URBANI -
Presidente
A questo punto c’è l’ultimo punto all’ordine del giorno che è arrivato ai Consiglieri come integrazione, che è l’adeguamento del Regolamento comunale per la disciplina della tassa smaltimento dei rifiuti solidi urbani. La parola all’Assessore Vailati.
Assessore Vailati
Grazie. L’adeguamento del Regolamento comunale è relativo all’applicazione della T.A.R.S.U., che è una imposta, come tutti saprete, applicata dal Comune per i rifiuti urbani e i rifiuti assimilabili agli urbani.
Viene redatto peraltro prendendo atto dell’incontro avvenuto in data 23 novembre 2011 tra l’Amministrazione Comunale e varie associazioni di categoria, tra cui gli agricoltori, i Coldiretti di Bergamo, la Coopagri e Confagricoltura, nel quale sono state recepite indicazioni per l’applicazione del tributo tassa rifiuto alle aziende agricole, in ottemperanza peraltro al D.Lgs. 152/2006.
In data 30.11.2011 è stata anche eseguita un’analisi dei servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti prodotti presso le utenze hamburgerie e ortofrutta; l’analisi è stata redatta dalla società S.A.B.B. S.p.A. che gestisce il servizio di igiene ambientale nel Comune di Treviglio. Anche per queste ultime categorie sono stati effettuati incontri per adeguare la tariffa in virtù dei dati forniti dalla società S.A.B.B. Particolare attenzione inoltre è riservata anche alle macroutenze, dove si considera come base di riferimento per la determinazione della tariffa il MUD relativo all’anno precedente, affinché appunto si assicuri la copertura dello specifico servizio per quanto concerne i costi di trasporto, di smaltimento, di noleggio delle attrezzature e la copertura dei servizi generali.
Comunico inoltre che l’art. 3, comma 68, della Legge 28.12.95 n. 549, prevede che la tassa dei rifiuti può essere commisurata e calcolata in base alla qualità ed alla quantità effettivamente prodotta dai rifiuti solidi
urbani, tenendo conto quindi del costo dello smaltimento. Questo adeguamento decorrerà dall’1.1.2012. Si chiede pertanto con la presente proposta di deliberazione di adeguare il Regolamento comunale per la disciplina della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani secondo quanto riportato nel documento che trovate allegato. Si istituiscono inoltre nuove categorie di tassazioni in subordine al lavoro di analisi del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti effettuato appunto dalla società che gestisce il servizio comunale.
Volevamo inoltre comunicare una modifica all’art. 12. È stato introdotto il punto m), locali ad uso esercizio pubblico e similari con apertura massima di 5 giorni settimanali, una riduzione del 30%. In realtà si pensava a 4 giorni settimanali, proprio per giustificare rispetto alle attività che generalmente hanno 6 giorni attivi alla settimana, per giustificare appunto la riduzione del 30%. Quindi metteremo 4 anziché 5 giorni alla settimana. Grazie.
(interventi fuori microfono) Presidente
Prego.
Assessore Imeri
Attualmente c’è solo un’attività che apre giovedì, venerdì e sabato, quindi… perché proprio si cercava di inquadrare questo vuoto perché non si sapeva poi come gestirlo, quindi la proposta è quella di ridurre a 4 anche in proporzione. Solo una.
Presidente
Grazie. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Minuti, prego.
Consigliere Minuti
Lo so che avete una voglia matta di andare a distendervi con i piedi sotto il tavolo perché poi dopo tutte ste scene qui magari si va tutti a tavola assieme, però credo che sia doveroso fare qualche annotazione riguardo a questa manutenzione della disciplina della tariffa dei rifiuti.
Qualche precisazione perché a volte su alcuni concetti si esprime molta enfasi e dopo ghe mia la sustansa. Non so, prima abbiamo parlato molte volte di controllo analogo, come se il controllo analogo risolvesse i problemi dei rapporti istituzionali tra le società. Il controllo analogo serve a che un ente che affida direttamente a un altro lo svolgimento di un servizio, possa esercitare lo stesso controllo, analogo appunto, a
quello che controlla quando lo gestisce in economia, perché in realtà l’affidamento a una propria società è l’estensione di un affidamento in economia. Nulla più di questo, lo svolgimento del servizio, non l’andamento della società.
Faccio questa battuta non per concorrere ad occupare i miei 10 minuti su un argomento che è più importante rispetto ad altri che abbiamo trattato, ma perché per esempio bisogna non solo fare la manutenzione dei Regolamenti, che qui addirittura è esasperata sta manutenzione, perché si introduce in due casi un codicillo apposta di disciplina per due utenti. Un l’è chel lì che sera su tri dì la setimana, --- quater dì, allora una tariffa ad hoc per lui; la seconda è quello degli hamburger, gli diamo a ognuno la sua tariffa ad hoc. È una esasperazione dei Regolamenti. Però io dico anche il controllo del servizio. Stamattina sono passato più volte nella via Abate Crippa, è la via più sacrosanta, prima ho sentito l’Ariella che diceva le sacrosante proposte del gruppo del PD, la tè scapada!... sacrosante, Dio buono! Sacre addirittura…pensa mò, sacre… ma se c’è una via sacrosanta a Treviglio è la via del cimitero perché ci vanno tutti e poi perché c’è un portico lì che è terra di nessuno e stamattina era davvero la strada, il marciapiede e il portico un’autentica pattumiera; il controllo della gestione del servizio non c’entra con la gestione del servizio, lo so.
L’altro invece, l’equità relativamente al rapporto per ora non sancito ancora, perché non ci arriviamo al passaggio da tassa a tariffa, rapporto tra i rifiuti prodotti e la tariffa pagata, perché questa regolamentazione incide soprattutto sulle attività economiche, quelle agricole, quelle commerciali e quelle artigianali, ma non è il momento ottimale per disciplinare un aggiustamento di tariffa per queste categorie. Mi piace constatare che se ne è parlato prima, a prescindere dai Regolamenti ci troviamo a gettito piatto, cioè non si prevede nessun aumento, anzi persino una diminuzione a seguito della opportuna razionalizzazione del --- di concessione. Però quando uno produce pochi rifiuti e paga tanta tariffa perché deve pagare almeno l’80% della superficie catastale, che procedura c’è per non dico un rimborso, ma per lenire questa palese ingiustizia? È una domanda, poi passerò all’altra parte dell’intervento. Quale è la procedura per l’utente, parlo di imprese economiche artigianali in particolare, che producono un sacco di rifiuti, ma hanno 4 o 5.000 m² e pagano 15.000 Euro di tariffa all’anno con un sacco di rifiuti ogni settimana. C’è una modalità per recuperare questo rapporto di maggiore equità?
Presidente
Grazie Consigliere Minuti, ha chiesto di intervenire il Consigliere Merisi.
Consigliere Merisi
Grazie Presidente. Chiedevo gentilmente all’Assessore se aveva preparato le due rispostine alle domande che avevo fatto in Commissione.
(intervento fuori microfono)
Allora prendo un attimo il Regolamento e… si era detto poi dopo…
Adesso leggo a beneficio di chi è interessato; la precisazione che chiedevo era riferita al Titolo II e art. 2 il primo, superfici utili calpestabili locali chiusi e chiudibili, visto che come diceva il Consigliere Minuti si andava a dettagliare molto le categorie, chiedevo se all’interno di queste detenzioni delle superfici utili calpestabili locali chiusi e chiudibili, rientrassero anche gli stabiotti degli orti… e però mancava…
scusi Assessore, se posso gentilmente finire… grazie. La risposta non era stata data completa, perché oltre agli stabiotti degli orti ci sono anche gli stabiotti del mio giardino e quindi chiedevo una risposta dettagliata.
E l’altra questione invece era riferita al calcolo della superficie per l’applicazione della tariffa dal momento in cui da un punto di vista catastale siamo in presenza di edificio commerciale, superficie commerciale in genere, ma poi nel dettaglio l’ortofrutta ad esempio, l’esempio era quello, davanti – diciamo così – è una superficie commerciale, nel retro diventa magari una superficie artigianale al servizio della commerciale o comunque una destinazione d’uso diversa da quella che potrebbe essere magazzino, quella che potrebbe essere locale di preparazione o addirittura cucina. Grazie.
Presidente
Grazie. Prego Consigliere Lingiardi.
Consigliere Lingiardi
Grazie Presidente. Solo una precisazione, questa si tratta di una normale manutenzione di adeguamento del Regolamento comunale, io apprezzo invece la continua manutenzione di questo Regolamento, quando ci vuole ci vuole, quando è da manutenere si manutiene e si fanno anche delle ripartizioni, si va a definire tutto quello che si è anche concordato. L’avete fatto e apprezzo questo. Apprezzo anche il lavoro dell’Ufficio perché sicuramente qui c’è dietro un Ufficio che tutti gli anni, prima del Bilancio di Previsione, lo rivede e fa le ulteriori modifiche.
Grazie.
Presidente
Grazie. Prego Assessore per le risposte. No, rispondi pure a Merisi…
Assessore Vailati
Allora, per quanto riguarda, come già avevo anticipato in Commissione, gli ortofrutta, ho verificato come viene calcolata la tariffa, la tariffa viene calcolata secondo la tipologia di struttura, quindi la parte commerciale paga a seconda le tariffe commerciali, il retrobottega, e tutto quello che è, secondo le tariffe previste. Quindi non c’è… che sono le tariffe previste dalla delibera. Se Lei mi dà una planimetria, io le dico come… perché bisogna avere comunque chiara come è l’impostazione.
Cioè il retrobottega paga da retrobottega, non paga da attività commerciale, quindi ci sono dei calcoli mirati. Così come viene fatto per le abitazioni, non è che Lei paga tutta… sono previste, sì… va bene?
Presidente
Grazie Assessore. Ha chiesto di intervenire il Sindaco.
Sindaco
Stabiotti rispondo io, non ci sono penso, non lo so… non sono disciplinati. Io colgo il suggerimento del Consigliere Minuti in relazione al fatto che sia necessario rivedere, soprattutto per le attività produttive che in questo momento sono in crisi, la disciplina per le aree che producono rifiuti speciali o per le aree che non producono rifiuti in forza delle particolari lavorazioni che invece vengono assoggettate al tributo.
Quale è la difficoltà? Che in pratica, al di là della questione della manutenzione e poi il riequilibrio del gettito perché molto spesso è stato fatto da Amministrazioni Comunali una sorta di riparto cumulativo in cui le imprese pagavano una quota del servizio che era di competenza delle famiglie, per cui in pratica era una sorta di diluizione della tariffa sul monte complessivo dei cespiti tassabili; la tariffa dei rifiuti è oggetto di profonda rivisitazione da parte della manovra, quindi entreremo penso l’anno prossimo con il nuovo regime, quindi con una rivisitazione complessiva che, così come succede per l’ICI che passa a IMU, viene a essere una tassa che copre la questione del servizio dei rifiuti, la RES, ma che sarà anche qualcosa d’altro.
Quindi in quella circostanza vedremo di fare in modo tale che ci sia più equità, che significa però dall’altra parte, a fronte della necessità di mantenere la copertura del servizio, una ridistribuzione dei pesi con
possibilmente la quantificazione che va quasi al peso e alle quantità conferite.
Presidente
Grazie. Se ci sono altri interventi… Il Consigliere Minuti non vuole più intervenire? A posto così. Se siete d’accordo, io metterei in votazione l’ordine del giorno con già il punto m), con la modifica proposta dall’Assessore, cioè di ridurre da 5 giorni a 4, senza necessità di votarlo prima come emendamento. Sì, da Regolamento. Se siete d’accordo, così evitiamo un passaggio in più insomma. Per cui ci sono dichiarazioni di voto da effettuare? Non ci sono dichiarazioni di voto, pongo in votazione il Regolamento con l’emendamento proposto dalla Giunta. Grazie. 16 votanti, 16 voti favorevoli, approvato.
Un secondo solo, scusate, la parola al Sindaco per un ultimo intervento.
Sindaco
Ringrazio per i lavori di questa serata, auguro a tutti Buona Natale e Buone Feste, per i Consiglieri Comunali il Comitato per la tutela di S.
Maurizio ha predisposto una copia della pubblicazione che è disponibile in sala Giunta, da ritirare. Credo che il tema sia ancora oggetto di discussioni significative, possa richiedere l’attenzione da parte del Consiglio Comunale. La pubblicazione che viene omaggiata come regalo di Natale dico penso che possa essere uno strumento grazie al quale ci rifacciamo l’occhio su una questione aperta. Ci sono poi a latere i panettoni, ma non volendo forzare nessuno a diete che non sono obbligatorie, lascio la libertà. Auguri a tutti di Buon Natale.
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