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ALCUNE CONSIDERAZIONI SULLA SPERIMENTAZIONE DI METODI DIDATTICI BASATI SULLA COOPERAZIONE

Manuela Marini, Maria Luisa Tibaldeschi

Istituto Tecnico Paolo Baffi, Fregene

Da alcuni anni continua la nostra collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) che troviamo stimolante come docenti nelle proposte di approfondimento e nell’inno- vazione didattica. Attraverso le metodologia proposte - Problem-Based Learning (PBL), concept cartoon - riteniamo di aver dato alla nostra didattica un aspetto di flessibilità e di aver spostato la nostra attenzione di docenti dall’insegnamento all’apprendimento.

Non abbiamo smesso di insegnare, è soltanto cambiato il punto di vista dal quale “osservare” l’obiettivo finale raggiunto dagli studenti.

I ragazzi interessati all’attività sono di tre classi seconde che una volta a settimana si riuniscono per due ore in laboratorio e lavorano a piccoli gruppi misti (alunni prove- nienti dalle tre classi).

Gli schemi allegati (pagine 119 e 120) rappresentano il percorso seguito durante l’anno scolastico.

Dopo aver presentato l’argomento proposto, qualcuno ci ha guardato piuttosto inor- ridito, ed ha esclamato: “Ma da dove iniziamo? Il lavoro è più grande rispetto al tempo e a quello che conosciamo!”.

Noi non avevamo la soluzione, però abbiamo proposto di ricercare fatti di cronaca quotidiana che parlassero di microbi e abbiamo stimolato la discussione. Dal nulla si è arrivati alla relazione microbi-alimentazione e all’individuazione della seguente traccia del lavoro: conoscenza, abitudini, igiene.

Il lavoro è stato suddiviso in due percorsi che hanno portato alla realizzazione di due progetti: Clostridium botulinum e Igiene domestica.

La storia di Toni, grande cercatore di funghi, rappresenta il problema (Figura 1) che ha stimolato il primo progetto.

La morte di Toni

Il signor Toni, solitario agricoltore abruzzese, grande cercatore di funghi, è morto consumando un vasetto di funghi da lui raccolti e conservati.

La sua morte non è dovuta all’ingestione di un fungo velenoso (era un grande esperto), ma per il modo con cui ha conservato i funghi raccolti sotto olio.

Sai spiegare quello che è avvenuto nei vasetti in cui Toni ha conservato i suoi funghi? Secondo te il cibo mangiato da Toni poteva avere un aspetto non normale?

Poteva Toni essere aiutato da qualcuno?

Il secondo progetto ha preso il via dal modo con cui ogni ragazzo è abituato a pre- parare la propria merenda, analizzando la sequenza:

Per la ricerca dei materiali abbiamo utilizzato internet e ci siamo rese conto dell’im- portanza della selezione delle fonti e dei contenuti. I ragazzi non sono abituati a sce- gliere le informazioni, per cui si è reso necessario dare una traccia definita di lavoro basata su domande precise che necessitano di risposte precise.

Sicuramente l’aver guidato al vaglio delle fonti e delle informazioni e l’esser riusciti a trovare delle risposte adeguate da parte di alcuni gruppi di lavoro è per noi un obietti- vo raggiunto.

Il PBL è stato un buon supporto di lavoro anche se per gli alunni più deboli l’autono- mia di lavoro che richiede questa modalità, risulta lontana dalle loro possibilità. Tuttavia questa difficoltà viene superata quando un gruppo sviluppa una cultura di progetta- zione, con la condivisione di impegni e di responsabilità.

La griglia di osservazione per il raggiungimento degli obiettivi si è ampliata, accanto alle maglie tradizionali sono comparsi: la creatività, l’originalità nella presentazione, la puntualità, l’organizzazione, l’affidabilità, la pertinenza del lavoro. Gli alunni più debo- li si sono in parte riscattati, dimostrando di possedere delle qualità, quali la creatività, che li ha stimolati nella ricerca e nella produzione, evidenziando una competenza, da valutare, che non si era manifestata precedentemente.

Anche noi insegnanti abbiamo maturato uno spirito di gruppo, formando un team di lavoro che interagisce affinché siano raggiunti obiettivi comuni per classi diverse.

I ragazzi e le ragazze della classe II A IGEA: Andrea Antonelli, Catalin Ghita Liviu, Claudia Landi, Francesca Massimiani, Cristiano Nosari, Eleonora Ombra, Andrea Paglialunga, Sonia Panariti, Andrea Redolfi, Simone Rossi, Elena Mihaela Saracut, Monica Scalia, Luca Selvaggini, Marco Vitelli;

della classe IIA ERICA: Giorgio Bergo, Chiara Biscaro, Elena Canteri, Marianna Coticelli, Rossella Fiore, MartinaGermani, Giulia Ilari, Sabrina Lidano, Michela Malagotti, Silvia Magi, Giorgio Nania, Caterina Panebianco, Ilenia Pecci, Teresa Rauso, Massimiliano Scurtarelli, Serena Spinetti, Matteo Tomasetto;

della classe IIB IGEA: Simone Ambriola, Attilio Bravi, Denis Capozzi, Alessio Cesarini, Marco Cugini, Riccardo Culpo, Matteo De Logu, Karim Deiana Kem, Michal Kiszkowiak, Dino Lampacrescia, Filomena Messina, Giulia Miotto, Pantaleone Moisè, Walter Morini, Mattia Sinigaglia, Valerio Termini, Simone Zanellati, (anno scolastico 2003/2004)

Abitudini - lavarsi le mani

- prendere il pane, dove? - tagliare il pane

- farcire il panino - riporre il pane - riporre gli affettati - riporre gli utensili

Errori

- anelli e monili vari

- tocco i capelli durante la preparazione - raccolgo un oggetto caduto a terra - metto una mano in tasca

- rispondo al telefono - accarezzo il cane - apro la porta

Percorso didattico Schema 1 Schema 2 Come prevenire le intossicazioni e le tossi- infezioni alimentari? Brain Storming • Conoscere • Abitudini • Igiene

Conoscere i microbi negli alimenti Conoscere i microbi negli alimenti

Raccolta e rielaborazione delle informazioni sia in cartaceo che su personal computer

Impostazione del proble- ma e sua risoluzione

Realizzazione di diapositive con materiali iconografici archiviati in cd-rom (creati dagli studenti o presi da internet)

Relazione in powerpoint sui principali batteri lega- ti all’alimentazione Relazione su intossica- zioni e tossinfezioni alimentari causate da contaminanti, microrganismi nocivi: aspetti medico-sanitari Il Botulismo

“La morte misteriosa del Signor Toni” Scelta del problema

Presentazione finale

Schema 3

Preparare la merenda. Gli atti che compio prima,

durante, dopo

Individuazione degli errori

Individuazione degli errori e correzione dei comportamenti.

Perché conservare in modo corretto

Rappresento graficamente la mia dispensa, in partico- lare dove conservo il cibo

FOCUS SUL FRIGORIFERO Funzionalità Consumi Costi iniziali