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Il Movimento 5 Stelle a Verona è nato nel 2009 e si è presentato per la prima volta alle amministrative nel 2012 ottenendo un ottimo risultato. I nostri consiglieri in Comune e nelle circoscrizioni si sono battuti in difesa della collettività, formulando numerose proposte per una Verona più solidale, giusta e vivibile.

La partecipazione e il coinvolgimento dei cittadini sono il valore primario del Movimento 5 Stelle. Chiunque abiti o lavori a Verona ha potuto portare sino ad ora le proprie istanze e proposte nelle istituzioni tramite i portavoce eletti nel Consiglio comunale e nelle circoscrizioni.

Numerosi attivisti e cittadini hanno studiato problemi e documenti contribuendo alla formazione del programma. Il candidato Sindaco, con la squadra 5 stelle di Verona, attiverà diverse modalità di ascolto dei cittadini con incontri pubblici, dialoghi e dibattiti che arricchiranno l’azione amministrativa e saranno la premessa alla democrazia diretta che l’Amministrazione 5 stelle intende portare avanti.

In accordo con la nostra visione politica, tutte le azioni dell’Amministrazione saranno trasparenti, condivise, verificabili. La legalità sarà al primo posto. I beni pubblici, la macchina amministrativa e le aziende partecipate diventeranno un servizio efficiente ed eccellente per i cittadini. I diritti alla casa, al lavoro, ai servizi dovranno essere difesi e rispettati. L’emergenza abitativa sarà combattuta attraverso nuove forme dell’abitare, tra cui il cohousing e il social housing. Ci impegniamo per una promozione di una città più solidale, nella quale vi sia un dialogo e una riduzione degli attriti tra le generazioni; una maggiore collaborazione tra scuola e famiglia; un incentivo alle politiche inclusive delle fasce più deboli e un trattamento più equo e rispettoso per per le persone di tutte le fasce d’età e condizioni psico-fisiche e per gli animali.

Vogliamo che nessuno resti indietro!

1) URBANISTICA

REVISIONE DEL PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO (PAT) E DEL PIANO DEGLI INTERVENTI (PI): Il compito principale del Comune è il governo del suo territorio. Da esso dipende la capacità di rilanciare l’economia, dare lavoro, garantire diritti, servizi, salute e un ambiente migliore. Lo strumento principe per attuare questi obiettivi è un PAT che sia in grado di riusare l’esistente, valorizzarne la bellezza, i centri storici, qualificare le periferie e l’ambiente senza sprecare o consumare altro territorio. Dobbiamo utilizzare gli spazi esistenti per il bene comune, per le nuove imprese, per il diritto alla casa, per i servizi mancanti e, in generale, per i bisogni della popolazione. Non dobbiamo sottostare alle lobbies o continuare a costruire centri commerciali.

Il nostro primo atto sarà rivedere il PAT ed il PI alla luce di questi obiettivi:

 Zero consumo di suolo. Riqualificare l’esistente riutilizzandolo al meglio, per rilanciare un’economia sostenibile e vivere in un ambiente sano. Il nostro è un grande progetto di manutenzione della città.

 Qualificazione del centro storico, delle periferie e dei comuni della corona. Coniugare la valorizzazione territoriale, fisica e socio-economica con l’attribuzione del ruolo che è loro più consono e funzionale.

 Verona metropolitana ed internazionale. Coniugare le potenzialità del sistema veronese urbano e metropolitano per ottenere una città policentrica. Una città che sappia produrre, accogliere e sostenere nuove imprese sorte dai saperi locali. Sfruttando le capacità attrattive di Verona che dispone di servizi rari (università, Arena, musei, teatri, aeroporto, quadrante Europa, ecc) e di una posizione strategica eccezionale che la rende capace di essere il volano per un’economia sostenibile regionale e nazionale.

 Rilancio dell’impresa e internazionalizzazione tramite il recupero del dismesso. Tantissime sono le abitazioni dismesse e gli insediamenti produttivi. Noi diciamo basta ai centri commerciali! Questi spazi devono servire alle nuove imprese, diventando i vivai dei nuovi saperi nati qui o qui accolti. I giovani devono poter creare, lavorare, inventare ed essere coscienti del nostro patrimonio. A loro vanno i capannoni dismessi per ospitare le nuove imprese del rilancio di Verona. Il dismesso deve essere messo a disposizione per i servizi alla persona alla comunità.

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 Edilizia pubblica, e residenziale. Deve essere difeso il diritto alla casa, attraverso una maggiore e migliore edilizia pubblica e attraverso il social housing e cohousing. Le abitazioni devono poter essere modificate agevolmente nel tempo per adeguarle alle esigenze delle famiglie. Gli affitti devono essere controllati. Liberiamo i giovani dai mutui bancari!

 Patrimonio pubblico. Non devono essere svenduti i patrimoni pubblici, ma riqualificati.

 Commercio. Sosteniamo il commercio al dettaglio e a km 0. Stop ai centri commerciali che non portano né innovazione, né nuova occupazione, ma bensì degradano paesaggio, periferie e centri. Abolizione della lR50/2012 finalizzata a posizionare centri commerciali in tutte le zone arbitrariamente definite degradate.

PRODUTTIVO. Rilanciare l’economia legata alla produzione storico-artigianale della città, accogliere e lanciare imprese innovative, legandole ai saperi storici, artistici e culturali di Verona ed alla rete internazionale. Privilegiare le imprese meno energivore ed attrarle dall’intorno padano ed europeo, posizionando le nuove imprese in ambiti territoriali di recupero.

AGROALIMENTARE. La produzione agricola biologica è una grande realtà veronese, ma occorre far diventare le produzioni locali principale mercato dei veronesi stessi, creando una filiera diretta che serva prima di tutto i cittadini, le mense e gli ospedali, consapevoli che l’internalizzazione di Verona passa anche per l’internazionalizzazione dei nostri prodotti. Vogliamo recuperare e sostenere i prodotti tipici e i marchi di qualità, attraverso il riuso dei beni storici quali vetrine del produttivo, l’inserimento tra le politiche urbanistiche prioritarie dell’allestimento di un sistema paesistico naturalistico ambientale coniugato con i centri tecnologici, culturali e i quartieri.

2) PAESAGGIO RETE ECOLOGICA

PIANO DEL PAESAGGIO. La Regione Veneto risulta carente nella stesura di tali piani, mentre il Comune non ne ha prodotto uno. Il nostro impregno sarà redigere un piano del paesaggio i cui cardini saranno:

 Rete ecologica. La formazione della rete ecologica e la protezione dei corridoi ecologici ed agroalimentari

 Parco agroalimentare. Grandi cinte circondano Verona: i bastioni, il parco (delle mura), la cinta dei forti conosciuta come Spianà, la cinta collinare e delle risorgive.

Esse sono oggi la culla del patrimonio agrario veronese inserito in un paesaggio collinare che si stente dalla pianura alle colline della Valpolicella e della Val Squaranto.

Questi luoghi, assieme all’Adige ( parco dell’Adige nord e sud), non sono solo il luogo per risanare l’aria, l’ acqua e il suolo della nostra città ma sono anche i luoghi deputati a divenire il museo all’aperto, la fiera, l’esposizione dei nostri ed altrui saperi e sapori. Questi luoghi oggi dimenticati e maltrattati, saranno, assieme centro storico, gioiello della città nel mondo, attraverso la rivalutazione di corti, ville, nuclei abitativi e zone archeologiche. Il cuore pulsante di questo sistema sarà il raccordo verde tra Verona Nord e Verona Sud, attraverso un anello che dall’Parco dell’Adige nord si estenda verso il bistrattato parco della Spianà, fino al parco dello scalo merci (già indicato dai comitati veronesi come Central Park) e al parco dell’Adige sud.

 Arsenale. Il nostro progetto di riqualificazione e riutilizzo dell’Arsenale austriaco va ripreso e avviato. Oltre alla sua messa in sicurezza, si possono, in accordo con le realtà del territorio comunale e provinciale, avviare cantieri scuola per il restauro e la progettazione e cura degli spazi verdi (corso collaboratori restauratori, corso di restauro di Accademia Cignaroli e scuole professionali di giardinaggio e florivivaismo).

 Forti. Il sistema dei forti è saldamente integrato al sistema agroalimentare. Per questo motivo il loro recupero deve far parte di progetti internazioni ed europei che coniughino il paesaggio, i prodotti e le tecnologie.

 Ville. Intendiamo valorizzare le ville e i giardini già presenti sul territorio. Nel caso di Villa Pullè vogliamo mantenere l’uso pubblico del parco e degli annessi, come già sostenuto da “Salviamo il paesaggio”. Grazie alla raccolta firme effettuata l’amministrazione sarà chiamata a coordinare l’uso delle strutture da parte di associazioni, organizzatori di eventi (anche privati) garantendone la valorizzazione dal punto di vista culturale e sociale e incoraggiando la fruizione da parte della cittadinanza. Nello specifico riteniamo essenziale ricontrattare la situazione della Villa con l’Inps.

 Beni artistici storici religiosi centri storici. Vanno qualificate le strutture insediative storiche nel contesto paesaggistico pertinente .

3) MOBILITÀ SOSTENIBILE Deve essere drasticamente ridotto il traffico su gomma attivando le seguenti politiche:

 Ferrovie e logistica. Devono essere rafforzate e razionalizzate le ferrovie esistenti senza l’introduzione della TAV, altamente impattate, costosa e priva della necessaria efficienza. Il quadrante Europa deve essere rifunzionalizzato per il cambio di mobilità merci da gomma a rotaia, favorendo la riduzione dei camion circolanti e la possibilità di esportare in modo più sostenibile. L’aeroporto deve riprendere e rafforzare il suo ruolo rispetto ai voli charter a servizio delle città regionali e padane favorendo il turismo.

 Metropolitana ferroviaria. Verona deve essere servita al più presto dal SFMR (Servizio Ferroviario Metropolitano Regionale), cioè di una metropolitana di superficie (estesa verso le città limitrofe di Brescia, Mantova, Modena e Legnago) che serva tutti i paesi e città rendendo Verona e i suoi servizi maggiormente accessibili. Il Movimento 5 Stelle agisce per l’attuazione della SMFR anche attraverso interventi del gruppo regionale M5S.

 Trasporto Pubblico. Il SMFR deve esser raccordato al servizio di trasporto pubblico su gomma, così da bloccare le auto in ingresso e localizzare il traffico. Il nostro obiettivo è quello di rendere il sistema di trasporto pubblico la modalità preferenziale per muoversi in ambito urbano. Oltre al rafforzamento vogliamo operare ad una revisione del piano tariffario dello stesso. Inoltre vogliamo realizzare parcheggi scambiatori e sostenere la diffusione del car-sharing e car-pooling.

 Ciclabilità. Deve essere creta e rafforzata una cilcabilità che favorisca i movimenti casa-lavoro, casa-scuola e il collegamento tra quartieri. Inoltre, la ciclabilità turistica deve essere collegata a questa rete urbana completando le piste ciclabili internazionali che ci attraversano: la pista Adige Sole, la Claudia Agusta ed il collegamento alla pista Ven-to.

 Pedonabilità. devono essere completati i marciapiedi, estese le zone pedonali e le zone trenta Kmh e costruiti percorsi protetti per diversamente abili e per le categorie più deboli.

4) ECOLOGIA/AMBIENTE:

La protezione dagli inquinamenti dell’aria, dell’acqua, del suolo e il risparmio energetico sono un impegno primario per il Movimento 5 Stelle. Da queste politiche, e da quelle di naturalità, dipende la nostra salute.

 Rifiuti. Riduzione della produzione dei rifiuti e aumento della percentuale di raccolta differenziata. Introduzione del servizio di raccolta porta a porta in tutta la città ed ottimizzazione della raccolta del rifiuto umido. Incentivazione del commercio dei prodotti sfusi per la diminuzione degli imballaggi da smaltire o, dove ciò non sia possibile, favorire l'uso degli imballaggi a minor impronta ecologica e del vuoto a rendere.

 Cave e discariche. A Verona intendiamo rifiutare le politiche regionali di ampliamento delle cave nelle aree urbanizzate, o di renderle aree di produzione di inerti per le grandi opere come variante regionale n° 5 al PAQE.

 Aria. Vogliamo delocalizzare le industrie inquinanti, ridurre ulteriormente il traffico su gomma e puntare su impianti di riscaldamento più moderni e sostenibili.

 Acqua. Promuovere la realizzazione di soluzioni fognarie maggiormente compatibili con l’ambiente urbano, al fine di migliorare la qualità delle acque reflue reimmesse nel sistema idrico. Aumentare l’uso di impianti di trattamento biologico e metodi passivi di trattamento dell’acqua basati su funzioni ecologiche.

 Energia. Nella nostra società è vitale la questione energetica. Per ridurre l’inquinamento che ci soffoca e per una società più giusta dobbiamo uscire dall’uso primario di risorse fossili e indirizzarci verso energie alternative locali decentrate (sole, vento, acqua, acqua di falda e terreno): ognuno deve essere produttore dell’energia che consuma.

 Rischi. Difendere il territorio dal rischio idrogeologico, idraulico, sismico e dagli altri rischi naturali significa soprattutto allestire politiche territoriali, che rispettino le peculiarità del terreno e non disperdano un eccesso di costruzioni sul territorio. Allestire un sistema di protezione civile efficiente.

5) CULTURA

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Verona deve riprendere la gestione di quegli eventi di respiro internazionale che animavano la città. Inoltre deve saper rilanciare nuove opportunità, appoggiando, ad esempio, il “Toca tì” e attraverso un rilancio dell’arte di strada, che valorizzi l’intera città e non solo l’Arena e il Teatro Romano. Questo anche per aiutare i giovani a esprimersi liberamente, contrastando l’ostruzionismo delle ultime amministrazioni.

La cultura a Verona è veicolata anche da tutte quelle realtà imprenditoriali e associative che la vivono e la propongono alla cittadinanza. L’amministrazione, attraverso un censimento e una mappatura di queste realtà, sarà chiamata a favorire queste libere iniziative e a valorizzarne l’operato.

Vogliamo sostenere

 Fondazione Arena di Verona. Rilancio significativo della Fondazione nella tutela dei posti di lavoro, della qualità artistica e del ruolo primario che essa rappresenta nel mondo.

 Biblioteche. Aumentare e diffondere il numero delle biblioteche.

 Arte. Costituire un polo artistico (Liceo artistico Nani, Accademia Cignaroli, studi di pittori,…) diffondendo e mettendo a disposizione spazi per la pittura e le altre arti, in collegamento con il progetto del parco agroalimentare e il recupero delle architetture industriali del ‘900;

 Grandi Mostre. Approntare un sistema di eventi culturali e artistici, maggiori e minori, per creare delle mostre diffuse sul territorio, capaci di attrarre turisti.

 Musei. Favorire le mostre organizzate dai musei veronesi, come ad esempio il Museo di Castelvecchio, piuttosto che da organi esterni come la Gran Guardia. Proporre più iniziative per stimolare le visite dei musei civici favorendo iniziative quali “Le notti bianche al museo” o l’ingresso ridotto la domenica.

 Compagnie teatrali amatoriali. Valorizzare le compagnie amatoriali quale preziosa risorsa storico-culturale della città.

 Musica per la città. Il Progetto Museica si prefigge l’obiettivo di rendere le strade del centro storico, nelle vicinanze di musei e luoghi di cultura, dei veri e propri palcoscenici musicali.

6) TURISMO

L’accoglienza turistica va rafforzata aumentando ricettività e visibilità dei luoghi storici e naturali, non solo del centro cittadino, ma anche della città metropolitana. In assonanza con quanto la cultura veneto palladiana ha da secoli propugnato, la priorità del turismo veronese deve combinare la ricettività del centro con lo sviluppo delle aree agrarie e dei comuni della corona (tipo Valpolicella). Ciò attraverso l’aumento dei servizi culturali nei centri periferici e nel centro storico garantendone l’accessibilità e provvedendo all’allestimento di itinerari di varia natura (ad esempio piste ciclabili). Promuoviamo un sostegno alle imprese e alle professioni turistiche, all’indotto del mercato e all’offerta di percorsi di circuitazione veneto padana.

Al fine di rafforzare il turismo veronese bisogna:

 Sostenere le imprese locali come agenzie di viaggi, B&B, alberghi e i professionisti del turismo;

 Studiare ed approntare un programma di accoglienza turistica integrata;

 Creare circuiti per la fruizione turistica organizzata;

 Favorire tutte le forme di turismo: culturale, fieristico, tecnologico, enogastronomico, ciclabile ecc;

 Sostenere le pro loco

7) SPORT

Al fine di migliorare la qualità della vita si devono predisporre strutture sportive praticabili da ogni fascia di età e tipologia di persona. Sia gli sport indoor che outdoor sono importanti per la nostra salute, ma vanno predisposte le strutture in ambienti adatti. Saranno sostenute le società sportive e incentivate le attività sportive tradizionali, i percorsi senior, per le famiglie e per i diversamente abili. Rilanciare e potenziare l’istituzione comunale Bentegodi, importante centro di aggregazione e di addestramento atleti.

 Attivare sinergie tra le attività sportive, la sanità e la facoltà di scienze motorie;

 Incentivare la pratica sportiva soprattutto per i bambini in fascia scolare e prescolare con particolare riguardo ai soggetti diversamente abili;

 Allestimento di strutture sportive per tipologie adatte a tutte le classi di persone ( bambini, anziani,…);

 Definizione di una rete urbana metropolitana di parchi pubblici attrezzati alla lettura all’aperto e alle pratiche sportive per la salute (camminare, andare in bici, fare esercizi fisici,…);

 Applicazione di criteri di valutazione e concessione degli impianti improntati alla massima trasparenza;

 Creazione di tavoli di lavoro programmatici permanenti con CONI, Federazioni, Enti di promozione e associazioni sportive;

 Manutenzione degli impianti sportivi;

 Riorganizzare la gestione delle piscine comunali e la loro manutenzione.

8) POLITICHE SOCIALI, PER IL DIRITTO ALLA CASA, SERVIZI ALLA PERSONA E DIFESA DEGLI ANIMALI

Le nostre politiche sociali saranno un insieme di interventi che andranno da una più equa distribuzione di risorse e opportunità, sino alla promozione di una sempre migliore qualità della vita per le persone di tutte le fasce d’età e condizioni psico-fisiche.

 Diritto alla casa. Ribadiamo il principio del diritto alla casa, anche promuovendo l’attuazione di progetti di social housing e di co-housing e riformando l’investimento in un numero maggiore di abitazioni di edilizia pubblica.

 Diversamente abili. Il M5S promuove l'accessibilità dei luoghi al fine di garantire il pieno diritto alla mobilità per tutti i cittadini, in particolare alle categorie svantaggiate. Intende raggiungere tale obiettivo mediante la realizzazione del piano di eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA) secondo quanto previsto dalle norme vigenti in materia. Alcuni esempi: arredi urbani fatti secondo criteri di accessibilità; Installazione di impianti semaforici con dispositivi acustici; Creazione presso il Comune di una postazione customer care per informare il cittadino sulle varie iniziative intraprese dalla «Consulta dell’handicap»; Sottotitolazione di interventi in consiglio comunale; Studio di eventi ludico sportivi per persone con disabilità fisiche o percettive.

 Sostegno alla maternità, alle donne, alla famiglia. Attivare politiche a favore dell’infanzia e della maternità attraverso la promozione di servizi e sostegni, anche economici, per le situazioni più difficoltose; politiche di aiuto ed inserimento lavorativo; sostegno sociale.

 Politiche giovanili. I giovani sono i cittadini di domani e per questo motivo vanno accompagnati alla conoscenza del territorio che abitano e delle numerose realtà associative sociali e culturali che operano a Verona. Occorre permettere ai giovani di esprimere i propri talenti e le proprie potenzialità in campo imprenditoriale ( assegnando loro spazi per la nuova impresa i aree di recupero oppure favorendo il raccordo con le generazioni e le scuole professionali per un artigianato di qualità).

Devono essere disponibili anche spazi di aggregazione e di espressione artistica (es. Centri polifunzionali di Circoscrizione) con: sale prova musicali, sale di video-proiezione e ludoteche,… All’interno di questi centri ci sarà la possibilità di seguire corsi di teatro, musicali, di lingua, …

Sarà utile anche offrire momenti e spazi di confronto e di co-progettazione con l’Amministrazione comunale (es. consulta dei giovani), per rendere Verona una città vivace e innovativa.

 Terza età. Sostegno ai progetti che avvicinino i giovani veronesi alle necessità degli anziani. Allestimento di servizi di accoglienza diurna per anziani e/o persone disabili, anche attraverso forme di volontariato. Incoraggiamento alla formazione di associazioni di mutua-assistenza tra anziani, con pulmini di accompagnamento ai centri diurni. Potenziamento delle attuali associazioni culturali rivolte agli anziani (es. Università della Terza Età), offrendo supporto a livello logistico (trasporto degli iscritti, movimentazione materiale “pesante”, …).

 Servizi alla persona. Verona è sotto-dotata di servizi pubblici. Vanno recuperati ed attuati gli standard per abitante (asili nido, scuole dell’infanzia, sedi di associazioni, centri anziani,…). Verona è estremamente ricca di realtà associative e di volontariato che si spendono sul territorio per consentire una maggiore vivibilità e fruibilità della città, sia dal punto di vista sociale, sia da quello culturale. Occorre procedere a un censimento e a una mappatura ragionata di queste realtà, con il fine di creare

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un sistema di reti di relazioni che favoriscano la nascita di progetti condivisi. A questo proposito l’Amministrazione comunale potrà essere un interlocutore privilegiato di tutte queste realtà, attivando dei momenti e degli spazi di ascolto e di co-progettazione sociale. La cura della Casa Comune e delle relazioni di prossimità li riteniamo dei punti fondamentali e irrinunciabili dai quali partire: l’Amministrazione in tal senso dovrà attivare una serie di misure educative e di coinvolgimento della cittadinanza riferite al prendersi cura di spazi e relazioni.

 Difesa degli animali. Vogliamo promuovere il loro rispetto, il loro benessere e la loro tutela. Le azioni avverranno attraverso il potenziamento del canile municipale, il rafforzamento della collaborazione con le associazioni di volontariato animaliste e l’ordine dei veterinari, come pure attraverso un maggiore controllo dei cattivi comportamenti: dai maltrattamenti alle deiezioni non raccolte. Anche i selvatici saranno i benvenuti sul nostro territorio, nelle nostre acque e nell’aria, attraverso politiche controllate, corridoi ecologici e ricreazione di habitat, salvaguardando l’equilibrio dei nostri eco-sistemi.

9) GESTIONE DELL’IMMIGRAZIONE E POLITICHE DI INTEGRAZIONE

L'attuale situazione dei flussi migratori verso l'Italia ha delle ripercussioni anche sul Comune di Verona che dovrà contribuire, in base alle proprie competenze, ad attuare politiche coordinate con la Regione e il Governo nazionale per la gestione e la limitazione di questo fenomeno.

 L'adesione al sistema SPRAR prevede l’accentramento della gestione dei richiedenti asilo in ambito pubblico, una semplificazione nelle procedure di richiesta, maggiori finanziamenti per questi progetti, nonché la cosiddetta “clausola di salvaguardia” che rende esenti i Comuni che appartengono alla rete SPRAR o che

 L'adesione al sistema SPRAR prevede l’accentramento della gestione dei richiedenti asilo in ambito pubblico, una semplificazione nelle procedure di richiesta, maggiori finanziamenti per questi progetti, nonché la cosiddetta “clausola di salvaguardia” che rende esenti i Comuni che appartengono alla rete SPRAR o che

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