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Le crociere in Sardegna puntano alla normalità

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Academic year: 2022

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27 Marzo 2022 -

Le crociere in Sardegna puntano alla normalità

CAGLIARI – Via alla stagione crocieristica 2022 per i porti dell’AdSp del mare di Sardegna con il primo approdo annuale dell’AidaBlu a Cagliari.

In arrivo da Barcellona con circa 800 passeggeri a bordo, ha ormeggiato stamattina alle 7.30 al Molo Rinascita.

Questa prima toccata, apre a un periodo che gradualmente porterà alla

normalità per l’industria crocieristica nell’isola, dopo il record negativo del 2020, che ha segnato il quasi totale azzeramento degli scali, seguito nel

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di circa 200 mila crocieristi. Numeri in netto recupero rispetto al periodo pre pandemico quando le toccate raggiunsero poco più di 100 con un totale passeggeri prossimo a 260 mila.

Segue il passo Olbia con 48 approdi (ma di navi più grandi) programmati tra Marzo e Novembre, e circa 100 mila passeggeri, rispetto ai 70 scali e 126 mila passeggeri del 2019.

Porto Torres segna una leggera ripresa rispetto al 2021 (quando si registrarono 2 toccate), ma resta ancora lontano dai numeri del 2019.

Quest’anno accoglierà 5 navi, concentrate nei mesi di Giugno e Luglio, ed una previsione di circa 6 mila passeggeri (lo scorso anno sono stati in tutto 172).

Dopo due anni di blocco, il porto di Golfo Aranci riparte con 4 approdi tra Aprile e Ottobre delle navi extra lusso della Seabourn Cruise Line ed una proiezione di 2400 passeggeri.

Anche Oristano si prepara a riaccogliere le crociere, con 2 prenotazioni ed un graduale ripresa rispetto al record 2019, che aveva fatto registrare 7 scali e 776 passeggeri.

Altre due toccate, rispettivamente ad Aprile e ad Ottobre, interesseranno lo scalo di Arbatax che, dopo l’unico approdo della Clio, lo scorso Ottobre, punta a ritagliarsi, forte degli interventi infrastrutturali programmati dall’AdSp, il proprio spazio nel mercato crocieristico.

“Le numerose prenotazioni in calendario confermano la definitiva uscita dalla crisi per il mercato crocieristico nel Mediterraneo ed un rapido ritorno alla normalità per i traffici nei nostri porti di competenza” spiega il presidente dell’Authority della Sardegna Massimo Deiana.

“Benché ancora provvisoria e, quindi, soggetta ad aggiustamenti nei prossimi mesi, la programmazione 2022 punta già a raggiungere gli importanti risultati del 2019, con ampia redistribuzione e scambio dei traffici tra scali,

apertura a nuove compagnie armatoriali e, quindi, a nuovi target di clientela che, sono certo, richiameranno nei prossimi anni nuove fette di mercato e risultati record per l’isola”.

Non c’è solo ripresa ma anche novità per i porti sardi: per la prima volta, Cagliari ed Olbia accoglieranno la Valiant Lady, ammiraglia della neonata Virgin Cruise, compagnia del segmento lusso del magnate inglese Richard Branson e orientata alle crociere per soli adulti.

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Torna ad Olbia dopo 3 anni la Msc Crociere, con la Orchestra, reintroducendo la possibilità di imbarco e sbarco per un tour nel Mediterraneo, mentre lo stesso porto, insieme a Cagliari sarà tappa del multiscalo della AidaStella per 4 approdi, da Luglio a Novembre.

Pino Musolino e i porti laziali:

l’intervista

LIVORNO – Pino Musolino, dal 15 Dicembre 2020 presidente dell’AdSp del mar

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Ma alcune domande le riserviamo anche agli attuali progetti legati alla transizione ecologica e al futuro per le Autostrade del mare, fortemente sostenute dal presidente Pino Musolino, e sulla possibilità che le AdSp

italiane possano mettere in campo restrizioni per così dire “ecologiche” alle navi accolte.

Tutto nel video realizzato dalla nostra redazione.

Crescita a doppia cifra nei porti

della Sardegna

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CAGLIARI – Con un crescita a doppia cifra nel 2021, il sistema dei porti della Sardegna si avvia ad una rapida uscita dalla crisi del periodo

pandemico con un segno più su tutte le categorie di traffico. È un bilancio più che positivo, quello registrato nel 2021, con percentuali di ripresa che hanno superato abbondantemente le iniziali previsioni.

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A partire dai traffici passeggeri che, dalla somma dei volumi movimentati nei principali porti commerciali (Cagliari, Olbia, Porto Torres e Golfo Aranci), registrano un più 38% rispetto al 2020, passando da circa 2 milioni e 965 mila unità dell’anno precedente, a 4 milioni e 83 mila del 2021. In linea anche il traffico delle rotte inferiori alle 20 miglia (Santa Teresa e Portovesme), che segnano una crescita del 39% (da 492 mila a 684 mila e 500 unità).

Un trend che riavvicina le performances degli scali sardi ai numeri record del 2019. Rispetto al periodo pre-Covid, infatti, il 2021 segna un – 18% sui traffici passeggeri di linea (il 2020 ha chiuso con – 40%) ed un – 40% su quelli per le isole di Carloforte e Corsica (lo scorso anno, rispetto al 2019, il volume si era ridotto del 57%).

Positivo, ma ancora ben al di sotto dei risultati del 2019 (- 87 %), il mercato delle crociere, che ha chiuso il 2021 con un più 731% rispetto al 2020, passando da appena 6 mila e 900 crocieristi, a circa 57 mila e 400 della scorsa stagione. Dato, comunque, incoraggiante, confortato da una programmazione di scali che, per il 2022, avvicina l’industria crocieristica alla definitiva uscita dalla crisi.

Forte recupero anche per il settore delle merci che, globalmente, chiude il 2021 con un più 15% rispetto all’anno precedente (da poco più di 38 milioni e 362 mila tonnellate del 2020 a 44 milioni e 136 mila circa dell’annualità appena chiusa). In dettaglio, le rinfuse liquide (principalmente petrolio e raffinati) hanno chiuso con un più 14 per cento. Ad un più 6% ammonta,

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invece, il risultato della crescita di quelle solide (cereali, carbone e minerali). Più consistente, invece, il rapporto 2020 – 2021 per le merci su gommato, che si attesta al 20 per cento di incremento, passando da circa 11 milioni e 600 mila tonnellate a quasi 14 milioni dell’anno appena chiuso.

Riallineamento al periodo pre-Covid pressoché raggiunto, quindi, per il comparto merci, che si attesta, rispetto al 2019, ad un meno 5%. Dato questo che evidenzia come gli scali sardi non abbiano mai interrotto la loro

attività, garantendo la continuità dei flussi commerciali e gli

approvvigionamenti per i comparti produttivi anche nel periodo di lockdown.

Segnale positivo, ma, allo stesso tempo, una battaglia ancora da vincere, quello della movimentazione dei contenitori. Se, da una parte, la crescita dei volumi in Teus movimentati su navi feeder rispetto al 2020 è

incoraggiante, il comparto del transhipment resta comunque in attesa di nuovi operatori che ne avviino il definitivo rilancio.

Comprensibilmente soddisfatto, il presidente dell’AdSp del Mare di Sardegna, Massimo Deiana, commenta così i dati statistici: “Chiudiamo il 2021 con percentuali decisamente incoraggianti, che lasciano intravedere una

definitiva uscita dal peggiore periodo di crisi. Nonostante l’aggravio dei protocolli sanitari sulla normale operatività, da una parte, ed un irregolare andamento dei traffici, dall’altra, gli scali di sistema, ed in particolare tutto il cluster portuale, hanno dimostrato al meglio una grande capacità di tenuta, resistendo alla sferzata della crisi, rimanendo in gioco nonostante le numerose restrizioni, senza arrecare disagi alla mobilità dei passeggeri e delle merci. Siamo quindi pronti, in questo 2022, a riguadagnare il culmine della risalita e a guardare al futuro con maggiore ottimismo, consci del fatto che ci attendono nuove ed importanti sfide per il rilancio di settori chiave, tra tutti quello del transhipment di contenitori, ma anche una pianificazione infrastrutturale ed una programmazione dei servizi ai

passeggeri che possa conferire nuova linfa vitale e competitività, a livello internazionale, a tutti i nostri 8 porti di competenza”.

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27 Marzo 2022 -

Ristori per le città portuali per crollo crociere

ROMA – È stato firmato dal ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, il decreto che apre ai sindaci delle città portuali che hanno subito perdite economiche per il calo del turismo

crocieristico conseguente all’epidemia da Covid-19 la possibilità di accedere al Fondo ristori.

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27 Marzo 2022 -

Le città che potranno richiedere i ristori entro il 15 Gennaio 2022 sono quelle i cui porti siano oggetto di traffico crocieristico (scali di capolinea e/o scali intermedi) che hanno subìto perdite economiche, intendendo, ai fini del presente decreto, le mancate entrate delle

amministrazioni interessate, in conseguenza della riduzione del traffico da turismo crocieristico conseguente all’emergenza epidemiologica tra il 31 Gennaio 2020 ed il 31 dicembre 2020, rispetto al medesimo periodo dell’anno 2019.

Il fondo per le città portuali è stato incrementato di 5 milioni di euro per la compensazione delle minori entrate a seguito delle limitazioni delle attività crocieristiche registrate.

35 milioni per le crociere di Venezia

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27 Marzo 2022 -

ROMA – Eravamo nel pieno dell’estate quando arrivò la decisione del Governo che vietava, dal 1° Agosto, il traffico delle grandi navi a Venezia, scelta che andava incontro alla salvaguardare del patrimonio artistico e ambientale della città lagunare.

Oggi, il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, insieme a quello dell’Economia e delle Finanze e con il Ministro del Turismo, ha firmato un decreto che prevede l’erogazione di contributi alle compagnie di navigazione e agli operatori del terminal che sono stati interessati da questa disposizione, ovvero che hanno subito delle perdite.

Nel decreto si indicano le modalità di erogazione per l’anno 2021 di

contributi per 30 milioni di euro alle compagnie di navigazione come ristori per i maggiori costi sostenuti per la riprogrammazione delle rotte e per i rimborsi ai passeggeri che abbiano rinunciato al viaggio.

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Al gestore del terminal interessato dal divieto di approdo e alle imprese dell’indotto di Venezia sono assegnati per l’anno in corso 5 milioni di euro e ulteriori 22,5 milioni di euro per il 2022.

Crociere verso un turismo responsabile

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27 Marzo 2022 -

Environmental Technologies and Practices Report”, realizzato da Oxford

Economics e pubblicato oggi da Cruise Lines International Association (CLIA), la principale associazione di categoria del settore crocieristico al mondo. I risultati del rapporto, che testimoniano l’impegno del settore verso le

migliori pratiche per un turismo responsabile, così come i continui progressi nello sviluppo e nell’implementazione di tecnologie ambientali

all’avanguardia, sono stati annunciati in un momento di grande importanza per i membri di CLIA che sono attualmente impegnati nel raggiungimento

dell’ambizioso obiettivo di realizzare navi da crociera a zero emissioni di carbonio entro il 2050.

“Nonostante il settore croceristico sia stato tra quelli più colpiti dalla pandemia, le compagnie di crociera si confermano in prima linea nello sviluppo di nuove tecnologie ambientali dalle quali l’intero settore

marittimo può trarre vantaggio”, ha affermato Kelly Craighead, presidente e Ceo di CLIA. “CLIA, insieme ai propri membri oceanici, sta investendo in nuove tecnologie e combustibili green per realizzare l’ambizioso obiettivo di crociere a zero emissioni di carbonio entro il 2050”.

Per la prima volta in assoluto, il report annuale di CLIA approfondisce anche la sfida di individuare nuovi combustibili alternativi e valutare le

politiche che il settore sta mettendo in atto per sostenere questo percorso sostenibile. Dai dati emerge infatti che, in aggiunta al gas naturale liquido (GNL), oltre i tre quarti della flotta globale di navi da crociera per

capacità passeggeri è attualmente predisposta per utilizzare combustibili alternativi.

Le fonti di carburante alternative agli oli combustibili pesanti attualmente in fase di sperimentazione includono biodiesel, metanolo, ammoniaca, idrogeno e batterie elettriche. Tuttavia, il rapporto segnala la presenza di ostacoli ingegneristici, di fornitura e normativi, rallentandone di conseguenza

l’adozione su larga scala. Ciò nonostante, l’investimento di 26,5 miliardi di dollari da parte del settore crocieristico sta dando impulso alla ricerca e sviluppo in questo ambito.

“Questo rapporto conferma quanto il settore crocieristico sia resiliente, innovativo e orientato al futuro”, ha affermato Pierfrancesco Vago,

presidente di CLIA Global. “Siamo consapevoli che ci sia ancora molto da fare, ma ad oggi l’industria croceristica ha già dato ampia prova del suo impegno e della sua capacità di cogliere questa sfida. Il settore promuove

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un’innovazione marittima sostenibile, che sarà centrale per la

decarbonizzazione del trasporto navale. Questo è il motivo per cui CLIA si è unita ad altre organizzazioni marittime per proporre l’istituzione di un fondo di ricerca e sviluppo IMO con una dotazione di 5 miliardi di dollari per accelerare lo sviluppo di combustibili e tecnologie di propulsione a zero emissioni di gas serra”.

Secondo quanto emerge dall’edizione 2021 del rapporto, le compagnie di crociera con rotte oceaniche partner di CLIA continuano a fare progressi sostanziali nelle seguenti aree:

combustibile GNL – Il 52% della nuova flotta globale in costruzione si baserà sul gas naturale liquido per la propulsione primaria, con una crescita del 3%

della capacità complessiva rispetto al 2020.;

sistemi di pulizia dei gas di scarico – Oltre il 76% della flotta globale utilizza sistemi di pulizia dei gas di scarico per rispettare o superare i requisiti richiesti relativi alle emissioni in atmosfera, con un aumento del 7% rispetto al 2020. Inoltre, il 94% delle nuove navi non dotate di

propulsione GNL farà affidamento su questi sistemi, confermando un trend in linea con gli anni precedenti;

sistemi avanzati di trattamento delle acque reflue – Il 100% delle navi in ordinazione sarà dotato di sistemi avanzati di trattamento delle acque

reflue. Inoltre, attualmente, il 74% della flotta oceanica globale di CLIA ne è già provvista, segnando un miglioramento del 4% rispetto al 2020;

capacità di alimentazione elettrica da terra – Le compagnie di crociera continuano a investire in modo significativo nella capacità di alimentazione elettrica da terra, consentendo così lo spegnimento dei motori durante le fasi di ormeggio all’interno delle aree portuali. Nonostante ci sia bisogno di ingenti investimenti nelle infrastrutture portuali, sono in corso numerose collaborazioni tra compagnie di crociera, porti e autorità locali per

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Il 35% della flotta globale (con un incremento del 2,3% rispetto al 2020) è predisposto per operare tramite impianti da terra in 14 porti nel mondo in cui tale possibilità di ricarica è fornita in almeno un ormeggio per ciascun porto.

Le compagnie di crociera partner di CLIA sono fortemente impegnate nella riduzione del tasso di emissioni di carbonio del 40% in tutta la flotta globale entro il 2030, segnando un ulteriore miglioramento rispetto ai livelli del 2008, in linea con l’obiettivo dell’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO) di azzerare le emissioni carboniche dell’intero settore marittimo entro la fine del secolo.

Per ulteriori informazioni è disponibile il sito: cruising.org/environment- sustainability

La Spezia aspetta oltre 190 crociere

nel 2022

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LA SPEZIA – Il 2022 apre nuove opportunità al settore crociere nel porto di La Spezia.

Giacomo Erario, operations manager e Pfso “Spezia e Carrara cruise terminal”

ne parla nel video pubblicato sulla pagina Facebook dell’AdSp del mar Ligure orientale.

“Il 2021 è stato un nuovo inizio per le crociere a La Spezia e da Agosto a Dicembre conteremo circa 55 scali con un numero di passeggeri che toccherà circa 100 mila viaggiatori” spiega.

Questa, dopo un anno e più di fermo rappresenta già un’ottima notizia.

Ma è il 2022 l’anno che segnerà il porto con un calendario crociere molto

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lavori per il nuovo molo crociere che dovrebbe completarsi entro due anni.

“Altri due -aggiunge- serviranno per realizzare la nuova stazione crocieristica che una volta completata permetterà non solo la sosta contemporanea di quattro navi da crociera, ma soprattutto una

riqualificazione importante di una parte del water front cittadino”.

30 milioni arriveranno dal Pnrr, a cui se ne aggiungeranno 12 per l’elettrificazione delle banchine.

Rivoluzione crociere nel porto della

Spezia

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SAVOVA – Il porto della Spezia si prepara a vivere una rivoluzione nel settore delle crociere. Entro fine 2024 avrà un nuovo molo e per il 2026 il nuovo terminal crociere, con l’obiettivo dichiarato di raggiungere un milione di passeggeri l’anno. L’AdSP del Mar Ligure orientale ha fatto il punto oggi su progetti e futuro del settore crocieristico alla Spezia e Marina di

Carrara a Italian Cruise Day, la più importante manifestazione del comparto in Italia che si svolge quest’anno a Savona. Presentato in anteprima anche il nuovo video promozionale, realizzato dallo Studio FR3, che sarà proiettato durante tutti gli eventi e fiere internazionali cui prenderà parte l’AdSp.

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Marittima, che consta di un terminal con superficie totale di 16.035 m2; un edificio multifunzionale di 15.250 m2; 291 parcheggi auto; 105 parcheggi bus e 75 parcheggi per taxi.

I finanziamenti per il nuovo molo crociere, che sorgerà al centro della Calata Paita – 41.500 metri quadrati di zona portuale che ritorneranno alla città nel settembre 2023 – arriveranno grazie al PNRR Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Si tratta di 30 milioni di euro che l’AdSP del Mar Ligure Orientale ha ottenuto per realizzare l’infrastruttura triangolare con i nuovi accosti che, uniti agli altri due presenti sul Molo Garibaldi,

consentiranno la sosta di quattro navi in contemporanea. Nel prossimo

triennio (2022-2024) l’AdSp completerà la costruzione del molo, i cui tempi di realizzazione sono rigidamente vincolati dall’inclusione dell’opera nell’elenco degli interventi finanziati con il Fondo complementare al PNRR.

Il contratto di partenariato pubblico privato (project financing) sottoscritto fra l’AdSp e il soggetto promotore (Costa Crociere, Royal Caribbean e MSC Crociere), comprende la progettazione e la costruzione

dell’opera con capitali privati, e prevede come unica fonte di remunerazione il diritto di gestire il servizio ai passeggeri per un periodo di tempo prestabilito. Le tre compagnie, leader a livello globale, investiranno 41 milioni di euro nella realizzazione della Stazione Marittima, una struttura tecnologicamente e urbanisticamente all’avanguardia Negli stessi tempi, prenderà avvio la costruzione della nuova stazione marittima che si prevede verrà ultimata nel 2026.

Il traffico dei passeggeri alla Spezia, grazie a queste due importanti infrastrutture, registrerà quindi una crescita sostanziale. Le nuove infrastrutture a servizio dell’attività crocieristica, garantiranno il raggiungimento dell’ambizioso obiettivo di gestire oltre un milione di passeggeri all’anno nello scalo spezzino che rappresenta oggi, a tutti gli effetti, un polo crocieristico efficiente e consolidato: dagli 80 mila

passeggeri transitati nel porto della Spezia nel 2012, si è passati ai quasi 700 mila del 2019. Poi, la crisi del 2020 causa Covid. Queste le previsioni per il futuro prossimo. Per fine 2021: 52 scali nave ; 100.000

passeggeri(+100% circa su2020); riavvio delle attività di imbarco/sbarco passeggeri per inizio/fine crociera. Per il 2022: 192 scali nave previsti da gennaio a dicembre.

“Dopo una fase di programmazione delle infrastrutture e delle modalità

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gestionali che ha visto l’Autorità di Sistema del Mar Ligure orientale impegnato fortemente negli scorsi anni, e con la prospettiva di vedere

finalmente la luce dopo la fase pandemica, siamo finalmente pronti a dare il via alle nuove infrastrutture per le crociere a Spezia – ha detto il

segretario generale dell’AdSp, Francesco Di Sarcina –. Nel 2022 contiamo di avviare la costruzione del molo crociere, abbiamo cospicui fondi del PNRR finalizzati a transitare il porto verso una configurazione green ad alto valore ambientale, e vedremo tra pochi anni anche il nuovo terminal

crocieristico grazie ai finanziamenti privati da parte di MSC Crociere, Royal Caribbean e Costa Crociere. Anche a Carrara, nel medio periodo, contiamo di avere una presenza più forte dell’industria crocieristica, che dovrà

coniugarsi con la nuova pianificazione portuale in fase di definizione”.

Giovanni Azzone, presidente di Spezia&Carrara Cruise Terminal Srl ha

dichiarato: “La seconda parte del 2021 ha rappresentato un nuovo inizio per le crociere alla Spezia. L’anno si chiuderà con 52 scali nave per circa 100.000 passeggeri, valori quasi raddoppiati rispetto al 2020. Inoltre, guardiamo al 2022 con grande fiducia; il calendario delle navi previste il prossimo anno è molto ricco e gli arrivi saranno distribuiti su tutti i 12 mesi. Più che positive anche le prospettive a medio termine: è in corso la progettazione del nuovo molo crociere e del nuovo cruise terminal, la cui realizzazione consentirà di disporre di quattro accosti per grandi navi oltre a garantire un’importante riqualificazione di parte del water front cittadino nel rispetto del tessuto culturale e urbano locale.”

Di seguito il Link per il download dell’illustrazione del progetto del nuovo Terminal Crociere:

https://wetransfer.com/downloads/cd5d7adac90c0ce92add864514318db4202110281414 00/4ce51daaf6a7d23777b796b2a59224bc20211028141418/0ac202

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Ad Arbatax tornano le navi da crociera

ARBATAX – Con lo scalo odierno della Clio, anche il porto di Arbatax riapre ufficialmente al mercato crocieristico. Questa mattina, la nave della Grand Circle Line, compagnia americana specializzata nelle crociere culturali extralusso, è approdata alle 7.00 nella banchina di Levante, con circa 60 passeggeri a bordo.

Una tappa intermedia, quella ogliastrina, che, dopo la partenza da Barcellona di domenica, domani toccherà il porto di Cagliari – confermando, ancora una volta, la valenza strategica del multiscalo nel sistema Sardegna – per

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proseguire verso la Sicilia, Malta e la Grecia. Per i passeggeri, tutti americani, escursioni blindate dai protocolli Covid in Barbagia e nelle vicine zone archeologiche.

A portare il saluto al comandante per il Maiden Call della nave, con la consueta cerimonia di scambio crest, il segretario generale dell’AdSp del Mare di Sardegna, Natale Ditel e la responsabile Marketing, Valeria

Mangiarotti.

Un evidente segnale di ottimismo, l’approdo della Clio, che riporta lo scalo di Arbatax – dal mese di Settembre ufficialmente nella circoscrizione

dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sardegna – ad una graduale ripresa della sua operatività già suggellata dalla recente riattivazione della linea passeggeri con Cagliari e Civitavecchia.

Operatività che l’AdSp punterà a potenziare, inserendo lo scalo nel circuito promozionale dell’Ente sui mercati internazionali. A partire già dal prossimo appuntamento dell’Italian Cruise Day, previsto per il 29 Ottobre prossimo a Savona, nel corso del quale Arbatax verrà esposto nella vetrina della Casa dei Porti.

“Per lo scalo di Arbatax, la tappa odierna della Clio rappresenta un esordio positivo nel complesso sistema portuale della Sardegna – spiega Massimo Deiana, presidente dell’AdSp del Mare di Sardegna – . Una prima prova che conferma il potenziale infrastrutturale del porto per un mercato, quello crocieristico, alla costante ricerca di nuove destinazioni e attrattive

escursionistiche per la clientela. In quest’ottica, lo scalo ogliastrino, con la sua posizione centrale ed un retroterra di enorme pregio paesaggistico, storico e culturale, rappresenta un ulteriore asso nella manica dell’Ente nell’attività promozionale a livello internazionale. Già dall’appuntamento dell’Italian Cruise Day, che richiamerà a Savona i principali attori del settore, l’AdSP partirà con la promozione di Arbatax, che sarà inserito, insieme agli altri scali del sistema Sardegna, nella prestigiosa vetrina

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Savelli: “Per le crociere livelli pre- Covid nel 2023”

LIVORNO – I numeri pre-Covid dei passeggeri delle crociere, torneranno presumibilmente nel 2023. A confermarlo è Matteo Savelli, presidente della Porto Livorno 2000, che gestisce servizi passeggeri nel porto labronico.

“Mancano gli americani e gli inglesi, ma anche i canadesi e i sudamericani, che nel 2019 erano i principali turisti che arrivavano a Livorno”.

Il crocerista che scala oggi la città è tipicamente europeo, per lo più tedesco, aggiunge.

Un settore che, inutile dirlo e ripeterlo, ha subito una perdita quasi totale nel 2020 e che ancora fatica a riprendersi.

“Ad Agosto abbiamo accolto due navi, Settembre si chiuderà con 11 scali e una ventina di crociere sono attese per Ottobre”, ma si sta già lavorando con gli

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armatori per programmare il prossimo biennio.

Non è andata male, continua Savelli, ai traghetti: nonostante manchino

all’appello circa 700 mila passeggeri rispetto al 2019, i numeri dell’estate sono stati soddisfacenti, un turismo che ha visto coinvolti maggiormente gli italiani.

Riferimenti

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