

Lo studente: - ha assunto i concetti di base relativamente ai principi di estimo;

- dimostra sufficienti capacità espressive.

DISCRETO:

Lo studente: - affronta in modo coerente il quesito proposto e ne organizza la risoluzione esponendo con organicità anche se non sempre con ordine e chiarezza; dimostra discrete capacità espressive.

BUONO:

Lo studente: - rispetto al livello precedente, possiede buone capacità logico-deduttive ed affronta gli argomenti proposti in modo esauriente ed appropriato.

OTTIMO:

Lo studente: - espone con la massima chiarezza e con scelta appropriata dei termini propri della materia;

ha assunto una conoscenza critica e pratica delle nozioni estimative; dispone di notevole attitudine per la disciplina, facendosi anche carico di spunti personali.

INSUFFICIENTE:

Lo studente: - ha difficoltà nell’esposizione;

- denota una preparazione incompleta e lacunosa rispetto agli argomenti affrontati;

- spesso non è in grado di effettuare collegamenti interdisciplinari.

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE:

Lo studente: - possiede gravi lacune nella conoscenza di base;

- espone in modo frammentario e con l’uso improprio della terminologia;

- denota nel complesso difficoltà nel condurre un ragionamento logico.

DEL TUTTO INSUFFICIENTE:

L’allievo manifesta disinteresse nei confronti della materia e non possiede capacità logico-deduttive.

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Strumenti di valutazione: Interrogazioni; Prove scritte; Quesiti a risposta multipla .

Tipologia delle verifiche: Esercizi che simulano casi concreti di stime, quesiti a risposta multipla .

Numero di prove svolte e tempo assegnato: Sono state effettuate due prove scritte per quadrimestre, assegnando due ore per ciascuna e quesiti a risposta multipla .

Obbiettivi prefissati e conseguiti:

- Saper elaborare con corretta terminologia una relazione di stima;

- Conoscere nelle loro linee generali le varie problematiche estimative affrontate nel corso dell’anno.

- Gli obbiettivi prefissati sono stati conseguiti da quasi tutti se pure in varia misura.

L’interesse e l’impegno nei confronti della disciplina sono risultati continui ed adeguati per alcuni allievi, che hanno ottenuto un grado di preparazione discreto o buono, mentre un secondo gruppo di allievi ha profuso impegno in modo altalenante e discontinuo: ciò ha determinato il raggiungimento di una preparazione al livello della sola sufficienza. Solo alcuni, poco portati per la materia, presentano ad oggi una preparazione settoriale.

Simulazione di prove d’esame: La materia non è stata presente in alcuna delle simulazioni di terza prova.

Voghera , 08 Maggio 2013

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SCHEDA INFORMATIVA SULLA MATERIA: MATEMATICA

A.S.2012-2013 CLASSE 5^A Prof.ssa Botti Fiorenza Libro di testo adottato: “Corso basa giallo di matematica” autori Bergamini Trifone ed Zanichelli

Contenuti sotto forma di macro-argomenti : Analisi matematica:

Ripasso del calcolo delle derivate e dei teoremi relativi e applicazioni allo studio di funzione.

Funzioni crescenti e decrescenti,massimi e minimi.

Ricerca degli intervalli di monotonia e dei punti di massimo e minimo relativi ed assoluti.

Ricerca dei punti di flesso (orizzontali, obliqui, verticali).

Asintoti.

Diagramma probabile di funzioni algebriche e trascendenti.

Integrale indefinito.

Integrale definito e calcolo dell'area.

Metodi usati

L'insegnamento è stato attuato,sia con lezioni frontali sia con lezioni interattive, fecendo riferimento, per quanto possibile, ad aspetti concreti.ho privilegiato una graduale ed articolata applicazione pratica ad una dettagliata trattazione teorica al fine di sviluppare le capacità logiche dello studente, l’ acquisizione di abilità di calcolo e la padronanza di strumenti matematici. Molti esercizi, pur nel limitatissimo orario settimanale, sono stati risolti alla lavagna, sia dall’ insegnante sia dagli alunni, per imparare ad individuare, di volta in volta, i metodi risolutivi più semplici ed efficaci.

Sono state svolte anche attività di recupero, volte a richiamare e chiarire conoscenze teoriche e modalità di applicazione di procedure non del tutto acquisite o assimilate.

Mezzi usati

Agli allievi sono state fornite preventivamente, come testo di riferimento per lo studio, dispense relative agli argomenti oggetto delle lezioni, completate da esempi di risoluzione di problemi.

A questo proposito è opportuno sottolineare che è stato necessario fornire esercitazioni già svolte (o guidate) contenenti gli opportuni richiami, in relazione alle oggettive difficoltà incontrate da molti alunni e alla limitatissima disponibilità di ore di lezione. Il mezzo didattico usato è stato la lavagna, alla quale sono stati proposti argomenti, esercizi, schemi.

Spazi utilizzati: aula

Tempi impiegati per lo svolgimento dei macro-argomenti I tempi impiegati ( verifiche comprese ):

Studio di funzione ore 48 Integrale indefinito ore 6 Integrale definito ore 8

Criteri di valutazione e giudizio di sufficienza:

nella riunione per materia ad inizio d'anno sono stati stabiliti i seguenti criteri di valutazione:

Gravemente insufficiente: lo studente dimostra di avere gravi lacune nella conoscenza degli argomenti svolti e commette gravi errori, si esprime in modo frammentario ed improprio, denota difficoltà a condurre un ragionamento logico.

Insufficiente: lo studente possiede informazioni frammentarie e superficiali, che utilizza in modo non sempre pertinente, dimostra difficoltà nell'affrontare i problemi proposti, pur orientandosi con la guida dell'insegnante, si esprime in forma non sempre appropriata.

Sufficiente: lo studente possiede una conoscenza completa ma non approfondita di tutti gli argomenti, applica senza errori le conoscenze in compiti semplici, anche se in modo mnemonico.

Discreto: lo studente possiede una conoscenza completa di tutti gli argomenti, sa applicare i contenuti e le

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Buono: lo studente possiede una conoscenza approfondita dei vari argomenti, applica le procedure e le conoscenze in problemi anche complessi senza commettere errori o imprecisioni, inoltre sa organizzare in modo autonomo e completo le proprie conoscenze.

Ottimo: lo studente oltre alle abilità del grado precedente possiede la capacità di effettuare valutazioni autonome, complete ed approfondite.

Strumenti di valutazione e tipologia delle verifiche e tempo assegnato per lo svolgimento: interrogazioni e verifiche scritte di tipo sommativo e formativo, entrambe mirate alla risoluzione di problemi o all'individuazione dell' opportuno modello matematico. Ciascuna verifica è stata riferita a tutti gli argomenti svolti fino al momento della prova. Il tempo assegnato per ciascuna prova scritta è sempre stato di un' ora di lezione.

Nella valutazione delle prove si è tenuto conto:

a) del grado di conoscenza dello specifico argomento:

-conoscenza dei contenuti e delle regole, -applicazione corretta degli algoritmi di calcolo, -uso appropriato del linguaggio,

-coerenza logica.

b) della capacità di rielaborazione personale:

-svolgimento ben organizzato,

-ricerca del percorso ottimale di risoluzione.

Anche l'attenzione e la partecipazione durante l'attività didattica è stata considerata strumento di valutazione.

Obiettivi prefissati e conseguiti: lo studente deve sapere

-individuare situazioni suscettibili di matematizzazione e prospettarne risoluzioni, -analizzare un problema valutandone gli elementi significativi,

- utilizzare un linguaggio preciso ed efficace, -utilizzare correttamente le conoscenze specifiche,

-utilizzare i linguaggi specifici della matematica avvalendosi di simboli e rappresentazioni grafiche.

Gli obiettivi sono stati conseguiti con esiti differenziati in relazione all'interesse e alle capacità personali

La classe, non particolarmente numerosa, ha dimostrato disponibilità alla collaborazione con la nuova insegnante facilitando la reciproca conoscenza e permettendo di gettare le basi per un buon rapporto didattico disciplinare.

I risultati conseguiti sono, purtroppo, al di sotto delle mie aspettative e limitati sia da lacune pregresse riscontrate nella preparazione degli alunni, sia da un impegno non sempre adeguato. Il livello di apprendimento non risulta , quindi, particolarmente brillante, in quanto a pochi elementi intellettualmente vivaci ed interessati ne sono affiancati parecchi con modeste capacità di rielaborazione personale e critica dei contenuti acquisiti e talvolta, poco motivati.

Voghera, 8 Maggio 2013

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SCHEDA INFORMATIVA SULLA MATERIA: TECNICA DI PROD. ANIMALE A. S. 2012/13 - CLASSE 5aA - Prof. Giuseppe Trigiante

Libro di Testo adottato . "FONDAMENTI DI ZOOTECNIA” BITTANTE, ANDRIGHETTO E RAMANZIN ed. Liviana

Contenuti sotto forma di macroargomenti : Alimentazione–Genetica-Tecniche di allevamento- Problemi dei reflui zootecnici

Collegamenti interdisciplinari: T.G.A.

Metodi usati: lezione frontale aperta con linguaggio comprensibile; conversazione e discussione guidata in classe; recupero durante le ore di lezione previste per le varie unità didattiche, successivamente alla spiegazione.

Mezzi e sussidi didattici adoperati : altri testi; dispense; audio-visivi.

Spazi utilizzati : aula tecnica.

Tempi impiegati per lo svolgimento dei macro argomenti : Alimentazione (ore 59) – Genetica (ore 31) - Stabulazione (ore 7) – Reflui (ore 3). Le ore utilizzate per i macroargomenti comprendono anche le ore per interrogazioni e verifiche scritte.

Criteri di valutazione e giudizio di sufficienza

A) GRAVEMENTE INSUFFICIENTE (voto fino a 4) = mancata partecipazione e disponibilità, disinteresse e sostanziale rifiuto per la materia;

B) INSUFFICIENTE (voto fino a 5) = limitati interesse e partecipazione, attitudini modeste;

C) SUFFICIENTE (voto 6) = partecipazione e disponibilità al dialogo, conoscenza dell’argomento e capacità di esposizione;

D) DISCRETO (voto 7) = al punto "c" si aggiunge capacità di collegamento tra argomenti della stessa materia;

E) BUONO (voto 8) = al punto "d" si aggiunge capacità di collegamento e riflessione interdisciplinare;

F) OTTIMO (voto 9) = al punto "e" si aggiunge capacità di elaborazione personale in ambito disciplinare ed interdisciplinare.

Strumenti di valutazione: n° 4 interrogazioni (due per quadrimestre) e n° 4 verifiche scritte (due per quadrimestre) tempo assegnato 2 ore per ogni prova scritta.

Obiettivi prefissati e conseguiti: Il progetto di lavoro programmato all’inizio dell’anno scolastico è stato condotto con semplicità ed è stato sviluppato in modo organico e completo, perseguendo gli obiettivi fissati nel piano lavoro annuale. Pochi alunni hanno mostrato un interesse ed un impegno alle attività proposte alla classe in modo costante. Per molti la preparazione globale è appena sufficiente.

Gli argomenti trattati quest’anno hanno completato la conoscenza della scienza produttiva degli animali domestici permettendo agli alunni di:

1) – conoscere la fisiologia dell’apparato digerente;

2) – conoscere le caratteristiche dei principali alimenti zootecnici;

3) – saper impostare una razione alimentare per i diversi tipi di animali, specialmente per le vacche da latte;

4) – conoscere i fondamenti delle leggi della genetica;

5) – conoscere le tecniche relative a selezione e riproduzione;

6) – conoscere le condizioni ambientali che influiscono sulla estrinsecazione delle caratteristiche genetiche ereditate dagli animali e sulla loro produttività.

Simulazioni di prova di esame: E’ stata effettuata una simulazione di prova d'esame il 22/02/2013 e l’altra è stata programmata e sarà svolta il 10/05/2013).

Voghera, 8 Maggio 2013

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SCHEDA INFORMATIVA SULLA MATERIA: EDUCAZIONE FISICA A. S. 2012/2013 CLASSE 5^ A Prof. Italo Chiesa

Libro di testo:

“Praticamente Sport” di Pier Luigi del NISTA June PARKER Andrea TASSELLI Casa Editrice – G. D’Anna – Messina Firenze

Obiettivi operativi

Miglioramento delle capacità motorie condizionali.

Miglioramento delle capacità coordinative e della mobilità articolare e loro utilizzo durante l’attività motoria.

Conoscenza e pratica dei fondamentali di sport individuali (campestre e atletica leggera) e di alcuni sport di squadra (pallavolo,calcio,basket,pallamano).

Esperienze di arbitraggio intese come approfondimento dei regolamenti degli sport affrontati.

Mezzi e contenuti

Esercitazioni di potenziamento organico.

Esercitazioni per il consolidamento dei fattori percettivi.

Conoscenze tecniche di gioco e tattiche dei giochi sportivi di squadra.

Conoscenze delle specialità di alcune specialità dell’atletica e la didattica d’apprendimento.

Partecipazione di alcuni alunni a tornei di Istituto e ai Campionati Studenteschi

Metodi usati

La metodologia utilizzata (globale e analitica) si è basata sull’organizzazione di attività in “situazione”, sulla continua indagine e sull’individuazione e autonoma correzione dell’errore attraverso lavori di gruppo, circuiti, test e campionati.

Spazi utilizzati – palestra, ambiente esterno (campo di calcio, percorso della campestre, campo di basket, pedana del salto in lungo e del lancio del peso).

Criteri di valutazione –

Obiettivi educativi: -mantenere un atteggiamento positivo e corretto nei confronti di sé, degli altri e delle strutture

Obiettivi operativi: -dimostrare di aver memorizzato gli schemi motori appresi ed essere in grado di applicarli in situazione di gioco per superare con soluzioni personali, situazioni motorie complesse;

-conoscere i principi fondamentali dei regolamenti sportivi

-partecipare in forma continuativa ed attiva all’attività proposta durante la lezione.

La valutazione tiene conto dell’esito dei vari test motori,della partecipazione e dell’impegno dimostrati 3 – 4 – 5 – scarsa partecipazione ed impegno nullo;

6 raggiunti i livelli minimi di abilità motorie;

7- padroneggia con sufficiente/discreta sicurezza la maggior parte delle attività motorie proposte con impegno;

8- padroneggia con buona sicurezza la maggior parte delle attività motorie proposte con costante impegno;

9 – 10 - padroneggia con sicurezza le abilità motorie proposte, dimostra predisposizione ed attitudine alla attività motoria, si impegna costantemente e partecipa attivamente anche all’attività extracurriculare.

Strumenti di valutazione e Tipologia delle verifiche – Gli strumenti di valutazione sono stati: test, percorsi sia nelle pratiche sportive individuali che di squadra e osservazione sistematica.

Simulazioni di prove d’esame – Non è’ stata fatta una simulazione di prova d’esame.

Voghera, 08 Maggio 2013

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SCHEDA INFORMATIVA SULLA MATERIA: INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA

A. S. 2012/13 CLASSE 5^ A prof.ssa Gabriella BELLINGERI

Libro di Testo adottato: S.BOCCHINI, Religione e Religioni, Volume unico, EDB Bologna

Contenuti sotto forma di macro argomenti:

- Problematiche etiche: dignità umana - Diritti Umani

- Problematiche sociali: Magistero sociale della Chiesa, il lavoro, l’economia, il bene comune

Collegamenti interdisciplinari:

Sono stati sviluppati in particolare collegamenti interdisciplinari tra IRC e storia, considerando lo stretto legame tra tematiche affrontate ed eventi storici.

Metodi usati:

È stata preferita la metodologia della ricerca e dell'approccio esistenziale alle problematiche, in modo da creare la domanda sui contenuti ed attuare un apprendimento per scoperta che ha visto gli studenti protagonisti nella costruzione dei contenuti, seguendo il seguente percorso: dall'analisi dell'esperienza all'analisi dei documenti e alla riformulazione dei contenuti. Si è favorito il confronto, non tralasciando il ricorso a lezioni frontali.

Mezzi e sussidi didattici adoperati:

Sono state prevalentemente utilizzate dispense esplicative degli argomenti, da ritenersi assai complessi in quanto di carattere religioso, filosofico, sociale, economico ecc. Il materiale didattico è stato preparato dall’insegnante.

Tempi impiegati:

Per la complessità dei temi e per i tempi relativi alle verifiche, i macro-argomenti sono stati trattati nel corso dell’anno scolastico, privilegiando le problematiche etiche, i diritti dell’Umanità e una riflessione sugli squilibri sociali e territoriali

Criteri di valutazione e giudizio di sufficienza:

Sarà valutato il raggiungimento di ogni singolo obiettivo attraverso: verifiche orali e scritte. La valutazione finale sarà comprensiva del profitto specifico, dell’interesse dimostrato, della partecipazione e della costante disponibilità al dialogo rispettoso, sereno e leale con l'altro, percepito come persona.

INSUFFICIENTE: l’allievo non riconosce in un testo i dati fondamentali e non distingue gli elementi che appartengono al linguaggio religioso- simbolico e al linguaggio analogico.

SUFFICIENTE: l’allievo riconosce in un testo i dati fondamentali e sa distinguere gli elementi del linguaggio religioso-simbolico da quelli del linguaggio analogico.

DISCRETO: l’allievo riconosce in un testo dati fondamentali e li confronta con la propria esperienza.

BUONO: l’allievo riconosce e rielabora i dati di un testo confrontandoli con la propria esperienza e con quella umana in genere.

DISTINTO: l’allievo riconosce e rielabora in modo autonomo e approfondito i dati di un testo confrontandoli con la propria esperienza e con quella umana in genere, dimostrando di saper comprendere i concetti fondamentali.

OTTIMO: l’allievo rielabora criticamente i dati di un testo trovando collegamenti con la storia. Utilizza il linguaggio religioso con proprietà e padronanza.

Strumenti di valutazione e tipologia delle verifiche:

Gli strumenti di valutazione sono stati:

- verifiche scritte, secondo le tipologie della prima prova d’esame (saggio breve o articolo di giornale, tema di ordine generale, tema storico)

- colloqui per valutare la capacità di rielaborazione del pensiero

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Numero di prove svolte e tempo assegnato per lo svolgimento:

Una verifica scritta per quadrimestre di tre ore.

Interventi orali che hanno tenuto conto dei contenuti specifici, dell’interesse dimostrato, della partecipazione e della costante disponibilità al dialogo rispettoso, sereno e leale con l'altro, percepito come persona.

Obiettivi prefissati e conseguiti:

- Usare con padronanza e correttezza il linguaggio specifico

- Riconoscere il valore della dignità dell’uomo come ragione dell’impegno nella promozione e nel rispetto di ogni essere umano

- Individuare le ragioni storiche, culturali e teologiche per cui la Chiesa ha elaborato la sua dottrina sociale e i principali ambiti nei quali si sviluppa

- Cogliere la necessità di una riflessione morale in campo socio-economico - Riconoscere il ruolo della Chiesa nello sviluppo della società.

La classe è composta da 16 alunni ed è stata da me seguita da quest’anno. Tutti si avvalgono dell’Insegnamento della Religione Cattolica. Nonostante la partecipazione sia stata nel complesso adeguata e gli obiettivi disciplinari siano stati raggiunti, la classe si presenta suddivisa in due gruppi. Gli studenti di un gruppo hanno lavorato in modo costante e costruttivo, ottenendo buoni risultati supportati da un atteggiamento rispettoso e responsabile, mentre gli altri non hanno saputo o voluto sfruttare appieno le proprie capacità, compromesse anche da un atteggiamento superficiale non adeguato per allievi di una classe quinta.

La preparazione può ritenersi complessivamente discreta.

Attraverso le tematica relative al problema etico e sociale gli alunni hanno potuto approfondire le loro conoscenze, competenze e capacità per la rielaborazione della prima prova scritta.

Voghera, 8 maggio 2013

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SCHEDA INFORMATIVA SULLA MATERIA: ECOLOGIA APPLICATA

A.S. 2012/2013 CLASSE 5A A Prof.ssa LUGANO Silvana

1. Libro di testo adottato: “ ECOLOGIA DEL PAESAGGIO ED ECOLOGIA APPLICATA”

Autori: M. Ferrari, E. Marcon, A. Menta, M. Marconi, G. Ferrari, F. Zanichelli- Ed . EDAGRICOLE

2. Contenuti sottoforma di macroargomenti: l’ecosistema naturale e l’agroecosistema, interventi colturali ed impatto ambientale, i fertilizzanti gli effluenti zootecnici ed il relativo impatto ambientale, i criteri per una corretta gestione degli agroecosistemi, l’inquinamento del suolo.

3. Collegamenti interdisciplinari: sono emersi collegamenti con le seguenti discipline:

botanica, tecniche delle produzioni vegetali, tecniche delle produzioni animali chimica, biologia applicata, agroecologia.

4. Metodi usati: lezioni frontali e interattive mirate a stimolare e migliorare l’attenzione degli alunni,, discussioni collettiva di argomentazioni inerenti la disciplina.

5. Spazi utilizzati:aule scolastiche, spazi aperti dell’istituto.

6. Mezzi e sussidi didattici usati: sono stati utilizzati i seguenti mezzi didattici: libro di testo (Titolo: Ecologia del paesaggio ed Ecologia Applicata - autori: M.Ferrari, E. Marcon, A.

Menta, M. Marconi, G.Ferrari, F. Zanichelli. Edagricole Scolastico), schemi ed appunti personali, riviste tecniche specifiche del settore agrario, lavagna, lavori di ricerca presenti sulla rete Internet.

7. Tempi impiegati per la trattazione dei macroargomenti: il programma è stato svolto secondo la sequenza proposta dal libro di testo riservando particolare attenzione alle problematiche legate alla gestione degli agroecosistemi ed ecosistemi naturali. Nel corso del secondo quadrimestre è stata dedicata maggior attenzione agli interventi colturali, al loro impatto ambientale ed allo studio dei criteri per una corretta gestione degli agroecosistemi e di un’agricoltura sostenibile o ecocompatibile.

8. Criteri di valutazione: si è tenuto conto della situazione di partenza dei singoli allievi e dei progressi evidenziati durante il percorso didattico-educativo. Sono stati adottati i seguenti criteri di valutazione:

a. Del tutto insufficiente (1-3/10).L’allievo presenta gravi problemi nella conduzione dei processi logico-deduttivi. Rifiuto della disciplina.

b. Gravemente insufficiente (4/10). L’allievo ha una conoscenza largamente lacunosa degli argomenti svolti, manifesta un’esposizione poco chiara, mostra difficoltà nell’affrontare i quesiti proposti.

c. Insufficiente (5/10). Lo studente presenta una conoscenza incompleta e lacunosa rispetto agli obiettivi minimi, un’esposizione frammentaria che necessita della guida del docente.

d. Sufficiente (6/10) Lo studente possiede una soddisfacente conoscenza di base degli argomenti ed usa in modo adeguato la terminologia tecnica.

e. Discreto (7/10).Lo studente espone gli argomenti in modo corretto ed è in grado di condurre un’adeguata analisi delle conoscenze acquisite.

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f. Buono (8/10).Lo studente possiede buone capacità espressive e dimostra di saper coordinare i concetti e le nozioni acquisite. Riesce ad apportare spunti personali all’esposizione.

g. Ottimo (9-10/10). L’allievo raggiunge lodevoli risultati, denota particolari attitudini per la disciplina e dimostra di possedere le capacità decisionali necessarie per affrontare problematiche di natura tecnica, approfondisce autonomamente le conoscenze acquisite.

9. Strumenti di valutazione: verifiche orali e scritte nel I°quadrimestre, verifiche scritte nel II°

quadrimestre.

10. Numero di prove svolte: si sono svolte 1 verifica scritta e due orali nel I° quadrimestre; 2 verifiche scritte ( relazioni) e 2 orali nel corso del II° quadrimestre

11. Obiettivi formativi della disciplina prefissati: allargare gli orizzonti socio-culturali degli alunni, formare una buona conoscenza critica, sollecitare forme di autovalutazione, rinforzare l’acquisizione di abilità generali e di apprendimento di proficue metodiche di lavoro e di ricerca, acquisire una capacità di studio e di documentazione autonoma. Conoscere gli elementi e le leggi che regolano gli ecosistemi naturali e gli agroecosistemi e gli interventi colturali a basso impatto ambientale per realizzare metodiche di lavoro sostenibili o ecocompatibili.

12. Obiettivi conseguiti: conoscere gli elementi e le leggi degli ecosistemi naturali e degli agroecosistemi, conoscere i principali tipi di sistemi agrari, saper individuare interventi colturali a basso impatto ambientale, saper effettuare collegamenti fra argomenti affini, conoscere i componenti dell’agroecosistema e le sue possibili classificazioni, La classe ha raggiunto una preparazione buona o più che buona dimostrando complessivamente un discreto interesse per la disciplina, seppur con differenze individuali sia per motivazione che per capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale dei contenuti.

13. Simulazioni di prove d’esame: non sono state proposte agli studenti simulazioni di terza prova.

14. Rapporti con la classe: gli allievi hanno complessivamente dimostrato una adeguata attenzione e discreta partecipazione alle attività quotidiane in classe. Apprezzabile la disponibilità e corretto il rapporto con il docente. Il profitto di alcuni allievi ha raggiunto buoni livelli, per altri i risultati sono stati discreti o sufficienti.

Voghera, 8 Maggio 2013

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SCHEDA INFORMATIVA SULLA MATERIA: AGROECOLOGIA

A.S. 2012/2013 CLASSE 5A A Prof. Sergio NICOLINI

Libro di testo adottato: “ ECOLOGIA DEL PAESAGGIO ED ECOLOGIA APPLICATA”

Autori: M. Ferrari, E. Marcon, A. Menta, M. Marconi, G. Ferrari, F. Zanichelli - Ed . EDAGRICOLE

Contenuti sottoforma di macroargomenti: inquinamento delle acque, inquinamento del suolo, inquinamento atmosferico, produzione, smaltimento e riciclaggio dei rifiuti,la depurazione biologica delle acque di scarico, il compostaggio, l’impatto ambientale delle industrie agroalimentari,cenni sulla conservazione della biodiversità.

Collegamenti interdisciplinari: sono emersi collegamenti con le seguenti discipline: botanica, tecniche delle produzioni vegetali, tecniche delle produzioni animali, chimica, biologia applicata, ecologia applicata.

Metodi usati: lezioni frontali e interattive mirate a stimolare e potenziare l’attenzione degli alunni, discussioni collettive di argomentazioni inerenti la disciplina.

Spazi utilizzati:aule scolastiche, spazi aperti dell’istituto.

Mezzi e sussidi didattici usati: sono stati utilizzati i seguenti mezzi didattici: libro di testo (Titolo:

Ecologia del paesaggio ed Ecologia Applicata- autori: M.Ferrari, E. Marcon, A. Menta, M. Marconi, G.Ferrari, F. Zanichelli. Edagricole Scolastico), schemi ed appunti personali, riviste tecniche specifiche del settore agrario, lavagna, lavori di ricerca presenti sulla rete Internet su tematiche di attualità inerenti i vari argomenti.

Tempi impiegati per la trattazione dei macroargomenti: il programma è stato svolto secondo la sequenza proposta dal libro di testo riservando particolare attenzione, nel corso del primo quadrimestre, alle problematiche legate all’inquinamento delle acque, del suolo e dell’aria. Nel corso del secondo quadrimestre è stata dedicato maggior interesse alla produzione, smaltimento e riciclaggio dei rifiuti e alla tecnica del compostaggio.

Criteri di valutazione: si è tenuto conto della situazione di partenza dei singoli allievi e dei progressi evidenziati durante il percorso didattico-educativo. Sono stati adottati i seguenti criteri di valutazione:

Del tutto insufficiente (1-3/10).L’allievo presenta gravi problemi nella conduzione dei processi logico-deduttivi. Rifiuto della disciplina.

Gravemente insufficiente (4/10). L’allievo ha una conoscenza largamente lacunosa degli argomenti svolti, manifesta un’esposizione poco chiara, mostra difficoltà nell’affrontare i quesiti proposti.

Insufficiente (5/10). Lo studente presenta una conoscenza incompleta e lacunosa rispetto agli obiettivi minimi, un’esposizione frammentaria che necessita della guida del docente.

Sufficiente (6/10) Lo studente possiede una soddisfacente conoscenza di base degli argomenti ed usa in modo adeguato la terminologia tecnica.

Discreto (7/10).Lo studente espone gli argomenti in modo corretto ed è in grado di condurre un’adeguata analisi delle conoscenze acquisite.

Buono (8/10).Lo studente possiede buone capacità espressive e dimostra di saper coordinare i concetti e le nozioni acquisite. Riesce ad apportare spunti personali all’esposizione.

Ottimo (9-10/10). L’allievo raggiunge lodevoli risultati, denota particolari attitudini per la disciplina e dimostra di possedere le capacità decisionali necessarie per affrontare problematiche di natura tecnica, approfondisce autonomamente le conoscenze acquisite.

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Strumenti di valutazione: verifiche orali e scritte nel I°quadrimestre, verifiche scritte nel II°

quadrimestre.

Numero di prove svolte: si sono svolte 2 verifiche scritte in classe ed un lavoro di ricerca ed approfondimento da svolgere a casa nel I° quadrimestre e 3 verifiche nel corso del II° quadrimestre ( di cui due concomitanti con le simulazioni di terza prova d’esame).

Obiettivi formativi della disciplina prefissati: allargare gli orizzonti socio-culturali degli alunni, formare una buona conoscenza critica, sollecitare forme di autovalutazione, rinforzare l’acquisizione di abilità generali e di apprendimento di proficue metodiche di lavoro e di ricerca, acquisire una capacità di studio e di documentazione autonoma. Saper valutare in termini ecologici le risorse ambientali e gestirne il loro utilizzo; saper valutare le problematiche legate all’inquinamento dei corsi d’acqua, del suolo, dell’atmosfera; conoscere le problematiche legate alle alterazioni su scala planetaria (effetto serra, buco dell’ozono, piogge acide).

Obiettivi conseguiti: acquisizione dei concetti di base della disciplina e dell’importanza di un comportamento responsabile nei confronti dell’ambiente; acquisizione dei principali inquinanti di origine antropica; conoscenza e consapevolezza delle problematiche legate all’inquinamento ed alla degradazione degli ecosistemi naturali e degli agroecosistemi.La classe ha raggiunto complessivamente una preparazione quasi discreta dimostrando complessivamente un adeguato o sufficiente interesse per la disciplina, seppur con differenze individuali sia per motivazione che per capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale dei contenuti.

Simulazioni di prove d’esame:sono state proposte agli studenti due simulazioni di terza prova d’esame;

in entrambe erano riportate domande di agroecologia e precisamente: nella prima prova 3 domande aperte con 10 righe per la risposta, nella seconda 10 domande a risposta chiusa con 4 possibili risposte.

Rapporti con la classe: una parte degli allievi ha complessivamente dimostrato una inadeguata e talvolta carente attenzione e partecipazione alle attività quotidiane in classe, per altri l’impegno mostrato è stato soddisfacente, talvolta buono. I rapporti con il docente non sempre sono stati costruttivi, fatta eccezione per pochi studenti. Il profitto è stato conseguito con esiti differenziati in relazione all’interesse ed alle capacità personali. Pochi alunni hanno conseguito una buona od ottima preparazione, altri per lacune pregresse o per impegno non sempre adeguato hanno raggiunto livelli di preparazione discreti o sufficienti.

Voghera, 8 Maggio 2013

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SCHEDA INFORMATIVA SULLA MATERIA: AREA DI PROGETTO

MODULO AGROAMBIENTALE

A.S. 2012/2013 CLASSE 5A A Prof. Sergio NICOLINI Gaetano COSTA

Docenti con competenze specifiche: Prof. Ortenzio Elefanti

Contenuti sottoforma di macroargomenti: la classe è stata divisa in tre gruppi aventi ciascuno un diverso progetto da realizzare e precisamente:

Gruppo 1 : protezione della vite mediante confusione sessuale contro le tignole

Gruppo 2: realizzazione di un bacino idrico lungo le sponde del torrente Staffora per l’irrigazione di coltivazioni arboree

Gruppo 3: conversione di un’azienda agricola ad indirizzo cerealicolo-zootecnico a biogas.

Il progetto è stato suddiviso nelle seguenti fasi:

-Analisi dello stato di fatto

-Progettazione ed individuazione degli obiettivi del progetto -Ricerca ed elaborazione delle diverse fasi del progetto -Elaborazione progetto definitivo.

Collegamenti interdisciplinari: sono emersi collegamenti con le seguenti discipline in maniera costante: botanica, tecniche delle produzioni vegetali, tecniche delle produzioni animali, chimica, biologia applicata, ecologia applicata, agroecologia,costruzioni e TGA.

Metodi usati: gli studenti hanno lavorato sia autonomamente che in gruppo a seconda delle necessità e delle tipologie di lavoro. Si è cercato di sviluppare ed ampliare la collaborazione nell’ambito dei diversi gruppi sia potenziando il loro senso di responsabilità che rendendoli protagonisti.

Spazi utilizzati:aule scolastiche, aula informatica e sopralluoghi diretti sul posto per l’acquisizione dei dati tecnici necessari allo svolgimento del progetto.

Mezzi e sussidi didattici usati: sono state compiute visite e sopralluoghi nelle località dove era prevista la realizzazione del progetto allo scopo di raccogliere ed acquisire tutti gli elementi di carattere tecnico, scientifico, agronomico, economico, ecologico e naturalistico necessari alla stesura e sviluppo del lavoro. Soprattutto nella fase iniziale di progettazione, gli studenti si sono avvalsi della consultazione di libri, dispense, riviste scientifiche, opuscoli divulgativi, dati catastali e planimetrie. Determinante è stato l’impiego dei mezzi informatici (rete Internet) per l’acquisizione di dati importanti ed aggiornati necessari alla stesura del progetto.

Tempi impiegati per la trattazione dei macroargomenti: i contatti preliminari alla realizzazione del progetto con le aziende coinvolte, il rilievo sul posto dello stato di fatto e l’attività nell’aula informatica hanno mediamente richiesto i primi tre mesi di lavoro. Successivamente si è cercato di elaborare ed approfondire tutti gli aspetti di natura tecnica ed agronomica inerenti la progettazione nel corso dei due mesi successivi. La stesura vera e propria del progetto è stata attuata nei mesi di Marzo ed Aprile. Nel corso del mese di Maggio è stata attuata la correzione dei lavori e la loro elaborazione definitiva.

Criteri di valutazione: nella valutazione si è tenuto conto delle capacità degli alunni di lavorare in gruppo, del loro impegno profuso, delle capacità di rielaborazione,organizzazione edi saper impostare in modo adeguato il lavoro. Il giudizio è stato espresso anche tenendo conto delle capacità degli allievi di utilizzare le conoscenze acquisite nelle varie discipline coinvolte nel progetto.

Strumenti di valutazione e tipologie di verifiche: è stato valutato il lavoro in itinere sia nel primo che nel corso del secondo quadrimestre

Voghera, 8 Maggio 2013

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SCHEDA INFORMATIVA SULLE PROVE INTEGRATE SVOLTE

A. S. 2012/13 CLASSE 5^ A

La terza prova scritta dovrebbe coinvolgere tutte le discipline dell’ultimo anno in corso. Tuttavia il Consiglio di classe , tenuto conto:

 del curriculum degli studi,

 degli aspetti generali e cognitivi definiti nella programmazione didattica,

 che TECNICA DI PRODUZIONE ANIMALE è già oggetto della seconda prova scritta e ITALIANO di prima prova scritta,

ha individuato come particolarmente significativi i legami concettuali esistenti tra le seguenti materie:

INGLESE, STORIA, CHIMICA, BIOLOGIA, AGROECOLOGIA

Su tale base ha sviluppato la progettazione di due prove integrate, valutate un quindicesimi, in preparazione della terza prova d’esame definendo per ciascuna criteri e griglia di valutazione.

1^ PROVA 2^ PROVA

Data di svolgimento Venerdì 15 marzo Martedì 9 aprile

Tempo assegnato Seconda e terza ora

2 ore 60 minuti

Materie coinvolte INGLESE, BIOLOGIA, AGROECOLOGIA, CHIMICA

BIOLOGIA, AGROECOLOGIA, CHIMICA, STORIA

Tipologia della prova TIPOLOGIA MISTA: Quesiti a risposta singola per chimica, biologia, agroecologia:

3 per materia.

Testo con tre domande di comprensione per inglese

quesiti a risposta multipla:

10 per materia

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Per la valutazione delle simulazioni di terze prove sono state utilizzate le seguenti griglie:

GRIGLIA PER QUESITO A RISPOSTA SINGOLA

Indicatori/Parametri di valutazione MATERIA

Conoscenza dei contenuti

0...8

Capacità di sintesi

0….4

Capacità espressive 0..3

Punteggio Ottenuto Max = 15 QUESITO 1

QUESITO 2 QUESITO 3

GRIGLIA PER INGLESE : indicatori :

comprensione dei quesiti e del testo

espressione linguistica in termini di correttezza morfo-sintattica, scelte lessicali, spelling capacità di sintesi e/o rielaborazione personale

valutazione : 5- esauriente e completa; 4- abbastanza completa; 3 –parziale; 2- molto lacunosa:

1- nulla

La valutazione complessiva è ottenuta dividendo il punteggio raggiunto per il numero dei quesiti

GRIGLIA PER QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA:

In ogni materia, alla singola risposta esatta sono stati assegnati punti 1,5 Non viene assegnato punteggio per risposte inesatte o mancanti

La valutazione complessiva è ottenuta dividendo il punteggio raggiunto per il numero dei quesiti

Voghera, 8 Maggio 2013

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