4. L’attività dell’Istituto Italiano di Cultura di Melbourne per l’anno
4.5 Altri eventi
Per quanta riguarda altri eventi, vi sono state numerose occasioni di promozione e diffusione della lingua e cultura itali1ana all’Istituto e al di fuori. Conferenze, incontri con artisti e autori, mostre d’arte: moltissimi gli appuntamenti per l’anno 2012 in agenda.
Generalmente i mesi di dicembre, gennaio e febbraio sono i mesi di riposo in cui, causa la pausa estiva, molte attività come ricordato si fermano o rallentano. Durante questo periodo sono i festival estivi ad attirare più pubblico e di questi abbiamo già parlato.
A fine febbraio invece il calendario dell’Istituto ritorna a riempirsi con una fitta rete di attività in programma. Dal 29 febbraio al primo marzo è stato proposto un incontro con lo scrittore Andrea di Robilant40, invitato dall’Istituto in Australia per l’Adelaide Arts Festival 2012.
Il primo marzo è stata organizzata una conferenza all’Istituto contestualmente alla mostra dell’artista australiana Lisa Barmby dal titolo “Una Venezia della Mente”41.
Il 9 e il 10 marzo è stato organizzato un convegno alla Melbourne University sulla mostra RENAISSANCE. Raphael-Botticelli-Bellini-
Titian, 15th and 16th Century Italian Paintings from the Accademia Carrara, Bergamo. Sono stati esposti in quella occasione per la prima
39 I dati sono stati raccolti da rilevazioni durante il mio personale periodo di soggiorno
in Australia.
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Giornalista e scrittore che divide il suo tempo tra Roma e Venezia. Nato a Roma nel 1957e cresciuto in Italia, si è spostato negli Stati Uniti come corrispondente per La Stampa e La Repubblica. Ha pubblicato tre libri: A Venetian Affair 2003, Lucia, A venetian life in the age of Napoleon 2007 e Irresistibile North 2011.
54 volta presso la National Gallery of Australia a Canberra capolavori di Raffaello, Botticelli, Bellini, Mantenga e molti altri provenienti dall'Accademia Carrara di Bergamo42.
Il 15 marzo invece sono state presentate due pubblicazioni, la prima “The
novels of Federico De Roberto. From Naturalism to Modernism” della
Prof.ssa Annamaria Pagliaro, del Dipartimento di Italianistica, alla Monash University.
La seconda pubblicazione invece è un numero di “Spunti e Ricerche”, rivista annuale di italianistica pubblicata dalla LaTrobe University e la Monash University con il contributo dell'Istituto .
Per quanto riguarda l’insegnamento e la diffusione della lingua italiana il 26 e il 27 aprile è stata presentata la casa editrice Edilingua che si occupa della pubblicazione di testi per l’insegnamento della lingua italiana. Il 28 aprile viene organizzato un altro evento all’Istituto in occasione dei dieci anni dalla scomparsa di Carmelo Bene43. Si tratta di un incontro- dibattito “ In Immemory of Carmelo Bene” che ha visto la partecipazione dello studioso Malcolm Angelucci della University of Technology di Sydney e Piergiorgio Giacchè dell'Università di Perugia. Giacchè fu amico, assistente e studioso di Bene, oggi è il presidente della Fondazione l’Immemoriale, che amministra l’eredità artistica di Bene. In tale occasione viene proiettato anche il primo e più famoso film di Carmelo Bene: “Nostra Signora dei Turchi”.
Il 15 maggio con la collaborazione della Monash University, la Melbourne University, L’Istituto di Cultura Sicilia Australia (ICSA) e varie associazioni siciliane locali, l’Istituto presenta un intervento dello
42 Il Ministro Crean all’inaugurazione ha rivolto parole di gratitudine al Governo
italiano per aver reso possibile tale prestito e si è detto convinto che la mostra favorirà i legami e la conoscenza tra i due popoli.
43 Carmelo Bene (1937- 2002) fu un attore, drammaturgo, regista, scrittore e poeta
italiano, considerato uno degli artisti più poliedrici nella storia del teatro mondiale. Bene intendeva provocare una rivoluzione permanente sul palcoscenico e sullo schermo tramite un’incessante critica e parodia sul soggetto, sul linguaggio, sul significato della cultura, dell’amore e di molte altre istituzioni del mondo occidentale.
55 scrittore Amara Lakhous44. L’evento viene collegato ad un incontro interculturale tra la comunità italiana e quella araba.
Sempre nel mese di maggio vengono organizzate dall’Istituto presentazioni di alcuni libri. Il 18 viene organizzata una conferenza e presentazione presso la Federazione Lucana Club del libro “Il Contagio” di Loretta Napoleoni. La questione fondamentale del dibattito è stata la situazione dell’euro e la crisi economica italiana.
Segue la presentazione del libro di poesie “A Rota” di Giuseppe Cannata il 20 maggio in collaborazione con la Famiglia Siciliana. Il libro racchiude una serie di poesie in dialetto dedicate alla terra natia di Cannata, la Sicilia.
L’ultima presentazione del mese di maggio è per il volume di Patrizia Sambuco “Corporeal Bonds: the Daughter-Mother Relationship in
Italian 20th Century Literature”.
Viene poi organizzato a fine maggio l’European Fairy Tales, la celebrazione del 150esimo anniversario dei Fratelli Grimm in collaborazione con EUNIC (Melbourne) e il Consolato Generale D’Italia. Nel mese di luglio vengono organizzati altri eventi importanti. Il 16 e 17 luglio viene data la collaborazione per il convegno "South Italy, Sicily and the Mediterranean: Cultural Interactions"(Melbourne), organizzato dalla La Trobe University, con la partecipazione del Prof. Sebastiano Tusa (Sopraintendente Beni Culturali, Trapani) e uno spettacolo del Teatro del Canto Popolare Ditirammu di Palermo in collaborazione con l'ICSA, Melbourne Recital Centre e ABC Radio.
Il mese di luglio continua con la realizzazione di un ciclo di conferenze su Jacopo Pontormo a cura del Dott. Jonah Jones.
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Lo scrittore Amara Lakhous nasce ad Algeri nel 1970 e attualmente vive a Roma. Consegue una prima laurea ad Algeri in filosofia. Arrivato in Italia nel 1995 consegue la sua seconda laurea, in Antropologia culturale e un dottorato con una tesi sugli immigrati arabi musulmani in Italia. Fin da piccolo Lakhous capisce l’importanza della lingua e della cultura dei popoli.
56 A seguire, il 28 luglio, un'altra collaborazione con la Monash University in occasione del Convegno di arti visive e l'editoria Impact 7. L’Istituto si fa carico di invitare il curatore fiorentino Lorenzo Bruni.
Il mese di agosto è uno dei mesi di maggior concentrazione di eventi anche perché si svolge la Settimana della Lingua Italiana nel Mondo45. In concomitanza con questa settimana si è stato realizzato a Melbourne nel Royal Exibition Building a Carlton il festival La Dolce Italia.
Questo evento svoltosi il 10-11 e 12 agosto si prefiggeva come obiettivo di mostrare il meglio dell’Italia tramite l’arte, la moda, la cucina e lo sport.
L’evento La Dolce Italia ha dato l’opportunità all’Istituto di farsi conoscere meglio grazie allo spazio dedicatogli all’interno del padiglione del Royal Exibition Building. In tale occasione l’Istituto ha colto l’opportunità per presentare i propri corsi di lingua e le numerose possibilità di studio in Italia offerte agli studenti da moltissime scuole in Italia. Sono molte le scuole estive specializzate nell’insegnamento dell’Italiano in Italia che mettono ogni anno a disposizione borse di studio più o meno importanti agli studenti.
Sempre in occasione della Dolce Italia, l’Istituto si è occupato di conferenze, laboratori e concerti.
Durante la settimana della lingua italiana nel mondo l’Istituto in collaborazione con EUNIC, le Università locali e la National Gallery of Victoria (NVG) ha organizzato uno spettacolo in cui sono state recitate
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La Settimana della lingua italiana nel mondo è stata voluta nel 2001( anno europe delle lingue) da Francesco Sabatini, allora presidente Accademia della Crusca assieme alla Direzione Generale per la Promozione e la Cooperazione Culturale del Ministero degli Affari Esteri.
L'organizzazione è curata dal Ministero degli Affari Esteri, dall'Accademia della Crusca e, all'estero, dagli Istituti Italiani di Cultura, dai Consolati italiani, dalle cattedre di Italianistica attive presso le varie Università, dai Comitati della Società Dante Alighieri e da altre Associazioni di italiani all'estero, sotto l'alto Patronato del Presidente della Repubblica.
Negli anni, l'iniziativa ha riscosso un successo crescente, arrivando a coinvolgere un numero sempre maggiore di partecipanti grazie agli eventi organizzati per ogni tipo di pubblico e dimostrando, allo stesso tempo, la vitalità dell'interesse per la cultura e la lingua italiana in tutto il mondo.
57 poesie da parte di studenti universitari di lingue europee tra cui l’italiano appunto.
Segue il Melbourne Writers Festival al quale l’Istituto partecipa presentando l’antologia Carmenta che racchiude opere di scrittori, poeti e artisti italo-australiani.
In collaborazione con l’Università di Adelaide viene realizzata la quarta edizione di “Forme Uniche”, un concorso di musica contemporanea che utilizza poesie scritte in lingua italiana come ispirazione per nuove composizioni46.
Ad ottobre l’Istituto sostiene il concorso di poesia italiana indetto dall’ALIAS ( Accademia letteraria scrittori Italo-australiani).
A ottobre e novembre ci sono due presentazioni di libri. La prima, la traduzione inu inglese del volume “Un borghese piccolo piccolo” di Vincenzo Cerami. La seconda invece è “Versi e Colori” di Santo Crisafulli in collaborazione con ALIAS e l’Associazione Siciliana.
Da tutta questa carrellata di eventi, emerge come l’Istituto sia attivo e sempre alla ricerca di punti di contatto con le istituzioni gli enti e le associazioni che lo circondano. Nei prossimi capitoli avremmo l’occasione di approfondire ed analizzare alcuni di questi eventi nello specifico.
Si può intanto vedere chiaramente che molti di questi eventi sono organizzati in collaborazione con le università o comunque coinvolgono il mondo universitario. Questo accade in quanto è proprio il mondo
46 “Forme Uniche della Continuità nello Spazio” è un progetto che rende possibile una
combinazione unica tra la musica internazionale e la poesia italiana. Per realizzare questo connubio, un gruppo scelto di compositori giovani e di talento ha creato brevi composizioni musicali ispirandosi ad alcune poesie italiane contemporanee.
L’idea di un laboratorio che collegasse poesia e musica nasce a Tokyo , grazie alla collaborazione tra Stefano Fossati, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura e il Maestro Carlo Forlivesi. Lo scopo del progetto era quello di elaborare una sorta di laboratorio che permettesse ad artisti di diverse culture di lavorare insieme su un tema predefinito, combinando la lingua italiana e il linguaggio internazionale della musica.
La prima edizione del progetto, tenutasi a Tokyo, è stata resa possibile grazie all’intervento artistico del Maestro Davide Anzaghi, della Società di musica italiana contemporanea e del Maestro Marco Stroppa.
58 accademico ad essere in cerca sempre di novità e soprattutto è nelle università che più facilmente si è sviluppato un interesse per la cultura italiana contemporanea di alto livello.