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Nella regione veneta quando si parla di record non si può far riferimento ad altro se non ad uno specifico settore quale il turismo, la cui l’offerta supera, anno dopo anno, i record segnati. Il record più importante ad oggi è quello registrato nel 2017, sia per il numero di turisti che hanno soggiornato sia per il totale dei pernottamenti. Tabella 22: Totale arrivi e totale presenze del 2017 rispetto al 2016

Tot. Arrivi Tot. Presenze

19.172.576 69.184.082 + 7.4% + 5.8%

Fonte: Elaborazione Giornale di Sicilia. 19 Aprile 2018.

Tabella 23: Arrivi e presenze italiani e stranieri nel 2017 rispetto al 2016

Italiani Stranieri Arrivi + 5.2% +8.6%

Presenze 3% + 7.1%

Fonte: Elaborazione Giornale di Sicilia. 19 Aprile 2018.

Le tabelle riportano i dati del 2017 circa gli arrivi e le presenze nel territorio veneto rispetto al 2016. Si può vedere come gli arrivi abbiano avuto un incremento del 7,4% e le presenze del 5,8%, inoltre, come c’è da aspettarsi, le presenze sono superiori agli arrivi. Per quanto riguarda la suddivisone tra italiani e stranieri sia negli arrivi che nelle presenze, il primato nei tassi di incremento spetta agli stranieri. I flussi turistici proseguono sulla stessa onda anche nei primi mesi dell’anno corrente con un incremento degli arrivi del 9,3% sul totale con +3,4% italiani e +14,5% stranieri, mentre per le presenze si ha un 7,4% di incremento con il +2,4 di

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italiani e +11,2% di stranieri1. Ancora una volta gli stranieri superano gli italiani, questo dimostra quanto le dimensioni del turismo internazionale stiano crescendo di più in termini relativi rispetto a quello nazionale.

A raccogliere questi dati sono la Sezione Turismo della Regione Veneto, la Sezione Sistema Statistico Regionale e le Province del Veneto che attraverso la loro collaborazione monitorano e analizzano costantemente numeri e cifre del turismo. Il Veneto possiede, a livello nazionale, il primato come destinazione e in particolare in termini di arrivi e presenze straniere, seguito solo da altre regioni italiane tra cui Toscana, Lombardia, Trentino-Alto Adige e Lazio. Questo successo è dovuto, in primo luogo, alla varietà dell’offerta turistica tra cui apprezzata è in particolare la visita delle città d’arte; difatti, dalle ultime statistiche risulta che sul totale dei flussi nelle città d’arte, il 53% riguarda gli arrivi e il 30,5% le presenze anche se, considerata la durata del soggiorno, con le 2,2 notti risulta essere quello più breve se preso insieme alle altre destinazioni. In secondo luogo, gli operatori turistici prestano molta attenzione ai clienti e che vanno alla ricerca di nuove esperienze e alle loro esigenze che cambiano annualmente. L’offerta della regione, quindi, è valorizzata dai molteplici aspetti che non solo rendono unico il territorio, ma che richiamano i turisti a visitare questa terra affascinante e ricca di attrattive.

Molti studi sono stati effettuati anche circa la permanenza media dei turisti in Veneto, nello specifico i dati delle tre zone di Venezia.

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Tabella 24: Permanenza media nelle tre zone di Venezia

Destinazione Arrivi- Presenze Permanenza Media Città Storica 67% 2,5 Lido di Venezia 4% 3 Terraferma 34% 1.9

Fonte: Elaborazione Istat 2017.

La Città storica accoglie la maggior parte tra arrivi e presenze poiché, tra le tre zone, rappresenta la meta prediletta, al Lido è presente una componente balneare ed infine, per quanto riguarda la Terraferma, la permanenza media risulta più bassa tra tutte poiché accoglie il segmento business costituito dai viaggiatori che, una volta svolti i propri affari di lavoro, lasciano la città. Ritornando all’anno del record, ovvero il 2017, tutte le zone turistiche venete hanno superato il loro record e di seguito si propone una fotografia dettagliata.

Tabella 25: Movimento turistico dei comprensori Veneto-Anno 2017

2017 (Milioni) Quota % sul tot. Regionale Var % 2017/16

Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Mare 4,1 25,8 21,5 37,4 6,4 5,5 Città d'Arte 10,4 22,9 54,4 33,1 9,3 9,7 Lago 2,7 13 14,2 18,8 3,6 3,9 Montagna 1,1 4,3 5,7 6,2 3,6 -3,2 Terme 0,8 3,2 4,3 4,6 6,9 2,3 Totale 19,2 69,2 100 100 7,4 5,8

Fonte: Elaborazioni dell’Ufficio di Statistica della Regione del Veneto su dati provvisori Istat - Regione Veneto.

La tabella 25 mostra come nel 2017 ciascun comprensorio veneto abbia superato ogni record di arrivi e presenze, risultati legati in particolare ai turisti stranieri che viaggiano nel nostro paese. Negli ultimi anni, i turisti attratti dalle località balneari venete hanno subito un calo, ma a partire dal 2017 il turismo balneare risulta in forte crescita.

Per quanto riguarda una classifica sui turisti stranieri, il primo posto spetta agli americani seguiti dai cinesi e i russi, in particolare per la Cina, l’UNWTO ha riferito

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che entro il 2020 la nazione sarà quella con più turisti all’estero1. Importanti per il lago e le città d’arte sono francesi, tedeschi e inglesi che si confermano dei mercati ormai consolidati. Per quanto riguarda gli italiani, si dirigono soprattutto verso mete montane dove trascorrono i week-end oppure una settimana, anche i veneti stessi sono considerati in questo segmento turistico. Infine, per le terme gli italiani superano gli stranieri, anche se la permanenza è passata dalle 8 notti alle quasi 4 notti, a seguire ci sono austriaci e tedeschi. Nuovi mercati sono quello indiani, russo e cinese, mentre si sono persi i mercati svizzero e belga. Il fatto che le notti siano nel tempo diminuite può essere spiegato dalla decisione dei turisti di non svolgere le loro vacanze in una sola destinazione, ma spostarsi in altre. Chi decide un tour in più località è il turista orientato allo sport o alla montagna oppure all’enogastronomia, tuttavia si tratta di un segmento eccezionale se confrontato al totale dei turisti che si recano nel Veneto.

Grafico 23: Suddivisione viaggi internazionali. Anno 2012-2016

(*) Altra vacanza comprende: vacanza per eventi culturali o sportivi

(**) Altro viaggio comprende: viaggio di nozze, per shopping, cure, motivi religiosi, altri motivi personali

Fonte: Elaborazioni dell’Ufficio di Statistica della Regione del Veneto su dati Banca d’Italia.

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Per il settore turistico nazionale, il segmento internazionale rappresenta la vera crescita dell’economia e del paese, poiché la domanda interna risulta essere costante o con un margine di crescita minimo. Da uno studio dell’Enit (Agenzia Nazionale del Turismo), svolto con i tour operator nazionale, risulta che il 74% di essi registrano un continuo incremento di prenotazioni internazionali rispetto agli anni precedenti, il 20% afferma una stabilità e solo il 6% registra un calo2.

Grafico 24: Classifica dei paesi più visitati al mondo. 2017

Fonte: Elaborazione su dati UNWTO 2018.

Si presume che l’andamento turistico internazionale avrà una crescita costante, per cui è importante, da un lato, mantenere attivi i mercati internazionali già presenti, dall’altro conquistare quei paesi che sono in espansione e che anche se ancora non rappresentano dei valori significati, sono destinati a rappresentarli a breve termine.

3 Enit. Ancora in aumento gli ospiti stranieri. “Ma non sarà solo turismo di massa”. 22 Giugno 2018. 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90

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3.2 Evoluzione del movimento turistico mondiale: cambio della