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analisi di sostenibilità degli obiettivi del piano attuativo

Nel documento rapporto preliminare studio di incidenza (pagine 37-41)

L’analisi di sostenibilità ambientale è funzionale a verificare come il sistema di obiettivi sottesi alla proposta di piano attuativo riscontri e persegua, in modo più o meno sinergico e con-corsuale, i criteri di sostenibilità ambientale verso cui devono essere orientate le politiche pubbliche.

Il piano attuativo, come l’intero campo degli strumenti di regolamentazione edilizia e urba-nistica, potrebbe agire contemporaneamente, in modo più o meno diretto

▪ sia come strumento di potenziale impatto sulle componenti ambientali, nei suoi con-tenuti che rendono possibili rifunzionalizzazioni d’uso e l’insediamento di attività a maggiore pressione ambientale, e quindi di DETERMINANTE DELLE PRESSIONI AM-BIENTALI

▪ sia come potenziale RISPOSTA ALLE PRESSIONI AMBIENTALI, nel momento in cui le azioni scaturenti delle scelte del piano permettono di aumentare gli elementi di in-frastrutturazione e di tutela del territorio che consentono di incidere positivamente sulle componenti ambientali, tutelandone i caratteri e qualificandone le relazioni

In ragione di questo, il profilo di sostenibilità complessiva delle scelte del piano attuativo sa-rà da mettere in relazione al bilancio tra quanto il piano introduce in termini di potenziale caricamento territoriale (anche in relazione al differenziale tra quanto ad oggi reso possibile dal PGT e quanto la variante intende modificare), e quindi ulteriore pressione ambientale, e quanto introduce in termini di abbassamento dei livelli di pressione ambientale, attraverso la qualificazione delle dotazioni urbane, naturali e paesistico-ambientali.

In questo senso, si ritiene improduttivo individuare una soglia assoluta di sostenibilità, che non terrebbe conto dello stato di partenza e dei processi condizionanti di ordine esogeno;

ci si intende quindi riferire a una ‘sostenibilità praticabile’ che, consapevole degli elementi di criticità ambientale in essere e della complessità delle interrelazioni tra sistemi di valori e op-zioni, valuterà le scelte del piano attuativo nella loro capacità di introdurre elementi di miti-gazione dei potenziali impatti e, laddove possibile, interventi di miglioramento dello stato delle componenti ambientali.

In questa sezione del rapporto si opera una analisi di sostenibilità preliminare delle intenzio-ni programmatiche del piano attuativo, al fine di segnalarne eventuali opportuintenzio-nità di inte-grazione nella formulazione in progress del piano.

19.2. analisi

L’analisi di sostenibilità viene effettuata attraverso una matrice di analisi qualitativa a doppia entrata in cui vengono confrontati gli obiettivi programmatici del piano particolareggiato (si veda sezione b) con gli obiettivi di sostenibilità ambientale (definiti nella sezione 12).

La verifica è stata articolata sui seguenti livelli di giudizio:

piena potenziale sostenibilità,

sostenibilità potenziale incerta

sostenibilità potenziale critica

obiettivi sottesi alle azioni di piano

ARIA E FATTORI

CLI-MATICI ACQUA

SUOLO

BIODIVERSITA

PAESAGGIO E BENI CULTURALI

POPOLAZIONE E SALUTE UMANA RUMORE E VI- BRAZIONI

RADIAZIONI RIFIUTI ENERGIA MOBILITA’ E

TRA-SPORTI

AF.1_Raggiungere livelli di qualità dell’aria che non com- portino rischi o impatti negativi significativi per la salute umana e l’ambiente AF.2_Stabilizzare le concentrazioni dei gas a effetto serra a un livello tale da escludere pericolose interferenze delle attiviantropiche sul sistema climatico A.1_Proteggere all’inquinamento, prevenire il deteriora- mento, migliorare e ripristinare le condizioni delle acque superficiali e sotterranee al fine di ottenere un buono stato chimico, ecologico e qualitativo S.1_Promuovere un uso sostenibile del suolo, con partico- lare attenzione alla prevenzione dei fenomeni di erosione, deterioramento e contaminazione e al mantenimento della permeabilità S.2_Contenere il consumo di suolo B.1_Porre fine alla perdita di biodiversità e al degrado dei servizi ecosistemici nell’UE entro il 2020 e ripristinarli nei limiti del possibile P.1_Conservare e migliorare la qualità delle risorse storiche, culturali e paesaggistiche del territorio P.2_Promuovere la gestione sostenibile e creativa dei pae- saggi considerati eccezionali così come dei paesaggi della vita quotidiana del territorio PS.1_Tutelare la salute pubblica e promuovere la qualità della vita RV.1_Prevenire, contenere e abbattere l’inquinamento acu- stico RAD.1_Prevenire, contenere e abbattere l’inquinamento elettromagnetico e luminoso RAD.2_Prevenire e ridurre l’inquinamento indoor e le esposizioni al Radon RF.1_Prevenire la produzione dei rifiuti e gestirli minimiz- zando l’impatto sull’ambiente RF.2_Promuovere modelli di produzione e consumo soste- nibili, orientati a un uso efficiente delle risorse E.1_Ridurre i consumi energetici e aumentare l’efficienza energetica di infrastrutture, edifici, strumenti, processi, mezzi di trasporto e sistemi di produzione di energia E.2_Promuovere sistemi di produzione e distribuzione energetica ad alta efficienza (sistemi a pompe di calore, produzione centralizzata di energia ad alta efficienza ge- nerazione distribuita e micro cogenerazione etc.) E.3_Incrementare la produzione di energia da fonti rinno- vabili (biomasse, mini-eolico, fotovoltaico, solare termico, geotermia, mini-idroelettrico, biogas) MT.1_Ridurre la congestione da traffico privato potenzian- do il trasporto pubblico e favorendo modalità sostenibili MT.2_Garantire una mobilità competitiva, sicura, protetta e rispettosa dell’ambiente

1. rivisitazione del perimetro del Piano Particolareg-giato funzionale a inserire aree di contesto utili alle scelte progettuali

L’ambito tematico è esterno allo spazio di azione del piano particolareggiato e attiene a disposti normativi cui si fa riferimento in sede di progettazione edilizia. La specificidel tema è esterna allo spazio d’azione del piano partico- lareggiato; il riferimento è la pianificazione di settore già in essere (Pro- gramma regionale di gestione die rifiuti e connessi piani provinciali) Il tema è sostanzialmente connesso a questioni di gestione del sistema economico-produttivo e come tale non rientra nello spazio di azione delle scelte di piano, se non molto indirettamente

2. inserimento dii funzioni di potenziale servizio anche della cittadinanza

3. qualificazione del sistema degli spazi pubblici e del connettivo rispetto a Treviglio

4. qualificazione del sistema del verde e integrazione con le reti della mobilità dolce territoriale

5. riassetto della mobilità in relazione a rinnovamento funzionale previsto

19.4. considerazioni valutative

Dalla matrice di analisi emergono le seguenti considerazioni.

Ci sono obiettivi di sostenibilità sui quali gli obiettivi sottesi al piano attuativo in argomento non incidono in alcun modo, poiché ambiti tematici esterni allo spazio di azione di questa tipologia di strumento e/o già disciplinati da norme di settore e/o governabili nella fase progettuale e attuativa degli interventi edilizi e infrastrutturali che il piano renderà possibili.

Si sono poi evidenziate situazioni incertezza in merito alla sostenibilità degli obiettivi di pia-no rispetto agli obiettivi di sostenibilità; tale incertezza riguarda essenzialmente il tema della mobilità di afferenza all’area e, pertanto l’infrastrutturazione del comparto in ragione delle funzioni insediabili. Altri elementi di incertezza non dirimibili all’attuale stato di avanzamento della progettualità riguardano la qualità degli spazi pubblici e le scelte complessive in termini di risparmio energetico nonché di qualità del paesaggio ‘restituito’ alla cittadinanza treviglie-se.

Per tali obiettivi risulta chiara una concorrenza al perseguimento di numerosi obiettivi di so-stenibilità; il carattere prevalente di tale concorrenza è potenziale, visto il carattere pro-grammatico di questa fase di formulazione del piano. In ogni caso, entro il rapporto am-bientale dovrà essere integrata la valutazione preliminare qui effettuata in relazione alla loro traduzione in specifiche scelte (urbanistiche e funzionali) del piano attuativo.

L’analisi qui effettuata sugli obiettivi sottesi al piano particolareggiato potrà essere rideclinata entro il rapporto ambientale, effettuandola sulle specifiche azioni definite dal piano attuati-vo; in quella sede sarà possibile analizzare in maniera più specifica e circostanziata la com-plessiva concorrenza del piano agli obiettivi di sostenibilità e segnalare eventuali misure in-tegrative funzionali ad adeguare il complessivo profilo di sostenibilità delle scelte di piano.

20. valutazione dei complessivi effetti della proposta di piano sulle componenti ambientali

In specifica sezione del rapporto ambientale si svilupperà l’analisi e la valutazione dei com-plessivi effetti del piano sulle componenti ambientali del territorio interessato, e in riferimen-to ai criteri di cui all’allegariferimen-to 1 e 2 della direttiva VAS 42/2001/CE.

L’analisi verrà effettuata, per le finalità più direttamente riconducibili alla procedura in ogget-to, in termini comparativi tra i potenziali effetti dell’attuazione delle previsioni del PGT vigen-te e la proposta attuativa in varianvigen-te, in modo da valutare l’eventuale variazione del profilo di integrazione ambientale tra le due situazioni e rispondere quindi compiutamente allo scopo della presente procedura valutativa. Nella analisi che verrà sviluppata nel Rapporto Ambientale si definisce questo passaggio valutazione “comparativa”.

Al fine di estendere le considerazioni di integrazione ambientale ad un contesto di senso più allargato, seppure già sviluppato all’interno della valutazione strategica del PGT vigente, si procederà anche a caratterizzare i potenziali effetti ambientali dell’organico complesso di interventi che la proposta di piano attuativo rende possibili. Nella analisi si definirà questo passaggio valutazione “assoluta”.

L’analisi dei contenuti programmatici e strutturali della proposta di piano attuativo verrà ef-fettuata in merito alle seguenti caratterizzazioni degli effetti che potrebbero derivare dall’attuazione del piano sulla matrice ambientale, secondo la seguente caratterizzazione:

valore e significatività dell’effetto

l’effetto della proposta sulla componente ambientale può essere:

➢ positivo, quando la proposta può incidere sul miglioramento dello stato della com-ponente

➢ negativo, quando la proposta può incidere sul peggioramento dello stato della componente

In termini di significatività, l’effetto potrà essere da significativamente positivo, quando si stima un effetto migliorativo molto elevato, a significativamente negativo, quando si stima un effetto peggiorativo molto consistente.

spazialità dell’effetto

l’effetto della proposta sulla componente ambientale può essere territorialmente:

➢ esteso, quando gli effetti della proposta possono registrarsi, sullo stato della compo-nente ambientale di riferimento, su un contesto urbano/metropolitano

➢ localizzato, quando gli effetti della proposta possono registrarsi quasi esclusivamen-te all’inesclusivamen-terno del comparto di inesclusivamen-tervento o nelle sue prossimità

reversibilità e compensabilità dell’effetto

l’effetto della proposta sullo stato della componente ambientale può essere:

➢ _ reversibile [R]

➢ _ non reversibile ma compensabile6 [C]

Nel documento rapporto preliminare studio di incidenza (pagine 37-41)