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I MICRORGANISMI A SCUOLA: UNA ESPERIENZA DI INTEGRAZIONE TRA DISCIPLINE DIVERSE

I MICRORGANISMI A SCUOLA

I MICRORGANISMI A SCUOLA: UNA ESPERIENZA DI INTEGRAZIONE TRA DISCIPLINE DIVERSE

Silvia Giannella

Liceo Ginnasio Virgilio, Roma

Nell’anno scolastico (2004-2005) ben due classi del Liceo Virgilio hanno partecipato al progetto sui microrganismi, approfondendo tematiche molto diverse tra loro.

Per quanto riguarda la classe da me seguita, la V ginnasio sezione I, (secondo anno del biennio sperimentale Brocca ad indirizzo scientifico), la tematica studiata è stata di tipo epidemiologico. Il progetto, dal titolo “L’epidemiologia nell’ambito di specifici contesti geografici” (in allegato la scheda presentata nel piano offerta formativa), è stato svolto in orario curriculare nell’ambito di una compresenza tra due discipline, la Geografia (professoressa Laura Vietti) e la Biologia (professoressa Silvia Giannella). Abbiamo lavorato per un’ora a settimana per tutta la durata dell’anno scolastico, approfondendo i temi della diffusione di alcune malattie - principalmente l’AIDS e la malaria - nei continenti africano e asiatico.

La metodologia utilizzata fa riferimento al cooperative learning: in particolare abbiamo proposto i vari argomenti attraverso uno stimolo rappresentato da una storia Problem- Based Learning (PBL), da un concept cartoon, da una lezione teorica o pratica tenuta da un esperto dell’argomento. A ciascuna di queste attività è seguito il lavoro attivo degli studenti divisi in gruppi, i quali hanno poi operato delle sintesi dei loro lavori dopo esser- si scambiati le informazioni raccolte. Tutti i lavori sono confluiti in un’unica relazione fina- le che è stata illustrata dagli stessi studenti all’Istituto Superiore di Sanità (ISS).

Cercherò di presentare una descrizione più accurata delle varie fasi che hanno carat- terizzato il lavoro della classe.

Prima di tutto, in fase di programmazione della compresenza biologia-geografia, con la collega abbiamo concordato i temi da trattare e la metodologia. Prima di introdurre gli alunni ai temi specifici del progetto, abbiamo elaborato la storia PBL “La fretta di guarire” (descritta a pag. 86).

Questa storia è stata proposta agli alunni, io ho assunto il ruolo di facilitatore, gli alunni hanno discusso e hanno messo a fuoco gli argomenti da approfondire: la malat- tia influenza, gli antibiotici, l’aspirina. La classe, divisa in tre gruppi ha studiato i temi individuati e, dopo una settimana, i gruppi hanno relazionato, discusso e condiviso le conclusioni del lavoro svolto; ciascun gruppo ha poi dato una risposta sintetica al que- sito proposto nella storia PBL: “Cosa consiglieresti a Giulia e come motiveresti il tuo consiglio?”. A Giulia consigliavano di non prendere l’antibiotico perché l’influenza è una malattia virale e i virus non sono sensibili agli antibiotici; questi ultimi possono essere impiegati soltanto per curare malattie causate dai batteri e vanno comunque utilizzati con molta cautela. Consigliato invece l’uso dell’aspirina soltanto per alleviare la sintomatologia dell’influenza, ma anche in questo caso bisogna fare attenzione agli effetti secondari della medicina.

Abbiamo poi avuto una lezione presso il Reparto Pericoli microbiologici connessi agli alimenti del Centro Nazionale per la Qualità degli Alimenti e per i Rischi Alimentari dell’ISS tenuta da Bruna Auricchio che ha illustrato alcune metodiche di lavoro speri- mentale sui microrganismi (v. pag…..). Gli alunni hanno così potuto osservare piastre di coltura di vari microrganismi, le modalità di crescita dei batteri, come si effettua la conta delle colonie batteriche, come si identificano le specie batteriche.

Siamo passati poi ad affrontare il tema della malaria e della sua diffusione in Africa. attraverso un concept cartoon (Figura 1) che presentava diversi punti di vista su un sospetto caso di malaria.

Figura 1 - Concept cartoon

Anche in questo caso gli studenti, prendendo spunto dal concept-cartoon, hanno approfondito lo studio della malaria chiarendo i vari aspetti del problema e risponden- do a ciascuno degli interrogativi posti dalle vignette

Successivamente ci siamo occupati di AIDS. Marco Floridia, Primo ricercatore presso il Dipartimento del Farmaco dell’ISS ha tenuto una lezione alla classe illustrando carat- teristiche della malattia, l’attuale situazione relativamente alla sua diffusione e alle terapie oggi disponibili. Inoltre ricercatori dell’Associazione Nazionale Lotta all’AIDS del Policlinico Umberto I di Roma hanno svolto varie lezioni in classe finalizzate a sensibi- lizzare gli studenti sulle corrette modalità di prevenzione della malattia.

Gli studenti hanno poi avuto uno scambio di corrispondenza in inglese con gli alun- ni (Figura 2) della scuola “Nathaniel Nyaluza Public Secondary School” Grahamstown 6140, Eastern Cape Province, South Africa, insegnante: Joy Turyagyenda.

Non è possibile che sia malaria. Giovanni ha detto di essere stato molto attento a proteg- gersi dalle puntu- re delle zanzare Ma se la malaria si prende così io sono rovi- nata. Intorno a casa mia ci sono tantissi- me zanzare Ma no: forse avrà mangiato qualcosa che gli ha fatto male Io ho paura ad andarlo a trovare.

E se mi ammalo anch’io? Giovanni è tornato dall’Africa e si è ammalato: ha febbri alte a intermittenza, forse ha la mala- ria

La corrispondenza si proponeva di chiedere informazioni sulla situazione della diffu- sione della malattia in quel Paese ed è stata coordinata dalla docente di inglese, pro- fessoressa Grazia Bertini.

Figura 2 - Classe di studenti sudafricani della scuola “Nathanjel Nyaluza Public Secondary School, Grahamstown 6140, Eastern Cape Province

Abbiamo poi invitato nella nostra scuola il dottor Andrea Caprioli, veterinario presso il Dipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria e Patologia Animale dell’Università di Bologna, che ci ha parlato delle zoonosi, in particolare delle malattie per cui si teme una diffusione dovuta al salto di specie.

Inoltre gli studenti hanno curato l’aspetto più propriamente geografico del progetto studiando, sempre divisi in gruppi, la situazione socio-sanitaria delle varie zone dell’Africa e del Medio Oriente dal quale hanno ricavato un quadro di conoscenza e di consapevolezza delle difficili condizioni di vita che caratterizzano molte regioni dei paesi di questi continenti.

Gli alunni si sono dimostrati decisamente interessati a queste tematiche di grande attualità sia dal punto di vista scientifico sia sociale e hanno approfondito lo studio di questi argomenti lavorando in modo serio e rispettando le scadenze.

Alla fine dell’anno hanno presentato una relazione accompagnata da un cd-rom durante il Convegno “Voci dalla Scuola: un primo confronto in tema di microbiologia” che si è tenuto, presso l’Istituto Superiore di Sanità, il 18 maggio 2005, illustrando le tappe del loro percorso ed esprimendo valutazioni critiche sull’esperienza sia dal punto di vista dei contenuti acquisiti sia da quello della metodologia. Infatti, nelle conclusio- ni della relazione gli alunni si esprimono così:

“Oltre ad ampliare le nostre conoscenze in campo epidemiologico, questa compresenza ci è servita per imparare a lavorare efficacemente in gruppo e a coordinare questi lavori comuni. Inoltre abbiamo conosciuto due metodi di lavoro nuovi (PBL e concept cartoon) e gli incontri monotematici con gli specialisti hanno suscitato interessanti dibattiti in classe.

La corrispondenza con i ragazzi Sudafricani ci ha mostrato la loro percezione sul pro- blema dell’epidemia di HIV/AIDS. Le loro risposte, a volte confuse e vaghe, ci hanno fatto capire come, a causa della disinformazione, ne sapessimo più noi, relativamente distanti dal problema, che loro, così vicini alla realtà dei quattro milioni di contagiati.” Vorrei infine esprimere un ultimo commento sul lavoro delle insegnanti che hanno coordinato il progetto: si è trattato di un’esperienza molto interessante che ci ha coin- volto in una metodologia di lavoro abbastanza insolita nella scuola. Infatti il lavoro comune di due o più insegnanti costituisce una prova importante perché permette l’in- tegrazione oltre che tra due diverse discipline anche tra due modalità di lavoro che si devono confrontare attraverso lo scambio di dati, informazioni e competenze specifi- che. Insomma, esperienze di questo tipo possono permettere una crescita comune sia degli alunni sia degli insegnanti assicurando l’introduzione nella scuola di positivi ele- menti di rinnovamento della didattica.

I ragazzi e le ragazze della V I: Lara Aita, Bartolomeo Bulzacki, Carlotta Cappelli, Beatrice Celata, Michele De Leo, Diana Ferranti, Natascia Floridia, Cecilia Fortunato, Gianandrea Giacometti, Michele Gnesutta, Pierpaolo Iozzi, Michael Kwiatkowski, Jacopo Mandolini, Marco Marchese, Marta Minori, Marzia Molinaro, Flavio Petrillo, Marianna Piazza, Ermete Ricci, Ilaria Salvatore, Lorenzo Scaratti, Francesco Tasselli, Giulio Tesei, Alexandre Vasile (anno scolastico 2004/2005).

Allegato

Progetto per PIANO OFFERTA FORMATIVA Liceo Ginnasio Virgilio

Anno scolastico 2004-2005

L’epidemiologia nell’ambito di specifici contesti storici e/o geografici Responsabile progetto: Silvia Giannella

Obiettivi:

- conoscere tematiche di grande interesse sociale e scientifico (AIDS, guerra batteriologica, ecc.); - acquisire una modalità di lavoro cooperativo;

- acquisire l’abilità di eseguire una ricerca valutando autonomamente le informazioni scientifiche; - produzione da parte degli studenti di materiale di rielaborazione (relazioni, cd-rom). Destinatari:

studenti del 2° anno del biennio. Finalità:

- utilizzare metodi di ricerca e di valutazione autonoma di informazioni scientifiche inserite in un contesto sociale e storico-geografico;

- entrare in contatto diretto con le attività degli enti di ricerca (Istituto Superiore di Sanità). Metodologie utilizzate:

- apprendimento per problemi; - apprendimento attivo; - apprendimento cooperativo. Rapporti con altre istituzioni:

Istituto Superiore di Sanità (ISS), nell’ambito della collaborazione inserita nel POF. Durata:

da novembre 2004 a marzo 2005, per un numero di ore complessive di circa 12 ore (di cui 10 curricolari e 2 extracurricolari (con esperti dell’ISS); verranno utilizzate diverse modalità a seconda della classe: si può concentrare il lavoro in due mesi o più.

Risorse umane:

preparazione aggiornamento docenti da parte della responsabile del progetto (ore:2-4) docenti in orario curriculare con compresenze (ore 12)

docenti in orario extracurriculare (ore 2-4 per aggiornamento con la responsabile del progetto + 2 ore con esperti ISS)

Beni e servizi:

uso della biblioteca + acquisto libri

uso di internet. Materiale laboratorio informatico: cd-rom, dischetti. materiale di cancelleria (cartelloni, pennarelli etc)

UN APPROCCIO AL MONITORAGGIO AMBIENTALE DEL TEVERE