CAPITOLO 3 – LA RICERCA
3.5 Analisi descrittiva del campione
Il campione si compone di 41 soggetti, di cui 18 di sesso maschile e 23 di sesso femminile. L’età del campione preso in considerazione è compresa tra i 19 e gli 80 anni (vedi Tabella 3.3). La media dell’età del campione risulta essere pari a 47,37 con una deviazione standard di 18,51.
Tabella 3.3 Media e deviazione standard, valori minimi e massimi dell’età del campione
Numero
pazienti Età minima Età massima Età media DS
41 19 80 47,37 18,51
Per quanto riguarda il genere dei partecipanti, dai dati è emerso che il 43,9% dei soggetti è di sesso maschile e il 56,1% di sesso femminile (vedi Tabella 3.4; Figura 3.2). Come detto sopra, in tutto, sono stati coinvolti nello studio 18 maschi e 23 femmine.
Tabella 3.4 Genere del campione in percentuale
GENERE PERCENTUALE
Maschi 43,9
Femmine 56,1
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Figura 3.2 Genere del campione
Ai fini della ricerca è stata presa in considerazione la variabile inerente la diagnosi di epilessia dei partecipanti allo studio (vedi Tabella 3.5).
Tabella 3.5 Diagnosi di epilessia del campione e rispettive percentuali
DIAGNOSI DI EPILESSIA PERCENTUALE Assenza di Epilessia 26,8
Focale Criptogenica 24,4
Focale Sintomatica 31,7
Generalizzata Idiopatica 17,1
Totale 100,0
Dai dati emerge che i quattro gruppi di partecipanti presi in considerazione, sono pressappoco equivalenti a livello numerico, ciò consente di effettuare un confronto tra ognuno di essi.
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Tabella 3.6 Media, deviazione standard, punteggio minimo e punteggio massimo ottenuti dal
campione al Temperament and Character Inventory
MINIMO MASSIMO M DS N Totale
TCI 110,00 157,00 131,59 11,29 41
Dai risultati riportati in Tabella 3.6 notiamo che la media dei punteggi totali ottenuta dal gruppo di rifermento al test TCI è di 131,59 (DS=11,29). Se confrontata con i valori massimo e minimo ottenibili al test (157; 110), notiamo come questo punteggio si collochi nella media.
Tabella 3.7 Media, deviazione standard, punteggio minimo e punteggio massimo ottenuti dal
campione nei fattori del Temperament and Character Inventory
MINIMO MASSIMO M DS N Ricerca della novità 9,00 26,00 17,54 4,38 41 Evitamento del danno 5,00 30,00 17,61 6,17 41 Dipendenza dalla ricompensa 7,00 20,00 14,63 3,00 41 Persistenza 2,00 8,00 4,76 1,41 41 Autodirettività 11,00 40,00 28,44 7,34 41 Cooperatività 22,00 40,00 33,02 4,02 41 Trascendenza 6,00 29,00 15,59 6,07 41
Nella Tabella 3.7 sono riportate le medie, i minimi e i massimi osservati dei punteggi del campione complessivo rispetto ai 7 fattori del TCI. Più nel
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dettaglio i punteggi minimo e massimo ottenuti nelle dimensioni di Ricerca della novità, Evitamento del danno e Persistenza si collocano nella media; quelli ottenuti nella Dipendenza dalla ricompensa, Autodirettività e Cooperatività appaiono leggermente superiori alla media, infine, il fattore Trascendenza risulta essere lievemente inferiore al valore medio.
Al fine di valutare la presenza di differenze tra i vari punteggi ottenuti alle sotto-scale del TCI in base all’appartenenza al gruppo clinico o a quello di controllo, riportiamo di seguito alcune rappresentazioni grafiche (Figura 3.3; Figura 3.4).
Attraverso i grafici, riportati di seguito, emergono delle differenze sui punteggi al TCI in base all’appartenenza ai diversi sotto-campioni (campione clinico e campione di controllo). Infatti, all’aumentare dello spazio tra le spezzate corrispondono punteggi maggiormente distanti tra loro; quindi è più probabile trovare lì delle differenze significative da un punto di vista statistico.
Ovviamente per verificare la significatività di tali divari e per poterla quantificare, saranno necessari approfondimenti di tipo statistico che andremo a presentare nel prossimo paragrafo.
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Figura 3.3 Confronto tra pazienti affetti da diagnosi di epilessia e gruppo di controllo inerente
alle sotto-scale del TCI
Figura 3.4 Confronto tra pazienti affetti da diagnosi di epilessia e gruppo di controllo inerente
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Le Figure 3.3 e 3.4 riportano la distinzione più generale tra persone che presentano una diagnosi di epilessia e persone con assenza di diagnosi di epilessia che vanno a comporre il gruppo di controllo descrivendone l’andamento.
Per creare i grafici sono state impiegate le medie rispettivamente per ogni sotto-scala o fattore del TCI. Questo ci permette di vedere cosa potrebbe essere oggetto di indagine a livello inferenziale, ovvero cosa poter confermare sul piano statistico di ciò che è possibile osservare solo graficamente.
La Figura 3.3 mette in evidenza l’andamento dei punteggi nelle sotto-scale del TCI rispettivamente dei pazienti con diagnosi di epilessia (linea blu) e dei soggetti senza alcuna diagnosi (linea rossa). In particolare dall’ispezione visiva del grafico emergono dei divari soprattutto nelle sotto-scale: Affaticabilità e astenia/energia, Autoaccettazione/autorifiuto, Congruente secondo natura, Oblio di sé/autoconsapevolezza, Identificazione/differenziazione transpersonale. La Figura 3.4 rappresenta invece l’andamento del campione, sempre suddiviso tra gruppo clinico e gruppo di controllo, per quanto riguarda i rispettivi punteggi ottenuti ai fattori del TCI. Sembra emergano differenze più marcate per il fattore Autodirettività.
In modo analogo sono stati creati dei grafici che riportino l’andamento dei punteggi per i pazienti che presentano le tre diverse tipologie di epilessia(vedi sottoFigura 3.5; Figura 3.6).
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Figura 3.5 Confronto tra le tre diverse tipologie di diagnosi di epilessia per quanto riguarda le
sotto-scale del TCI
Figura 3.6 Confronto tra le tre diverse tipologie di diagnosi di epilessia per quanto riguarda i
fattori del TCI
Nella Figura 3.5 possiamo notare l’andamento dei punteggi dei soggetti affetti dalle tre differenti diagnosi di epilessia nelle sotto-scale del TCI; la linea blu indica i soggetti affetti da epilessia focale criptogenica, la linea rossa quelli
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affetti da epilessia focale sintomatica, mentre quella verde indica i pazienti affetti da epilessia generalizzata idiopatica.
Più nel dettaglio si riscontrano a livello visivo differenze nelle sotto-scale di: Eccitabilità esploratoria/rigidità, Stravaganza/riservatezza, Ansia anticipatoria/ottimismo, Paura dell’incertezza/sicurezza, Diffidenza/socievolezza, Affaticabilità e astenia/energia, Attaccamento/distacco, Responsabilità/colpevolizzazione, Ricchezza di risorse/apatia, Congruente secondo natura, Oblio di sé/autoconsapevolezza.
Inoltre, dall’ispezione della Figura 3.6, risultano dei divari nei seguenti fattori: Ricerca della novità, Evitamento del danno, Autodirettività, Cooperatività, Trascendenza.