1
1. Introduzione
Il sistema televisivo sta attraversando una delle più grandi rivoluzioni di tutta la sua storia, in un contesto caratterizzato da continui mutamenti e da nuove modalità di produzione, distribuzione e fruizione dei contenuti audiovisivi.
A fronte del progressivo spegnimento delle trasmissioni in analogico e della conseguente introduzione della tecnologia digitale terrestre, la televisione si appresta ad abbandonare la sua classica funzione di sintonizzatore di canali e si candida a diventare un centro multimediale per la veicolazione di programmi, informazioni e servizi interattivi. Le ragioni di questo cambiamento derivano, principalmente, dall’esigenza di includere anche il sistema televisivo nel più ampio processo di digitalizzazione che, attualmente, coinvolge i principali mezzi di comunicazione. Grazie al digitale terrestre, la televisione si apre alla multicanalità, alla possibilità di offrire contenuti multimediali ed interattivi, ad esperienze di fruizione dei contenuti qualitativamente migliori e, più in generale, ad un percorso innovativo dello strumento televisivo che ne favorisce la convergenza con gli altri media digitali. Ecco che si delineano nuove modalità di fruizione tematica che stanno apportando cambiamenti significativi nel modo stesso di concepire la tv generalista tradizionale: ciò non è riferito solamente alla maggiore disponibilità di canali gratuiti specializzati, ma anche alla possibilità di accedere alle cosiddette applicazioni interattive, pagine informative navigabili attraverso il telecomando che rappresentano uno strumento con enormi potenzialità per la comunicazione di enti, associazioni ed amministrazioni con la propria utenza.
Oltre al digitale terrestre, l’analisi sul mutamento del sistema televisivo e sul processo di
digitalizzazione si focalizza su un altro terreno, quello della rete Internet, dove le esperienze
di produzione e fruizione dei contenuti multimediali televisivi diventano sempre più
frequenti, diversificate ed originali. Il Web rappresenta un ambiente completamente diverso
rispetto alla televisione tradizionale: non ci sono limiti di spazio e di tempo per cui i
contenuti hanno un potenziale di visibilità illimitato, né si devono sostenere costi elevati per
la diffusione dei materiali. Ciò ha comportato una riflessione su nuovi modelli di business
da adottare per la distribuzione dei contenuti, in particolare si è rivelata interessante la
teoria della lunga coda sostenuta dal direttore di Wired, Chris Anderson. Inoltre, il mondo
delle Web TV propone anche nuove modalità di fruizione “non-lineari”, personalizzazione
del palinsesto e, soprattutto, scatena una rivoluzione senza precedenti nella produzione dei
2