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Acqua

Nel documento PAT COMUNE DI M ALO (pagine 14-19)

4. S TATO DELL ’ AMBIENTE

4.3 Acqua

Il comune di Malo rientra all’interno del bacino del Leogra – Bacchiglione. Tale bacino è un sistema idrografico complesso che trae origine sia da torrenti e rii montani sia da rogge di risorgiva che hanno origine a Nord di Vicenza. Il comune di Malo appartiene al sottobacino Leogra – Timonchio.

4.3.1 Acque superficiali

Il sistema idrografico è molto importante per il territorio del comune di Malo, in quanto i torrenti Giara, Leogra-Timonchio e Leogretta hanno condizionato l’insediamento e l’attività degli uomini, e le cui esondazioni hanno modificato nel tempo intere parti del paesaggio. Anche gli scoli Vedesai e Trozo Marano, i cui tracciati, in direzione nord-sud, sembrano riconducibili all’antica centuriazione romana che organizza il territorio.

Figura 4-3. Corsi d’acqua principali del Comune di Malo (fonte: Quadro Conoscitivo Regione Veneto)

Il regime dei corsi d’acqua del comune di Malo è molto variabile, con rapide transizioni dallo stato di magra a quello di piena. Nei periodi siccitosi il letto dei corsi d’acqua risulta completamente asciutto, a causa sia delle dispersioni negli acquiferi alluvionali che delle numerose utilizzazioni civili e industriali. L’intensa e diffusa escavazione di questi ultimi anni ha intaccato il sistema di drenaggio secondario, modificando i livelli naturali di scolo, deviando e/o ostruendo i fossi di raccordo e collegamento.

Lo Stato Ambientale dei Corsi d’Acqua (SACA) è determinato rapportando i dati riguardanti lo Stato Ecologico (SECA) con i dati relativi alla presenza di sostanze pericolose. Lo Stato Ecologico viene a sua volta definito valutando il Livello d’Inquinamento dato dai Macrodescrittori (LIM) (azoto ammoniacale, azoto nitrico, percentuale di saturazione dell’ossigeno, fosforo totale, BOD5, COD, Escherichia coli) e l’Indice Biotico Esteso (IBE). Le classi di stato ecologico sono cinque, dalla 1 (la migliore) alla 5 (la peggiore). Gli stati di qualità ambientale previsti per i corsi d’acqua sono:

Elevato, Buono, Sufficiente, Scadente e Pessimo.

La rete di monitoraggio regionale della qualità delle acque superficiali ha una stazione di campionamento all’interno del territorio comunale di Malo, identificata con il numero 439, ed attiva dal 01/01/2000.

TORRENTE PROA

TORRENTE OROLO GIARA

TORRENTE LEOGRETTA TORRENTE TIMONCHIO

TORRENTE ROSTONE TORRENTE

VEDESAI

SCOLO TROZZO MARAN

Figura 4-4. Stato ambientale del torrente Timonchio. (Quadro conoscitivo. Regione Veneto)

Per definire lo stato di salute biologica dei corsi d’acqua del comune di Malo sono stati utilizzati i dati del “Mappaggio della qualità biologica dei corsi d’acqua superficiali della Provincia di Vicenza” presenti all’interno della VAS del PTCP di Vicenza. La qualità biologica è stata rilevata con il metodo IBE che si basa sulla presenza, o sull’assenza, di varie categorie di organismi bentonici.

Figura 4-5. Estratto della carta della qualità biologica delle acque superficiali. (fonte: Mappaggio della qualità biologica dei corsi d’acqua superficiali della Provincia di Vicenza)

Per quanto riguarda la qualità biologica dei corsi d’acqua della Provincia di Vicenza è stato rilevato l’Indice Biologico di Qualità del torrente Giara Orolo che ha rilevato nel tratto del comune di Malo un ambiente non inquinato.

In linea generale si può notare che nel territorio comunale, alla generazione di azoto contribuisce principalmente l’attività agrozootecnica e industriale, mentre il fosforo è prodotto quasi esclusivamente dall’attività agrozootecnica.

4.3.2 Acque sotterranee

Lo Stato Chimico delle Acque Sotterranee che emerge dal campionamento del pozzo della rete regionale appartenente al territorio comunale di Malo è da considerarsi nel complesso buono in quanto appartiene alla classe 1, cioè con “Impatto antropico nullo o trascurabile e presenza di pregiate caratteristiche idrochimiche”.

Comune Cod

Stazione Profondità

(m) Acquifero anno Cloruri (mg/l)

Figura 4-6. Stato chimico delle acque sotterranee nel pozzo di Arzignano appartenente alla rete di monitoraggio regionale (Quadro conoscitivo. Regione Veneto)

Nella tabella sopra riportata, i valori di conducibilità elettrica, dei solfati, dei cloruri, dei nitrati, dello ione ammonio e del ferro hanno consentito l’individuazione della classe di appartenenza relativa allo stato chimico ossia la classe I; anche tutti gli altri valori monitorati sono al di sotto dei valori soglia per la classe 1 prevista dal D.Lgs. 152/99.

4.3.3 Rete acquedottistica

L’approvvigionamento idropotabile del Comune di Malo viene effettuato utilizzando i seguenti schemi acquedottistici locali: rete che fa capo ai pozzi Molinetta 1, 2 e 3, rete che fa capo al pozzo Colleoni.

L’approvvigionamento idrico avviene anche attraverso lo schema acquedottistico intercomunale principale della Valle dell’Astico che fa capo: ai pozzi siti nel Comune di Arsiero.

La rete di adduzione intercomunale si estende per 2 km circa di condotte realizzate prevalentemente in ghisa (100%).

I serbatoi che insistono sul territorio sono:

ƒ Serbatoio interrato di Castello con capacità di 1.200 m3;

ƒ Serbatoio interrato di Monteccio con capacità di 300 m3;

ƒ Serbatoio interrato di Marchiori con capacità di 32 m3.

La capacità complessiva disponibile con funzione di compenso e di riserva è quindi pari a 1.532 m3.

La rete comunale, con uno sviluppo complessivo di circa 23 km di adduzione e di circa 62 km di distribuzione, è stata realizzata principalmente utilizzando condotte in acciaio (68%) e Pead (32%). La rete è servita da numero 6 impianti di sollevamento.

Attualmente la portata media erogata all’utenza è di 35,4 l/s: le perdite della rete sono stimate in circa il 34% della portata immessa in rete (dato medio per lo schema acquedottistico di Malo).

La percentuale della popolazione allacciata alla rete di acquedotto è pari al 100%.

L’utenza è così suddivisa: 4669 utenze domestiche, 72 utenze zootecniche - rurali, 676 utenze per usi diversi per un totale di 5417 utenze.

Figura 4-7 Rete acquedottistica 4.3.4 Depuratori

Il Piano Regionale di Risanamento delle Acque prevedeva che l’Ambito VI2 “Leogra”

fosse servito da due soli impianti di depurazione consortili di potenzialità superiore a 5.000 a.e.:

- Impianto di Schio (potenzialità prevista 109.000 a.e.) al quale era previsto di collettare, oltre ai reflui di Schio, anche gli scarichi civili e industriali di Santorso, Valli del Pasubio e Torrebelvicino. Allo stato attuale l’impianto di Schio ha una potenzialità di 69.000 a.e. e riceve i reflui dei 4 comuni previsti dal PRRA;

- Impianto di Isola Vicentina, previsto per una potenzialità totale di 37.000 a.e., a servizio anche degli scarichi civili e industriali di Malo, Monte di Malo e San Vito di Leguzzano. Come previsto dal PRRA l’impianto, che attualmente ha una potenzialità di circa 40.300 a.e., serve le reti fognarie dei 4 Comuni con l’esclusione di una parte del territorio di Monte di Malo che è tuttora servita da vasche Imhoff per una potenzialità totale di 370 a.e.

La rete fognaria è servita sia dall’impianto di depurazione consortile di Isola Vicentina localizzato in Via Vicenza nella località Castelnovo avente potenzialità pari a 40.288 a.e.

con recapito finale dei reflui trattati nel torrente Orolo sia dall’impianto di depurazione consortile di Thiene localizzato in Via Santo nella frazione omonima avente potenzialità pari a 132.000 a.e. con recapito finale dei reflui trattati nella Roggia Verlata.

4.3.5 Sistema fognario

La fognatura comunale è parte sia dello schema intercomunale del Leogra che fa capo all’impianto di depurazione di Isola Vicentina, sia dello schema intercomunale della Valle dell’Astico che fa capo all’impianto di depurazione di Thiene.

Linea distribuzione Linea adduttrice Rete consortile

La rete di raccolta è di tipo misto, si sviluppa per complessivi 60,9 km circa tra collettori principali e rete secondaria. La rete è stata realizzata utilizzando principalmente condotte in cemento (65%) ed è servita da numero un impianto di sollevamento.

La percentuale della popolazione allacciata alla rete di fognatura è pari al 80%.

Figura 4-8. Rete fognaria del comune di Malo (fonte: Rapporto sullo stato dell’ambiente della Provincia di Vicenza 2000)

Dalle analisi svolte la qualità delle acque superficiali del comune di Malo, in particolare per il torrente Timonchio risulta essere scarsa. Inoltre potranno pensare ad interventi più specifici quali applicazione nei sistemi di trattamento individuali dei

“trattamenti appropriati” ed in particolar modo per le acque reflue domestiche recapitate direttamente in acque superficiali promuovere l’utilizzo di vasca Imhoff seguita da dispersione sul terreno (eventualmente piantumato) con drenaggio (e fondo impermeabilizzato se non è naturalmente permeabile) e scarico in corpo idrico superficiale. In caso di scarico in corpi idrici di buona o elevata qualità, è auspicabile anche l’inserimento di sistemi di fitodepurazione a valle di vasche Imhoff.

Nel documento PAT COMUNE DI M ALO (pagine 14-19)

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