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L’applicazione della linguistica dei corpora all’analisi del discorso è nata e si è sviluppata all’interno dell’anglistica, dove ormai rappresenta un metodo consolidato su cui si basano centinaia di ricerche48. In ambito germanista lo sviluppo è invece molto più recente e limitato: se da una parte molti studiosi hanno espresso pareri positivi nei confronti dell’integrazione della linguistica dei corpora all’analisi del discorso, dall’altra, il numero di ricerche basate concretamente su questo metodo è ancora molto basso, soprattutto se si contano gli studi su argomenti di rilevanza politica e sociale. Infine, in ambito italianista non ci risulta che questo metodo sia stato teorizzato; gli unici studi empirici che adottano questa prospettiva, almeno sinora, ci risultano essere le due pubblicazioni di Formato del 2017.

Nell’anglistica, in riferimento alla linguistica dei corpora applicata all’analisi del discorso, Baker e McEnery hanno affermato che

While the earliest stages of a corpus analysis tend to be quantitative, relying on techniques like keywords and collocates in order to give the research a focus, as a research project progresses, the analysis gradually becomes more qualitative and context-led, relying less on computer software. Once quantitative patterns have been identified, they need to be interpreted and this usually involves a second stage of analysis where the software acts as an aid to the researcher by allowing the linguistic data to be quickly surveyed (2015, p. 2).

L’analisi del discorso attraverso la linguistica dei corpora parte quindi da dati quantitativi, come ad esempio la lista di parole chiave o di collocati più frequenti, per poi passare a una fase

48 Per una visione d’insieme sugli studi che integrano linguistica dei corpora e analisi del discorso si rimanda a

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più qualitativa, in cui è l’occhio umano a dover interpretare i dati, individuando caratteristiche, strutture ricorrenti e particolarità del corpus oggetto di ricerca, tenendo anche in considerazione il contesto extratestuale entro cui i dati linguistici sono stati prodotti e diffusi. Come infatti affermano a tal proposito Partington et al: “in discourse analysis, language is analysed in context and therefore it is methodologically unsound and unfruitful to treat the corpus as an isolated black box” (2013, p. 206). In Baker et al., attraverso i risultati di uno studio sui rifugiati e i migranti basato proprio sull’applicazione della linguistica dei corpora (CL) all’analisi del discorso (CDA o DHA), vengono illustrati i benefici scaturiti dall’adozione di questo metodo integrato:

CL can provide a general ‘pattern map’ of the data, mainly in terms of frequencies, key words/clusters and collocations […]. Similarly, the CDA analysis can point towards patterns to be examined through the CL lens for triangulation (e.g., use of nonsensical terms like bogus asylum seeker, or particular topoi). CL can also examine frequencies, or, at least, provide strong indicators of the frequency, of specific phenomena recognized in CDA (e.g., topoi, topics, metaphors), by examining lexical patterns, and can add a quantitative dimension to CDA. The approximate quantification usually used in CDA can be made more specific through (relative) frequency counts and statistical measures. […] DHA allows the analyst to step outside the corpus in order to consult other types of information (such as dictionary definitions, policy documents or government correspondence to newspapers) (2008, p. 296).

In sintesi viene evidenziato che i confini che dividono un approccio quantitativo da un approccio qualitativo non sono così delineati come si potrebbe pensare, e infatti ciò che è qualitativo può essere quantificato e ciò che è quantitativo può essere interpretato qualitativamente, o attraverso teorie esistenti o attraverso la formulazione di nuove teorie (Baker et al., 2008, p. 296). In altre parole, la linguistica dei corpora, considerata

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tradizionalmente quantitativa, può trarre vantaggio da un’analisi più qualitativa su una selezione dei testi del corpus basata sulle teorie dell’analisi del discorso. D’altra parte, l’analisi del discorso può trarre vantaggio da dati quantitativi, maggiormente obiettivi, forniti dalla linguistica dei corpora.

Per quanto riguarda l’ambito germanista, Busse, Hermanns e Teubert sono stati i primi a mettere in relazione discorso e corpus, Konerding riporta infatti che:

Ein besonderes Verdienst von Busse, Herrmanns und Teubert ist die erste fruchtbare linguistische Operationalisierung des Diskusbegriffes auf der Grundlage korpuslinguistischer Prinzipien. Diskurse werden danach als thematisch bestimmte Mengen von Texten, von so genannten thematischen Korpora expliziert (2009, p. 165).

È poi lo stesso Konerding ad approfondire ulteriormente proprio il rapporto tra discorso e corpus, distinguendo tra corpus immaginario, corpus virtuale e corpus concreto, su cui si concentra la vera e propria analisi:

Alle kommunikativen Äußerungen zu einem Thema (in einem bestimmten historischen Zeitraum), ob mündlich oder schriftlich, werden dabei als das imaginäre Korpus definiert. Alle Texte, die aus diesem imaginären Korpus zu einem bestimmten Zeitpunkt noch verfügbar sind, bilden das virtuelle Korpus. Zur Untersuchung von Diskursen wird in der Regel aus dem virtuellen Korpus ein konkretes Korpus von Texten als wesentlich beschränkteres Teilkorpus nach forschungsspezifischen Anliegen und Gesichtspunkten kompiliert (2009, p. 165).

Sempre in riferimento al rapporto tra discorso e corpus, Niehr afferma che “zu diesem Zweck (Analyse eines Diskurses) stellen Diskursanalytiker Textkorpora zusammen, von denen sie annehmen, dass sie den zu untersuchenden Diskurs repräsentieren“ (2014, p. 32). Il corpus, un’entità concreta, viene quindi considerato il mezzo attraverso cui poter analizzare il discorso,

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un’entità astratta: il corpus è quindi una rappresentazione parziale, ma tangibile di qualcosa che tangibile non è, ossia il discorso. Niehr approfondisce inoltre anche alcune problematicità che possono scaturire dall’analisi del discorso basata su corpora, legate in particolare alla costruzione del corpus da analizzare:

Da der Diskursanalytiker selbst sein Textkorpus zusammenstellt, trifft er damit bereits weitreichende Entscheidungen, weil er ja sein Untersuchungsobjekt selbst konstituiert. Dieser konstitutive Akt ist entscheidend für die gesamte Analyse, da durch ihn die später erzielbaren Ergebnisse nachhaltig beeinflusst werden […]. Ein Textkorpus kann nicht durch eine Zufallsauswahl generiert werden, sondern bedarf einer systematischen Textauswahl aufgrund von Kriterien (2014, p. 32).

Se Niehr si è concentrato principalmente sul rapporto tra discorso e corpus, Bubenhofer da una parte, e Spitzmüller e Warnke dall’altra, approfondiscono il rapporto tra analisi del discorso e linguistica dei corpora. Come già sottolineato nell’approccio teorizzato all’interno dell’anglistica, nelle parole di Bubenhofer riportate di seguito, viene messa ancora una volta in evidenza l’integrazione tra dati quantitativi e qualitativi:

Ich plädiere für eine ‚quantitativ informierte qualitative Analyse‘, die qualitative Analysen immer vor dem Hintergrund quantitativer Daten vornimmt. Wenn einzelne Texte einer genauen, qualitativen Analyse unterzogen werden, dann wäre es eine verpasste Chance, quantitativ gewonnene Informationen über die Serie, in der diese Einzeltexte stehen, zu ignorieren. (2013a, p. 129).

Inoltre, Spitzmüller e Warnke elencano alcune caratteristiche principali dell’analisi del discorso supportata dalla linguistica dei corpora, e cioè:

 ist empirisch und untersucht sprachliche Muster auf verschiedenen Ebenen in natürlichsprachlichen Aussagen;

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 trifft ihre Aussagen durch Auswertung einer großen und nachvollziehbar spezifizierten Sammlung von Aussagen;

 nutzt elektronische Tools unter Einschluss automatisierter Sprachanalysen;  beruht auf einer Verbindung von qualitativen und quantitativen Analysen

(2011, p. 36).

Se a livello di enunciazione teorica non si osservano grandi differenze tra anglistica e germanistica, ciò che sembra invece distinguere i due ambiti in riferimento alla linguistica dei corpora applicata all’analisi del discorso è proprio il passaggio dalla teoria alla pratica: come infatti già accennato, se da una parte in entrambi i casi la teoria sembra solida, trasversalmente accettata e basata sugli stessi principi, dall’altra il numero di studi empirici basati su questo metodo nell’anglistica ha ormai raggiunto l’ordine delle centinaia, mentre, nella germanistica stenta ancora oggi a decollare.

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4 Analisi sulle strategie di genere all’interno di due corpora costituiti da

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