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agriturismo Nel 2010 la Lombardia, superando il

Nel documento L'agricoltura lombarda conta. 2012, (3. ed.) (pagine 103-113)

Veneto, si è collocata al terzo posto fra le regioni italiane per numero di agri- turismi (6,6% su base nazionale), dopo Toscana e Trentino-Alto Adige. La mar- cata caratterizzazione dell’agriturismo lombardo verso l’offerta di strutture con servizio di ristorazione emerge cal- colando l’incidenza regionale sul totale delle aziende italiane impegnate in tale attività, pari al 9,7%. Questo dato sale al 22,3% se calcolato per le aziende che offrono esclusivamente la ristorazione. Al contrario, gli agriturismi lombardi con alloggio rappresentano solo il 4,1% del totale nazionale e il 4,6% del totale nazionale dei posti letto.

La dinamica dell’agriturismo regiona- le appare in continua crescita, facen- do registrare un incremento del 2,5% delle aziende fra il 2010 e il 2011. Le province a maggiore vocazione agritu- ristica si confermano quelle di Brescia (21,3% delle aziende presenti in Lom-

Agriturismi attivi in Lombardia

2010 2011 var. % Ripartizione %

Province 2011/10 per area (2011)

Bergamo 121 128 5,8 9,4 Brescia 277 290 4,7 21,3 Como 88 96 9,1 7,1 Cremona 66 68 3,0 5,0 Lecco 58 61 5,2 4,5 Lodi 27 27 0,0 2,0 Mantova 215 214 -0,5 15,7 Milano 92 93 1,1 6,8 Monza e Brianza 12 11 -8,3 0,8 Pavia 211 213 0,9 15,7 Sondrio 82 87 6,1 6,4 Varese 78 72 -7,7 5,3 Fascia altimetrica Montagna 357 374 4,8 27,5 Collina 432 444 2,8 32,6 Pianura 538 542 0,7 39,9 Aree rurali

Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo 112 119 6,3 8,8

Aree rurali intermedie 393 407 3,6 29,9

Aree rurali ad agricoltura intensiva specializzata 540 545 0,9 40,1

Poli urbani 282 289 2,5 21,3

Totale Lombardia 1.327 1.360 2,5 100,0 Totale Italia 19.973 n.d n.d

Lombardia/Italia (%) 6,64 n.d n.d Fonte: ISTAT e DG Agricoltura Regione Lombardia.

bardia), Mantova e Pavia (entrambe al 16%), anche se i maggiori incrementi si rilevano nelle province di Como, Sondrio, Bergamo e Lecco; in con- trotendenza, quelle di Monza, Varese e Mantova, che vedono una riduzio- ne delle aziende autorizzate. Le aree maggiormente vocate sono quelle del Garda bresciano, le colline Moreniche Mantovane, l’Oltrepo Pavese e la fascia prealpina e pedemontana.

Circa il 52% degli agriturismi lombar- di offre possibilità di alloggio, contro l’82% a livello nazionale, mentre la ristorazione coinvolge il 72% delle aziende contro il 50% a livello nazio- nale. L’impatto delle altre attività e della degustazione si presenta minore con, rispettivamente, il 48,2% e il 7,4% del totale del campione. Le aziende agrituristiche che vedono coesistere alloggio e ristorazione sono circa il 35% del totale, mentre il 23,1% offre il solo servizio di ristorazione e il 15% il

solo pernottamento. I posti letto sono 10.719 (+13,9% rispetto al 2010) e le piazzole per la sosta all’aperto 373. Le aree maggiormente vocate alle aziende agrituristiche con alloggio sono quelle montane e collinari e le province di Mantova (62,6%), Brescia e Sondrio. Il 50,6% di queste aziende offre un ser- vizio di pensione completa, mentre il 28,7% si limita al solo pernottamento. Le aziende autorizzate alla ristorazio- ne dispongono di 38.520 posti a sedere e mostrano una maggiore incidenza nelle province di Bergamo, Sondrio e Varese. Le aziende con altre attività si riscontrano maggiormente nelle aree rurali ad agricoltura intensiva e, so- prattutto, nei poli urbani. Fra queste attività, si segnala il ruolo dell’equi- tazione, presente nel 13% degli agri- turismi lombardi, dei corsi (13%) e delle attività sportive (7%). Minore, in- vece, è il ruolo dell’escursionismo (4%), mountain-bike (3,1%), osservazione na-

turalistica (2,3%) e trekking (1,4%). Il 34% delle aziende agrituristiche lombarde ha un conduttore di sesso femminile, dato in linea con la media nazionale, con punte fra il 40% e il 45% nella fascia montana e nelle province di Varese, Lecco e Sondrio.

Distribuzione degli agriturismi in Lombardia, 2011

Tipologia delle aziende agrituristiche in Lombardia*, 2011

% Aziende N. posti letto N. piazzole % Aziende N. posti % Aziende % Aziende

autorizzate di sosta autorizzate alla a sedere autorizzate alla autorizzate ad

all’alloggio all’aperto ristorazione degustazione altre attività

Province Bergamo 35,2 624 - 89,8 4.542 2,3 39,8 Brescia 62,1 3.660 100 78,3 8.436 7,9 43,8 Como 47,9 506 26 78,1 2.213 8,3 33,3 Cremona 61,8 647 7 80,9 2.166 14,7 73,5 Lecco 37,7 227 41 83,6 2.188 6,6 34,4 Lodi 29,6 147 - 37,0 410 18,5 66,7 Mantova 62,6 1.812 115 67,8 5.490 7,9 62,6 Milano 37,6 599 30 53,8 3.011 2,2 62,4 Monza e Brianza 36,4 74 - 81,8 447 0,0 63,6 Pavia 57,7 1.563 26 50,2 4.518 5,2 38,5 Sondrio 59,8 578 15 88,5 2.715 6,9 29,9 Varese 34,7 282 13 87,5 2.384 15,3 69,4 Fascia altimetrica Montagna 56,7 2.613 157 81,8 9.967 5,6 34,5 Collina 60,4 4.749 100 70,7 13.375 9,9 42,3 Pianura 43,7 3.357 116 67,2 15.178 6,5 62,5 Aree rurali

Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo 66,4 947 17 74,8 3.132 5,0 26,9 Aree rurali intermedie 61,2 3.354 196 73,7 10.551 7,9 38,6 Aree rurali ad agricoltura intensiva specializzata 50,8 4.810 110 72,1 15.533 7,5 56,0

Poli urbani 38,8 1.608 50 69,9 9.304 7,3 56,1

Totale Lombardia 52,7 10.719 373 72,4 38.520 7,4 48,2

* Un’azienda può essere autorizzata all’esercizio di una o più tipologie di attività. Fonte: DG Agricoltura Regione Lombardia.

La vendita diretta al consumatore in Lombardia, secondo i dati del 6° Cen- simento dell’agricoltura, viene prati- cata da oltre 12.000 aziende agricole, pari al 27,8% del totale regionale delle aziende che commercializzano, con- tro il 26,1% del dato nazionale. Nelle province di Como, Lecco e Va- rese la vendita diretta è praticata da oltre il 70% delle aziende agricole che commercializzano, mentre all’opposto le province di Lodi, Cremona e Man- tova si attestano su livelli del 10%. La densità abitativa e, di conseguenza, l’ampiezza del mercato, rappresentano un’importante determinante della dif- fusione della vendita diretta; nei comu- ni dei poli urbani tale attività è pratica- ta dal 50% delle imprese, ad eccezione della provincia di Milano (27,2%). Uno sviluppo analogo a quello delle aree metropolitane si riscontra nelle aree collinari e montane maggiormente in- teressate dai flussi turistici.

vendita

diretta

Aziende con vendita diretta al consumatore in Lombardia, 2010

Aziende con % aziende con vendita

vendita diretta diretta sul totale aziende con vendita

Province Bergamo 1.847 44,5 Brescia 2.896 28,4 Como 1.173 72,6 Cremona 369 8,8 Lecco 782 75,6 Lodi 129 10,0 Mantova 894 10,7 Milano 558 27,2 Monza e Brianza 316 49,0 Pavia 1.399 21,8 Sondrio 952 35,7 Varese 871 74,7 Fascia altimetrica Montagna 4.240 59,9 Collina 3.988 45,4 Pianura 3.958 14,2 Aree rurali

Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo 1.055 35,8

Aree rurali intermedie 4.176 55,7

Aree rurali ad agricoltura intensiva specializzata 3.711 13,9

Poli urbani 3.244 49,4

Totale Lombardia 12.186 27,8

Totale Italia 270.579 26,1

Tipologia delle aziende con vendita diretta al consumatore in Lombardia, 2010

% con vendita % con vendita diretta % con vendita diretta % con vendita diretta % con vendita diretta

Province diretta in azienda fuori azienda di prodotti vegetali prodotti animali prodotti trasformati

Bergamo 86,2 26,7 31,8 46,2 36,1 Brescia 88,3 23,4 35,0 31,0 48,0 Como 82,0 34,5 41,9 48,4 23,2 Cremona 72,1 46,9 67,5 22,5 15,2 Lecco 88,2 24,3 38,7 53,1 24,7 Lodi 78,3 31,0 46,5 30,2 29,5 Mantova 78,9 36,2 70,4 18,2 19,5 Milano 80,5 38,0 56,6 34,4 19,9 Monza e Brianza 75,0 45,3 70,9 23,4 13,0 Pavia 84,2 43,4 41,7 9,9 54,2 Sondrio 88,9 23,3 25,9 41,6 46,3 Varese 86,2 32,3 50,2 41,6 19,3 Fascia altimetrica Montagna 90,5 21,2 23,8 49,8 44,6 Collina 85,0 34,8 44,1 23,4 42,0 Pianura 78,4 37,5 60,1 28,8 18,7 Aree rurali

Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo 88,1 24,5 29,6 38,5 43,3

Aree rurali intermedie 89,8 26,5 24,8 41,8 50,7

Aree rurali ad agricoltura intensiva specializzata 80,9 33,7 53,8 25,2 28,5

Poli urbani 81,8 35,5 55,4 33,8 20,8

Lombardia 84,8 30,9 42,2 34,3 35,4

La vendita diretta, praticata esterna- mente all’azienda, interessa il 31% del- le aziende, con punte oltre il 40% nelle province di Cremona, Pavia e Monza e un’incidenza maggiore nelle zone di pianura e nei poli urbani. Per quanto riguarda le tipologie dei prodotti offerti al consumatore, prevalgono le aziende con vendita diretta di prodotti vegetali (42,2%), seguite dai prodotti trasfor- mati (35,4%) e dai prodotti di origine animale. Il commercio elettronico dei prodotti interessa, in Lombardia, il 4,4% delle aziende con vendita diretta al consumatore; un’incidenza in linea con quella delle ripartizioni del Nord e Centro Italia ma superiore alla media nazionale (2,4%), che risente del suo scarso utilizzo nelle ripartizioni del Sud (0,9%) e delle Isole (1,6%). Nelle aree di pianura ad agricoltura intensiva e nei poli urbani la vendita diretta riguarda soprattutto le produ- zioni vegetali, mentre nelle aree di

Aziende con vendita diretta al consumatore finale e utilizzo di commercio elettronico, 2010

Aziende con vendita Commercio elettronico Commercio elettronico

diretta al consumatore finale per vendita di prodotti /vendita diretta

n. % e servizi aziendali (%) (%) Italia 270.579 100,0 100,00 2,4 Nord-Ovest 31.924 11,8 19,80 4,1 Lombardia 12.186 4,5 8,04 4,4 Nord-Est 28.220 10,4 21,13 5,0 Centro 45.539 16,8 31,06 4,5 Sud 120.767 44,6 17,12 0,9 Isole 44.129 16,3 10,90 1,6

Fonte: ISTAT - 6° Censimento generale dell’agricoltura.

montagna prevale la commercializza- zione diretta di prodotti trasformati e di prodotti di origine animale. Pavia è la provincia con maggiore incidenza della commercializzazione di prodot- ti trasformati, trainata dal comparto vino, mentre nelle province di Mon- za e Mantova predominano i prodotti vegetali, offerti da oltre il 70% delle aziende.

Riguardo agli operatori con offerta di- retta al pubblico, i più numerosi sono i florovivaisti, che contano in Lom- bardia quasi 2.000 realtà, seguiti dalle cantine (1.511), dai produttori di de- rivati del latte e da quelli di carni e salumi. La vendita diretta di ortive è praticata da oltre 1.000 aziende. Sul territorio lombardo, oltre all’e- lenco ufficiale dei farmers’ markets

basato sulle comunicazioni dei Co- muni alla Regione, sussistono nume- rose analoghe iniziative coordinate

principalmente dalle organizzazioni professionali agricole. Secondo una stima ottenuta incrociando le autoriz-

zazioni comunali con la lista dei mer- cati facenti capo a Campagna Amica– Coldiretti e con quelli organizzati dal

Numero di aziende con vendita diretta al consumatore per prodotto in Lombardia, 2010

Fonte: ISTAT - 6° Censimento generale dell’agricoltura.

0 500 1.000 1.500 2.000

Cereali Ortive Florovivaismo Latte Vino Olio

1.146 572 1.046 1.949 1.329 430 427 1.511

Der. Latte Carni e salumi

Distribuzione dei farmers’ markets in Lombardia

Fonte: DG Agricoltura Regione Lombardia e Coldiretti - Campagna Amica, luglio 2012.

Distributori di latte crudo in Lombardia*

Distributori di Ripartizione % Var.%

latte crudo per fascia geografica 2012/2011

Province Bergamo 77 16,5 4,1 Brescia 61 13,1 -10,3 Como 49 10,5 4,3 Cremona 3 0,6 -66,7 Lecco 45 9,7 7,1 Lodi 3 0,6 -40,0 Mantova 18 3,9 -30,8 Milano 83 17,8 1,2 Monza e Brianza 37 7,9 -7,5 Pavia 8 1,7 -42,9 Sondrio 15 3,2 25,0 Varese 67 14,4 3,1 Fascia altimetrica Montagna 62 13,3 8,8 Collina 166 35,6 0,0 Pianura 238 51,1 -8,8 Aree rurali

Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo 13 2,8 18,2

Aree rurali intermedie 50 10,7 2,0

Aree rurali ad agricoltura intensiva specializzata 115 24,7 -18,4

Poli urbani 288 61,8 1,8

Totale Lombardia 466 100,0 -3,7

*Situazione al 5 giugno 2012. Fonte: DG Sanità Regione Lombardia.

Distributori di latte crudo in Lombardia

Consorzio Agrituristico Mantovano, sono 142 i mercati contadini presenti in regione, con strutture che si con- centrano soprattutto nelle province di Milano e Mantova.

Una forma di vendita diretta di rilievo, in una regione a vocazione zootecnica come la Lombardia, è rappresentata dalla vendita di latte crudo ai consu- matori finali mediante erogatori au-

tomatici. A luglio 2012 risultano pre- senti in regione, secondo la DG Sanità Regione Lombardia, 466 erogatori, pari a un terzo del totale nazionale. Il numero dei distributori regionali mostra una flessione del 3,7% rispet- to allo stesso periodo del 2011. Nelle aree ad agricoltura intensiva specia- lizzata la diminuzione dei distributori è superiore al 18%; tale riduzione è

però compensata da un leggero incre- mento nei poli urbani, dove maggior- mente si concentrano gli erogatori. Le province della Lombardia meridionale vedono cali su base annua fra il 30 e il 66%, confermando che la densità abitativa è il principale parametro che spiega la diffusione e la sopravvivenza nel tempo dei distributori.

Distribuzione delle fattorie didattiche in Lombardia, 2011

Fonte: DG Agricoltura Regione Lombardia. Le fattorie didattiche sono una for-

ma di diversificazione dell’attività agricola che ha trovato largo seguito in Lombardia, dove sin dal 2002 si è provveduto all’istituzione di un albo e alla definizione della Carta dei requi- siti di qualità, necessaria per il ricono- scimento delle aziende.

Lo sviluppo delle fattorie didattiche mostra dinamicità negli ultimi anni, con un incremento del 3,4% del- le strutture accreditate fra il 2010 e il 2011, arrivate a quota 184. L’80% delle fattorie didattiche accreditate in regione, pari a 147 strutture, sono anche in possesso della certificazione agrituristica.

Riguardo alla distribuzione territoria- le delle strutture, la provincia di Ber- gamo mantiene la preminenza, con il 25% delle fattorie didattiche regionali, seguita dalle province di Pavia (14,1%) e Brescia (11,4%).

fattorie

didattiche

Fattorie didattiche in Lombardia, 2011 Fattorie Var. % Province didattiche 2011/2010 Bergamo 46 7,0 Brescia 21 0,0 Como 8 0,0 Cremona 13 0,0 Lecco 7 16,7 Lodi 12 -7,7 Mantova 16 -5,9 Milano 14 7,7 Monza e Brianza 4 100,0 Pavia 26 0,0 Sondrio 6 20,0 Varese 11 0,0 Fascia altimetrica Montagna 37 5,7 Collina 54 5,9 Pianura 93 1,1 Aree rurali Aree rurali con problemi

complessivi di sviluppo 10 11,1 Aree rurali intermedie 35 2,9 Aree rurali ad agricoltura

intensiva specializzata 80 0,0

Poli urbani 59 7,3

Totale Lombardia 184 3,4 Fonte: DG Agricoltura Regione Lombardia.

Nel documento L'agricoltura lombarda conta. 2012, (3. ed.) (pagine 103-113)

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