• Non ci sono risultati.

consumi intermedi Nel settore agricolo la spesa regionale

per consumi intermedi si è collocata nel 2011 su un valore di oltre 4 mi- liardi di euro, pari al 17,5% del totale nazionale. L’incidenza dei consumi intermedi regionali sul totale del va- lore della branca agricoltura, pari al 56,9%, risulta superiore di 10 pun- ti rispetto a quello italiano, mentre leggermente inferiore nel confronto

con quello comunitario.

L’incremento della spesa dell’11,2%, rispetto all’anno precedente, è dovu- to unicamente alla lievitazione dei prezzi (11,3%). L’incremento in valore dei consumi intermedi, presentandosi della stessa entità di quello della pro- duzione ai prezzi di base della branca agricoltura, mantiene pressoché co- stante l’incidenza dei consumi inter-

Consumi intermedi dell’agricoltura in Lombardia

Valori a Riparto % su Var. % Var. % Var. %

prezzi correnti % Italia valore quantità prezzo

(mio. euro), 2011 2011/10 2011/10 2011/10

Fertilizzanti 252,7 6,2 17,2 19,0 -0,5 19,6

Fitofarmaci 55,4 1,4 6,9 5,8 -1,2 7,1

Sementi 178,6 4,4 13,4 12,1 -1,3 13,6

Mangimi e spese per il bestiame 1.495,5 36,7 25,1 11,5 -0,8 12,4 Altri consumi intermedi 2.088,7 51,3 15,2 10,3 0,6 9,5 Consumi intermedi 4.070,9 100,0 17,5 11,2 0,0 11,3 Fonte: ISTAT.

Incidenza % dei consumi intermedi sul valore della produzione agricola, 2010 % Lombardia 57,0 Italia 46,9 Italia - Nord 52,9 Italia - Centro 42,4

Italia - Sud e Isole 39,9 UE-27 59,5 Francia 59,2 Germania 69,7 Paesi Bassi 64,7 Polonia 60,8 Regno Unito 64,7 Romania 57,1 Spagna 44,7 Fonte: ISTAT, Valore aggiunto ai prezzi di base dell’agricoltura per regione; EUROSTAT.

medi sul valore della produzione. La dinamica della ragione di scambio fra i prezzi dei prodotti agricoli e quel-

li dei consumi intermedi, in continua diminuzione negli ultimi anni, si con- ferma anche nel 2011.

Con riferimento alle principali catego- rie di mezzi tecnici, i dati ISTAT in- dicano un deciso aumento della spe-

sa per fertilizzanti (+19%), sementi (+12,1%) e mangimi (+11,5%), mentre tale aumento risulta più contenuto per i fitofarmaci (+5,8%). Anche per le singole categorie di mezzi tecnici l’incremento di valore dei consumi è

ascrivibile unicamente alla variazione dei prezzi, anche se sementi e fito- farmaci manifestano una variazione in negativo delle quantità utilizzate, seppur di poco superiore al punto per- centuale.

Secondo gli ultimi dati ISTAT disponi- bili a livello regionale, il volume degli investimenti fissi lordi agricoli si col- loca su un valore di circa 1,6 miliardi di euro, segnando un calo del 16,8% rispetto all’anno precedente. Gli in- vestimenti fissi lordi agricoli stimati in Lombardia rappresentano il 15,9% degli investimenti agricoli nazionali, mentre il 2,7% del totale degli investi- menti fissi lordi regionali.

L’incidenza degli investimenti sul valore aggiunto agricolo regionale, a prezzi correnti, risulta pari al 56,7%. L’entità degli investimenti per unità lavorativa (UL) agricola risulta più elevata del 66% rispetto all’indice na- zionale. Inoltre, al contrario che nel resto del paese, tale indicatore risul- ta confrontabile con gli investimenti procapite calcolati per il settore dei servizi e risulta addirittura più alto del 6,5% dell’analogo dato relativo al settore industriale.

.

investimenti

Andamento degli investimenti fissi lordi agricoli* in Lombardia

Valori correnti % su tot. investimenti % su tot. investimenti % su VA agricolo

(mio. euro) Lombardia1 agricoltura Italia1 Lombardia1

2000 1.224,5 2,6 12,7 34,7 2001 1.537,5 3,1 15,9 41,4 2002 1.531,1 2,9 14,5 42,6 2003 1.600,8 3,1 14,4 45,5 2004 1.862,1 3,4 15,2 52,7 2005 1.896,8 3,2 15,6 62,9 2006 2.132,1 3,4 17,3 67,8 2007 1.773,2 2,6 14,9 56,8 2008 1.924,3 2,8 16,3 59,7 2009 1.604,9 2,7 15,9 56,7

* Agricoltura, silvicoltura e pesca.

1 Valori a prezzi correnti.

Incidenza degli investimenti fissi lordi agricoli* in Lombardia sul totale degli investimenti regionali e degli investimenti agricoli nazionali1

* Agricoltura, silvicoltura e pesca.

1 Valori ai prezzi correnti.

Fonte: ISTAT, Conti economici regionali.

% su tot. investimenti Lombardia % su tot. investimenti agricoltura Italia

0 5 10 15 20 2000 2001 2003 2002 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2,6 3,1 2,9 3,1 3,4 3,2 3,4 2,6 2,8 2,7 12,7 15,9 14,5 14,4 15,2 15,6 17,3 14,9 16,3 15,9

Investimenti fissi lordi1 per UL e per settore in Lombardia e Italia, 2009 0 3.000 6.000 9.000 12.000 15.000 Agricoltura Industria Servizi

Lombardia Italia Lombardia Italia Lombardia Italia 13.352 8.029 12.529 11.905 13.490 12.584

1Valori a prezzi correnti.

Nel 2011 in Lombardia i prezzi dei prodotti agricoli hanno subìto un for- te aumento (+11,2%) rispetto a quello medio nazionale (+6,8%), determi- nando quasi per intero la variazione positiva della PPB agricola regionale. Rispetto al 2010, in linea con la pro- duzione agricola regionale, i consumi intermedi registrano un aumento dei prezzi dell’11,3%.

L’incremento dei prezzi della produ- zione regionale ha interessato sia le coltivazioni agricole (+15%), che gli allevamenti (+11%).

Nell’ambito delle produzioni vegetali, i cereali guidano la volata dei prezzi, con un aumento di circa il 29% rispetto al 2010. Anche per le coltivazioni fo- raggere (+11,4%) e per le piante indu- striali (+10,6%) gli aumenti di prezzo sono consistenti, mentre si presentano più contenuti per gli ortaggi (+3,8%). In controtendenza i prezzi dei prodotti florovivaistici, con un calo del 4,2%.

prezzi

Variazione dei prezzi impliciti dei prodotti agricoli in Lombardia e Italia, 2011

Comparto Var. % 2011/10 Lombardia Var. % 2011/10 Italia

Coltivazioni agricole 15,0 6,7 Coltivazioni erbacee 19,9 12,1 Cereali 28,8 33,7 Legumi secchi 13,5 14,7 Patate e ortaggi 3,8 3,3 Piante industriali 10,6 7,7

Fiori e piante da vaso -4,2 -4,4

Coltivazioni foraggere 11,4 7,0 Coltivazioni legnose 1,8 -0,3 Prodotti vitivinicoli 8,4 10,4 Prodotti olivicoltura 7,6 8,1 Frutta -14,5 -13,3 Altre legnose -0,6 -1,1 Allevamenti 11,0 9,5 Carni 10,2 9,2 Latte 13,6 12,4 Uova 1,6 1,6 Miele 11,0 11,0

Zootecnici non alimentari 6,3 4,4

Servizi connessi 1,5 1,4

Totale produzione beni e servizi agr. 11,4 6,9

(+) attività secondarie* 3,6 2,1

(-) attività secondarie* 9,6 8,1

Totale produzione agricoltura P.B. 11,2 6,8

Consumi intermedi 11,3 7,8

* Per attività secondaria va intesa sia quella effettuata nell’ambito della branca attività agricola e quindi non separabile, vale a dire agriturismo, trasformazione del latte, frutta e carne, evidenziata con il segno (+) e sia quella esercitata da altre branche d’attività economiche nell’ambito delle coltivazioni e degli allevamenti (per esempio da imprese commerciali) che vengono evidenziate con il segno (-).

Dinamica degli indici dei prezzi dei prodotti dall’origine al consumo (2000=100)150 145 140 135 130 125 120 115 110 105 100 95 90 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Indice prezzi prodoti agricoli ISTAT

Indice prezzi mercato interno industrie alimentari, bevande e tabacco Indice prezzi consumo alimentari e bevande analcoliche Lombardia Indice prezzi consumo alimentari e bevande analcoliche Italia

Nel 2011 le coltivazioni legnose, i cui prezzi sono in leggera ripresa, sconta- no un andamento disomogeneo tra le diverse produzioni: da una parte i pro- dotti vitivinicoli, vedono salire i prezzi dell’8,4%, dall’altra la frutta registra prezzi in caduta libera (-14,5%). Quasi tutti i comparti zootecnici fanno registrare incrementi di prezzo vicini alla media degli allevamenti. Il prezzo del latte segna un aumento del 13,6% rispetto al 2010, mentre le carni del 10,2%, dovuto soprattutto al prezzo

delle carni suine (+13,1%) e delle carni bovine (+5,4%). Si segnala, inoltre, un leggero rafforzamento per i prezzi delle uova, più elevato per il miele e per i prodotti zootecnici non alimentari. Nel lungo periodo il confronto fra gli indici dei prezzi dei prodotti agricoli, quelli alla produzione industriale e al consumo conferma la tendenza di un maggiore incremento dei prezzi al con- sumo rispetto a quelli alla produzione e all’origine, questi ultimi caratterizza- ti da una spiccata volatilità. Nella fase

più recente si osserva come la distri- buzione abbia smorzato le consistenti variazioni dei prezzi agricoli, anche se a partire dalla seconda metà del 2010 si segnala una ripresa dei prezzi al consumo e, soprattutto, dei prezzi alla produzione industriale.

È interessante notare come negli ulti- mi anni le variazioni dei prezzi al con- sumo dei beni alimentari in Lombardia siano meno accentuate rispetto al con- testo nazionale, probabile effetto della rilevante quota di mercato della GDO.

Secondo i risultati del 6° Censimento generale dell’agricoltura, risultano pre- senti in Lombardia, nel 2010, 54.333 aziende agricole, pari al 3,3% del totale nazionale. La superficie agricola tota- le (SAT) si attesta su circa 1.229.000 ettari, mentre quella utilizzata (SAU) è quantificata in 986.826 ettari, pari al 7,7% della SAU nazionale. La SAU condotta dalle aziende agricole lom- barde ha subìto una riduzione del 5,1% rispetto al 2000. Tale riduzione, essen- do inferiore in valore assoluto rispet- to a quella del numero delle aziende (-23,5%), ha comportato un incremen- to della SAU media aziendale da 14,6 a 18,2 ettari, dato, quest’ultimo, doppio rispetto alla media nazionale.

L’azienda individuale e la conduzione diretta rimangono le forme giuridi- che e di conduzione prevalenti; cer- tamente la forma societaria, rispetto al 2000, è cresciuta di importanza in particolare in Lombardia, così come

strutture

in

agricoltura

Caratteristiche strutturali dell’agricoltura lombarda e italiana, 2010

Lombardia Italia Lombardia/

Italia (%) Aziende agricole (n.) 54.333 1.620.884 3,35 Allevamenti totali (n.) 22.064 217.449 10,15 Allevamenti bovini (n.) 14.718 124.210 11,85

- di cui vacche da latte 8.463 50.337 16,81

Superficie agricola e forestale (SAF) (ha) 1.229.561 17.081.099 7,20 Superficie agricola utilizzata (SAU) (ha) 986.826 12.856.048 7,68 Unità di bestiame (UBA) 2.739.158 9.957.399 27,51 Lavoratori nelle aziende agricole (n.) 137.447 3.870.754 3,55

- di cui familiari (n.) 98.157 2.932.651 3,35

Giornate di lavoro totali (migliaia) 19.261 250.806 7,68

- di cui familiari (migliaia) 15.067 200.905 7,50

SAT media per azienda (ha) 22,63 10,54 214,74 SAU media per azienda (ha) 18,16 7,93 229,0 Allevamenti/aziende agricole (%) 40,61 13,42 302,7

UBA/SAU (n.) 2,78 0,77 358,4

UBA/allevamento (n.) 124,15 45,79 271,1 Lavoratori per azienda (n.) 2,53 2,39 105,9 Giornate di lavoro per azienda (n.) 354,5 154,7 229,1 Giornate di lavoro/SAU (n.) 19,52 19,51 100,1 Giornate lavorative familiari (%) 78,2 80,1 97,7 Fonte: ISTAT - 6° Censimento generale dell’agricoltura.

è aumentata l’importanza della voce “altra forma di conduzione” tra cui

troviamo le soccide. Complessiva- mente è in aumento la disponibilità

di SAU in affitto, forma di possesso della superficie che in Lombardia ri- sulta prevalente (49,5%), in termini di ettari, rispetto alla proprietà, diversa- mente da quanto avviene a livello na- zionale (29,9%); così come hanno un maggior peso, in termini di aziende e di superficie, le aziende che possie- dono terra in affitto (anche con altre forme di possesso) e le aziende che dispongono di superficie unicamente in affitto (11,9% rispetto a 4,7%). Nel 2010, il 40,6% delle aziende agricole lombarde, pari a 22.064 unità, eser- cita un’attività di allevamento contro il corrispondente 13,4% a livello na- zionale. L’importanza della zootecnia lombarda in ambito nazionale si deli- nea dall’elevata diffusione dell’alleva- mento, che risulta 3 volte superiore rispetto al relativo parametro nazio- nale, nonché dal carico di bestiame per allevamento (2,7 volte) e per et- taro di SAU (3,6 volte). Anche l’entità

Conduzione e manodopera agricola in Lombardia e Italia, 2010

Lombardia Italia

numero % numero % Capo azienda

- con licenza media 34.853 64,1 1.158.494 71,5

- con laurea 3.516 6,5 100.981 6,2

- età inf. 40 anni 7.894 14,5 161.716 10,0

- donna 10.761 19,8 497.847 30,7

Manodopera extra familiare 39.290 28,6 938.103 24,2 di cui - manodopera straniera 16.527 42,1 233.055 24,8 - stranieri extra UE 9.065 54,8 98.581 42,3 - stranieri UE 27 7.462 45,2 134.474 57,7

di cui - continuativi 18.353 46,7 163.145 17,4

- saltuari 16.494 42,0 695.557 74,1

Fonte: ISTAT - 6° Censimento generale dell’agricoltura. del patrimonio zootecnico, che rap- presenta in unità bovine adulte (UBA) il 27,5% di quelle nazionali, distingue la Lombardia nel contesto italiano. Anche se con l’eccezione degli ovica- prini, la maggioranza dei capi si con- centra negli allevamenti di pianura; in montagna l’allevamento, con un’in- cidenza del 59,5% sulle aziende, sep- pur di minori dimensioni rispetto alla

pianura, è più diffuso. Oltre la metà delle aziende agricole lombarde è ubi- cata in pianura; queste concentrano il 65% della SAT e il 73% della SAU e presentano una dimensione delle aziende pari a 24,4 ha, superiore alla media regionale (18,4 ha/azienda). In montagna opera il 23,5% delle azien- de che gestiscono il 25,7% della SAT e il 17,6% della SAU e presentano una

dimensione media di 13,8 ha. Il qua- dro della superficie aziendale appare assai più concentrato rispetto al con- testo nazionale; l’8,9% delle aziende con più di 50 ettari di SAU controlla il 55,6% della superficie agricola uti- lizzata, mentre sul versante opposto,

le aziende con meno di 5 ha di SAU (49,8% del totale) interessano solo il 4,8% di tale superficie.

L’incidenza del lavoro agricolo in Lom- bardia sul totale dell’Italia è del 3,5%, espressa in numero di lavoratori, e del 7,7%, in termini di giornate lavorative,

evidenziando una maggiore rilevanza del lavoro a tempo pieno nei confronti delle altre regioni italiane. Il 78,2% del- le giornate lavorative è stato effettuato da appartenenti al nucleo familiare del conduttore contro l’80% prestato a li- vello nazionale. L’incidenza della ma- Caratteristiche della conduzione delle aziende agricole in Lombardia e Italia

Lombardia 2010 Italia 2010 Lombardia 2000 Italia 2000

Aziende SAU % SAU % SAU % SAU

n. % ettari %

Forma giuridica

- aziende individuali 44.554 82,0 527.520 53,5 76,1 63,6 79,1

- società 9.523 17,5 405.539 41,1 17,7 29,8 11,7

- altra forma giuridica 256 0,5 53.766 5,4 6,3 6,6 9,2

Forma di conduzione

- conduzione diretta del coltivatore 50.687 93,3 805.868 81,7 82,8 82,1 81,2

- conduzione con salariati 3.106 5,7 134.373 13,6 11,6 17,9 18,7

- altra forma di conduzione 540 1,0 46.585 4,7 5,6 0,0 0,1

Titolo possesso

- in proprietà 449.309 45,5 61,9 55,3 76,8

- in affitto 488.206 49,5 29,9 41,5 19,4

- a titolo gratuito 49.311 5,0 8,5 3,3 3,8

Totale 54.333 100 986.826 100,0 100,0 100,0 100,0

Aziende agricole per classe di SAU in Lombardia e Italia, 2010

Classe di SAU Lombardia Italia % Lombardia % Lombardia/Italia

aziende SAU (ha) aziende SAU (ha) aziende SAU aziende SAU

< 5 ha 27.076 47.655 1.182.320 1.846.841 49,8 4,8 2,3 2,6 5-10 ha 7.726 55.154 186.145 1.295.295 14,2 5,6 4,2 4,3 10-20 ha 7.341 103.794 120.115 1.663.483 13,5 10,5 6,1 6,2 20-30 ha 3.635 88.434 46.687 1.128.980 6,7 9,0 7,8 7,8 30-50 ha 3.730 142.681 40.915 1.556.922 6,9 14,5 9,1 9,2 > 50 ha 4.825 549.108 44.702 5.364.526 8,9 55,6 10,8 10,2 Totale 54.333 986.826 1.620.884 12.856.048 100 100 3,4 7,7 Fonte: ISTAT - 6° Censimento generale dell’agricoltura.

Aziende, superficie agricola utilizzata e totale in Lombardia e Italia, 2010

Lombardia Italia Superficie media (ha) % Lombardia/Italia

aziende* ha aziende ha Lombardia Italia aziende superficie

Seminativi 35.222 715.263 828.390 7.009.311 20,3 8,5 4,3 10,2 Coltivazioni legnose agrarie 14.660 36.484 1.192.081 2.380.769 2,5 2,0 1,2 1,5 Prati permanenti e pascoli 21.822 234.591 274.486 3.434.073 10,8 12,5 8 6,8 SAU totale 53.680 986.826 1.615.590 12.856.048 18,4 8,0 3,3 7,7 Arboricoltura da legno 2.103 18.796 26.772 101.628 8,9 3,8 7,9 18,5 Boschi 16.098 141.675 328.358 2.901.038 8,8 8,8 4,9 4,9 Superficie non utilizzata 10.267 35.902 302.940 648.746 3,5 2,1 3,4 5,5 Altra superficie 43.637 46.362 945.829 573.638 1,1 0,6 4,6 8,1 SAT totale 54.189 1.229.561 1.619.228 17.081.099 22,7 10,5 3,3 7,2 * Ogni azienda può interessare più indirizzi colturali.

nodopera extra familiare è più alta in Lombardia, pari al 28,6%, e presenta una più elevata componente straniera (42% rispetto al 24,8%), in particolare di origine extra UE (54,8%). Se la ma-

nodopera continuativa e saltuaria in Lombardia sono equamente ripartite tra le presenze, a livello nazionale pre- vale la componente saltuaria. Le donne in Lombardia risultano meno

presenti nella conduzione aziendale rispetto alla media nazionale (19,8% rispetto al 30,7%), anche per ragioni legate alle maggiori dimensioni azien- dali. Per contro, è più elevata la pre- Ripartizione % della SAT in Lombardia e Italia, 2010

19,1% 2,9% 58,2% 3,0% 1,5% 11,5%

LOMBARDIA

ITALIA

3,8% 0,6% 3,4% 41,1% 14,0% 17,0% 3,8% 20,1% Seminativi Coltivazioni legnose agrarie Prati permanenti e pascoli Arboricoltura da legno Boschi Superficie non utilizzata Altra superficie

senza di giovani capi azienda (14,5% rispetto al 10%).

Per quanto riguarda il titolo di studio del conduttore, la laurea non trova differenze (circa il 6%) mentre è infe- riore in Lombardia la percentuale dei conduttori con licenza media a van- taggio dei titoli di media superiore.

Investimenti colturali e consistenze bestiame

Con riferimento all’utilizzo del suolo, i seminativi si confermano la tipolo- gia colturale più diffusa, estesa sul 58,2% della superficie agricola, contro il 41,1% a livello nazionale. Al contra- rio, il contributo delle legnose agrarie

sul totale della superficie si presenta modesto e decisamente sotto la me- dia. Le foraggere permanenti si esten- dono sul 19,1% della SAT, in linea con il dato nazionale (20,1%), mentre il bosco incide per l’11,5%. L’incidenza della SAU sulla SAT è dell’80,3% con- tro il 75,3% in Italia.

Caratteristiche strutturali degli allevamenti lombardi e italiani, 2010

Lombardia Italia Consistenze medie % Lombardia/Italia

allevamenti capi allevamenti capi Lombardia Italia allevamenti capi

Bovini 14.718 1.484.991 124.210 5.592.700 101 45 11,8 26,6

- di cui vacche da latte 8.463 546.320 50.337 1.599.442 65 32 16,8 34,2

Bufalini 86 10.209 2.435 360.291 119 148 3,5 2,8 Ovini 1.659 105.759 51.096 6.782.179 64 133 3,2 1,6 Caprini 2.210 57.705 22.759 861.942 26 38 9,7 6,7 Equini 5.664 30.196 45.363 219.159 5 5 12,5 13,8 Suini 2.642 4.758.963 26.197 9.331.314 1.801 356 10,1 51 Avicoli 2.396 26.512.923 23.953 167.512.019 11.065 6.993 10,0 15,8 Conigli 1.060 415.452 9.346 7.194.099 392 770 11,3 5,8 Struzzi 31 980 244 5.246 32 22 12,7 18,7 Allevamenti totali 22.064 217.449 10,1 % allevamenti/az.totali 40,6 13,4 Fonte: ISTAT - 6° Censimento generale dell’agricoltura.

Caratteristiche strutturali delle aziende agricole lombarde per fasce altimetriche, 2010

Montagna % su totale Collina % su totale Pianura % su totale Lombardia

fasce fasce fasce

Aziende totali (n.) 12.768 23,5 11.561 21,3 30.004 55,2 54.333

SAU (ha) 173.578 17,6 91.962 9,3 721.286 73,1 986.826

- di cui seminativi 7.123 1,0 49.666 6,9 658.473 92,1 715.263

- di cui coltivazioni legnose agrarie 4.471 12,3 22.549 61,8 9.464 25,9 36.484

- di cui foraggere permanenti 160.766 69,2 19.541 8,4 52.061 22,4 232.368

SAT (ha) 316.238 25,7 115.982 9,4 797.341 64,8 1.229.561

SAT media (ha) 24,8 10,0 26,6 22,6

SAU media (ha) 13,8 8,0 24,4 18,4

Allevamenti totali (n.) 7.597 34,8 3.910 17,9 10.353 47,4 21.860

% Allevamenti/aziende 59,5 33,8 34,5 40,2

Bovini (capi) 77.820 5,2 107.722 7,3 1.299.449 87,5 1.484.991

- di cui vacche da latte 38.467 7,0 36.649 6,7 471.204 86,3 546.320

bovini/allevamento 16 45 176 101 Ovini (capi) 59.134 55,9 14.014 13,3 32.611 30,8 105.759 ovini/allevamento 49 53 163 64 Caprini (capi) 37.624 65,2 6.725 11,7 13.356 23,1 57.705 caprini/allevamento 25 19 41 26 Suini (capi) 6.789 0,1 113.032 2,4 4.639.142 97,5 4.758.963 suini/allevamento 11 283 2.813 1.801 Avicoli (capi) 1.365.813 5,2 5.158.916 19,5 19.988.194 75,4 26.512.923 avicoli/allevamento 1.756 8.941 19.201 11.065

Superfici e produzioni delle principali coltivazioni in Lombardia e Italia, 2011

Lombardia Italia Lombardia/Italia

Coltivazioni Superficie Resa Produzione Superficie Resa Produzione % %

totale (ha) (t/ha) raccolta (000 t) totale (ha) (t/ha) raccolta (000 t) superficie produzione

Cereali 430.807 9,1 3.932 3.432.652 5,7 19.504 12,6 20,2 - frumento tenero 45.050 5,1 228 531.135 5,3 2.829 8,5 8,1 - orzo 17.357 4,8 83 269.675 3,5 949 6,4 8,7 - riso 105.709 6,0 638 246.541 6,0 1.490 42,9 42,8 - mais da granella 242.436 11,9 2.880 994.831 9,8 9.753 24,4 29,5 Semi oleosi 32.924 3,9 127 302.955 2,9 883 10,9 14,4 - colza 3.267 2,6 8 18.834 2,3 44 17,3 18,9 - soia 28.347 4,0 114 165.955 3,4 565 17,1 20,3 Legumi secchi 1.505 3,8 6 68.269 1,9 133 2,2 4,3 Piante da tubero 949 30,6 29 62.091 24,9 1.547 1,5 1,9

Ortaggi in piena aria 13.902 50,4 701 434.331 27,9 12.136 3,2 5,8 - pomodoro da industria 7.158 71,0 508 84.449 63,1 5.331 8,5 9,5 - popone o melone 2.264 28,2 64 23.173 23,1 536 9,8 11,9

Ortaggi in serra 2.405 40,5 97 26.970 47,8 1.290 8,9 7,5

Foraggere temp. - erbai 184.850 50,9 9.401 948.607 27,3 25.924 19,5 36,3 - mais ceroso 131.325 58,7 7.711 297.452 52,5 15.621 44,1 49,4 Foraggere temp. - prati avv. 87.077 48,0 4.177 1.024.183 25,0 25.621 8,5 16,3 - erba medica 65.247 48,4 3.155 683.010 29,0 19.836 9,6 15,9 Foraggere permanenti 248.922 18,1 4.502 4.309.101 5,1 21.891 5,8 20,6 - prati permanenti 128.942 32,3 4.165 927.819 15,7 14.570 13,9 28,6

- pascoli 119.980 2,8 336 3.582.373 2,4 8.678 3,3 3,9

Frutta fresca e secca 4.016 22,7 91 417.681 15,2 6.341 1,0 1,4

- melo 1.782 28,4 51 54.067 44,6 2.411 3,3 2,1

- pero 793 21,7 17 36.339 25,5 927 2,2 1,9

Uva da vino 21.331 8,7 185 661.935 8,9 5.903 3,2 3,1

Olivo 2.317 2,0 5 1.162.465 2,8 3.210 0,2 0,1

Riguardo all’allevamento, il 70% prati- ca quello bovino, con una dimensione media, espressa in numero di capi, più che doppia rispetto a quella nazio- nale (101 contro 45). Gli allevamenti da latte sono 8.463, pari al 16,8% di quelli italiani, con un numero di capi corrispondenti a poco più di un terzo di quelli allevati in Italia.

L’allevamento suinicolo interessa 2.642

aziende, pari al 10,1% del totale na- zionale, che controllano da sole oltre il 51% dei capi allevati in Italia. Al contrario, minore risulta l’apporto dei comparti ovino e caprino, men- tre l’avicoltura regionale rappresenta una quota del 15,8% del totale dei capi allevati in Italia. È interessante nota- re come, nonostante il generale calo delle aziende rispetto al 2000, i capi

allevati siano aumentati nel comparto suinicolo (+24%), ovino (+17%) e ca- prino (+16,8%). I capi bovini allevati mostrano, invece, una contrazione su base decennale del 7,6%, comunque inferiore al calo delle aziende agricole. Secondo i dati congiunturali ISTAT 2011 sulle superfici investite e le quantità prodotte, i cereali occupa- no una significativa porzione della Consistenze e produzioni degli allevamenti in Lombardia, 2011

Lombardia Italia Lombardia/Italia

Allevamenti Numero Produzione Numero Produzione % %

di capi (t) di capi (t) capi produz.

Bovini - Carni bovine 1.578.976 369.500 5.897.525 1.427.100 26,8 25,9 Suini - Carni suine 4.164.452 833.800 9.350.781 2.082.600 44,5 40,0

Ovicaprini - Carni ovicaprine 145.426 900 8.902.556 62.700 1,6 1,4

Pollame n.d. 320.200 n.d. 1.695.800 n.d. 18,9

Vacche e bufale - Latte di vacca e bufala (000 hl) 549.225 42.177 1.991.515 110.395 27,6 38,2 Pecore e capre - Latte di pecora e capra (000 hl) 121.896 31 7.920.616 5.675 1,5 0,5

Uova (milioni di pezzi) n.d. 2.317 n.d. 13.166 n.d. 17,6

Miele n.d. 1.700 n.d. 11.600 n.d. 14,7

SAU regionale (oltre 430.000 ha, pari circa al 44% della SAU) e rappresen- tano il 12,6% dell’intera superficie cerealicola italiana; la maggior parte delle superfici cerealicole è investita a granoturco (oltre 242.000 ha), in forte crescita rispetto al 2010 (+10%), e a riso (105.000 ha). La Lombardia garantisce il 29,5% della produzione nazionale di mais da granella e ben il 42,8% di quella risicola. Le superfici a semi oleosi, sostanzialmente stabili rispetto al 2010, vedono primeggiare la soia (20,3% della produzione nazio- nale), seguita dalla colza (18,9% della produzione italiana).

Tra gli erbai prevale il mais ceroso (131.325 ettari) con una produzione pari al 49,4% del totale nazionale. Tra i prati avvicendati si segnala l’erba

medica, la cui coltura si estende su oltre 65.000 ettari, che realizza in Lombardia il 15,9% della produzione nazionale.

Le foraggere permanenti sono rappre- sentate dal 51,8% da prato permanen- te mentre la restante parte è pascolo. Nel raffronto con il 2010, le superfi- ci a erbaio sono aumentate del 7,8% (+9,2% il mais ceroso), quelle a pra- to avvicendato del 7,6% e le foraggere permanenti dello 0,5%.

Anche se le colture legnose assumo- no particolare rilievo e valorizzazio- ne a livello regionale, il loro peso in quantità è modesto. La produzione di frutta fresca è pari all’1,4% del totale italiano, con frazioni di poco supe- riori solo per mele e pere; in regione, inoltre, si produce il 3,1% dell’uva da

vino e lo 0,2% delle olive da olio nazio- nali. L’orticoltura è praticata su circa 14.000 ettari in piano campo e 2.400 ettari in serra.

La forte vocazione zootecnica lombar- da è confermata dai dati delle consi- stenze zootecniche e delle produzio- ni realizzate nel 2011. La regione ha un peso preponderante nel settore suinicolo (44,5% delle consistenze e 40% delle produzioni) e in quello del latte vaccino (27,6% del patrimonio e 38,2% della produzione). Anche le quote di carne bovina (25,9%), pol- lame (18,9%), uova (17,6%) e miele (14,7%) sono significative. Si presen- ta nettamente più limitato, invece, il peso delle produzioni ovine e caprine, che è, rispettivamente, dell’1,4% per le carni e dell’0,5% per il latte.

Dalla rilevazione contabile RICA1 2010

viene applicato il nuovo sistema di classificazione delle aziende che si fon-

da sul valore della produzione (stan- dard output - SO) e non più sul reddito lordo (RL). Trattandosi di produzione,

ciò determina una maggiore frequenza di aziende nelle classi di dimensio- ni più alte rispetto al passato: circa il

risultati

economici

delle

aziende

agricole

Risultati aziendali per classe di dimensione economica (DE) in Italia e Lombardia, 2010

Classe di DE % az. % SO Peso SAU UL/az. UBA/az. Kw/ha PLV/ha PLV/UL RN/ULFAM Costi RN %

medio* media (ha) (€) (€) (€) correnti %

ITALIA da 4.000 a 8.000 € 11,51 1,16 150,89 5,41 0,18 0,71 8,53 13.435 74.858 34.742 30,74 42,15 da 8.000 a 25.000 € 38,71 9,65 128,30 9,32 0,48 2,36 6,74 23.820 49.545 31.315 32,08 45,78 da 25.000 a 50.000 € 21,56 12,78 83,53 18,89 0,77 5,95 5,10 49.703 64.138 44.941 32,09 48,04 da 50.000 a 100.000 € 13,12 15,62 48,95 32,86 1,27 17,88 4,05 81.310 64.259 53.536 33,44 55,15 da 100.000 a 500.000 € 14,59 54,45 43,92 65,43 2,69 62,40 3,58 241.083 89.601 82.995 36,63 45,67 da 500.000 a 1.000.000 € 0,47 4,82 11,74 74,96 3,47 203,82 4,44 640.088 184.529 220.694 39,16 44,87 > = 1.000.000 € 0,04 1,51 1,00 117,32 6,72 643,65 3,22 1.477.252 219.720 402.166 49,27 39,38 Totale 100 100 76,05 22,56 0,95 14,93 4,60 70.898 74.529 58.006 34,95 47,31 LOMBARDIA da 4.000 a 8.000 € 4,39 0,20 204,27 7,69 0,15 1,58 5,54 11.119 74.127 39.175 23,64 52,85 da 8.000 a 25.000 € 25,63 3,23 95,85 9,25 0,30 5,03 13,60 31.635 106.881 50.617 33,14 46,15 da 25.000 a 50.000 € 22,71 6,71 64,26 19,85 0,46 8,97 7,02 55.379 121.177 68.850 30,44 49,49 da 50.000 a 100.000 € 16,72 9,49 49,91 40,04 0,45 30,00 5,17 91.057 200.821 114.048 35,02 47,45 da 100.000 a 500.000 € 26,45 57,68 48,64 68,25 1,50 88,75 5,01 320.979 213.385 183.999 34,27 53,10 da 500.000 a 1.000.000 € 3,94 19,40 40,07 60,36 2,51 284,28 7,28 911.903 362.641 344.989 39,33 48,84 > = 1.000.000 € 0,16 3,29 1,00 97,50 3,73 1.095,93 5,81 1.270.604 340.574 321.518 51,80 39,90 Totale 100 100 56,20 34,50 0,77 44,84 6,06 159.273 208.197 151.867 35,32 50,79 * Esprime il numero medio di aziende dell’universo rappresentate da una azienda del campione rilevato.

Fonte: dati RICA INEA estesi all’universo mediante pesi di base elaborati dall’INEA.

30% delle aziende italiane risulta esse- re sopra i 100.000 euro di SO. Queste aziende rappresentano il 60% dello SO a livello nazionale seguendo i tradizio- nali confronti, mentre, a livello regio- nale, emerge che le aziende lombarde

arrivano a rappresentare circa l’80% dello SO regionale.

Nel 2010, rispetto al 2009, si rileva- no mediamente maggiori dimensioni medie economiche delle aziende lom- barde che hanno comportato un au-

mento dei principali indicatori, quali la superficie agricola utilizzata (SAU) per azienda (+50%) e un aumento della produzione vendibile lorda (PLV) ad ettaro (+220%). Oltre a questi valori si riscontra una maggiore meccanizza- Risultati aziendali medi dei principali paesi UE (media 2007-2009) (euro)*

% n. % RLS RLS a PL a PL/ULA RN/ha RN/ULF % sussidi

azienda UE azienda azienda /PL

Francia 7,10 18,65 77,43 142.520 75.142 373 20.518 19,48 Italia 14,78 16,48 32,90 56.806 41.460 1.590 26.357 10,01 Spagna 12,97 13,44 30,60 45.461 32.318 687 20.860 16,32 Germania 3,73 12,39 97,95 213.753 86.401 344 23.011 17,92 Olanda 1,19 6,32 157,24 401.248 144.683 917 20.528 4,30 Regno Unito 1,77 6,01 100,20 224.714 97.424 307 37.808 20,35 Polonia 15,26 5,21 10,07 25.902 14.801 451 5.361 17,95 Grecia 10,60 3,84 10,70 18.976 16.077 1.629 11.173 32,21 Danimarca 0,65 2,52 114,50 297.851 187.321 -345 -33.917 11,10 Belgio 0,64 2,30 105,67 200.132 98.754 1.074 30.687 12,16 Lombardia 0,71 2,25 92,74 483.833 100.131 3.195 64.619 9,26 Romania 17,13 2,19 3,78 11.966 7.115 382 3.215 15,21 Austria 1,46 1,65 33,37 72.761 46.052 889 20.599 28,08 Irlanda 2,13 1,61 22,20 42.822 37.896 417 17.767 46,97 RICA UE 100,00 100,00 29,52 60.069 36.032 524 13.433 17,62

* Ordinati in base al prezzo del paese. Fonte: FADN.

Cerealicoltura specializzata, risultati aziendali medi in euro rappresentati dei principali paesi UE della RICA UE (triennio media 2007-2009)*

Paesi % n. RLS a PL/ha PL/ULA RN/ha RN/ULF sussidi/PL % ha % ha altri % ha % SAU non

aziende azienda cereali seminativi foraggi coltivata

Francia 12,41 72,93 1.081 85.494 295 25.983 33,03 61,33 23,87 7,96 6,52 Germania 3,08 108,83 1.143 104.653 182 31.827 29,88 61,58 24,21 10,93 3,27 Regno Unito 3,47 96,50 1.107 114.812 317 51.653 29,33 54,71 17,60 18,64 7,15 Spagna 13,92 23,36 523 41.764 329 29.208 36,47 66,28 11,47 3,70 17,22 Italia 13,18 19,80 1.369 37.492 584 17.833 31,77 78,63 9,17 5,18 5,81 Romania 19,35 6,45 476 12.942 146 6.304 28,67 70,35 26,41 1,61 1,35 RICA UE 100,00 29,74 846 44.703 252 18.987 32,57 65,66 20,05 6,94 6,53 Lombardia 1,87 34,43 2.021 47.814 904 23.768 30,94 88,98 3,04 4,79 2,53 * Nella UE i paesi rappresentano il 77% del RLS totale, in Lombardia le aziende rappresentano il 25% del RLS italiano.

Fonte: FADN.

zione ad ettaro (+30%), a fronte di una

Documenti correlati