• Non ci sono risultati.

ESPERIENZE BASATE SUL COINVOLGIMENTO DEGLI ALUNN

Sergio Vicinanza, Maria Arena

Liceo Scientifico Aristotele, Roma

Dagli incontri tenutisi presso l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) nell’ottobre 2003 su “Microrganismi e salute umana” abbiamo preso spunti, sia di metodologia didattica, sia di contenuti scientifici, per affrontare, in una classe di III, il problema dell’AIDS (ezio- logia, modalità di trasmissione, sintomatologia e soprattutto prevenzione). Tra gli argo- menti trattati durante il corso di aggiornamento, il tema dell’AIDS era sembrato coerente con la programmazione didattica del 3° anno del liceo scientifico, e rispon- dente alla motivazione a saperne di più, mostrata dai ragazzi verso questa patologia. L’ interesse e la curiosità della classe non ha riguardato soltanto la tematica oggetto di studio, ma anche le modalità con cui è stato proposto. Gli alunni hanno lavorato in pic- coli gruppi di quattro persone in turnazione continua, con il compito di riferire, con resoconto a scadenza prefissata, sugli obiettivi raggiunti da ciascun gruppo. Tale lavo- ro aveva un duplice obiettivo: fare acquisire il concetto di lavoro di “équipe” e nello stesso tempo formare un gruppo-classe, nel quale ognuno si sentisse parte attiva. Nelle fasi iniziali gli alunni hanno dovuto affrontare le difficoltà legate alla nuova metodolo- gia di studio, una volta superate, hanno proceduto con un entusiasmo, che ha contri- buito fortemente alla loro crescita interiore.

Soddisfatti del lavoro svolto, riportiamo due relazioni, tra quelle, redatte dagli studen- ti, particolarmente significative: una sul metodo seguito, l’altra sull’esperienza realizza- ta.

Relazione sul metodo PBL

I professori Maria Arena e Sergio Vicinanza, nel corso dell’anno scolastico 2003-2004, proposero alla classe 3aH di esporre all’Istituto Superiore di Sanità un progetto sull’Aids svi- luppato tramite il metodo Problem-Based Learning (PBL). Il metodo consiste nel far arrivare gli studenti con le proprie forze alla soluzione di un problema. In principio l’abbiamo appli- cato per la soluzione di quesiti in fisica e per la dimostrazione di teoremi matematici, suc- cessivamente per il lavoro sull’HIV che avremmo poi presentato all’ISS.

Inizialmente la professoressa Maria Arena ci spiegò la struttura del virus dell’HIV, le varie fasi, una volta contratto, e tutte le nozioni necessarie per iniziare a lavorare sul progetto; successivamente ci siamo divisi in gruppi, ognuno dei quali aveva il compito di elaborare i vari punti. Così, a casa e a scuola, iniziammo a ricercare, su varie fonti (internet, libri, enci- clopedie...), tutte le informazioni occorrenti. Una volta trovato il materiale ne abbiamo dis- cusso insieme e, con l’ausilio del professore Vicinanza, avviato l’elaborazione del progetto con il computer. Il risultato?! Un ottima presentazione sull’AIDS ottenuta con le nostre sole forze!

Di recente ci è venuto in mente di presentare il nostro progetto ai nostri compagni, per- ché a seguito di un indagine svolta in collaborazione con la USL, come spiega poi il mio

compagno, sono emersi dati sconcertanti: infatti su un campione di 250 ragazzi il 30% sapeva poco o niente sull’AIDS…. Abbiamo attuato una critica radicale su tutto il nostro pre- cedente operato, siamo riusciti a ripresentare, a distanza di un anno, il lavoro con tanto di migliorie, non solo dal punto di vista grafico ma anche (e oserei dire soprattutto) dal punto di vista dei contenuti. Il risultato questa volta fu ancor più gratificante; infatti dal nostro incontro siamo sicuri che molti ragazzi hanno imparato qualcosa in più sul problema AIDS. Tirando le somme sono costretto ad assegnare una valutazione positiva a questo nuovo modo di studiare; come si dice: i detti popolari non sbagliano mai… l’unione fa la forza

Marco Tofani

Relazione sul lavoro svolto

Nell’anno scolastico 2003-2004 l’ISS ha organizzato dei corsi di aggiornamento su “Microrganismi e salute umana”, ai quali hanno partecipato i nostri professori Maria Arena e Sergio Vicinanza. Successivamente l’ISS ha invitato le classi a sviluppare progetti riguar- dante i microrganismi e a presentare i risultati nel convegno che avrebbe poi organizzato. Noi abbiamo scelto di presentare una relazione sull’HIV e di utilizzare come metodo di stu- dio il PBL. A casa e a scuola iniziammo, quindi, a documentarci su varie fonti (internet, libri, enciclopedie, ecc.) per raccogliere tutte le informazioni occorrenti. Una volta trovato il materiale iniziammo a discuterne insieme e con l’ausilio del professore Sergio Vicinanza, avviammo l’elaborazione della relazione sul progetto con il computer.

Quest’anno il dottor Giaimis (della U.S.L. C, Zona Adolescenti) ha elaborato un questio- nario di 140 domande ed ha chiesto il nostro aiuto. Il progetto consisteva nel somministra- re il suddetto questionario sul disagio giovanile a tutta la scuola per poi valutarne statistica- mente le risposte. Le domande riguardavano principalmente i rapporti sociali, interpersona- li e familiari; nello specifico un’analisi dei bisogni degli adolescenti del nostro liceo. In segui- to, il dottor Giaimis, venuto a conoscenza del nostro progetto sul virus HIV, ha deciso di inse- rire nel questionario sette domande su cosa si conoscesse sull’AIDS. Il questionario è stato, poi, somministrato con l’approvazione del dirigente scolastico, professoressa Simonetta D’Aleo. E’ stata anche organizzata una Tavola rotonda sul tema Le cose non dette tra geni-

tori-figli.

Lo scopo del questionario era conoscere gli adolescenti del terzo millennio e il loro grado di conoscenze sull’HIV. Dopo la somministrazione del questionario ci siamo occupati dell’in- serimento dati nel computer e relativa analisi statistica. Abbiamo, poi, confrontato i risulta- ti con i valori attesi. Sull’AIDS sono emersi dati preoccupantemente distanti dai valori atte- si, ossia, su un campione di 250 ragazzi il 30% ne sapeva poco e niente. E da qui è nata l’i- dea di presentare il nostro lavoro sull’AIDS a distanza di un anno dal convegno svolto all’ISS, ai compagni di scuola. L’iniziativa, come sopra spiegato dal mio compagno è stata molto positiva.

Le risposte ottenute dalla elaborazione dei questionari sono state confrontate con i valori attesi. Discrepanze sono emerse nelle risposte alle domande: quanto si ammalano

Figura 1 - Risposte alla domanda quanto si ammalano gli adolescenti? Valore atteso tra 4 e 5

Figura 2 - Risposte alla domanda si può guarire? Valore atteso <1

Il l 4 maggio 2005 abbiamo esposto il nostro lavoro alle classi III del Liceo scientifico statale Aristotele. Hanno partecipato a questa conferenza esperti dell’ISS e della USL C, Zona ado- lescenti.

Marco Savo

I ragazzi e le ragazze della III H: Claudio Alimenti, Francesca Altieri, Matteo Canonico, Adriana Caputo, Luca Cardillo, Annarita De Simone, Martina Di Santo, Daniele Giangiacomo, Mirko Maccarino, Marco Merletti, Marco Migliore, Claudio Pasquali, Gaetano Passaro, Simone Patrignani, Andrea Pignoni, Ilaria Rossini, Marco Savo, Gabriele Scoccia, Marco Tofani, Marina Torre, Valerio Tripaldi, Claudia Vignati, Andrea Zoppis (anno scolastico 2003/2004).

Finito di stampare nel mese di novembre 2005 dal Centro Stampa De Vittoria srl