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Riconoscere i segni e i sintomi specifici della sepsi

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Academic year: 2021

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(1)

Sonia Santolini

Corso di Formazione

“Lotta alla Sepsi

in Emilia Romagna (LaS ER)”

Azienda USL di Bologna

15 Novembre – 10 Dicembre 2007

Area Nurse

Riconoscere i segni ed i sintomi specifici della sepsi

Rilevazione e monitoraggio dei parametri vitali

Osservazione della persona assistita

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Sonia Santolini

Riconoscere i segni ed i sintomi specifici della sepsi

Rilevazione e monitoraggio continuo delle funzioni vitali

– Temperatura corporea – Frequenza respiratoria – SpO2

– Frequenza cardiaca – Pressione arteriosa

– Pressione venosa centrale

Osservazione della persona assistita – Caratteristiche della cute

– Segni di trombosi venosa profonda

– Controllo delle sedi di inserzione CVC/CVP e di altri devices – Controllo delle ferite chirurgiche

– Rigidità nucale, fotofobia – Stato di coscienza

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Sonia Santolini

Osservazione dei dati riferibili a sofferenza d’organo – Diuresi

– Succhi gastrici – Secrezioni bronchiali – Ittero

– Feci

– Stillicidi, emorragie e/o sanguinamenti

Riconoscere i segni ed i sintomi specifici della sepsi

Definizione

E’ una forza generata all’interno dei grandi vasi (vena cava superiore/inferiore) e dell’atrio destro

Rilevazione

Manometro ad acqua Manometro ad acqua Trasduttore di pressione

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Sonia Santolini

Materiale

Manometro ad acqua verticale con

scala graduata in cm. (Kit

precostituito)

Soluzione fisiologica con set

d’infusione

Pressione Venosa Centrale

Rilevazione

Far assumere al paziente la posizione supina (se possibile) Fissare lo zero di riferimento (linea ascellare media)linea ascellare media

Eseguire un lavaggio della via venosa centrale

Riempire la colonna verticale con soluzione fisiologica Collegare la via infusiva del paziente alla colonna graduata Rilevare il valore della PVC

Ripristinare le infusioni

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Sonia Santolini

Emocoltura

Urinocoltura

BAL/Broncolavaggio

Essudati/trasudati

Corretta esecuzione delle indagini microbiologiche

REGOLE GENERALI

• Avvisare il paziente

• Lavarsi le mani prima e dopo • Indossare i DPI

• Raccogliere il campione

• Inviare il campione al laboratorio

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Sonia Santolini

Risposta significativa

• Raccogliere i campioni prima dell’inizio della terapia antibiotica • Effettuare la raccolta con tecnica sterile

• Rispettare i tempi di invio dei campioni

• Allegare modulo di richiesta compilata in ogni sua parte • Garantire la sicurezza nel trasporto del campione

Corretta esecuzione delle indagini microbiologiche

• Materiale

• Preparazione della cute paziente

• Procedura di prelievo, volume campioni, timing • Campione ematico da via periferica

• Etichettatura, conservazione e modalità di trasporto dei campioni

Requisiti per la buona pratica del prelievo del campione ematico

Requisiti per la buona pratica del prelievo del campione ematico

(7)

Sonia Santolini Materiale

• Flaconi per aerobi e anaerobi:

Almeno 2 colture per set (3 è l’ottimale)

• Pulizia della cute:

Alcol isopropilico al 70% o alcol etilico

• Antisepsi della cute:

Iodiopovidone 10%

Clorexidina gluconato 0,5% in soluzione idroalcolica

• Modulistica

Etichette

Richiesta (cartacea/informatica)

Emocoltura

Preparazione della cute

• Lavarsi le mani con antisettico e indossare guanti monouso • Selezionare il sito della venipuntura: meglio puntura diretta

da vene periferiche

• Pulire l’area cutanea con Alcol isopropilico al 70% o alcol etilico:applicazione circolare verso l’esterno (8cm)

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Sonia Santolini Preparazione della cute

• Eseguire l’ antisepsi della cute Iodiopovidone 10%

Clorexidina gluconato 0,5% in soluzione idroalcolica • L'azione antisettica è “Tempo-dipendente”

– Quando è asciutto è pronto

– Mai pungere prima di 1-3 minuti (in media le indicazioni per gli antisettici sono di 3 minuti)

Emocoltura

Procedura di prelievo, volume dei campioni ematici

• Eseguire l’ antisepsi dei tappi conClorexidina o Alcool 70% • Se il prelievo è da siringa,NON cambiare l’ago perché il

rischio di puntura dell’operatore è superiore al rischio di contaminazione

• Quantità di sangue per ogni prelievo circa 20 ml (10ml per flacone)

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Sonia Santolini Procedura di prelievo

• Effettuare il prelievo senza toccare con le dita la zona Se necessario indossare guanti sterili

• Prelevare i ml di sangue facendo attenzione a non introdurre aria nel flacone per anaerobi. Inoculare prima il flacone per aerobi

• Coprire il gommino perforabile dei flaconi con garze e cerotti • Applicare ai flaconi l’etichetta con i dati del paziente

• Conservare a temperatura ambiente massimo 2 ore

• Inviare immediatamente in microbiologia: trasportare i flaconi negli appositi contenitori rigidi a chiusura ermetica

Emocoltura

Procedura di prelievo, timing

• In tutti i pz con sospetta sepsi, le emocolture devono essere eseguite il prima possibile dall’insorgenza della sintomatologia come ad es. febbre o brivido

• Non è necessario attendere la comparsa di brividi o del picco febbrile • Eseguire i prelievi dei 2-3 set consecutivamente o entro breve intervallo • Se si sospetta una infezione correlata al CVC,devono essere prelevati

simultaneamente 2 set di emocolture:1 da vena periferica ed 1 da CVC

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Sonia Santolini

Procedura di prelievo

Le emocolture da CVC o arteria sono ad alto rischio di contaminazione, per questo motivo privilegiare il prelievo da periferia se non sussistono difficoltà all’esecuzione dello stesso

Emocoltura

Mitto intermittente

• Detergere i genitali esterni con soluzione saponosa

• Risciacquare ripetutamente

• Raccogliere circa 30 ml di urina del mitto intermedio

• Non contaminare con le mani i bordi interni del contenitore

• Aprire il contenitore solo al momento della raccolta

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Sonia Santolini

Catetere a permanenza

• Disinfettare l’apposito dispositivo per il campionamento con PVP iodio o clorexidina gluconato in soluzione alcolica

• Aspirare con una siringa sterile ed ago almeno 10 ml di urina

• Versare nell’apposito contenitore sterile • Non raccogliere l’urina dalla sacca o

sconnettendo il catetere

Urinocoltura

Broncho Alveolar Lavage

• Si effettua con broncoscopia e prevede

l'introduzione di piccoli quantitativi di liquido nei bronchi, che vengono in seguito recuperati e analizzati

• Raccoglie cellule e secrezioni bronchiali che danno informazioni utili ai fini diagnostici come la presenza di batteri o virus

• Si utilizza un set sterile provvisto di due “sondini”, uno viene connesso direttamente alla fonte d’aspirazione centrale, l’altro viene connesso al canale d’aspirazione attraverso il raccordo di cui il fibroscopio è provvisto

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Sonia Santolini Agoaspirato di materiale purulento Biopsia cutanea

• Disinfettare accuratamente la cute con PVP

iodio o clorexidina gluconato in soluzione

alcolica

• Prelevare o aspirare il materiale da analizzare

• Introdurre il materiale prelevato nel

contenitore sterile

Agoaspirato di materiale purulento Biopsia cutanea

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Sonia Santolini

Bibligrafia

• Cohen J, Brun-Buisson C, Torres A, Jorgensen J. Diagnosis of infection in sepsis: an evidence-based review. Crit Care Med. 2004;32:S466-S494.

• Levy MM, Fink MP, Marshall JC, Abraham E, Angus D, Cook D et al. 2001 SCCM/ESICM/ACCP/ATS/SIS International Sepsis Definitions Conference. Crit Care Med. 2003;31:1250-6.

• Federazione IPASVI - Il Codice deontologico

• Seminari itineranti “Buone pratiche infermieristiche per la prevenzione e il controllo delle infezioni in Terapia Intensiva (2007 Regione Emilia Romagna)

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