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ASSISTENZA ALLA PERSONA SOTTOPOSTA A INTERVENTO CHIRURGICO

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Academic year: 2022

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(1)

ASSISTENZA ALLA PERSONA

SOTTOPOSTA A INTERVENTO

CHIRURGICO

(2)

RISPOSTA ALL’ESPERIENZA CHIRURGICA

L’intervento chirurgico evoca numerose risposte fisiche e psichiche nei pazienti in base alle loro esperienze precedenti uniche e personali.

La maggior parte dei pazienti e le loro famiglie vedono qualsiasi intervento chirurgico, indipendentemente dalla sua complessità, come un evento importante e reagiscono ad esso con un certo grado di ansia e paura.

(3)

CATEGORIE DI INTERVENTO CHIRURGICO BASATE SULL’URGENZA

Emergenza: il paziente necessita di attenzione immediata, la sua vita può essere in pericolo.

Intervento chirurgico immediato

Urgente: il paziente necessita di sollecita attenzione.

Intervento chirurgico entro 24-30 ore.

Necessario: il paziente necessita di essere operato.

Intervento entro qualche settimana o mese.

Elettivo: il paziente dovrebbe essere operato. Il rinvio dell’intervento non ha gravi conseguenze.

Facoltativo:la decisione spetta al paziente per scelta

personale

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CLASSIFICAZIONI CHIRURGICHE

Interventi a scopo diagnostico (biopsia,laparotomia esplorativa)

Interventi a scopo curativo (asportazione di una massa tumorale)

Interventi a scopo riparativo (suture di ferite,traumi)

Interventi ricostrutivi (plastica)

Interventi palliativi (sonda gastrostomica,PEG)

(5)

SISTEMA DI CLASSIFICAZIONE DELLO STATO FISICO DELL’AMERICAN SOCIETY OF

ANESTESIOLOGY (ASA)

ASA I paziente normalmente sano

Esempi:

assenza di anomalie sistemiche, infezioni localizzate senza febbre, tumore benigno, ernia.

ASA II paziente con leggera malattia sistemica

Esempi:

ipertensione arteriosa ben controllata, diabete mellito ben controllato, obesità, bronchite cronica, età superiore a 80 anni.

ASA III paziente con grave malattia sistemica non invalidante

Esempi:

malattia grave, scompenso cardiaco ben compensato, angina pectoris, aritmia grave, cirrosi diabete ipertensione scarsamente controllati.

(6)

SISTEMA DI ASSIFICAZIONE DELLO

STATOFISICO DELL’AMERICN SOCIETY OF ANESTESIOLOGY (ASA)

ASA IV paziente con malattia sistemica invalidante che minaccia costantemente la vita

Esempi:

grave scompenso cardiaco congestizio,infarto miocardico da meno di 6 anni,grave insufficienza

respiratoria,avanzata insufficienza epatica o renale.

ASA V paziente moribondo le cui aspettative di

sopravvivenzanon superano le 24 ore con o senza intervento chirurgico

Esempi:

paziente incosciente con lesioni traumatiche della testa e ritmo cardiaco agonico.

(7)

ASSISTENZA

PERIOPERATORIA

E’ il termine che si utilizza per descrivere le competenze infermieristiche associate alle fasi:

Preoperatoria

Intraoperatoria

Postoperatoria

(8)

FASE PREOPERATORIA

Inizia nel momento in cui viene presa la decisione di

intervenire chirurgicamente e termina con il

trasferimento del paziente in sala operatoria

(9)

FASE INTRAOPERATORIA

Inizia nel momento in cui il paziente viene ammesso in

sala operatoria, comprende la permanenza in sala di

risveglio e termina con il trasferimento del paziente in

reparto

(10)

FASE POSTOPERATORIA

Inizia con il trasferimento del paziente in reparto e si

conclude con la valutazione di follow-up nell’ambito

dell’assistenza domiciliare.

(11)

FASE PREOPERATORIA

PRERICOVERO

Accertamento preoperatorio preliminare

Educazione appropriata ai bisogni del paziente

Coinvolgimento della famiglia all’intervista

Verificare la completezza degli esami preoperatori

Accertare i bisogni postoperatori (assistenza e

trasporto del paziente)

(12)

FASE PREOPERATORIA

Ricovero

Verificare e, se necessario, completare l’accertamento preoperatorio

Accertare il rischio di complicanze postoperatorie

Riferire referti non attesi e qualsiasi deviazione dalla norma

Verificare la presenza e l’autorizzazione al consenso informato all’intervento

Coordinare l’educazione del paziente con tutta l’equipe infermieristica e rinforzare l’educazione già impartita

Rispondere alle domande del paziente

Sviluppare un piano di assistenza

(13)

FASE PREOPERATORIA

Ricovero

Preparazione intestinale(clistere,somministrazione di lassativi)

Digiuno

Preparazione della cute

(14)

CONSENSO INFORMATO

La facoltà di prestare l’assistenza sanitaria di

competenza dell’infermiere, ivi inclusa l’applicazione

delle prescrizioni diagnostiche e terapeutiche dettate

dal medico, il consenso informato del paziente

rappresenta un presupposto imprescindibile anche per

il lecito espletamento dell’ordinaria attività

infermieristica

(15)

CONSENSO INFORMATO DEFINIZIONE

E’ la volontà libera e consapevole, manifestata dal paziente maggiorenne e capace, rispetto alle cure ed assistenza sanitaria propostegli da parte degli operatori sanitari. Per i minori e gli incapaci si fa riferimento al consenso espresso dai rispettivi legali rappresentanti, anche se non può essere completamente trascurata la volontà di questi pazienti che, in definitiva, sono gli effettivi destinatari del trattamento.

(16)

CONSENSO INFORMATO

Solo nelle situazioni di urgenza medica, è possibile intervenire sui pazienti non in grado di manifestare la propria volontà a causa dello stato di incoscienza in cui si trovano, al fine di prestare loro l’assistenza necessaria a superare la fase acuta della malattia. Riacquistata la facoltà di decidere in autonomia, sarà nuovamente il paziente l’arbitro delle scelte sanitarie a tutela della sua salute e della propria qualità della vita.

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FASE INTRAOPERATORIA

Supporto psicologico (prima dell’induzione e se il paziente è cosciente)

Fornire il supporto emotivo al paziente e mantenere il

contatto durante le procedure dell’induzione,

continuando ad accertare il suo stato emotivo

(18)

FASE INTRAOPERATORIA

Mantenimento della sicurezza

Posizionamento del paziente

Allineamento funzionale

Esposizione del sito chirurgico

Mantenimento della posizione durante la procedura

Applicazione della piastra dell’elettrobisturi

Assicurare che il conteggio delle garze, aghi e strumenti siano corretti

Mantenere un ambiente asettico e controllato

Gestire efficacemente le risorse umane

(19)

FASE POSTOPERATORIA

L’OSS collabora con il personale infermieristico

nell’attuazione degli interventi assistenziali dal

momento del ritorno dalla sala operatoria alla

dimissione

(20)

FASE POSTOPERATORIA

Reparto di degenza

L’assistenza infermieristica del paziente dopo l’intervento chirurgico è finalizzata:

al recupero dagli effetti dell’anestesia

al frequente accertamento del suo stato fisiologico

al monitoraggio delle complicanze

alla gestione del dolore

al raggiungimento della cura di sé

alla gestione del regime terapeutico

alla dimissione a domicilio e al pieno recupero

(21)

FASE POSTOPERATORIA

Reparto di degenza Accertamento

L’accertamento continuo include il monitoraggio dei parametri vitali e il completamento della revisione dell’accertamento a ogni turno.

Verificare la respirazione e la liberazione delle vie aeree correlata alla funzione respiratoria depressa, al dolore e al riposo a letto.

Somministrare O2 supplementare se prescritto.

Controllare il sito chirurgico e i sistemi di drenaggio della ferita.

(22)

FASE POSTOPERATORIA

Reparto di degenza Accertamento

Accertare il livello di coscienza, l’orientamento e la capacità di muovere le estremità

Accertare il livello di dolore correlato all’incisione chirurgica, le caratteristiche (localizzazione e qualità) il tempo e la via di somministrazione dell’ultimo farmaco analgesico

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FASE POSTOPERATORIA

Reparto di degenza Accertamento

Accertare i siti di ingresso E.V. (pervietà, soluzioni infuse e velocità di infusione)

Accertare la diuresi (spontanea o tramite catetere vescicale)

Accertare il corretto posizionamento del paziente

Accertare che siano state impartite informazioni

all’assistito e alla famiglia

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FASE POSTOPERATORIA

Reparto di degenza

Accertamento

Accertare l’eventuale compromissione dell’integrità cutanea correlata all’incisione chirurgica, al sito dei drenaggi

Accertare il rischio di infezione della ferita correlato a suscettibiltà dell’invasione batterica

Accertare il rischio di ritenzione urinaria dovuta agli agenti anestetici

Accertare lo stato di ansia correlata alla procedura chirurgica;

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FASE POSTOPERATORIA

Reparto di degenza

Accertamento

Accertare lo stato di nutrizione alterato per il diminuito apporto e all’aumento di fabbisogno di nutrienti

Accertare il rischio di stipsi del colon correlato agli effetti dei farmaci,della chirurgia,dei cambiamenti nella dieta, all’immobilità

Accertare il rischio di gestione inefficace del regime terapeutico (conoscenze insufficienti su: cura della ferita, restrizioni dietetiche, farmaci, controlli, segni e sintomi di complicanze)

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FASE POSTOPERATORIA

Reparto di degenza

Potenziali complicanze

Emorragia

Ipovolemia/shock

Ritenzione urinaria

Ileo paralitico

Trombosi venosa profonda

Ematoma

Infezioni

Deiscenza o eviscerazione della ferita.

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FASE POSTOPERATORIA

Reparto di degenza

Prevenire le complicanze respiratorie

Atelectasia, polmonite, ipossiemia

Girarsi spesso

Inspirazioni profonde ogni due ore

Compressione del sito chirurgico per superare la paura che la forza esercitata dalla tosse possa riaprire la ferita;

Uso dello spirometro (almeno 10 respiri/ora)

Deambulazione precoce.

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FASE POSTOPERATORIA

Reparto di degenza

Alleviare il dolore

Riconoscere, valutare e accettare il dolore riferito dal paziente

Informare ed istruire il paziente su: caratteristiche e durata del dolore

Garantire al cliente la privacy

Determinare la via di somministrazione (consultare il medico)

Rilevare i parametri vitali prima e dopo la somm.zione dei farmaci

Valutare l’efficacia del farmaco (dopo 1/2ora dalla somm.zione)

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FASE POSTOPERATORIA

Reparto di degenza

Alleviare il dolore l’OSS collabora a:

Rilevare gli indicatori di dolore (verbalizzazione,mimica facciale,sudorazione,postura di difesa)

Raccogliere i dati sulle caratteristiche del dolore (sede, entità, irradiazione, modalità di insorgenza, concomitanza di altri sintomi: nausea, ritenzione urinaria, distensione addominale, ecc.)

Garantire il comfort personale e ambientale

Aiutare il paziente ad assumere una posizione antalgica

Riferire e registrare i dati all’infermiere

Registrare i dati

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FASE POSTOPERATORIA

Reparto di degenza

Promuovere la guarigione della ferita-invasioni batteriche

Adottare misure idonee alla prevenzione delle infezioni

Lavarsi le mani prima della medicazione

Indossare i guanti

Pulire l’area circostante i siti di inserzione dei drenaggi

Ridurre al minimo l’irritazione cutanea

Sostituire le medicazioni

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FASE POSTOPERATORIA

Reparto di degenza

Promuovere l’assistenza domiciliare

Educare all’autocura

Assistenza continua

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