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IL BILANCIO DELLE SOCIETA' DI CALCIO

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CAPITOLO 4 IL BILANCIO DELLE SOCIETA' DI CALCIO

La redazione del bilancio di una società calcistica non differisce da una qualsiasi normale società commerciale riguardo alle forme, ai vincoli ed ai principi economici da applicare, ma ciò che crea una distinzione è rappresentato sia dal prodotto generato (lo spettacolo calcistico) sia la particolare natura dei fattori produttivi utilizzati (i calciatori) che caratterizzano in maniera significativa l’attività delle società di calcio.

Infatti attorno al bilancio dei club si concentra l'interesse, non solo da parte dei classici utilizzatori del bilancio di esercizio, ma anche dei tifosi la cui attenzione è principalmente diretta sulle prestazioni sportive e perciò subordinata al fatto che gli equilibri economico-finanziari influiscano sulle stesse prestazioni o sulla possibilità di sopravvivenza della squadra del cuore.

Tuttavia tali peculiarità che contraddistinguono i bilanci delle società di calcio non sono state considerate tali da giustificare una normativa speciale a riguardo. Il legislatore ha ritenuto possibile ricondurre le singole fattispecie valutative e di rappresentazione contabile alle tradizionali regole individuate per la maggior parte delle imprese, integrate dalle Norme Organizzative Interne della FIGC e dalle Raccomandazioni contabili.

49 4.1. Contenuto tipico del bilancio di esercizio delle società di calcio

Le linee guida per la stesura del bilancio delle società calcistiche è stata emanata dalla FIGC che nel corso degli anni ha definito una serie di documenti di riferimento tra cui hanno assunto particolare rilievo:

 il piano dei conti unificato;

 le “Raccomandazioni Contabili” per il bilancio di esercizio.

L'adozione del piano dei conti federale è da considerarsi obbligatoria a norma dell'art. 84 delle NOIF5. È stato introdotto dalla FIGC nel 1987 per facilitare la valutazione e il confronto, ai fini del controllo, delle dinamiche gestionali dei club. È stato più volte aggiornato e l'ultima versione risale al 5 settembre 2006, anche se possiamo attenderci una sostanziale revisione di tale documento in un prossimo futuro.

Accanto al piano dei conti unificato, la FIGC ha redatto un documento che raccoglie le 9 Raccomandazioni Contabili la cui adozione è obbligatoria ( pena sanzioni di carattere sportivo). Ciascuna raccomandazione esprime i principi basilari per il corretto trattamento contabile delle operazioni caratteristiche delle società di calcio.

In particolare, la suddivisione delle Raccomandazioni Contabili predisposte dalla FIGC richiama una serie di voci tipiche:

1. Diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori; 2. Capitalizzazione costi del vivaio;

3. Cessione temporanea di contratto; 4. Crediti verso società di calcio; 5. Debiti verso società di calcio; 6. Versamenti dei soci;

7. Ricavi e proventi tipici delle società calcistiche; 8. Premi individuali e collettivi ex art. 93 N.O.I.F. 9. Riserva ex art. 10, comma 3, della legge n° 91/1981;

5

Le NOIF (Norme Organizzative Interne della F.I.G.C.) costituiscono il corpus normativo alla base dell‟organizzazione della FIGC e delle società di calcio che partecipano ai campionati ufficiali istituiti dalle varie Leghe che la compongono.

50 Ognuna delle raccomandazioni contabili sopra individuate presenta, di norma, un insieme di regole, interpretazioni e indicazioni che rispondono a una duplice funzione:

I. Interpretare sotto l'aspetto tecnico le norme di legge che fissano solo alcuni principi generali sulla formazione del bilancio. Infatti, non essendo mai stati statuiti principi contabili ufficiali in ordine ai bilanci delle società di calcio, le Raccomandazioni Contabili rispondono sostanzialmente ad una funzione interpretativa delle regole di valutazione stabilite dalle norme di legge, tenendo in considerazione anche quanto stabilito sugli stessi temi dai principi contabili di riferimento;

II. integrare e modificare i prospetti contabili previsti dal codice civile nei casi in cui questi non consentano il rispetto della clausola generale di rappresentazione veritiera e corretta, così come l'informativa minima da riportare in Nota Integrativa.

Le Raccomandazioni Contabili della FIGC, periodicamente riviste e aggiornate, indicano quindi le procedure da seguire per una corretta contabilizzazione delle voci tipiche del bilancio, riferite sia allo Stato Patrimoniale che al Conto Economico.

Esse indicano altresì i principi da seguire nell' ambito della Nota Integrativa, che assume particolare rilevanza in relazione al contenuto tipico dei bilanci delle società sportive. Tali Raccomandazioni provvedono a raccordare la normativa civilistica in materia di bilancio e i principi nazionali e internazionali elaborati dalla prassi, al fine di giungere alla rappresentazione chiara, veritiera e corretta, prescritta dalla legge, nonché ad assicurare un'omogenea applicazione dei principi medesimi, al fine di rendere comparabili i dati di bilancio delle diverse società e agevolare così i controlli.

Di seguito si espone un'analisi delle principali voci tipiche, la cui interpretazione e rappresentazione deriva, appunto, da precise indicazioni provenienti tanto dal piano dei conti unificato che dalle Raccomandazioni Contabili predisposte dalla FIGC.

4.2. Le voci tipiche dello stato patrimoniale

Lo Stato Patrimoniale è il prospetto che evidenzia la composizione qualitativa e la consistenza quantitativa del capitale alla data di chiusura del bilancio. Il capitale viene rappresentato attraverso le voci che lo costituiscono: attività, passività e patrimonio netto.

51 Come abbiamo già sopra richiamato per quanto riguarda le società di calcio, nonostante le peculiarità che queste presentano, si è mantenuto come riferimento lo schema di bilancio previsto a livello civilistico integrato con le indicazioni fornite dalla FIGC qui di seguito esposto.

STATO PATRIMONIALE

ATTIVO

A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI - capitale sottoscritto non richiamato - capitale richiamato e non versato

B) IMMOBILIZZAZIONI

I - Immobilizzazioni immateriali 1) Costi di impianto e di ampliamento

2) Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità

3) Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno 4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili

5) Avviamento

6) Immobilizzazioni in corso e acconti 7) Capitalizzazione costi vivaio

8) Diritti pluriennali alle prestazioni calciatori 9) Altre immobilizzazioni

Totale

II - Immobilizzazioni materiali 1) Terreni e fabbricati

2) Impianti e macchinario

3) Attrezzature industriali e commerciali 4) Altri beni

5) Immobilizzazioni in corso e acconti

III - Immobilizzazioni finanziarie 1) Partecipazioni in:

a) imprese controllate b) imprese collegate