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SANTI MAURO E PLACIDO PRIMI DISCEPOLI DEL SANTO PADRE BENEDETTO

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(1)

SANTI MAURO E PLACIDO PRIMI DISCEPOLI DEL SANTO PADRE

BENEDETTO

15 gennaio

(2)

In copertina: Immagine presente sul sito

http://rosarioonline.altervista.org/index.php/Novene/Novena/it/SanMauroAbate/

- [accesso: 4 ottobre 2018].

Scelta di testi e immagini, compilazione e composizione a cura di DONATO BONO. Per le sigle bibliche cfr La Bibbia di Gerusalemme, Edizioni Dehoniane, Bologna 1991, 10.

Salmi dallʼUfficio divino rinnovato a norma dei decreti del Concilio Ecumenico Vaticano II e promulgato da Paolo VI, Liturgia delle Ore secondo il Rito Romano, Città del Vaticano 1985.

Testi biblici da La Sacra Bibbia nella versione ufficiale a cura della Conferenza Episcopale Italiana, Terza edizione 2008.

(3)

UFFICIO DELLE LETTURE Invitatorio

V/. Signore, apri le mie labbra

R/. e la mia bocca proclami la tua lode.

Ant. La celebrazione dei santi Mauro e Placido sia una lode al nostro Dio.

Oppure:

Venite, adoriamo il Signore:

la sua gloria risplende nei santi.

Salmo 94

Invito a lodare Dio.

Esortandovi a vicenda ogni giorno, finché dura questʼoggi (Ebr 3,13).

Venite, applaudiamo al Signore, *

acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.

Accostiamoci a lui per rendergli grazie, * a lui acclamiamo con canti di gioia (Ant.).

Poiché grande Dio è il Signore, * grande re sopra tutti gli dèi.

Nella sua mano sono gli abissi della terra, * sono sue le vette dei monti.

Suo è il mare, egli l'ha fatto, *

le sue mani hanno plasmato la terra (Ant.).

Venite, prostràti adoriamo, *

in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.

Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *

(4)

il gregge che egli conduce (Ant.).

Ascoltate oggi la sua voce: †

« Non indurite il cuore, *

come a Merìba, come nel giorno di Massa nel deserto, dove mi tentarono i vostri padri: *

mi misero alla prova, pur avendo visto le mie opere (Ant.).

Per quarantʼanni mi disgustai di quella generazione † e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *

non conoscono le mie vie;

perciò ho giurato nel mio sdegno: *

Non entreranno nel luogo del mio riposo » (Ant.).

Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre, * nei secoli dei secoli. Amen (Ant.).

1 Ant. Beati coloro che hai scelto, Signore:

abiteranno nella tua casa Salmo 23

Il Signore entra nel suo tempio.

Le porte del cielo si sono aperte a Cristo Signore, quando è salito al cielo (sant’Ireneo).

Del Signore è la terra e quanto contiene, * lʼuniverso e i suoi abitanti.

È lui che lʼha fondata sui mari, * e sui fiumi lʼha stabilita.

Chi salirà il monte del Signore, * chi starà nel suo luogo santo?

(5)

Chi ha mani innocenti e cuore puro, † chi non pronunzia menzogna, *

chi non giura a danno del suo prossimo.

Egli otterrà benedizione dal Signore, * giustizia da Dio sua salvezza.

Ecco la generazione che lo cerca, * che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.

Sollevate, porte, i vostri frontali, † alzatevi, porte antiche, *

ed entri il re della gloria.

Chi è questo re della gloria? † Il Signore forte e potente, * il Signore potente in battaglia.

Sollevate, porte, i vostri frontali, † alzatevi, porte antiche, *

ed entri il re della gloria.

Chi è questo re della gloria? *

Il Signore degli eserciti è il re della gloria.

Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre, * nei secoli dei secoli. Amen.

1 Ant. Beati coloro che hai scelto, Signore:

abiteranno nella tua casa

2 ant. Signore, Dio dellʼuniverso, beati coloro che sperano in te!

Non priverai i giusti dei tuoi beni,

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ed essi ti loderanno in eterno.

Salmo 65, 1-12 (I)

Inno di grazie in occasione del sacrificio.

Sulla risurrezione del Signore e la conversione dei pagani (Esichio).

Acclamate a Dio da tutta la terra, † cantate alla gloria del suo nome, * date a lui splendida lode.

Dite a Dio: «Stupende sono le tue opere! * Per la grandezza della tua potenza a te si piegano i tuoi nemici.

A te si prostri tutta la terra, * a te canti inni, canti al tuo nome».

Venite e vedete le opere di Dio, * mirabile nel suo agire sugli uomini.

Egli cambiò il mare in terra ferma, † passarono a piedi il fiume; * per questo in lui esultiamo di gioia.

Con la sua forza domina in eterno, † il suo occhio scruta le nazioni; * i ribelli non rialzino la fronte.

Benedite, popoli, il nostro Dio, * fate risuonare la sua lode;

è lui che salvò la nostra vita * e non lasciò vacillare i nostri passi.

Dio, tu ci hai messi alla prova; *

ci hai passati al crogiolo, come lʼargento.

(7)

Ci hai fatti cadere in un agguato, * hai messo un peso ai nostri fianchi.

Hai fatto cavalcare uomini sulle nostre teste; † ci hai fatto passare per il fuoco e lʼacqua, * ma poi ci hai dato sollievo.

Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre, * nei secoli dei secoli. Amen.

2 ant. Signore, Dio dellʼuniverso, beati coloro che sperano in te!

Non priverai i giusti dei tuoi beni, ed essi ti loderanno in eterno.

3 ant. Il giusto fiorirà come palma:

crescerà come cedro del Libano.

Salmo 65, 13-20 (II)

Entrerò nella tua casa con olocausti, * a te scioglierò i miei voti,

i voti pronunziati dalle mie labbra, * promessi nel momento dellʼangoscia.

Ti offrirò pingui olocausti con fragranza di montoni, * immolerò a te buoi e capri.

Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio, * e narrerò quanto per me ha fatto.

A lui ho rivolto il mio grido, *

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la mia lingua cantò la sua lode.

Se nel mio cuore avessi cercato il male, * il Signore non mi avrebbe ascoltato.

Ma Dio ha ascoltato, *

si è fatto attento alla voce della mia preghiera.

Sia benedetto Dio: non ha respinto la mia preghiera, * non mi ha negato la sua misericordia.

Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre, * nei secoli dei secoli. Amen.

3 ant. Il giusto fiorirà come palma:

crescerà come cedro del Libano.

V. Questa è la generazione che cerca il Signore, R. che cerca il volto del nostro Dio.

PRIMA LETTURA

Dal Secondo Libro dei Re 2, 6-14

Padre mio, padre mio, cocchio dʼIsraele e suo cocchiere

Elia disse (ad Eliseo): «Rimani qui, perché il Signore mi manda al Giordano». Egli rispose: «Per la vita del Signore e per la tua stessa vita, non ti lascerò». E procedettero insieme. Cinquanta uomini, tra i figli dei profeti, li seguirono e si fermarono di fronte, a distanza; loro due si fermarono al Giordano. Elia prese il suo mantello, lʼarrotolò e percosse le acque, che si divisero di qua e di là;

loro due passarono sullʼasciutto. Appena furono passati,

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Elia disse a Eliseo: «Domanda che cosa io debba fare per te, prima che sia portato via da te». Eliseo rispose: «Due terzi del tuo spirito siano in me». Egli soggiunse: «Tu pretendi una cosa difficile! Sia per te così, se mi vedrai quando sarò portato via da te; altrimenti non avverrà».

Mentre continuavano a camminare conversando, ecco un carro di fuoco e cavalli di fuoco si interposero fra loro due.

Elia salì nel turbine verso il cielo. Eliseo guardava e gridava: «Padre mio, padre mio, carro dʼIsraele e suoi destrieri!». E non lo vide più. Allora afferrò le proprie vesti e le lacerò in due pezzi. Quindi raccolse il mantello, che era caduto a Elia, e tornò indietro, fermandosi sulla riva del Giordano. Prese il mantello, che era caduto a Elia, e percosse le acque, dicendo: «Dove è il Signore, Dio di Elia?». Quando anchʼegli ebbe percosso le acque, queste si divisero di qua e di là, ed Eliseo le attraversò. Se lo videro di fronte, i figli dei profeti di Gerico, e dissero: «Lo spirito di Elia si è posato su Eliseo». Gli andarono incontro e si prostrarono a terra davanti a lui.

RESPONSORIO Cfr. 2Re 2,12.6; Gv 16,23 V. Padre mio, padre mio, cocchio dʼIsraele e suo cocchiere.

* Per la vita del Signore e per la tua stessa vita non ti lascerò.

R. Quel giorno non mi domanderete più nulla.

V. Per la vita del Signore e per la tua stessa vita non ti lascerò .

Oppure:

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo a Timoteo 1,1-5.18-20; 3,14-16; 6,20-21

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Mio vero figlio nella fede

Paolo, apostolo di Cristo Gesù per comando di Dio nostro salvatore e di Cristo Gesù nostra speranza, a Timòteo, vero figlio mio nella fede: grazia, misericordia e pace da Dio Padre e da Cristo Gesù Signore nostro. Partendo per la Macedonia, ti raccomandai di rimanere a Efeso perché tu ordinassi a taluni di non insegnare dottrine diverse e di non aderire a favole e a genealogie interminabili, le quali sono più adatte a vane discussioni che non al disegno di Dio, che si attua nella fede. Questo è lʼordine che ti do, figlio mio Timòteo, in accordo con le profezie già fatte su di te, perché, fondato su di esse, tu combatta la buona battaglia, conservando la fede e una buona coscienza. Alcuni, infatti, avendola rinnegata, hanno fatto naufragio nella fede; tra questi Imenèo e Alessandro, che ho consegnato a Satana, perché imparino a non bestemmiare. Ti scrivo tutto questo nella speranza di venire presto da te; ma se dovessi tardare, voglio che tu sappia come comportarti nella casa di Dio, che è la Chiesa del Dio vivente, colonna e sostegno della verità. Non vi è alcun dubbio che grande è il mistero della vera religiosità:

Egli fu manifestato in carne umana e riconosciuto giusto nello Spirito, fu visto dagli angeli

e annunciato fra le genti, fu creduto nel mondo ed elevato nella gloria.

O Timòteo, custodisci ciò che ti è stato affidato; evita le chiacchiere vuote e perverse e le obiezioni della falsa scienza. Taluni, per averla seguita, hanno deviato dalla fede.

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RESPONSORIO 1Tm 1,2; 3,14 V. Mio vero figlio nella fede: grazia, misericordia e pace da Dio Padre e da Cristo Gesù Signore nostro. * Questo è lʼordine che ti do, figlio mio.

R. Ti scrivo tutto questo nella speranza di venire presto da te.

V. Questo è lʼordine che ti do, figlio mio.

SECONDA LETTURA

Dai Dialoghi di San Gregorio Magno, Papa

Libro II, 3.7; traduzione italiana in lingua corrente a cura dei Padri Benedettini di Noci, Edizioni La Scala, Noci 2010, pagg. 39.46-47.

L'obbedienza può tutto

Poiché nella solitudine il santo Benedetto cresceva in virtù e operava miracoli, si raccolsero attorno a lui per servire il Signore tante persone da doversi costruire, con lʼaiuto del Signore Gesù Cristo, dodici monasteri. Ognuno di essi, con dodici monaci, era guidato da un abate. Alcuni monaci li tenne presso di sé per istruirli meglio personalmente. Allora cominciarono ad accorrere a lui anche persone nobili e pie di Roma, che gli affidavano i loro figli perché li educasse nel servizio del Signore. Anche Eutichio e il nobile Tertullo gli condussero i propri figli, ragazzi di ottime speranze.

Eutichio gli portò Mauro e Tertullo Placido. Mauro, il più grande, poiché eccelleva per buona condotta, divenne un buon aiuto al maestro; Placido, invece, per età e per indole era ancora fanciullo. Un giorno, mentre il venerabile Benedetto si tratteneva nella sua cella, il fanciullo Placido scese al lago per attingervi acqua. Ma, immergendo incautamente il recipiente, cadde anchʼegli dietro ad esso.

Lʼonda subito lo trascinò lontano dalla riva quasi un tiro di

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arco. Lʼuomo di Dio, che si trovava nella sua cella, fu immediatamente consapevole dellʼaccaduto e in fretta diede lʼallarme gridando: “Fratello Mauro, corri! Il ragazzo, sceso per attingere acqua, è caduto nel lago e lʼonda già lo trascina lontano”. Cosa incredibile e mai avvenuta dopo lʼapostolo Pietro (cf. Mt 14, 29-31). Mauro chiese e ricevette la benedizione. Al comando del Padre, uscì di corsa e raggiunse il luogo dove il ragazzo veniva trascinato dallʼonda (cf. Mt 14, 28-30). Credendo di camminare sulla terra, corse sullʼacqua, afferrò il fanciullo per i capelli e raggiunse la riva con la stessa velocità. Appena toccò terra, tornò in sé. Si volse indietro e si rese conto di aver camminato sullʼacqua. Fuori di sé dallo stupore, fu preso da un senso di panico. Si recò, quindi, dallʼabate e gli riferì quanto era accaduto. Il venerabile Benedetto si affrettò ad attribuire lʼevento non ai propri meriti, ma allʼobbedienza di Mauro. Questi, al contrario, affermava che il prodigio bisognava ascriverlo unicamente al suo comando, perché egli aveva operato senza esserne cosciente. In questa amichevole contesa di umiltà, si interpose come arbitro il fanciullo salvato. Egli disse: “Mentre ero trascinato fuori dallʼacqua vedevo sul mio capo la mantellina dellʼabate e credevo che egli in persona mi tirasse fuori dai flutti”.

RESPONSORIO Cfr. Dialoghi II,7; Gv 1,50 V. Sono davvero inaudite ed edificanti le cose che racconti.

* Io, poi, più mi disseto ai miracoli del Santo, e più ho sete.

R. Vedrai cose più grandi di queste.

V. Io, poi, più mi disseto ai miracoli del Santo, e più ho sete.

Oppure:

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Dal Libro dellʼesortazione al figlio spirituale attribuito a san Basilio Magno, vescovo

Sul Combattimento spirituale I Ascolta, figlio i precetti del maestro

Ascolta, figlio, lʼesortazione del padre tuo, porgi il tuo orecchio alle mie parole: prestami volentieri attenzione e accogli con cuore fiducioso tutto quel che vien detto.

Desidero istruirti sul combattimento spirituale e sul modo in cui devi combattere per il tuo re. Ascoltami con la massima attenzione e la tua anima non sia aggravata dal sonno, anzi incitala alla vigilanza e sforzati sapientemente di capire i miei discorsi. Queste parole non provengono, infatti, da me, ma scaturiscono da fonti divine. Non ti presenterò una dottrina nuova, ma quella che ho imparato dai miei padri. Se la farai entrare nel tuo cuore, il tuo cammino si svolgerà nella pace e non ti si avvicinerà nessun male, ma ogni avversità dellʼanima si terrà lontana da te. Se dunque brami, figlio, di combattere per il Signore, cerca di non combattere per nessun altro allʼinfuori di lui.

Come i soldati di un re terreno obbediscono a tutti i suoi comandi, così i soldati del Re celeste devono custodire i precetti divini. Il soldato terreno è pronto e disposto ad andare in qualsiasi luogo venga mandato: quanto più il soldato di Cristo deve obbedire senza indugio al comando del suo re! Il primo si serve di armi carnali contro un nemico carnale, tu invece hai bisogno di armi spirituali contro il nemico spirituale. Il primo indossa sul capo lʼelmo di ferro, ma il tuo elmo sia Cristo che è il tuo capo. Il primo, per non essere ferito si riveste di una corazza, ma tu circondati della fede in Cristo a guisa di corazza. Il soldato per la sua fatica terrena riceve un premio terreno, tu invece per la fatica spirituale riceverai il premio celeste. Infatti il premio celeste spetta al monaco che rigetta lontano da sé le

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azioni mondane e non si implica negli affari del secolo, militando per Dio. Tu dunque considera per quale re accettasti di combattere, quanto superiore del regno terreno è lʼimpero celeste, quanto più eccellente della milizia terrena è il grado della tua milizia. Se pensi di costruire una torre, preparati i mezzi per lʼedificio, affinché dopo averlo cominciato possa portarlo a compimento, per non dare motivo alla derisione dei circostanti (cfr. Lc 14,28). Questa torre non viene costruita con pietre, ma con le virtù dellʼanima; non ha bisogno di somme dʼoro o dʼargento, ma di una fedele condotta di vita. Serba unʼunica direzione, figlio, se desideri servire allʼunico Signore e non cercare di piacere a nessun altro nella tua vita, se non a lui solo.

RESPONSORIO Pr 1,8; 4,10; 3,1 V. Ascolta, figlio mio, lʼistruzione di tuo padre e non disprezzare lʼinsegnamento di tua madre * Ed essi moltiplicheranno gli anni della tua vita.

R. Figlio mio, non dimenticare i miei insegnamenti e il tuo cuore custodisca i tuoi precetti.

V. Ed essi moltiplicheranno gli anni della tua vita.

TE DEUM

Noi ti lodiamo, Dio * ti proclamiamo Signore.

O eterno Padre, * tutta la terra ti adora.

A te cantano gli angeli * e tutte le potenze dei cieli:

Santo, Santo, Santo * il Signore Dio dellʼuniverso.

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I cieli e la terra *

sono pieni della tua gloria.

Ti acclama il coro degli apostoli * e la candida schiera dei martiri;

le voci dei profeti si uniscono nella tua lode; * la santa Chiesa proclama la tua gloria, adora il tuo unico Figlio, *

e lo Spirito Santo Paraclito.

O Cristo, re della gloria, * eterno Figlio del Padre,

tu nascesti dalla Vergine Madre * per la salvezza dellʼuomo.

Vincitore della morte, *

hai aperto ai credenti il regno dei cieli.

Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. * Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi.

Soccorri i tuoi figli, Signore, *

che hai redento col tuo sangue prezioso.

Accoglici nella tua gloria * nellʼassemblea dei santi.

[*] Salva il tuo popolo, Signore, * guida e proteggi i tuoi figli.

Ogni giorno ti benediciamo, * lodiamo il tuo nome per sempre.

Degnati oggi, Signore, * di custodirci senza peccato.

Sia sempre con noi la tua misericordia: *

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in te abbiamo sperato.

Pietà di noi, Signore, * pietà di noi.

Tu sei la nostra speranza, * non saremo confusi in eterno.

[*] Questʼultima parte dellʼinno si può omettere.

ORAZIONE

Noi ti preghiamo, Signore Dio, che dopo averci dato nei santi Mauro e Placido un meraviglioso esempio di vita monastica, tu ci conceda anche di seguirne il cammino e di partecipare con loro al medesimo premio. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio che è Dio e vive e regna con te nellʼunità dello spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LODI

V. O Dio, vieni a salvarmi.

R. Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo

comʼera nel principio e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO

O Cristo, Verbo del Padre, re glorioso fra i santi, luce e salvezza del mondo, in te crediamo.

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Cibo e bevanda di vita, balsamo, veste, dimora, forza, rifugio, conforto, in te speriamo.

Illumina col tuo Spirito lʼoscura notte del male, orienta il nostro cammino incontro al Padre. Amen.

Oppure:

Beáta cœli gáudia, confessiónis prœmium, Christi o fidéles ásseclæ, iam possidétis áffatim.

Laudes benígnis áuribus audíte, quas effúndimus nos éxules de pátria vobis sacráto cántico.

Amóre Christi pérciti crucem tulístis ásperam, obœdiéntes, ímpigri et caritáte férvidi.

Sprevístis artes dæmonum fallaciásque sæculi, Christum faténdo móribus migrástis inter sídera.

Iam nunc potíti glória,

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adéste exoptántium exémpla vestra prósequi.

Sit Trinitati glória, quæ pro sua cleméntia vobísque suffragántibus nos ducat ad cæléstia. Amen.

1 ant. San Mauro, illustre per nobile famiglia, fin da fanciullo preferì lʼumiliazione con Cristo Signore a tutti i tesori del mondo.

Salmo 62, 2-9

O Dio, tu sei il mio Dio, allʼaurora ti cerco, * di te ha sete lʼanima mia,

a te anela la mia carne, *

come terra deserta, arida, senzʼacqua.

Così nel santuario ti ho cercato, *

per contemplare la tua potenza e la tua gloria.

Poiché la tua grazia vale più della vita,*

le mie labbra diranno la tua lode.

Così ti benedirò finché io viva, * nel tuo nome alzerò le mie mani.

Mi sazierò come a lauto convito, * e con voci di gioia ti loderà la mia bocca.

Quando nel mio giaciglio di te mi ricordo * e penso a te nelle veglie notturne,

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a te che sei stato il mio aiuto, * esulto di gioia allʼombra delle tue ali.

A te si stringe * lʼanima mia

e la forza della tua destra * mi sostiene.

Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen

1 ant. San Mauro, illustre per nobile famiglia, fin da fanciullo preferì lʼumiliazione con Cristo Signore a tutti i tesori del mondo.

2 ant. Sollevato sulle ali dellʼobbedienza cammina sulle acque, né può essere sommerso dalle onde colui che è portato dallo Spirito di Dio.

CANTICO Dn 3, 57-88. 56 Benedite, opere tutte del Signore, il Signore, *

lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

Benedite, angeli del Signore, il Signore, * benedite, cieli, il Signore.

Benedite, acque tutte, che siete sopra i cieli, il Signore, * benedite, potenze tutte del Signore, il Signore.

Benedite, sole e luna, il Signore, * benedite, stelle del cielo, il Signore.

Benedite, piogge e rugiade, il Signore, *

(20)

benedite, o venti tutti, il Signore.

Benedite, fuoco e calore, il Signore, * benedite, freddo e caldo, il Signore.

Benedite, rugiada e brina, il Signore,*

benedite, gelo e freddo, il Signore.

Benedite, ghiacci e nevi, il Signore, benedite, notti e giorni, il Signore.

Benedite, luce e tenebre, il Signore, * benedite, folgori e nubi, il Signore, Benedica la terra il Signore, * lo lodi e lo esalti nei secoli.

Benedite, monti e colline, il Signore, *

benedite, creature tutte che germinate sulla terra, il Signore.

Benedite, sorgenti, il Signore, * benedite, mari e fiumi, il Signore.

Benedite, mostri marini

e quanto si muove nellʼacqua, il Signore, * benedite, uccelli tutti dellʼaria, il Signore.

Benedite, animali tutti, selvaggi e domestici, il Signore, * benedite, figli dellʼuomo, il Signore.

Benedica Israele il Signore, * lo lodi e lo esalti nei secoli.

Benedite, sacerdoti del Signore, il Signore, * benedite, o servi del Signore, il Signore.

Benedite, spiriti e anime dei giusti, il Signore, * benedite, pii e umili di cuore, il Signore.

Benedite, Anania, Azaria e Misaele, il Signore, * lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

(21)

Benediciamo il Padre e il Figlio con lo Spirito Santo, * lodiamolo ed esaltiamolo nei secoli.

Benedetto sei tu, Signore, nel firmamento del cielo, * degno di lode e di gloria nei secoli.

2 ant. Sollevato sulle ali dellʼobbedienza cammina sulle acque, né può essere sommerso dalle onde colui che è portato dallo Spirito di Dio.

3 ant. Il beato Placido fin dallʼinfanzia è stato offerto a Dio come ostia pura.

Salmo 149

Cantate al Signore un canto nuovo; * la sua lode nellʼassemblea dei fedeli.

Gioisca Israele nel suo Creatore, * esultino nel loro Re i figli di Sion.

Lodino il suo nome con danze, * con timpani e cetre gli cantino inni.

Il Signore ama il suo popolo, * incorona gli umili di vittoria.

Esultino i fedeli nella gloria, * sorgano lieti dai loro giacigli.

Le lodi di Dio sulla loro bocca * e la spada a due tagli nelle loro mani, per compiere la vendetta tra i popoli * e punire le genti;

per stringere in catene i loro capi, * i loro nobili in ceppi di ferro;

(22)

per eseguire su di essi * il giudizio già scritto:

questa è la gloria * per tutti i suoi fedeli.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo comʼera nel principio

e ora e sempre nei dei secoli. Amen.

3 ant. Il beato Placido fin dallʼinfanzia è stato offerto a Dio come ostia pura.

LETTURA BREVE Ef 1,17-18 Fratelli, il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una profonda conoscenza di lui; illumini gli occhi del vostro cuore per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati, quale tesoro di gloria racchiude la sua eredità fra i santi.

RESPONSORIO BREVE

R. Gioite nel Signore, * ed esultate, giusti.

Gioite nel Signore, ed esultate, giusti.

V. Giubilate, voi tutti, retti di cuore,

* ed esultate giusti.

Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo.

Gioite nel Signore, ed esultate, giusti.

Ant. Al Beneditus

O uomini santi, che disprezzando il mondo avete portato il giogo della santa Regola

(23)

fin dagli anni giovanili:

ora godete nel regno di Cristo,

perché avete partecipato alla sua passione, alleluia.

CANTICO DI ZACCARIA Lc 1, 68-79 Benedetto il Signore Dio dʼIsraele, *

perché ha visitato e redento il suo popolo, e ha suscitato per noi una salvezza potente * nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *

per bocca dei suoi santi profeti dʼun tempo:

salvezza dai nostri nemici, * e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri * e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, * di concederci, liberati dalle mani dei nemici, di servirlo senza timore, in santità e giustizia * al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dellʼAltissimo * perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade, per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza * nella remissione dei suoi peccati,

(24)

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, * per cui verrà a visitarci dallʼalto un sole che sorge per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre * e nellʼombra della morte

e dirigere i nostri passi * sulla via della pace.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo comʼera nel principio

e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. al Benedictus

O uomini santi, che disprezzando il mondo avete portato il giogo della santa Regola fin dagli anni giovanili:

ora godete nel regno di Cristo,

perché avete partecipato alla sua passione, alleluia.

INVOCAZIONI

Eleviamo la nostra umile preghiera a Cristo Signore, perché ci conceda di camminare alla sua presenza in santità e innocenza per tutti i giorni della nostra vita.

Santificaci, o Signore, nella tua verità.

Tu che nei santi Mauro e Placido ci hai dato un insigne modello di obbedienza e di semplicità serafica,

- concedi la grazia di imitare i loro esempi di umiltà e di vita consacrata.

(25)

Tu che ci hai chiamati tutti alla perfezione della carità, - attiraci a te e rendici perseveranti nel tuo amore.

Tu che offrendoti vittima immacolata sulla croce hai riconciliato il mondo con il Padre,

- faʼ che la nostra vita diventi un'oblazione santa e gradevole a Dio.

Tu che hai detto: Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio,

- faʼ che con purezza e sincerità di cuore possiamo scoprirti in ogni cosa per meritare di contemplare il tuo volto nella gloria.

Padre nostro ORAZIONE

O Dio, che ci hai dato come modelli di umile obbedienza i santi Mauro e Placido, guidaci ad imitarli in questo scambio di servizio fraterno, per aderire a te con cuore di figli nella vera libertà che nasce dal tuo amore. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio e vive e regna con te nellʼunità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli.

Amen.

ORA MEDIA

V/. O Dio, vieni a salvarmi.

R/. Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio

(26)

e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

Terza

O Spirito paraclito, uno col Padre e il Figlio, discendi a noi benigno nellʼintimo dei cuori.

Voce e mente si accordino nel ritmo della lode, il tuo fuoco ci unisca in unʼanima sola.

O luce di sapienza, rivelaci il mistero del Dio trino ed unico, fonte dʼeterno amore. Amen.

Oppure:

Lʼora terza risuona nel servizio di lode:

con cuore puro e ardente preghiamo il Dio glorioso.

Venga su noi, Signore, il dono dello Spirito, che in questʼora discese sulla Chiesa nascente.

(27)

Si rinnovi il prodigio di quella Pentecoste, che rivelò alle genti la luce del tuo regno.

Sia lode al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, al Dio trino e unico, nei secoli sia gloria. Amen.

Ant. Il servo di Dio Benedetto salì sul monte col piccolo Placido, pregò a lungo, e lʼacqua sgorgò per i fratelli.

Salmo 119

Desiderio della pace minacciata dai malvagi.

Egli è la nostra pace …venuto ad annunziare la pace ai lontani e ai vicini (cfr. Ef 2, 14. 17. 16).

Nella mia angoscia ho gridato al Signore * ed egli mi ha risposto.

Signore, libera la mia vita dalle labbra di menzogna, * dalla lingua ingannatrice.

Che ti posso dare, come ripagarti, * lingua ingannatrice?

Frecce acute di un prode, * con carboni di ginepro.

Me infelice: abito straniero in Mosoch, *

(28)

dimoro fra le tende di Kedar!

Troppo io ho dimorato * con chi detesta la pace.

Io sono per la pace, *

ma quando ne parlo, essi vogliono la guerra.

Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.

Salmo 120

Il custode di Israele. Non avranno più fame, né avranno più sete, né li colpirà il sole, né arsura di sorta (Ap 7, 16).

Alzo gli occhi verso i monti: * da dove mi verrà lʼaiuto?

Il mio aiuto viene dal Signore, * che ha fatto cielo e terra.

Non lascerà vacillare il tuo piede, * non si addormenterà il tuo custode.

Non si addormenta, non prende sonno, * il custode dʼIsraele.

Il Signore è il tuo custode, †

il Signore è come ombra che ti copre, * e sta alla tua destra.

Di giorno non ti colpirà il sole, * né la luna di notte.

Il Signore ti proteggerà da ogni male, *

(29)

egli proteggerà la tua vita.

Il Signore veglierà su di te, quando esci e quando entri, * da ora e per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.

Salmo 121

Saluto alla città santa di Gerusalemme.

Voi vi siete accostati al monte Sion e alla città del Dio vivente, alla Gerusalemme celeste (Eb 12, 22).

Quale gioia, quando mi dissero: *

«Andremo alla casa del Signore».

E ora i nostri piedi si fermano * alle tue porte, Gerusalemme!

Gerusalemme è costruita * come città salda e compatta.

Là salgono insieme le tribù, le tribù del Signore, † secondo la legge di Israele, *

per lodare il nome del Signore.

Là sono posti i seggi del giudizio, * i seggi della casa di Davide.

Domandate pace per Gerusalemme: * sia pace a coloro che ti amano,

(30)

sia pace sulle tue mura, * sicurezza nei tuoi baluardi.

Per i miei fratelli e i miei amici * io dirò: «Su di te sia pace!».

Per la casa del Signore nostro Dio, * chiederò per te il bene.

Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. Il servo di Dio Benedetto salì sul monte col piccolo Placido, pregò a lungo, e lʼacqua sgorgò per i fratelli.

LETTURA BREVE Sir 31,8-11

Beato il ricco che si trova senza macchia e che non corre dietro allʼoro. Chi è costui? Lo proclameremo beato, perché ha compiuto meraviglie in mezzo al suo popolo. Chi ha subito questa prova ed è risultato perfetto? Sarà per lui un titolo di vanto. Chi poteva trasgredire e non ha trasgredito, fare il male e non lo ha fatto? Per questo si consolideranno i suoi beni e lʼassemblea celebrerà le sue beneficenze.

V/. Rallegratevi, santi tutti

R/. la vostra ricompensa è grande in cielo.

(31)

Sesta

Glorioso e potente Signore, che alterni i ritmi del tempo, irradi di luce il mattino e accendi di fuochi il meriggio, tu placa le tristi contese, estingui la fiamma dellʼira, infondi vigore alle membra, ai cuori concedi la pace.

Sia gloria al Padre ed al Figlio, sia onore al Santo Spirito, allʼunico e trino Signore sia lode nei secoli eterni. Amen.

Oppure:

Lʼora sesta cʼinvita al servizio divino:

inneggiamo al Signore con fervore di spirito.

In questʼora sul Golgota, vero agnello pasquale, Cristo paga il riscatto per la nostra salvezza.

Dinanzi alla sua gloria anche il sole si oscura:

risplenda la sua grazia nellʼintimo dei cuori.

(32)

Sia lode al Padre e al Figlio, e allo Spirito Santo, al Dio trino ed unico nei secoli sia gloria. Amen.

Ant. Beati coloro che hai scelto, Signore:

abiteranno nella tua casa.

Salmo 122

La fiducia del popolo è nel Signore. Due ciechi... gridano: Signore, abbi pietà di noi, figlio di Davide (Mt 20, 30).

A te levo i miei occhi, * a te che abiti nei cieli.

Ecco, come gli occhi dei servi alla mano dei loro padroni; * come gli occhi della schiava alla mano della sua padrona,

così i nostri occhi sono rivolti al Signore nostro Dio, * finché abbia pietà di noi.

Pietà di noi, Signore, pietà di noi, * già troppo ci hanno colmato di scherni,

noi siamo troppo sazi degli scherni dei gaudenti, * del disprezzo dei superbi.

Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *

(33)

nei secoli dei secoli. Amen.

Salmo 123

Il nostro aiuto è nel nome del Signore.

Il Signore disse a Paolo: Non aver paura... perché io sono con te (At 18, 9- 10).

Se il Signore non fosse stato con noi,

— lo dica Israele — †

se il Signore non fosse stato con noi, * quando uomini ci assalirono,

ci avrebbero inghiottiti vivi, * nel furore della loro ira.

Le acque ci avrebbero travolti; † un torrente ci avrebbe sommersi, * ci avrebbero travolti acque impetuose.

Sia benedetto il Signore, *

che non ci ha lasciati in preda ai loro denti.

Noi siamo stati liberati come un uccello * dal laccio dei cacciatori:

il laccio si è spezzato * e noi siamo scampati.

Il nostro aiuto è nel nome del Signore, * che ha fatto cielo e terra.

Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *

(34)

nei secoli dei secoli. Amen.

Salmo 124

Il Signore custodisce il suo popolo. Pace e misericordia su tutto Israele di Dio (Gal 6, 16).

Chi confida nel Signore è come il monte Sion: * non vacilla, è stabile per sempre.

I monti cingono Gerusalemme: † il Signore è intorno al suo popolo, * ora e sempre.

Egli non lascerà pesare lo scettro degli empi * sul possesso dei giusti,

perché i giusti non stendano le mani * a compiere il male.

La tua bontà, Signore, sia con i buoni * e con i retti di cuore.

Quelli che vanno per sentieri tortuosi † il Signore li accomuni alla sorte dei malvagi. * Pace su Israele!

Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. Beati coloro che hai scelto, Signore:

abiteranno nella tua casa.

(35)

LETTURA BREVE Sir 39,13-16a; Volg. 39,17-21 Ascoltatemi, figli santi, e crescete come una rosa che germoglia presso un torrente. Come incenso spargete buon profumo, fate sbocciare fiori come il giglio, alzate la voce e cantate insieme, benedite il Signore per tutte le sue opere.

Magnificate il suo nome e proclamate la sua lode, con i canti delle labbra e con le cetre, e nella vostra acclamazione dite così: Quanto sono belle tutte le opere del Signore!

V/. Rallegratevi, giusti, nel Signore R/. Rendete grazie al suo santo nome

Nona

Signore, forza degli esseri, Dio immutabile, eterno, tu segni i ritmi del mondo:

i giorni, i secoli, il tempo.

Irradia di luce la sera, faʼ sorgere oltre la morte, nello splendore dei cieli, il giorno senza tramonto.

Sia lode al Padre altissimo, al Figlio e al Santo Spirito, comʼera nel principio, ora e nei secoli eterni. Amen.

Oppure:

(36)

Lʼora nona ci chiama alla lode di Dio:

adoriamo cantando lʼuno e trino Signore.

San Pietro che in questʼora salì al tempio a pregare, rafforzi i nostri passi sulla via della fede.

Uniamoci agli apostoli nella lode perenne e camminiamo insieme sulle orme di Cristo.

Ascolta, Padre altissimo, tu che regni in eterno, con il Figlio e lo Spirito nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. Sono stati scelti dal Signore per essere modello di vita ai monaci,

e strumenti per lʼosservanza della Santa Regola.

Salmo 125

Dio nostra gioia e nostra speranza. Come siete partecipi delle sofferenze, così anche delle consolazioni (2Cor 1, 7).

Quando il Signore ricondusse i prigionieri di Sion, * ci sembrava di sognare.

Allora la nostra bocca si aprì al sorriso, * la nostra lingua si sciolse in canti di gioia.

(37)

Allora si diceva tra i popoli: *

«Il Signore ha fatto grandi cose per loro».

Grandi cose ha fatto il Signore per noi, * ci ha colmati di gioia.

Riconduci, Signore, i nostri prigionieri, * come i torrenti del Negheb.

Chi semina nelle lacrime * mieterà con giubilo.

Nellʼandare, se ne va e piange, * portando la semente da gettare, ma nel tornare, viene con giubilo, * portando i suoi covoni.

Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.

Salmo 126

Ogni fatica è vana senza il Signore. Né chi pianta, né chi irriga è qualche cosa, ma è Dio che fa crescere. Voi siete il campo di Dio, lʼedificio di Dio (1Cor 3, 7.9).

Se il Signore non costruisce la casa, * invano vi faticano i costruttori.

Se la città non è custodita dal Signore * invano veglia il custode.

Invano vi alzate di buon mattino, † tardi andate a riposare

e mangiate pane di sudore: *

(38)

il Signore ne darà ai suoi amici nel sonno.

Ecco, dono del Signore sono i figli, * è sua grazia il frutto del grembo.

Come frecce in mano a un eroe * sono i figli della giovinezza.

Beato lʼuomo *

che piena ne ha la faretra:

non resterà confuso quando verrà alla porta * a trattare con i propri nemici.

Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.

Salmo 127

La pace di Dio nella famiglia che gli è fedele. « Il Signore ti benedica da Sion » cioè dalla sua Chiesa (Arnobio).

Beato lʼuomo che teme il Signore * e cammina nelle sue vie.

Vivrai del lavoro delle tue mani, * sarai felice e godrai dʼogni bene.

La tua sposa come vite feconda * nellʼintimità della tua casa;

i tuoi figli come virgulti dʼulivo * intorno alla tua mensa.

Così sarà benedetto lʼuomo che teme il Signore. * Ti benedica il Signore da Sion!

(39)

Possa tu vedere la prosperità di Gerusalemme * per tutti i giorni della tua vita.

Possa tu vedere i figli dei tuoi figli. * Pace su Israele!

Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen.

Ant. Sono stati scelti dal Signore per essere modello di vita ai monaci,

e strumenti per lʼosservanza della Santa Regola.

LETTURA BREVE Pr 4,1-2.20-23

Ascoltate, o figli, lʼistruzione di un padre e fate attenzione a sviluppare lʼintelligenza, poiché io vi do una buona dottrina; non abbandonate il mio insegnamento. Figlio mio, faʼ attenzione alle mie parole, porgi lʼorecchio ai miei detti;

non perderli di vista, custodiscili dentro il tuo cuore, perché essi sono vita per chi li trova e guarigione per tutto il corpo.

Più di ogni cosa degna di cura custodisci il tuo cuore, perché da esso sgorga la vita.

V/. I giusti loderanno il tuo nome, Signore;

R/. e i retti di cuore abiteranno alla tua presenza.

VESPRI

V. O Dio, vieni a salvarmi.

(40)

R. Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Comʼera nel principio e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

INNO

Gesù, premio e corona dei tuoi servi fedeli, glorifica il tuo nome.

Concedi alla tua Chiesa,

che venera i santi Mauro e Placido, la vittoria sul male.

Seguendo le tue orme sulla via della croce essi piacquero a Dio Padre.

Sapienti e vigilanti testimoniarono il Vangelo in parole ed in opere.

Dalla città dei santi dove regnano gloriosi ci guidino e ci proteggano.

A te, Cristo, sia lode, al Padre ed allo Spirito nei secoli dei secoli. Amen.

Oppure:

(41)

Qui te, posthábitis ómnibus ámbiunt, horum præsídium, dux, Deus, óptime, quas laudes Plácidi, fratris et íncliti Mauri pángimus, áccipe.

Hic gentilítiis maior honóribus, spretis lætus adit claustra palátiis, calcat delícias, prædia, púrpuram, ut Christi súbeat iugum.

Sancti propósitam Patris imáginem gestis compáribus sédulis éxprimit;

spectándis púeri lucet in áctibus vitæ norma monásticæ.

Dum iussis pátriis éxcitus ádvolat, siccis en pédibus cónterit æquora, edúcit Plácidum gúrgite sóspitem, Petro par et inámbulat.

Cantus lætítiæ sint tibi, Trínitas, quæ vultus sátias lúmine cælites;

nos horum tríbuas trámite Régulæ fratrum præmia cónsequi. Amen.

1 ant. San Mauro, illustre per nobile famiglia, fin da fanciullo preferì lʼumiliazione con Cristo Signore a tutti i tesori del mondo.

Salmo 15

Signore, chi abiterà nella tua tenda? *

(42)

Chi dimorerà sul tuo santo monte?

Colui che cammina senza colpa, * agisce con giustizia e parla lealmente, non dice calunnia con la lingua, † non fa danno al suo prossimo * e non lancia insulto al suo vicino.

Ai suoi occhi è spregevole il malvagio, * ma onora chi teme il Signore.

Anche se giura a suo danno, non cambia; † presta denaro senza fare usura, *

e non accetta doni contro lʼinnocente.

Colui che agisce in questo modo * resterà saldo per sempre.

Gloria al Padre e Figlio e allo Spirito Santo comʼera nel principio e ora e sempre

nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant. San Mauro, illustre per nobile famiglia, fin da fanciullo preferì lʼumiliazione con Cristo Signore a tutti i tesori del mondo.

2 ant. Sollevato sulle ali dellʼobbedienza, cammina sulle acque, né può essere sommerso dalle onde colui che è portato dallo Spirito di Dio.

Salmo 112

Beato lʼuomo che teme il Signore *

e trova grande gioia nei suoi comandamenti.

(43)

Potente sulla terra sarà la sua stirpe, * la discendenza dei giusti sarà benedetta.

Onore e ricchezza nella sua casa, * la sua giustizia rimane per sempre.

Spunta nelle tenebre come luce per i giusti, * buono, misericordioso e giusto.

Felice lʼuomo pietoso che dà in prestito, * amministra i suoi beni con giustizia.

Egli non vacillerà in eterno: * Il giusto sarà sempre ricordato.

Non temerà annunzio di sventura, * saldo è il suo cuore, confida nel Signore.

Sicuro è il suo cuore, non teme, * finché trionferà dei suoi nemici.

Egli dona largamente ai poveri, † la sua giustizia rimane per sempre, * la sua potenza s'innalza nella gloria.

Lʼempio vede e si adira, † digrigna i denti e si consuma. * Ma il desiderio degli empi fallisce.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo comʼera nel principio e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

2 ant. Sollevato sulle ali dellʼobbedienza, cammina sulle acque, né può essere sommerso dalle onde colui che è portato dallo Spirito di Dio.

(44)

3 ant. Il beato Placido fin dallʼinfanzia è stato offerto a Dio come ostia pura.

CANTICO Cf. Ap 15, 3-4 Grandi e mirabili sono le tue opere, †

o Signore Dio onnipotente; *

giuste e veraci le tue vie, o Re delle genti!

Chi non temerà il tuo nome, † chi non ti glorificherà, o Signore? * Tu solo sei santo!

Tutte le genti verranno a te, Signore, † davanti a te si prostreranno, *

perché i tuoi giusti giudizi si sono manifestati.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo comʼera nel principio e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

3 ant. Il beato Placido fin dallʼinfanzia è stato offerto a Dio come ostia pura.

LETTURA BREVE Sir 44,1-2.7-8.10.12 Facciamo ora lʼelogio di uomini illustri, dei padri nostri nelle loro generazioni. Il Signore li ha resi molto gloriosi: la sua grandezza è da sempre. Tutti costoro furono onorati dai loro contemporanei, furono un vanto ai loro tempi. Di loro, alcuni lasciarono un nome, perché se ne celebrasse la lode.

Questi furono uomini di fede, e le loro opere giuste non sono dimenticate. La loro discendenza resta fedele alle alleanze e grazie a loro anche ai loro figli.

(45)

RESPONSORIO BREVE

R. Santi di Dio, rallegratevi nel Signore.

Santi di Dio, rallegratevi nel Signore.

V. Dio vi ha scelti come sua eredità:

* rallegratevi nel Signore.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Santi di Dio, rallegratevi nel Signore.

Antifona al Magnificat

Voi avete abbandonato ogni cosa per seguirmi:

avrete cento volte tanto e la vita eterna.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE Lc 1, 46-55 Lʼanima mia magnifica il Signore *

e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato lʼumiltà della sua serva. *

D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me lʼOnnipotente * e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia * si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, * ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, * ha innalzato gli umili;

(46)

ha ricolmato di beni gli affamati, * ha rimandato a mani vuote i ricchi.

Ha soccorso Israele, suo servo, * ricordandosi della sua misericordia, come aveva promesso ai nostri padri, * ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo comʼera nel principio e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

Antifona al Magnificat

Voi avete abbandonato ogni cosa per seguirmi:

avrete cento volte tanto e la vita eterna.

INTERCESSIONI

Supplichiamo con fervore il Padre celeste, fonte di ogni santità, perché sullʼesempio e per intercessione dei Santi, ci conceda di condurre una vita spiritualmente impegnata.

Diciamo insieme:

Ascoltaci, o Signore.

Padre Santo, che hai arricchito i santi Mauro e Placido di supremi carismi per lʼedificazione dei fratelli,

- faʼ che noi possiamo degnamente perseverare nella santa vocazione e piacerti in tutti gli istanti della nostra vita consacrata.

Padre Santo, tu hai voluto che noi ci chiamassimo e fossimo

(47)

in realtà tuoi figli,

- concedici di esserti uniti nella perfezione della carità e di produrre copiosi frutti di buone opere.

Padre, che per mirabile disposizione della tua sapienza riveli agli umili i misteri del Regno dei Cieli,

- faʼ che noi, camminando per la via dellʼumiltà, possiamo meritare i tuoi doni celesti.

Padre, che sei il gaudio e la felicità dei santi,

- accogli i nostri fratelli defunti nella gloria dellʼeterna beatitudine.

Padre nostro ORAZIONE

O Dio, che ci hai dato come modelli di umile obbedienza i santi Mauro e Placido, guidaci ad imitarli in questo scambio di servizio fraterno, per aderire a te con cuore di figli nella vera libertà che nasce dal tuo amore. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio e vive e regna con te nellʼunità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli.

Amen.

(48)

Finito di stampare nel mese di gennaio 2019 presso

Locopress Industria Grafica Mesagne (Brindisi) – Italia

Supplemento al n. 4 agosto 2017 del periodico “Eco del Santuario”

Autorizzazione Tribunale di Brindisi n. 127 del 16.03.1079

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