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Il caso della Carlton Italian Festa: una dimostrazione per la “Little

6. Strategia collaborativa, difficoltà e progetti dell’Istituto

6.2 Il caso della Carlton Italian Festa: una dimostrazione per la “Little

Il “Carlton Italian Festa è stata una iniziativa lanciata proprio con l’edizione del 2012 per valorizzare e mostrare ciò che l’Italia ha di bello da offrire, una occasione di ritrovo necessaria dice Nicholas Kotsiras, Ministro degli affari multiculturali e della cittadinanza perché, sostiene egli, “We need to bring back the life within Lygon Street, we need to bring back the fun, the culture for people to appreciate and not forget the beauty of the Italian culture (…which is) very much part of Victoria, is very much part of Australia, and so I hope this will re-energise our youth to be proud of the Italian heritage, but more importantly to showcase to

83 the rest of Victorians to also understand what makes Victoria very vibrant and exciting with a cosmopolitan nature”56.

È stato attraverso queste parole che l’onorevole Kotsiras, alla presenza del Console italiano ha espresso la volontà del governo di supportare l’evento destinando ben 88mila dollari australiani per l’organizzazione di tale giornata.

Il governo italiano non ha quindi potuto sottrarsi al compito di organizzatore e collaboratore dell’evento. Il Consolato Italiano, coinvolto nella manifestazione non ha potuto non rendere complice a sua volta l’Istituto Italiano di Cultura che quindi si è visto inserire nella squadra organizzativa.

L’evento Carlton Italian Festa è stato subito pubblicizzato in città e nel web (immagini 16 e 17, appendice delle immagini, pag.113) dalle varie istituzioni e partner che hanno contribuito alla sua realizzazione riuscendo ad attirare un numero di persone sopra le aspettative. Con una presenza stimata tra le 8000 e le 10000 persone, la Carlton Italian Festa riscuote pareri positivi dalla maggior parte dei partecipanti. Alcuni tra i partecipanti si aspettavano una proposta molto più estesa sullo stampo di altre manifestazioni che si erano e si continuano a svolgere a Carlton. Ovviamente, l’Istituito ha messo il proprio impegno per richiamare all’evento rappresentanti della cultura italiana spinto in gran parte dalla necessità di farsi carico del suo ruolo di divulgatore di cultura, lingua e tradizione italiana.

Fin dall’inizio però vi era la consapevolezza della probabilità che l’evento avesse una forte connotazione commerciale con il timore che le attività economiche che ruotano attorno a Carlton e alla comunità italiana cercassero di utilizzare l’occasione per generare profitti. L’istituto ha quindi cercato di fare del suo meglio per non mostrare l’immagine antiquata e commerciale dell’Italia diffusa in Australia.

Sicuramente però, un evento che si propone di coinvolgere un grande numero di persone fa leva su immagini di richiamo, conosciute da tutti,

84 che piacciono e che facciano in questo caso fare un collegamento immediato con l’Italia. Così, prendendo come esempio la pagina facebook creata per l’evento ci rendiamo conto che non ci si distacca in realtà molto dal solito scenario di idee.

Vogliamo prendere a sostegno di questa teoria facebook perché oggi come non mai i social network sono identificati come propagatori di notizie e ottimi mezzi pubblicitari.

All’apertura della pagina facebook, il 28 luglio 2012 viene mostrata la grafica dell’evento Carlton Italian Festa e si cerca subito di rendere l’evento popolare. 100 likes sono raggiunti il 14 agosto, 200 il 28 agosto e successivamente, con l’avvicinarsi dell’evento si arriva a 500 likes il 9 ottobre. Durante questi mesi di preparazione vengono pubblicate una serie di immagini ( immagini 18-24, appendice delle immagini, pag 114 ) per richiamare l’attenzione della gente e da queste fotografie si capisce chiaramente che si vuole realizzare di un evento di massa, dove non ci si preoccupa tanto della qualità dell’offerta ma di più del successo dell’evento. Così come nella vita di tutti i giorni un’offerta commerciale coinvolge più persone di una proposta di nicchia così anche il Carlton Italian Festa raduna più partecipanti con artisti famosi ma che possono essere poco rappresentativi della cultura italiana piuttosto che con novità poco conosciute provenienti dal panorama italiano.

Il programma dell’evento prevedeva esibizioni di artisti, uno spazio dedicato alla cucina e un una sezione per i più piccoli dedicato all’intrattenimento con la lettura di storie, spettacoli di magia e racconti tradizionali (storia della Befana)57.

Programma dell’evento:

11am Kids Performances (Supporting Italian Curriculum - Sponsored by Co As It Carlton) Boroondara Primary School, Epping Secondary College, Kolbe Catholic College, North Melbourne Primary School

12pm Kalascima (direct from Italy) 12.30pm Official Festa Launch & Speeches Hosted by Vince Colosimo 1pm Party Band - As Good As It Gets

1.30pm Comedy: Frank Lotito (Big Mamma's Boy) 1.45pm Halo

85 Le esibizioni hanno riscosso successo, soprattutto quelle del cantante australiano Anthony Callea. Callea è un cantante australiano, nato da genitori italiani ma che propone un repertorio in inglese e che nulla ha a che fare con l’Italia. Sorge quindi spontanea la domanda: Callea è stato chiamato per rappresentare la cultura italiana o per attirare la folla? Una nota positiva è stata invece la presenza dei Kalascima, gruppo proveniente direttamente dall’Italia, arrivato grazie alla proposta di Puglia Sounds58 e che ha portato in piazza una ventata di tradizione, rivisitata però dagli animi di questi giovani artisti pugliesi.

2.15pm Madeline Perrone

2.30pm Comedy: Carmelina Di Guglielmo (Big Mamma's Boy) 2.45pm Party Band - As Good As It Gets

3.30pm Comedy: James Liotta 3.45pm Kalascima (direct from Italy) 4.15pm Comedy: Vince Sorrenti

5pm Anthony Callea Live (with full band)

6pm DJs: Mark Pellegrini, Andreas, Jason Serini e Eddie Rinaldo

Fuori dal palco:

Italian Food Workshop Marquee

Mangia, Mangia - 11:00, 1:00, 2:30 and 4:00 Home Make It - 11:30, 1:30, 3:00 and 4:30 That's Amore Cheese - 12:00, 2:00, 3:30 and 5:00

Kids Stage:

La Befana - 11:30, 12:15 and 1:30 Magic Tony - 2:30, 3:30 and 4:30

Kids Videos - 11:00, 11:45, 12:30, 1:45, 2:50 and 3:50 Italian Story Reading - 12:00, 1:00, 2:00 and 3:10

58 Puglia Sounds è il programma creato della Regione Puglia con lo scopo di sviluppare

il sistema musicale del territorio. Si tratta di un progetto rivolto a tutte le componenti artistiche, professionali, imprenditoriali e istituzionali che concorrono alla produzione, distribuzione e promozione musicale del territorio.

Puglia Sounds inoltre attraverso la sezione Puglia Sounds export sostiene tour internazionali di artisti pugliesi, promuove il patrimonio musicale regionale in Italia e all’estero e favorisce la mobilità di artisti, operatori e imprese musicali. Puglia Sounds è finanziato attraverso fondi dell’Unione Europea denominati FERS - Fondo Europeo di Sviluppo Regionale.

86 Riferendoci quindi al Carlton Italian Festa ci si trova di fronte a un evento non autenticamente italiano e che molto di più sembra assomigliare a una sagra di paese.

Personalmente posso affermare che l’evento ha senza dubbio seguito molto poco l’idea originaria. I grandi eventi come questo però cercano l’approvazione del vasto pubblico della little Italy, restando così aggrappati a temi e modelli che potevano funzionare all’indomani della seconda guerra mondiale ma che oggi, agli occhi dei veri appassionati ed intenditori di Italia risultano superati e molto spesso inadeguati a dimostrale l’Italia di oggi. Uno dei compromessi che si devono accettare quando si mette piede a Carlton è proprio questo: mostrare i fantasmi di un tempo uscendo dai binari di oggi e seguendo una strada che, lontana dalla patria ha distorto la realtà e si è fatta guida di qualcosa che solo nella propria mente ricorda casa.

Probabilmente il caso della Carlton Italian Festa per l’Istituto Italiano di Cultura piuttosto che essere visto come occasione di diffusione della cultura italiana è più indirizzato a rispettare un altro parametro previsto dalla legge ovvero quello di stabilire contatti con istituzioni, enti e personalità del mondo culturale e scientifico del paese ospitante e di favorire le proposte e i progetti per la conoscenza della cultura e della realtà italiane o comunque finalizzati alla collaborazione culturale e scientifica (comma 1, art 7, legge 401 del 1990).

La presenza di una commissione formata da persone di diverse istituzioni ha poi agevolato il formarsi di compromessi e come spesso accade alcune voci forse hanno avuto più forza di altre e anche gli interessi sono stati messi in mezzo.

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