6 – L’ANDAMENTO DELLA GESTIONE
6.2 LA GESTIONE DEL CREDITO: GLI IMPIEGHI ALLA CLIENTELA
A fine 2006 il valore complessivo degli impieghi verso clientela ha raggiunto i 3,5 miliardi di euro, con un incremento di oltre il 14% rispetto al saldo dell’an-no precedente, registrando una performance superiore a quella mediamente ve-rificatasi nell’ultimo triennio 2004–2006, che è risultata essere pari al 10,8% ed il cui andamento viene rappresentato dal grafico di seguito riportato.
Grafico n. 13 – DINAMICA DEGLI IMPIEGHI ALLA CLIENTELA NEGLI ULTIMI ANNI
Euro/MLD
0 1 2 3 4
2003 2004 2005 2006
2,6 2,9 3,1
3,5
Grafico n. 12 – RIPARTIZIONE RACCOLTA INDIRETTA PER COMPONENTI RISPARMIO GESTITO 31.12.2006
Fondi comuni e Sicav 36,1%
Gestioni patrimoniali
22,6% Bancassicurazione
41,3%
Grafico n. 11 – RIPARTIZIONE RACCOLTA INDIRETTA DA CLIENTELA ORDINARIA 31.12.2006
Risparmio amministrato 48,0%
Risparmio gestito 52,0%
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Con l’ausilio della tabella n. 5, è possibile notare come vi sia stata nei dodici me-si una me-significativa dinamicità in tutte le componenti dell’aggregato, con parti-colare evidenza del comparto a “medio–lungo termine”, in continuità con il re-cente passato.
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Tabella n. 5 – CREDITI VERSO CLIENTELA
Variazioni
Importi in migliaia di euro 31.12.2006 Incidenza % 31.12.2005 Incidenza % Valore %
Conti correnti 971.177 27,7% 869.381 28,3% 101.796 11,7%
Mutui e altri finanziamenti
a m/l termine 1.856.515 52,9% 1.591.535 51,7% 264.980 16,6%
Altro 683.152 19,5% 616.071 20,0% 67.081 10,9%
Crediti verso clientela 3.510.844 100,0% 3.076.987 100,0% 433.857 14,1%
Con l’ausilio della base dati PUMA2, di seguito viene sintetizzata graficamente la ripartizione percentuale per tipologia di clientela del valore complessivo de-gli impieghi al 31 dicembre 2006.
Fonte: elaborazione dati PUMA2 rettificati proporzionalmente per allineamento ai dati contabili
Gli impieghi riferibili alle società non finanziarie, che costituiscono la quota più rilevante dell’aggregato con il 67,9%, hanno quasi raggiunto i 2,4 miliardi di eu-ro, segnando un incremento annuo del 14,4% mentre quelli attribuiti alle famiglie risultano essere prossimi a 0,9 miliardi di euro, con un incremento sul consun-tivo 2005 ancora superiore, pari al 17,4%.
Il grafico successivo focalizza l’attenzione sulla composizione degli impieghi re-lativi alle società non finanziarie, unitamente a quelli rere-lativi agli artigiani e al-le altre famiglie produttrici (considerate tali fino ad un numero di cinque ad-detti), per una quota che complessivamente rappresenta il 73,6% dell’aggrega-to dell’aggrega-totale, suddivisi per setdell’aggrega-tori economici di appartenenza.
Da quanto evidenziato, deriva una notevole importanza del settore terziario in generale, con particolare evidenza dei servizi del commercio, recuperi e ripara-zioni, e del comparto dell’edilizia e delle opere pubbliche.
Grafico n. 14 – RIPARTIZIONE IMPIEGHI 31.12.2006 PER TIPOLOGIA CLIENTELA
Famiglie 25,3%
Artigiani e altre famiglie produttrici 5,8%
Società non finanziarie 67,9%
Società finanziarie 0,9%
Altro 0,1%
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Fonte: elaborazione dati PUMA2 rettificati proporzionalmente per allineamento ai dati contabili
La qualità del credito riflette le linee guida ispirate ai criteri di prudenza e di mirato sviluppo che caratterizzano la politica creditizia di tutto il Gruppo Ban-co Desio.
Nell’ambito della distribuzione dei crediti per cassa, a fine 2006 l’ammontare degli utilizzi riconducibile ai primi clienti risulta in flessione rispetto all’anno pre-cedente, a seguito di un maggior grado di frazionamento del rischio, come evi-denziato dalla tabella sottostante.
Grafico n. 15 – RIPARTIZIONE IMPIEGHI RIFERIBILI ALLE SOCIETÀ NON FINANZIARIE, ARTIGIANI E ALTRE FAMIGLIE PRODUTTRICI AL 31.12.2006 PER SETTORE ECONOMICO
Altro 30,3%
Altri servizi destinabili alla vendita 24,4%
Prodotti tessili, cuoio, calzature, abbigliamento 5,1%
Edilizia ed opere pubbliche
10,6% Prodotti in metallo
esclusi macch. e mezzi trasp.
7,3%
Servizi del commercio, recuperi e riparazioni
22,3%
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Tabella n. 6 – INDICE DI CONCENTRAZIONE DEL CREDITO SUI PRIMI CLIENTI
Numero clienti 31.12.2006 31.12.2005
Primi 10 2,4% 2,8%
Primi 20 3,7% 4,2%
Primi 30 4,7% 5,2%
Primi 50 6,2% 6,9%
Va inoltre segnalato che, secondo le normative di vigilanza vigenti, alla fine del-l’anno 2006 non si registrano posizioni classificabili come “Grandi Rischi” nel-l’ambito dell’attività creditizia.
L’ammontare complessivo dei crediti deteriorati, costituiti da incagli e sofferen-ze netti oltre alle esposizioni scadute, ovvero gli inadempimenti persistenti rela-tivi a sconfini continuarela-tivi, è risultato essere pari a 53,5 milioni di euro, al net-to di rettifiche di valore per 36,6 milioni di euro.
Alla data del 31 dicembre 2006 i crediti deteriorati netti sono relativi a soffe-renze nette per 24,8 milioni di euro, a partite incagliate nette per 17,8 milioni di euro e ad esposizioni scadute per 10,9 milioni di euro.
La tabella che segue riepiloga gli indicatori relativi alla rischiosità dei credi-ti, evidenziando nel contempo una significativa riduzione per la maggior par-te di essi.
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6.3 LA FINANZA
Portafoglio titoli e attività in cambi
Alla data del 31 dicembre 2006, le attività finanziarie complessive sono pari a 836 milioni di euro, di cui 8 milioni di euro relative ad attività detenute sino al-la scadenza, e costituite principalmente da titoli di Stato domestici, evidenzian-do un incremento del 37,6% rispetto al consuntivo dell’anno precedente.
In un contesto di appiattimento della curva dei rendimenti e di sostanziale sta-bilità degli spread, si è privilegiato l’investimento in titoli indicizzati senior e su-bordinati di primari emittenti bancari italiani ed europei e l’investimento in quo-te di Fondi e Sicav di importanti società di Asset Management, funzionali all’attività di gestione del Portafoglio.
Relativamente al rischio di tasso, è stata mantenuta una linea prudenziale con una duration di portafoglio pari a 0,57 anni.
L’attività sui mercati azionari è stata caratterizzata da un’operatività di trading giornaliero focalizzata principalmente sui mercati dell’Area Euro, privilegiando i titoli più “liquidi”.
È stata, inoltre, effettuata una costante attività funzionale sia alla copertura dei Prestiti Obbligazionari emessi dalle banche del Gruppo sia all’implementazio-ne dei prodotti assicurativi Index Linked della Compagnia assicurativa Chiara Vita S.p.A. (già Desio Vita S.p.A.), società facente parte del Gruppo.
L’attività sul mercato dei cambi si è focalizzata principalmente sulle esigenze del-le società controllate e dei Clienti Istituzionali.
È opportuno segnalare l’importante ingresso di Banco di Desio e della Brianza, come “third parties” di ABN AMRO, in CLS Bank, istituzione finanziaria volu-ta dalle banche del G20, per regolare le operazioni effettuate sul mercato dei cam-bi, relativamente alle principali divise.
La Tesoreria
L’attività di Tesoreria ha evidenziato a fine anno un saldo interbancario netto positivo di 93 milioni di euro, rispetto al saldo di 393 milioni di euro di fine 2005.
RELAZIONE SULLA GESTIONE BANCO DESIO
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Tabella n. 7 – INDICATORI SULLA RISCHIOSITÀ DEI CREDITI VERSO CLIENTELA
Indici % sui crediti lordi 31.12.2006 31.12.2005
Crediti deteriorati totali lordi 2,53% 3,08%
di cui:
– sofferenze lorde 1,44% 1,70%
– incagli lordi 0,77% 0,74%
– esposizioni scadute lorde 0,32% 0,64%
Indici % sui crediti netti 31.12.2006 31.12.2005
Crediti deteriorati totali netti 1,52% 1,78%
di cui:
– sofferenze nette 0,71% 0,67%
– incagli netti 0,51% 0,46%
– esposizioni scadute nette 0,31% 0,65%
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L’attività di intermediazione sui mercati dei depositi e dell’Eonia è risultata in linea con l’anno precedente, mentre gli impieghi interbancari si sono ridotti a vantaggio degli investimenti di titoli in proprietà da utilizzare per l’operatività in pronti contro termine con la clientela ordinaria.
Il Risparmio Gestito
Nel corso del 2006, nell’ambito del comparto gestito è proseguito lo sviluppo e l’ampliamento dell’offerta commerciale, ideando una serie di nuovi prodotti in grado d’incontrare anche le esigenze più sofisticate della clientela. Sono state, in particolare, definite per Chiara Vita S.p.A. (già Desio Vita S.p.A.), nell’am-bito dei prospetti informativi, le caratteristiche e i profili di rischio delle “Unit Personali”, mentre per Banco Desio Toscana S.p.A. sono state predisposte linee Personali Flessibili.
Sono stati completamente rinnovati i prodotti di gestione a beneficio dell’Area Private Banking e promosse ulteriori nuove linee di “Gestioni Private” con no-ve profili di rischio e benchmark mirati, implicando una profonda revisione del-l’approccio alla gestione per quanto riguarda, soprattutto, alcuni mercati spe-cializzati. Inoltre, è stata promossa una categoria definita “Personalizzata”, at-traverso la quale è stata data la possibilità alla clientela di costruire, a propria misura, i benchmark, indicando in maniera precisa al gestore i pesi dei merca-ti sui quali orientare o mantenere l’invesmerca-timento.
Sono inoltre proseguiti gli investimenti effettuati nei supporti informativi, volti ad un continuo miglioramento sul monitoraggio degli investimenti.
Il Middle Office
Le attività di regolamento sui mercati internazionali, nel corso dei dodici mesi considerati, hanno visto il Middle Office impegnato sia nelle operazioni di com-penso sia nell’espansione dei mercati di trattazione.
Gli eventi sul capitale che hanno interessato il comparto dei titoli esteri sono sta-ti superiori a 4.300.
Sul fronte fiscale internazionale, particolare attenzione è stata rivolta al rinno-vo dello status di Qualified Intermediary in scadenza il 30 giugno 2006.
È stata seguita e conclusa l’adesione alla Task Force Argentina (TFA) in meri-to all’azione legale intentata per conmeri-to degli obbligazionisti in timeri-toli della Repubblica Argentina, attraverso la formalità della consegna della documentazione neces-saria per singolo Cliente.
L’attività di Banca depositaria
Nel corso dell’anno sono stati completati gli accordi per l’assunzione degli inca-richi di Banca depositaria per i fondi pensione promossi da Anima SGR.p.A. e da Chiara Vita S.p.A. (già Desio Vita S.p.A.).
Sul medesimo fronte dei fondi pensione, particolarmente intensa è stata l’atti-vità, dal punto di vista organizzativo, volta ad anticipare l’analisi e l’applicazione della disciplina legislativa in materia di previdenza complementare (D. Lgs. n.
252 del 5/12/2005, anticipato al 1° gennaio 2007).
Banco di Desio e della Brianza si è dimostrato comunque pronto ad assumere e a garantire gli impegni stabiliti con Anima SGRp.A. e Chiara Vita S.p.A. (già Desio Vita S.p.A.), con particolare attenzione all’avvio delle c.d. “linee
garan-BANCO DESIO RELAZIONE SULLA GESTIONE 37
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tite” istituite dai fondi pensione aperti “Anima Orizzonti” e “Soluzione Previ-dente”, il tutto con lo specifico obiettivo di poter garantire – per tempo – i do-vuti controlli in materia di destinazione del “TFR maturando” dei lavoratori dipendenti.
Inoltre, di notevole rilevanza è risultata essere la sottoscrizione della Convenzione per l’affidamento dell’incarico di Banca depositaria dei “fondi di fondi”, gesti-ti da MCGesgesti-tioni SGR, società del Gruppo Sara Assicurazioni, con efficacia a par-tire dall’inizio del 2007, oltre alla relativa commercializzazione dei prodotti da parte della rete del Gruppo.