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ALLA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

Nel documento BARCELLONA POZZO DI DOTTO (pagine 57-82)

DI

MILAZZO

DELGIORNO30NOVEMBRE 1861

« »QC9«

»

Vecchiafamanelmondolichiamaorbi;

Genie avara, invidiosa, e superba:

Da’lorcostumifache tuliforbi.

* Danteinp.cant.15.

Signori

Riunitosi inMessinailConsiglio provinciale, nella sessione del1861;iconsiglieriCambriaDe Luca, c FazioSalvo, proposerofl

traslocamelodelcapocircondario,da Castro Reale,inBarcellonaPozzo

diGotto. Essicorredavanolaloropropostaconragioni, efattipurnotia

tuttoilconsiglio,interessantiatuttoilCircondario, eperòfugiustizia,

chela sifosse accolta.Senonché osignori solaMilazzogridòlacroce, e

non-cerlo percarità cittadina.Milazzo,cheneppurfàparte delcircondario diCastro, eche ora baldanzosovieneadintrodursi incasaaltrui,può moltomeno, che ogn’altrocomune, pretenderlasededotcapoluogo Questo èappunto che vogiiam dimostrare.

LeragionipercuiMilazzosene arrogalapreferenza,sono estesa-mentedescritte inunadeliberazione,che quelConsigliocomumale emet-teva nelgiornotrentanovembre1861.Enoicifermeremo adEssa, si-curi,che quelprestigio,estudialapompadiparolesidirada,esvanisce d’innanzi aifatti.

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DeliberazionedelConsiglioComunalediMilazzo del30novembre1861

.

«L’annomille ottocentosessantuno,ilgiornotrenta delmesedi

novem-«breinMilazzo, nella sala della casa dellacittà. IlConsigliocomunale

diMi-<lazzo riunitosi insedutaordinaria di sessioneautunnalesottola

presi-*denzadelSindaco signorecc.ecc.essendointervenutiisignori consiglieri

«ecc.ecc.hadeliberatoad unanimitàdisottomettereaglionorevoli

Pre-«sidente,eDeputatidellaCameraElettiva,che Essosioppone

formal-«mentealvotosuddetto,(delConsiglio provinciale diMessina per

tra-«slocarsiilcapo luogo da CastroReale, inBarcellonaPozzodiGotto).» Risposta.IlConsigliocomunalediMilazzosioppone formalmente!Ma

forseneavrebbedritto?giacchésenon ha questodrillo,nonentra la materianellesueattribuzioni;enonsivedeperciòcomepossa delibe-rarcosafuori dellasuacompetenza.E’pureunprincipio giuridico,che tantosiestendaun’autorità,per quanto sonoleattribuzionichelalegge

viconferisce;Oltrequestolimitecessa ^autorità,ecomincial’abuso.

Se quindi perciòche riguardale circoscrizioni terriloriali,e

designa-zioni dicapoluogo,non entranelledatefacoltàdeiconsiglicomunali, certochequestinonhan verundrittoper opporsi formalmentealvoto dichinefuespressamente chiamatodallalegge.Enoichenon vogliam disputare,doveilbisognonoirichiegga,riporteremoleparoleistesse

della legge. Art.214.«Sononulle dipiendritto,ledeliberazioniprese

«inadunanzeillegali,o sovraoggetti'estraneialleattribuzioni del

«consiglio,osesonoviolaleledisposizionidellalegge»Orale

at-tribuzionideiconsiglicomunalisono enumerateall'art.84;e ristrette

acosedipura amministrazionelocale; quindiqualunquedeliberato

ancheinformadipetizionechevarcassequeilimitièsemprenullo, edinessunoeffetto.Cosìparechedebbaritenersi quellacennata de-liberazione,cheilconsigliocomunalediMilazzo, sottometteagli ono-vevoliPresidente,cDeputalidellaCameraelettiva.

Siaccennapoiaduna flagrantenullità,«aslrazionfacendodella

«nullitàflagrante diquelladeliberazione{ delconsiglioprovinciale)

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«perlamancanzadelnumerodeivotanti,voluto,dallalegge, che tallaseconda convocazionerichiedealmenoilterzo dei consiglieri ».

Risposta.Vediscolasticasottigliezzaperdireunafilisi^.Noi chie-deremoaqueiSignoriquanto dev’essereil numerodivotantialla seconda convocazione?laleggerichiedealmenoil terzodei consi-glieri,enondeivotanti;dunque ò acercarsisein quellaseconda convocazione trovavasiappuntoquestonumerovolutodalla legge.

Oraseilprocessoverbalediquelgiorno18novembre186! merito fede,nelotrascriveremoperquantobasti.«Messina18novembre

t1861,alleorediecia.m.nella solitasaladelpalazzodi

prefet-*turasisono radunaliisignori.

<1°GiuseppeIella,presidente.

tD.Paolo La Spadavice-presidente.

«3"Dr.Giovannil'irrotta,segretario.

«4°Dr.GiuseppeMerito,vice-segretario.

* ediconsiglieri.

,

«5°ValentinoMeymoneSciacca.

«6°Domenico Cacopardo.

«7°GiuseppeAbbagnato.

«8°Antonino FazioSalvo.

«9"AntoninoLipari.

«10.NunzioCrisafulli.

«i11.Giuseppe Oraziofiippolino.

«12.Gaetano Buggeri.

«13.GaetanoBua Grego.

«14.GiovanniBattistaNatoli.

«15,MarioTerroni.

«Intervenutopureilsignor prefettodella provinciacommissario

delRe.

«11presidenteessendolegaleilnumerodeicomponenti ha dichia-ratoapertalaseduta.»

Credopotersivedereacolpod'occhio,cheiconsiglierifurono

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làici,c nondodici,tantochéseilconsigliocomponeva»!di40membri,i quindici intervenutidavanopiù del terzo,chelaleggerichiede.Laonde quella deliberazionenonpuòesser nulla,maè falso invece ciòche di-cono queisignori.Veramente quel proposto traslocamento fu deliberato allamaggioranzadi undici voticontro uno,masoloperchètre degl’tit-tervenutisiastenneroallavotazione.«11consiglio(sonolestesseparole

«del deliberato) allamaggioranzadiundici voticontrounodelsignor

«Coppolino,essendosi astenutiisignori consiglieri Natoli,La Spada,e

«Grisafulli,benchépresentihadeliberato,chelasededelcapo

circoti-«dario, in atto esistente inCastroReale, sia trasferita in Barcellona. »

Ragioniaddottedal consigliocomunalediMilazzoper averlasede delcapo luogodi circondario.

1.

«Non saremmostatimainoi milazzesia proporreladegradazione

«gratuita diunacomunechenon hainnullademeritato,per*

vanlag-<giarnela nostra.Pef grandi che potessero sembrarciinostridritti,

«nonliavremmomai messiinnanziadannodiunaCittàsorella,ora

«specialmente, chelaconcordia,iriguardidibuonvicinatosono il

«migliormododimostrarcidegnidelle libertà acquistate.Mapoichéi

«consiglieriper BarcellonaPozzodiGottononsifeceroscrupolodi

«proporre, edilconsiglioProvincialediapprovareladegradazionedi

«Castro Reale a vantaggiodiBarcellonaPozzodiGotto,sarebbeinnoi

«colpasupinailnonalzare lavoce perdire,chesequeipochi

consi-«glicri,anzichéadunaevidente parzialitàperquelcomune,sifossero

«ispiratiallointeresse generale,avrebbero dovutonon creare apriori

«una nuova sededisotto-prefettura,maesaminareseinquesta

pro-«vinciaerancircoscrizioni territoriali, cui fosse necessario rettificare,e

«dopo provveduto a questo bisogno, <lopoideatalanuova

circoscri-«zionc piùconsentaneaallatopografia,aibisogni dei cittadini, alle

csi-<genzedel puLb'.ico servizio,accennareallora,allorasoltanto,quali

«sarebberolecittàda proporrepiùopportunamente acapi dei novelli

*consorzi.Nonsicreanogiàlecircoscrizioniterritoriali pelmaggior

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tcommododiunaCittà,comenonsiforma un’armatapel solopiacere

«,dicreare un Generale.

Risposta.L’accusaimpudente,cheilconsigliocomunalediMilazzo, muoveal consiglio provinciale diMessina,sièappunto perunaodiosa parzialitàa vantaggiodiBarcellona PozzodiGotto.Ebbene osignori, finoilbuon senso ripugna aquestisubdoli ritrovati,edeiconvienenon estimartantoilproprioonore pervituperarlo inaltri.Quell’onorevole

consenso, avrà potutoerrare,ingannarsinelsuogiudizio,maesser par-liate,premeditamentecolpevole,questonon mai.Eperò dimostreremo chenonerrò,enonfu parziale.Nonfu parziale,perchènonsipresume laparzialità coipropini interessi,esagrifici;Laondesenessunodiquei consiglieriopposealproposto trasloramento,ciòprova,clic tutti l'uron

convinti della giustizia,edell’opportunità,chequellasedescendessea Barcellona PozzodiGotto-Se fosse statoaltrimenti,sequesta

conve-nienza insomma, nonfosse statagenerale pertuttoilcircondario,non avrebberomancatoleopposizioni, eleproteste.Puòeglisupporsicosi facilmente,chesoloper usàra unaparzialità,possauncomune rinun-ciare ai proprii interessi, ai proprii bisogni, alleproprieconvinzioni,a

quelprimatoinsomma, onde gareggiailvero patriottismo?questonon parmi, enoipuòessere,cosicché inqucll'unaniraedeliberato èlaprova piùsolennedell’intimapersuasioneacui eravenutoquell’onorevole

consesso.

Nonfuparziale,oSignori,perchèalvotodelConsiglioprovinciale fuconsentaneol’altro deiComuni(vedidocumentoII ).

Nonfu parziale,perchèlaparzialitànonsipresumenegli esecutori dellalegge.Conqualfiducia,ove questo scandalosidesse,riceverebbe

ilpubblicoilorogiudizi?Viceversa,siccome èlaleggeima volontà senzapassione,tal sipresumechil’amministra;cosicché lapresunzion di veritànonsolo èpropriaaldeliberalo,main chidelibera,lalegge suppone ancora indipendenza edonestà,nonviolenza e dolo.Resterebbe dunqueaqueisignoriildisonorediuna accusamendacecproterva, giacchénon provanoquelloche affermano.Anoi dispiacevenirea si-mili conclusioni,maciirrita,cisdegnaquell’ipocrito zelo di carità cit-tadinaversounacittà sorella.

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Eramestieriesaminar primasemaicifosser«circoscrizioni

territo-«riali,cui fossenecessariorettificare,ed accennardopo,quali

sareb-«borolecittàda porre più opportunamente,acapide’ novelli

con-« sorzi.»

Risposta.Machefecealtroilconsiglioprovinciale, senon questo?

Esso tenne ragionedeitempi troppo mutati da queidel1813; esso tenne

ragionedellenuovecondizioni, delnuovo progresso,dellenuove aspi-razioni,ondeagran copia ne aprival’adito, lalibertà. Esso trovavaun fuor d’opera cheilcapoluogorisedesseaCastro,eraun’antitesiper cosi

dire,acuinon potevaadattarsil’intendimento.Nè miglior ordine sr trovavanelrimanenteterritorio,laondementre votavasenelaproposta

traslocazione, inparitemposene riformavaquelladifettosa circoscri-zione.NessunsiricordòdiMilazzo, siaperchèpiùdisadattodiCastro, piùescentrico,più isolato, siaperlasua pochissima importanzarispetto

a Barcellona PozzodiGotto, edingeneralerapportoatuttoil

circon-dario.Conciossiachè l’imporlanzadelpaesenonsidesumesolodalle sueinterne condizioni,mapiùdiognialtroperlesuerelazioni esteriori inquel datointervallocircondariale.IlConsiglionon poteva quindi oc-cuparsidiunComune,lacui singoiarposturalocondanna ad una per-petuasolitudine.

Equicicadeildestroperdire,cheilconsiglioprovinciale,nonsi ingannò,eneppure errònelsuogiudizio;difattiètropporisaputo,ma

forsePignorano queisignori,cheuna datacircoscrizionepuòesserepiù omenoperfettasecondo chesiabbiauncerto stato,unacerta configu-razione,secondochèinsommaquel compostoomogeneoriesce all’ordine.

Ora quest’ordine non puòtrovarsi,nèpuò desumersi, chedallaspeciale attitudine,ondes’ingeneraunadata satisfazione.Sedunquenellanuova formadicircondario quest’ordinemedesimoportavalanovellasedea Barcellona Pozzodi Gotto,non errò quelconsesso, enons’ingannònel suogiudizio.Ful’opera invece diunostudio accurato, dietromatura ri-flessione.

Bendicono queisignori«chenonsicrcangià le circoscrizioni

terri-«torialipelmaggiorcomododiunacittà,comenonsiforma un’armata

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«pelsolopiacere dicreareungenerale.»Cosicchéperciòche riguarda la costituzione fìsica delterritorio,nonpuòaltrimenticonsiderarsiche nello insieme, nei risultati delleconvenienzelocali, nell’ordineinsomma che armonizza, edunificailfattizioaggregato. Poi perciòche concerne’

lasede,ilcapo,comeesprimelaparolaistessa,illuogo, lapartepiù degna, è troppoevidente,chedebbastare inquelComunecuiposto a centrodella' periferiane forma percosidireilnessoalquale aderisce

tutto l’aggregato.Ciò importanelcapoluogolasuaduplicesuperiorità, ondesene ingeneraquell'influenzaesemplare, stimolo pungente ad una lodevoleemulazione.Edé puresottoquesto rapporto, cheilcapoluogo acquistauna vedutapiùimportante,noncertopropria,esolo ristretta alla località,mainquantoseneespandeesidilataperlaintiera peri-feria.Conciossiacchè,osignori,anche piùdelleistituzionièpotente lo esempionell’operadelprogresso;maseilprogresso apprestal’idea più grandeemeglioconcepita, tuttavia lasuarealtà, lasuapratica

at-tuazioni1supponeimezzielerisorse.Cosichese nelcapoluogodebba stare,o almenotrovarsi quell’ influenzamorale,quellaspeciedi pre-ponderanzacivile,nèCuna nèl’altrasitroverebberoinquelComune, chenon ha ne importanza nèrisoree.Seciòèvero Milazzononpuò la-mentarsisefossepospostoallarccllonaPozzodiGotto,perchè

ripe-tiamo nèlasuatopografìa,nèlesuecondizioni,nèilsuocreditocivile puntoloraccomandanoall'opinione,edallagiustizia.Noiproveremo tuttoquestoa suoluogo.

Maciònon pertanto quelComunedovrebbeessercontentodisèe dei suoipregicontantapompadescritti;essofaparlo alnobilcapodella provincia,perchèdisdegnarne questa onorevolesolidarietà?Che Milazzo vorrebbepur contendereilprimato a Messina?lofaccipure,amendue città antichissime, porlidimare,postididogana,fiorenticittà,e tutto

ilsussieguo.La contesa assumerebbe un'aspettopiù cavallerescodove che cimentarsicondueoscuri casaliparmi che nediscapitilasua no-biltà.Eppure, osignori,noiche non contrastiamo per unprivilegio,per unaonorificenza,maperciò clicsiattieneall’opportunità,edalla giu-stizia,all’ordineinsomrna edallaragione, diciamofranco,clicneppur

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degrada quelComune,seinvecefosseaggregato a BarcellonaPozzodi Gotto.Sarebbe questaanzi1’unicaforma,laformapiùperfettachesi possa darealcircondario:conciossiachèaggiuntadaquella parte la linea

de’ paesi sovrastanti, e circonvicini,siavrebbeun aggregalo più esteso emaggiormente compatto.

II.

«Ovesitratta discegliere fraMilazzoeBarcellona PozzodiGotto,la

«nuova sededella SottoPrefettura,cisembra chesottotuttiirapporti

* laprimadev’ essere preferita. Milazzo, cittàantichissimae storica,

ri-«cordata datutti gliscrittori grecieromani,fiorentesottoiSaracenie

« sottoiNormanni, fecondainognitempodiuominiillustri,d’aria

salu-«bre,piazzad’armiepuntostrategico disommaimportanza,con un

«castellocelebre ne’fastimilitari,con guarnigionedifanteria e

d'arti-«glieria,che pesano gravementesulle ristrettefinanze delComune,con

«una doganadiprimaclasse,con un porto frequentatodaibastimenti

«di tullelenazioni,conun commercioesteso, cper alcune derrate uno

«fraiprimicaricatori dellaSicilia,con un’annuale imponenteinimis.

«sionc di grani,che provvede granparte de’ paesi diquestaprovincia,

«nonesclusaBarcellonaPozzodiGotto;sitoinposizione,amenae

ri-*dente,cheoffreabuonpattotulliicomodidella vita,conseiconventi

*edunnumerodi chiese,chealbisogno potrebberoutilizzarsi;conuno

«spedalecivicocmilitare;con agenzieconsolarirappresentantiquasi

tuttelepotenze marittime,Milazzo, noidiciamo,nonpuò da un governo giusto c riparatore esseredegradatoemessoinobblio.

«Fornitodiamministrazionigiudiziarie, militari,marittime, doganali

«c sanitarie,capodiunvastomandamento,ed'uncollegio elettorale

e-«stesissimo,che contabendiecinovecomuni.LaSotto Prefettura

com-«pelerebbeccimenterebbefralorolediversebranchedelservizio;

«mentrechòinBarcellonaPozzodiGotto,chenonè piazzad’armi, nè

«porlodimare, nèsededidogana, nèdiconsolali stranieri, la Sotto

Pre-«fellurasarebbe un fuor d’opera, unaistituzionechenonsilegherebbe

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«averun’altra. Milazzochefinde’tempi remotieracapo cdmarcacome

« allorachiamavasilacittàpiù cospicuadiunavastaregione,sucui

« esercitava autoritàamministrativae giudiziariaindipendenteda

Mes-4sina,percuidurano ancoralenomenclaturediPianadiMilazzo,Santa

«Luciadi Milazzo,e non potrebbeessereposposta a Barcellona Pozzo

<di Gotto,paese nuovo chefinoaquarantanniaddietroeracomposto

« didueoscuri casali,dipendentil’unodaMilazzo,l’altroda

Caslro-«reale;che non primadel1842fuelevatoaMandamento,ad

organiz-sizarcilqualefu speditoappunto un magistratomilazzesc,come

un’al-«tro cittadinodiMilazzovifumandatonel1850 per sistemarequella 4amministrazione comunaleincompletodissesto.

«MenzionammodisoprailporlodiMilazzo;nonè inutileilricordare

«chelasuabellezzaedimmensautilitàsicommerciale chepolitica,

«ammirata da quantinaviganti,o uominiragguardevoliquivengono,

«fuconstatata dalloegregiopersonaggio, chenon sarà mai dimenticato

«dallaSicilia, l’illustregeneraledellaRovere.Questo porlo,cheil

Go-«vernodelredecretòsiacompletatoalpiùprestoaspesedelloStato,

«ha veduto(senza essereancora nèfinito,nè conosciutogeneralmente

«dài naviganti)approdarenelcorrente anno 1801finoatutt’oggiben

41157bastimenti; cifrachese è inferiore agliapprodidiPalermo, Mes-4sinaeTrapani,superaquelli di Sirucusa, Girgenti,Augusta

«Qualenon nesaràl’incrementoallorchéquestoporto,unicolungo 4tuttalaspondasettentrionalediSiciliatraPalermo eMessina,sarà 4completato,egeneralmente conosciuto?

4La importanzastrategica diquestacittàèstata riconosciutadututte 4ledominazioni chesisono succeduteinSicilia.Citeremounfattocu*

trioso ricordato dalgravissimostoricoMongitore,eclicèmolto

carat-4teristieo.

4QuandolaSpagnaneiprincipiidelloscorsosecolomosseguerra

«pelriacquistodellaSicilia,una(arianaspagnuolacarica dimoneta

«giunseinnovembre 1718aPalermo, checonappositi carrisifece

«scorrerelungolaviaToledo.Tutto queltesoroeradestinatoallo

4acquistodellaPiazzadiMilazzo;epure nè per denaro, nè con due 5

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«annidiassedio ebombardamentola -cortodiMadrid potè averla.

«Masenzarimontareadepocheantiche,diremo chedurantele

i(guerre napoleoniche,gliInglesipertutelarelaSicilia,cmolestare

*ilcontinente,tennero sempre a Milazzo da15 a 20 mila uomini,.

«ed una partedellalorflotta.Da Milazzo partivanoleloro

spedi-«zionicontroIschiaePrecida, contro Santa Eufemia.

«.VI1820 quando l’armatacostituzionalediNapolimosse contro

<laSicilia,fuMilazzoilluogodiconvegno edisbarco,e daquisi

»avviòper Palermo.Nel1818fuMilazzolabasedelleoperazioni anazionalicontroletruppe borboniche,diMessinae delleCalabrie -t.

«daquipartivanouomini,denaro, armi, ematerialid’ognispecie.

«Al1800labattagliadiMilazzo eladedizionedellaPiazzadecise

*dellasortedeiBorboni,e condussel’immortaleGaribaldi,comein

*trionfoda MilazzofinoalVolturno».

Risposta.Qui ad untrattoilcomunediMilazzo, spogliatoilmanto dellacompassione, dimenticalasuacittadinacaritàversouna cittì sorella,che non ha mai demeritalo peresseredegradala. Quila simu-lazionetralignatainpretesa,tradisce,forseloromalgradoilsegreto ordigno,laturpebrigadell’invido patriottismo. Laondesei consi-glieriper Barcellona PozzodiGottononsi feceroscrupolodi pro-pone, cdilConsiglioprovincialediapprovareladegradazionediun comunechenon hanullademeritalo,sono ora mollomeno scrupo-losiqueisignoriafarsenecorreidelmedesimoattentato.Nonè dun-que generoso sentimentocliclimove,macieca smania di primeg-giare.Epur non sentono, quantosiandeboliafarquilaparte del Leone.Noiriclamiamoesplicitamentelasededel Capoluogo;le

no-streragionisonoleali,ccrediamoaltresìpotentissimecomei risul-tatinaturaliallatopografiadelpaese,allapostura geograficadel cir-condario,alleinternecondizionidelpaeseislesso,allesuerelazioni

esteriori,lequalicosenon soncertoindifferenti,all’ottima costitu-zionefisicadelterritorio,siainrapportoall’ordine politico,oin

esteriori,lequalicosenon soncertoindifferenti,all’ottima costitu-zionefisicadelterritorio,siainrapportoall’ordine politico,oin

Nel documento BARCELLONA POZZO DI DOTTO (pagine 57-82)

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