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riassunto le porte del mondo

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Matteo Finizii

Academic year: 2024

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Nel marzo del 1245, il papa Innocenzo IV emanò una bolla indirizzata "al re e al popolo dei tartari", la Cum non solum homines. L'Historia mongalorum di Giovanni ebbe un impatto significativo sulla visione dei mongoli e del mondo orientale in Occidente.

La missione di Guglielmo di Rubruck

La diversità dei modi di vita dei mongoli rispetto all'Europa e al Mediterraneo

La tolleranza religiosa dei mongoli

La sorte dei prigionieri europei deportati in Mongolia Durante le incursioni mongole del 1241-1242, migliaia di europei furono

La vita degli schiavi deportati in Mongolia

La cerimonia di massa organizzata da frate Guglielmo per il triduo pasquale

I contatti commerciali tra Europa e Mongolia

RIMESCOLANDO LE CARTE

  • La cristianità occidentale e i suoi sconvolgimenti interni Nel Medioevo, la cristianità occidentale era considerata una realtà stabile
  • La presa del potere dei mamelucchi in Egitto
  • L'avanzata dei mongoli e la loro conquista di Baghdad Nel Medio Oriente, un altro importante sconvolgimento fu causato
  • La fondazione del Il-Khanato di Persia e le rotte commerciali La conquista mongola di Baghdad ebbe un impatto significativo anche per gli
  • La nuova rilevanza strategica e commerciale del Mar Nero L'apertura di una nuova strada che collegava il Mar Nero a Tabriz ha portato ad
  • La restaurazione dell'impero d'Oriente e il trattato di Ninfeo Dopo la riconquista di Costantinopoli da parte dei greci, l'impero d'Oriente è
  • La colonia genovese di Caffa e le relazioni con i mongoli
  • La divisione dell'impero mongolo e le diverse forme di governo
  • La guerra di conquista del Mongi e la sedentarizzazione dei mongoli

Non solo ridusse la pressione dei mamelucchi sulle città costiere in mano ai crociati, ma portò anche alla fondazione del Il-Khanato di Persia. Nel 1275, i genovesi hanno ottenuto di creare una colonia autonoma sulle coste della Crimea: la città di Caffa.

LE MERAVIGLIE DELLA CINA

  • La cattura dei prigionieri pisani da parte dei genovesi
  • L'incontro tra Rustichello e Marco Polo
  • Le avventure di Matteo e Niccolò Polo
  • L'importanza delle rotte commerciali orientali
  • La svolta grazie all'elezione di papa Gregorio X
  • I viaggi di Marco Polo
  • La descrizione della Cina nel libro di Marco Polo
  • La vita alla corte di Kubilai Khan
  • La veridicità del viaggio di Marco Polo

Tuttavia, è importante notare che la descrizione della Cina di Marco Polo è stata influenzata dal suo intento di. Durante i suoi diciassette anni alla corte di Kubilai Khan, Marco Polo ha avuto modo di osservare da vicino la vita e la cultura mongola.

CAMPANILI A PECHINO

  • L'arrivo dei religiosi in Oriente
  • Il viaggio di Giovanni da Montecorvino
  • La missione di Giovanni da Montecorvino
  • La nomina ad arcivescovo di Khanbaluc
  • I successori di Giovanni da Montecorvino
  • La presenza dei frati francescani in Cina
  • La testimonianza di frate Odorico da Pordenone
  • La richiesta di invio di frati ben preparati per fare proselitismo
  • La presenza cattolica in Cina come realtà stabile

Nel 1305, Giovanni da Montecorvino inviò al papa un resoconto del proprio operato e il pontefice decise di nominarlo arcivescovo di Khanbaluc, con. Purtroppo, solo tre di essi giunsero a Khanbaluc nel 1313, ma ciò non impedì a Giovanni da Montecorvino di continuare la sua opera di evangelizzazione e di fondare un convento. Anche se la missione di Giovanni da Montecorvino non fu sempre facile, riuscì a fondare una solida comunità cattolica in Cina, aprendo la strada per future missioni religiose in Oriente.

Nel corso del Trecento, la presenza dei frati francescani in Cina è diventata sempre più significativa. Dopo la morte di Giovanni da Montecorvino, avvenuta nel 1329 o 1330, la sede episcopale è rimasta vacante per circa un decennio. Pellegrino e Andrea, due frati francescani che hanno vissuto in Cina per oltre vent'anni, hanno scritto delle testimonianze nelle quali esortano la Santa Sede.

Grazie all'arrivo dei frati francescani e alla loro attività di predicazione e cura delle anime, la presenza cattolica in Cina è diventata una realtà stabile nel terzo decennio del Trecento. Inoltre, il papa ha sfruttato la spedizione dei francescani per risolvere alcune questioni aperte con le potenze lungo il cammino, dimostrando così il riconoscimento della presenza cattolica in Cina come una realtà importante.

LE VIE DEL GATTAIO

  • Le lotte intestine nell'impero mongolo
  • Gli itinerari per raggiungere l'Oriente
  • La guida di Francesco di Balduccio Pegolotti
  • La rete finanziaria di Firenze
  • L'itinerario verso il Catai
  • I rischi del viaggio
  • Il viaggio verso l'Estremo Oriente
  • La pax mongolica
  • La rotta marittima
  • Zaitun, il porto della Cina meridionale

Nonostante il vasto itinerario descritto nel libro di Pegolotti, il primo capitolo si apre con il più complesso e potenzialmente più redditizio dei percorsi: il viaggio verso il Catai, ovvero la Cina. Il viaggio durava circa otto o nove mesi e richiedeva un grande numero di persone per garantire la sicurezza dei. Per questo motivo, era consigliabile muoversi in gruppi numerosi, di almeno sessanta persone, per garantire maggiore sicurezza durante il viaggio.

Inoltre, lungo il percorso non vi erano carovane, ma diversi trasportatori che variavano a seconda del terreno e dei mezzi di trasporto disponibili, il che poteva causare danni alla merce durante i continui trasbordi. Nonostante la narrazione entusiasta di Pegolotti, il viaggio non era privo di rischi e difficoltà, come dimostrato dalle avventure del frate Pascual de Victoria. Infatti, il frate Pascual de Victoria, che compì il viaggio in Oriente nel 1333, incontrò diverse difficoltà lungo il percorso.

Nonostante ciò, il percorso marittimo riscosse un certo successo, poiché permetteva di evitare gli scontri fra i khanati e di. Nonostante ciò, il percorso marittimo riscosse un certo successo, poiché permetteva di evitare gli scontri fra i khanati e di accedere alla Cina meridionale, più ricca e produttiva di quella settentrionale.

SETA E ARGENTO

  • La circolazione degli occidentali nelle città orientali
  • La mancanza di informazioni sulla presenza occidentale in Cina
  • Zaitun, il principale porto di accesso alla Cina
  • La presenza di mercanti occidentali a Zaitun
  • L'attività degli uomini d'affari italiani in Oriente
  • L'utilizzo dell'argento come moneta in Cina
  • L'uso della cartamoneta durante il dominio Yuan
  • La supervalutazione dell'argento e il suo impatto sul commercio della seta cinese
  • La presenza dei mercanti italiani in Cina durante il dominio dei Yuan

Purtroppo, le informazioni sulla presenza degli occidentali in Cina durante questo periodo sono scarse, a causa di diversi fattori. Da una parte, i mercanti che si insediavano in Cina non portavano con sé notai, quindi non ci sono libri mastri che registrano le loro attività. Zaitun era il porto più importante per accedere alla Cina e qui si concentrava una fitta rete di commerci che collegava la città con l'oceano Pacifico.

Durante il dominio dei Yuan, la dinastia che governò la Cina dal 1271 al 1368, l'uso della cartamoneta divenne sempre più diffuso. Ciò portò ad un vantaggio per gli occidentali, che potevano acquistare l'argento a un prezzo più. La supervalutazione dell'argento durante il dominio dei Yuan ha avuto un impatto significativo sul commercio della seta cinese.

Questo fenomeno ha portato ad una maggiore richiesta di seta cinese da parte degli europei, che potevano acquistarla a un prezzo più conveniente grazie alla differenza di valore tra l'argento e la cartamoneta. Durante il dominio dei Yuan, molti mercanti italiani si stabilirono in Cina per sfruttare le opportunità commerciali offerte dalla regione.

DA CAFFA A TREBISONDA: IL MELTING POT DEL MAR NERO

  • Le vie terrestri che conducevano ad Oriente
  • Il Mar Nero come crocevia di civiltà
  • La presenza dei latini sul Mar Nero
  • La colonia multietnica di Pera
  • La penisola di Crimea come centro di scambi commerciali La penisola di Crimea, sotto il dominio dell'Orda d'oro, era un importante centro
  • La città di Caffa
  • I commerci nel Mar Nero
  • Caffa, il principale porto del Mar Nero
  • Trebisonda, la porta per la Persia
  • Gli schiavi nel Mar Nero
  • Tana, il porto governato dall'Orda d'oro
  • Le tensioni e i conflitti nel Mar Nero

Questa varietà di popoli e culture rendeva il Mar Nero un luogo ricco di scambi commerciali e di influenze culturali. Inoltre, la presenza di diverse potenze e culture portava anche a conflitti e alleanze, che contribuivano a mantenere il Mar Nero al centro degli interessi politici e commerciali dell'epoca. Questo portò alla firma del "trattato di Ninfeo", che sancì l'inizio della massiccia presenza genovese sul Mar Nero.

Questa comunità era un esempio di convivenza pacifica tra diverse culture e contribuiva alla prosperità dei traffici sul Mar Nero. La penisola di Crimea come centro di scambi commercialiLa penisola di Crimea, sotto il dominio dell'Orda d'oro, era un importante centro La penisola di Crimea, sotto il dominio dell'Orda d'oro, era un importante centro di scambi commerciali sul Mar Nero. In particolare, durante il Medioevo, il Mar Nero era attraversato da numerose rotte commerciali che collegavano l'Europa all'Asia.

Caffa era il principale porto del Mar Nero durante il Medioevo, grazie alla sua posizione strategica tra l'Europa e l'Asia. Nonostante il Mar Nero fosse un importante centro di scambi commerciali durante il Medioevo, non mancavano le tensioni e i conflitti tra i mercanti.

LE MERAVIGLIE DELLA PERSIA

  • La presenza dei mercanti latini a Tabriz
  • Le relazioni diplomatiche tra l'Il-khanato di Persia e l'Europa A cavallo del 1300 si svolsero numerose ambascerie tra l'Il-khanato di Persia e
  • L'importanza economica di Tabriz
  • La cultura a Tabriz durante il periodo dell'Il-khanato di Persia
  • La presenza dei mercanti latini a Tabriz
  • Le due strade che conducevano a Tabriz
  • La presenza dei mercanti latini a Sultaniyya
  • La conversione del sovrano Ghazan all'islam
  • La presenza dei mercanti toscani a Tabriz
  • La presenza di consiglieri di diverse lingue, culture e religioni alla corte mongola

Questi erano spesso causati dalle scarse capacità diplomatiche dei mercanti italiani, in particolare veneziani, che finivano per attaccare briga facilmente con i locali a causa del loro forte senso dell'onore. La città di Tabriz, grazie alla sua posizione strategica come snodo delle vie carovaniere e al clima favorevole per la cavalleria, divenne un importante centro commerciale durante il periodo dell'Il-khanato di Persia. La città di Tabriz, situata in Persia, divenne un importante centro culturale, commerciale e politico grazie alla presenza dei mercanti latini.

La presenza dei mercanti latini a Tabriz è testimoniata anche dalla fondazione di una colonia genovese nel 1304 e dalla costruzione di una cattedrale cattolica nel 1318. Sultaniyya, scelta come residenza estiva della corte mongola, divenne un importante centro commerciale grazie alla presenza dei mercanti latini. La conversione di Ghazan non influenzò nemmeno la presenza dei mercanti latini, che continuarono ad operare a Tabriz e Sultaniyya.

La presenza dei mercanti toscani a Tabriz dimostra l'importanza della città come centro di scambi commerciali e culturali. La presenza di consiglieri e mercanti di diverse origini contribuì alla crescita e allo sviluppo dell'Il-khanato.

DA VENEZIA A DELHI, DA GENOVA AL MALABAR

  • L'espansione mongola e il grande spazio condiviso culturalmente e linguisticamente
  • La divisione dell'India tra il sultanato di Delhi e i regni locali Nel XIII secolo, l'India era divisa tra il sultanato islamico di Delhi nella parte
  • I traffici commerciali tra Mar Rosso, Golfo Persico e oceano Indiano
  • I viaggi di Marco Polo e Giovanni da Montecorvino in India Marco Polo e Giovanni da Montecorvino sono stati tra i primi europei a visitare
  • Le difficoltà dei viaggiatori in India
  • La difficile missione dei frati domenicani e francescani in India
  • La vicenda dei quattro francescani martiri in India
  • Il giudizio di frate Odorico sulle città visitate
  • La carovana commerciale dei veneziani Giovanni e Paolo Loredan
  • Il sultanato di Delhi e la sua instabilità politica
  • La città di Delhi e il suo bazar
  • Il ritorno dei mercanti veneziani a Venezia
  • La presenza dei commercianti occidentali in India nel XIV secolo
  • Le rotte commerciali dell'oceano Indiano
  • Le colonie di latini in India

I viaggiatori europei che si sono avventurati in India nel XIII secolo hanno dovuto affrontare numerose difficoltà. I frati domenicani e francescani che si sono recati in India nel XIII secolo hanno avuto vita difficile. Inoltre, le tensioni religiose e le persecuzioni hanno reso difficile la loro missione di diffondere la fede cattolica in India.

Nel 1321, quattro francescani sono stati condannati a morte in India dopo aver insultato Maometto durante un diverbio con un governatore islamico locale. La maggior parte di essi si spostava via mare, poiché l'oceano Indiano era il cuore del commercio mondiale, collegando Cina, India, Medio Oriente, Africa ed. L'oceano Indiano era il principale crocevia delle rotte commerciali tra l'India e l'Occidente nel XIV secolo.

La città di Hormuz, situata all'imbocco dello stretto omonimo, era la chiave di accesso per gli europei ai territori bagnati dall'oceano Indiano. Anche in India si formarono una o più colonie di latini, con la presenza di mercanti genovesi e francesi.

I MISTERIOSI CONFRATELLI

La koinè islamica era la lingua più diffusa in questi territori, creando un fittissimo scambio di merci tra l'India e l'Occidente. Qui si trovava una grande comunità di mercanti ebrei, mentre a sud si trovavano i mercanti tamil e i pellegrini. Le navi utilizzate per la navigazione nell'oceano Indiano erano le jahazi, piccole imbarcazioni con una vela tenute insieme da cordame di fibra di cocco, che caratterizzarono il commercio in queste acque per più di un millennio.

Come nel caso dell'impero mongolo, i primi ad avventurarsi nell'oceano Indiano furono i religiosi, seguiti poi dagli uomini d'affari. La città di Columbum, situata nella parte sudoccidentale del subcontinente, era il principale porto di smercio del pepe nero e sede della colonia stabile dei. Inoltre, agli inizi del Trecento, alcuni trattatisti consideravano la possibilità di reperire uomini sulle coste indiane per attaccare le navi che passavano per il Mar Rosso, indicando una presenza non così scarsa degli occidentali sulle coste occidentali dell'India.

L’ETIOPIA

  • Il viaggio degli europei fino in Madagascar e nello Zang
  • Le coste orientali africane e la loro partecipazione alla rete commerciale
  • Le popolazioni islamiche degli swahili e il loro ruolo di mediatori commerciali
  • L'impero cristiano d'Etiopia e i suoi contatti con l'Europa
  • La figura del Prete Gianni e la sua presunta presenza in Asia
  • Il regno di Yekuno Amlak
  • I rapporti fra Europa ed Africa orientale
  • La missione etiope in Europa
  • I contatti tra Europa ed Etiopia
  • DA ALESSANDRIA A CEUTA: ALLE SOGLIE DELL’AFRICA
    • Mutamenti politici in Africa del nord tra XII e XIV secolo Nel periodo compreso tra il XII e il XIV secolo, l'Africa del nord ha subito
    • Ruolo dei porti mediterranei nell'Africa del nord
    • Presenza europea nei porti africani nel Duecento
    • Concorrenza tra i porti africani
    • Contratti e accordi tra potenze europee e africane
    • I rapporti tra il governo egiziano e i mercanti latini Nel testo si parla dei buoni rapporti che il governo egiziano aveva con i
    • Il commercio pacifico tra islamici e cristiani
    • Gli extraterritorialità e i fondaci dei mercanti latini Nel testo si parla delle aree extraterritoriali concesse ai mercanti latini,
    • La presenza dei mercanti latini a Tunisi e ad Alessandria Nel testo si parla della presenza dei mercanti latini a Tunisi e ad Alessandria. In
    • Il commercio tra il Mar Rosso e l'oceano Indiano
    • Il commercio tra Venezia e Alessandria
    • Il commercio di lana e cuoio tra Italia e Maghreb
    • Il commercio di pellicce e prodotti serici tra Genova e Alessandria
    • Le relazioni tra mondo latino e Maghreb
    • Il commercio di oro e argento tra Europa e Africa
  • TIMBUKTU, LE CANARIE E LE VIE DELL’ORO
    • La morte di Federico II e la lotta tra ghibellini e guelfi
    • Il commercio dell'oro e delle zanne di elefante dall'Africa all'Europa
    • Le vie commerciali tra il Mediterraneo e il Mali
    • La storia dei regni dell'Africa centrale
    • L'imperatore Mansa Musa e il suo regno
    • La capitale dell'impero del Mali
    • Le esplorazioni europee in Africa
    • Le esplorazioni delle Canarie
    • I tentativi dei governanti del Mali di raggiungere l'Europa Nel testo viene menzionato un episodio di difficile interpretazione, raccontato
    • I tentativi dei navigatori europei di raggiungere il Mali Non solo i governanti del Mali tentarono di raggiungere l'Europa, ma anche i
  • UN MONDO CONNESSO
    • La regione dello Zimbabwe
    • La tesi di Janet Abu-Lughod
    • La "svolta mongola"
    • Gli spostamenti di mercanti, dotti e avventurieri
    • L'importanza dell'argento
    • I mercanti europei a Tabriz
    • I grandi spostamenti di persone
    • La figura del soldato professionista
    • Scambi commerciali tra Europa e Oriente
    • Schiavitù nel mondo medievale
    • Influenza dell'Oriente sull'Europa
    • Studio delle lingue orientali in Europa
  • LA FINE DEL MONDO GLOBALE
    • Gli scambi commerciali nel mondo afro-euro-asiatico
    • La posizione ambigua dei mercanti genovesi
    • Le crisi interne ai vari potentati mongoli
    • La crisi dell'Il-khanato e le conseguenze per i mercanti italiani
    • La guerra tra genovesi e veneziani contro l'Orda d'oro Durante lo stesso periodo, genovesi e veneziani si trovarono coinvolti in una
    • La crisi dell'impero asiatico degli Yuan
    • Le rivolte in Cina e la nascita della dinastia dei Ming
    • L'instabilità politica dell'Orda d'oro e la sua influenza sulla Russia
    • La guerra dei cento anni tra Francia e Inghilterra
    • Le lotte per il trono a Costantinopoli e la minaccia ottomana
    • Le cause delle crisi e dei conflitti nel XIV secolo
    • La globalizzazione economica nel XIV secolo
    • La "fame d'argento" in Europa
    • La peste nera e le sue conseguenze
  • IL MONDO VISTO DALLA PERIFERIA
    • Il nuovo filone di saggistica Libri de recuperatione Terrae Sanctae
    • Il progetto strategico di Marin Sanudo per il recupero della Terrasanta
    • La cartografia occidentale del XIV secolo
    • La tradizione cartografica dei portolani nel Mediterraneo Parallelamente alla cartografia occidentale, si sviluppò anche la tradizione dei
    • L'Atlante catalano e la descrizione delle località extraeuropee
    • La rappresentazione del mondo nel Medioevo
    • L'Europa nel contesto mondiale medievale
    • La descrizione dell'Oriente nei resoconti dei viaggiatori
    • L'atteggiamento degli europei nei confronti degli altri popoli
    • L'impatto dei viaggi e degli scambi con l'Oriente sull'Europa medievale

Questo dimostra come, nonostante le tensioni religiose, il commercio fosse un importante fattore di pacificazione tra i popoli. Questo dimostra come il commercio fosse un importante fattore di scambio e di sviluppo economico per la regione. Nonostante le proibizioni pontificie, il commercio di legname e ferro dall'Europa occidentale verso l'Egitto continuò, grazie alle operazioni di "triangolazione".

Il commercio di schiavi, armi e altri prodotti tra i due regni era molto attivo e contribuiva anche alla diffusione di influenze culturali, come dimostra il soggiorno del matematico Leonardo Fibonacci a Bougie, dove venne a. Il commercio dell'oro e delle zanne di elefante era gestito principalmente dalle città di Ceuta, Fes e Sijilmassa, che erano importanti punti di partenza delle vie carovaniere verso sud. Nonostante ciò, le notizie che giungevano in Europa riguardo alle grandi ricchezze del Mali spinsero molti avventurosi a tentare di raggiungere questa città.

Dall'altro, però, i mamelucchi erano alleati dei genovesi solo per la loro rivalità con l'Il-khanato persiano, e spesso i mercanti liguri si trovavano a operare a loro svantaggio. Dopo una serie di guerre civili per la successione al trono, la Persia cadde nelle mani del capo militare Hassan nel 1340-1341. La vita sfarzosa della corte e le lotte per la successione al trono portarono a una crisi interna che indebolì l'impero.

L'India viene per la prima volta disegnata correttamente come una penisola e compaiono su di essa il porto di Hormuz sul Golfo Persico, il Malabar - ovvero il regno di Columbum.

Riferimenti

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