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9 Allegati

9.3 Allegato 3 – verbale del 3° disegno

Prima consegna (per il disegno)  Disegna il/la percorso/strada che fai da casa a scuola oppure da scuola a casa. Utilizzare eventualmente il linguaggio non verbale, legato alla gestualità, per far comprendere cosa si intende per percorso.

Seconda consegna (per il colloquio)  Raccontami il tuo disegno.

Materiali a disposizione: foglio A3, matite colorate, matita grigia, gomma. Da ricordare:

- Ricordare ai bambini che non c’è giusto o sbagliato; - Rinforzi positivi;

- Ricordare ai bambini che possono utilizzare più fogli A3 per fare il proprio disegno;

- Spiegare ai bambini che possono utilizzare tutti i materiali che hanno a loro disposizione se ne hanno voglia;

- Lasciare il tempo necessario, rispettare i tempi di ognuno; - Prendere appunti durante il disegno e il colloquio;

- Fare delle fotografie mentre i bambini disegnano.

Martedì 21 aprile 2015 Soggetto: Lea

- Abitazione: Castel San Pietro - Gorla

- Mezzo di trasporto utilizzato: a piedi/in automobile - Momento dedicato al disegno: dalle 13.44 alle 13.51

La bambina inizia disegnando la scuola, successivamente inserisce nel disegno la sbarra che si trova davanti a scuola, la passerella, il cimitero e il cartello dello Scuolabus. In seguito mi chiede se deve disegnare anche le altre strade; le rispondo che se lo ritiene necessario le può disegnare. La bambina decide di non disegnare le altre strade ma disegna un ulteriore cartello dello Scuola bus che si trova dall’altra parte della strada. Dopo inserisce nel suo disegno il marciapiede rialzato, il cartello del grotto Croce, il grotto Croce, la discesa che porta verso casa, la propria casa e per finire il piccolo vigneto che si trova vicino a casa.

- Momento dedicato al colloquio: dalle 13.51 alle 13.54

L’allieva mi pone la seguente domanda: “Da dove parto?”, le rispondo che può iniziare da dove preferisce. “Allora parto da casa. C’è la mia casa, poi la salitina, più in là il grotto Croce…”. La bambina elenca gli elementi, che trova lungo la strada, in ordine sequenziale.

Soggetto: Jad

- Abitazione: Castel San Pietro

- Mezzo di trasporto utilizzato: automobile

- Momento dedicato al disegno: dalle 13.56 alle 14.12

Il bambino inizia disegnando il percorso che lo conduce da casa a scuola, successivamente introduce in ordine sequenziale i seguenti elementi: il cartello via Gelusa, la propria casa, la scuola, il cartello dell’osteria Sulmoni e dell’Essebi garage, la rotonda e infine “il ponte, ma certo”.

- Momento dedicato al colloquio: dalle 14.12 alle 14.13

L’allievo, durante il momento dedicato al racconto del proprio disegno, elenca i punti di riferimento presenti su di esso in modo sequenziale iniziando dalla propria casa fino ad arrivare a scuola.

Soggetto: Sheila - Abitazione: Campora

- Mezzo di trasporto utilizzato: AutoPostale

- Momento dedicato al disegno: dalle 14.15 alle 14.44

La bambina inizia inserendo nel proprio disegno la scuola, successivamente disegna il prato, il pulmino che la porta a casa, “la brughetta vicino alla panchina”, la panchina e il pezzetto di strada fino all’istituto Loverciano. L’allieva procede a blocchi, disegnando una parte del percorso e poi andando ad inserire gli elementi che lo caratterizzano.

Dopo aver disegnato l’istituto Loverciano inserisce nel suo disegno la rotonda con le quattro strade indicando in modo corretto le direzioni di quest’ultime. Successivamente disegna la casa della compagna di classe Agata e del compagno Jad. In seguito aggiunge l’asilo, la banca Raiffeisen

“…dove lavora il mio papino”, la Posta, il cartello della fermata dello Scuolabus, l’incrocio, la

farmacia, il cartello di Obino, la fattoria, e la strada con le curve fino ad arrivare alla propria casa. Per finire inserisce un posteggio “qua c’è il posteggio delle auto dove stanno facendo i lavori”, la fermata dove attende l’autopostale, la propria casa e per finire aggiunge la strada che va verso il paese di Monte “Aspetta un attimo aggiungo la strada che va a Monte”.

- Momento dedicato al colloquio: dalle 14.12 alle 14.13

La bambina inizia a raccontarmi il disegno partendo dalla scuola ed elencando in modo sequenziale gli elementi che quest’ultims incontra lungo il percorso. Inoltre aggiunge alcuni punti di riferimento che non compaiono sul proprio disegno come ad esempio la passerella.

Soggetto: Matilda

- Abitazione: Castel San Pietro - Gorla - Mezzo di trasporto utilizzato: automobile

- Momento dedicato al disegno: dalle 14.52 alle 15.15

La bambina inizia disegnando la carrozzeria che si trova a fianco della propria casa, successivamente espone sottovoce tutti gli elementi che disegna in modo sequenziale nel proprio disegno: “poi c’è la mia casa, l’altra carrozzeria, la fabbrica, la casa a strisce dall’altra parte

della strada, il cartello dello stop, il cartello di Castel San Pietro, la cappelletta, la casa dell’Alice poi quella del Simo, l’altra cappelletta con la Madonnina, il marciapiede rialzato, poi il cimitero con il cartello dello Scuolabus, la passerella poi c’è la discesa e la scuola”.

- Momento dedicato al colloquio: dalle 15.15 alle 14.16

La bambina racconta il proprio disegno elencando in modo sequenziale gli elementi che compaiono sul proprio percorso evidenziando le salite e le discese che incontra.

Soggetto: Melissa

- Abitazione: Castel San Pietro - paese

- Mezzo di trasporto utilizzato: a piedi/in automobile - Momento dedicato al disegno: dalle 15.16 alle 15.27

La bambina inizia la propria rappresentazione disegnando la propria casa, successivamente traccia un pezzetto di strada nel quale poi raffigura l’edificio della Cooperativa e dell’asilo. Poi procedendo a blocchi disegna il percorso e inserisce al suo interno gli elementi che lo caratterizzano. Continua il suo disegno secondo questa metodologia di lavoro, quindi raffigura la chiesa, il municipio, la parte di strada non asfaltata, poi quella con l’erba, la passerella, la parte finale di strada e infine la scuola. - Momento dedicato al colloquio: dalle 15.27 alle 15.29

“Parto da casa, poi vedo l’asilo, poi la Cooperativa, poi scendo dove c’è la chiesa con il municipio. Poi la strada con i sassolini, il prato e poi la passerella. Scendo dalla passerella, c’è il

marciapiede con quella ringhiera che però non ho disegnato e poi c’è il pezzo di strada per arrivare a scuola”.

Venerdì 24 aprile 2015 Soggetto: Mia

- Abitazione: Castel San Pietro - Gorla

- Mezzo di trasporto utilizzato: a piedi/in automobile - Momento dedicato al disegno: dalle 13.41 alle 14.08

La bambina inizia disegnando la propria casa, successivamente traccia la strada principale che passa davanti alla sua abitazione e continua rappresentando graficamente la cappelletta e il piazzale che si trova dinanzi a quest’ultima. In seguito traccia una parte del percorso che la conduce a scuola, inserendo successivamente i seguenti elementi: la terrazza accanto a casa, l’abitazione del compagno di classe Simone con la rete che inizia dopo la casa di quest’ultimo. Continua il suo disegno tracciando la parte restante del percorso nella quale inserisce dapprima “la cappelletta con

la madonnina”, poi il parcheggio della scuola, l’edificio scolastico nel quale scrive la parola

“scuola”, il cimitero nel quale scrive la parola “tomba”, il marciapiede che si trova accanto alla strada e infine la passerella.

- Momento dedicato al colloquio: dalle 14.08 alle 14.13

“Ho fatto la strada e la cappelleta che incontro quando cammino in strada. Questa qui (indicando

la strada cantonale) è la strada che scende per andare alla Migros e a Balerna, e qui ci sono stati i

lavori perché hanno fatto una piccola rotonda ee questa è la mia terrazza che sotto c’è anche un’altalena. Poi c’è la casa del Simone con la rete che c’è dopo la casa del Simo. Qui ho fatto la stradina dietro che arriva alla cappelletta e poi questa qui è la strada per andare a scuola con il cimitero e le tombe, la passerella e poi i posteggi e alla fine la scuola. Questo qui è il marciapiede e queste sono le strisce pedonali. Questa strada porta a scuola, ma io ho fatto quella con la scorciatoia”.

Soggetto: Beatrice - Abitazione: Monte

- Mezzo di trasporto utilizzato: AutoPostale

- Momento dedicato al disegno: dalle 14.16 alle 14.28

La bambina inizia disegnando la propria casa, successivamente inserisce nella propria rappresentazione grafica il cartello dello ScuolaBus, degli alberi, la chiesa di Campora, la pensilina dell’AutoPostale dove sale la compagna di classe Sheila e il cartello dello ScuolaBus che si trova accanto, la farmacia di Obino, il cartello della frazione di Obino, l’asilo con i pannelli solari, la casa della compagna di classe Agata, il cartello del garage Essebi, “il cartello del posteggio dove abita il

Jad”, la rotonda, l’appezzamento di terra dove vi è la vendita self service di fiori, la passerella ed

infine la scuola con i pannelli solari.

L’allieva tracciava il percorso di volta in volta, interrompendo il gesto per inserire i vari punti di riferimento presenti nel disegno.

- Momento dedicato al colloquio: dalle 14.28 alle 14.32

“Io esco di casa e aspetto il bus dove c’è il cartello, dopo quando è arrivato ci addentriamo nel bosco, dopo finiscono gli alberi e c’è la chiesa di Campora, dopo si va un po’ in giù e c’è la fermata del bus della Sheila. Dopo scendo ancora un po’ e c’è la farmacia di Obino, dopo troviamo l’asilo e dopo la casa dell’Agata. Dopo faccio un po’ di strada e arrivo alla rotonda, dove c’è il grappolo d’uva. Dopo vedo dove si vendono i fiori e dopo attraverso il ponte dove tutti vanno per andare a scuola a piedi e trovo i posteggi della scuola, quindi sono a scuola”.

Soggetto: Arianna - Abitazione: Monte

- Mezzo di trasporto utilizzato: AutoPostale

- Momento dedicato al disegno: dalle 14.35 alle 14.54

La bambina inizia il suo disegno tracciando il percorso, successivamente inserisce il cartello stradale con scritto Monte. Continua la sua rappresentazione grafica raffigurando il ristorante “La Montanara”, le abitazioni dei compagni di classe che abitano nella frazione di Monte, la scuola con i pannelli solari, il cartello stradale con scritto Campora, la casa della compagna di classe Sheila, la fattoria che si trova lungo la strada prima di arrivare ad Obino, la farmacia di Obino, la casa della compagna di classe Agata, la Posta, l’asilo, il cartello stradale con scritto Castel San Pietro, la casa del compagno di classe Jad. L’alunna decide di inserire anche le abitazioni dei compagni di classe

Alice e Simone che abitano nella zona di Gorla, nonostante non si trovino sul suo percorso. In fine aggiunge alla sua rappresentazione grafica l’altra sponda della valle di Muggio con alcune case e degli alberi, e per concludere disegna l’albero con l’edera che incontra lungo il tragitto.

L’allieva a fianco di ogni edificio che disegna scrive a cosa corrisponde “Così si capisce quali sono

le case di chi e anche cosa sono le cose, tipo la Posta, la farmacia, L’asilo”.

- Momento dedicato al colloquio: dalle 14.54 alle 14.58

“Parto da Monte, da casa mia, vado alla casa del Julian, passo quella della Bea, prendo l’autobus, passo davanti alla casa della Viola, alla Montanara, arrivo a fine Monte, scendo, scendo, scendo, incontro l’albero con l’edera, scendo ancora arrivo a casa della Sheila, finisco Campora, scendo ancora un po’ e arrivo alla fattoria vecchia. Poi arriviamo a Obino, poi trovo la farmacia, la Posta, c’è il cartello Castel San Pietro, trovo l’asilo, dopo la casa del Jad, la casa dell’Agata e poi arrivo a scuola. Se poi scendo ancora un po’ trovo la casa del Simo e dell’Alice”.

Soggetto: Agata

- Abitazione: Castel San Pietro - paese

- Mezzo di trasporto utilizzato: a piedi/in automobile - Momento dedicato al disegno: dalle 15.37 alle 15.46

La bambina inizia disegnando la propria casa e il cartello del garage Essebi, successivamente traccia una parte di percorso per poi rappresentare graficamente la rotonda e i fiori che stanno ad indicare l’appezzamento di terra in cui si possono comprare self service. In seguito disegna la parte restante del tragitto per poi raffigurare l’edificio scolastico, l’istituto Loverciano e in fine la passerella.

- Momento dedicato al colloquio: dalle 15.47 alle 15.50

“Parto dalla mia casa che ha vicino il cartello del garage, perché così le persone sanno che sotto la mia casa c’è il garage. Poi vado sulla strada incontro una curva poi vedo la rotonda, poi attraverso e vedo dove si comprano i fiori, poi vado dritta c’è un buco dove si entra per comprare i fiori. Poi c’è, come si chiama… mmm… la casa dei problemi, poi faccio una curva incontro la passerella e sono arrivata a scuola”.

Lunedì 27 aprile 2015 Soggetto: Claudia

- Abitazione: Corteglia

- Mezzo di trasporto utilizzato: a piedi/in automobile - Momento dedicato al disegno: dalle 10.12 alle 10.28

La bambina inizia disegnando l’edificio scolastico, in seguito traccia una parte del percorso e inserisce gli elementi rilevanti che incontra lungo la strada: fattoria con le mucche, cappelletta, fattoria vecchia, “scuola dei cani”. Successivamente traccia la seconda parte del percorso e inserisce gli ultimi punti di riferimento per lei importanti, ossia la casa a strisce del dottore, la propria abitazione, la casa del compagno di classe Ethan e la fermata del bus.

- Momento dedicato al colloquio: dalle 10.28 alle 10.30

“Dalla scuola vado e incontro la fattoria con l’orto e le mucche che a volte però non ci sono. Poi incontro la cappelletta e il fiume (che non ha disegnato) poi vedo la fattoria che stanno riparando, poi vedo questa strada che va a Coldrerio, che da qua vai e vieni da questa parte dell’incrocio

(indica sul foglio le due strade che si collegano). Poi vedo la scuola dei cani, poi vado c’è prima la

casa del dottore e poi la mia casa, dopo vedo la casa dell’Ethan e la fermata dell’autobus, mia sorella da qua va alla sua scuola perché fa la seconda media, sai ha 13 anni”.

Soggetto: Viola - Abitazione: Monte

- Mezzo di trasporto utilizzato: AutoPostale

- Momento dedicato al disegno: dalle 10.37 alle 10.57

La bambina inizia disegnando l’edificio scolastico sopra il quale scrive la parola “scuola”. Successivamente procede a tappe tracciando dapprima piccole porzioni del percorso che svolge e inseguito inserendo all’interno della sua rappresentazione grafica i punti di riferimento per lei rilevanti. Inizia inserendo la passerella, la rotonda indicando dove portano le strade (Mendrisio e percorso vita), l’istituto Loverciano, il punto vendita self service di fiori, scrive il nome del compagno di classe Jad che ha la casa lungo la strada. In seguito rappresenta graficamente la banca Raiffeisen, l’asilo, l’ufficio postale, la farmacia di Obino e il cartello stradale con scritto Obino. Continua il suo disegno inserendo il cartello stradale con scritto Campora, i posteggi e la chiesa di questa frazione, poi procede raffigurando il guard reil, il cartello stradale con scritto Monte, il ristorante “La Montanara” e da ultimo la propria abitazione.

- Momento dedicato al colloquio: dalle 10.57 alle 11.06

“Ho disegnato la scuola e ho fatto la curva quella per entrare sulla strada cantonale, e poi ho fatto la passerella e ho fatto l’istituto Loverciano dopo lì vicino c’è l’orto dove vendono i fiori, poi siamo arrivati alla rotonda e dalla rotonda ho fatto una strada che va verso il centro paese dopo un po’ ho fatto una strada dove c’è la casa di Jad, poi sopra nella strada cantonale c’è la banca Raiffeisen, l’asilo e la posta. Andando in su dalla salita c’è la farmacia, poi dopo un po’ l’ho fatta restringere la strada perché diventa più piccola, poi andando in su ci sono molte curve e dopo arrivo a Campora e a Campora c’è una stradina che va in giù verso casa della Sheila e sempre sul curvone ci sono i posteggi, poi andando in su c’è la chiesa e poi c’è il guard reil. Poi dopo c’è una grossa curva e dopo ce n’è subito un’altra poi c’è la curva per andare a Monte. Arrivo a Monte e c’è la Montanara e andando in su c’è una curva e proprio dopo la curva c’è la mia casa”.

Soggetto: Andrea

- Abitazione: Castel San Pietro - paese

- Mezzo di trasporto utilizzato: a piedi/in automobile - Momento dedicato al disegno: dalle 11.07 alle 11.16

Il bambino inizia disegnando la propria casa, successivamente rappresenta graficamente le scalinate che si trovano difronte alla sua abitazione, la chiesa parrocchiale e il municipio di Castel san Pietro, la stradina non asfaltata, il vigneto, la passerella e da ultimo l’edifico scolastico.

- Momento dedicato al colloquio: dalle 11.16 alle 11.18

“Questa è la mia casa, poi qua ci sono tutte le scale, poi questa è la chiesa, qua c’è il comune, e qua c’è la stradina con i sassolini e l’erba. Quando cammino su questa strada vedo il vigneto che abbiamo vignettato (intende vendemmiato) poi arrivo alla passerella e poi c’è la stradina per arrivare a scuola”.

Soggetto: Siro

- Abitazione: Castel San Pietro - Gorla

- Mezzo di trasporto utilizzato: a piedi/in automobile - Momento dedicato al disegno: dalle 14.25 alle 14.36

Il bambino disegna l’edificio scolastico e in seguito inserisce nella sua rappresentazione grafica la passerella, il cimitero con il suo cancello e alcune tombe, la fermata dello ScuolaBus, il marciapiede

rialzato con la rete, la cappelletta, la strada cantonale e la strada privata che porta alla sua abitazione, il tombino che si trova sulla strada e conclude scrivendo la parola “casa”.

Il percorso viene tracciato a pezzi, intercalando momenti in cui traccia una parte del tragitto e altri in cui inserisce i vari punti di riferimento che incontra lungo quella porzione di strada.

- Momento dedicato al colloquio: dalle 14.36 alle 14.41

“Allora qui c’è la scuola, salgo, poi scendo un pochino e trovo la passerella, poi trovo la fermata dello ScuolaBus, il cimitero e poi giro a destra. Poi vado trovo il cancello del cimitero, poi trovo un’altra strada che va verso delle casa, poi un’altra strada che va verso altre case, poi il marciapiede rialzato e poi vado dritto e trovo la cappelletta con la modonnina. Poi lì ci sono due strade e io prendo quella che va a destra, poi scendo e trovo una specie di tombino che è lungo e fatto come una griglia e poi giro a sinistra e trovo casa mia”.

Soggetto: Samuele

- Abitazione: Castel San Pietro - Gorla - Mezzo di trasporto utilizzato: automobile

- Momento dedicato al disegno: dalle 14.43 alle 14.52

Il bambino inizia disegnando l’edificio scolastico, successivamente inserisce nella sua rappresentazione grafica, la passerella, la fermata dello ScuolaBus, il cimitero, il marciapiede rialzato, la cappelletta, il cartello dell’osteria Croce, l’osteria Croce, la cappelletta, la casa della compagna di classe Alice, il vigneto, la fabbrica, il cartello stradale con scritto Balerna, il piccolo vigneto e infine la propria casa.

Il percorso viene tracciato a pezzi, intercalando momenti in cui traccia una parte del tragitto e altri in cui inserisce i vari punti di riferimento che incontra lungo quella porzione di strada.

- Momento dedicato al colloquio: dalle 14.52 alle 14.55

“Parto da scuola vado dritto, salgo un pochino e vedo la passerella, poi vedo il cartello con scritto ScuolaBus, poi il cimitero, poi vedo il marciapiede rialzato, poi c’è la cappelletta, poi c’è il cartello con scritto Osteria Croce, poi c’è l’osteria Croce, faccio la curva vado giù, giù in discesa poi vedo la casa dell’Alice, la cappelletta quella più grande, poi dritto dritto trovo il vigneto quello grande e dall’altra parte della strada vedo il cartello con scritto Balerna, che però quando vado a scuola vedo scritto Gorla, e la fabbrica. Poi vedo il vignetino e giro a sinistra, poi giro su a sinistra e c’è la mia casa”.

Soggetto: Edo

- Abitazione: Corteglia

- Mezzo di trasporto utilizzato: a piedi/in automobile - Momento dedicato al disegno: dalle 15.18 alle 15.27

Il bambino inizia disegnando l’edificio scolastico, successivamente inserisce nella propria rappresentazione grafica la fattoria con dinanzi il campo in cui pascolano le mucche, la cappelletta, il fiume raggio, la fattoria “vecchia”, la strada che porta a Coldrerio con il cartello stradale che indica la direzione, la “scuola dei cani”, la casa a strisce del dottore con il garage, la scorciatoia con l’abitazione della compagna di classe Cisem, la fermata dell’AutoPostale, l’incrocio con indicate le direzioni delle strade (Mendrisio, Coldrerio, casa della nonna) e infine la propria casa.

Il percorso viene tracciato a pezzi, intercalando momenti in cui traccia una parte del tragitto e altri in cui inserisce i vari punti di riferimento che incontra lungo quella porzione di strada.

- Momento dedicato al colloquio: dalle 15.28 alle 15.33

“Allora qua c’è la scuola, poi scendono le scale, si va avanti e si trova l’orto della fattoria, la

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