REALIZZAZIONE DELLA DISCARICA DI CEMENTO AMIANTO PRESSO L’AREA DELLA EX CAVA VAILATA E PER LA DISMISSIONE DELLA PARTECIPAZIONE S.A.B.B. S.P.A. IN TE.AM.
S.P.A.
Presidente
Passiamo adesso al punto 9 all’ordine del giorno che è l’ordine del giorno presentato dai Consiglieri Giussani e Cologno per ribadire la contrarietà del Comune alla realizzazione della discarica di cemento amianto presso l’area della ex Cava Vailata e per la dismissione della partecipazione S.A.B.B. S.p.A. in TE.AM. S.p.A. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Fumagalli per la presentazione.
Consigliere Fumagalli
Buona sera Signori colleghi. Leggo l’ordine del giorno dei Consiglieri Cologno e Giussani.
Ordine del giorno presentato dai Consiglieri Giussani e Cologno per ribadire la contrarietà del Comune alla realizzazione della discarica di cemento amianto presso l’area della ex Cava Vailata e per la dismissione della partecipazione S.A.B.B. S.p.A. in TE.AM. S.p.A.
Premesso
- che con deliberazione n. 31 del 26.3.2003 il Consiglio Comunale di Treviglio esprimeva indirizzo favorevole alla realizzazione a cura della società TE.AM. S.p.A. di una discarica per rifiuti speciali non pericolosi nell’area dell’ex Cava Vailata;
- che con successiva deliberazione n. 41 del 24.7.2006 il Consiglio Comunale di Treviglio revocava la propria precedente deliberazione n. 31 del 26.3.2003, con la quale era stato espresso indirizzo favorevole alla realizzazione a cura della società TE.AM. S.p.A. di una discarica per rifiuti speciali non pericolosi nell’area dell’ex Cava Vailata;
- che la revoca era motivata in relazione ai gravi pregiudizi per la salute pubblica e per l’ambiente derivanti dall’insediamento del predetto impianto;
- che la società TE.AM. S.p.A., società a capitale misto pubblico/privato, partecipata al 49% da S.A.B.B. S.p.A.. nonostante l’indirizzo così formalmente espresso dal Consiglio Comunale, ha proseguito nell’iter per l’ottenimento dell’autorizzazione regionale per l’insediamento di una discarica di cemento amianto;
- che il Consiglio Comunale di Treviglio, con deliberazione n. 5 del 17.2.2010, ha approvato con voti unanimi una mozione per esprimere contrarietà al progetto di discarica di cemento amianto presso l’area dell’ex Cava Vailata con progetto promosso sempre da TE.AM. S.p.A.;
- che il Consiglio Comunale di Treviglio con deliberazione n. 26 del 10.5.2010, ha approvato con un solo voto contrario una mozione per ribadire la contrarietà al progetto di discarica di cemento amianto presso l’area dell’ex Cava Vailata ed invitare la società S.A.B.B. ad adoperarsi affinché il progetto in parola venisse abbandonato;
- che il Consiglio Comunale di Treviglio con deliberazione n. 42 del 1.8.2011, nell’ambito dell’esame del Piano di governo del territorio, ha approvato con voti unanimi una mozione per escludere la possibilità di insediare una discarica di cemento amianto presso l’area dell’ex Cava Vailata, confermando per detta area la destinazione urbanistica impressa nel P.R.G.;
- che la TE.AM. S.p.A. è partecipata al 49% da S.A.B.B. S.p.A., società a totale capitale pubblico locale, operante nel settore dell’igiene ambientale, partecipata dal Comune di Treviglio per la quota di 14,89% del capitale sociale, affidataria secondo il modello dell’in house providing della gestione del servizio rifiuti e come tale soggetta al controllo analogo da parte degli enti partecipanti e quindi dal Comune di Treviglio;
- che il controllo analogo è la formula che esprime la circostanza che le Amministrazioni Pubbliche che fanno parte della compagine societaria controllano gli organi decisionali della società e sono dunque in grado di esercitare un’influenza determinante sia sugli obiettivi strategici che sulle decisioni importanti della società;
- che l’atteggiamento fin qui perseguito dalla società S.A.B.B. S.p.A. ha finalmente… questo vale per urbis, orbis e sordis… ha finalmente espresso contrarietà alla relazione della discarica di cemento amianto presso l’area dell’ex Cava Vailata ed ha espresso l’intenzione di modificare, ricorrendo all’accordo con il socio privato,
l’oggetto sociale della partecipata TE.AM. S.p.A. per escludere di tal guisa l’operatività del progetto di discarica, semmai fosse autorizzato e, in subordine, non ricorrendo l’intesa con il uso socio privato, di avviare la dismissione della partecipazione in TE.AM. S.p.A.;
- che la tutela della salute pubblica e dell’ambiente sono obbiettivi irrinunciabili di questo Comune;
- che lo Statuto comunale all’art. 1.7 prevede che il Comune di Treviglio ispira la propria azione alla tutela, valorizzazione ed al ripristino dell’integrità del territorio, delle sue risorse e dell’ambiente nella sua complessità di acqua, aria e suolo,
tutto ciò premesso il Consiglio Comunale delibera
di impegnare il Sindaco e la Giunta a proseguire nel percorso avviato in sede di assemblea dei soci di S.A.B.B. S.p.A., ribadendo in ogni sede istituzionale, politica ed eventualmente giurisdizionale, la ferma contrarietà ed opposizione del Comune di Treviglio alla realizzazione della cava di cemento amianto nell’area dell’ex Cava Vailata e, per l’effetto, ad adoperarsi per la modifica dell’oggetto sociale di TE.AM.
S.p.A. e, laddove non realizzabile, alla dismissione della partecipazione di S.A.B.B. in TE.AM. S.p.A.
Presidente
Grazie, è aperta la discussione, chi vuole intervenire? Prego Consigliere Ciocca.
Consigliera D. Ciocca
Posso fare delle domande, perché non mi sono chiari alcuni punti? Poi posso parlare però dopo sul contenuto?
Presidente
Valuterò se potrà parlare o meno, le farò sapere…
Consigliera D. Ciocca
Va bene. Allora, le mie domande sono queste, le faccio al Consigliere Fumagalli. Volevo cercare, premesso che tanto qui, lo riconosce anche questa mozione, che siamo al quinto pronunciamento del Consiglio Comunale contro la discarica; il primo in realtà era per una discarica di rifiuti speciali a cui l’Amministrazione precedente aveva dato il via e tutte le altre, compresa l’ultimo pronunciamento che abbiamo fatto, era sul P.G.T., quindi è la quarta volta che diciamo no, quindi mi interessa
la seconda parte del dispositivo, che non ho capito. Io vorrei sapere in che termini il mutamento dell’oggetto sociale di TE.AM. significhi automaticamente l’esclusione dell’operatività del progetto. E la seconda domanda è: come concretamente l’eventuale dismissione della partecipazione in TE.AM. di S.A.B.B. porti a raggiungere lo stesso scopo, cioè il no alla discarica. In questi due casi vorrei sapere che legame c’è, perché io posso anche fare delle ipotesi, però prima di confrontare le mie ipotesi vorrei sapere le motivazioni; per cui io non sono teoricamente contraria, però voglio avere una spiegazione sul rapporto tra una cosa e l’altra.
Presidente
Grazie Consigliere Ciocca. Prego Consigliere Fumagalli… Sì, prima facciamo fare la domanda alla Consigliere Borghi, così rispondiamo una volta sola.
Consigliera Borghi
Credevo fossimo in sede di domande…
Presidente
Appunto faccia sta benedetta domanda, che almeno rispondiamo!
Consigliera Borghi
Sig. Sindaco, c’è stato un incontro di controllo analogo prima dell’assemblea del 12.12?
Presidente
Prima risponde il Consigliere Fumagalli, poi il Sindaco sulla domanda della Consigliere Borghi.
Consigliere Fumagalli
Ringrazio la Consigliera Ciocca per ciò che mi ha investito, però preferisco che la risposta la dia il Sig. Sindaco. Grazie.
Presidente
Prego Sig. Sindaco.
Sindaco
Allora, grazie per la parola.
Presidente
Per cortesia scusa, scusate, sta parlando il Sindaco, grazie.
Sindaco
Prendo atto della sottolineatura che faceva prima la Consigliera Ciocca in virtù della quale si evidenziava il fatto che il Consiglio Comunale di Treviglio, a partire dall’Amministrazione Borghi, 2006, come primo atto aveva avuto la revoca unilaterale della convenzione con TE.AM. per la realizzazione della cava di cemento amianto… per la realizzazione della discarica, punto, quella con l’altra tipologia. Che cosa cambia tra le mozioni, le dichiarazioni, gli ordini del giorno, gli interventi che sono stati fatti finora e la decisione che è stata portata in assemblea di S.A.B.B. il 12.12 con il controllo analogo avuto lo stesso giorno del 12.12 e il Comitato ristretto avuto il venerdì precedente qui in Comune di Treviglio? Cambia il fatto che l’Amministrazione Comunale di Treviglio, questa Amministrazione Comunale di Treviglio non si ferma agli ordini del giorno e alle mozioni votate in Consiglio Comunale, ma chiede esplicitamente a una società su cui esercita il controllo analogo, di prendere atto di un indirizzo politico forte e se la società è affidataria di un servizio per il tramite dell’in house providing, o esercita nella sua azione quotidiana gli indirizzi che l’Amministrazione propone, oppure non risponde alle caratteristiche per cui possa dirsi una società da controllo analogo e quindi esercitare un affidamento sulla base dell’in house providing.
Il nesso praticamente tra le due posizioni è questo, quindi la sintesi è stata fatta in questo modo: o S.A.B.B. che è affidataria del servizio di Treviglio in forza dell’affidamento con l’in house providing e su cui allora esercitiamo il controllo analogo, è in grado di opporsi e non di traccheggiare come è successo in questi cinque anni sulla realizzazione della cava da una parte con la prima destinazione dei rifiuti, la seconda con il cemento amianto, oppure... e quindi dico aderisce agli orientamenti dell’Amministrazione, oppure abbandona la società figlia perché il Comune di Treviglio non può essere indirettamente partecipe di una società che va contro gli interessi espressi dal Comune di Treviglio. La motivazione che ci sta dietro è questa, due sono le strade possibili, siccome l’oggetto sociale di TE.AM. S.p.A. è la realizzazione della cava e non altro, il cambio dell’oggetto sociale significa la fine dell’obiettivo che TE.AM. persegue. Nel momento in cui non fosse possibile arrivare al cambio dell’oggetto sociale di concerto con il 51%,
che è il privato, dall’altra parte S.A.B.B., per quanto riguarda il Comune di Treviglio, non è titolata a rimanere all’interno di TE.AM.
Il problema non è il controllo poi eventualmente sulla realizzazione della discarica o l’infingimento che ci sta dietro questa posizione che è andata avanti per anni, perché al 49% non si controlla niente, tant’è vero che la TE.AM. è andata avanti indipendentemente dal volere del Comune di Treviglio. Che cosa stiamo chiedendo? Stiamo chiedendo e all’assemblea di S.A.B.B. abbiamo chiesto che tutti i Comuni soci di S.A.B.B. esprimano la propria contrarietà al progetto della discarica di cemento amianto e tutti i Comuni soci di S.A.B.B. presenti all’assemblea di S.A.B.B. il 12.12, escluso CO.GE.I.DE. perché non sapeva delle motivazioni economiche della vicenda e il Comune di Cortenuova della Battaglia, che si sono astenuti, tutti gli altri Comuni hanno deliberato la messa in atto della procedura richiesta dal Comune di Treviglio, che è:
o TE.AM. cambia oggetto sociale, cioè non fa la discarica, o S.A.B.B.
esce da TE.AM.; non è possibile che questa Amministrazione compartecipi anche indirettamente a una società che fa quello che noi riteniamo essere, a detta unanime del Consiglio Comunale da più anni a questa parte, il male del Comune di Treviglio.
Questa è la scelta, quindi o si arriva a una soluzione che è una soluzione di negoziazione, oppure dall’altra parte si esce da una procedura si questo genere.
Presidente
Grazie. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Minuti, ha la parola.
Consigliere Minuti
Il Sindaco ha ragione a sottolineare la maggiore incisività di questa proposta rispetto a precedenti pronunciamenti numerosi che ci sono stati in Consiglio, che per la verità vanno più indietro del 2001, direi che è il problema di riempire il buco lasciato vuoto dalla cava della Vailata, che intanto si riempiva da solo, nello spontaneismo; poi dopo invece quando è stato acquistato da una società a prevalente capitale pubblico si è posto il problema di un utilizzo più razionale, però si parla almeno di 30 anni, un iter di 30 anni. Nel frattempo man mano le cave non vengono trasformate in discariche, le discariche o non si autorizzano, o hanno il diritto permanente di veto da parte del Comune che le ospita, si alimenta il sistema delle tangenti; non puoi smaltire legalmente ciò che è smaltibile perché la nostra industria, il nostro apparato produce o comunque ha impliciti dei materiali da smaltire, ecco che ci sono le scorciatoie.
Osservo questo, ma questo incidentalmente, stigmatizzandolo negativamente e cioè il veto di ogni Comune a che sul suo territorio si faccia qualunque cosa che ha il sapore di discarica di qualunque natura, perché quando è stata approvata nel 2001 era per quattro inerti non pericolosi, assolutamente non impattanti in modo negativo sul territorio, però c’era sempre qualcuno che era contrario, dopodiché non andando avanti quello si è inventata la discarica di amianto perché era più di attualità e così via. Ha ragione il Sindaco, torno a capo a dire che stavolta c’è un passo in avanti e cioè l’anacronismo che vedeva la contrarietà verbale e attraverso atti formali del Comune, si scontrava col fatto che il Comune è socio di quasi il 15% della società S.A.B.B., la quale è quella che ha comperato questa buca magari sovrapagandola, poi attribuendola, conferendola a una società da Lei costituita, dove si è mantenuta una partecipazione di minoranza del 49%, dove la quota del Comune di Treviglio, si ha il 15% sul 49, comunque conta anche lì; e allora siccome conta anche lì a queste partecipazioni e queste partecipazioni hanno un valore economico e questo quindi comporta un cespite iscritto nel nostro Bilancio patrimoniale, io mi domando se è fare un passo in più o è fare un passo indietro iscrivere ora nel Bilancio patrimoniale del Comune di Treviglio un valore che era di stima un milione, la partecipazione immobiliare, patrimoniale, perché non parlo del reddito della discarica, che sarebbe stato di 3 milioni, di 4 milioni, scrivere adesso, in vece di quel milione, lo svalutiamo e lo portiamo a 100.000. Esaspero questa considerazione numerica perché faccio il mio ruolo di ragioniere e di Consigliere di Minoranza.
Allora Sig. Sindaco, io preferivo che Lei di passi in più ne facesse due e non uno. Apprezzo il primo, però è ancora una posizione tipo opposizione, il dibattito all’interno della Lega si trasferisce nel municipio, nella Giunta, a livello di Giunta si trasferisce con meno garbo, Assessore Prandina, rispetto a quel che Lei ventilava, che io condivido, che i rapporti con Caravaggio e Fara devono essere armoniosi nella gestione per esempio democratici, pari ecc., qui il Comune di Treviglio si fa forte e alla vigilia del rinnovo dell’affidamento del servizio dice: qui o voi vi pronunciate contro, oppure io non vi do…
insomma si alzano i toni. Ma sembra di essere nella sede di un partito…
l’appalto, il rinnovo dell’appalto, quei 3,9 milioni di cui abbiamo parlato prima della determina del dirigente. Se no il servizio… mandiamolo a gara. Ma io dico facciamo un passo in più, e torniamo a tutelare gli interessi patrimoniali, economici del nostro ente, atteso che avete ragione, è la conclusione del Consigliere Fumagalli che l’interesse principale non è quello numerico, le palanche, ma è la tutela ambientale e la salute dei cittadini. Va bene, io sono d’accordo che lì non ci debba andare una discarica di cemento amianto, sono d’accordo che bisognava essere conseguenti e arrivare al dunque, ma è un passo
incompiuto, ragazzi, era meglio se noi qui… un passo per la verità parallelo sia stato compiuto e mi pare e vi è stata citata, con l’accoglimento di più di una osservazione al Piano di governo del territorio. Che è già una espressione di indirizzo. Però io dico facciamo seguire l’ulteriore decisione, ferma decisione che comporti di nuovo la rivalutazione del cespite del Comune di Treviglio, con la valorizzazione, qualificazione nel modo più esplosivo possibile, siamo alle porte di Milano, siamo vicino a un’autostrada, quell’area diventi un tesoretto del municipio. Non diamoci per delle questioni magari di esasperazione, di accentuazione delle particolarità nel nostro dibattito con il pubblico, che è contrario alle discariche, e poi però avendo le nostre partecipazioni crollate nel loro valore economico.
A breve, visto che Lei ha preannunciato anche prima in un altro mutato argomento, ha preannunciato che si arriverà con un Regolamento a colmare il vuoto che ora si forma nella disciplina per esempio della pubblicità, bene, colmiamo anche il vuoto che si forma ora con questa decisione, che è bello sia condivisa da tutti, decidendo però che cosa farne una volta per sempre di questa cava, perché non è possibile che quello lì sia l’ombelico di Treviglio, e poi tra l’altro questa Città bifida che ha due ombelichi, uno è l’UPIM e l’altro è la cava della Vailata.
(intervento fuori microfono)
Ma no, quella è superata, basta! Quella roba lì è superata, per l’amor di Dio! Però due ombelichi sono troppi. È vero che noi insomma siamo una grande capitale, però spero di essere stato chiaro e di non essere stato frainteso. Se così fosse, fate anche a me delle domande che io vi rispondo.
Presidente
Grazie Consigliere. La parola al Consigliere Ciocca.
Consigliera Ciocca
Io ho fatto una domanda diversa da quella a cui ha risposto il Sindaco, il Sindaco ci ha tenuto a precisare che qui c’è una marcia in più perché il Sindaco, ricostruisco, è andato all’assemblea di S.A.B.B. e gli ha detto a tutti i Comuni: belli!, o qui si esce da TE.AM. o io non vi do l’appalto.
Ecco, io non so se è fortunato, se l’anno cinese è tale per cui questo è un anno di esplosione fantasmagorica per le Amministrazioni di centrodestra, io so solo che per avere messo nel capitolato S.A.B.B. la raccolta nel centro storico la sera al posto che il giorno, qui fuori c’erano i dipendenti S.A.B.B. con in testa C.G.I.L. ovviamente e anche l’attuale Presidente, a manifestare, caso eccezionale nel panorama
sindacale, contro chi… cioè una roba… e invece non è successo niente.
Vorrei avere la sua fortuna Sig. Sindaco!
Cosa è successo nel frattempo? Parliamoci chiaro, più di una volta l’Amministrazione trevigliese ha chiesto chiarezza in ordine al rapporto tra S.A.B.B. e TE.AM., ma siccome nel cuore di tutte le Amministrazioni, tranne quelle di Treviglio, Calvenzano e Casirate, c’era solo il Bilancio S.A.B.B., i Sindaci in questione che adesso in maniera così effervescente e unanime seguono il Sindaco di Treviglio che gli ha detto: o così o pomì, questi non c’erano assolutamente, erano quasi tutti favorevoli alla discarica. Quindi su che cosa abbiamo lavorato noi in passato? Sul tentare di fare pronunciare in maniera unanime al Consiglio Comunale di Treviglio la Provincia; i Consiglieri Provinciali che fanno riferimento al Centrosinistra hanno presentato una mozione o due anche perché il Consiglio Provinciale esprimesse un suo indirizzo negativo, stante anche le relazioni, l’ultima quella dell’ASL platealmente dice che è un intervento critico, bè queste proposte sono sempre state bocciate.
Il problema grosso è fare in modo che la Provincia, che attualmente è sul ni, cioè c’è il parere tecnico, noi ci atteniamo al parere tecnico, non è nostra competenza, è stato un parere interlocutorio quello espresso dai tecnici, non ha mai fatto questo passo, tantomeno la Regione, si facciano carico di questo problema del territorio. Però quello che non mi è stato spiegato è che rapporto automatico c’è tra il cambiare l’oggetto sociale e il blocco dell’iter; dove c’è scritto che è automatico? Allo stesso modo io impongo a S.A.B.B., a proposito del famoso rispetto di prima, quando serve serve, quando non serve non serve, di praticamente vendere le proprie azioni. Giusto?
(intervento fuori microfono)
Di TE.AM., esatto, vende le azioni di TE.AM. Il socio privato le compera, perché Cappella Cantone non se parla neanche, ce ne sono ancora due di siti possibili per l’amianto, l’amianto è un’emergenza per la Lombardia, non è mica detto che in questa situazione l’autorizzazione si allontani, magari si avvicini; dice: va bene, ti pago le tue belle azioni, te le pago anche di più, e io vado avanti con l’iter di autorizzazione. Non è assolutamente una garanzia, anche nel caso cambiasse l’oggetto sociale, il progetto è lì, cioè un’Azienda che ha un progetto in corso può benissimo vendere il ramo di azienda, me ne libero, lo vendo, ma c’è, è tuttora attivo; io non ho capito che garanzia dia effettiva di bloccare l’iter autorizzativo e quindi il progetto, la proposta contenuta nel dispositivo. Non l’ho capita questa e rimane sempre aperto il problema che io speravo che le capacità taumaturgiche del nuovo Sindaco di
Di TE.AM., esatto, vende le azioni di TE.AM. Il socio privato le compera, perché Cappella Cantone non se parla neanche, ce ne sono ancora due di siti possibili per l’amianto, l’amianto è un’emergenza per la Lombardia, non è mica detto che in questa situazione l’autorizzazione si allontani, magari si avvicini; dice: va bene, ti pago le tue belle azioni, te le pago anche di più, e io vado avanti con l’iter di autorizzazione. Non è assolutamente una garanzia, anche nel caso cambiasse l’oggetto sociale, il progetto è lì, cioè un’Azienda che ha un progetto in corso può benissimo vendere il ramo di azienda, me ne libero, lo vendo, ma c’è, è tuttora attivo; io non ho capito che garanzia dia effettiva di bloccare l’iter autorizzativo e quindi il progetto, la proposta contenuta nel dispositivo. Non l’ho capita questa e rimane sempre aperto il problema che io speravo che le capacità taumaturgiche del nuovo Sindaco di