Psicologia politica Psicologia politica
Programma
Programma
Una deputata eletta del M5S si rifiuta di stringere la mano alla Una deputata eletta del M5S si rifiuta di stringere la mano alla collega Rosy Bindi che era andata a salutarla e si vanta di collega Rosy Bindi che era andata a salutarla e si vanta di questo nel web. Viene travolta da commenti negativi e di questo nel web. Viene travolta da commenti negativi e di censura per questo comportamento. Chiede scusa.
censura per questo comportamento. Chiede scusa.
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•I giornalistiI giornalisti
•Lo scienziato della politicaLo scienziato della politica
•Lo storicoLo storico
•L’esperto in comunicazioneL’esperto in comunicazione
•Il sociologoIl sociologo
•E lo psicologo sociale??E lo psicologo sociale??
Programma di studio Programma di studio
1.1. IntroduzioneIntroduzione: sintetica illustrazione dei : sintetica illustrazione dei principali temi di psicologia sociale che principali temi di psicologia sociale che
verranno ripresi in questo insegnamento verranno ripresi in questo insegnamento
Gli atteggiamenti Gli atteggiamenti
Le rappresentazioni sociali Le rappresentazioni sociali
L’influenza sociale L’influenza sociale
Relazioni ingroup/outgroup Relazioni ingroup/outgroup
Alcuni riferimenti sul metodo Alcuni riferimenti sul metodo
Programma di studio
1. Introduzione
1. Introduzione :Alcune ricerche effettuate
Le rappresentazioni sociali della Costituzione nei giovani (Pojaghi- Catanzaro)
Le rappresentazioni sociali della democrazia (Ida Galli)
Programma di studio- Catellani Programma di studio- Catellani
2.2. La formazione degli La formazione degli atteggiamenti politiciatteggiamenti politici La codifica delle informazioni politiche
La codifica delle informazioni politiche
La percezione degli uomini e dei temi politici La percezione degli uomini e dei temi politici
(differenze tra militanti e non militanti) (differenze tra militanti e non militanti)
Le basi non cognitive degli atteggiamenti politici Le basi non cognitive degli atteggiamenti politici
Atteggiamenti e comportamenti Atteggiamenti e comportamenti
Programma di studio Programma di studio
3.3. La La comunicazione politicacomunicazione politica: :
il ruolo dei mezzi di comunicazione il ruolo dei mezzi di comunicazione
le rappresentazioni sociali della politica le rappresentazioni sociali della politica
il linguaggio politico: un approccio psicosociale il linguaggio politico: un approccio psicosociale
analisi di interviste e tribune politiche e dei analisi di interviste e tribune politiche e dei
diversi strumenti di comunicazione in periodo diversi strumenti di comunicazione in periodo
elettorale elettorale
Programma di studio Programma di studio
4.4. La La partecipazione politicapartecipazione politica
Determinanti psicologiche nell’azione Determinanti psicologiche nell’azione
collettiva.
collettiva.
Identità e politica Identità e politica
Presentazione dei risultati di alcune ricerche Presentazione dei risultati di alcune ricerche
condotte a livello nazionale sul rapporto tra condotte a livello nazionale sul rapporto tra
giovani e politica giovani e politica
Lavoro di ricerca sul campo Lavoro di ricerca sul campo
PSICOLOGIA
POLITICA
Psicologia politica
Psicologia politica studia
le rappresentazioni e le azioni dei (potenziali o attuali) attori della
politica, ossia di qualsiasi soggetto in quanto cittadino, leader o membro di
gruppi che abbiano fini di carattere pubblico e collettivo
La selezione delle informazioni politiche La selezione delle
informazioni politiche può derivare dai media
dall’esistenza del soggetto (indipendentemente dalla sua
volontà)
dal soggetto volontariamente dalla salienza delle informazioni
La codifica delle informazioni
Cosa succede quando codifichiamo una informazione nuova?
Vengono richiamati alcuni concetti dalla MLT (memoria a lungo termine) nella MBT (memoria a breve termine)
e confrontati con la nuova
informazione per darle significato.
Quale concetto risulta accessibile nel momento della codifica?
La codifica delle informazioni
Fattori che condizionano l’accessibilità dei concetti per la codifica
Recenza (es.laureati)
Frequenza (es. corruzione) Obiettivi (es. debito pubblico)
La percezione degli uomini politici Quali informazioni per
formarci un giudizio?
1. Appartenenza politica 2. Posizioni su temi politici 3. Caratteristiche personali o
tratti
La percezione degli uomini politici
5 categorie di riferimento in indagini preelettorali tra 1952-1984
negli Stati uniti:
Competenza (1) Integrità (2) Affidabilità(2)
Carisma
Caratteristiche personali
(Miller, Wattenberg, Malanchuk, 1986)
La percezione degli uomini politici
Anche dalle ricerche successive si è rilevato come le CARATTERISTICHE DI PERSONALITÀ hanno sul giudizio dell’uomo politico un peso maggiore della loro APPARTENENZA POLITICA o della POSIZIONE SU TEMI POLITICI.
(questo indipendentemente dal grado di istruzione)
La percezione dei temi politici
Esercitazione2
Metti in ordine di importanza i seguenti temi politici
Immigrazione Nucleare
Lavoro Salute Welfare
La percezione dei temi politici
Più salienti sul piano personale Più salienti sul piano nazionale L’ i.p. è molto importante ma non sempre è quello determinante per il
giudizio
RUOLO DEI MEDIA (agenda setting)
La percezione dei temi politici
Quali sono i temi politici rilevanti negli ultimi tempi nei media?
1 2 3 4 5
Organizzazione delle conoscenze
Nell’organizzazione è implicita una componente valutativa
Organizzazione su struttura unipolare (conoscenze connotate positivamente o
neutre; es. cinema o sport)
Organizzazione su struttura bipolare (conoscenze connotate positivamente, negativamente o neutre; temi controversi
o conflittuali)
Cfr. esempio tema energia nucleare
Gli atteggiamenti politici
Nella formazione degli atteggiamenti non esiste solo la
componente cognitiva
anche
Componente affettiva
Componente comportamentale
Gli atteggiamenti politici
Non sempre c’è coerenza tra le tre
componenti (a volte le informazioni su X sono positive/negative ma proviamo
emozioni negative/positive su di lui).
È probabile che quando c’è coerenza tra le componenti ci troviamo di fronte ad un atteggiamento forte, radicato, stabile
Gli atteggiamenti politici
La conoscenza è una delle basi dell’atteggiamento
ma
l’atteggiamento una volta formato può influenzare a sua volta la conoscenza
al punto da distorcere la codifica di nuove informazioni
Gli atteggiamenti politici
Se il soggetto è coinvolto rispetto all’oggetto dell’atteggiamento, quindi se l’atteggiamento è forte
Se l’oggetto si presenta ambiguo e contradditorio (come i partiti, i temi politici, gli uomini/donne politici). Infatti spesso gli AP si sviluppano su oggetti non necessariamente stabili e immutevoli, ma al contrario mutevoli
Gli atteggiamenti politici
L’uomo politico e la variabilità di atteggiamenti e di comportamenti
1. Il politico adatta il suo messaggio in funzione del contesto
2. Il politico cambia posizione nel tempo
Cfr affermazioni pag 56
Gli atteggiamenti politici
La variabilità politica nella dimensione psicologica, cioè nella percezione del cittadino.
Il soggetto “funziona” secondo il principio della ricerca di equilibrio e di coerenza
Cerca quindi di organizzare le sue credenze, atteggiamenti … in modo da evitare tensioni e contraddizioni (teoria
dell’equilibrio di Heider)
Competenza/ expertise in ambito politico
Expertise =sintesi di diverse dimensioni
1. Interesse politico 2. L’attività politica
3. La conoscenza politica 4. La fruizione dei media 5. Il concetto di sé politico
Comunicazione
politica
Mass media e politica
Agenda setting
Accessibilità dei temi alla mente Influenza dei media
–grado di conoscenza politica – interesse per la politica
– fruizione dei media
Effetto terza persona
tendenza a non riconoscere la stessa influenza dei media su se stessi
bisogno di percepire un forte controllo sulle proprie azioni
> accrescere l’autostima
Effetto terza persona
Questa tendenza è annoverata tra i self serving biases
(tendenze interpretative ed esplicative volte a mantenere un immagine
positiva di sé, ad es. fattore
disposizionale o fattore situazionale di propri successi e di propri
insuccessi)
Effetto terza persona
Più gli altri non sono in grado di resistere all’influenza dei media più valore acquista la mia capacità di resistergli!!!!
La mia positività risulterà enfatizzata dalla negatività degli altri!!!
ETP è accentuato quando
–La fonte è percepita inaffidabile
–Il messaggio è percepito come dannoso
–Gli altri sono percepiti come categoria ampia e socialmente distante
Il linguaggio politico
Il linguaggio ha un ruolo importante nella costruzione della realtà, nell’ambito
politico questo è ancora più vero
La politica non è fatta di oggetti concreti, percepibili, tangibili ma piuttosto di
concetti, di nozioni astratte; inoltre è per lo più pianificazione, strategia,
programma, anticipazione della realtà futura, quindi è fatta di parole che non
hanno un referente concreto attuale
Il linguaggio politico
La politica ha quindi un linguaggio ambiguo (polivalente, polisemico…)
Il processo di disambuigazione è reso ancor più difficile dalla scarsità
referenziale (difficoltà dell’esame del contesto)
Da qui gli studi non tanto sul
linguaggio politico quanto sulle deviazioni
Il linguaggio politico
La psicologia sociale non si interessa di studiare il linguaggio tout court ma di studiare il linguaggio delle persone in quanto attori sociali della politica
La p.s. studia il linguaggio in quanto canale privilegiato (non l’unico)
attraverso cui i soggetti si relazionano
1.Le risposte dei politici alle interviste
Varie ricerche sul rapporto tra domanda e hanno messo a fuoco varie strategie
linguistiche che possono essere utilizzate nel formulare le domande ma anche le risposte.
Bull e Mayer (1993) nell’analisi di interviste
fatte alla Thatcher e a Kinnock hanno ricavato una tipologia di non risposte o meglio di
modalità di elusione o trasfrmazione delle domande a loro rivolte
1.Le risposte dei politici alle interviste
1. Ignorare la domanda
2. Riconoscere la d. senza rispondere 3. Rispondere con un’altra domanda 4. Attaccare la domanda
5. Attaccare l’intervistatore 6. Rifiutarsi di rispondere
7. Affrontare una questione politica 8. Dare una risposta incompleta
9. Ripetere una precedente risposta
10. Affermare o implicare che la d. ha già avuto una risposta
11. Scusarsi
2. Il linguaggio dei dibattiti televisivi
Nel dibattito televisivo ciò che viene detto non è diretto solo ai diretti
interlocutori ma a coloro che
assistono al dibattito (in studio o a casa)
I dibattito può essere visto come una messa in scena, rivolta a un pubblico non direttamente coinvolto, ma
protagonista in cui tutto è ben studiato (ruoli, tempi, copione)
3. L’uso delle categorie sociali
Sviluppare il senso di appartenenza Contrapporre ingroup a outgroup
Es: campagna Thacker
Il talk show
Vantaggi per i politici
Permette ai politici di raggiungere una tipologia di pubblico che non seguirebbe mai un dibattito politico ma che ama gli spettacoli di intrattenimento
La presenza del pubblico che può
intervenire può evitare domande ostili o problematiche dei giornalisti
In ogni caso le domande sono softball (di contro alle d. hardball) e quindi richiedono una risposta generica
Gli spot
10 funzioni
Rendere noto il candidato Aiutare gli elettori indecisi Rafforzare le decisioni di voto
Attaccare candidati o partiti opposti Sviluppare un tema
Ridefinire l’immagine del candidato rispetto a temi specifici
Raggiungre alcuni gruppi sociodemografici Raccogliere fondi
Adattabilità in itinere
Scelta obbligata (confronto sociale)
Gli spot
Dalla combinazione delle 10
funzioni derivano 4 tipi di spot che corrispondono a 4 fasi della
campagna elettorale 1. Spot di identificazione
2. Spot argomentativo
3. Spot di attacco o negativi
4. Spot di previsioni sul futuro (io vedo un paese…)
La CP nei new media
Comunicazione asincrona ed è one- to-one o many-to-many (mail)
C. asincrona ed è many-to-many
(gruppi di discussione o newsgroup) C. asincrona e può essere one-to-
one, many-to-many o one-to-many (siti web)
C sincrona one-to-one, one-to-few, one-to-many (Chat line)
La CP nei new media
Elementi peculiari (positivi) Economicità
Velocità
Assenza di confini
Mancanza di intermediazioni Interattività
Compresenza di comunicazione verticale ed orizzontalr
La CP nei new media
Limiti?
Target
Ancora limitata a….
Comunicazione mc
La decisione politica La decisione politica
• La decisione razionale (di tipo La decisione razionale (di tipo economico)
economico)
•La decisione e la razionalità umana (di La decisione e la razionalità umana (di tipo psicologico)
tipo psicologico)
• Fattori cognitiviFattori cognitivi
• Fattori socialiFattori sociali
Partecipazione
politica
Partecipazione politica
Perché
alcune persone vanno alle manifestazioni, si impegano in dibattiti sociali e politici, si fanno
promotori di referendum…
altre persone vanno al mare, si
impegnano in discussioni sul calcio, non vanno neanche a votare?
Identità sociale
Identità sociale (positiva)
=
Quella parte dell’immagine che un
individuo si fa di se stesso che deriva dalla consapevolezza di appartenere
a un gruppo (o gruppi) sociale, unita al valore e al significato emozionale associatia tale appartenenza (Tajfel,
1981)
Identità sociale e politica
Identità e azione si influenzano e si alimentano reciprocamente
Una forte identità di gruppo indurrà il soggetto a partecipare attivamente alla vita del gruppo stesso, così come
la partecipazione attiva rinforza il senso di appartenenza
Identità politica ma anche sociale può spingere alla
partecipazione politica
Comportamento di voto
Per molti il voto è l’unica forma di partecipazione politica
1. Identificazione con il partito 2. Voto basato sui candidati
3. Voto basato sulla prestazione 4. Voto basato sui temi politici
5. Interesse personale e scelta di voto
Azione collettiva
Dalle ricerche si rileva la tendenza a non coinvolgersi nella vita
politica attiva
Crisi delle ideologie e dei partiti
I giovani non si identificano più con le usuali categorie politiche
Partecipazione politica
=
Comportamento autonomo di chi, essendo e sentendosi parte di una qualche collettività, concorre in vario
modo al processo delle decisioni che lo riguardano
(Giuliano Urbani, 1980)
3 requisiti fondamentali della partecipazione
1. Oltre all’appartenenza oggettiva (essere parte) quella soggettiva (sentirsi
parte…) che porta all’azione collettiva 2. Chi partecipa stabilisce relazioni con altri
(concorre) per poter conseguire risultati per la colettività (anche per sè ma non
solo per sé)
3. Il fine è quello di esercitare un’influenza su decisioni che riguardano la collettività
Gruppi che nascono intorno a problemi specifici
Gruppi sindacali
Gruppi ambientalisti
Gruppi in difesa di categorie più o meno svantaggiate (donne, disabili, minoranze etniche …)
Gruppi di volontariato Gruppi culturali
Gruppi di acquisto solidale