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Anche altri antichi monumenti non pompeiani ci danno non infrequenti

esemplidicapitellicapricciosamente composti con figure.11Visconti ne ha pubblicalo unoesistentenel

mu-seoVaticanoe)

,ch' egli crede ap-partenentealletermediCaracolla, echeha

come

qoestinostri

pompe-ianianchenell*abacus1'ornamento dell'ovolo.

Le

figu re, chein esso usurpanoilluogodelle foglie di a-cantoedellevolute

,rappresentano secondoladilui opinionela coro-nazionee

P

acclamazionediun atle-tavincitore-

È

rimarchevole che nel-la facciaraennobile diquesto

capi-a)ParteIItir.XLIII.

1>)IV partetav.XV.Posteriormenteotli'in.

(.miodialtricuapompeianarattudall' al-trocantodella«trailamedesimi,oreè«Ma .p.rlla,dicuidescriviamoicapitelli,siè avutoaltrorimaicbevok«empiodi capitelli

tcllovedesiunafiguraconotre sul-le spalsul-le,

come

ilSilenode'nostri pompejani.Oltre•talcapitelloda luipubblicato,ricorda ilVisconti glialtriesempli chesene

hanno

nel-lamagnificenza

romana

del Pirane-si«0,

tti

un

altrosingolare,ch'egli diceinedito,echesivedein Brin-disi,e corona una grancolonna com-postadi

marmo

greco,dicircaselle palmididiametro,laquale con

al-trasimileora abbattuta

dominava

il porto,e servivaforsedil'anale. Se-condoladescrizione ricevutane dal Viscontiquesto capitelloimaginato con gustoècompostodi ottomezze

figure,quattrovirilinelmezzo,e quattroluminilinegli angoli, che tuttecollebraccialevatesonoin at-to diregger1*abaco.NolailVisconti che nel viaggiopittorescodelregno diNapoli<)sifamenzionedi que-stocapitello,

ma

con pocaesattezza.

Noi aggiugneremo chesin dall'

anno

1781ilPigonalinellasua

memoria

delriaprimelo del portodi Brindisi parlandodi tal

monumento,

loavea descritto

come

una colonnad'ordine composito,confusto di

marmo

bi-gio orientaleecapitello di

marmo

bianco.//capitello(eisoggiugne) è adorno di dodici figure a

mezzo

bu-sto,quattrosituatein

mezzo

delle quattro facce rappresentano Giove, '

Nettuno,Palladee

Marte

,gli al-triottosonoTritonichecolle bucci-nerivolte

formano

icaulicolidel

ca-01 natiancorcasidifignredionisiache.

c) Pio clcm. tom. VIItir.43e43•.

d)Tar. VII. eXVIIe nell'ornamenla di una vignetta ebe precedeleosservazionisu d onalettera<klManette,edaltrove.

.)Tom.Ilip.

54-pitello.Sopra di questo vi è

un

ar-chitrave, efregiocircolare,forse rap-presentavail

modio

o base di qual-che statua oaltro segno.Sisono

da

taluni credute

ad

uso difaro(il Pi-gonatisinoraha parlalodiuna,e nondidue colonne:quisembra che ne riconosca due);

ma

iocredo di-notavanoiterminidellevie

roma-ne>).Ulteriorinottuediquesto im-portantepatrio

monumento

averai possonointaluneletterediGio. Ba-tista

Leni

dirette alsig.Targioni, ed inseriteinvariifascicoli del gior-naleletterariodiNapoli,edaesse apprendiamo cheleisnaginiscolpite iaquelcapitello sonodiNettuno, diErcole,e dimarinedeità'•).

È

a desiderarsichesicomunichi

un gior-no

all'accademiaildisegnoesatto di

È

cosaevidente,

come

questi di-versi capricciosi capitellituttavia esi-stentidiano

lume

aquelleparole collequali Vitruvio chiudela descri-sionechefadel corintio capitello:

imponuntur, capitulorum genera va-riisvocabuli» nominata,

quorum

nec

pos-

tra-lumnarum

genusaliu

sumus

.-sed ipnorum

etpulvinatis,etdoricisvidemus,

quorum

symmetriaesunt in

nova-*1

litatemf).Questeparole,come bene avverteilPolcni,piuttostoche

al-l'ordinepropriamentechiamalo

com-posito,chepure ebbe alcune detcr-minatenorme, son dariferireaque' pitisvariatie capricciosicapitelli,i

qualine purele

norme

del

compo-sitoattesero.Diquesti ben notò il Filandroesserein

Roma

gran copia enedescrisseanchetaluni:

Vidimus

( die' egli)in basilica d.Laurentii extra

urbem

viatiburtina,ab

imo

capituli

ad

abaci angolo»scalpta si-gilla,fronte ipsatropaeìs militaii-bus ornata-

Et

juxta

aedem

d.

Eu-sebii

adfwtum

paridi capitulum

a

fronte

ad

angulosprotentahabens copiaecorriua.Suntetinurbe,

quae

pròvolutahabent

partem

equi

an-teriorem alatam, cujusmodi solet pingiPegasus: suntet

quae pio

cauliculissignalutbent,suntet

quae

prò eisdem scalpta habent

fulmina

,

cujusmodiinAntonini Caracalùte thermisvidimus.

Sed

quid

moror

?

Non

totum opus suffeceritadnotanda capitulorumvarietale,quae

Romae

conspeximui, ned

a

doctis

non

pro-baniurd).

Gliscavi diVulci

hanno

dato ta-luni esemplidi capitelli ornatidi

le-ste

umane,

equpsti disegnalidalsig.

Scheppig con

un

capitello delgenere medesimo, appartenentealtempio pe-stanodetto dellaPace, sappiamo

es-stali illustratidaldottosig.cav.

*)p*g.'4-Io"olariferiscel'iscririooe che diceleggersiincantieri gelicinel pie-destallo,iucui c Ijcolonna,eche traseri-tcinrjncititresoliferri' lUuttriipiuM actibus atqu*refulgm»

b)Giornalektter. diNapolivcl.«,,1

uno

179B p. 61.

c)Lib.IVcip.1extr.

d) In digrtuìone dtcvlunviau'unitet tni-rvtien* potiVUrwiilib.HIe.a.

difatln-imo, Vedi purelaUv. 84della

38

Canina,

ma

ildi'Inilavoro

non

ciè ancor prevenuto*).

Ne

èdatralasciarsi cheanchel'architetturaegiziana ciha datiesemplidicapitelliconfigure

umane

b) ed

un

capitellofiguralo vienpurcitato traile antichità della Gallia,ed è quello che appartiene allacolonnadiCassyc).

Cirestaora ad esaminare qualiaie*

no

lefigureche furonotrasceltead ornamentode* nostri capitelli

pompe-iani,elalorosemplicedescrizione chiarone mostrerà,sepure nonci inganniamo, quale inlendiineoto

aia-aiavutonell' effigiarle.

Cominciando dal descriverele facr ce diquesticapitellicheguardano lastrada,noteremo

come

inquello dieèadestra dichientra,veggonsi lemezzefigure di

un

Silenoe di

una

Baccante,coronate

ambedue

di ede-rad).Rimarchevole èl'attitudine di ebbrietà e di riposo,incuièil

pri-mo,

col braccio destrorivoltosulla testa. Strettosottoalsinistrobraccio ha poil'otreripiegatodicui

com-pariscetanto l'estremitàlegala,clic

P

orificiodella sciolta,ch'egli

striu-a)Vediilbullett. dell'irtitarcbcol.airao 1836pag.&teI*t>r.

XX

dell'Atlante del-l'Istitutomedesimo,voi. II.

1>)Dcscripl.deI"Epypteloia.I pog.37.

Nella Etphruiù,eoliaqualeAflooio descrive l'acropolidiAlessandria,ricordala coIoa-naelseeranetmettodiesu,ed aggiugne lifX*'

M

fa* irrvr r»

r#

mitnt'«sefkff«v fitrÀaarff.- 1principùdellecotestanno («rolpit»)intornolatettadi quellacolonn*.

Vedi proginnasa>>pagg'|edit.deli66V>.

e)Micbault melanges tom.11pag.178.

d)Dell'edera appunto parlandoPlinio di-ceva:.Vn-u<itipoeti t,autLiberoparte aul filler»,quiiomninoneteitqmbui coronen-Uirf(Bui.oat.

Kh

XVIeap.35seg.63)

gendotrailesueditamostra abba-stanza

come

l'abbiada poco deposto dalla bocca, oforse

come

siprepari

•novellamenteappressacelo.

Può

consultarsiilbeldipintopompejano pubblicalo nel

V

tomodelle pitture diErcolano«)per ravvisarvi espres-saanche con chiarezzaladoppiae»

slrcmitàdell'otre

P

unaligata,

P

altra sciolta,dallaquale scaturi-vailvino.

Ed

èda paragonarsi poi assolutamentecol nostro bassorilievo

IlSilenodelbelcandelabrodi bron-zopubblicatonellalav.

5$

del

IV

tomo delrealmuseo borbonico, che tienefralledital'aperturadell'otre in

nna

foggiaassolutamentesimile.

laquantoall'attodielevareil bracciodestrasulcapo, che

trovia-mo

espresso inUntialtriantichi

mo-numenti,assaiconosciutoèchecon esso fasimboleggiatotalvolta sempli-cementeilriposooilsonno 0,altro volteilsonno cagionatodall'ebbrezza,

come

nelbellissimo

Fauno

giovane ercolanesedibronzodelnostro real museo»), einquelli

non

dissimili,

ma

marmorei del musco vaticanot>),

E

talcoronaba parelabella{anginedi bromodiSilenopubblicatanel realmuseo borbonico tom.Itav.so.Virgiliode' serti diSilenoscossidall'ebbrietàdiceva:Serta procui tantumcopia dtlapia jacebant.Ed, VIv.16.

e)Tav. 45.

I)VediLuciano Aoacbarsi, tea de gvmna-siirtuo. VIIp.iV)Biporti,edilVisconti opere varietom.IVp.33dellaedizione mi-lanese. Ilgeniodellamorte pieganelmotto stessoilbracciosulcapo in acgnodell' eter-noriposo.Vediilmusco Pioclero, toro.

Vn

ter.iJ.

g)Braftiitom.IItav. 4»-b)Visconti P. cL tom. Ilav.47.

e del Casali •):edaltrevoileancora lasemplice ebbrezza,

come

per etera-pione* batsirilievivaticaniillustrati dalViscontib). Assai rimarchevole co»aèilvedereinquesta(tetta at-titudineespressol'HaaaXijc«i«»»ó.

39

«ottoil

nome

diHerculis quies,ove èeglirappresentatecollo teifo nella sinistra<0

,

enel

modo

1tettopureè ef-figiatol'Ercoletra'compagnidi Bac-co,con

uno

ecifougualmentenella sinistra, io

una marmorea

base pub-blicatadal Zoegad).

Questogettocheèalnostro Sile-no

comune

conaltrefigure inriposo o deificatela poidistintoda quel-l'altrotuttosuo proprio,colquale è soventeeffigialo in atto dielevar ladetirainalto,ed anchedifarne schioppettareledita.Taleilpresenta ilbel simulacro eroolaneseillustralo neltomo11de'bronzi ela siesta altitudinepuò

a) Gatliani monaco,inni.A.1787p.lVI.

b)Pio Clem.loca.IVti».

M

ea*,

e)Zoe*bastie,tom.IIUt. 70.

d)lbid.Ut.7».

c) Paf. 1S9, 160,Ut.<i,43.Sulloacop.

piodelle figurebacchichecotte ditatediil musco piodea.delViacooti (oro. IIp. a66.

Alinogestoproprio deSileni,quallo di tu-liconiacolle diU,èiUuttralodagli

Eroda-•caioeltomoIda'bromip.«5.

VUt.45,ilrealmuseo borbonicoloca.IV

Marcia

0,

enelleimperatorie bat-tute inBostrag),in

Damasco

b),in Tiro 0, ed in Troadek),nellequali tolteinoltreSileno non

manca

del distintivodell'otre nellasuasinistra.

Poò

osservarti infinecheilnostro Sileno mostra ancorale(tornata po-etaresetas,chegliattribuisce ap-punto NemesianoI),echegli dan-nocotifrequentemente anchegli

ai-Compagna

diSileno èlamezza fi-gura muliebredistintaasufficienza

come

una baccantesiperlacorona di edera,die perla vestecadente dal-l'omero,proprianonsolodelle fi-gurediVenerea),

ma

anche frequen-tissimamentcne'

monumenti

attribui-taalleBaccanti«).

Ugualmentealtiatobacchico si mostrano appartenentilefigure scol-pitedallaparte della strada nell'al-tro capitello.Invece del Sileno bar-buto è peroivi

un

Satiro di età gio-vanile,

drsWt

p), alquale comincia

ta».So,

E

cotipureoVdipinti de' Tasi1real museoborbon.tom.IX Ut.ae> Ilpetto tii-toao« anchepropriooYFauni. Vedi pere».

PistoiesiilValictota.

V

Ut. 58,cte.

a) Visconti Pio

a.

tom.IliUt.8.

0)Vedi pertt.ibatairilieviTatkani pub-blicatidel Visconti PioCleto.Tom.

V

Ut.

7,*o,

m,

a3. NelbaatorilicTo dillaUt.ai sosIcmo Baccoe Testilodipalla,ebe gliU-KiaseorertoPomeroed ilbracciodestro.

Vedi pare

U

Ut.5 delItoI.ela7J c 74 del II toI. de' batsirilieri delZoega.

p)Polineoooro.lib.IVt. tf*.Vergami idiTersi esemplidelSatiroiyiwctrecalidal tig.Gerhard nel dotto sooscrittodeldio Pio-ne nota 94p.4&-DaSalirò,cuicomincia appenaaspuntar

U

barba, Tcdesi inunbri dipinto poBjprjjno pubblicato ne]realrous.

bori»,tota. IUt.ag.Altro interamentesema baibaèinunbuttottroouauoloco.Iliut.

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I

aspuntar appenalabarba. Egli ha jiutclo stesso««rio diedera, ed

una

nebridegettala jull'omero.Isuoi

ca-pelliirtieleorecchie caprinelo di-stinguono,

come

altrenumerose si-miliimogini•).In quantoalla don-na,chegliè dapresso, lacorona d'edera elafiaccolabastano afarci inessariconoscere

una

baccante

b)-La

fiaccolapoi indipendentemente dallealtre ragionipotrebbeancha credersiallusiva sia ingeneralealle fladuchieusatene' misteric),siapiù particolarmenteallelampteria, pro-priafestivitàaBacco consagratad).

All'una edall'altra delle figure

mu-liebriscolpitene* nostri capitellipar chedoggiadarsipiuttostoche qua-lunquealtra speciale lagenerale de»

nominazionediMAINAI", convenien-te,

come

hadimostrato

eccellente-menteileli.sig.Panofk.a*),non

me-noalleBaccantiagitatedalfurore, che a quelle rappresentaleinqaclla specieditranquillataciturnitàche veniva anche da

un

anticoproverbio odesse attribuite0.

Dalleesterne ireagini,tutte rela-tive alla deliziosa tranquillità de' per-sonaggidelliasobacchico, passan-doaquellechesono«colpite nelle duefaccelateralied internede* ca-pitelli,visiriconosce una evidente relazione,pernondire identità, col-lenumerosesculture de* cippiedelle slele sepolcraligreche, e con quelle de*

monumenti

romani,chegli ar-cheologisonsoliliindicarecoltola denominazionediaffeclusconjugum.

Vi reggiamoinfattilamezzafigura di

an nomo nudo

e coronato,che pog-giandoilainistrobraccio «opra

uu

5<)dell'operaL

lu *onquellidianoticonleggiadrebaccanti ne' dipiotipompeiani tom.IXla».7,8,ai, a3delrnlmuseo borbon. Vedi pure Zorga Voi.11la*.87.

a) VediVissutitiPio Cica.tosi.IUt. 46 etota.ItUt. 3o,eprecisamente

U

notaalla Ut.\ìdeldelloIonio 11ove egregiamente il-lustragliepitelidifronUmcornati(Priap.36 Tedi Sfiobtin. ad Julun.Caca. p.ai),edi o'f4'V«»X« en«8»antichidavano P*rC'°»' Fauni. Vedi puresu'Fsunie Satiri

Mirpx*

ilWincielm.mon. ined. tom.I pag. 60,ilVisconti opcr.t*t.tom.IVpag 99 edilMutici-handbocb pag. 5i5.

ti)L TaceitullemanidelSaliròSIMOS nelbelva»pubblicato nelrealmus. borb.

loro.IIUT. 45e nellemani diunSileno in altrova»ivimcd.loro.

K

Ut. 19 edinuno delmuseo Pojirlak»pubblicatodal sig. Pa-iiorkaUt.17-Duefaciporta unaDaccanU nel

M

rasosiculorapprcMntanle Bacco che riconduceVulcano pubblicalo totn.IUUt.:'<3 del rea!mosco borbonico. Vtdi pureil

bas-_j1maseo pio clem. lem.IVUt.3,

ìquello delUUt.sidel toro.IVpag. 108, Zocca fon.IIUt.75, e Malici mas. veron.

p.CCXIX.

c)PluUrch.Tit Alcih. opcr.lom.Ipag.aoa, Arulid.Eleusio.tom.I pag.a57-Siconsulti Aristofaneran. t.817,343,et ibiachol.

d)Pautao.lib.VII cap.37.Vegga»Crcuzer Dionvi.p.a53 teqq. eciòche•allefacidi BacconoUpure pag. 3o4 deir Vcggansi purelecaie notate

*

nellaquartaivaepUtoIa ad.

stampalanellospecitaenreinumariaedel Mo-rellimedesimopag.ihq, ed Euripjon T.1078 edìtìilBarnes. laccoedettoda Aristotane ran. T.346 «wriao» fiXrriw-»-::';•;> «ùrif.

e)Jnttquet de Pourtalitp.r.ì,:,3.La stes-icidenominazione diMAINA*sidìinunbel Tatodelmuseoregio"borbonico ad unaBac

Taso pubblicato dalsig.PanoltaI.e.ad una Baccanteintranquillae placida

posizione-0

Vedi Suidasotto la1 eI!ji»x«'i-'.

guanciale affettuosamente con

vena

cera ita»

donna

velato, acui

m

unode' 'Capitellistringela

mano

quasiin at-todidarlel'estremo addio,mentre ladonna affettuosamenteloabbraccia poggiandosulladiluispali* la si-nistra,enel!'altropoggiaessosulla spalla della figuramuliebreladestra.

Similiscenedìdomesticheaflètioni sono frequentissimene' giàdetti

mo-numentisigreciche romani,eper indicarne solamentetalnni, basterà consultareeparagonareco'nostri ca-pitelliilbassorilievo sepolcrale rap-presentante Prnsia,prefello -deWiso-JadiGoo,e la sua moglie,Tiferito dalMontfaucon«)., ilgroppode"

due

conjugi ebefualtra

volu

intesoper

Telamone

edEsioneb),l'altro di dueeonjugi romaniesistentenella galleriaGiustinianic),edaltrinon pochi

monumenti

raccelti dallostesso Montfaucond).

Ma

èsopratuttoda vedersiilsarcofagovaticano pubbli-catodalViscontie),ovelamoglie velata,

come

èquellade' nostri bas-sirilievi,prende purecongedodal marito stringendogliaffettuosamente ladestra.Inuna scenadellastessa specieche tscolpila inbassorilievo pressoilMaffci

0

lepersone che pren-dono1'ultimo congedo

da

un giovi-nettodefunto sonoindicale co'

nomi PATR WS

.

PATER

.

MATER. Ed

a)Tom.Ilipari.Itav.aastio;,expliq.

I)Ih.uv.3.

c)Ib.tir. IO.

d) Vedi Freasaraenle tomo

V

parie1Ut.

5». 79.

03-e)PioOro,torà.VIIt*v.iS.

*} Mus.Vereo. p.CXXXVIIo. 3.

e) PioClcra.fon. VIIlav.a5.Altri <fì-veniaraicbcToliatteggiamentiowcrvan-iil»

4*

indue

mene

figure sepolcrali dieoo*

pigipubblicatedalcitaloVisconti veggi*mononsolo1'altodi darsi la

mano

,

ma

anche quellodipoggiar l'altra sullaspalla,assolutaroento

come

ne' nostri bassirHicvig).Questo stessogesto affettuoso

non

fucreduto disconvenienteancheapersonaggi di una piùelevatanatura,

come

nefa pruovailbassorilievo delnostroreal museo, die mostra

Omfale

che pog-gia'lasua

mano

sull'omerodi Er-cole•>).

Le

steleedIcippi sepolcrali gre-ci,co'quali giustamentesiè ravvi-sata-1'analogiadiquesti

monumenti

romani')

, giustificanopoi piena-mente con mille esemplilanudità della

meni

figura virile,cheper direfiverononsuol rinvenirsi nelle similiromanescultore.Talunidi que-sti

monumenti

possonvedersi ricor-datiin

un

dottoarticoloSei shj.

Gerhard*).inonodelmuseodì

Ox-fordinteramente

nudo

èildefunto indicato colleparole

AIOtANTO*

.

AltWÀNTOT

I),edinun'altro del-lo stesso-museoIla

nuda

la parte su-perioredelcorpo»).In gran

nume-ropoisooquelliche mostranola fi-guravirilegiacentesulletto,e pog-giata,

come

èpurene' nostri bassi-rilievi,a'guanciali diesso,colla supcriorparte delcorponuda, esc»

ebe«xoi»p.gn«'leiscrbuooidiAurdie Tr-ai*e diF.leiunio «i> mogliepratoilFa.

bretlipag.4it edinmoltialtri.

h) Militogaleri*mythol.lab.CXVII.

i) Viscontitoro.

V

tav.19 etom.Vli tav.lSk k) Annalidell' ialit.areh.tom.Ip.\\C>, I)Marmor-0100.n.XXXIIIp.

n>)Ibid. n.

XL

p.33.

4a

.lentepressoadcitatairuila

<

velata.Tale èper etempioquello pubblicatone'già citali

marmi

di Oxford,ove prettoalletto,iocui giace lafiguroteminuda, e

una

men-tacondiverti vasi*).Inno bassori-lievodiquello genere pubblicato dal Zoega l'uomo teminudogiace lui let-to,ed bapretto ditè la

donna

ve-lalachegliporgela

mano

b).

Un

cavallo,cheèdaprettoaquatta

•cena, e chetrovatiripetutoin tan-tialtribattirilievi sepolcralie), pai-che alluda,

come

diremo anchetra poco,all'eserciziodell' equitazione, dicui dilettatotiinvitaildefunto, godeva pur nelTElìsio.

UnbauoriUevc-pobblicatodal-Maf-feimotlraladefunta abbandonatatul lettofunebre,ecolla partetuperiore delcorpo nuda,mentre

una

donna velata piange accanto adeua<!).

Non mancano

esemplilimiliove la figuradella

donna non

èvclau, benché teminudasiaquelladell'

uo-mo

che haatèvicinalamenta.

Ta-leè ilbanorilievopubblicatodal Montfaucont), dal

Winckelmaon 0,

edinultimo luogo dal Zoegatì, e talepure quellocheveggiamonel WaffeiI»),ovelafigura virile

semi-nuda

e giacente èinallo dibereda

un

rliytoncheeleva colla sinistro.

Inqualche sculturala figura giacente

a)N.

CXLDI

p. 48.

b) Bauir. toavIla»,il.

c)VediilZoegaoell«ipiegtzionialla ci-totaUt.ilcomepurelatuaIjt.^36.Altri

IHut. ji,»,ne'auro», osmi.n.i4a,mi Coriiiuiv.tr.toB.Ili-clan.3 Ut. 19fig.i.

IHut. ji,»,ne'auro», osmi.n.i4a,mi Coriiiuiv.tr.toB.Ili-clan.3 Ut. 19fig.i.