I.I.S. “FERRARIS-FERMI” - I.T.T. “Galileo Ferraris” - Verona PROGRAMMAZIONE PER DISCIPLINA
Anno scolastico 2019/2020
INDIRIZZO Chimica e materiali e biotecnologie - ARTICOLAZIONE – Biotecnologie amnbientali COORDINAMENTO DELLA DISCIPLINA “CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA ” - CLASSE TERZA LIBRO DI TESTO: Hart, Hadad, Craine, Hart “Chimica Organica” (8^ ediz.) Zanichelli
COMPETENZE CHIAVE EUROPEE:
Nella rosa delle otto competenze chiave europee, lo studio della chimica organica nel secondo biennio concorre a sviluppare in particolar modo:
1) competenza matematica e competenza di base in scienza e tecnologia 2) spirito di iniziativa e imprenditorialità
ASSE CULTURALE: Scientifico-tecnologico COMPETENZE DISCIPLINARI:
La disciplina, nell’ambito della programmazione del Consiglio di classe, concorre in particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, relativi all’indirizzo, espressi in termini di competenza:
1) acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate;
2) individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali;
3) utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni;
4) essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie, nel contesto culturale e sociale in cui sono applicate;
5) controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza;
6) redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali
TEMPI BLOCCHI TEMATICI CONOSCENZE ABILITÀ
24 ORE
LEGAME CHIMICO E LE FORMULE DI STRUTTURA
Configurazione elettronica dello strato di valenza
Simbologia di Lewis per gli atomi
Legame covalente e ionico
Principali interazioni intermolecolari: interazioni Keesom, Debye, London, legame a idrogeno
Teoria VSEPR e geometria molecolare
Polarità delle molecole
Modello a orbitali
Orbitali ibridi; legame
σ
eπ
Cenni alla teoria del legame di valenza (VB) e a quella dell’orbitale molecolare (OM)
Coniugazione e risonanza
Carica formale
Rappresentazione delle molecole organiche
Isomeri strutturali
Rappresentare e distinguere i diversi tipi di legami chimici e le condizioni per la loro formazione
Prevedere la geometria delle molecole e la loro polarità
Mettere in relazione la polarità di una molecola allo stato di aggregazione e alla solubilità in solventi polari e apolari
Riconoscere le interazioni intermolecolari, la geometria delle molecole e le proprietà fisiche delle sostanze
Interpretare i legami semplici e multipli ricorrendo agli orbitali ibridi
Riconoscere la possibilità di coniugazione e rappresentarla mediante formule di risonanza.
Saper rappresentare le molecole organiche e intrepretare correttamente le simbologie utilizzate
Riconoscere la possibilità di osservare la presenza di isomeri strutturali (catena, gruppo funzionale, posizione) per semplici strutture a partire dalla formula molecolare
2 ORE
CARATTERISTICHE DEL CARBONIO E PRINCIPALI COMPOSTI
ORGANICI
Peculiarità del carbonio nei composti organici
Classificazione dei composti organici in base ai gruppi funzionali
Descrivere le caratteristiche dell’atomo di carbonio e correlarla alla sua presenza nei composti organici
Classificare un composto organico sulla base dei gruppi funzionali in esso presenti.
Correlare le proprietà chimiche e chimico-fisiche alla struttura microscopica dei principali gruppi funzionali (durante tutto l’anno)
20 ORE ALCANI E
CICLOALCANI
Struttura e nomenclatura IUPAC degli alcani e cicloalcani
Proprietà fisiche
Ibridi sp3 del carbonio: legame
σ
Isomeria (isomeria di struttura, stereoisomeria conformazionale e configurazionale).
Reazioni: combustione e alogenazione (sostituzione radicalica)
Scrivere la formula di struttura di un composto dato il nome IUPAC e viceversa.
Rappresentare e denominare una specie chimica organica mediante formule di struttura, condensate, scheletriche e prospettiche.
Correlare la struttura funzionale e spaziale delle molecole con le loro proprietà fisiche e chimiche.
Scrivere l’equazione bilanciata di combustione di un alcano.
Descrivere le fasi del meccanismo radicalico di alogenazione e prevedere i possibili prodotti di reazione in relazione isomerica
Distinguere le isomerie e individuare le strutture dei composti che stanno tra loro in relazione isomerica
20 ORE IDROCARBURI INSATURI
Nomenclatura e classificazione degli idrocarburi insaturi
Ibridi sp2 e sp del carbonio: legame doppio e triplo
Isomeria geometrica cis/trans, E/Z negli alcheni
Reazioni degli alcheni e i relativi intermedi e meccanismi: addizioni ioniche al doppio legame, idroborazione, idrogenazione, ossidazione
Significato di elettrofilo, nucleofilo, carbocatione, radicale
Scrivere la formula di struttura di un composto dato il nome IUPAC e viceversa
Descrivere e rappresentare il legame multiplo C-C
Distinguere, classificare e rappresentare le isomerie cis/trans, E/Z negli alcheni
Scrivere le equazioni per i passaggi di una reazione radicalica
Distinguere le specie elettrofile da quelle nucleofile
Classificare i carbocationi
Prevedere in casi semplici i prodotti della reazione di addizione in base alla regola di Markovnikov
Applicare sinteticamente le principali trasformazioni degli alcheni e degli alchini
24 ORE COMPOSTI AROMATICI
Struttura e risonanza del benzene
Modello orbitalico del benzene
Nomenclatura dei composti aromatici
Reazioni dei composti aromatici: la sostituzione elettrofila aromatica
Effetti dei sostituenti nella reazione di sostituzione elettrofila aromatica: attivazione e orientazione
Attribuire il nome alle strutture di composti aromatici
Rappresentare e riconoscere le strutture di Kekulé e di risonanza del benzene
Spiegare la differenza di reattività tra un sistema benzenico e un alchene
Interpretare e prevedere gli effetti attivanti e orientanti dei principali sostituenti dell’anello benzenico
Illustrare mediante esempi le principali reazioni di sostituzione elettrofila
Scrivere i meccanismi delle reazioni di sostituzione elettrofila aromatica e tracciare i diagrammi dell’energia di reazione
22 ORE ALOGENURI ALCHILICI
Classificazione degli alogenuri alchilici
Sostituzione nucleofila
Meccanismi di sostituzione: SN1 e SN2
Reazione di eliminazione E1 ed E2
Classificare gli alogenuri in metilici, primari, secondari, terziari, aromatici, vinilici, allilici
Applicare i concetti generali di polarità di legame, di polarizzabilità, di acidità e basicità secondo Broensted all’interpretazione delle reazioni di sostituzione e di eliminazione
Interpretare il tipo di meccanismo di reazione osservato sulla base della struttura dell’alogenuro, del tipo di nucleofilo e del solvente
Saper prevedere i prodotti di reazione di una reazione e la loro quantità relativa in base alla competizione tra sostituzione ed eliminazione
Progettare i meccanismi e scrivere le equazioni delle reazioni di sostituzione nucleofila
Tracciare i diagrammi dell’energia di reazione per le SN1 e SN2
20 ORE ALCOLI, FENOLI, TIOLI ED ETERI
Nomenclatura e classificazione di alcoli tioli ed eteri
Proprietà fisiche
Proprietà acido/base degli alcoli, fenoli e tioli
Reazioni caratteristiche degli alcoli (formazione di sali, disidratazione acido catalizzata, con acidi alogenidrici, ossidazione, alogenazione con PBr3 e SOCl2)
Metodi di preparazione degli eteri simmetrici e asimmetrici (sintesi di Williamson)
Reagenti di Grignard (cenni)
Epossidi
Denominare secondo la nomenclatura comune o IUPAC alcoli, fenoli, tioli ed eteri
Distinguere alcoli primari, secondari e terziari.
Rappresentare un alcol o un fenolo mediante formule di struttura, condensate, scheletriche e modelli molecolari.
Interpretare le particolari proprietà fisiche degli alcoli sulla base del legame a idrogeno.
Sulla base dei valori di pKa e della struttura prevedere il comportamento acido-base di alcoli, tioli e fenoli.
Impostare gli equilibri acido-base cui un alcol, tiolo o fenolo può partecipare.
Dato un alcol, un tiolo o un etere individuare i reagenti e le condizioni di preparazione
Prevedere i prodotti delle reazioni caratteristiche degli alcoli e tioli
Progettare e scrivere equazioni di formazione di reattivi di Grignard.
Prevedere i prodotti delle reazioni caratteristiche dei reattivi di Grignard e degli epossidi.
Trasversale per tutto
l’a.s.
SINTESI E CARATTERIZZAZIONE
DEI COMPOSTI ORGANICI
Sintesi organica
Caratterizzazione dei composti organici
Retrosintesi
Utilizzare le proprietà fisiche di un composto organico (p.eb., p.fus., spettro IR) per confermarne la struttura e valutarne la purezza.
Saper consultare le tabelle che riportano le principale bande IR caratteristiche dei più comuni gruppi funzionali.
Dato lo spettro IR di un composto incognito, fare delle ipotesi ragionevoli sulla natura dei gruppi funzionali in esso presenti.
Data una molecola organica, proporre una reazione o una sequenza di reazioni che, partendo da opportuni precursori, possa realizzare la sua sintesi.
Applicare i meccanismi di reazione per prevedere la struttura dei prodotti di una reazione (e delle reazioni concorrenti)
Applicare strategie di sintesi secondo la logica retroattiva (retrosintesi)
Calcolare le quantità di reagenti per preparare una prefissata quantità di prodotto
Trasversale per tutto
l’a.s.
LABORATORIO DI CHIMICA ORGANICA
Cristallizzazione dell’acido salicilico e determinazione del punto di fusione
Separazione di un miscuglio mediante estrazione con solventi immiscibili
Estrazione della trimiristina dalla noce moscata
Distillazione semplice (a pressione atmosferica) e frazionata
Saggi di insaturazione (Br2 – KMnO4)
Conversione dell’acido maleico in acido fumarico
Velocità relative di bromurazione di composti aromatici
Sintesi del p-tert-butilfenolo
Nitrazione del benzoato di etile
Reattività degli alogenuri in condizioni SN2 e SN1
Prove di solubilità in acqua dei vari alcoli e dei fenoli
Reattività degli alcoli con il sodio
Saggio di Lucas
Seguire un protocollo di progettazione di sintesi organiche
Identificare la vetreria più adatta e montare la strumentazione occorrente per effettuare i vari tipi di analisi e di sintesi organiche
Applicare i principi chimico-fisici (equilibrio, equilibri di fase) per comprendere le tecniche di separazione/ purificazione
Applicare le operazioni di cristallizzazione, distillazione semplice, distillazione frazionata, estrazione con solvente, cromatografia su strato sottile, punto di fusione
Relazionare sulle esperienze di laboratorio in modo chiaro, con disegni esplicativi e tabelle riassuntive di dati sia in forma scritta sia orale, anche utilizzando sia software specifico, sia generico.
Trasversale per tutte le attività di laboratorio
SICUREZZA NEL LABORATORIO
CHIMICO
Norme generali di sicurezza del laboratorio chimico
Normativa CLP 1272/2008:
Pittogrammi
Frasi H e P
Etichettatura
Procedure di smaltimento delle sostanze da utilizzare.
Comprendere le etichette dei materiali utilizzati in laboratorio.
Reperire da letteratura tecnico scientifica, anche in lingua inglese, da banche dati, anche on line le caratteristiche e le principali proprietà chimiche e fisiche dei prodotti da utilizzare
Conoscere e rispettare le norme generali del regolamento di laboratorio.
Operare in laboratorio con la consapevolezza dei rischi e la conseguente adozione di norme di prudenza circa il comportamento, l’uso di strumenti e la manipolazione delle sostanze di cui conoscono le note di rischio
Applicare le procedure antinfortunistiche e di smaltimento
INDICAZIONI OBIETTIVI MINIMI PER RECUPERO DEBITO Gli obiettivi minimi sono evidenziati in neretto nel testo della Programmazione in termini di conoscenze e abilità.
Data ____________ Il coordinatore ___________________________________ I docenti _________________________________________________________________________________________________