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SULLA TITO MARTINI PROF. VENEZIA. VELOCITA DEL SIONO II LIQilDI DEL. Uuouc ricerche sperimentali. TIPOGRAFIA DI G. ANTONELLt

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(1)SS?'**?- iSt 4. &-. Re. SULLA VELOCITA DEL SIONO. II. LIQilDI. Uuouc ricerche sperimentali. DEL. PROF. TITO MARTINI SOCIO CORR. DEL R. ISTITUTO VENETO DI SCIENZE,. LETTERE ED ARTI. / Memoria premiata dalla R.. Accademia dei Lincei). VENEZIA TIPOGRAFIA DI. G.. ANTONELLt.

(2) I. {Estr. dall' Appendice degli Atti del R. Istituto veneto di scienze } lettere. ed arti , Tom. IV3 Ser.. VI.).

(3) Sò4.1. n il A SULLA VELOCITÀ DEL SUONO NEI LIQUIDI. Nuove ricerche sperimentali. DEL. s.. TITO MARTINI. c.. PAR T E. ('). I.. Propagazione teorica del suono nei mezzi. elastici.. — Rapido cenno. sulle esperienze fatte dai fìsici per determinare la velocità del. —. suono negli aeriformi. diretti. Se. si. per misurare. considera un cilindro. cui sostanza, elastica,. Descrizione dei metodi. la velocità del. si. solida liquida. dimostra che. tono nella detta massa. diretti e in-. liquidi.. lunghezza indefinita,. la. o gassosa, sia omogenea ed. velocità colla quale. la i. di. suono nei. movimenti. trasmet-. si. oscillatori! è espressa. dalla forinola. dove l rappresenta di cui è. Se le. la. densità della sostanza ed E un coef-. che dipende dalle proprietà elastiche della sostanza. ficiente. il. formato. mezzo. il. cilindro.. è di tal natura che vi. variazioni di temperatura che. (1). Memoria premiata. dalla R.. si. possano trascurare. accompagnano. Accademia. o OO^Ì». y. 1. dei Lincei.. i. cambia-.

(4) 4 menti. volume, come appunto avviene nei corpi. di. liquidi, allora. chiamando. e. il. la. tensione che bisognerebbe applicare. di. sezione. \. alle basi del. per allungarlo di una quantità eguale. E=e,. lunghezza primitiva, risulta. solidi. e. coefficiente di elasticità, cioè. cilindro. sua. alla. eia formola. (\). di-. la. di-. viene. La formola (2) è quella trovala da Newton che mostrò in due proposizioni dei suoi principii (*). La formola. suono nita, i. Newton. di. vale per. propagazione del. la. in un cilindro solido o liquido di lunghezza indefi-. ma non. versi, e,. purché. una massa. vale per. solida indefinita in. secondo Wertheim, neppure. ma. per ogni verso;. indefinita. in. una massa. tutti. liquida,. su ciò ritorneremo. più lungi.. Laplace pose versa.. Sia. /. la. due. densità.. Chiamando. pressione, questa il. Newton. si. la. <p. quando. I,. al. è. fatto. in. di-. compresso. suo peso;. d. sia. la. com-. forza elastica eccitata dalla. misura facendo. cammino. una forma. sotto. raccorcia un cilindro di. una forza eguale. basi da. scossa per. di. di cui si. e di lunghezza. una data sostanza alle. formola. la. quantità. prodotto della massa. il. un secondo. La massa è. 1. qui rappresentata dall accrescimento di densità strati. compressione;. percorsi della. è uguale a. ^. per. 1’. siffatto. unità di carica, e per. la. di. tutti gli. accrescimento carica. (p. è. T dove P rappresenta. il. peso della colonna. 1. sezione eguale (1). all. unità.. Si. di. lunghezza. Phylosophiae naturalis principia mathematica. proposiz. 47 e 49.. e di. ha dunque ,. libro III,.

(5) sostituendo a. P. La forinola. modo. suo valore gd. il. Laplace può scriversi ancora. di. sostituendo per. /. il. rata da una colonna di. suo valore. Sia. c. la. in. altro. compres-. sforzo. di. una atmosfera, misu-. mercurio. di. 0 m ,76. La colonna. sibilità del cilindro sotto lo. della. .. sostanza considerata, capace. produrre. di. compressione, avrebbe una lunghezza che. si. x. stessa. la. ricava dalla. proporzione d. dove. A. è. la. :. A. — 0,76. x. :. densità del mercurio;. si. ,. ha dunque. 0/76A. Perciò una colonna lunga sione -. ,. ni. produrrebbe. i. comprcs-. quindi r. laonde sostituendo. il. valore. rei. di. nella forinola (3). /. Questa forinola vale solo per. dove è trascurabile dalla. la. compressione.. la. Ma. variazione nel. caso. di. corpi solidi e. i. di. si. ha. liquidi. temperatura operata. un cilindro gassoso,. il. calore sviluppato dalla compressione o assorbito dalla dila-.

(6) —. —. G. lozione non può trascurarsi; e poiché. sono troppo rapide perchè. prodursi ad ogni istante fra le. in. modo può. qual. suono. temperatura possa. colonna del gas vibrante e. la. E. non. col coefficiente di compressibilità.. Ecco. pareti del tubo che lo racchiude,. può essere confuso. vibrazioni sonore. le. l'equilibrio di. trovarsi. valore di. il. velocità di propagazione del. la. una colonna gassosa, supposto che. in. fetto, cioè detinito dalla. il. gas sia per-. relazione. ~ = costante, non v’abbia scambio. e supposto che. gassosa e Sia e. pareti del vaso che. le. tempo. m. la. 9. quale. elasticità del gas, nel. I’. timento mercè un eccesso. agendo. ,. massa compressa,. Rappresentando con scotimento,. la. Sèi’ eccesso. x. di. d’. nel. e. che dura un si. designa con. ms9. impulso sarà. tempo 9 sarà mx9l. ,. dove. della densità attuale dello strato stesso, sulla. densità che esso possedeva prima della compressione:. mx9^. pulso e. la. la. movimento acquistata da questa massa sarà. quantità di. Si avrà. •. propagazione delio. velocità di. massa scossa. massa. la. produce uno sco-. massa. Se. forza. la. la. si. pressione. di. unità. sull’. di calore fra. racchiude.. la. dunque. I’. quantità di. oc. = mx^9. §. •. equazione seguente fra. la. forza d’im-. moto me9. =. moc L 9ì. ,. da cui. Sia. D. la. temperatura e sotto. la. densità del gas sotto T,. e. D0. la. pressione. la. sua densità. pressione normale. e0. ;. si. alla. avrà. e. ed alla. temperatura la. relazione. 0°. V.

(7) -. —. = TT- + aT. *. dove. (. rappresenta. et. —. 7. *. ). W. ». coefficiente di dilatazione degli aeri-. il. formi. Se indichiamo con. e. c. c{. calori specifici del. i. gas a pressione costante e a volume costante, l’unità di. volume che. aumenta. di. *- -. -. una quantità. e assorbe. ,. di. che. sa. si. passando da T° a (T. si dilata. +. 1. )° 7. calore. 1. Q 1. ci. = K—. \.. Da. ciò risulta che. comprimendo. —. l'unità di. oc. volume. del. preso. gas,. T°,. a. di. ,. sua terope-. la. ^. ratura. s’. bilmente. —-\)°. Ma. innalzerà di (K la. -. accrescimento. pressione,. si. di. K- i== -. :. S,. poiché e crescendo si. avrà. dall’. e ~\~ s. =. Dalle equazioni. di. equazione. —u. ove, mettendo per. *. designando con. t. avrà ai. di. e;. temperatura che seguirà questa com-. l-l-*T. Ma. sensi-. variazione deir unità di volume corrispondente. ad un accrescimento di pressione T. rappresenta. e. (D. g,. :f. («)•. T aumenta. di. £,. e. l>. ((?). -f- §). 1. 1. H- #(T. t)\ ,. o. suo valore dato dalla. il. Dal. +. ?2-. (6). e. (c). c0. _. D0 ott. ì-t^L. >. U0. {4. + a(T +. si. deduce,. e. D(1+*T). ~. à(K. ’. — 1). D. ’. (/>),. <)}. si. ha (d),.

(8) —. 8. danno. valori che sostituiti nell’ equazione (d), 5*. *. js. ì. K. (e).. è. Trascurando. infinitesimo del secondo ordine. l’. 0-. -. m. 5. per. l. confronto dare. -. di. ovvero. ,. continuità. la. al. sia. passando. fenomeno, eÒ. *. =D. si. limile. al. di. ottiene. T/. K. *. quindi. — j/. x La formula. t. si. V. —. diviene. \/ -. per calcolare. (5) vale. una temperatura. e. ~. la. K. (5).. velocità a 0°. ;. per. avrà. /. K(l +ctt). {/. ,. jj. ovvero v. 1. fisici. sì diretti. Siffatte ai solidi. cità,. = l/'*>W°K +. hanno. che. (l. fatto. aiì. («). molle prove per misurare con modi. indiretti la velocità del. suono. nei varii mezzi.. ricerche sono di grande importanza, perchè, rispetto. ed. ai liquidi,. e rispetto. agli. permettono. di studiare la loro elasti-. aeriformi hanno dato. il. modo. di. tro-. Q. vare con molta esattezza. il. rapporto. —. .. I. primi. si. udii sulla. ci. velocità del. (1). suono. nell’. aria furono iniziati dal Viviani (M e. Lettera di Vincenzo Viviani inserita nei Saggi di natu-. rali esperienze. ,. pag. 49. Firenze, tipografia galileiana..

(9) 4. —9— continuati dagli Accademici del Cimento. Roberto Boyle. ).. (. Walker, Gian Domenico Cassini, Huyghens, Roemer, Flam-. Derham aggiunsero nuove ricerche L’Accademia di Francia ordinò novelle prove, negli anni 4 738 e 1739, le quali furono eseguite da La Caille,. steed e. Cassini. di. Thury, Maraldi ed. date segnano. prime misure. le. accademici. altri. di. s. Queste. ).. (. precisione in ordine a a. logna delle interessanti sperienze, e primo dimostrò. la. fluenza della temperatura sulla celerità del. membri. suono. sif-. Bo-. fatto argomento. Gian Lodovico Bianconi fece pure. in-. (*).. Bureau des longitudes per invito dei Laplace, iniziarono nel 1822 delle nuove ricerche fra le I. colline di. del. ,. Montlhery e. dimostrata. 4 (. nuove osservazioni. Wood. Yan Bech fecero. e. con. membri. ottenuti dai. quelli. Bureau des longitudes. Franklin, Parry. delle. trovarono. nelle vicinanze di Utrecht, e. dei risultamenti analoghi del. che abbiamo precedentemente. ),. Poco dopo. ).. formola di. Villejuif per verificare la. Biot e Poisson (form. a 6. a. e Forster fe-. cero pure delle osservazioni nelle regioni artiche ed. tem-. a. perature bassissime, taluna delle quali giunse fino a 38° ,5 sotto lo zero.. Ma. per determinare. il. piuto da Regnault. coronamento. velocità del. la f5. (. ),. il. (1). (2). di. il. 156. e. com-. somma. cura tutte. le. fenomeno, e segnatamente. Saggi di naturali esperienze p.. dirette. fu. vario diametro, quanto. Regnault studiò con. cause che possono turbare. Gimento,. nell’ aria,. quale eseguì una lunga serie di ri-. cerche tanto nei tubi di condotta nell’ aria libera.. delle sperienze. suono. fatte. dagli. accademici. del. seguenti.. Mémoires de V Académie des Sciences anno 1738, ,. p.. 121,. anno 1739, p. 126. (3) Della diversa velocità del suono lettera di Gian Lodovico Bianconi al march. Maffei. Venezia, appresso Simeone Occhi, 1746, e. ,. (4) (5). Annales de Chimie et de Physique 2.me serie, Mémoires de V Académie des Sciences 1808, ì. ,. t. t.. 2. 20, p. 210. 37..

(10) — l’. 10. —. influenza che sulla velocità del suono. sità dell’. metodi indiretti per valutare. ai. dopo alcuni. negli altri gas,. e Jacquin. 4 (. ),. da Riccardo. Van Rees. quale misurava. la. 4 (. da Benzemberg. ),. primo lavoro. il. lunghezza. delle ricerche sullo. mente. a. tubo. che modificano. correggere. dell’. suono. del. Masson. in alcuni. le. stesso. diante. suono 1’. in un tubo Wertheim fece. 5. ).. (. argomento vòlte principal-. nei gas,. misurando. t0 (. ). metodo. Journal. 27,. t.. ,. Annalen dcr Physik von. (5) p.. t.. (. ).. Chi scrive ha. argomento, e me-. una esperienza. del. Ten-. in alcuni gas. p.. 269. e. 33,. t.. 161.. p.. Gilbert; neue Folge,. (4) Dissertatio physico-mathematica tate soni per fluida elastica propagati. selle »,. ).. velo-. Traité d’ Acoustique. Paris, 1809, pp. 87 e 274.. (2) Nicholson’s (3). 9. siffatto. suggeritogli da. la. 8 (. chiusa nel. leggiera,. ha determinato Ja velocità del suono. (1) Chladni,. velocità. la. condotta. di. lunghezza dell’onda me-. nodi. ai. sopra. fatto delle ricerche. diante un dali. la. una polvere. di. serie. Dulong venne. elegante metodo, per trovare. tubo, nei punti corrispondenti. pur. ).. (. Regnault sperimentò. e. ),. Una. 6. lunghezza dell’onda. la. gas chiusi in lunghi tubi. accumularsi. il. perturbazioni che hanno luogo nel. 7 (. Kundt immaginò un cità del. e. ). pre-. di. onda ottenuta. di ricerche assai più estesa di quella fatta dal. eseguita dal. 3 (. Dulong che ideò un metodo mercè. con uno o con altro gas. fatto parlare. e. 2 (. abbiamo. ),. velocità del. la. tentativi fatti dal Chladni. da Kerby e Meri ik. cisione eseguito dal. pure. l’inten-. onda.. Rispetto. suono. può avere. inauguralis. —. «. t.. 12, p. 12.. de celeri-. Bibliothèque univer-. 15, p. 62.. Annales de Chimie. et. de Physique. ,. 2. ra e. sèrie,. t.. 41,. 213.. me sèrie, (6) Idem, 3.. t.. 23, p. 444.. (7) Idem, 3.™*. t.. 127,. (8). (9) (10).. sèrie,. p.. 497.. Mémoires de V Acadèmie des Sciences anno 1868, Pogyendorfs Annalen t. 127, p. 497. Le Son. Paris, 1869, p. 185. ,. ,. t.. 37..

(11) — 1. più pesanti dell aria del. Dulong. volta. cker, usando. con risultamene. ,. il. suono. metodo. misurò. moria. i. la. pfima. bromo. Stre-. lo. del. e di iodio; rispetto ).. (. mio intendimento il descrivere in questa mevarii metodi che sono stati usati per misurare la. velocità. è. suono. del. lunga serie. di. hanno dato. i. gas. nei. mi sono limitato. ;. a. fisici. scrivendo dapprima. ricerche.. siffatte. le. una estesa. In questo scritto liquidi,. e de-. i. effettuate dai. todi diretti la velocità colla. me. risultamenti da. il. otte-. serie di esperimenti.. dirette sulla velocità del. Le misure. la. varie prove eseguite per risolvere. problema, esporrò poscia. nuti in seguito ad. Misure. citare. a. memorie per mostrare quanta importanza. intendo parlare della velocità del suono nei. difficile. quelli. velocità. la. cloro trovò un risultamento identico col mio. Non. a. Finalmente. (*).. Kundt,. di. identici2. determinato per. nel cloro. suono nel cloro e nei vapori di al. —. e del Regnault, ed ha. velocità del. la. li. fisici. suono nelV acqua.. per riconoscere con me-. quale l'acqua trasmette. i. suoni,. 1. sono. assai più recenti di quelle effettuate nell aria.. AcCimento non avendo potuto affermare se l’acqua fosse o no compressibile, fisici la ritennero per molto cademici. Gli. del. i. tempo come un corpo duro, cioè privo. non. atto a trasmettere. i. di elasticità e. suoni. Per altro. descrive, nel suo trattato di Fisica. (’),. rienza, colla quale dimostra che l’acqua. (1). neto. »,. La voi.. velocità del suono nel cloro.. 1’. quindi. abate Nollet. una elegante espe-. conduce. « Atti. del R.. suono.. il. Istituto ve-. 12, serie V.. (2). Annalen der Physik und Chemie,. (3). Lezioni di fisica sperimentale dell abate Nollet, tradotte. sull’edizione francese del 1759. Venezia,. gina 372.. voi.. 13, p. 20.. *. Pasquali, 1762,. t.. 3,. pa-.

(12) —n— una. Nollet dice di aver preso. una piastra. locatala sopra. campana. sveglia, o soneria, e col-. piombo,. di. la. coprì con una. vetro che saldò sulla piastra con della cera.. di. Indi sostenendo. la piastra con quattro fili, immerse il tutto un gran recipiente pieno d’acqua purgata d’aria, e il suono della sveglia si faceva sentire tuttoché attorniata da. in. più pollici. d’. acqua per ogni verso.. Nollet trae. battere sibili,. la falsa. argomento da questa esperienza per comopinione che. non siano compres-. liquidi. i. imperocché se ciò fosse non avrebbero. elasticità. e. quindi sarebbero incapaci di moto vibratorio. L’esperienza del Nollet é pregevole perchè anteriore a quella del. (1761), che primo dimostrò e ne dette. la. Canton. compressibilità dell’acqua,. una approssimata misura. !. ).. (. Se Nollet aveva mostrato con ingegnosa esperienza che. acqua trasmette. 1’. rumore di due mezzo miglio. il. a. misurare. la. i. suoni, Franklin. ciottoli. acqua. si. I’. udiva anche. si. Franklin. con cui propagasi. velocità. sola esperienza che. Ma. distanza.. di. era fatto sicuro che. si. urtati sott’. non pensò. urto sentito, e. conosca, prima della celebre. fatta. a la. da. Colladon e Sturm, è l’esperienza del Beudant eseguila nel. mare presso Marsiglia. Due osservatori stavano distanza nota, ed erano d’. accordo.. A. in. due. muniti. di. battelli,. posti ad. orologi che. un dato momento colui. una. andavano. che doveva pro-. suono alzava una bandiera, e nello stesso tempo batteva una campana immersa nell’acqua. L’osservadurre. il. tore posto. uomo. nell’ altra. stazione. che notava nelle. tratto tratto nell’acqua. ;. faceva un segnale, e così. (1) «. Esperiences. to'*. era. accompagnato da un del. quando. notatore udiva. 1’. il. »,. battello. osservatore aveva. prove that water. Phylosophical Transactions. tuffandosi. vicinanze. t.. 52.. is. la. il. suono. misura. del. not incompressible..

(13) —. —. 13. tempo che impiegava il suono a percorrere la distanza delie due stazioni. Ma siffatta misura doveva riuscire alquanto perchè. inesatta,. persona che. la. suono non poteva dare. segnali. i. tuffava per cogliere. si. prontezza voluta.. colla. Beudant concluse dalle sue esperienze che suono nell’ acqua del mare è di \ 500 m al m.. la. velocità del. s.. (').. Colladon e Sturm, che avevano impreso. la. ricerca del. mediante. coefficiente di compressibilità dei liquidi, vollero,. una esperienza. diretta e più esatta di quella eseguita. Beudant, verificare di loro. A. ).. (. dal. risultamenti ottenuti col piezometro. i. 2. invenzione. il. questo. fine. eseguirono una espe-. rienza accuratissima nell'acqua del lago di Ginevra, che qui. brevemente descriveremo.. Furono tamente. due. scelte. distanza. la. (. 1. stazioni, di cui. 34 8T m. ). ,. si. che aveva già servito. triangolazione della vallata del. Lemano.. due. battelli;. furono solidamente. una campana egualmente. un metro. ;. legati. conosceva esat-. Nelle dall’. uno pendeva. 70 centimetri e larga, presso a poco, campana stava sott’ acqua alla distanza di. alta la. dal livello. Alla stessa barca era pure fissata. doveva battere. campana. la. che, nell’atto che. il. ;. la. campana, una mic-. estremità della leva dava fuoco ad un. cia adattata. all’. mucchio. polvere. L* osservatore posto. dall’. bandone. di. acqua. sottile,. ;. cotesto. pieno. barca. nell’ altra. era provveduto di un apparecchio atto a ricevere. trasmesso. si. modo. disposto in. tutto era. martello colpiva. altra. una. un grosso martello col quale. leva angolare, che portava. di. alla. due stazioni. suono. il. apparecchio era un. d’aria,. che. pescava. tubo. nell’. a-. cqua, chiuso nella parte immersa ch’era svasata e volta nella direzione della. che. usciva. (1) (2). dall’. campana.. acqua. Annales de Chimie Idem. ,. f. et. All’ altra. osservatore. parte del. doveva. de Physique, anno 1827, id.. tubo. applicare. anno 1827.. p.. 241..

(14) — T orecchio per. stazione. lasciava libero. si. tere sulla. raccogliere. campana. il. 1. tempo. si. accendeva. stazione notava. fra la visione del. dopo una. e. martello, desso veniva a bat-. dell’ altra. tempo che correva. del colpo,. suono. Quando nella prima. il. il. e nello stesso. vere. L’ osservatore di. -. 14. lampo. serie di esperimenti. velocità. ,. pol-. differenza. e l’audizione. trovarono che. tempo impiegato dal suono a percorrere. 3487 m. la. la. la. distanza di. Da questo numero risultava per suono nell’ acqua I435 m al m. s. essendo 9", 4.. è di. del. temperatura. la. la. di 8°, 4.. Supposta. temperatura di. la. 4°,. sostituendo nella for-. inola. ,wa = !/"cXd poiché A — 3,596, g = a. „. i. c. dati numerici,. = 0,00005,. 4. d=z\,. v. La tica la. velocità. = 4420. piccolissima differenza che agli. 8088. ,. .. dedotta dalla formula può ritenersi iden-. con quella trovata mediante. dovuta. 9,. siila. esperienza, imperocché. 1’. vi si. riscontra, deve ritenersi. errori inevitabili nelle. osservazioni anche. le. più precise. La identità dei risultamenti mostra pure che nei liquidi, a differenza dei gas,. compressione è. nullo, o. il. calore sviluppato dalla. almeno è troppo poca cosa per. avere una influenza sensibile sulla velocità del suono.. Misure indirette per. la velocità del. suono nell acqua ’. e negli altri liquidi.. Cagniard de Latour. Nell’ la. acqua soltanto. celerità di. si. può valutare per una. propagazione del suono.. I. via diretta. metodi indiretti.

(15) — per valutare così. facili. siffatta volocità. applicare. negli. le leggi. usate per. i. e ciò per. far vibrare. fisici a. i. i. primo. il. rissimi coi liquidi servendosi della sirena. soltanto che. un mezzo per ottenere. un. getto. d’. dott.. mezzo. due suoni stante. il. sicché tero. il. al. di. Siffatto in-. inutile descri-. un tubo spingendovi il gioco di una. mediante. ).. Ma. Robisson non giunse ad ottenere. clic. moto. oscillatorio rapidissimo. la difficoltà di. produrre. il. chiavetta oltre un certo limite di velocità.. non dice. pu-. Robisson aveva ideato. in. aria reso intermittente. chiavetta animata di col detto. il. suono. il. quindi. dei suoni. (*).. gegnoso strumento è così noto che torna. Diremo. le diffi-. liquidi e. gas.. Cagniard de Latour ottenne per. verlo.. non sono. liquidi. altri. come dapprima sembrerebbe,. che trovarono. coltà. —. 15. non aver. fatto. 2 (. va e vieni della Il. Robisson poi. alcuna esperienza colf acqua,. merito delia invenzione della sirena spetta per in-. Cagniard Latour.. Cagniard de Latour non brare T acqua colla sirena,. si. ma. fermò soltanto ideò pure. altri. a far. mezzi.. vi-. Me-. diante un tubo, di cui un’estremità andava restringendosi,. lasciando un piccolo foro circolare, apparecchio che l’in-. ventore chiamò pipetta. neva dei suoni. sia. fiscliiante,. Cagniard Latour otte-. facendo salire l’acqua nel tubo per aspi-. razione, sia lasciandola effluire dopo averlo riempiuto.. questo esperimento. si. ottenevano dei suoni,. tanto più gravi quanto più alta era la. la. in. Con. generale,. colonna liquida;. ma. progressione dei suoni era interrotta da dei bruschi pas-. saggi da un. suono grave ad. a quelli ottenuti dal. Ma. gli. (1). altro acuto: risultati analoghi. Savart e che descriveremo più lungi.. esperimenti più interessanti, perchè segnano. Annales de Chimie. et. de Physique. ,. 1.. i. primi. 12, p. 167, anno 1819.. (2) Enciclopedia britannica, anno 1801, pag. 649 e 650..

(16) — misurare. tentativi per i. seguenti. 16. —. velocità del. la. suono nei. sono. liquidi,. (*).. Cagniard de Latour prendeva un tubo abbastanza lungo chiuso da una parte;. riempiva d’acqua, indi. lo. lo strisciava. longitudinalmente con un panno bagnato; otteneva. un suono. guisa il. assai più grave di. tubo senza liquido. Per. \2 mm. e del diametro di. semplici. al. ,. es.,. con un tubo lungo. ebbe un suono. Cagniard de Latour riteneva che. biando il. il. liquido,. f. metro. suono fosse princi-. il. chiamò vibrazioni idrauliche. Cam-. cambiava pure anche. suono era più acuto. più grave.. \. vibrazioni. vibrazioni longitudinali della colonna. alle. e perciò le. ,. 790. di. minuto secondo.. palmente dovuto liquida. in tal. quello che avrebbe dato. di. il. suono;. talvolta. quello ottenuto coll’acqua, talaltra. Cagniard Latour sperimentò colf alcool. ammoniaca, colf acido. ,. col-. solforico, coll’etere, col solfuro di. carbonio, e con diverse soluzioni saline.. Trovò pure che si. l’acqua,. la. tenuto,. gli. onda. in. e. lunghezza dei tubi. la. misurando, rispetto. al-. suono. ot-. lunghezza dell’onda corrispondente. al. risultavano in certi casi dei numeri poco di-. versi da quelli che f. colf accrescere. avevano dei suoni più gravi;. base. alle. si. avevano calcolando. la. lunghezza del-. ricerche dirette eseguite dal Bendaut.. Cagniard de Latour non dice però veva mettersi per ottenere. siffatta. in quali. condizioni do-. concordanza.. Felice Savai't.. Un. metodo per mettere in vibrazione i liquidi è quello immaginato da Felice Savart, e che fu descritto nei altro. Resoconti. (1). (2). dell' Accademia. di. 2. Francia. (. ).. Savart prendeva. Annales de Chimie et de Physique 3. me Sèrie, t. 56, Comptes rendus de l’Académie des Sciences t. 37, ,. ,. p. 280. n.. 208..

(17) — un tubo parti.. —. 17. ambo. vetro abbastanza lungo e aperto da. di. Ad un estremo. del tubo fissava. mezzo. piastra metallica forata nel. con. del mastice. quando. ;. le. una. foro egua-. il. avevano. gliava, in diametro, lo spessore della. piastra,. migliori suoni. Riempiuto. tubo e poi lasciando. effluire. il. liquido per. volta assai forti e. bene. acqua. d’. foro,. intonati. Savart cercò. vena liquida effluente;. della. di varia. il. producevano. si. i. dei suoni talil. valore. mu-. suoni che avevano origine dalle pulsazioni. sicale dei detti. sperimentando con. e,. lunghezza, trovò che. i. dei tubi. suoni scemavano in altezza. carica, e variavano pure col cambiare. col diminuire della 1’. il. si. ampiezza del foro. Savart aveva già dimostrato, nei suoi. anteriori studii sulla costituzione della vena liquida,. riguardanti alla. numero. il. delle. carica, sia per rapporto. pulsazioni, sia al. diametro. le. leggi. per rapporto. del foro; e. dal-. l’esame fatto sui suoni, prodotti dall’efflusso, credette di. poter stabilire che fossero \. .°. che. il. no prodotto. numero. 2.°. che. è. proporzionale alla radice qua-. ;. numero. il. cioè:. ,. dall' e fflusso ,. drata della carica. retti dalle stesse leggi,. delle vibrazioni corrispondenti al suo-. delle vibrazioni è in. ragione inversa. del diametro del foro.. Vedremo. più lungi qual valore abbiano queste leggi, e. qual partito se. n’. è potuto trarre per istudiare. la elasticità. dei liquidi.. Eflpericnxe del Wertlieina.. Ma veniamo. ora. alla. descrizione degli esperimenti che. hanno condotto a determinare, per via indiretta, cità del suono nell’ acqua e negli altri liquidi.. Wertheim cendo parlare. è stato i. il. primo. a. produrre. dei. la. velo-. suoni fa-. tubi a imboccatura di flauto mediante 3. un.

(18) L. — liquido nel quale si. -. i8. erano compiutamente immersi. 4. Egli. ).. (. serviva di tubi formati di parecchie parti, che potevano,. a volontà, essere separate o riunite, affine di calcolare l’er-. rore prodotto dalla imboccatura e. eccesso sulla lun-. dall’. ghezza del tubo.. Per fare queste osservazioni, Wertheim. metodo da suono nell’. adoperato per determinare. lui. aria.. supporremo. renti tubi, che. potè, per. n { ed. ?i. liquidi,. i. numeri. i. 2. ed L 2. Sieno. la. serviva del. si. velocità del. la. lunghezza. di. due. che sperimentare su. siffatti. tubi. delle vibrazioni corrispondenti. suoni fondamentali, e v. siano. ;. ai. loro. non corrette.. e i\ le velocità. {. diffe-. perchè Wertheim non. aperti,. Si. avrà. =1^4. vi e se. L<. <L. sarà n i. 2. za che. ,. t;. ;. ‘>n 2. -. ì. 2. —. 2. w2. ,. e poiché risulta dall’esperien-. chiamando x ed y. le. correzioni dell’imboc-. catura e dello spostamento della superficie nodale, espresse in frazione della lunghezza del tubo, si ha. Per ottenere. coi liquidi dei suoni puri,. molte cure per non confondere liquido con altri suoni che. perocché un po’. di. si. il. Wertheim usò. vero suono del cilindro. producono. di frequente;. im-. polvere rimasta in sospensione, qualche. bolla d’aria aderente alle pareti o alla. bocca. del tubo, basta-. no per sturbare e talvolta alterare profondamente il suono. Wertheim formava le labbra dell’imboccatura con due lamine. fissate. di poterle. (1). di guide,. e ciò coll’intendimento. mettere in conveniente positura prima di saldarle.. L’esperienza sere. per mezzo. meno. gli. dimostrò, che. lunga e. meno. Annales de Chimie. la. bocca. larga che per. et. de Physique. 1*. ,. tubo dev’ es-. del. aria. 3. me. ;. la. luce deve. sèrie,. t.. 23..

(19) — essere più grande, e. 49. falda. la. —. liquida che sfugge dalla luce. deve inclinarsi un poco verso P interno del tubo.. Wertheim cominciò I’. acqua, e per mezzo. che. suono prodotto. il. le. sue ricerche sperimentando col-. un grande apparecchio riconobbe. di. è indipendente dalla positura del. nel seno del liquido e dalla. immaginò. poi. un. massa. liquido.. del. altro apparecchio che. gli. tubo. Wertheim. permise. di. ope-. rare su quantità molto più piccole di liquidi diversi. L’ap-. parecchio consisteva in un serbatoio di zinco alto 52 centimetri terminato alla parte superiore da. nel fondo era invitato di liquido. liquido,. il. un ampio bacino;. tubo sonoro. Dopo aver riempiuto. il. serbatoio, mediante. una pompa. si. aspirava. il. che poi veniva iniettato in un recipiente ad aria. compressa da dove era spinto, mediante apposito condotto, nel. tubo sonoro.. mediante. cordo do. /. col. il. Il. valore musicale dei suoni era precisato. sonometro,. il. do 2. di. segmento. dato dal tubo,. si. la. cui corda, lunga. 256 vibrazioni di. semplici. al. l. m era ,. m.. s.. in ac-. Chiaman-. corda che vibrava all’unisono col suono. aveva. 256x1000. In. che. ma Si. questa valutazione v’è da segnalare un errore, cioè. suono fondamentale non. il. rigorosamente costante. è. varia, dentro certi limiti, colla velocità della corrente.. suono fondamentale deducendolo armonici, masi trova che questo suono è tanto più. può. dagli. allora calcolare. il. acuto quanto è più elevato l’armonico; serva pure. nei tubi fatti parlare coi gas.. la. qualcosa. si. os-. Per evitare questo. Wertheim aveva cura, ogniqualvolta adomecolla stessa pressione. e Quando imboccatura poi desima. inconveniente,. perava tubi. le. di. il. diversa lunghezza, di sperimentare colla. lunghezze erano molto diverse,. i. valori del. suono fonda-. mentale, dedotto dai primi armonici, differivano assai poco e.

(20) 20 si. rendeva. inutile. tener calcolo della pressione.. il. ma. tentò pure più modi, sfacente, di precisare. Con. positura dei nodi.. Wertheim determinò dapprima. suono nell’acqua essendo. la. la. e la trovò, in media, eguale. temperatura. rienza diretta; e. siffatta. in tutti ni. i. versi,. si. Sturm. l’antica teorica del. si tratti. suono o che. il. e. ammette l’eguaglianza. anco quando. che generano. lo. una massa. in. al. m.. coll’. espe-. solida. movimento di. pressione. delle rapide vibrazio-. trasmettono. Wertheim. aveva già dimostrato in altra Memoria, che. suono. 173 m ,4. \. discrepanza non poteva spiegarsi,. secondo Wertheim, seguendo nella quale. velocità del. la. Questo numero è molto. di 15°.. inferiore a quello trovato da Colladon. dei fluidi,. Wertheim. senza averne alcun esito soddi-. procedimento eseguendo una lunga serie. siffatto. di ricerche,. s.,. —. la. velocità del. quella che ha. a. illimitata sta. luogo in un cilindro della stessa sostanza come. Codesto risultamento teorico non era stato verificato con. nessuna prova, e liquidi, nel. quale. acqua era. 1’. si. solo, fra. il. potevano misurare. le. messo adunque che la legge trovata per i Wertheim moltiplicò la. plicabile ai liquidi,. risultava eguale a. quello questi. 4. 437 m. ,. cioè. theim per. i. solidi si. la. le. solidi fosse. ap-. coincidenza di. i. ai liquidi,. versi. Wer-. e che perciò. non ha luogo du-. loro vibrazioni sonore. In questo aspetto,. una colonna. Am-. velocità trovata. legge dimostrata da. estende anche. l’eguaglianza di pressione in lutti. rante. velocità.. un numero identico con. trovato da Colladon e Sturm. La. numeri proverebbe, che. corpi solidi e. i. due. quando. liquida vibra longitudinalmente, deve dare lo.

(21) —. —. 21. suono che darebbe una sostanza. stesso. solida la cui. com-. pressibilità cubica è eguale a quella del liquido.. Fondandosi su questa. modo. anzidetto,. nell’ alcool,. variare i. velocità del. Wertheim determinò,. suono. acqua. nell. nell’etere e in varie soluzioni,. quali sono. temperatura. Ecco. la. tenuti,. la. legge,. quali tutti rappresentano. i. del. col. mare,. facendo altresì risultamenti ot-. velocità trovata col-. la. T esperienza e moltiplicata per. i*. Velocità del suono. tri. Nome. dei liquidi. Compres-. Densità. QJ. P-. iu. a. una. colonna. a>. H. una massa. in. sibilità. illimitata. Acqua. della. Senna. 15°.0. 0,9996. 1173,4. 1437,1 0,0000491. ». ». ». 30. .0. 0,9963. 1250,9. 1528,5 0,0000433. ». ». ». 40. .0. 0,9931. 1324,8. 1622,5 0,0000388. ». ». ». 50. .0. 0,9893. 1349,0. 1652,2 0,0000375. ». ». ». 60. .0. 0,9841. 1408,2. 1724,7 0,0000346. del mare(artificiale) 20 -0. 1,0264. 1187,0. 1453,8 0,0000467. 1,1920. 1275,0. 1561.6 0,0000349. .0. 1,1089. 1245,2. 1525,1 0,0000393. 1292,9. 1583,5 0,0000348. ». e. Dissoluz. di cloruro sodico 18 .0 solfato. ». ». ». 20. ». 18. .8. 1,1602. ». 22. .2. 1,1828. 1301,8. 1594,4 0,0000337. ». carbonato. ». nitrato. 20. .9. 1,2066. 1363,5. 1669,9 0,0000301. ». cloruro calcico 22. .5. 1,4322. 1616,3. 1979,6 0,0000181. 20. .0. 0,8362. 1049,9. 1285,9 0,0000733. 23. .0. 0,7960. 947,0. 1159,3 0,0000947. 24. .0. 0,8622. 989,8. 1212,3 0,0000800. 00. .0. 0,7529. 946,3. 1159,0 0,0001002. Alcool a 36° ». ». assoluto. Essenza. di. trementina. Etere solforico. ».

(22) 22. —. Le compressibilità trovate. dal. —. Wertheim mediante. la. formula. ~~. C. gX 0,76xA oIv*. che. trovano nell’ultima colonna. si. assai bene. della tavola, concordano con quelle trovate dal Grassi mediante il piezo-. metro modificato. Regnault. Parrebbe adunque che. dal. Wertheim,. del. ipotesi. rienza diretta. ,. liquidi dal fatto. fosse. per. giustificata. pur anche. 1’. che risultano, per. le. altra via.. non. Ma. la. pluralità dei. che fortuita,. sia. e,. dell’Andrè, attribuiscono. Wertheim. dal. tubi;. le. alle. fisici. la. le. altri. gli. loro compressibilità, quelli ottenuti. opina, che. seguendo. la. espe-. dall’. per. giustificata. numeri abbastanza concordanti con. dei. acqua. la. per. concordanza. idee del Helmholtz e. piccolezza delle velocità trovate. vibrazioni comunicate alle pareti dei. quali, rispetto ai liquidi, si. conterrebbero come. tubi d’organo a pareti sottilissime, dove. i. i. suoni risultano. assai più gravi di quelli ottenuti con pareti grosse.. Le. posteriori esperienze fatte dal Kundt,. suono. che la velocità del. in. quale trovò. il. un liquido cresce. coll’. aumen-. tare lo spessore delle pareti del tubo, starebbero pure a pro-. vare che. la. ipotesi del. dimeno non il. Jamin,. la. legge del. la. tutti. i. Wertheim non. fisici. è ammissibile. Nulla-. sono contrari a. da,. non. sia. la. ipotesi; e. cui autorità è di gran peso, ritiene ammissibile. Wertheim, e non crede assurdo che. sione laterale delle pressioni, nel seno di. nire se. siffatta. la. trasmis-. una massa. liqui-. un fenomeno istantaneo, come dovrebbe avve-. detta ipotesi fosse esatta. Prendendo ora. in. breve esame. (*). i. Wer-. valori ottenuti dal. theim, noteremo che quelli della quarta colonna, che rap-. (1) t.. Jamin. 3, p. ili.. et. Bouty, Cours de physique ; Gauthier-Villars. ,. 1881,.

(23) 8. — presentano inedia di. Per. le. velocità trovate coll’esperienza, risultano dalla. numerosi esperimenti. fatti. conoscere. Wertheim ed differenze fra. le. illustre fisico. I202 m. valore. il. colla differenza. cioè con una differenza di. 4. mo. ebbe. l’alcool assoluto. 024 m. ;. differenza. 866 m. di. del valore. ,. di. far. valori massimi e minimi che. i. un tubo. in. minimo di 75 m. è di e. ;. \ \. d’ottone, in-. 27 m e. \. m. 1. ;. cioè con. la. 4 il. 03 m. m 4 54. differenza di. 4. 58. 1. 230 m. ,. 057 m. valore mini-. il. ra. in. confronto. 1’. essenza di. Per. col tubo A. 4. di. tubo A, 906 m e. col. B ebbe. e col tubo. trementina ottenne, col tubo A,. mas-. confronto del primo.. in. Wertheim,. massimo ottenuto. il. valore massimo. il. avuto con un altro tubo indicato dalla lettera B, è. Per. numeri. i. trovò per uno stesso liquido. Per esempio,. dicato colla lettera A, di. tubi.. opportuno. miei, trovo. i. riguardo all’acqua, osserviamo che. simo. con diversi. confronti, che dovrò fare in seguito fra. i. ottenuti dal. l’. —. 23. B 903 m. e col tubo. ;. Wertheim fece un solo esperimento, che contrassegnò con un punto interrogativo, non essendo sicuro del risultamento ottenuto.. differenza di. .. Coll’etere solforico. il. Esperienza di André Si è detto poc’anzi. Wertheim, ed eccone alla. deposizione. metro. di. di. che l’Andrè la. ragione.. (*).. oppose. si. Dovendo i’Andrè. un condotto tubulare. 0 m ,80, volle profittare. alla ipotesi del. di ghisa. André sperimentò sopra una lunghezza. servì di piccoli. di. nell’. acqua.. 603 m ,25. e. si. un registratore pneumatico che rendeva palesi i più movimenti provocati nella massa liquida. La tempe-. ratura dell’acqua variava fra condizioni l’Andrè trovò per. (1). del dia-. occasione per fa-. di siffatta. re una nuova misura sulla velocità del suono L’. assistere. i. la. 4. 3 e. i. 20. gradi, e in siffatte. velocità del. suono nell’acqua. Comptes-rendus de V Académie des Sciences;. t.. 62, p. 568,.

(24) — 807 m ,8. che per. nanzi di fare. una massa fra. reti,. il. Ma. Esperienze di Kundt. È noto come. il. Kundt. prof.. ritorneremo più tardi. ragioni addotte. alle. dré potrebbero aggiungersene delle. una verga. di. fatta. avuto cura. è. asciutta, per es.. sto che l’aria vibra,. dosi in lamine. Lehmann.. e. quando cessano. le. trasversali. ;. ne nodale, e senta. la. la. la. fenomeni. e. polvere. normali. si. si. alla. la. dell’. nei liquidi,. e. là,. ma. dov’ era. polvere solcata da strie. denota una regio-. onda.. cercarono. produrre. di. in. di. aveva un. si. velocità del suono.. munito. di. imperocché se riusciva. un apparecchio, che consiste una parte. vivamente riunen-. distanza fra due regioni contigue rappre-. Lehmann. la. to-. silice,. lunghezza del tubo;. di cotali strie. lunghezza fra due nodi contigui, per calcolare. agita. polvere cade, e. la. osserva. mancanza. lunghezza. Kundt. scotendoli per. porre una polvere leggiera ed. vibrazioni,. una concamerazione,. rendere ma-. sia riuscito a. polvere di licopodio o di. la. sottili e. An-. vibrare longitudinalmente. Se nel. di. della. dall’. altre.. nifeste le vibrazioni dei gas nei tubi chiusi,. si. in-. forte. trovavasi racchiuso un fluido così poco. su questa esperienza, perchè. mezzo. la. trasmissione in una massa limitata e quella. la. compressibile quale è l’acqua.. tubo. Wertheim. 173 m ). André attribuì. (1. indefinita, alla elasticità ed all’attrito delle pa-. quali. le. stesso liquido trovò. lo. correzione. la. differenza, fra in. —. minuto secondo, cioè un numero ancor minore. al. di quello. 24. A. gli. stessi. misurare facile. la. mezzo. questo fine idearono. un tubo. di vetro,. chiuso da. due rubinetti che debbono servire ,. per riempirlo del liquido da sperimentare. L’estremità aperta. del. (1). tubo viene otturata con un tappo. Poggendorfs Annalen. ;. t.. 153,. p.. 1.. di. cautchouc,. a.

(25) —. 25. —. traverso del quale passa una verga di vetro destinata a. provocare al il. vibrazioni del liquido; questa verga è Gssata. le. quarto della sua lunghezza. è capace di sonare. e perciò. suo secondo armonico.. Fra. condizioni necessarie perchè. le. colonna liquida. la. possa vibrare per risonanza, v’ha quella che non rimanga-. no bolle d’aria. seno del liquido, e neppure aderenti. nel. nifeste le vibrazioni, è la limatura di ferro.. que vibrare longitudinalmente forma. alle. La miglior polvere da impiegare, perchè sieno ma-. pareti.. la. Facendo adun-. verga di vetro,. nei ventri delle strie analoghe a. servano nei gas, e resta aderente. alle. la. polvere. quelle che. si. pareti del. tubo,. os-. senza alcun segno, nelle regioni nodali.. Se l’estremità de! tubo, opposta si. forma un nodo;. è fatta con. Ma. tre.. se poi. del tubo, se. si. parte mediana,. sia. misura si. cautchouc,. di. modo. il. nell’. forma un ven-. si. distanza di due nodi, presi nella. la. al. suono prodotto. L’ esperienza riesce più precisa. parte chiusa; e ciò. si. ivi. di contenersi dell’ estremità. ha, con sufficiente esattezza,. semionda corrispondente. revole. verga, è chiusa,. chiusura, invece di essere rigida,. la. una membrana. qualunque. alla. quando uno. ottiene mediante. il. valore della. dal liquido. si. mobile. fa. la. stantuffo, scor-. interno del tubo, che permette di accordare. la. colonna liquida col suono prodotto. Colla stessa verga. si. scuote poscia un cilindro d’aria, e. determina. colla polvere leggiera si. la. lunghezza. prodotta dallo stesso suono. Chiamando lunghezze, nell’. v e. v. le. velocità. aria e nel liquido,. si. v. E poiché mula. con cui. il. l. dell’. ed. suono. /'. si. le. onda. due. propaga. ha. ~. v, v\ velocità del. ,. v. ,. X. suono. l. j,. .. nell’aria, è data dalla for-. 4.

(26) —. —. 26. 33l«y J-f-al chiamando. r. il. rapporto. ,. due lunghezze. fra le. d’. onda,. si. avrà. vzz=33. Con questo metodo e. con dei tubi. di. i. 1. due. r. \/. 1. fisici. X at. .. sperimentando sull’acqua,. vario diametro aventi. no grosse, trovarono. i. pareti più o. le. seguenti risultamenti. Spessore. Diametro interno. Velocità. delle pareti. del tubo. determinata. mm. 2. 28. ,2. mm. 1040. ,7. m ,0. 1227. ,0. <o. 23. ,5. 1262. ,0. ,5. 21. ,0. 1357. ,5. 5. ,0. 16. ,5. 1360. ,2. 5. ,0. 14. ,0. 1383. ,2. 3 co. 3. co. ,0. Da questo specchio. apparisce, che. le. me-. :. velocità divengono. tanto maggiori quanto più grande è lo spessore delle pareti, e. quanto minore è. fatto risultamento. il. diametro interno. verrebbe. Helmholtz e André fecero. a. confermare. alla ipotesi del. del tubo; e sifle. obiezioni che. Wertheim..

(27) —. 27. PARTE. II.. Nuove esperienze per determinare. la velocità. del suono nei liquidi.. Nella parte testò svolta le. prove. fatte dai fisici. nei liquidi. lito. ho cercato. per misurare. Consultando. le. scienza, non ho trovato che. v’. ha. di. più importante nella. me brevemente. lavori da. i. debbo perciò ritenere che nulfaltro. ;. suono. velocità dei. la. effemeridi più riputate, che di so-. raccolgono tutto ciò che. scritti. raccogliere tutte. di. siasi. de-. compiuto. in ordine a siffatto studio.. Le nuove ricerche da me. effettuate. fondano sui feno-. si. studiati dal Savart riguardo ai suoni prodotti dallo. meni. Imperocché ripetendo. efflusso dei liquidi.. scuola,. il. corsi che. fatto singolare i. della. mi ac-. fisico,. risultamenti non corrispondevano a quelli indi-. cati dal Savart.. I. suoni, piuttosto che diminuire d’altezza. col diminuire della carica,. presentavano. fenomeno con-. il. trario.. E volendo indagare per. vano. leggi del Savart, intrapresi su questi. le. ad uso. ,. scoperto dal celebre. quali cause. ga serie di ricerche, variando pur anche rimentare, affine. di. mantenere. il. il. non. si. verifica-. suoni una lun-. metodo. di spe-. suono per un tempo abba-. stanza lungo per valutarne con esattezza. il. valore musicale.. Col metodo, che descriverò fra poco, potei non solo studiare quelli. no. i. suoni prodotti. che. della. si. dall’ efflusso di. avevano facendo. canna;. e,. variando. metro nonché quello. la. dei fori. affluire. un il. lunghezza di. liquido,. liquido dei tubi,. ma. anche. nell’. inter-. il. loro dia-. efflusso o di afflusso, resi. più compiuto lo studio iniziato dal Savart. I. risultamenti. di siffatte. esperienze furono pubblicali.

(28) ;. .. — R. negli Atti del. .. —. 28. Istituto veneto. 4. ). (. Riepilogando morie,. trova. si. °. Perchè. 2.. numero. i. comparvero pure,. e. 3.. ).. (. principali risultamenti delle citate. Me*. :. il. suono possa prodursi. ,. è. necessario che. il. pulsazioni dovute alla periodicità dell ef-. delle. ’. che sono la causa del suono. flusso,. in. 2. sunto, 1. in alcune effemeridi straniere. suono che potrebbe dare. ,. sia all'unisono col. la colonna liquida. ovvero con un. ,. suo armonico 4.. °. Il. suono ottenuto. sia per efflusso. ,. sempre più acuto quanto minore. si fa. è. ,. sia per afflusso. la. ,. lunghezza del. liquido vibrante. cilindro 5.. Da uno. °. stesso cilindro liquido si possono cavare più. suoni cioè un suono basso ,. e. che chiameremo fondamentale. ,. due o tre suoni più acuti che rappresentano ,. gli. ,. armonici. del fondamentale. °. Un cilindro liquido che ,. che. vibrare per afflusso. si fa. parità di lunghezza e di diametro. ,. ,. a. dà quegli stessi suoni. ottengono per efflusso.. si °. Due. cilindri liquidi simili , fatti vibrare. o per afflusso. ,. danno. dei suoni ,. i. per efflusso. cui numeri di vibrazioni. sono in ragione inversa delle dimensioni omologhe. C.°. Tenendo costante. lunghezza del cilindro liquido. la. e fattolo vibrare per afflusso. ,. i. numeri. delle vibrazioni. ,. sono. direttamente proporzionali alla radice quadrala della carica.. L’esame. dei detti. assai complesso, e che di. una parte. (2) I,. mìe. il. p. t.. dimostra, che. il. fenomeno. è. Savart aveva tenuto soltanto conto. medesimo, cioè. Tomo. (1). t.. del. risultati. del. moto periodico. della. VII, serie V, p. 961 e tomo II, serie VI, p. 109Journal de Physique théorique et appliquée ; 2.™e sèrie, 514; e Beiblàtter zu den Annalen der Physik und CheVili, fascicolo 11, p. 798..

(29) vena che è. canna non permetteva. dalla. cisione le. causa del suono.. la. suoni. i. ;. rapido effluire del liquido. Savart di valutare con pre-. perciò fu tratto in errore, e credette che. stesse leggi da lui scoperte per le. sero anche per I. al. Il. i. numeri. vene liquide, militas-. delle vibrazioni dei. suoni ottenuti.. risultamenti sopra citati concordano con quelli ottenuti. Masson. dal. nelle. dei gas. dall’ efflusso. quali,. i. (*),. effluendo a periodi. come. Oltre 2 (. ),. le leggi. sopra citate dimostrai pure, nella. che variando. circostanze, anche. il. a I.. pressibili.. Mi. suono.. Coll’ alcool e coll’ etere ottenni. questo fatto per valutare. valsi allora di. con cui quei. liquidi. trasmettevano. numeri assai prossimi. dei. Wertheim. Ma. in quel. to di tutte le influenze. Me-. liquido varia, a parità di altre. il. dei suoni più gravi di quelli dati dall’acqua, perchè più. cità. i. debbono produrre fenomeni analoghi.. liquidi,. moria. sue importanti ricerche sui suoni prodotti. il. alle velocità. la. comvelo-. suono, ed ottenni. corrette avute dal. primo studio non avevo tenuto conche possono modificare. perciò quei risultamenti debbono ritenersi. il. fenomeno,. come una pro-. va preliminare di poco valore.. Descrizione del metodo. I. suoni,. come abbiam. .. detto più innanzi, possono otte-. nersi sia per efflusso, sia per afflusso. Si possono adope-. rare delle canne di vetro o. di ottone,. che. si. ha cura di ben. lavare con una soluzione di potassa, e poscia coll’acqua, per-. chè. il. liquido aderisca. saldata a stagno. metro eguale. (1) p.. una. bene. alle pareti. Alle. piastra,. a quello del tubo.. Annales de Chimie. et. canne d’ottone è. pure d’ottone, che ha un dia-. de. Nel centro della piastra è. Physique. ;. 3.. me. serie,. t.. 333. (2) Atti del R. Istituto veneto ,. t.. Vili, serie V, pag. 961.. 40,.

(30) —. 30 un foro. praticato. circolare,. sore della piastra. ;. vennero adoperate metro. cui diametro eguaglia lo spes-. delle piastre. 2 ,nm ,5. Se poi. di. i!. che descriverò. in tutti gli esperimenti il. un. cui foro aveva. canne sono. le. di. vetro,. dia-. salda. si. la. piastra con del mastice.. Fissato. tubo. il. con uno zipolo. positura verticale e chiuso. in. riempie di liquido,. di legno, si. il. de da un ampio serbatoio di zinco, posto in. Quando. di rubinetto.. cacciare tutte pareti, le quali. tubo è pieno,. il. farsi sentire.. batoio in. modo. che. Allora. canna,. si. regola. mantenga ad un della. dei suoni che. il. Wer-. suono co-. rubinetto del ser-. afflusso nell’ interno. di. uno o. si. in. il. liquido. altro. può valutare con precisione. in. tal. crescono. guisa in. si. volta da. un suono grave. tornare. al. si. cordo. il. ottengono, in generacol. altezza. diminuire. della. lunghezza del cilindro liquido. Dico in generale, perchè. non. si. punto. sonometro.. il. Sperimentando le,. tubo. il. costante in. modo. tal. regola. rubinetto in guisa, che. il. livello. canna, e in. suono mediante. si. il. tubo rimanga sempre pieno, ovvero,. il. calando convenientemente della. liquido effluisce, e. alle. sull’altez-. riscontrato dal Savarte dal. il. mincia a. munito. ha gran cura di. si. hanno una grandissima influenza. come già fu Aprendo foro il. za del suono,. theim.. alto,. sono rimaste aderenti. bolle d’aria che. le. foro. il. quale scen-. grave, che. si. si. passa ad. uno più acuto, per. alterna con. altri. tal-. poi. acuti, e talvolta. ode alcun suono. Ciò proviene dal non esservi acfra. il. numero. che potrebbe dare Risulta. adunque. il. delle pulsazioni della. vena e. il. suono. cilindro liquido vibrando tutto intero.. che, in luogo del. suono grave o fonda-. mentale, apparisce un suono acuto, che suole essere un. armonico d’. del fondamentale, ovvero, per assoluta. mancanza. accordo, non ha luogo alcun suono.. Per togliere questo gravissimo inconveniente, immaginai. un mezzo semplice che permette. d’. avere un suono in qua-.

(31) — lunque punto. si. mantenga. alla piastra. Feci saldare. circoscriveva. il. il. —. 31. livello nell’interno della. un tubo. foro, e vi adattai. di. gomma. quale era infilato un rubinetto. Allora regolando. i. con un po’di pazienza, mantenere costante. qualunque punto liquido. Siffatto. do. il. della. si. po-. livello in. canna, e cavare da un dato cilindro e alcuni dei suoi armonici.. suono fondamentale. il. il. nel. due ru-. binetti, cioè quello del serbatoio e quello di efflusso,. teva,. canna.. un piccolo cannello d’ottone, che. metodo ha però un. livello del liquido nel. imperocché varian-. difetto;. serbatoio, varia pure. la. quantità. che affluisce nella canna, e quindi è necessaria. di liquido. una quasi continua manovra. perchè. il. livello. abbandonare. i. suoni. nei rubinetti. rimanga costante.. dunque opportuno. Credetti. di. prodotti dall’efflusso e servirmi di quelli ottenuti per af-. avendo ormai riscontrato che,. flusso,. del cilindro liquido,. si. ottengono. L'esperienza era disposta così. un tubo la. gomma, non. di. cannetta saldata. due pezzi. alla. riuniti per. Il. lunghezza. dal serbatoio partiva. :. vulcanizzata, che andava a cingere piastra.. mezzo. di. tubo. Il. gomma. di. un rubinetto. esperienze, era di ottone, in altre. il. a parità di. stessi suoni.. gli. d’. era di. che, in certe. ebanite.. rubinetto del serbatoio rimaneva sempre aperto, e. maneggio aveva luogo soltanto. secondo rubinetto.. col. Quando il liquido giungeva nella canna ad un'altezza di iS o 20 centimetri, cominciavano a sentirsi suoni che dimii. nuivano via via d’altezza col crescere del la. canna,. il. liquido,. scorrendo lungo. le. livello.. Riempiuta. sue pareti esterne,. si. raccoglieva in un bacino dal quale veniva rimesso nel ser-. batoiosuperiore. Col secondo rubinetto, aperto più o meno, si. otteneva. suoni. si. lunga. \. plici al. il. suono fondamentale o. valutavano mediante. m ,. era accordata col. il. gli. armonici, e questi. sonometro,. do 2. di. 256. la. cui corda,. vibrazioni sem-. minuto secondo, dato da un diapason. di. Kònig,.

(32) 32. —. fissare. il. Da. principio. si. usava. tubo lungo una tavola. di. legno verticale, dalla quale era tenuto discosto per mezzo di cuscinetti di. gomma. Ma per meglio. turbazioni dovute agli appoggi,. mente. il. tubo, e quindi lo. evitare. le. possibili per-. pensò d’isolare completa-. si. faceva sostenere da un anello. si. legato a tre cordicelle che potevano allungarsi ed accorciarsi affine. toio. di. ottenere. la. verticalità del tubo.. trovava ad un’ altezza di. si. inferiore del tubo. seconda ampio,. ma. ;. variazioni di. m ,30 contata. questa altezza. delle circostanze. le. l. ;. e poiché. livello,. si. Gli. guiti. con. la. faceva variare a. serbatoio era assai. la. pressione. con una leggera correzione. poteva facilmente ricondurre. vigore e. serba-. durante un esperimento, era-. no così piccole da potersi ritenere stante. Del resto,. il. si. Il. dalla parte. suono ad avere. il. come co-. del rubinetto, lo stesso. stessa altezza.. esperimenti coi varii liquidi e soluzioni furono ese-. con diversi tubi delle lettere,. di. quali. i. vetro e d’ottone, che contrassegno. avevano. Tubi. d. le. dimensioni seguenti.. ottone.. Diametro. Lunghezza. in-. Spessore delle. terno. pareti. Tubo. A. 0 m ,60. 0 m ,06. 2mn^28. ». B. 0 ,50. 0 ,05. ì. ,32. ». C. 0 ,40. 0 ,04. 0. ,82. ». D. ®. o. 0 ,03. 0. ,91. E. 0 ,20. 0 ,02. 0. ,87. »>. co. Tubi di vetro.. Tubo. a. lunghezza. 0 m ,746. ». b. ». 0 ,649. ». c. ». 0 ,546. ». d. ». 0 ,460.

(33) diametro. Il. riando. di questi tubi. dai 29 mra. ai. Va. 30 mm. ,. era pressoché Io stesso, va-. mm e lo spessore era di circa 3. Nella valutazione dei suoni. dimento. :. si. poneva. il. si. teneva. ponticello in. il. modo. seguente proce-. che. il. ;. segmento che vibrava. rato con. un regolo. suono non quali. si. si. al. ma. dentro. la. limiti. sono, peraltro,. i. quali. è. meno. di sei. si. cercava. quale veniva misu-. Per ciascun. determinazioni, delle. media.. ma. diversi, alcuni più acuti, altri più gra-. abbastanza. pure. ristretti, cotal fatto fu. Memoria citata). Tutti questi suomeno intensi e meno puri di quello preso. come fondamentale. fra. il. diviso in mezzi millimetri.. osservato dal Masson ni. unisono,. dato. di quello. ponticello. il. di. suono fondamentale è da notare, che non. ve n’ha uno solo vi,. all’. facevano. prendeva. Riguardo. spostando. indi. segmento. il. corda desse un suono più grave o più acuto dal cilindro liquido. .. (v.. Si. compreso. è poi osservato che il. i. suoni. limiti,. fondamentale, danno una media. eguale o ben poco diversa dal suono stesso. Sicché può dirsi. che questi suoni sono sfumature del fondamentale,. prodotte da un afflusso più lento o più rapido guisa che soffiando con più o sa nota alza. o. meno. alla stessa. ;. forza nel flauto,. la. stes-. cala.. Velocità del suono in. una colonna d acqua '. di lunghezza variabile.. I. cilindri liquidi fatti. vibrare nel. brano comportarsi come solide fissate ad. i. modo. tubi chiusi, o. anzidetto sem-. come. un estremo. Ammessa, in. sattezza delle leggi del Bernoulli,. quando. il. verghe. le. caso, l’e-. tal. tubo chiuso. parla col suono fondamentale, l’onda sonora corrispondente è quadrupla della lunghezza del tubo, perciò. fi. = 5. 4/. ;. e.

(34) — poiché vzzznh,. 34. chiamando n. N. doppie, ovvero. v. =—h. numero. il. N. se. A. zioni semplici,. — è. il. numero. = 2N/. .. Partendo da queste considerazioni dro d’acqua chiuso. tubi di vetro. in. le. stessa piastra passava dall’. la. sonometro. i. numeri. all’. altro.. alla. Lunghezza. Lunghezza. Numero. della corda del sonometro. delle vibrazioni. acqua. 207. I. mm. 76. m". cilin-. Valutando formula. temperatura. semplici. calcolate. ',0. 3368. 1394. 107. ,0. 2392. 1435. 324. 110. ,0. 2327. 1507. 342. 114. ,5. 2235. 1521. 546. 175. ,5. 1458. 1592. numeri dimostrano, che. quali. quando. diametro. il. che, dato. ottiene. si. di. Velocità. 300. crescendo col crescere. ma. :. del cilindro d’. si. uno. ottennero,. si. seguenti risultameli. i. sonare un. delle vibrazioni, e poi colla. velocità corrispondenti,. 4°, 7,. feci. varia lunghezza,. di. con eguale imboccatura, per-. dello stesso diametro, e tutti. col. delle vibra-. avrà pure. si. v. ché. delle vibrazioni. la. velocità del. m. suono va. lunghezza del cilindro liquido,. la. mantiene costante.. un certo rapporto. fra. il. un numero coincidente. Si osserva poi. diametro e. la. lunghezza,. colla velocità del. suono. nell’acqua determinata coll’esperienza diretta da Colladon. numero. e Sturm. Questo. ghezza era. di. me. !. di. 300 nim. 30 nlm a 10.. ,. il. ;. e. si. siccome. trova corrispondente il. alla. lun-. diametro dei tubi adoperati. rapporto della lunghezza. al. diametro ò co-.

(35) —. —. 35. studio che forma flusso dei liquidi. Memoria. la II 4. (. );. me. da. Siffatto risultaraento era stato. constatato nello. sui suoni prodotti dall’ ef-. appunto per ciò che. e fu. i. tubi d’ ot-. tone, sopra descritti, furono costruiti in guisa che. diametro. E. ghezza fosse decupla del. non. in ciò. la. lun-. v'è nulla di. singolare, perchè è noto per pratica che una canna d’orga-. una lun-. no, sede di vibrazioni longitudinali, deve avere. ghezza IO a 45 volte superiore della profondità. Ritenuto adunque che. metro. e. la. rapporto. il. lunghezza, rappresenti. le. di. I. a. 2 (. ).. IO fra. il. dia-. dimensioni che deve. avere un cilindro liquido per soddisfare, con discreta approssimazione,. alle. ca della velocità del. leggi del Bernoulli, intrapresi la ricer-. suono per. 1’. acqua. e per altri liquidi.. Velocità del suono nell acqua a differenti ’. temperature.. In questi esperimenti. que tubi d’ottone. mentiamo che. Do 2. di. 256. segmento 4. 000. di. la. sono prodotti. v. s. al. m.. i. sonometro era. s.. perciò se. :. corda che vibra. l’intera corda, si. all’. suoni coi cin-. A, B, C, D, E.. del. corda. 256: d’. si. distinti colle lettere. K. all’. unisono col. è, in millimetri,. =K. 4000. :. ;. onde 256000. valore sostituito nella formula v. = 2N/. (1) Atti del R. Istituto veneto ,. (2) Masson,. Memoria. citata, p.. il. unisono col tubo, essendo. ha 71. Ram-. ,. tomo. 457.. li,. serie VI..

(36) 972. 5. —. 2 54. -. 36. (la. 256000x2/. Notiamo cbe. temperature. le. son. alle quali si. fatte. que-. esperienze non erano ottenute artificialmente, ma. ste. bene erano quelle. dell’. ambiente, avendo avuto cura. esperimenti in varie stagioni. gli. dell’. sib-. di fare. anno. Si adoperava. l’acqua della cisterna del Liceo, limpidissima e pura, e cbe, rispetto. all’. acqua. distillata, offriva. Nome Lunghezza Lunghezza Tempera-. tura. 13°,. del tubo. m. corda. A. 0 ,60. 227. B. mm. =256000X2/ K. 0 ,50. 179. 1435. ,7. 0 ,40. 148. 1383. ,8. D. 0 ,30. 108. 1422. ,0. A. 0 ,60. 223'"'",. 1374’",. B. 0 ,50. C. 0 ,40. 145. ,5. 1407. ,5. D E. 0 ,30. 106. ,4. 1442. ,0. 0 ,20. 72. ,5. 1412. ,0. ,5. 1399™,. ln. m. nim. A. 0 ,60. 219. B. 0 ,50. 176. ,0. 1454. ,5. G. 0 ,40. 143. ,3. 1429. ,0. D. 0 ,30. 104. ,8. 1466. ,2. A. m 0 ,60. 214. ,5. 1432. B. 0 ,50. 174. ,0. 1471. ,2. 0. 0 ,40. 142. ,0. 1442. ,2. D. 0 ,30. 103. ,6. 1482. ,6. 25°,. Medie. 1353™,. C. 3°,. 7°,G. U. della. del. tubo. differenze trascurabili.. mm. 1398. m. 1409. 1437. ,6. m ,0. m ,3. H,. ,0. 1457. m ,2.

(37) 9. —. faremo. Nella discussione, cbe. gione delle differenze che. —. 37. si. seguilo,. in. dirà. si. ra-. la. palesano fra tubo e tubo. In-. tanto poniamo a confronto questi risultati con quelli ottenuti sia. con. del. esperienza diretta, sia colla conoscenza del. 1’. compressibilità. In questo caso. coefficiente di. suono viene data. dalla. formula ,76. l/°porrà nella formula. Si. vità di Milano), e. dal Grassi. sotto. le. Tempe-. (*). quali. per c. A. xAXg. cxd. — 13,596 q= 9,8061. (gra-. ;. prenderanno. i. numeri. ottenuti. temperature che poco differiscono da quelle. a. abbiamo sperimentato. Ecco. Velocità dedotta dal-. 7,6. 4409. m. 1398. ,6. Tempe-. secondo. Grassi. sonora. 3°,. Compressibilità. V onda ratura. si. velocità. la. ratura. 0,0000499. ,0. il. prospetto.. Velocità Velocità ottenuta dedotta dalla form. direttamente. 4°, 1. 1. 8,1. .. 425,u .. .. 1435 13. ,7. 1437. ,3. 0,0000477. 13. ,4. 1457. 25. ,2. 1457. ,2. 0,0004560. 25. ,0. 1491. Il. confronto fra cotali risultamenti dimostra, che. meri da. me. ottenuti sono abbastanza conformi. ricavati dalla formula,. ovvero. dalla. misura. con. diretta.. ferenza più forte, che del resto giunge appena a circa si. 1500,. si. riscontra per. può notare che fi). a siffatta. Annales de Chimie. et. la. temperatura. temperatura. i. di. tubi. de Physique 7 3.® e serie,. t.. i. m. nu-. quelli. La dif34 m su. 25°.. Ma. hanno. di-. 31 e. p.. 437..

(38) 7. —. 38 mansioni maggiori che. 8. temperature più basse; perciò con-. a. tenendo una maggior massa di liquido, deve abbassare suono, e quindi, per. numero minore nella ipotesi. i. la. paragone. in. che. velocità calcolata, deve trovarsi. non. tubi. di quello si. che. fossero. si. il. un. sarebbe avuto. dilatati.. detti espe-. I. rimenti dimostrano un fatto, già notato dal Wertheim, cioè. che. suono. velocità del. la. nell’. ratura, e perciò deve scemare. come. sibilità,. acqua cresce. ho pur. del suono,. quali. mm ,5). (2. si. della. fatto delle. ma. tro di varia lunghezza, ai. In questi tubi. si. la. confronti,. i. temperatura. Mostriamo. i. dell'. sull’al-. prove con tubi. di ve-. diametro (30 ram ),. stesso. dello. faceva affluire. data ad una temperatura maggiore. aveva. temperatura. adattavano delle piastre aventi. volta, per fare. compres-. ricava dalle esperienze del Grassi. Per ri-. si. conoscere viemmeglio l’influenza tezza. tempe-. colla. coefficiente di. il. lo. stesso foro. dell’. acqua scal-. ambiente, e. dell’. tal-. faceva entrare dell’acqua che. si. ambiente.. risultati ottenuti. :. Temperatura deli ambiente 4°.4 tubo a. — T46 = 649. ». è. ». C“546. tnm. 1. = 225 = 97. mra. ,6. ,7. 1. »=zi72. ,7. Temperatura deli ambiente 15°. tubo. az=746 mra. «. b. ». c. /. = 649 = 5 46. » ». —2. mm 7. 1. = 192 = 170. ,. ,6 ,7. Acqua scaldata.. è. = 746 — 649. c. = 546. tubo a » ». ram. /=2l2 mm ,6. .. .. .. .. .. .. l. .. .. .. /. = 90 = 460 \. ,0. ,8. (da 35°.0 a 34°.5) » ( *>. (. 35. .0. a 31 .0). 28. .0).

(39) — Nelle esperienze. mantenere. immersione.. Il. tubo. tevano trascurarsi. nuzione. coll’. nel liquido,. della. e le. massa. 39. -. acqua scaldata. aveva cura di. si. mentre sonava, un termometro ad il. bulbo erano così piccoli che po-. lievi. differenze prodotte dalla dimi-. liquida.. Velocità del suono nell ' alcool assoluto. Le esperienze. coll’alcool. 4.°. facendo sonare. del. suono. locità nell’. nel. modo. acqua. ;. i. stesso che. 2.°. cità del. suono. nella. nell’. sono eseguite. in. due modi. ;. tubi d’ottone e calcolando la velocità si. tenne per calcolare. provocando. pieni d’alcool o d’ acqua, e. una proporzione. si. .. il. suono. deducendo. quale entrava,. acqua.. la. la. ve-. in tubi di vetro. velocità mediante. come. dato,. la. velo-.

(40) 4. -. —. 40 1. Lunghezza tubo Lunghezza. Tempera-. V. Densità. tura. Tubo A 0. B. ,n. 202. ,0. 1267. 159. ,5. 1284. 118. ,5. 1296. ,0. 1280. ,5. 1251. 162. ,0. 1264. ,2. ,5. 1274. ,6. ,5. 1231. 207. ,0. 1236. ,0. 40. 164. ,0. 1248. ,8. 0 ,30. 123. ,0. 1248. ,6. velocità del. suono. 0 ,50. o. 0 ,30. E. o. 3°.5. 0,806. 80. o m. 0 ,50. 204. C 0. ,40. D 0. ,30. 120. 60. 249. A. 0. m. B o. 8°.4. 0,804. ja o. 18°.. C 0. D. ed n'. di pari all’. i. la. suono. /'. /,. cilindri,. i. i. numeri. =1'. lunghezza v. Presa dunque per v dall’. :. v. l. la. esperienza diretta,. liquido sarà. m ,8. 1263”' ,5. m ,2. in. acqua,. dei. due. ,8. 1241. un. si. m. ,l. liquido,. chiamino. cilindri. liquidi. segmenti di corda che vibrano. l ;. :. sono. delle vibrazioni. della velocità, a pari. data. nell’. m. ha. si. n: n' e poiché. mm. delle vibrazioni. lunghezza, ed. unisono coi. la. velocità del. numeri. mn,. 1278. 0,796. Volendo determinare. conoscendo il. m. 1267. 242. D. B. mm ,5. GO. C o. Medie. loci tà. della corda. del. di. ~l. :. tubo,. in. si. ragione diretta. ha. l.. i. velocità. del. suono. la velocità del. nell’. suono. acqua. nell’altro.

(41) 8. 1435x£ Per applicare colai metodo conviene innanzi lutto speri-. mentare con tubi che abbiano una. sufficiente lunghezza in. confronto del diametro, perchè possa sussistere, almeno in via approssimata, l’eguaglianza. n. -h. Bisogna inoltre avvertire che. sono le. farsi. che. Slurm eseguirono. suono. Applicato. suono. nell’. nell’ alcool,. si. Tubo. metodo. sono avuti. i. Alcool. h. 21. b. —649. c. zz 546. nim. velocità del. la. 1435. X. l. li. mm. m. ,0. 1240. 222. ,5. 1238. ,2. 194. ,5. 1250. ,0. ,6. 252. 192. ,0. 169. ,5. ,8. media 1243. cendola. la. velocità del. suono. 1. alcool. dcdu-. dal coefficiente di compressibilità, che è stato de-. terminato dal Grassi e dal Jamin 7°, a,. nell’. ,n. 13®.2. temp.. Calcoliamo ora. della. seguenti numeri.. l. = 746mm. a quelle sotto. misura diretta. misurare. a. Acqua. a. la. acqua.. detto. il. esperienze non pos-. siffatte. temperature assai prossime. a. quali Colladon e. velocità del. .. l. i. 3°,. 1. Rispetto. e. \. alle. temperature. di. 0°,. sono. di-. 4°.. alla. densità. dell’. alcool. a. 0°. i. fisici fi.

(42) 5. —. 42. scordi; imperocché, secondo Pierre, è 0,8 1 0, secondo. 0,815 e. Prendiamo densità. valore trovato dal Pierre e calcoliamo. il. alcool. dell’. I. 0,00104863,. 13. .1. ». 14. .0. »= 0,798.. •. ..... 7°. 3. 13.1. ». 0 .0. » ». 14. .0. .. .. .. c— 0,0000828 ». .. .. .... c. ..... Sostituendo adunque. sono:. i. le. velocità. dati. scontro con. Velocità ottenuta col suono. Temperatura. Valore. di v. (id.). — 0,0000835. (Jamin). numerici. (id.). nella. .. formula. 0,76xA Xgr. cXd. richieste,. quelli ottenuti. (Grassi). —0,0000904. >>—0,0000911. |^/ avremo. si. il. avrà:. d=z 0,803 >>—9,799. 7°. 3. ». coefficienti di compressibilità dell’ alcool. a. la. temperature suddette. Essendo. alle. coefficiente di dilatazione dell’alcool. a. Kopp. trovano numeri alquanto diversi.. in altre tavole si. i. cui valori. mediante. il. porremo. u. ri-. suono.. Velocità dedotta dalla comprese. tà. Temperatura. Valore. di. v. 3°.. 1278” ,8. o°.o. 1224™ Jamin. 8 .4. 1263. ,5. 7 .3. 1234. Grassi. 13. .2. 1243. ,0. 13. .1. 1184. Grassi. 18. .4. 1241. ,0. 14. .0. 1180. Jamin.

(43) — a. 30 ra. fra. .. trovati dal. più piccola, che. la. perfetta. la. a. parte ciò, ri-. causa principale delle differenze dipenda dal. non essere perfettamente anidro L’esperienza a. da una. concordanza. Grassi e quelli trovati dal Jamin,. essendo questi ultimi un po’ maggiori. Ma, tengo che. non giunge. e 7°. 3,. 8°. 4. di. Notiamo intanto che non v’è. numeri. i. temperature. alle. -. forte è di 64 m e. La differenza più corrisponde. 43. 8°. 4. tedesca. distilleria. ché avessi cura. ;. me. da. adoperato.. alcool appena giunto. dell’. nelle esperienze successive,. rinnovare. di. l’alcool. con. fu fatta. il. me. liquido, chi. Io. ben-. forniva. non poteva darmene sempre del fresco e quindi soggiornando nei magazzini, se anche ben chiuso, qualche traccia d’a,. cqua doveva assorbire.. Che anche pochissima acqua possa alterare quindi. sibilità, e. la. alcool. cogli. e. me. velocità del suono,. seguente. Ripetendo più volte stessi. tubi. ,. lo. la. compres-. dimostrò. il. fatto. esperimenti collo stesso. gli. risultavano. via. via. dei. suoni. più acuti; e ciò doveva avvenire, imperocché l’alcool trava-. sandosi lungo. le. pareti dei tubi doveva offrire. evaporazione della parte più. mento. di. volatile,. una larga. e quindi un assorbi-. vapore acqueo non trascurabile per. gli. effetti. della compressibilità.. Velocità del suono nelV etere solforico.. A. causa della grande. tentarmi, per rendere a. volatilità. dell’ etere,. meno incomodo. bassa temperatura. Nulladimeno. I’. dovetti con-. l’esperimento, di farlo. evaporazione. era così abbondante che, raffreddandosi. il. dell’. tubo assai. etere al di-. sotto dell’ ambiente, fui costretto a sperimentare col ter-. mometro sempre immerso, della. massa. e quindi, perché. la. diminuzione. liquida fosse trascurabile, o quasi, dovetti limi-. tare f esperimento. al. solo tubo B..

(44) —. 44. Temperai, dell’ambiente 30.5. Tubo B. Lunghezza. del liquido. della corda. — 1°.9 —3. -14°.. stretti,. di. Velocità. mm. 1190. 215. velocità, fra. le. m. 1174. ,3. ,7. due temperature, è. —. e risulterebbero. °.9. I. coefficiente di compressibilità determinato. zometro. temperatura. alla. di 0°,. 0,0004. Perciò,. sostituiti. è. formula e presa. questi valori nella si. trova. col coefficiente di Grassi v ». Jamin. ». pie-. col. :. (Jamin).. densità a 0°, eguale a 0,737,. ». H45 m ,3.. (Grassi),. I. 1. 0,000109. la. etere 0,7325. 5 per 1°; sicché trattandosi qui di limiti molto rim si potrà calcolare la velocità a 0°, sottraendo 29. dalla velocità trovata a 11. 218. .1. s>. La differenza di. dell’. Temperatura. — 0”,50. ». Densità. ». —. —. \\ I2 ,n \. t24. .. Velocità del suono nell essenza di trementina ’. del commercio.. Con questo. liquido. coi tubi di ottone, e. fronto fra. mentina.. i. suoni. una. si. fecero tre serie di esperimenti. coi tubi di vetro. prodotti. dall’. acqua e. mediante dall’ olio. il. di. contre-.

(45) 2. 0. Lunghezza. Lunghezza Tempera-. Densità. tura. del tubo. = 0m 60 B—0 C=0. A. = 0m C—0. B. Medie. del. corda. suono. 226. mm. m. ,5. 1356. 488. ,5. 1358. ,0. ,40. 148. ,5. 1379. ,1. ,30. 110. ,0. 1396. ,3. ,5. 1329. ,5. 1351. ,0. 1359. ,50. D zz 0. Velocità. della. 3°.5. 0,878. 192. ,50. mm. ,3. 1372. 18°.3. 151. cato di regi-. ,l. m ,7. Fu dimenti-. ,40. m. ,7. 1346. m ,9. strarla. Dz:0 A=z:0. 113. ,30. m. —0 C—0 D—0. B. ,3. n. ,5. 1309. 195. ,0. 1312. ,8. ,40. 155. ,0. 1321. ,2. ,30. 114. ,5. 1341. ,5. 234. ,60. ,50. 29°.. Le esperienze tura di. mm. 0,867. coi tubi di vetro. 3°. 5 coi seguenti risultati. Essenza. si. ',4. •1321",. fecero alla tempera-. :. di trementina.. =. Tubo a 746 mm » rf— 460. /. ». — 229 mn\0 = 52 1. ,5. Acqua.. Tubo ». = 746 mm d = 460 a. La temperatura vicinissima ai. 4°,. quasi, nello stesso bilità dell’. acqua. /. ,5.. alla. quale. e tutti. gli. si. è fatta l’esperienza essendo. sperimentatori concordando,. numero, per. alla. == 222 mra ,0. il. coefficiente di compressi-. detta temperatura,. si. potrà prendere,.

(46) — per termine di confronto,. mula che. è di. 1425 m. .. velocità che risulta dalla for-. la. Dalla formula. v si. —. 4G. ~. = 1425 xl. avrà:. per a. = 746 mm. v. d= 460. ». ». = 1381 mm = 359. ,4. ,5. \. media 1370 Il. coefficiente di compressibilità dell’ olio di trementina è. stato determinato da Colladou e I. e. due primi. fisici. Sturm. effettuarono. trovarono 69,7 milionesimi,. al. (*). Ma. vetro.. siffatta. il. della. il. 1. contrarsi del. 0°, sul qual. la. 3 (. ),. cor1,1;. 0,00000708.. coefficiente di compressibilità a. 8°.6= 0,000007793. formula conviene sapere a. ).. (. Wertheim. terza parte, cioè. coefficiente richiesto è eguale a. Quincke ha trovato 0°.— 0,000005817 e a mentina. al. correzione è troppo grande, e per avere la. a. Quincke. numero aggiunsero. qual. è noto, in seguito alle ricerche del. rezione vera bisogna prendere quindi. e da. determinazione a 0°. la. 3,3 milionesimi quale correzione dovuta. che. ,4.. dato. la. densità. Per usar di tre-. dell’ olio. sono molto discordi,. fìsici. i. .. trovandosi in alcune tavole 0,864, in altre 0,869 e 0,872.. Prendendo adunque 0,868, che colando con. siffatti dati la. secondo Colladon ». è. il. valore medio, e cal-. velocità del. Quincke. e. suono. Sturm v ». a 0°, si. = I285 m = 1416. avrà:. .. Memoria citata. Annalen der Physik und Chemie. Anno 1883,. (1) Vedi (2) p.. voi.. 401. (3). Annales de Chimie. et. de Physique. ,. 3. me. serie,. t.. 23.. 19,.

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