L’andam I settori La dime Le espo Mercato Registro I setto La for Previsio
Con un ult volume de cento nel s cento del l’elevato ri mente a d dustrie me e la metall Anche nel chiara corr e andamen che nel trim L’andame Nel second
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L’indagine Romagna dell’industri alle imprese provinciale dati non reg dati nazion CAWI-CAT
mento comple industriali nsione delle i rtazioni regio del lavoro o delle impres ori di attività
ma giuridica ne per il 2018
teriore lieve ella produzio secondo trime
trimestre p itmo di cresc due soli setto eccaniche, ele urgia e le lav secondo tri relazione pos nto congiuntu mestre preced ento comple do trimestre
o n n d
e
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congiunturale si fonda su u ia in senso str e con più di 1 di impresa/clu gionali sono d nali omogenei.
TI.
ssivo
imprese onali (Istat)
se
8
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cita è da attr ori: l’ampio ag
ettriche e dei orazioni meta mestre la rip sitiva tra dime urale, anche
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essivo 2018 il volum
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o della cresc ntato del 2,4 ispetto al +2,7 Si conferma ribuire sostan ggregato del
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rimestre 2015 1 2 8 8 10 10 10 10 11
cita, il 4 per 7 per
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duzio- ne d so s per cede al ris Al c quot quel zion dent stre Il va rispe anch risult anal Con este scita merc all’au prec Alla socia cont che, 2,8 un a quel
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alizzata dalle tivo dell’unive mprese di min sono pondera unto dal Regis primo trimestr l’indagine è
delle piccole e stretto dell’Em
cento rispett ente, con un sultato del trim
ontrario è au te delle impre le che hanno e rispetto al te, che è pas
a 22,9 punti p alore delle ve
etto all’analo h’esso un’ulte tato del trim oga a quella una increm ro ha accent a, con un au cato interno umento del cedente.
crescita del ato un andam tenuto del pr
con un ralle per cento ne aumento tend lo del fattura
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e
Camere di c erso delle imp nori dimension ate sulla base stro Imprese in
re 2015 Union effettuata con
e medie impre milia-Romagn
o all’analogo ulteriore liev mestre preced umentato legg ese che hann
o riferito una lo stesso trim ssato da 21,2 per il secondo ndite è aume ogo periodo eriore lieve d estre preced della produzi ento del 3,9 tuato il suo ru umento super
e con una 3,2 per cent
fatturato e de mento positiv rocesso di ac entamento ris el trimestre p enziale dell’1 ato e della pr
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2° tri
commercio e prese regiona ni, a differenza del numero d ntegrato con d ncamere ha in n interviste co
ese dell’indus na è aument o periodo del ve rallentame dente (+2,7 p germente il s no rilevato un a riduzione d mestre dell’a 2 punti del p o trimestre 20 entato del 2,5 o del 2017 decelerazione
dente (+2,8 ione.
9 per cento, ruolo nel train riore a quello
accelerazio to rilevato ne
ella produzio vo, ma decisa
cquisizione d spetto all’incr precedente, h 1,8 per cento
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da Unioncam ali fino a 500 a di altre rileva i addetti di cia dati di fonte In nterrotto la rile ondotte con te
stria in sen- ato del 2,4 ll’anno pre- nto rispetto per cento).
saldo tra le aumento e della produ-
nno prece- primo trime-
018.
5 per cento , subendo e rispetto al
per cento), il fatturato nare la cre-
o riferito al ne rispetto el trimestre one si è as-
amente più degli ordini, emento del ha mostrato , inferiore a onostante il
r a e
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e 2018
mere Emilia- 0 dipendenti azioni riferite ascuna unità nps e Istat. I evazione dei ecnica mista
CONGIUNTURA INDUSTRIALE IN EMILIA-ROMAGNA
UNIONCAMERE EMILIA-ROMAGNA
2
beneficio tratto dal mercato estero.
I soli ordini pervenuti dall’estero hanno mostrato un incremento tendenziale del 2,2 per cento, che risulta sensibilmente inferiore al trend del fatturato estero, ma lievemente più rapido dell’aumento del complesso degli ordinativi, anche se in sensibile rallentamento rispetto alla crescita messa a segno nel trimestre precedente (+3,6 per cento).
Il grado di utilizzo degli impianti si è attestato al 78,1 per cento, un dato lievemente inferiore rispetto al li- vello del 78,5 per cento riferito allo stesso trimestre dell’anno precedente, contenuto anche da un ciclo positivo degli investimenti.
Il periodo di produzione assicurato dal portafoglio or- dini risulta pari a 10,8 settimane, sostanzialmente in variato rispetto al dato del trimestre precedente (10,9 settimane), il valore più elevato dalla fine del 2010.
I settori industriali
In sintesi, si conferma che l’elevato ritmo di crescita è da attribuire sostanzialmente a due soli settori:
l’ampio aggregato delle industrie meccaniche, elettri- che e dei mezzi di trasporto e la metallurgia e le lavo-
razioni metalliche. Tutti gli altri settori considerati hanno registrato un aumento della produzione, ma ampiamente inferiore alla media dell’industria regio- nale.
In dettaglio, l’ampio aggregato delle industrie mecca- niche, elettriche e dei mezzi di trasporto ha ottenuto un elevato incremento del fatturato (+3,6 per cento), trainato dall’eccezionale crescita della componente estera (+5,6 per cento). La crescita della produzione, in nuova accelerazione, è stata del 4,7 per cento, la più elevata tra i settori considerati. Depone a favore dell’evoluzione futura il fatto che la tendenza positiva degli ordini (+3,4 per cento) sia risultata in linea con quella del fatturato, grazie alla componente domesti- ca, nonostante la forte riduzione della dinamica di quella estera (+2,1 per cento).
L’incremento del fatturato dell’industria metallurgica e delle lavorazioni metalliche (+3,9 per cento) è risulta- to il più elevato e in aumento rispetto al trimestre pre- cedente, grazie al supporto derivante dalla sensibile accelerazione della crescita di quello estero (+4,9 per cento). Rispetto al trimestre precedente, accelera leggermente anche l’aumento della produzione (+3,6
Andamento della produzione industriale, tasso di variazione tendenziale
Fonte: Unioncamere Emilia-Romagna
Congiuntura industriale in Emilia-Romagna. 2° trimestre 2018 Fatturato
(1)
Fatturato Estero
(1)
Produzione
(1)
Grado di utilizzo impianti (2)
Ordini
(1)
Ordini Esteri (1)
Settimane di produ- zione
(3)
Emilia-Romagna 2,5 3,9 2,4 78,1 1,8 2,2 10,8
Industrie
alimentare e delle bevande -1,0 2,4 -0,3 73,1 0,2 2,7 9,9
tessili, abbigliamento, cuoio, calzature 0,7 -0,1 -3,3 73,2 -0,9 1,3 10,8
del legno e del mobile 3,7 3,5 1,9 71,7 2,8 4,0 7,4
trattamento metalli e minerali metalliferi 3,9 4,9 3,6 81,5 1,4 1,5 9,2 meccaniche, elettriche e mezzi di trasporto 3,6 5,6 4,7 80,8 3,4 2,1 13,1
Altre manifatturiere 1,2 1,8 0,7 75,7 1,1 2,7 9,4
Classe dimensionale
Imprese minori (1-9 dipendenti) 0,6 2,4 1,0 71,1 1,0 1,0 6,4
Imprese piccole (10-49 dipendenti) 2,6 2,9 2,5 80,4 1,6 1,9 9,7 Imprese medie (50-499 dipendenti) 3,2 4,5 2,8 79,1 2,2 2,4 13,4 (1) Tasso di variazione sullo stesso trimestre dell’anno precedente. (2) Rapporto percentuale riferito alla capacità massima. (3) As- sicurate dal portafoglio ordini.
Fonte: Unioncamere Emilia-Romagna
2,7 2,4
-2,5 0,0 2,5 5,0
I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV
2014 2015 2016 2017 2018
3
Industria senso stretto Industrie alimentari e delle bevande
Fatturato Fatturato
Produzione Produzione
Ordini Ordini
Fatturato estero Fatturato estero
Ordini esteri Ordini esteri
Tasso di variazione sullo stesso trimestre dell’anno precedente.
Fonte: Unioncamere Emilia-Romagna, Unioncamere 2,0
1,4 2,1
2,8
3,6 3,5 4,7
2,8 2,5
2t16 3t16 4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18
0,9 1,1 1,9
3,0 2,7 2,8 3,2
1,3
-1,0 2t16 3t16 4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18
2,1 1,8 1,7 2,4
3,1 3,1 4,1
2,7 2,4
2t16 3t16 4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18
0,1 0,1 0,7
2,7 2,0
3,2 2,3
0,5
-0,3 2t16 3t16 4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18
1,5 1,1
2,0 2,5 2,9 3,4
4,1
2,8 1,8
2t16 3t16 4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18
0,8 0,9
1,8 2,0 1,8 1,7 2,2
0,8 0,2
2t16 3t16 4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18
2,1 2,1 2,2
3,5 3,5 4,1 5,8
3,2 3,9
2t16 3t16 4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18
3,1 3,1
2,0 2,5 2,7
4,3 3,7 4,2
2,4
2t16 3t16 4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18
1,8 1,6
2,4 2,3 3,0
4,7 4,4 3,6
2,2
2t16 3t16 4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18
2,4 2,6 2,1
3,0 2,8 2,7
3,8 3,7 2,7
2t16 3t16 4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18
CONGIUNTURA INDUSTRIALE IN EMILIA-ROMAGNA
UNIONCAMERE EMILIA-ROMAGNA
4
Industrie tessili, dell’abbigliamento, del cuoio e delle calzature Industrie del legno e del mobile
Fatturato Fatturato
Produzione Produzione
Ordini Ordini
Fatturato estero Fatturato estero
Ordini esteri Ordini esteri
Tasso di variazione sullo stesso trimestre dell’anno precedente.
Fonte: Unioncamere Emilia-Romagna, Unioncamere -0,0
-1,7
-0,4 -0,6 1,8
1,2 1,9
0,4 0,7
2t16 3t16 4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18
1,9 1,8 2,0
0,2
-0,2 1,1
2,5
0,9 3,7
2t16 3t16 4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18
0,5
-1,8 0,3
-0,1 2,4
0,6 0,7 1,3
-3,3 2t16 3t16 4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18
1,9 2,8 2,2 1,2
-0,3 0,4
1,2
2,2 1,9
2t16 3t16 4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18
-1,1 -2,4
0,0 0,2
2,2 1,7 1,1
0,3
-0,9
2t16 3t16 4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18
2,0 2,0 1,9
1,3
0,2 1,4
0,6 1,9
2,8
2t16 3t16 4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18
-0,3 0,4
2,1
-0,3 1,9
-0,3
3,5 3,4
-0,1 2t16 3t16 4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18
3,8 1,9
-0,8 1,5
-0,5 -0,3 6,1
-1,0 3,5
2t16 3t16 4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18
-0,4 0,1
1,6
0,2 0,5
-0,3 2,2
4,9
1,3
2t16 3t16 4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18
3,1
0,8 0,2 2,0
-0,6 2,5
4,0
-0,2 4,0
2t16 3t16 4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18
5
Industrie del trattamento metalli e dei minerali metalliferi Industrie meccaniche, elettriche e dei mezzi di trasporto
Fatturato Fatturato
Produzione Produzione
Ordini Ordini
Fatturato estero Fatturato estero
Ordini esteri Ordini esteri
Tasso di variazione sullo stesso trimestre dell’anno precedente.
Fonte: Unioncamere Emilia-Romagna, Unioncamere 2,8
0,8 1,8
3,6 3,6 4,7
6,3
2,9 3,9
2t16 3t16 4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18
2,6 2,1
3,3 3,8
5,5 5,2 6,3 5,3
3,6
2t16 3t16 4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18
2,1 1,2
2,1 3,7
2,7 3,7
5,9
3,0 3,6
2t16 3t16 4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18
3,1 2,9 2,3
3,0
4,9 4,8 5,5
4,3 4,7
2t16 3t16 4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18
1,2 1,8 2,1
3,8 3,7 4,7
5,9
3,6
1,4
2t16 3t16 4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18
2,1 1,2
2,8 3,0
4,0 4,4 5,6 5,5 3,4
2t16 3t16 4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18
1,2 0,7
1,9 2,2 3,7
5,0
2,3 3,5
4,9
2t16 3t16 4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18
3,1 2,3 3,0 5,4
4,2 5,7
9,1
4,6 5,6
2t16 3t16 4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18
0,2
2,1 2,6 1,7
3,6 4,0 3,4
4,4
1,5
2t16 3t16 4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18
2,8 1,7
3,0 3,0 3,6
5,8 5,9 5,4
2,1
2t16 3t16 4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18
6
CONGIUNTUR
per cento) ti. Ma la cr mitata (+1 mente inf produzione del merca ampio ralle L’andamen to positivo gionale, o Accelera s piccola ind to) accom estera (+3 ta della pro
Produzione p Percentuale dell’anno pre
Fonte: Union
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(1) Tasso di Fonte: Union 50-50 10-49 1-9 CLASSE D Altre indust Mec. elet., m Metalli min Industrie leg Industrie del
Alimentari e Emilia
CLA Altre Meccan Trat. meta
Industrie Tessili, a Ind. alim
RA INDUSTRIALE
il secondo pi rescita dell’ac
,4 per cento feriore a q e e marginal ato estero (+
entamento.
nto congiuntu , ma sensibil addirittura ne sensibilmente dustria del leg mpagnata dal ,5 per cento) oduzione (+1
per settori e cla delle imprese ecedente ha dic
ncamere Emilia-
(1) delle princip
variazione sullo ncamere Emilia- 1
1
00 dipendenti 9 dipendenti dipendenti DIMENSIONE trie manifat.
mez. di trasp.
erali metallif.
gno mobile lla Moda e bevande
SETTORE a-Romagna
50-500 dip 10-49 dip 1-9 dip ASSE DIMENS
industrie manifa n. elettr. e mez.
alli e minerali m e del legno e de abbigl., cuoio, c mentari e delle b
SE Emilia-R
E IN EMILIA-ROM
iù ampio tra i cquisizione o o), in rallenta
uella del f mente traina +1,5 per cen urale degli alt lmente inferio egativo.
e la crescita gno e del mob
lla ripresa d ) Rallenta liev ,9 per cento)
sse dimensiona che rispetto a chiarato la propr
-Romagna
pali variabili in re
o stesso periodo -Romagna
21 19 23
26 3 17
30 39 25 21
27 44
42 34 36
34 35 43 36
in diminuzione
pendenti pendenti pendenti IONALE atturiere di trasp.
metalliferi el mobile calzature bevande ETTORE omagna
MAGNA
UNIONCA
settori consid ordini è risulta
amento e am fatturato e ata dalla dina to), anch’ess tri settori è ris ore alla medi del fatturato bile (+3,7 per della compon vemente la cr , mentre recu
ale.
allo stesso trim ria produzione …
egione per setto Fatturato
o dell’anno prec 5
39
52 37
35 40 51
49 35
23 32 43
stabile in aume
0, 1 0, -1,0
AMERE EMILIA-R
dera- ata li- mpia- della amica sa in sulta- ia re- della r cen- nente resci- upera
ulter (+2,8 quel È ap com del com plast mine ha re zion avut nuto è sta te tra
mestre
…
Previ Perce propr
Fonte
ore e classe dim o
cedente ento
3,2 2,6 6 1,2
3,6 3,9 3,7 ,7
2,5
-3,
ROMAGNA
riormente l’a 8 per cento), li esteri (+4,0 pparsa ampia plesso dell’i gruppo etero prende le in tica e gomm erali non met ealizzato solo e (+0,7 per to un andame o da quello es ato per gli ord ainati dai mer
isioni di produzi entuale di impre ria produzione
e: Unioncamere
mensionale. 2° tr Produzio
0 3
-0,3
ndamento d grazie anch 0 per cento).
amente al di s ndustria l’ev ogeneo delle dustrie della ma e quelle d
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one per settori e ese che per il pr
….
e Emilia-Romagn
rimestre 2018 one
2,8 2,5 1,0 0,7
4,7 3,6 1,9
2,4
degli ordini c he alla pronta sotto della te voluzione co e “altre indu chimica, far della trasform ro ceramica e uta crescita d atturato comp (+1,2 per ce er cento), com
r cento), più d 2,7 per cento
e classe dimens rossimo trimest
na
Ordin
-0,9 0
complessivi a ripresa di endenza del ongiunturale ustrie” (che
rmaceutica, mazione dei e vetro) che della produ- plessivo ha
nto), soste- me del resto
decisamen- o).
sionale.
tre prevede la
ni
2,2 1,6 1,0 1,1
3,4 1,4
2,8 0,2
1,8
7
Andamento tendenziale (1) per classe dimensionale delle imprese dell’industria in senso stretto
Imprese da 1 a 9 dipendenti Imprese da 10 a 49 dipendenti Imprese da 50 a 500 dipendenti
Fatturato Fatturato Fatturato
Produzione Produzione Produzione
Ordini Ordini Ordini
Fatturato estero Fatturato estero Fatturato estero
Ordini esteri Ordini esteri Ordini esteri
(1) Tasso di variazione sullo stesso trimestre dell’anno precedente.
Fonte: Unioncamere Emilia-Romagna, Unioncamere -0,1 -0,3
1,1 1,3 1,5 1,7 1,5
-0,2 0,6
2t16 3t16 4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18
2,0
1,3 1,8 2,3 3,5
2,7 4,5
2,0 2,6
2t16 3t16 4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18
2,8 2,1 2,8
3,9 4,6 4,9 6,1
4,7 3,2
2t16 3t16 4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18
-0,2 0,3
1,3 1,1
1,7 1,6 1,7
0,2 1,0
2t16 3t16 4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18
2,3 1,4 1,7
2,1 3,4
2,6 3,9
2,4 2,5
2t16 3t16 4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18
2,8 2,7 1,9
3,2 3,5 4,1
5,3 4,1
2,8
2t16 3t16 4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18
-0,1 -0,2
1,1 1,4 1,8 1,4 1,4
-0,2 1,0
2t16 3t16 4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18
1,1 1,1 1,7 2,1 2,7 2,7
4,2
2,0 1,6
2t16 3t16 4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18
2,5 1,5
2,7 3,4 3,4
4,9 5,1 4,8 2,2
2t16 3t16 4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18
1,0 1,7
1,1 2,2
1,6 0,5
4,2
2,2 2,4
2t16 3t16 4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18
1,0 2,3 1,9
2,6 3,3
1,8 4,0
1,3 2,9
2t16 3t16 4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18
2,9 1,9 2,5
4,1 3,8 5,7 6,9
4,3 4,5
2t16 3t16 4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18
0,6 1,8 1,4
2,0 2,3 1,5
3,0 2,8
1,0
2t16 3t16 4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18
0,9 1,6
2,3
1,2 2,7
3,4 3,4
0,9 1,9
2t16 3t16 4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18
2,4 1,6
2,6 3,0 3,2
5,6 5,0 5,2
2,4
2t16 3t16 4t16 1t17 2t17 3t17 4t17 1t18 2t18
CONGIUNTURA INDUSTRIALE IN EMILIA-ROMAGNA
UNIONCAMERE EMILIA-ROMAGNA
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L’andamento dell’industria alimentare inverte la dire- zione. Si riduce dell’1,0 per cento il fatturato nono- stante la crescita dalle vendite all’estero rallenti sola- mente (+2,4 per cento). Anche la tendenza della produzione passa leggermente al segno rosso (-0,3 per cento). Rallenta la dinamica degli ordini comples- sivi (+0,2 per cento). senza trarre vantaggio dal più lento, ma continuo incremento di quelli esteri (+0,2 per cento).
Il sistema moda vive la peggiore condizione congiun- turale tra i settori considerati. Ha realizzato una lieve accelerazione del ritmo di crescita del fatturato (+0,7 per cento), nonostante la sostanziale stabilità di quel- lo estero (-0,1 per cento), ma ha subito un vero crollo della produzione (-3,3 per cento). Anche il complesso degli ordini ha invertito la tendenza, divenuta negativa (-0,9 per cento), nonostante l’andamento della com- ponente estera sia rimasto positivo, anche se in ral- lentamento (+1,3 per cento).
La dimensione delle imprese
Anche nel secondo trimestre la ripresa mostra una chiara correlazione positiva tra dimensione d’impresa e andamento congiunturale, anche se meno marcata che nel trimestre precedente. Nonostante un rallen- tamento della crescita delle medio-grandi imprese e un’accelerazione di quella delle minori, l’espansione si mantiene più elevata per le medio-grandi e le pic- cole imprese, mentre risulta più contenuta per le im- prese minori.
In particolare, per le imprese minori la crescita della la produzione si è parzialmente ripresa (+1,0 per cen- to). Ugualmente è risultato in ripresa il fatturato (+0,6 per cento), grazie anche alla lieve accelerazione della crescita di quello estero (+2,4 per cento). Gli ordini complessivi sono tornati a crescere (+1,0 per cento), nonostante l’ampio rallentamento della componente estera (+1,0 per cento).
L’aumento della produzione delle piccole imprese ha mostrato una lievissima accelerazione (+2,5 per cen- to). Il fatturato è aumentato in misura analoga (+2,6 per cento), grazie a una più marcata accelerazione della componente estera (+2,9 per cento). La dinami-
ca degli ordini complessivi è apparsa in rallentamento (+1,6 per cento) e inferiore a quella della produzione, nonostante una parziale ripresa della componente estera (+1,9 per cento).
Infine nonostante un ampio rallentamento l’incremento della produzione delle imprese medio- grandi non è sceso al di sotto del 2,8 per cento. È apparsa in calo anche la crescita del fatturato com- plessivo che si è attestata al 3,2 per cento, nonostan- te una lieve accelerazione delle vendite all’estero (+4,5 per cento). Invece, la dinamica degli ordini complessivi è crollata (+2,2 per cento), come anche quella della componente estera (+2,4 per cento).
Le esportazioni regionali (Istat)
I dati Istat relativi al commercio estero regionale, che prendono in considerazione le esportazioni effettuate da tutte le imprese che svolgono le operazioni doga- nali in regione, offrono un quadro leggermente diver- so rispetto all’indagine congiunturale, che non prende in considerazione i dati delle imprese con più di 500 addetti, quelle che hanno il maggiore orientamento verso i mercati esteri, e considera le esportazioni del- le sole imprese regionali, ovunque queste effettuino le operazioni doganali.
Tra gennaio e giugno di quest’anno, le vendite all’estero della manifattura dell’Emilia-Romagna han- no mostrato una forte tendenza positiva (+5,2 per cento), proseguendo la fase di forte crescita avviata dall’inizio del 2017, e sono risultate pari a circa 30.651 milioni di euro.
Il dato evidenzia un lieve rallentamento rispetto allo stesso periodo dello scorso (+6,4 per cento) e risulta chiaramente superiore rispetto all’incremento del 3,8 per cento delle vendite sui mercati esteri del com- plesso dell’industria manifatturiera nazionale.
In merito alle destinazioni, le esportazioni regionali hanno tratto nuovamente vantaggio dai risultati chia- ramente positivi sui mercati europei (+6,7 per cento), in particolare dell’Unione (+7,3 per cento), crescono moderatamente su quelli americani (+3,9 per cento), mentre restano sostanzialmente invariate su quelli asiatici (+0,3 per cento).
Esportazioni manifatturiere emiliano-romagnole e italiane: tasso di variazione tendenziale (1) e indice (2)
(1) Tasso di variazione sullo stesso trimestre dell’anno precedente (asse sx). (2) Indice: media mobile degli ultimi quattro trimestri, base anno 2008 = 100 a valori correnti (asse dx).
Fonte: Istat, Esportazioni delle regioni italiane.
3,9 6,5
3,5 4,0
105 110 115 120 125 130
-2,0 0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 10,0
I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV
2014 2015 2016 2017 2018
Emilia-Romagna tasso Italia tasso Emilia-Romagna indice Italia indice
9
In particolare nell’area dell’euro si segnalano una buona crescita sia sul mercato tedesco (+7,1 per cen- to), che vale il 12,6 per cento dell’export regionale, sia su quello transalpino (+6,3 per cento), che ne as- sorbe l’11,4 per cento. Fuori dell’area dell’euro, pro- segue il boom avviato a inizio anno nel Regno Unito (+14,9 per cento), mentre fuori dai mercati dell’Unione europea, flettono le vendite in Russia e crollano quelle in Turchia (-9,6 per cento), colpite dal- la grave crisi economica e dalla svalutazione della li- ra. Continua sensibilmente più contenuta la crescita sui mercati americani, sostenuta in particolare dal fondamentale mercato statunitense (+4,6 per cento).
Lo stop sui mercati asiatici è avvenuto nonostante crescano rapidamente sia le esportazioni destinate in Cina (+9,7 per cento), sia indirizzate al prospettico
mercato indiano (+9,2 per cento). Infine, la tendenza diviene positiva in Africa (+5,8 per cento) e si confer- ma la rapida espansione sui mercati dell’Oceania (+15,8 per cento).
Considerando i settori, tra gennaio e giugno di quest’anno, il principale contributo alla crescita è ve- nuto dall’aumento dell’export di macchinari e appa- recchiature meccaniche (+5,3 per cento), che rappre- sentano il 29,1 per cento dell’export regionale. In seconda battuta, viene l’export dell’importante indu- stria della moda (+7,1 per cento), quindi quello dei prodotti della metallurgia e dei prodotti in metallo (+7,9 per cento) e infine l’export del rilevante settore dei mezzi di trasporto, che cresce del 4,6 per cento, ma vale l’11,5 per cento dell’export regionale.
In termini di tasso di variazione, sono da notare il
Esportazioni manifatturiere emiliano-romagnole. Settori e destinazioni, gennaio-giugno 2018
Principali settori Principali paesi e aree di destinazione Quota (1) Tasso di variazione (2) Quota (1) Tasso di variazione (2)
(1) Quota percentuale sul totale delle esportazioni. (2) Tasso di variazione sullo stesso trimestre dell’anno precedente.
Fonte: Istat, Esportazioni delle regioni italiane.
Occupati nell’industria in senso stretto, dati trimestrali, media mobile e tasso di variazione tendenziale(1).
1) Tasso di variazione sullo stesso periodo dell’anno precedente Fonte: Elaborazione Unioncamere Emilia-Romagna su dati Istat.
Altra manifattura Mezzi di trasporto Macchinari appar. nca Ap.elet. ott. med. mis.
Metallurgia prod. met.
Prod. min. non metalli.
Chi. far. gom. mat.pla.
Ind. legno e mobile Tessile abb.calz.cuoio Alimentari e bevande Emilia-Romagna Italia
7,2 4,6
5,3 7,7 7,9 -2,1
3,9
14,7 7,1 5,0 5,2 3,8
2,7 12,2 29,9 8,2 8,0 7,6 10,3 1,4 10,8 8,8 100,0
Oceania India Cina Asia Brasile Stati Uniti America Africa Francia Germania Regno Unito Spagna Polonia Ue27 Russia Turchia Europa
15,8 9,2
9,7 0,3
-2,2
4,6 2,5
5,8 6,3
7,1
14,9 3,1
4,6 7,3 -2,2
-9,6
6,7
1,5 0,9 3,0 14,3 0,8 10,0 14,2 3,4 11,4 12,6 6,8 5,0 3,2 58,7 2,3 1,6 66,6
-6,0 -4,0 -2,0 0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 10,0
480,000 490,000 500,000 510,000 520,000 530,000 540,000 550,000 560,000
1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4
2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018
Tasso di variazione tend.
Occupati e media mob. 4 trim.
variazione tendenziale (1) occupati media mobile 4 trimestri
CONGIUNTURA INDUSTRIALE IN EMILIA-ROMAGNA
UNIONCAMERE EMILIA-ROMAGNA
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successo dell’export della piccola industria del legno e del mobile in legno (+14,7 per cento) e il buon an- damento dell’industria alimentare e delle bevande (+5,0 per cento), mentre la dinamica dell’export delle industrie chimica, farmaceutica e delle materie plasti- che è più contenuta (+3,9 per cento) e si contraggono le esportazioni della ceramica e vetro (-2,1 per cen- to).
Mercato del lavoro
Secondo l’indagine Istat, l’occupazione dell’industria in senso stretto dell’Emilia-Romagna ha chiuso il se- condo trimestre nuovamente in aumento, giungendo quasi a quota 554 mila unità, con una crescita dell’8,4 per cento, pari a quasi 43 mila unità, rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso.
La variazione ha trascinato l’andamento dell’occupazione complessiva in regione (+2,2 per cento, +45 mila unità) e va ben oltre la tendenza posi- tiva dell’occupazione dell’industria in senso stretto nazionale (+3,7 per cento).
Il risultato positivo è da attribuire sia agli occupati alle dipendenze, che sono 508 mila, con un aumento del 7,6 per cento, pari a quasi 36 mila unità, sia all’occupazione autonoma, che è salita addirittura del 17,4 per cento a poco oltre 46 mila unità, con un au- mento di più di 6.800 unità.
Registro delle imprese
Sulla base dei dati del Registro delle imprese, quelle attive dell’industria in senso stretto regionale, che co- stituiscono l’effettiva base imprenditoriale del settore, a fine giugno risultavano 45.110 (pari all’11,2 per cen- to delle imprese attive della regione), con una dimi-
nuzione corrispondente a 265 imprese (-0,6 per cen- to), rispetto all’anno precedente.
Un dato positivo per la base imprenditoriale regiona- le. Per la prima volta dall’inizio del 2012 la variazione negativa si è ridotta al di sotto dell’uno per cento.
Inoltre, le imprese attive nell’industria in senso stretto nazionale hanno subito una riduzione leggermente più ampia (-0,8 per cento).
I settori di attività
A livello settoriale, la tendenza alla diminuzione delle imprese attive è risultata comunque dominante. Solo la consistenza dell’insieme delle imprese non mani- fatturiere è risultata in leggero aumento (+0,6 per cento) e quella delle imprese di un settore particolar- mente “resistente” alle difficoltà come l’industria ali- mentare è risultata poco più che stazionaria (+0,1 per cento).
La riduzione delle imprese attive è stata sensibile per le imprese dell’industria del “legno e del mobile” (-2,0 per cento), della ceramica, del vetro e dei materiali per l’edilizia (-1,6 per cento) e per le attive delle indu- strie della moda (-1,3 per cento).
Rispetto alla media regionale hanno subito una fles- sione leggermente inferiore le attive dell’ampio rag- gruppamento della “meccanica, elettricità ed elettro- nica e dei mezzi di trasporto” (-0,3 per cento) e quelle dell’industria metallurgica e delle lavorazioni metalli- che (-0,1 per cento), settori caratterizzati da un mi- gliore andamento congiunturale.
La forma giuridica
Riguardo alla forma giuridica delle imprese, sostan- zialmente aumentano solo le società di capitale (+1,7 per cento, +284 unità), giunte a rappresentare il 37,5 per cento delle imprese attive dell’industria, grazie
Imprese attive e tassi di variazione tendenziali (1), industria in senso stretto. 2° trimestre 2018
Settori Emilia-Romagna Italia
Stock Variazioni Stock Variazioni
(1) Tasso di variazione sullo stesso periodo dell’anno precedente
Fonte: elaborazione Unioncamere Emilia-Romagna su dati Infocamere Movimprese.
Industria Settori Manifattura - Alimentare - Sistema moda - Legno e Mobile - Ceram. vetro mat. edili - Metalli e min. metalliferi - Mec. Elet. M. di Trasp. - Altre manifattura - Altra Industria -
Forma giuridica società di capitale -- società di persone -- ditte individuali -- altre forme societarie --
-0,6
-0,6 0,1 -1,3
-2,0 -1,6
-0,1 -0,3 -0,9
0,6
1,7 -4,3
-0,7
0,3 45.110
43.533 4.848 6.690 3.389 1.459 10.646 10.527 5.974 1.577
16.899 9.582 17.899 730
-0,8
-0,9
0,1 -1,1
-2,5 -1,8
-0,7 -0,2 -1,0
1,6
2,4 -3,9
-1,9
0,1 513.044
488.200 61.999 81.934 53.986 23.593 98.774 89.154 78.760 24.844
182.160 100.306 222.907 7.671
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11
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Unioncamere Emilia-Romagna rileva e distribuisce dati statistici attraverso banche dati on line e produce e diffonde analisi economiche. Riepiloghiamo le principali risorse che distribuiamo on line.
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La demografia delle imprese, aggregata e per forma giuridica e settore di attività.
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