• Non ci sono risultati.

Materiali e metod

CURE PARENTAL

7.5 Analisi dei Cer

In Tos cana si regist ra l a pres enz a di 4.024 cervi e nei quattro Centri considerati dal nos tro studio sono pervenut i 10 s oggetti , per una percentual e dell o 0,2% dei capi. Il val ore i nferiore ri spetto a quell o di caprioli e dai ni è presum ibilm ent e l egat o al le preferenz e t erritori ali dei cervi che predi li gono aree boschi ve con ampi e s uperfi ci forest ali, più isol ate dall e at tivit à antropi che e che, per la loro morfologi a, hanno strade s econdari e m eno traffi cat e e più tort uos e che im pediscono ai guidatori di raggiungere velocità elevate (concausa dell’investimento dei cervidi ) (Carnevali e coll., 2009) (Regione Tos cana, 2009) .

Dei cervi soccorsi in 6 casi su 10 si tratt ava di c ucci oli e i n 4 di adulti. La maggior part e è arri vata ai centri in prim avera -estate (7 casi su 10) e solo il 50% di loro, tutti cuccioli , è sopravvissut o ed è st ato affidat o per le cure parentali del caso; mentre nel 100% degli adulti e nell’83% dei casi di traum a di vari a nat ura (s conosciuto o da imbri gl iam ento) il soggett o è andat o incontro a m ort e.

Nel 100% dei casi di presenza di lesione l’animale è deceduto, solo i soggetti s ani o pri vi di l esioni sono sopravvissuti.

91

8.

Conclusioni

In conclusi one lo s contro con vei col o, s i a per i daini che per i capriol i, è risul tat o ess ere l a caus a preponderant e di ricovero press o i Centri di recupero e primo soccorso.

Più frequentem ente questi anim ali sono i nteress ati da politraumi o fratture a carico dell’appara to scheletrico appendicolare, con una predom inanza dell e l esioni agl i arti post eriori.

In più del 50% dei casi l’animale va incontro a morte, spontaneamente o per il ricorso all’eutanasia dovuto all’irrecuperabilità della situazione. Esist e una probabil ità del 30% che il soggetto venga rei ntegrato in nat ura o s ottopost o a cure parentali per poi ess ere li berato. Va però sottoli neat o che i pazi enti del nost ro studio che ri port avano questo foll ow up non sono stati s eguiti nel peri odo post -reimmis sione e quindi non si hanno notizi e s u un event ual e t ass o pi ù alto di predazione o cacci a.

La frat tura vert ebral e ed il t raum a cranico s ono le pat ologi e maggiorment e di agnosti cate nei casi di ri corso all a radiol ogi a nell’inquadramento del capriolo, mentre tra i daini c he hanno eseguito radiografia il pi ù alto t asso di sogget t i pres ent ava traum a cranico e fratt ura agl i art i ant eriori e post eriori.

Dal nos tro lavoro em erge che l e regi oni anatomi che m aggiorm ent e studi at e sono per il capriolo il rachide e gli art i post er iori e per il daino il crani co, gli arti anteriori e post eriori.

Ai fini di agnosti ci l a radiol ogi a ha avut o m aggi ore utili tà nell a diagnosi dell e fratt ure pelvi che, vert ebrali e dei t raumi crani ci nei caprioli; dell e fratt ure degli arti posteriori, di quell e a cari co dell a pel vi e dei t raum i cranici nei dai ni.

92

La di agnosti ca radiologi ca nel capriolo appare correl ata m aggiorm ent e con un follow up da liberazione o cure parentali quando vi ene im pi egata nell e di agnosi di traum a crani co, shock traum atico, polit raum a, feri ta, parapl egi a e as senza di les ioni . È l egat a, invece, ad un t asso maggiore di decessi in caso di fratture agli arti ant eriori e posteri ori , probabilment e perché questo tipo di l esi oni al cont rario dell e precedenti, quand o confermat e dal la di agnost i ca, ri chi edono spesso l’eut anas ia. Nei casi di fratture vertebrali, pelviche o tetraplegia l’uso della diagnostica a raggi x non ha al cuna correl azione con l ’esito final e .

Nel daino si riscont ra una m aggiore incidenz a di deces si dei s oggetti con studi o radi ografi co nei cas i di t raum a cranico, frattura agli art i post eriori e as senza di l esi oni. In caso di polit raum a invece l a radiologia è correl at a ad una più alt a percentual e di liberazi oni. Nelle fratture pel viche, degli arti ant eriori e del rachide la radi ologia, invece, non pres ent a correl azioni con il follow up final e,

In accordo con l a lett erat ura, anche nel nost ro studi o il maggior quantit ativo di capri oli e dai ni è giunto ai C entri in prim avera -est at e, a dimost razione che i l comport am ent o soci ale e le abitudini aliment ari inci dono sul ri schio di incorrere in un event o traum ati co, che è poi per lo più causato da investimenti su strada. Sempre in relazione all’etologia dell a specie il num ero di int erventi veterinari su capriol o si riduce nel periodo i nvernale.

Per quanto ri guarda i cuccioli , parti colarment e a s capito dei cuccioli di capriolo, è ancora diffusa l’abitudine di soccorrere e prelevare dal loro ambiente naturale i soggetti soli nascosti tra l’erba alta, nell’errata convinzione si t rat ti di orfa ni . Num erosi, tra i capri oli di pochi mes i, sono, i nfatti , i pazienti gi unti ai C ent ri s enz a una real e neces sità di cure medi che ed i n buone condizioni di sal ut e, m a s eparati i rrim ediabilm ent e dall a m adre.

Le richi est e di soccorso su cervi sono i n Tos cana poco frequenti per l a loro i nferiore consistenz a ri spetto all e al tre due speci e di cervidi. Come per capri olo e daino, la necessit à di i ntervento vet eri nari o è causato per

93

lo più negli adulti da s contro con vei col o e per i cuccioli dal preli evo incaut o dei soggetti.

94

Bibliografia

Apollonio M., Andersen R. e Putman R. European Ungulates and their management in the 21th century. Cambridge University Press; 2010

Apollonio M., Dama dama. In Boitani L., Lovari S., Vigna Taglianti A. (Eds.), Mammiferi Carnivori e Artiodattili, Serie Fauna d’Italia, Ed. Calderini, Bologna; 2003.

Apollonio, M. Gli Ungulati in Italia: status, gestione e ricerca scientifica. Hystrix, the Italian Journal of Mammalogy; 2004.

Beguin. J., Tremblay. J., Thiffault. N., Pothier. D., e Côté. S. D. Management of forest regeneration in boreal and temperate deer – forest systems: challenges, guidelines , and research gaps., 7(October), 1–16; 2016

Bertolotto P. Impatto degli ungulati selvatici sulla biodiversità in aree naturali protette [tesi]. Pisa (PI): Università di Pisa; 2016.

Carnevali L., Pedrotti L., Riga F. e Toso S. Biologia e conservazione della fauna. Banca Dati Ungulati. Status, distribuzione, consistenza,gestione e prelievo venatorio delle popolazioni di Ungulati in Italia. Rapporto 2001-2005 Volume 117, ISPRA, 2009; p. 23-75, 130-137.

Cuomo A. Lo stress da cattura negli ungulati selvatici. Large Animal Review,13, 2007; p. 127-129.

Diaz-Varela E..R., Vazquez-Gonzalez I., Marey-Pérez MF. e Álvarez-López C.J. 1Assessing methods of mitigating wildlife–vehicle collisions by accident characterization and spatial analysis. Transportation Research Part D: Transport and Environment 16:281–287; 2011.

Dussault C., Poulin M., Courtois R. e Ouellet J. Temporal and spatial distribution of moose-vehicle accidents in the Laurentides Wildlife Reserve, Quebec, Canada. Wildlife Biology 12:415–425; 2006.

Festa E. Il Capriolo dell’Italia centrale. Bol1. Museo Zoo1. An. Comp. Univ. Torino, 40, 1925; p. 1-2.

Hmwe S., Zachos F.E., Eckert I., Lorenzini R., Fico R. e Hartl G.B. Conservation genetics of the endangered Red Deer from Sardinia and Mesola with further remarks on

95

the phylogeography of Cervus elaphus corsicanus. Biological Journal of the Linnean Society, 88, 2006; p. 691–701

IUCN - International Union Conservation of Nature. (n.d.). Disponibile al sito: http://www.iucnredlist.org/details/42395/0.

Krautwald Junghanns M.E., Pees M., Reese S., Tully T.Diagnostic Imaging of Exotic Pets. Birds Small Mammals Reptiles. 2th ed., Hannover: Schlutersche, 2011; p.1.

Krop-Benesch A., Berger A., Hofer H. e Heurich M. Long-term measurement of roe deer (Capreolus capreolus) (Mammalia: Cervidae) activity using two-axis accelerometers in GPScollars. Italian Journal of Zoology 80:69-81; 2013.

Lagos L., Picos J. e Valero E. Temporal pattern of wild ungulate related traffic accidents in northwest Spain. European Journal of Wildlife Research 58:661–668; 2012.

Langbein J. e Putman R. National Deer-Vehicle Collisions Project. Scotland (2003- 2005), Final Report: Sept. 2006. The Deer Initiative Ltd; 2006.

Langbein J. National deer-vehicle collisions project. England (2003-2005). Final Report. The Deer Initiative Ltd; 2006.

Lever C. Naturalised Mammals of the World. London: Longman; 1985.

Lorenzini R., Lavori S. e Masseti M. The rediscovery of the Italian Roe Deer: genetic differentiation and management implications. Ital. J. Zool., 69, 2002; p. 367-379.

Masciarelli L. Fauna guida sicura: fauna selvatica e sicurezza stradale. Provincia di Pisa – Assessorato alla difesa alla fauna; 2009.

Masciarelli L. Guida la natura. Fauna selvatica e sicurezza stradale. Proovincia di Firenze – Assessorato alle Infrastrutture, Caccia e Pesca; Osservatorio regionale Toscano sulla Gestione fuanistica. Firenze; 2009.

Mattioli S. Cervus elaphus. In Boitani L., Lovari S., Vigna Taglianti A. (Eds.), Mammiferi Carnivori e Artiodattili, Serie Fauna d’Italia, Ed. Calderini, Bologna; 2003 Miller E. A. Minimum Standards for Wildlife Rehabilitation. 4th edn. National Wildlife Rehabilitators Association and International Wildlife Rehabilitation Council, St. Cloud, MN, USA; 2012.

Mitchell-Jones A.J., Amori G., Bogdanowicz W., Krystufek B., Reijnders P.J.H., Spitzenberger F., Stubbe M., Thissen J.B.M., Vohralik V. e Zima J.. Atlas of European Mammals. The Academic Press, Londra, 1999;p. 496.

96

Molony S. E., Baker P. J., Garland L. et al. Factors that can be used to predict release rates for wildlife casualties. Animal Welfare 16, 2007; p. 361‐367.

Mullineaux E. Veterinary treatment and rehabilitation of indigenous wildlife. J Small Anim Pract, 55 (6), 2014 (giugno); p. 293-300.

Mullineaux E., Best D. e Cooper J. E. BSAVA Manual of Wildlife Casualties. BSAVA Publications, Gloucester, MA, USA; 2003.

Nardo S., Pasa L., Sommavilla G.M. e Meneguez P.G. 2001. Ungulati e incidenti con autovetture. Il caso della provincia di Belluno. Atti III Congr. Ital. Di Teriologia, San Remo, 21-23 settembre 2001. San Remo.

Nilsen E.B., Pedersen S. e Linnell J.D. Can minimum convex polygon home ranges be used to draw biologically meaningful conclusions?. Ecological Research 23:635-639; 2008.

Perco F. Capreolus capreolus. In Boitani L., Lovari S., Vigna Taglianti A. (Eds.), Mammiferi Carnivori e Artiodattili. Serie Fauna d’Italia, Bologna: Ed. Calderini; 2003.

Pokorny B. Roe deer-vehicle collisions in Slovenia: situation, mitigation strategy and countermeasures. Veterinarski Arhiv (Suppl.) 76:177–187; 2006.

Protezione svizzera degli animali PSA, Servizio animali selvatici. Foglio informativo PSA. Proteggere i cuccioli di capriolo durante la fienagione; 2013.

Putzu N., Bonetto D., Civallero V., Fenoglio S., Meneguz P.G., Preancco N. e Tizzani P. Temporal patterns of ungulate-vehicle collisions in a subalpine Italian regionItalian Journal of Zoology, 81:3, 463-470; 2014.

Randall N. J., Blitvich B. J. e Blanchong J. A. Efficacy of wildlife rehabilitation centers in surveillance and monitoring of pathogen activity: A case study with west Nile virus. Journal of Wildlife Diseases 48, 2012; p. 646‐653.

Randi E., Alves P.C., Carranza J., Milosevic-Zlatanovic S., Sfougaris A. e Mucci N. Phylogeography of Roe Deer (Capreolus. capreolus) populations: the effects of historical genetic subdivisions and recent nonequilibrium dynamics. Molecular Ecology, 13, 2004; p. 3071-3083.

Randi E., Pierpaoli M., Danilkin A., Mitochondrial DNA polymorphism in populations of Siberian and European Roe Deer (Capreolus pygargys and C. capreolus). Heredity, 80, 1998; p. 429-437.

97

Raganella Pelliccioni E., Riga F. e Toso S. Linee guida per la gestione degli Ungulati. Manuale e Linee Guida 91/2013, ISPRA – Settore editoria, 2013; p. 4-13, 26.

Ramanzin M., Sturaro E e Zanon D. Seasonal migration and home range of roe deer (Capreolus capreolus) in the Italian eastern Alps. Canadian Journal of Zoology 85: 280- 289; 2007.

Regione Toscana. Gli incidenti stradali causati dalla fauna selvatica nella Regione Toscana. Analisi del fenomeno nel periodo 2001-2008; 2009.

Regione Toscana. Legge regionale 9 febbraio 2016, n.10. Legge obiettivo per la gestione degli Ungulati in Toscana. Modifiche alla L.R. 3/1994. Bollettino ufficiale n. 5, parte prima, del 12.02.2016.

Regione Toscana. Linee guida per la gestione dei Cervidi e Bovidi in Toscana. Monitoraggio delle popolazioni, organizzazione territoriale e criteri per la redazione ed invio dei piani di prelievo; 2017.

Regione Toscana. Relazione sullo stato di attuazione della Legge Regionale n. 10 del 9 febbraio 2016. Legge Obiettivo per la gestione degli Ungulati in Toscana. Art. 11 L.R. 10/2016. II report; 2018.

Sito Web dell’Ospedale Didattico Veterianrio “Mario Modenato” Dipartimento di Scienze Veterinarie, Università di Pisa. Disponibile al sito: http://ospedale.vet.unipi.it/soccorso-fauna-selvatica-difficolta-cosa/.

Sito Web dell’Ospedale Didattico Veterianrio “Mario Modenato” Dipartimento di Scienze Veterinarie, Università di Pisa. Disponibile al sito: http://ospedale.vet.unipi.it/animali-selvatici/.

Sito Web della Regione Emilia-Romagna, Assessorato alla Sicurezza territoriale. Difesa del suolo e della costa. Protezione Civile. Moduli didattici per l’abilitazione alla gestione degli ungulati selvatici adottati dalla giunta regionale con deliberazione n.

215 del 27.02.2006. Disponibili al sito:

http://www.sterna.it/moduli_didattici/Moduli_didattici.htm.

Sito Web di Istruzione agraria online-Agraria.org. Capriolo – Capreolus capreolus. Disponibile al sito: http://www.agraria.org/selvaggina/capriolo.htm

Sito Web di Istruzione agraria online-Agraria.org. Cervo - Cervus elaphus. Disponibile al sito: http://www.agraria.org/selvaggina/cervo.htm.

Sito Web di Istruzione agraria online-Agraria.org. Daino - Dama dama. Disponibile al sito: http://www.agraria.org/selvaggina/daino.htm.

98

Steiner W., Leisch F. e Hackländer K. A review on the temporal pattern of deer- vehicle accidents: Impact of seasonal, diurnal and lunar effects in cervids. Accident Analysis and Prevention; 2014.

Van Langevelde F., Van dooremalen C. e Jaarsma C.F. Traffic mortality and the role of minor roads. Journal of Environmental Management, 90, Issue 1, p. 660-667; 2008.

Vernesi C., Pecchioli E., Caramelli D., Tiedermann R.e Randi E. The genetic structure of natural and reintroduced Roe Deer (Capreolus capreolus) populations in the Alps and central Italy, with reference to the mitochondrial DNA phylogeography of Europe. Molecular Ecology, 11, 2002; p. 1285-1297.

Wahlström, K. Territory defence in male European roe deer (Capreolus capreolus)—a sexual ornament? Acta Theriologica, 58:325-328; 2013.

99

Ringraziamenti

Ringrazio la Prof.ssa Citi che in questo percorso di tesi nel buio delle stanze di diagnostica con passione e allegria mi ha insegnato ad orientarmi tra le diverse scale di grigio e a vedere ciò che agli occhi degli altri non appare; il Dottor Tommaso Mannucci per avermi incuriosito e spronato alla ricerca e al ragionamento con le sue domande a trabocchetto che tanto mi facevan agitare.

Ringrazio la Prof.ssa Sgorbini e la Dott.ssa Bonelli per avermi consigliato e fornito materiale nella stesura del mio lavoro di tesi.

Ringrazio le Dott.sse D. Gelli e C. Ambrogi, il Vet Hospital di Firenze, il Centro di Recupero Animali Selvatici della Maremma Semproniano e il Centro di Recupero Uccelli Marini ed Acquatici di Livorno nelle figure dei dottori L. Camarda, S. Scoccianti, C. Biliotti e R. Ceccherelli per aver, con pazienza, investito una parte cospicua del loro tempo nel fornirmi tutte le informazioni e la casistica necessarie alla stesura della tesi, per aver prestato la loro eccezionale memoria nel riconoscimento di ogni singolo soggetto e della loro storia clinica osservando solo una vecchia lastra e per aver a volte dato la precedenza alle mie esigenze di tesi sulla loro stessa vita privata. Inoltre li ringrazio per la cordialità dimostrata e per aver con piacere risposto a tutte le mie curiosità extra sul mondo dei selvatici.

Documenti correlati