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8 – ALTRE INFORMAZIONI

Nel documento Banco DesioRelazione e bilancio 2006 (pagine 44-50)

8.1 PARTECIPAZIONI IN BANCO DI DESIO E DELLA BRIANZA S.P.A. DETENUTE DAI COMPONENTI DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E DI CONTROLLO, DAL DIRETTORE GENERALE E DAI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE

RELAZIONE SULLA GESTIONE BANCO DESIO

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(*) Il Dr. Sozzani ha rassegnato le dimissioni dalla carica in data 20 dicembre 2006 (**) Il Prof. Cesarini è stato cooptato dal CdA in data 25 gennaio 2007

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8.2 PARTECIPAZIONI IN SOCIETÀ CONTROLLATE DETENUTE DAI COMPONENTI DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E DI CONTROLLO, DAL DIRETTORE GENERALE E DAI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE

BANCO DESIO RELAZIONE SULLA GESTIONE 45

Nome e

Titolo / Modalità di possesso

Luigi Guatri Consigliere Anima SGRp.A. Proprietà 10.000 0 10.000 0

Stefano Lado Consigliere Anima SGRp.A. Intestate al

coniuge 10.000 0 0 10.000

Guido Pozzoli Vice Presidente Anima SGRp.A. Intestate al

coniuge 1.000 0 0 1.000

Nereo Dacci Amministratore Delegato

Banco Desio Lazio S.p.A.

Proprietà

(esercizio SOP) 0 531.000 531.000 0

Alberto

(esercizio SOP) 0 442.500 442.500 0

Claudio

(esercizio SOP) 0 276.000 276.000 0

Marco Sala Vice Direttore Generale

Banco Desio Lazio S.p.A.

Proprietà

(esercizio SOP) 0 265.500 265.500 0

8.3 AZIONI PROPRIE

Al 31 dicembre 2006, così come al 31 dicembre 2005, Banco di Desio e della Brianza S.p.A. non deteneva azioni proprie né azioni della controllante Brianza Unione di Luigi Gavazzi & C. S.a.p.A. e non ha altresì effettuato alcuna movi-mentazione in corso d’anno.

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8.4 RAPPORTI DI BANCO DI DESIO E DELLA BRIANZA S.P.A. VERSO L’IMPRESA CONTROLLANTE E LE IMPRESE DEL GRUPPO O SOTTOPOSTE AD INFLUENZA NOTEVOLE

Si riporta di seguito la sintesi dei rapporti, alla data del 31 dicembre 2006, di Banco di Desio e della Brianza S.p.A. verso la società controllante, le società con-trollate o sottoposte ad influenza notevole.

RELAZIONE SULLA GESTIONE BANCO DESIO

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Si segnala che i rapporti di cui sopra, sia di natura patrimoniale sia di natura eco-nomica, sono stati regolati a tassi e condizioni espressi mediamente dal mercato.

Banco di Desio e della Brianza S.p.A. ha optato, unitamente alle società controllate Banco Desio Lazio S.p.A., Banco Desio Toscana S.p.A., Chiara Vita S.p.A. (già Desio Vita S.p.A.) ed Anima SGRp.A., per la tassazione di cui all’art. 117 del Tuir. L’accordo di consolidamento, stipulato con le società controllate, prevede che Banco di Desio e della Brianza S.p.A. retroceda alle stesse il 10% del bene-ficio fiscale – risparmio d’imposta – previsto dall’art. 122 1° comma lettera a), conseguito per effetto del consolidato fiscale, sulla distribuzione dei dividendi.

8.5 IL RATING

Al Banco di Desio e della Brianza S.p.A. sono stati assegnati i seguenti livelli di rating da parte dell’agenzia internazionale Fitch Ratings, aggiornati in data 25 maggio 2006, che “riflettono la buona redditività, la buona qualità degli attivi ed il soddisfacente livello di patrimonio”.

Lungo Termine Breve Termine Previsione

A – F 2 Stabile

RAPPORTI CON LE SOCIETÀ DEL GRUPPO AL 31.12.2006

Attività Passività Garanzie / Oneri Proventi

Importi in migliaia di euro impegni

Impresa controllante

Brianza Unione di Luigi Gavazzi & C. S.a.p.A. 0 2.232 0 14 40

Imprese controllate

Banco Desio Toscana S.p.A. 4.748 88.736 1.163 1.940 2.171

Banco Desio Lazio S.p.A. 10.495 110.311 177 3.409 3.699

Banco Desio Veneto S.p.A. 18.732 18.536 1.611 217 288

Anima S.G.R.p.A. 2.063 964 0 15.269 130

Brianfid–Lux S.A. 0 4.602 0 113 163

Credito Privato Commerciale S.A. 0 8.643 0 154 156

Valorfin S.A. 0 0 0 0 0

Chiara Vita S.p.A. 32.505 132.355 0 18.133 5.591

Chiara Assicurazioni S.p.A. 3 362 0 2 12

Imprese sottoposte ad influenza notevole 0 0 0 0 0

Totale 68.546 366.741 2.951 39.251 12.250

Suddivisione dei rapporti per tipologia

Finanziaria 62.859 366.386 0 14.842 12.217

Commerciale 4.307 110 2.951 21.441 33

Locazione / gestione cespiti 825 245 0 2.009 0

Fornitura servizi 537 0 0 941 0

Emolumenti 0 0 0 0 0

Distaccamento dipendenti 18 0 0 18 0

Totale 68.546 366.741 2.951 39.251 12.250

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8.6 IL TITOLO AZIONARIO

Il titolo azionario Banco di Desio e della Brianza S.p.A., negoziato sul Mercato Telematico Azionario (MTA) della Borsa Italiana, nel corso del 2006 ha evidenziato un positivo andamento in termini di quotazione delle azioni.

Infatti, al 29 dicembre 2006 il prezzo ufficiale del titolo ordinario è cresciuto del 35,18% rispetto alla quotazione del 30 dicembre 2005, attestandosi a 8,415 eu-ro. Nel medesimo periodo l’indice Mibtel ha registrato un miglioramento del 19,10% mentre l’indice relativo al comparto bancario è salito del 23,4%.

Per l’effetto dell’aumento della quotazione, la capitalizzazione complessiva di Bor-sa, comprendente azioni ordinarie e di risparmio, si era portata a fine 2006 a 1.078 milioni di euro (di cui 93,7 milioni di euro relativi alle azioni di rispar-mio), rispetto al valore complessivo di 806 milioni di euro registrato a fine 2005.

Il grafico sottostante riepiloga l’andamento delle quotazioni del titolo nell’am-bito dei dodici mesi considerati.

Grafico n. 16 – ANDAMENTO QUOTAZIONE TITOLO AZIONARIO ANNO 2006

8.7 TRASPARENZA BANCARIA

Banco di Desio e della Brianza aderisce al Consorzio PattiChiari, promosso dal-l’Associazione Bancaria Italiana nel settembre 2003 per improntare i rapporti tra Banca e Clientela ai valori della chiarezza, della comprensibilità e della trasparenza.

Anche per l’anno 2006, l’Organismo di certificazione preposto ha confermato, nel corso delle verifiche effettuate, la conformità delle iniziative sottoscritte dal-la banca ai protocolli previsti dal Consorzio.

8,5

8,0

7,5

7,0

6,5

6,0

Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic 2006

Euro

BANCO DESIO RELAZIONE SULLA GESTIONE 47

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8.8 CODICE IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI (D. LGS. N. 196/2003)

In ottemperanza a quanto stabilito dall’art. 34, comma g), del D.Lgs. n. 196 del 30 giugno 2003 – Codice in materia di protezione dei dati personali – si segna-la che è stato effettuato l’aggiornamento annuale del Documento Programma-tico sulla Sicurezza entro i previsti termini di legge.

Il Documento riporta la descrizione degli aspetti prescritti dal Codice ai sensi del-la regodel-la 19 del Disciplinare Tecnico – Allegato B – al Codice medesimo.

8.9 LEGGE 231/2001

Nel contesto dei provvedimenti assunti in materia di responsabilità amministrativa, il Consiglio di Amministrazione del Banco di Desio e della Brianza sin dal 2004 aveva deliberato l’istituzione, quale Organismo di Supervisione e Vigilanza pre-visto dal D.Lgs. n. 231/2001, di un organo collegiale denominato “Comitato 231”.

Il Comitato 231, in base a quanto previsto da apposito regolamento, dispone di poteri autonomi di iniziativa e controllo, con facoltà di avvalersi del supporto dell’Area Revisione Interna nell’attività di vigilanza, trasmette copia dei verba-li delle riunioni al Presidente del Collegio Sindacale ed ai membri del Comitato per il Controllo Interno e relaziona semestralmente il Consiglio di Amministra-zione sull’attività svolta.

Per ulteriori informazioni e sulla composizione e sul funzionamento del Comi-tato 231, nonché sull’attività svolta nel corso del 2006, si rimanda a quanto ri-portato nella relazione annuale sulla Corporate Governace.

8.10 OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

La disciplina delle operazioni con Parti correlate, contenuta nell’art. 8 del Re-golamento Interno, è stata integrata con una specifica “Procedura Interna per la gestione delle operazioni art. 136 T.U.B. e con Parti correlate nell’ambito del Gruppo” (Procedura Parti Correlate) approvata dal Consiglio di Amministra-zione in febbraio 2007, che si è resa necessaria a seguito dell’ampliamento del novero delle Parti correlate, introdotto dapprima con lo IAS n. 24 ed in seguito con le integrazioni all’art. 136 del TUB (che disciplina le obbligazioni degli Espo-nenti bancari) apportate dalla Legge n. 262/2005 (c.d. “Legge sul Rispar-mio”).

Il Consiglio valuta di volta in volta le specifiche operazioni con Parti correlate per le quali ricorrano i presupposti per ricorrere all’assistenza di esperti indipendenti e/o per adempiere agli obblighi informativi di cui all’art. 71–bis del Regolamento Consob Emittenti e nel corso del 2006 non ha ravvisato, per alcuna operazione approvata, gli estremi per la pubblicazione di un documento informativo ai sensi del citato art. 71–bis.

Per una descrizione più dettagliata delle procedure che regolano le operazioni in oggetto, si rimanda alla relazione annuale sulla Corporate Governance, ram-mentando in questa sede che le stesse sono così suddivise:

a) operazioni che rientrano nell’ambito soggettivo e oggettivo di applicazione del-l’art. 136 TUB;

b) altre operazioni che rientrano esclusivamente nell’ambito dello IAS 24.

Le operazioni di cui al punto a) devono essere deliberate sempre dal Consiglio di Amministrazione secondo l’iter prescritto dalla normativa di vigilanza,

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tre le altre operazioni di cui al punto b) possono essere disposte in autonomia anche da Organi e soggetti delegati, secondo soglie specifiche indicate per tipo-logia di operazione ed a condizione che in concreto non si presentino profili di inusualità e/o atipicità rispetto all’ordinaria attività, ovvero non si presentino si-tuazioni personali di conflitto d’interessi in capo al soggetto delegato che dispo-ne l’operaziodispo-ne.

La nuova Procedura entrerà a regime nell’esercizio in corso, tuttavia si segnala che le operazioni compiute nel 2006 sono state comunque approvate in confor-mità al Regolamento Interno vigente.

Il dettaglio delle operazioni con Parti correlate approvate dal Consiglio nel cor-so del 2006 è riportato nella Parte H della Nota Integrativa.

8.11 INFORMAZIONI SUI PIANI DI STOCK OPTION

Si precisa che nel corso dell’esercizio sono state esercitate, in quanto giunte a sca-denza, le opzioni relative al Piano avente ad oggetto azioni di Banco Desio La-zio S.p.A. (n. 4.425.000 aLa-zioni), mentre quello di Chiara Vita S.p.A. (già Desio Vita S.p.A., n. 1.418.000 azioni) scadrà nel 2007.

La Nota Integrativa riporta:

– in ottemperanza alle disposizioni Consob, il prospetto che riepiloga le asse-gnazioni delle stock option riferite nominativamente agli Amministratori e al Direttore Generale della Capogruppo e, a livello aggregato, ai dirigenti con responsabilità strategiche della Capogruppo stessa;

– in ottemperanza al principio IFRS 2, le informazioni di dettaglio in merito ai Piani di cui sopra.

8.12 ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO Basilea 2

A seguito della nuove disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche ema-nate da Banca d’Italia con circolare n. 263 del 27 dicembre 2006, il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha autorizzato in data 25 gennaio 2007 gli investimenti necessari alle funzioni addette al monitoraggio del rischio affinché il Gruppo possa operare, con decorrenza 1° gennaio 2008, secondo le norme ri-chieste da tali disposizioni utilizzando il metodo di calcolo standardizzato per i rischi di mercato e di credito, ed il metodo base per i rischi operativi.

Progetto MIFID

Con riferimento all’iter di attuazione in Italia della Direttiva sui Mercati in Stru-menti Finanziari, inserita nel Disegno di Legge Comunitaria per il 2006, appro-vato in via definitiva il 17 gennaio 2007, le banche sono chiamate ad un note-vole sforzo nella revisione della contrattualistica, delle procedure, della normati-va e dei controlli interni in materia, nonché delle loro stesse politiche di gruppo.

Le nuove norme, che andranno ad incidere in misura sostanziale sul modo di “fa-re finanza” nel sistema bancario, diverranno operative a far data dal 1° novemb“fa-re dell’anno in corso.

Allo scopo, il Banco di Desio e della Brianza ha attivato un gruppo di lavoro ad hoc formato dalle funzioni maggiormente coinvolte (Finanza, Auditing ed

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nizzazione), il cui coordinamento è stato affidato all’Area Finanza, e che si potrà avvalere della consulenza di una primaria società internazionale. Quest’ultima, in particolare, sarà chiamata a supportare le strutture aziendali nell’approfondi-mento delle tematiche di maggiore importanza, tra le quali si elencano:

– l’analisi degli scostamenti rispetto alle nuove norme;

– i conflitti d’interesse;

– l’analisi dell’impatto economico delle nuove norme sui prodotti realizzati e/o distribuiti;

– le modalità di esecuzione degli ordini d’investimento (“execution policies”);

– l’appropriatezza ed adeguatezza della “profilatura” della clientela.

Business Continuity Management

Relativamente al progetto volto all’implementazione di un piano di continuità operativa a livello di Gruppo, nel corso del 2006 sono stati completati gli inter-venti volti alla rilevazione e mappatura dei processi ritenuti critici ai fini del bu-siness, alla predisposizione dell’impianto documentale a supporto dell’operati-vità (procedure operative per la gestione dell’emergenza e del ripristino) e al-l’approntamento del sito di Disaster Recovery, alternativo rispetto a quello di pro-duzione, da utilizzare in caso di emergenza.

Nel corso del primo trimestre 2007 sono state effettuate apposite sessioni di test, precedute da interventi formativi indirizzati al personale operativo, coinvolgen-do tutte le strutture organizzative e tecniche predisposte, al fine di verificarne l’efficacia/efficienza complessive. Dai test effettuati sono stati ottenuti risultati positivi.

Mappatura dei processi aziendali

Nel corso del 2006 ha preso avvio l’attività di mappatura dei processi azienda-li che discende dagazienda-li studi forniti in materia dall’ABI, finaazienda-lizzata all’implemen-tazione di un data–base da utilizzarsi per molteplici scopi, e propedeutico alla stesura di una nuova organizzazione della normativa interna, che risulta com-plementare ed integrativa rispetto alle attività inerenti al Business Continuity Ma-nagement e a Basilea 2.

Nel documento Banco DesioRelazione e bilancio 2006 (pagine 44-50)