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Analisi di ulteriori indicator

Top league ricavi in mln di euro

RACCOMANDAZIONE CONTABILE N°

F. c Internazionale Milano S.p.a

6.4. Analisi di ulteriori indicator

 Indice di solvibilità totale:

Il rapporto tra attività totali e debiti totali determina l’indice di solvibilità totale. Una società è solvibile quando il totale dell’attivo è superiore al totale dei suoi debiti. Quanto maggiore risulta tale indice, tanto più la società è solvibile. Nel caso in questione per il 2015/2016, l’indice di solvibilità totale è pari a 0,90 (0,77 nel 2014/2015), ciò vuol dire che il club possiede beni il cui valore esposto non sarebbe sufficiente a pagare i debiti ed è dunque necessario il supporto della società.

 Indicatore di liquidità della FIGC:

Tale indicatore, è finalizzato a misurare il grado di equilibrio finanziario di breve termine, ossia la capacità della società di far fronte agli impegni finanziari con scadenza entro i 12 mesi, coincide sostanzialmente con l’indice di solvibilità corrente.

Detto indicatore di Liquidità tra le Attività Correnti considera le disponibilità liquide e i crediti esigibili entro dodici mesi ed esclude i Crediti tributari per imposte anticipate; mentre tra le Passività Correnti considera i debiti con scadenza entro i dodici mesi ed esclude i Debiti verso soci postergati ed infruttiferi. Per tale indicatore il risultato sarebbe pari a0,62, superiore alla soglia minima del 2015/16 stabilita dalla FIGC per la serie A che è di 0,4.

 Indicatore di Indebitamento della FIGC:

L’ indicatore di Indebitamento è finalizzato a misurare il grado complessivo di Indebitamento della società in rapporto al Valore della Produzione medio degli ultimi tre esercizi. Secondo la FIGC, detto indicatore di Indebitamento rappresenta il raccordo tra la componente finanziaria dei Debiti e quella economica del Valore della Produzione e segnala in modo sintetico la sostenibilità dell’indebitamento.

I debiti iscritti in bilancio al 30.06.2016 ammontano a€ 488,8 milioni, mentre il valore della produzione medio degli ultimi tre anni è pari a 202,5 milioni.

122 Pertanto il rapporto tra debiti e valore della produzione medio degli ultimi tre esercizi è pari a2,41, comunque superiore alla soglia massima consentita del 2015/16 stabilita dalla FIGC per la Serie A che è di 2. Tale soglia è destinata a ridursi nel 2017/18 a 1,5.

 L’indebitamento Finanziario Netto:

Per il regolamento del fair play Finanziario l’indebitamento di natura finanziaria al netto delle disponibilità, unitamente al saldo tra crediti e debiti per la compravendita di calciatori, non deve essere superiore ai ricavi.

Posizione Finanziaria Netta

€/1000 30/06/2015 30/06/2016

Disponibilità liquide 50.046 32.314

Debiti verso soci -108.089 -40.017

Debiti verso banche -230.199 -220.030

Debiti verso altri finanziatori - -9.224

Net Debt -288.242 -236.956

Crediti Vs Società di calcio 64.275 49.078 Debiti Vs Società di calcio -75.019 -111.468

Saldo Crediti-Debiti -10.744 -62.390

Posizione Finanziaria FPF -298.986 -299.346 Fig.13: Posizione finanziaria netta di F.c Internazionale Milano s.p.a. ( Fonte Bilancio consolidato F.c. Internazionale Milano S.p.a, anno 2016).

I debiti verso soci per finanziamenti pari a 40 milioni di euro (€108 milioni nel

2014/15), riguardano la prima tranche dei versamenti a titolo di finanziamento fruttifero di interessi da parte di Great Horizon S.à.r.l.. Dopo il 30/06/2016, sono stati concessi ulteriori finanziamenti per 140 milioni di euro. Tale finanziamento matura interessi ad un tasso del 7,7% annuo.

I debiti bancari ammontano a 220 milioni di euro (€ 230,2 milioni nel 2014/2015), di cui 12 milioni di euro a breve termine. Per i debiti bancari, non esistono scadenze superiori ai 5 anni.

Il piano di rimborso relativo al finanziamento ottenuto da Goldman Sachs prevede:

123 - 1 rata da 1 milione di euro entro il 30 giugno 2015 (regolarmente pagata); - 15 rate trimestrali da 3 milioni di euro ciascuna dal 30/09/2015 al

30/03/2019 per un totale di 45 milioni di euro;

- 1 rata finale per 184 milioni di euro entro il 30 giugno 2019.

I debiti verso altri finanziatori, pari a 9,9 milioni di euro, sono relativi a operazioni di Factoring.

I crediti verso enti di settore specifico ammontano a 49,1 milioni (€ 64,3 milioni nel 2014-15). Gli importi maggiori riguardano: Bologna F.c. S.p.a. per 10,6 milioni di euro, Juventus per 7,5 milioni.

L’importo dei crediti per fatture da emettere pari a 11,76 milioni, comprende il rilascio di un importo accantonato per 10,5 milioni, a seguito di una sentenza favorevole.

I Debiti verso enti di settore specifico ammontano a € 111.47 milioni e riguardano i rapporti con enti e società del settore e mostrano un aumento di € 36,4 milioni di euro rispetto al 2014/2015. I debiti verso enti di settore specifico comprendono anche i debiti verso l’UEFA per 6 milioni relativi alla sanzione del Settlement Agreement.

I debiti verso società calcistiche estere ammontano a € 33,6 milioni, mentre quelli verso società nazionali sono regolati presso la stanza di compensazione della Lega di Serie A in compensazione delle posizioni creditorie, per un ammontare pari a Euro 31.482.000.

Nel 2015/16, il debito finanziario netto ai fini del FPF risulta superiore sia al fatturato netto che al valore della produzione.

124  Il Player Trading.

Player Trading

€/1000 30/06/2015 30/06/2016

Ricavi da cessioni temporanee 3.230 1.339

Plusvalenze 20.668 34.093

Altri proventi da gestione 1.934 3.698

Proventi da compartecipazione 6.889 -

Ricavi gestione economica calciatori 32.722 39.130

Costi da cessioni temporanee - 2.871 - 10.563 Minusvalenze - 633 - 2.485 Altri oneri da gestione - 1.615 - 3.026 Oneri da Compartecipazione - 1.750 - Costi gestione economica calciatori - 6.869 - 16.074 Ammortamento diritti calciatori - 59.856 - 38.944 Svalutazioni (Impairment) - 12.280 - 324 Risultato Player Trading - 46.283 - 16.212 Fig.14: Tabella riepilogativa sul risultato di Player Trading. ( Fonte Bilancio consolidato F.c. Internazionale Milano S.p.a, anno 2016).

Il “Player trading” è l’attività legata all’acquisto e la cessione di calciatori, che dal punto di vista economico produce plusvalenze e/o minusvalenze, ricavi e/o costi per prestiti oltre ad altri ricavi e oneri accessori. Quindi l’obiettivo del Player trading è quello di far fronte al costo degli ammortamenti della rosa calciatori, cioè una specie di “autofinanziamento” dei diritti pluriennali.

Nel caso dell’Inter tale attività segna, per il 2015/2016 un risultato negativo. La differenza tra plusvalenze e minusvalenze non riesce a coprire il costo annuale dei cartellini dei calciatori rappresentato dagli ammortamenti.

 L’Indicatore di Costo del Lavoro Allargato della FIGC.

Tale indicatore è calcolato attraverso il rapporto tra il Costo del Lavoro allargato ed i ricavi ed è finalizzato a misurare il peso economico del costo del lavoro. Il Costo del Lavoro Allargato include i costi per il personale, comprensivi degli ammortamenti dei diritti alle prestazioni dei calciatori.

Mentre, i ricavi considerati ai fini del denominatore del rapporto, comprendono i Ricavi delle vendite e delle prestazioni, i proventi da sponsorizzazioni e pubblicitari, i Proventi commerciali e royalties, i proventi da cessione dei diritti televisivi, proventi vari e le plusvalenze da cessione dei diritti dei calciatori al netto delle relative minusvalenze.

125 Per il Costo del Lavoro Allargato si considera il valore risultante dall’ultimo bilancio approvato, mentre i ricavi sono dati dai loro valori medi degli ultimi tre esercizi.

Il valore che si ottiene nel caso in questione è di 0,83 (considerando tutto il costo del personale) al disotto del valore soglia previsto dalla FIGC per la Serie A per la stagione sportiva 2015/2016, che è di 0,9. Pertanto rientra nei limiti previsti.