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Fattori ESG e corporate governance

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Academic year: 2024

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La necessità di contribuire alla finanza sostenibile e incoraggiare la responsabilità degli investitori non poteva sfuggire all’attenzione delle Nazioni Unite. Il personale dell'azienda deve essere sufficientemente formato in materia di SRI (investimenti sostenibili e responsabili).

E in Italia? La Carta dell’investimento sostenibile e responsabile

Per concretizzare l'applicazione concreta dell'importante valore della sostenibilità possiamo fare riferimento alla filosofia che ispira l'ABI, l'Associazione Bancaria Italiana, ovvero un'associazione di banche e altri soggetti giuridici senza scopo di lucro, il cui codice etico enumera una serie di principi, tra cui spiccano la tutela dell'ambiente e del patrimonio artistico e culturale italiano nonché della personalità e della dignità dell'individuo, tra cui il contributo a condizioni di lavoro eque e sostenibili. Altro principio fondamentale espresso nel Codice ABI è l’attuazione di politiche di buona gestione, che devono essere attuate non solo al proprio interno, ma anche nei rapporti con i fornitori, i colleghi e tutti gli altri interlocutori, sotto la responsabilità dei manager35. Il modello ABI aiuta a prendere consapevolezza il progressivo sviluppo del settore finanziario, sempre più orientato verso un'ottica filantropica ed ambientale.

Le raccomandazioni della Banca D’Italia e della Bank of England

Tuttavia, a livello gestionale, la Banca si avvale di un Codice Etico per il personale, che ha il compito specifico di orientare i comportamenti dei dipendenti verso i “principi di indipendenza, imparzialità, lealtà, onestà, discrezione e correttezza”39, che generano fiducia del pubblico nell’Istituto. Proprio in questo contesto, ad esempio, nel 2019 la Banca ha lanciato un’idea innovativa, ovvero quella della produzione di banconote in plastica, anche se deve trattarsi più specificatamente di un polimero, in quanto ritenuto più resistente e sicuro di quelle in carta.

Environmental: il Green Deal europeo e la neutralità climatica

Un altro obiettivo del Green Deal è la creazione di un’economia circolare53, concetto che è alla base del “Piano d’azione per l’economia circolare”54 dell’UE 2020. Per ulteriori informazioni vedere Il Green Deal europeo manca il bersaglio, presso Greenpeace, Greenpeace European Unit, 11 dicembre 2019.

Social: l’impresa socialmente responsabile e il social impact bond

Se alle imprese viene richiesto di attuare riforme sociali, è chiaro che è necessario anche un meccanismo di rendicontazione della responsabilità aziendale, consistente nella preparazione di rapporti sulla responsabilità sociale. In questo concetto rientrano gli effetti di impatto sociale o effetti Pay For Success (come vengono chiamati negli USA), cioè il meccanismo attraverso il quale l'ente pubblico responsabile di un servizio "non paga i servizi forniti, ma si impegna a pagare un compenso se l'esito dell'intervento è positivo” quindi, in questo caso, “gli investitori vedranno ripagato il loro investimento”78. Il progetto è stato gestito dall'MDRC, organismo che si occupa di politiche sociali, responsabile del successo dell'operazione nei confronti dell'amministrazione e degli investitori di New York.

Governance: la direttiva Shareholder’s rights

La Direttiva riporta il principio della parità di trattamento di tutti gli azionisti rispetto all'esercizio del diritto di voto in assemblea (articolo 4) proseguendo, poi, con il diritto di iscrivere materie all'ordine del giorno dell'assemblea e di presentare proposte di deliberazione (art. 6) e, ancora, con il diritto di porre domande (art. 9). Infine, in tema di trasparenza nei rapporti con gli azionisti, il Codice prevede la creazione di una sezione nel sito internet dell'emittente dedicata alle informazioni relative all'esercizio dei diritti sociali90. Ancora una volta, infatti, tornano al centro dell'attenzione i nuovi principi di governo societario dell'OCSE, pubblicati nel 2015 in una versione aggiornata a seguito delle consultazioni in seno al G20.

Fattori ESG: c’è spazio per i diritti umani?

A livello comunitario, la Commissione Europea ha pubblicato nel 2013 una guida sui diritti umani per le piccole e medie imprese nell’Unione Europea, “La mia azienda e i diritti umani”, per esprimere la consapevolezza che il modello di “impresa eccellente e competitiva” presuppone il rispetto dei propri dipendenti e di tutti coloro che hanno rapporti commerciali con l’azienda111, sottolineando che il rispetto dei diritti umani costituisce un elemento di successo delle aziende la cui attività è rivolta ai consumatori, i quali sono sempre più attenti a pratiche commerciali sostenibili e all’adozione di politiche eque nei confronti lavoratori. 115 Banche e diritti umani: un rapporto complicato 5 anni secondo i Principi Guida delle Nazioni Unite, disponibile su: valori.it. È interessante infatti vedere come il tema della parità di genere stia diventando sempre più importante e si trasformi da principio etico a obbligo.

Gli indici della sustainable governance

L'assemblea degli azionisti della società italiana “Tod's”, ad esempio, per conformarsi alla prassi internazionale, ha presentato una delibera bianca (il 13 gennaio 2016) in occasione dell'approvazione del previsto aumento di capitale. Ciò che, infine, il documento predisposto dall'Università di Harvard vuole dimostrare è che la costruzione di un modello gerarchico capace di ridurre le differenze di interessi tra i soggetti dell'impresa, il pervenire ad un'idea di un “contratto sociale equo” garantisce , in base al quale la “forma istituzionale dell'impresa” trova la sua ragion d'essere nella “equa ripartizione della globalità dei diritti e dei doveri”134. Ciò significa che ogni forma istituzionale dell'impresa trova la sua legittimità nel rispetto dei diritti di tutti i partecipanti e non in un unico obiettivo capace di riassumerli tutti, date determinate ipotesi", Sacco, P.

Il Codice di Corporate Governance italiano

L'elemento innovativo più evidente e inevitabilmente connesso al rafforzamento della posizione dell'organo amministrativo rispetto agli obiettivi da raggiungere consiste, come accennato in precedenza, nell'introduzione del concetto. 142 Il piano industriale è il documento programmatico «nel quale vengono definiti gli obiettivi strategici dell'impresa e le azioni da realizzare per raggiungere tali obiettivi in ​​funzione del livello di esposizione al rischio prescelto, nell'ottica di promuovere il successo sostenibile dell'impresa ”, Codice di Autodisciplina, Comitato per la Corporate Governance, gennaio 2020, “definizioni”, pag. 3. Si tratta di una previsione importante, perché favorisce un maggiore dialogo all’interno della struttura aziendale, a beneficio della funzionalità dell’intera struttura.

Le best practices nei sistemi di common law

Il funzionamento dell'intera struttura aziendale deve inoltre essere improntato all'onestà, alla trasparenza verso gli stakeholder, alla correttezza della gestione organizzativa, allo sviluppo di strategie di lungo termine e a modalità di voto partecipativo (questi i principi fondamentali). Altri soggetti presenti nella struttura societaria sono l'amministratore delegato, cui spetta il compito di definire le strategie, e il presidente, incaricato di verificare il rispetto delle procedure aziendali e di incoraggiare gli amministratori allo svolgimento delle proprie attività. Come già accennato nel paragrafo precedente, lo sviluppo dei codici di governo societario nel Regno Unito inizia nel 1992 con il rapporto Cadbury, che già prevedeva i tre principi di apertura, integrità e responsabilità del management nel comunicare l’adempimento dei propri doveri, nonché il ruolo centrale del consiglio di amministrazione nella pianificazione delle decisioni strategiche.

Effetti del covid-19 sull’attività d’impresa: maggiore attenzione ai fattori ESG

Sul fronte del rapporto con i consumatori, dopo la pandemia, le aziende sono chiamate a produrre in modo ancora più efficiente e veloce, basti pensare alle aziende sanitarie che hanno aumentato notevolmente la produzione di dispositivi medici come le mascherine, o alle piccole imprese, come sarti locali. che, vista la crescente domanda, hanno iniziato ad affiancare la produzione di mascherine a quella di abbigliamento. Hermès”, che hanno rinunciato al sostegno del governo per pagare i propri dipendenti, mentre altri, come “Moncler”, hanno scelto di ricorrere ai sussidi per pagare integralmente i propri stipendi. Questi esempi mostrano come, a seguito dell’emergenza sanitaria, le aziende di tutto il mondo siano sempre più attente allo sviluppo sostenibile ma anche ad un impatto reputazionale sempre più positivo, da ora in poi, visti gli eventi sanitari che colpiranno il 21° secolo, in particolare i Millennials, La Generazione Z (nati tra il 1995 e il 2010) e la Generazione Alpha (nati dopo il 2010) mostrano una maggiore tendenza all’acquisto di prodotti responsabili e sostenibili in quanto emblema dei valori che la pandemia ha evidenziato.

Effetti del Covid-19 sul fattore E

L’obiettivo è stimolare la ripartenza dell’economia attraverso investimenti nel futuro, per i quali si chiede ai governi di contribuire all’occupazione e alla salute dell’ambiente circostante176. Le imprese hanno risposto positivamente all'iniziativa attraverso l'Iniziativa del CEO per la ripresa, la riforma e la resilienza europea, un progetto firmato da leader aziendali di vari settori per rilanciare l'economia come parte della prossima generazione dell'UE. Il suo scopo è garantire che le aziende si impegnino e lavorino insieme per raggiungere gli obiettivi fissati nell’“Accordo di Parigi” e raggiungere così la neutralità climatica e la decarbonizzazione con l’obiettivo di un’economia verde, principio chiave su cui si concentrano gli amministratori delegati.

Focus delle imprese sui fattori “S”

Per quanto riguarda la situazione italiana, il World Economic Forum ha condotto un’indagine da cui è emerso che l’occupazione femminile è diminuita del 2% dopo il Covid-19, rispetto all’1,7% quella maschile, arrivando a lasciare circa 707mila donne senza contratto di lavoro. lavoro, per non parlare del fatto che loro. Sembra, quindi, che la pandemia, sotto questo aspetto, abbia avuto l’effetto negativo di un salto sociale indietro nella scala dell’evoluzione e questo dovrebbe costituire un campanello d’allarme per proseguire sulla strada delle riforme mirate alla parità di genere. a molti piace pensare che questo sia stato raggiunto, quando in realtà l’analisi statistica mostra l’esatto contrario. Lo stesso si può dire del lavoro minorile: secondo il rapporto 'COVID-19 e lavoro minorile: un momento di crisi, un momento per agire' pubblicato da ILO e UNICEF, anche se il numero di bambini che lavorano presto diminuirà. a una svolta nella situazione, soprattutto dopo la chiusura delle scuole, l’incapacità di molti bambini di far fronte alla didattica a distanza e le difficoltà economiche affrontate da molte famiglie nelle aree più povere e disagiate del mondo.

L’evoluzione della corporate governance in seguito alla pandemia

Sulla stessa linea è anche la legge indiana, che prevede, come quella francese e quella italiana, che l’impresa persegua gli interessi di tutte le parti coinvolte, in una prospettiva pluralistica che tenga conto anche degli aspetti sociali e ambientali, come si legge anche chiaramente è inclusa nel Companies Act del Regno Unito (2006), che impone all’azienda di divulgare informazioni relative alle conseguenze ambientali e socio-umanitarie207. L’elemento comune che emerge è quello di armonizzare le legislazioni di tutti i Paesi nella direzione di una sostenibilità costantemente messa alla prova. Proprio per la sua attualità e multidisciplinarietà, la materia trattata dal saggio si presta a numerosi spunti di riflessione e di approfondimento, che possono spaziare dal diritto societario al diritto ambientale o, ancora, alla tutela dei diritti umani.

Riferimenti

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