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lira attribuita a'Centauriche tirano ilcarrodiBacco«");eialicnpura nelle

mani

1*

uno

de'Centauri che

come

sagriaquel

nume

sono scol-pitinel

monumento

sepolcrale d'

A-nempto

«).

Quando

siosservadipiù ebela liradavasiappunto

come

pro-prioistrumenloaClarone,cui rife-rivasipurel'invenzionedella liri-ca

O

,echeriicevasi

U

piùgÙtStO de'Centaurig),«credevaslanche divenutoilCentauroceleste>>), ren-desi astaiverisimile1'opinione che questo simbolo

non mancava

di

un

particolareeforsemisticosignificato allusivoallabeatitudinede' giusti•

«kg!' ininatii\

a) VediIITJuonarroli mservatioiri«terriere aopraAlcunimedaglioaiantichipag.41S «

«cgg.,lePittorediErcoiaootota.I lav.j5

«cgg.,

H

ViscontiPioClcin.loto.IVpie.

b) Lib.XXXIIIKgni.u.

«) Pittureloca.Itav.V) e a», i)VotiilcammeodeimottoCsrpegna

ilBuonarrotile. pop.^17,Lagemma

1ilBegerotbc*.braodeb.tool.IIpag.

tqi,ilbaaairilievo delmusco Pioclcai.lom.

IVtiv.3i edimonumentisimiliricordarti dal Visconticeti' illoilrtfto.Delloapecelito

e-«9loalea»

ninnila.

e)VediilBoaria neonantiouité eipl. loco.

V

pari.Itav.79,ilCruler. pag.non. Tro-vatioranelmuaeoreale di Parigi.Vediil Visconti «per.lom.IV pag. 5i 4edis.milanese.

f)Didym.«choJ.adIliad.

A

v. aro.

g) Uoracr.Iliad.

m

v.83i.Queste parole (>*•

«eucV itiik Tr.7i,'>t)aoooiotesedaDidimo edallo«celiane «Hoitoniaaionelaeoaodiaedo

flictri!itttpluf Chiron,juttiuimlunmntt Inur

Ctnuamt

etm

EdOvidio(attor,lib.

V

v. 4ia, Chimi.

h)Vediilluogodi<

nota precidente,ed Ovidio«litor.lib.

V

v.

delCcntaoro seguir*quella della lira.Ovidio ih.V.41S.

i)11Centauro ornatodellanebride dirmi-tiaraceoabattilanellemanie in alto di tras-portareunafigura alala(I'animadell' ini-siato)nellanugionde' beali,mentre dal-l'altro lato Scillatormentaemetteinbrani iprofaninelbel trapetoforo del muaeo,pubblicatogià.ne'1 delWineiUmannunta.3g.Nonparechein questomontimelitn,enelaereofugoetrusco pubblicato daiCorimot. elrutctav.a5 4 l'u-nionedelCentauroe dellaSfingedeggiati tol-talituaduna capricciosa analogiadeli' arti-aia,comeba credutoilVisconti( orna,pio cicm.tav.

X

).Iaimboli aggiuntinel Irape-10Curorendono manifrato ebeleimaginidi ettoabbiano una piùelevala tigoilicaiione

,

etiriibrìacanoallo italo delleanime dopola -irgiliosituaiCentauri elesiilc il'oln

Digitized

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t

5a

É

notocheVirgiliotrailed'elisie di questienumera pureilsuonodella liradiOrfeo»),chechiama tacer-dos,

propUr

in&lituiaorgiaet Iclelas

come

beneivispiegal'Heyne.

Ho

dettoche rimarchevole èil no-stroCentauro anche perlaposizione dellasuatesta,parendomi evidente l'espressione dell'entusiasmo,con coi aprelaboccaalcanto, ed accom-pagnaisuonidellasnalira.Visibile è pure in quellaposizione della te-stauuacertaanalogiacolla testadel Laocoonle, ravvisalagiàdal

Viscon-tiV)edaaltri,anche nel Centauro barbato della villaPincianasimile adunodiquellidenominatidi

Fu-mili

e cavatidalle

mine

della vili*

Adriana.IlViscontidall' osservare, chenonsitrovavaalcunvestigio A'imitazionedelLaocoonleanteriore all'età diAdriano,sipersuadeva che gliautori diquelcelebregruppo

non

fossero vissutimoltotempo primadi quel prìncipec)

Ma

inquestasua o-pinioneeglinon èseguito da'piis va-lentiarcheologide* nostrigiorni<0;

el'imitazionedel Laocoonle,che

può

ravvisarsiancheinquesto

no-fcroo(Aeneid.liti.VIv.s*5,«).Lo scul-tore delIrapeioferoha indiatiiprimi, ce-netagri si callo de' misteri,qualiministri dell*felicitadegliioisiali,e le«tonde come puniti-icide'protini.Edsvendo mettoil Cen-tauroelaScillainoppostedirezioni,ha caprettoattaibene ciò cheloatea» Virgilio aoggi tigne ( ih.v.S4oargg.):

Sictoctutuaxmi»qua

m

viaseMftinambnt.

Diritta qua*

Duu

magni

maniatmttìt,

£xtTCttfi'.mattadIrnptn7GTtGTQ mUtll-a) Aeneid.lib.VIt.647.

b)VedileaddiaiocMallaUt. 3g tomoIIdel Pio Clcmcnt.,ediltomo IVdelleopere varie del Viscontidettaeditto* milanese pag. tao.

atroCentauro,lacuieiacertamente anterioread Adriano

può

senza

assur-do

credereianche superar quelladi Augusto, vieoe araffermarsempre piùl'opinionedellamaggior aula-chilidaattribuirsialLaocoonle.

Oliràilunghiorecchi, dettida Luciano•;->:-',-v.>,e)

,

ma

ne'qualisi ravvisanopiuttostoleformede'ca»

valliui t),il Centauropompejano mostra ancorairta,

come

quellade' Satiri,lasua capellaturag).

Ha

poi cintaintornoadessa insingoiar fog-giauna turni,che quasi a guisa di

nimbo

l'adornaco'simmetricisuoi no-di.Se però nuovaè

quesu

foggia di ornamento,

nuovo non

ène'

monu-mentiilvederetCentauricontenia odiadema,chene cingaicrini:e bene osservailViscontiillustrando

lefigurediun Centauro edi

una

Centauressa,

ambedue

diadematee conaltrisimbolibacchici, essere

sla-taaBaccoattribuital'invenzionedel diadema, edessere tantoproprio sim-bolodiquesto

nume

che vedesi rap-presentatodiadematofinnel bassori-lievo dellasuanascilab).

Ne

questa tamia,cheoltrealcinger la testa

e)Vite operevar.tom.IVpsg. 147.

d) VediilMailer bandbueb5.1S6.

e)IoZcuxi tom.IVpag-i3o Bipoot.

f) CotilapenunogliErcolanetipittare tnm.Ipag.i38,edilViscontiPioClero, tom.IVtar.

m,

edilcontediCIarac ci-tato neltomo IVdelleoperevariedel Vi-scontipag.493,ed»,milanese.

g)Lachiomairtae rabhufiatade'Centauri ètlata già«Tritalaanchene'Spinti ercola-neti( pittaretom.Ipag.t{3).Oltrede' Centauri anchea'Ciclopiaidiederoleforme propriede' Silenie de'Fauni. VediilVisconti operevar. loco.IVpag.4f>5.

h) Pio ciem. tom. IVuv.aa ea5.Vedi Pliniouh.

VU

c»p.56.

orna parelaliradelComauro, nati-ca forse diunasignificazionemistica cheil

Mùmcr

edilCreuierdicono derivatada' cabirìciritietrasportala a'dioniaiacia).

AllafiguradelCentaurocolla li-racorrispondenel bassorilievoche èdall' altro latoquello della Cen-tauressacon doppiatibia, assoluta-mente

come

nel già citato bassorilievo sepolcraledi

Amempto.

L'allusione dionisiacadella tibiaègià conosciu-ta,e

può

vedersi ciòche ne diconoin particolareilBartolinih),edil

Buo-narrotic).De' Centauri,chetiranoil carrodiBacco, soventeanche

ano

lui lalira,el'altroladoppiatibia<0.

11bassorilievomediotra*due già descrittiècertamenteilpiadegno diattenzione,edilpiùerudito:

ma

sren taratamentel'ossidazione sofferta dallefigurechelo

compongono

e se-gnantemente dalla media,cilasciaio grandiincertezze anisensodellasua rappresentazione.

Che

questafigura media esprìma

un

giovane

nudo

ed ornatodigrandi ali,

non può

in conto alcunodubitarsi,edè ugual-mentesicuroche unpicco!mantello (sepurenonsiapiuttostouna ne-bride«) )ègittato sulsuodeatro

Non

èperò agevoleil rico-concertezzailsimbolo ebe le

mani

sostiene,everso

a) Creaser Dionys. pag. »65.

ì,Deabii*

a

r..g.

c)OlMrv.i Itua i»n'medaglioni pjg 4^7ti}4&

d)Monlùucsatin,,explinuee tua,IIparte 1 Ut.86.

e)Aoebeubifigura diSilenoinod»bella

,dibromodalrea!

53

che1'atlensiobedelle altre due fi-gurecheglisono d'intorno,delle quali1'unarappresenta

un

Sileno atante,e1'altrauna ninfasedente.

Nel disegno enella incisionesiè

proc-tàciòche mostrail

monumento

nel suoautoattuale,e

può

quindi giu-dicar ciascuno

come

perigliosaed in-certacosasiaildeterminarnela si-gnificazione.

La

figura diSileno che è dall'uno de* latidel giovanealato, e quella di

una donna

sedentecheè dall'al-tro

(non

disconveniente a caratteriz-zare

una

nutricediBacco),e la cer-tezzachetattoil

monumento

aia re-lativo alla religione diquesto

nume,

ciguidano naturalmenteapensare cheilsimboloincertosostenuto dal giovanealato,e su cui volgesi lasua attenzioneequelladelleduefigure circosunti,sia

non

solamente dio-nisiaco,

ma

anchepiù particolarmen-terelativoalla nascila diBacco,

ed

all'allevamento ed educazionedi es-so,conlidataappuntoallaninfa ed aSileno.

Ni può

ripalarsi straniera o poco acconcia a questa significazio-ne anchela figuradelgiovanealato,

nel quale o chericonoscersivoglia ud9*tfUù*ysWòXiot,epih particolar-mente quello che Eschilodicesiaver introdottoappuntonellase col

nome

di

J^fé^t

0, 0

f

.

de'noibracci.VedilaUt. iodel voi. idel rcalmuaeo borbonico.

f)Questonomeeradentatodalla tolen-nitadell*ipQitpaiua,ridiaquale portaraii ilbombino in giro intornoalfocolare.Vedi Eaicbionellevoci !>..*edajtt^f»V«r, egliautori ciUlinellenoteallaprimadi

,tocì. Ilsi|.Panofka(annali *U'i.

5*

E&ìodro•),unodegli esseri primiti-videliacreaiione, elacui

madre chiamava»

llitia k),o più semplice-menteancora ilgenioalato

dioni-siaco,diecompariscein altri

mo-numentic),tarasempredariputarti

come una

Ggura assaiconveniente in

una

scenarelativa allanascita diBacco.

Le

prime due opinioni da

me

pocanii accennate sonostalein questiultimianni emesse da dueva*

lentiarcheologinostri colleghi, il sig.Raoul Kochclted),edilsig. Pa-nofka<),ne11'illustrare

un

bronzo delmuseofiorentino,edito giàdal Gori

Q,

dal

YViukelmann

g),edal Zannoni*>) ,eche esprime anche

un

efeboalatoconfigura fanciullesca bellebraccia.

E

questo

monumento

serveanchedibelconfronto a que-stonostro bassorilievo,ed a

confer-mar

sempre più chelasua

significa-sti!,dieorrìsp.arcbcol.ai83opag.Saoe Srgg.)negal'attributo dellealialdaauon timphulromoidellaSemoledi Etebilo, ch'egli arguendoletracce del eh.

WelcW

(nechtrag xur Acschyliscbeotrilogie p.iaa) credeessere aUlounSiliroe tortelotiene-Sileno. Intor-noa'7<r&*joifiieìio generale(Aristid.orat toro. Ipag. 68)nonè questoilluogo ofpot-ilino 3farpiùette» ragionamento.

)

Tbeogon.v.iiG.

b) Olcnapad Parnan.lib.IXc,i;.

c) CrcujcrDionys. pag.iGj.

ci)Mooum.ined. p.aaS, a3o.

e)Annalideli'ittit.dicorriip.arcbcol, a.

»83op.3io escg.

f)Nat. etrwe.torri.IUt.38.

15)Monura.ined.n. 3n.

b) Caller, di Furente«erieIVvoi.1Ut.a).

SecondoilGori edilWinckclmano

U

Ggura alala èMercurio,elalanciailoca Proaerpi.

im.SceoodoilZannoni

U

figuraalaUi Mer-curio,e

U

lancici lete a,abbrochéioabiti muliebri,derccredertiBacco.Secondoil

tionesiarelativaappuntoalla6a«

aciiadiBacco.

Non

sembra cheletraccedel sim-bolo che

ha

nellemani1'efebodel nostrobassorilievocipermettanodi ravvisareinessoilmìsticovaglio

(ii servilo già dicullae Bacco, acuine derivòquindi il

cognome

di

Ucnim

i),poichélaforma del licnon mostrasiassaidiversa nel noto bassorilievo diterracotta pubblica-todal

V

Lelmanna),edinaltri

monumenti

1

X Anche

diversa,

come ognun

sa,cioètonda e coperchiato

)

eralafiguradeliacesiamistica,e cosièfiguratoBe'monumenti.

Non

pochetraditionimostravano rinchiusoBaccone'primi

momenti

del viver suoinunacassa(ì.*>»at 0Xl**t),e

k

più rimarchevole * traqueste quella conservata da

Op-piano.Per temadi

Giunone

cdi

Pea*

lo.FiaalaaeoUpelsig.Panolkjla figuraalata 1Vaaticofroi.e

U

fanciullescaèJfrvdùt, edilgruppo sarebbecotiillattnUdaun luogodiPaunnUlib.

V

cap. .

i) Orpe.b7nn.4S.Oriti io Ci riunirl'edera allunon percelarBaccoagliocchi di Giu-none(tasi, lib.IliV.;fig,;o):

flajicfraniti*carni"»appowertnoeti.

ìitWtaM tTay^'^co

Pio^eattluioo*, eleottervanonidelVisconti pag.107noU 3cdi*.diMrlaoo.Nel celebre specchio etra-taoborgiano che rappresenta

U

nascitadi Baccoeunarto paniere,diSeratadirena dal>;>r:t,cheilViscoatticredeliniinaloa caltaditacco.Vediibi*,pag-tifi.Sula~»

fot,dellopure eiwen,sullasua(brina,e mi-tlieasignificataneleggasi«acneilDiony«u*

dei«tornammo CreuierP.aiS, 6.

teo,

come

eglinarra,lenutricidì Bacco Ino,Aulonoe,ed

Agave

il riocbiuieroinunacassa di legno («r'XsnVj)xi*i)intornoallaquale celebraronolemistichedanze,ele primeorgica),edin essa ascosio fu daloroilpiccolo

nume

trasportalo in

Eubea

adAriateocuiilpoetadà ilvantodiavernecompiuta1* edu-cazione h).Inunacassaancora narravasidataluni essere stata rin-chiusa ScmclccolpiccoloBaccoda

Cadmo,

egituta questa in mare di-cevasidalleondetrasportala in Bra-aiaecittàdegliEleutorolaconi,ove Semele trovatagiàmorta ottenne se-polcro, eBaccofudatoadallevare ad Ino,che appuntocolàvagando erapervenutac).Delsimulacrodi Baccofattoda

Vulcano

,eriposto in

una

cassa,cheda Troja Euripilo trasportò ioAroe,ovefupoiadorato sottoil

nome

diAetymnetesèanche menzioneinPausaniad),esiè cre-duto ravvisar pure questo

nume Ae-symneta

inpiùdi

un monumento

«).

Pare evidente diecolmostrar

Bac-a) Oppian. cvnrgrt.lib.IV V.9)4Kff-Egli chiamala cassaxi*"»iffnrv( v.a»5),ed

xi*»'(*•a ?4)•

b) L.c.v.«55s«(f.

c)Pausar)lib.Ilicap.a*\

d)Uh.Vili cap.19,ao.Ildottissimo Creuwr non«ita ariferire la cullad.Bacco

Auymntus

alleprischereligionidi

Sano-•tracia,additandoneinpruova molli ingegnosi confronti.VediilDionytt»p. -jS8.

e)Nella medagliade'Sardianipubblicala dalBegerothes.brand,loro.Ipag. Sol,a, IotiratoBrgcro edilCreuier1.

e

rama-no Silerama-no sedentesulla cassa (kifmi)ioc„i credeasiesser*staloBaccorinchiuso.La

fi-SkStmmS

s>s^kte^sjslrib«s>

su cUTcdcsi nellapaura borgiaoadella

na-cofanciullo cosi celalo ora nel suo licnon,oranella mistica cesta,ed ora inunacassa,alludevasial segreto demisteridiquel

nume

,il qnalo anebeperciòdicesi nelcorodelle FenissediEuripidesubitodopoil na-scersuo occultato da ramidiedera 0;

collequaliparolegiusta l'autorità diMnaseacitatodallo scoliastedi queltragico, feceaiallusione alcullo diDioniso Pericioniog),che era ap-puntone'misuricelebraloh).Ancora nelle

Bacchae

dello stesso tragico ò rimarchevolelanarrazionemessain bocca aTiresia,secondolaquale

con

fuBacco educato nellacoscia di Giove,

ma

celalo alle persecuzioni di

Giunone

in

una

partedell'etere che circondalaterrai).Io

Nonno

lastessaninfahfislideeh' egli faiati—

tutricedellabacchicacesia,eche cautamente con Ino allevava Bacco, èrappresentata nell' altodi ascon-derloin

un

baratrocaliginoso(

(o-qkm

|J«jìiOp«»k));edèpur da notar-tiilprecettoche questostesso

poeU

fadare adInonell'affidarseleil

fan-sciladiBacco, eche dal Visconticrede»' in-dicareappuntola culla destinata algiovane nume(Mus. Pio dira.(ora.IVp.3i6edix.

milao.).

É

dubbio», pernondirsltro,eoe debbaravvisarsi la figura delBaccoAnymnt.

comeparvealVaillaot(nura.colon,turo.

Ip.ao5 ),ed in una geenna pubblicatadallo alca» Brgcro Lc.pag.5oi,a.

f)V. ;S4,7.

g) Scbol. ad Borip. Phoeniss.v.65a.Vedi purelenotedeiWalckcnaeralv.654 qualetraeI'origine della fàvola diBacco ce-latonell'ederadallenondissimilitradizioni

h)

Or^

hynn.46»

i)Bacch.v.70», 7-k) Dswvsiacar.lib.UCV.101st

K

.

56

ciulloBacco,dicustodirlo cioè in oscuramagione,ove nèil

lume

de!

•olené quellodell*luna penetranea).

11vedere

come

inquesto bassori-lievomanchi la figura diBacco,

mentrel'attenzionedell'efeboalalo, diSileno,cdellaninfaetutta ri-volta suITarnese rettangolare che queir efebo hatrailemani, invite-rebbe ariconoscereappuntoin tale arnesela cassaoveilfanciullodovea tenersiracchiuso. Noiperònon ci dissimuliamo chesedaunaparte la figurarettangolare giàdettanon dis-convienead indicarlafaccia ester-nadiuna cassa,d'altrapartela posizione della^ destramano, chesola sivede,delgiovanealato, enon po-chealtrecircostanzeparrebbero indi-carechel'arteficenon ha voluto pun-toindicare

nna

cassa,

ma

benaltro

«imbolo,delquale confessiamonon sapereindovinarela significazione, ancheatteso lostato diossidazione del

monumento;

ove pure ad

alcu-no

sembrar

non

voglia più probabile cheall'artefice siamancata nonla volontà,

ma

sìlasufficienteperizia dell' arteperben esprimere secondo leconvenientileggidella

prospetti-va

lacassaovesupposeil piccolo Baccoracchiuso.

Chivolesse attenersiaqueai'

ulti-ma

opinione,laqualeio

non

oserei adottareche

come

una conghiettura, potrebbe considerar questo

pompeja-snna novella»

fermadell'analogia che passava trat-tebacchichesagre tradizioni, equelle relative alXif>*l,edal«^«riov che tantaparteavevar.onellecerimonie relativealcultodiOsiride1>).

Anche

ridi' anticoegiziocullodiSarapis rinvenneilCreuzerargomenti per riputarquesto

nume

simboleggiato

col-V

arcae).

Ne

deetralasciarsipure quellatradizionechediceadaVenere racchiusoin

una

cassa

Adone

ancor

bambino,

econsegnatoa

Proserpi-na<i),tantopiùche notaèl'

iden-titàchericonoscevasitraBacco ed

Adone

*).

E

adillustrarl'usodi av-volgeree covrireifanciulli alnascer loro

,pernulladiredellacestadi Eriltonio 0,

può

anchericordarsila narrazionedell'autore dell'innoa

Pane

compresotraigliOmerici,il qua-ledescrive

come

natoappena quel

nume

fuportatonclP

Olimpo

da suo padre Mercurio,covertoedascosto inpelli dilepri(0.Paridesi disse ìimilmentenutrito in

un

sacco(«<v*)>

edaciòtraevasipurel'etimologia delsoo

nome

b).

Non

sarebbeancheforsefuordì luogol'osservatechenessuna rap-presentazionepoleascegliersipiù at-taadatterrirequalunque

mano

ra-pace chefossetentata di violar l'arca conservatricedeldanaro,quanto quel-ladell'inviolabile e sagraarca dio-nisiaca.

lononistariaricercarequa! no-dic è

a) Ibid. r.65,7.

h) Plutarco, de ls«k ct'Osiridep.460aq.

Wytlrob.

c)Dk>«y.. pag.,9J.

d) ApolloJor.WWioth.lib.Ut ap.i<.

e)Plutarco,.yrnpoi.IV 5p.7 a3.Vedi

Diottri, p.»8o 381.

f) Apollod.I.e.K'pm.fi.

....

«»3aKAATTAI

"tODidroi. ad

Iiu/o

v.341/"*

'

dallatoopposto a Silcho,noh pa-rendomicheinmancanzadialcun segno oattributodeterminaraipossa questo

nome

tra'tantidellediverse ninfe,chelafavola dièaBacco per murici; nò alcunaaltracosa aggiu-gneròcirca le rappresentazionicheho giàdescritte degli altribronziche

or-navano

lacassa,parendomichiaro chelesignificazioni loro fienopure dionisiache.

Chiuderò quindi queste osservazio-nicondirpochecose diquesto egre-gio

monumento

considerato

come

o-jicradell'anticatoreuticaoaia cae-laluraa).

Notissimo è chepressoiGrecifu qucsl' arteassaivetusta.Per nulla diredegliscudidiAchillee di Er-coledescritti da

Omero

eda Esio-do,nòdiquelli de' settecherecaronsi

i)Cattatimi,tjuaeauro, argento, atre, ferro operarfficiliimmKulplara etiam

li-lerea quae tupraduienoiplecùlar.Qaiatìit.

lib.IIe.11.Agliartilieidiopere, qualitono qiintinostriluninlicvi,convienequindi assaibeneilnomedicaelator anaglypla-rittithe prende un C.Valerioinuna iscri-zionedi CordovaprestoilMuraturipag.

DCCCCLXXXl

ii,o.

ti)Sepl.ad Tbtbatv.3;?aegg.

ti)Sepl.ad Tbtbatv.3;?aegg.