Gestione farmacologica del dolore a lungo
termine nel cane e nel gatto
Al pari dell’uomo, anche i pazienti veterinari possono soffrire di condizioni responsabili della comparsa di dolore persistente, che in certi casi può ar- rivare a compromettere anche gravemente la loro qualità di vita. Il dolore persistente è spesso associato a infiammazioni croniche, alle quali talvol- ta si sommano componenti maladattative e neuropatiche che rendono più difficile il successo di una terapia. Con il perdurare del dolore va inoltre con- siderata la durata del trattamento, che spesso necessita di essere effettuato per lunghi periodi di tempo, se non per tutta la vita dell’animale. Si rende pertanto imperativo conoscere (e prevenire o gestire) gli eventuali effetti col- laterali derivanti da una terapia a lungo termine eseguita con le classi di far- maci in seguito descritte.
Il presente articolo riassume i più recenti dati scientifici riguardanti la far- macocinetica, l’efficacia e la tollerabilità delle principali classi di farmaci po- tenzialmente utilizzabili nel trattamento del dolore persistente, e più speci- ficatamente i farmaci antinfiammatori non steroidei, il paracetamolo, gli op- pioidi e i farmaci oppioido-simili, i gabapentinoidi, gli NMDA-antagonisti, gli inibitori della ricaptazione della serotonina e dell’adrenalina e la palmitoile- tanolamide.
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DVM, Dipl. ABVP C/F, CVPP, TotalBond Veterinary Hospitals, Ga- stonia, Charlotte NC
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