ASSISTENZA ALLA PERSONA
SOTTOPOSTA A INTERVENTO
CHIRURGICO
RISPOSTA ALL’ESPERIENZA CHIRURGICA
L’intervento chirurgico evoca numerose risposte fisiche e psichiche nei pazienti in base alle loro esperienze precedenti uniche e personali.
La maggior parte dei pazienti e le loro famiglie vedono qualsiasi intervento chirurgico, indipendentemente dalla sua complessità, come un evento importante e reagiscono ad esso con un certo grado di ansia e paura.
CATEGORIE DI INTERVENTO CHIRURGICO BASATE SULL’URGENZA
Emergenza: il paziente necessita di attenzione immediata, la sua vita può essere in pericolo.
Intervento chirurgico immediato
Urgente: il paziente necessita di sollecita attenzione.
Intervento chirurgico entro 24-30 ore.
Necessario: il paziente necessita di essere operato.
Intervento entro qualche settimana o mese.
Elettivo: il paziente dovrebbe essere operato. Il rinvio dell’intervento non ha gravi conseguenze.
Facoltativo:la decisione spetta al paziente per scelta
personale
CLASSIFICAZIONI CHIRURGICHE
Interventi a scopo diagnostico (biopsia,laparotomia esplorativa)
Interventi a scopo curativo (asportazione di una massa tumorale)
Interventi a scopo riparativo (suture di ferite,traumi)
Interventi ricostrutivi (plastica)
Interventi palliativi (sonda gastrostomica,PEG)
SISTEMA DI CLASSIFICAZIONE DELLO STATO FISICO DELL’AMERICAN SOCIETY OF
ANESTESIOLOGY (ASA)
ASA I paziente normalmente sano
Esempi:
assenza di anomalie sistemiche, infezioni localizzate senza febbre, tumore benigno, ernia.
ASA II paziente con leggera malattia sistemica
Esempi:
ipertensione arteriosa ben controllata, diabete mellito ben controllato, obesità, bronchite cronica, età superiore a 80 anni.
ASA III paziente con grave malattia sistemica non invalidante
Esempi:
malattia grave, scompenso cardiaco ben compensato, angina pectoris, aritmia grave, cirrosi diabete ipertensione scarsamente controllati.
SISTEMA DI ASSIFICAZIONE DELLO
STATOFISICO DELL’AMERICN SOCIETY OF ANESTESIOLOGY (ASA)
ASA IV paziente con malattia sistemica invalidante che minaccia costantemente la vita
Esempi:
grave scompenso cardiaco congestizio,infarto miocardico da meno di 6 anni,grave insufficienza
respiratoria,avanzata insufficienza epatica o renale.
ASA V paziente moribondo le cui aspettative di
sopravvivenzanon superano le 24 ore con o senza intervento chirurgico
Esempi:
paziente incosciente con lesioni traumatiche della testa e ritmo cardiaco agonico.
ASSISTENZA
PERIOPERATORIA
E’ il termine che si utilizza per descrivere le competenze infermieristiche associate alle fasi:
Preoperatoria
Intraoperatoria
Postoperatoria
FASE PREOPERATORIA
Inizia nel momento in cui viene presa la decisione di
intervenire chirurgicamente e termina con il
trasferimento del paziente in sala operatoria
FASE INTRAOPERATORIA
Inizia nel momento in cui il paziente viene ammesso in
sala operatoria, comprende la permanenza in sala di
risveglio e termina con il trasferimento del paziente in
reparto
FASE POSTOPERATORIA
Inizia con il trasferimento del paziente in reparto e si
conclude con la valutazione di follow-up nell’ambito
dell’assistenza domiciliare.
FASE PREOPERATORIA
PRERICOVERO
Accertamento preoperatorio preliminare
Educazione appropriata ai bisogni del paziente
Coinvolgimento della famiglia all’intervista
Verificare la completezza degli esami preoperatori
Accertare i bisogni postoperatori (assistenza e
trasporto del paziente)
FASE PREOPERATORIA
Ricovero
Verificare e, se necessario, completare l’accertamento preoperatorio
Accertare il rischio di complicanze postoperatorie
Riferire referti non attesi e qualsiasi deviazione dalla norma
Verificare la presenza e l’autorizzazione al consenso informato all’intervento
Coordinare l’educazione del paziente con tutta l’equipe infermieristica e rinforzare l’educazione già impartita
Rispondere alle domande del paziente
Sviluppare un piano di assistenza
FASE PREOPERATORIA
Ricovero
Preparazione intestinale(clistere,somministrazione di lassativi)
Digiuno
Preparazione della cute
CONSENSO INFORMATO
La facoltà di prestare l’assistenza sanitaria di
competenza dell’infermiere, ivi inclusa l’applicazione
delle prescrizioni diagnostiche e terapeutiche dettate
dal medico, il consenso informato del paziente
rappresenta un presupposto imprescindibile anche per
il lecito espletamento dell’ordinaria attività
infermieristica
CONSENSO INFORMATO DEFINIZIONE
E’ la volontà libera e consapevole, manifestata dal paziente maggiorenne e capace, rispetto alle cure ed assistenza sanitaria propostegli da parte degli operatori sanitari. Per i minori e gli incapaci si fa riferimento al consenso espresso dai rispettivi legali rappresentanti, anche se non può essere completamente trascurata la volontà di questi pazienti che, in definitiva, sono gli effettivi destinatari del trattamento.
CONSENSO INFORMATO
Solo nelle situazioni di urgenza medica, è possibile intervenire sui pazienti non in grado di manifestare la propria volontà a causa dello stato di incoscienza in cui si trovano, al fine di prestare loro l’assistenza necessaria a superare la fase acuta della malattia. Riacquistata la facoltà di decidere in autonomia, sarà nuovamente il paziente l’arbitro delle scelte sanitarie a tutela della sua salute e della propria qualità della vita.
FASE INTRAOPERATORIA
Supporto psicologico (prima dell’induzione e se il paziente è cosciente)
Fornire il supporto emotivo al paziente e mantenere il
contatto durante le procedure dell’induzione,
continuando ad accertare il suo stato emotivo
FASE INTRAOPERATORIA
Mantenimento della sicurezza
Posizionamento del paziente
Allineamento funzionale
Esposizione del sito chirurgico
Mantenimento della posizione durante la procedura
Applicazione della piastra dell’elettrobisturi
Assicurare che il conteggio delle garze, aghi e strumenti siano corretti
Mantenere un ambiente asettico e controllato
Gestire efficacemente le risorse umane
FASE POSTOPERATORIA
L’OSS collabora con il personale infermieristico
nell’attuazione degli interventi assistenziali dal
momento del ritorno dalla sala operatoria alla
dimissione
FASE POSTOPERATORIA
Reparto di degenza
L’assistenza infermieristica del paziente dopo l’intervento chirurgico è finalizzata:
al recupero dagli effetti dell’anestesia
al frequente accertamento del suo stato fisiologico
al monitoraggio delle complicanze
alla gestione del dolore
al raggiungimento della cura di sé
alla gestione del regime terapeutico
alla dimissione a domicilio e al pieno recupero
FASE POSTOPERATORIA
Reparto di degenza Accertamento
L’accertamento continuo include il monitoraggio dei parametri vitali e il completamento della revisione dell’accertamento a ogni turno.
Verificare la respirazione e la liberazione delle vie aeree correlata alla funzione respiratoria depressa, al dolore e al riposo a letto.
Somministrare O2 supplementare se prescritto.
Controllare il sito chirurgico e i sistemi di drenaggio della ferita.
FASE POSTOPERATORIA
Reparto di degenza Accertamento
Accertare il livello di coscienza, l’orientamento e la capacità di muovere le estremità
Accertare il livello di dolore correlato all’incisione chirurgica, le caratteristiche (localizzazione e qualità) il tempo e la via di somministrazione dell’ultimo farmaco analgesico
FASE POSTOPERATORIA
Reparto di degenza Accertamento
Accertare i siti di ingresso E.V. (pervietà, soluzioni infuse e velocità di infusione)
Accertare la diuresi (spontanea o tramite catetere vescicale)
Accertare il corretto posizionamento del paziente
Accertare che siano state impartite informazioni
all’assistito e alla famiglia
FASE POSTOPERATORIA
Reparto di degenza
Accertamento
Accertare l’eventuale compromissione dell’integrità cutanea correlata all’incisione chirurgica, al sito dei drenaggi
Accertare il rischio di infezione della ferita correlato a suscettibiltà dell’invasione batterica
Accertare il rischio di ritenzione urinaria dovuta agli agenti anestetici
Accertare lo stato di ansia correlata alla procedura chirurgica;
FASE POSTOPERATORIA
Reparto di degenza
Accertamento
Accertare lo stato di nutrizione alterato per il diminuito apporto e all’aumento di fabbisogno di nutrienti
Accertare il rischio di stipsi del colon correlato agli effetti dei farmaci,della chirurgia,dei cambiamenti nella dieta, all’immobilità
Accertare il rischio di gestione inefficace del regime terapeutico (conoscenze insufficienti su: cura della ferita, restrizioni dietetiche, farmaci, controlli, segni e sintomi di complicanze)
FASE POSTOPERATORIA
Reparto di degenza
Potenziali complicanze
Emorragia
Ipovolemia/shock
Ritenzione urinaria
Ileo paralitico
Trombosi venosa profonda
Ematoma
Infezioni
Deiscenza o eviscerazione della ferita.
FASE POSTOPERATORIA
Reparto di degenza
Prevenire le complicanze respiratorie
Atelectasia, polmonite, ipossiemia
Girarsi spesso
Inspirazioni profonde ogni due ore
Compressione del sito chirurgico per superare la paura che la forza esercitata dalla tosse possa riaprire la ferita;
Uso dello spirometro (almeno 10 respiri/ora)
Deambulazione precoce.
FASE POSTOPERATORIA
Reparto di degenza
Alleviare il dolore
Riconoscere, valutare e accettare il dolore riferito dal paziente
Informare ed istruire il paziente su: caratteristiche e durata del dolore
Garantire al cliente la privacy
Determinare la via di somministrazione (consultare il medico)
Rilevare i parametri vitali prima e dopo la somm.zione dei farmaci
Valutare l’efficacia del farmaco (dopo 1/2ora dalla somm.zione)
FASE POSTOPERATORIA
Reparto di degenza
Alleviare il dolore l’OSS collabora a:
Rilevare gli indicatori di dolore (verbalizzazione,mimica facciale,sudorazione,postura di difesa)
Raccogliere i dati sulle caratteristiche del dolore (sede, entità, irradiazione, modalità di insorgenza, concomitanza di altri sintomi: nausea, ritenzione urinaria, distensione addominale, ecc.)
Garantire il comfort personale e ambientale
Aiutare il paziente ad assumere una posizione antalgica
Riferire e registrare i dati all’infermiere
Registrare i dati
FASE POSTOPERATORIA
Reparto di degenza
Promuovere la guarigione della ferita-invasioni batteriche
Adottare misure idonee alla prevenzione delle infezioni
Lavarsi le mani prima della medicazione
Indossare i guanti
Pulire l’area circostante i siti di inserzione dei drenaggi
Ridurre al minimo l’irritazione cutanea
Sostituire le medicazioni
FASE POSTOPERATORIA
Reparto di degenza
Promuovere l’assistenza domiciliare
Educare all’autocura